Almanacco del Calcio Toscano
Una fase di Arezzo-Livorno serie D Girone E

Le cronache di oggi di serie D Girone D e Girone E

Rallentano le prime, ma in pochi ne approfittano nel girone D: pareggio al veleno nel derby di Pistoia (Aglianese furibonda), brodino per il Prato e per lo Scandicci; nel Girone E spettacolo di pubblico per il derby Arezzo-Livorno, pieno di episodi: la Pianese ne approfitta ed è in testa, clamorosa cinquina del Poggibonsi al Città di Castello.

Serie D Girone D – 12ª Giornata
Correggese-Carpi 1-0
CORREGGESE: Tzafestas, Pupeschi, Gozzi, Cavallari; M.Bassoli (44’ st Gianelli), Galli (39’ st Davighi), Manuzzi, S.Bassoli (23’ st Valeriani), Messori; Ferretti, Palma (17’ st De Luca). A disp.: Mazzi, Giorcelli, Bradarskiy, Davoli, Boccaletti. All.: Antonio Soda.
CARPI: Balducci, Sabattini, Boccaccini, Calanca, Navarro; Beretta (39’ st Sall), Yabrè (18’ st Bouhali), Ranelli (25’ st Laurenti); Cicarevic (25’ st Olivieri); Villa (1’ st Stanco), Arrondini. A disp.: Kivila, Casucci, Ferraresi, Dominici. All.: Massimo Bagatti.
ARBITRO: Aldi di Lanciano, coad. da Carchesio di Lanciano e Scipione di Firenze
RETE: 94’ Davighi.
NOTE: Ammoniti Manuzzi, Tzafestas, Messori, Yabrè, Beretta. Recupero 1’+5’. Spettatori 754 di cui 279 ospiti.
La Correggese va oltre l’emergenza e nel finale conquista il derby con il Carpi, grazie a un corss di Davighi che scavalca Balducci e fa esplodere di gioia la panchina biancorossa e i tifosi locali allo stadio Borelli. Il tecnico Antonio Soda deve fare fronte a una squadra in piena emergenza, ai quali oltre agli infortunati ha dovuto rinunciare a Simoncelli, Villanova e Gomis tutti fermati dal Giudice Sportivo dopo la trasferta di Prato della scorsa settimana e nel derby si affida a un 3-5-2 molto coperto che lascia al Carpi il possesso di palla e cerca di far male agli avversari in contropiede. E proprio in contropiede arriva il primo tiro in porta della Correggese, dopo che gli ospiti si erano fatti vedere in avanti con un colpo di testa da calcio d’angolo. E’ Palma che si accentra dalla sinistra e prova un tiro dalla distanza che Balducci respinge con i pugni e, pochi minuti dopo è ancora la Correggese che ha forse la sua occasione più ghiotta del primo tempo. Mattia Bassoli calcia arriva su un cross rasoterra dalla sinistra e calcia di sinistro, ma la sua conclusione è alta sopra la traversa. Il copione della partita non cambia con il passare dei minuti, con il Carpi che fa gioco e la Correggese che cerca di chiudere gli spazi in difesa, ma nell’ultima parte del primo tempo si alza la pressione degli ospiti che ha due grandi occasioni da gol, in entrambi i casi con Villa. Prima l’attaccante carpigiano servito da Arrondini angola troppo la conclusione e la sfera finisce sul fondo e, alla mezz’ora dopo un tiro di Beretta ribattuto da Tzafestas calcia alto sopra la traversa il tap in del possibile uno a zero a porta completamente vuota. Nella ripresa è ancora il Carpi a mantenere il possesso di palla, ma con il passare dei minuti le due squadre si allungano e arrivano occasioni da una parte e dall’altra, con il neo entrato De Luca per i padroni di casa che in due occasioni mette scompiglio nella difesa carpigiana. L’attaccante biancorosso prima viene anticipato da Balducci in uscita e, pochi minuti dopo è Calanca a deviare sul palo una conclusione da distanza ravvicinata. Il Carpi, che protesta per un rigore ai danni di Bouhali non visto dall’arbitro, aumenta la propria pressione offensiva, con l’ingresso in campo di tutti i propri attaccanti ed è Cicarevic che sfiora la rete con un tiro dalla distanza che viene deviato da un difensore e su cui è provvidenziale Tzafestas che tocca la sfera quel tanto che basta per mandarla sulla traversa. Nel finale di gara però la Correggese trova spazio in contropiede e, proprio all’ultimo istante trova il gol della vittoria con i biancorossi che recuperano palla nella trequarti avversaria e Davighi dalla corsia di desta beffa Balducci con un cross che scavalca il portiere e si infila in rete, facendo esplodere di gioia la panchina. “Sono molto soddisfatto della vittoria e della squadra – il commento del tecnico Antonio Soda al termine della gara – perché in pochi giorni di allenamento sono riusciti ad assimilare al meglio quei pochi concetti di gioco che abbiamo provato sul campo e ora avremo ancora più tempo per lavorare in vista delle prossime gare”. Il nuovo allenatore della Correggese punta molto sui giovani della rosa: “Non voglio che l’essere un giovane sia un alibi – ha concluso l’allenatore biancorosso – non deve esistere il concetto che si può sbagliare un passaggio perché si è giovani. Io pretendo molto da loro perché voglio che crescano durante l’arco della stagione e devono dimostrarsi all’altezza dei giocatori più vecchi. Solo così credo si può costruire qualcosa di importante”. FONTE: correggese.it

Crema-Sant’Angelo 0-3
CREMA: Aiolfi, Nesci, Cerri, Erman, Brero, Vavassori, Lovaglio, Melchiori, Recino, Madiotto, Meleqi. A disp.: Peschieri, Forni, Groppelli, Bignami, Ricozzi, Abba, Di Piedi, Tosi, Gallo. All.: Bellinzaghi Stefano
SANTANGELO F.C.: Ferrara, Bosco, Confalonieri, Bugno, Berto, Panatti, Zazzi, Gomez, Gobbi, Spaviero, Ngounga. A disp.: Cantoni, Meloni, Hoxha, Eberini, Barracane, Ciccone, silla, De Carlo, Moracchioli. All.: Gatti Roberto
ARBITRO: Stefano Selva di Alghero
RETI: 15° Gobbi, 53° Spaviero, 94° Gobbi
Il Sant’Angelo fa suo l’attesissimo derby con il Crema e interrompe il digiuno in trasferta che durava da ben quattro partite. Prova più che convincente dei rossoneri barasini che al “Voltini” si impongono con un netto 3-0: al 15’ della prima frazione è Francesco Gobbi a sbloccare il punteggio con un potente diagonale su assist di Tommaso Spaviero; a inizio ripresa lo stesso Spaviero realizza il bis su ottimo appoggio di Federico Zazzi e poi, in extra time, ancora Gobbi si mette in proprio e con una superba azione di contropiede firma il definitivo 3-0. La squadra di Roberto Gatti sale così a quota 12 punti in classifica, raggiungendo proprio il Crema. FONTE: ilcittadino.it

Fanfulla-Salsomaggiore 3-0
FANFULLA: Cizza, Caradonna, Agnelli (43’st Bernardini), Cazzaniga, Bettoni, Bignami, Donnemma (37’st Ouquit), Mecca (45’st Vitanza), De Angelis, Colonna (30’st Siani), Lusha (38’st Rosa). A disp.: Colnaghi, Magnaldi, Souto, Confalonieri, Ouaquit. All. Franzolin (indisponibile Bonazzoli)
SALSOMAGGIORE: Agazzi, Morigoni, Aissaoui, Orlandi (38’st Pedretti), Bran, Montesi, Singh (15’st Habachi), Amadei, De Sagastizabal, Berti (1’st Ziliotti), Mingiano( dal 38’st Coulibaly).
A disp.: Galletti, Lasagni, Soumahoro,Leoni, Cappadonna. All. Cristiani
ARBITRO: Schmid sez. di Rovereto, coad. da Mascia sez. di Cagliari e Moroso sez. di Sassari
RETI: 15′ De Angelis, 29′ Caradonna, 83′ Siani.
NOTE: Espulsi: Amadei (S) al 36’pt per doppia ammonizione. Ammoniti: Amadei (S), Pedretti (S). Tempo recupero: pt 1′, st 4′.
Salsomaggiore ancora sconfitto. Al termine del primo del tempo il Fanfulla prova a blindare la gara passando in vantaggio grazie alla sfortunata autorete di Montesi e al gol di Caradonna. Tra i 2 gol I bianconeri colpiscono pure una traversa con Bettoni, gol sventato grazie ad una bella parata di Agazzi. L’unico squillo dei termali è con Berti, assistito da De Sagastizabal. Tiro parato da una bella parata di Cizza. Seconda frazione di gioco meno brillante, il Fanfulla gestisce e trova anche il gol del KO definitivo con il neo entrato Siani. Il Salso, dal canto suo, rimasto in 10 a fine primo tempo per l’espulsione di Amadei, ha cercato di limitare i danni provando facendosi vedere dalle parti di Cizza con De Sagastizabal e Montesi, senza però raccogliere successo. 14’pt Alla prima occasione il Fanfulla passa in vantaggio. Colonna scappa sulla fascia sinistra e crossa dal fondo, palla vagante in area e Montesi con un intervento sfortunato buca Agazzi. 18’pt Risponde il Salso. De Sagastizabal imbuca in area di rigore per Berti. Il numero 10 gialloblù si gira e calcia di destro, bella parata di Cizza. 23’pt Bettoni calcia dai 25 metri. Grande intervento di Agazzi che devia la sfera sulla parte alta della traversa. Ricadendo la palla colpisce di nuovo la traversa e termina in out. Che brivido per i termali. 28’pt Raddoppia del Fanfulla. Azione ben orchestrata dai bianconeri, sponda di Lusha per Caradonna che dal limite dell’area di rigore calcia di prima intenzione battendo Agazzi, palla che si insacca nell’angolo lontano. 8’st Mecca serve in area di rigore De Angelis. Il numero 9 bianconero prova la soluzione di prima intenzione ma spara alto da buonissima posizione. 21’st Bettoni mette in area di rigore per De Angelis. Aissaoui lo anticipa mettendo la palla in angolo sventando il pericolo. 26’st Lusha viene servito benissimo e si ritrova a tu per tu con Agazzi. Il centravanti bianconero prova il tocco sotto ma ne esce un tiro sbilenco che termina fuori dallo specchio della porta. 33’st Mingiano serve De Sagastizabal al limite dell’area di rigore. Il numero 9 gialloblù calcia di destro ma la sua conclusione viene deviata in angolo dalla difesa avversaria. 34’st Sul Conseguente calcio d’angolo altra occasione per i termali. Orlandi anticipa tutti di tacco servendo Montesi che da buona posizione ma leggermente sbilanciato calcia sparando alto sopra la traversa. Nulla di fatto. 38’st Sfruttando un rimpallo Siani penetra in area, salta Agazzi e va segno a porta sguarnita. FONTE: sportparma.com

Lentigione-Giana Erminio 1-1
LENTIGIONE (3-4-2-1): Marconi, Formato (Micheal 41’ st), Cortesi M. (Sala 22’ st), Muro, La Vigna (Roma 35’ st), Sabotic, Moretti, Cortesi N., Rossini, Bonetti (Panzacchi 38’ st), Rossi. A disp.: Lugli, Iodice, Ofoasi, Farinelli, Bertolotti. All.: Paolo Beretti
GIANA ERMINIO (3-4-1-2): Pirola, Pinto (Mandelli 13’ st), Perico (Corno 13’ st), Perna, Marotta, Ballabio (Calmi 13’ st), Colombara, Lamesta (Fumagalli 22’ st), Messaggi (Brioschi 35’ st), Caferri, Minotti. A disp.: D’Aniello, Bassani, Ghilardi, Previtali. All.: Andrea Chiappella
ARBITRO: Silvio Torreggiani di Civitavecchia, coad. da Mattia Piccinini di Ancona e Massimiliano Moretti di San Benedetto del Tronto
RETI: 45′ rig. Formato, 77′ Fumagalli
NOTE: Recupero 1’+2’. Ammoniti Perico, Sabotic, Muro e Sala
Mister Chiappella schiera Pirola tra i pali, consueta difesa a 3 con Colombara al centro, affiancato da Perico e Minotti; centrocampo affidato a Marotta e capitan Pinto, con Caferri e Messaggi sugli esterni; Lamesta dietro le punte Perna e Ballabio. Si parte e le due squadre si affrontano subito a viso aperto cercando gli affondi nelle rispettive aree di rigore, ma entrambe le retroguardie difendono con ordine. Da segnalare al 7’ un’occasione per la Giana grazie ad un lancio di Lamesta per Messaggi, che entra in area dalla sinistra e arriva a tu per tu con Marconi, prova la conclusione, ma calcia a fil di palo. Alla mezz’ora la partita si presenta piuttosto confusa, senza particolari occasioni da segnalare, sino a che la svolta non può che arrivare in seguito ad un episodio: l’arbitro assegna un rigore ai padroni di casa per fallo di Colombara su Formato; lo stesso Formato si incarica del tiro dal dischetto, che trasforma nel gol del vantaggio battendo Pirola e chiudendo sull’1-0 la prima frazione di gioco. Nella ripresa rientrano in campo gli stessi 22 del primo tempo. Si riprende, ma nel primo quarto d’ora di gioco le due squadre non riescono a creare occasioni vere e proprie. Al 12’ mister Chiappella effettua un triplo cambio: Corno per Perico, Mandelli per Pinto e Calmi per Ballabio. Nessun tiro fino alla mezz’ora, il Lentigione difende strenuamente il vantaggio. La Giana trova il varco al 34’: Calmi che serve in area Fumagalli, il quale controlla e poi mette alle spalle di Marconi il gol del pareggio. Gli ultimi minuti sono tutti biancazzurri, con una grossa occasione che capita a Calmi che in area, a tu per tu con il portiere, mette però fuori. FONTE: asgiana.it

Pistoiese-Aglianese 2-2
PISTOIESE (4-3-2-1): Urbietis; Pertica (Barzotti al 35’st.), Biagioni (Florentine al 27’st.), Benassi, Arcuri (Basani al 11’st-); Mehic, Caponi, Davì; Macrì, Boccardi (Di Biase al 11’st.); Citro. A disp.: Magri, Corado, Evangelista, Viscomi, Sighinolfi. All.: Luigi Consonni.
AGLIANESE (4-3-3): Spurio; Baggiani (Martini al 17’st.), Prati, Pantano, Perugi (Konatè al 44’st.); Remedi (Torrini al 44’st.), Grilli, Bigica (Pardera al 17’st.); Mariani, Mirval (Vassallo al 17’st.), Mattiolo. A disp.: Luci, Ferrarese, Virgillito, Oliveri. All.: Francesco Baiano.
ARBITRO: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata, coad. da Spatrisano e Tagliaferro.
RETI: 23′ Mirval, 50′ aut. Pantano, 72′ Mariani, 96′ rig. Citro
NOTE: Angoli 8-4. Ammoniti Arcuri, Mehic, Biagioni, Remedi, Benassi, Prati. Espulso Benassi. Recupero 3′+7′
Consonni sorprende e schiera Citro come unico terminale offensivo, col supporto di Macrì e Boccardi rispettivamente a destra e a sinistra. A centrocampo Davì recupera la casacca da titolare e affianca gli intoccabili Caponi e Mehic. Nel reparto difensivo Arcuri e Benassi rientrano dalle rispettive squalifiche e affiancano Pertica e Biagioni, tutti davanti ovviamente ad Urbietis. L’Aglianese risponde col consueto 4-3-3 che vede Spurio in porta, Baggiani, Prati, Pantano e Perugi in difesa, Remedi, Grilli e Bigica a centrocampo, Mariani, Mirval e Mattiolo in attacco. Pronti via e una folata di Mariani costa il primo giallo ad Arcuri al 3’, costretto a trattenere vistosamente l’ala neroverde per evitare guai peggiori. Un giro d’orologio più tardi Mariani va alla conclusione dal limite, ma Urbietis è attento e concede il primo corner della gara. La risposta arancione, seppur velleitaria, arriva col tiro di Citro al 10’, che termina abbondantemente lontano dallo specchio. È l’unico sussulto dei primi venti minuti di gioco, nei quali l’Aglianese tenta comunque di pressare ben oltre la propria metà campo mentre la Pistoiese attende pazientemente alla ricerca del giusto pertugio. Al 23’ arriva, all’improvviso, uno squarcio di luce neroverde nel silenzio della partita. Un lancio apparentemente innocuo dalle retrovie viene lisciato incredibilmente da Benassi che spalanca la strada a Mirval. Il numero novanta si invola verso la porta, salta Urbietis in uscita e deposita col sinistro nella porta sguarnita. La rete ammutolisce il “Melani” e i giocatori della Pistoiese, che faticano a uscire dal guscio. Ne approfitta ancora la formazione di Baiano, sfruttando uno scatenato Mirval che svaria su tutto il fronte offensivo. Al 32’ una punizione guadagnata proprio dal numero novanta porta alla conclusione di Bigica, che esce a lato non di molto. Un minuto dopo ci prova Citro che si libera di Perugi e crossa al centro: decisivo il salvataggio di Prati. L’Aglianese non abbassa il proprio baricentro e, seppur in vantaggio di una rete, continua a giocare allo stesso modo. Al tramontare del primo tempo, precisamente al 44’, c’è da registrare un’altra occasione per Remedi e compagni. L’ennesimo sprint di Mariani sulla corsia destra culmina col diagonale del settantasette a lato di pochissimo alla sinistra di Urbietis. Sul punteggio di 0-1, e con l’Aglianese prima in classifica visto il ko della Giana, termina il primo tempo. Il secondo tempo si apre col pareggio immediato della Pistoiese. Un calcio di punizione da metà campo di Caponi viene respinto da Spurio nei pressi dell’area piccola, dove sfortunatamente c’è Pantano che non può far altro che spedire la sfera nella propria porta. L’Aglianese non sta a guardare e risponde al 7’ con Mariani, che va via ad Arcuri ma viene rimontato proprio sul più bello. Le prime mosse dalla panchina sono di marca arancione, con gli ingressi al 10’ di Basani e Di Biase al posto di Arcuri e Boccardi. La Pistoiese ci crede e alzando il baricentro si procura diversi calci d’angolo in pochi minuti. Al 18’ anche Baiano mette mano alla panchina: entrano Martini, Pardera e Vassallo al posto di Baggiani, Bigica e Mirval. La Pistoiese sfrutta le forze fresche per continuare a premere ma è costretta a fare i conti con l’infortunio di Biagioni, rilevato da Florentine. Subito dopo la sostituzione arriva a sorpresa il nuovo vantaggio dell’Aglianese al 28′. Sugli sviluppi di un cross dalla sinistra la palla resta vagante in area e viene lisciata da Basani. Mariani ne approfitta, sterza sul sinistro evitando due uomini e fulmina Urbietis sul pimo palo. Subito dopo episodio dubbio in area neroverde, con Di Biase che cade dopo un contatto con Perugi: per l’arbitro si può proseguire. A dieci dalla fine Consonni si gioca il tutto per tutto inserendo anche Barzotti per aumentare ulteriormente il peso offensivo. Al 40′ però è l’Aglianese ad andare a un passo dal tris col diagonale di Mattiolo che lambisce il palo. Nel finale cresce il nervovismo e a farne le spese prima del novantesimo è Benassi che rimedia due gialli in un minuto, prima per un fallo su Vassallo e poi per un colpo proibito ai danni di Grilli. L’Aglianese gestisce al pallone tentando di difendere il vantaggio ma al quinto dei sette minuti di recupero succede l’incredibile. Serpentina di Caponi che entra in area e viene contrastato da Prati: per l’arbitro è rigore. Dal dischetto si presenta Citro che spiazza Spurio, sigla il definitivo 2-2 e porta ai suoi un punto preziosissimo per come si era messo il match. FONTE: pistoiasport.com

Ravenna-Corticella 1-3
RAVENNA: Fontanelli, Terigi, Tabanelli, Sabelli, Abbey, Pipicella, Guidone, Bachini, D Orsi, Lussignoli, Spinosa. A disp.: Venturini, Montuori, Spezzano, Carrasco Nunez, Rivi, Marangon, Magnanini, Lisi, Andreani. All.: Camanzi Andrea
CORTICELLA: Rossini, Tcheuna, Menarini, Chmangui, Cudini, Ercolani, Oubakent, Campagna, Leonardi, Marchetti, Larhrib. A disp.: Giallombardo, Luscietti, Essel, Biondelli, Alberti, Casazza, Amayah, Mambelli, Rinieri. All.: Miramari Alessandro
ARBITRO: Andrea Terribile di Bassano del Grappa
RETI: 10° Larhrib, 40° Leonardi, 43° Tabanelli, 93° Oubakent
Dopo il ko interno contro la Sammaurese che è costato la panchina a Serpini, il Ravenna esce ancora sconfitto dal Benelli. Il Corticella vince infatti 3-1 e tiene i romagnoli a 17 lunghezze, in dodicesima posizione, 5 punti lontani sia dai playoff che dai playout. Gli ospiti passano già all’11’ con un colpo di testa di Larhrib su punizione laterale e raddoppiano con Leonardi al 42, che anticipa tutti sempre di testa su cross di Tcheuna. Nel finale del primo tempo accorcia le distanze Tabanelli su suggerimento di Abbey: ripresa coi padroni di casa che spingono alla ricerca del pareggio ma vengono condannati dalla rete in contropiede di Oubakent al 92′ che fissa il 3-1 per gli ospiti e chiude i giochi. 

Sammaurese-Prato 0-0
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Canalicchio, Benedetti, Gaiola, Manfroni, Casadio, Haruna, Merlonghi, Bonandi, Misuraca. A disp.: Zavatti, Gianferrari, Bolognesi, Scarponi, Romano, Bonafede, Barbatosta, Cremonini, Maltoni. All.: Martini Marco
PRATO: Nucci, Scianname, Angeli, Cecchi, Addiego Mobilio, Aprili, Colombi, Masini, Nicoli, Soldani, Kouassi. A disp.: Falsettini, Colombini, Renzi, Cela, Souare, Cellai, Noferi, Petronelli, Ba. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Samuel Dania di Milano
NOTE: Ammoniti Angeli, Aprili, Canalicchio, Petronelli, Mobilio
Terzo risultato utile consecutivo della gestione Brando. Il Prato torna con un punto dalla difficile trasferta in casa della Sammaurese, attualmente quarta in classifica. Partita sostanzialmente equilibrata con i padroni di casa a gestire il possesso palla, che ha rischiato però di mettersi subito male per i biancazzurri. Al 15′ infatti il direttore di gara assegna un rigore alla Sammaurese per un fallo su Casadio. Dal dischetto va Merlonghi il cui tiro viene neutralizzato e deviato sul palo da Nucci. Pericolo scampato per la formazione laniera che due minuti prima era andata al tiro con Colombi, conclusione deviata in angolo da Piretro. Al 44′ mister Brando è costretto ad effettuare il primo cambio. Cecchi accusa un dolore alla gamba destra e lasciare il campo. Al suo posto entra Colombini. Ad inizio ripresa il Prato non sfrutta un rinvio maldestro in difesa dei giallorossi, con Scainnamé che svirgola la sfera. Al 7′ Mobilio va giù in area di rigore, ma per l’arbitro è tutto regolare. La Sammaurese si fa rivedere in attacco e Nucci salva nuovamente il risultato deviando in angolo una conclusione dal centro dell’area di Casadio. Al 39′ padroni di casa ancora vicini al gol con un contropiede di Cremonini, palla a Barbatosta che sbaglia clamorosamente il diagonale con la sfera che va fuori. Finisce 0-0. Prato tredicesimo in classifica con 14 punti all’attivo, a più due sulla zona play-out. E domenica al Lungobisenzio arriva il Corticella, settimo della classe.

Scandicci-United Riccione 2-2
SCANDICCI: Dainelli, Frascadore (75’ Tacconi), Cecconi, Di Blasio (75’ Ficini), Santeramo, Francalanci, Bartolozzi (83’ Grillo), Sinisgallo, Gozzerini (75’ Vezzi), Saccardi, Akammadu (88’ Meucci). A disp.: Temperanze, Edu Mengue, Ghinassi, Corsi. All.: Rigucci.
UNITED RICCIONE: Pezzolato, Contessa (81’ Biguzzi), Scrosta, Rinaldi, Colombo, Gambino (85’ Ferreira), Benedetti, Abonckelet Dul (61’ Panaioli), Bellini, Ferrara (89’ Zappa), Padovan (74’ D’Antoni sv). A disp.: De Fazio, Silvestri, Capicchioni, Cavallini. All.: Gori.
ARBITRO: D’Agnillo di Vasto.
RETI: 4’ Gozzerini, 15’ Ferrara, 62’ Benedetti, 87’ Francalanci.
Note: Ammoniti Francalanci, Abonckelet Dul. Angoli 2-1. Recupero: 1+4.
Doccia fredda dopo 4 minuti quando Bortolozzi prima e Gozzerini poi hanno la meglio su Scrosta e Benedetti, Gozzerini, recuperata palla, trova lo spazio per concludere a rete e infilare la palla sul palo più lontano. L’approccio dei padroni di casa è decisamente più aggressivo e complice anche un arbitraggio “all’inglese”, i primi minuti della sfida per lo United Riccione risultano piuttosto complessi. A riportare parità e serenità ci pensa Ferrara che da una punizione laterale trova lo spazio giusto per beffare Dainelli e firmare il pari al minuto 17. Lo United cresce con il passare dei minuti, guadagna la sicurezza persa con il provvisorio vantaggio dello Scandicci ma non sfonda. Solo al 45esimo arriva una ghiotta occasione per il vantaggio sempre con Ferrara che guadagna metri servito da Gambino, salta un uomo in area e spara sul secondo palo mancando di poco lo specchio. Inizio di ripresa di marca biancazzurra con Gori che sceglie di confermare gli 11 del primo tempo. Al 17’ Padovan salta l’uomo e se ne va solo verso la porta difesa da Dainelli ma viene fermato al limite. Servono tre minuti per battere il calcio di punizione del vantaggio. Benedetti pennella sul secondo palo, palla a giro che si insacca per l’1-2. Nonostante il Riccione appaia piuttosto in controllo qualche minuto dopo il vantaggio arriva una conclusione di Akkamadu che si infrange sul palo alla destra di Pezzolato. D’Antoni entrato per Padovan da vigore ai suoi ma a due minuti dal 90esimo Francalanci di testa su calcio d’angolo svetta più alto di tutti e trova il pari. Il 2-2 finale è una beffa per uno United Riccione che ha faticato più del solito ma che era in gestione della partita a pochi minuti dalla fine.

Serie D Girone E – 10ª Giornata
Arezzo-Livorno 1-1
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini (1′ st Poggesi), Lazzarini, Polvani, Zona; Damiani, Castiglia (19′ st Bramante), Settembrini (40′ st Forte); Pattarello (23′ st Boubacar), Diallo, Convitto (26′ pt Viti). A disp.: Bianchi, Gaddini, Bruni, Dema. All.: Paolo Indiani.
LIVORNO (3-5-2): Fogli; Fancelli, Russo, Karkalis; Zanolla (38′ pt Bruno), Cretella, G.Neri, Luci (9′ st Bruzzo), Lucarelli (15′ st Giampà); Frati (43′ st Torromino), Lo Faso (30′ st Neri F.). A disp.: Bettarini, Bontempi, Vantaggiato, Belli. All.: Lorenzo Collacchioni.
ARBITRO: Filippo Colaninno di Nola, coad. da Alessandro Gennuso di Caltanissetta e Vincenzo Russo di Nichelino.
RETI: 28′ rig. Frati, 71′ Settembrini
NOTE: Spettatori 4.500 (3.578 paganti e 922 abbonati). Recupero 3’+5′. Angoli 12-0. Ammoniti Zanolla, Damiani, Zona; Fogli, G.Neri, Cretella. Espulso al 24′ Trombini.
Davanti a oltre 4.500 spettatori Arezzo e Livorno si dividono la posta con la capolista che raddrizza una partita che si era messa male. Ecco la cronaca del match. 1′ – Inizia la partita. Confermati gli schieramenti. 2′ – Buona partenza dell’Arezzo che con Diallo particolarmente vivace creano due primi pericoli dalle parti di Fogli. 7′ – Punizione Arezzo: Zona ci prova dal limite, palla che arriva a Diallo che però è in fuorigioco. 14′ – Contropiede Arezzo: Pattarello entra in area e conquista un angolo. 20′ – Buoni ritmi. Livorno che prova a puntare sulle ripartenze, Arezzo che cerca il fraseggio per andare al tiro. 24′ ESPULSO: Trombini espulso per fallo su Frati. L’estremo difensore aveva sbagliato il controllo sul pressing dell’attaccante livornese. Arezzo in dieci e rigore per il Livorno. 26′ – Esce Convitto per Viti. 27′ GOL LIVORNO: Frati spiazza Viti. 31′ – Diallo conquista una punizione dal limite dell’area. 32′ – La punizione di Settembrini è respinta dalla barriera. 37′ – Pattarello su assist di Diallo entra in area e cade trattenuto da un avversario. L’Arezzo chiede il rigore, l’arbitro lascia correre. 44′ – L’Arezzo chiude in attacco questo primo tempo. 45′ – Tre minuti di recupero. 45′ + 1′ – Pattarello dal limite su sponda di Castiglia calcia alle stelle. 45′ + 2′ – Cross di Pattarello, Castiglia di testa non trova la porta.45′ + 3′ – Arezzo sotto di un gol all’intervallo contro il Livorno. 46′ – Squadre in campo per la ripresa. Esce Pericolini per Poggesi. 48′ – Arezzo all’attacco nonostante l’uomo in meno.54′ – Fuori Luci per Bruzzo. Arezzo costantemente all’attacco, Livorno chiuso nella propria metà campo con l’uomo in più. 61′ – Viti respinge il tiro di Frati da posizione defilata. 65′ RIGORE: Diallo atterrato in area da Foglia. Stessa occasione del primo tempo ma solo giallo per l’estremo difensore66′ GOL AREZZO: Fogli respinge ma Settembrini pareggia sulla ribattuta.68′ – Entra Boubacar per Pattarello.71′ – Sponda di Diallo, Bramante da fuori area manca di poco il bersaglio. 76′ – Angolo per l’Arezzo per poco Boubacar non trova il raddoppio. 81′ – Arezzo che attacca a testa bassa. 85′ – Dentro Forte per Settembrini. 86′ – Sono saltati tutti gli schemi. Arezzo che prima con Zona poi con Poggesi ha cercato il gol con gli esterni senza trovare la porta. 90′ – Saranno cinque i minuti di recupero. 90′ + 5′ – Termina il derby. L’Arezzo recupera lo svantaggio e con l’uomo in meno riprende il Livorno con Settembrini.

Follonica Gavorrano-Ghiviborgo 0-0
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Del Rosso (93′ Dierna), Mugelli (46′ Discepolo), Polo (88′ Cerrato), Lorusso, Giunta (67′ Menghi), Macchi, Barlettani (88′ Lepri), Diana, Ampollini. A disp.: Blundo, Perillo, Battistelli, Olivato. All.: Bonura.
GHIVIBORGO: Marrique Antonini, Videtta, Mukaj, Pera, Nottoli, Bongiorni (73′ Del Carlo), Mata Gozalbez (54′ Sgherri), Bachini (83′ Campani), Rotunno (77′ Bertonelli), Del Dotto, Zini. A disp.: Capponi, Mancini, Maggi, Buchignani, Giulianelli. All.: Ficagna.
ARBITRO: Santinelli di Bergamo, coad. da D’Ottavio di Roma2, Raimo di Empoli.
NOTE: Recupero 0’+5′. Ammoniti Bongiorni, Zini, Bachini, Mukaj, Rotunno, Marrique Antonini, Lorusso, Cerrato.
Termina sullo 0-0 il match tra FollonicaGavorrano e Ghiviborgo. Pronti via e la prima occasione è per gli ospiti, con Bachini che prova la conclusione con il destro da fuori area, calciando di poco a lato. Sale in cattedra l’UsFG con un paio di cross pericolosi verso l’area ospite, ma la difesa libera in angolo. Sul corner battuto al 4′ da Lorusso Ampollini non trova l’impatto con la testa e l’azione sfuma. All’8′ ci prova invece Pera dal limite, la sua conclusione termina docile tra le braccia di Ombra. Il portiere biancorossoblù è attento e sventa l’azione anche nella discesa successiva di Zini. Al 13′ è Giunta a tentare la conclusione da fuori, ma il tiro viene deviato in angolo. Al 22′ il FollonicaGavorrano reclama per un fallo subito da Barlettani in area di rigore. Per l’arbitro è fuori dai 16 metri e calcio di punizione. Sul piazzato Giunta calcia sulla barriera e il Ghiviborgo riparte in contropiede. Ne nasce un calcio di punizione per gli ospiti che Zini calcia centrale per le braccia di Ombra. Al 29′ biancorossoblù vicini al gol: Lorusso si libera di un avversario sulla sinistra e mette una palla invitante per Barlettani, che sulla linea di porta manca l’appuntamento con il gol. Al 41′ prima Pera (ribattuto) e poi Bongiorni provano a rendersi pericolosi dalle parti di Ombra, che controlla la palla uscire sul fondo. Dall’altra parte ci prova Del Rosso da fuori, ma la sua conclusione è alta. Finisce senza recupero un primo tempo in cui il Ghiviborgo ha pensato più ad addormentare la partita, mentre le offensive del FollonicaGavorrano non sono bastate per sbloccare il punteggio. La ripresa si apre con il cambio di Discepolo per Mugelli, uscito all’intervallo per un problema fisico accusato nella prima frazione. Al 50′ Zini si divora un gol praticamente già fatto, calciando fuori dall’altezza del dischetto di rigore una palla golosa messa in mezzo da Bongiorni. Poco più tardi, al 52′, Barlettani colpisce di testa su corner, ma non riesce a impattare con precisione la palla sparando alto. L’azione offensiva dei biancorossoblù si fa più pressante: ci prova anche Giunta da fuori, ma il suo tiro viene deviato ancora in angolo. Al 56′ sfiora il gol Lorusso con un bel destro a giro, finito fuori di un soffio dopo una deviazione della difesa. Per l’arbitro però non c’è deviazione e assegna la rimessa dal fondo. Al 67′ è bravo Polo a colpire di testa su un bel cross dalla destra, ma il portiere ospite toglie la palla dall’incrocio salvando il risultato. Al 71′ ci prova invece Macchi da fuori, impegnando il portiere in tuffo. All’80’ Lorusso tenta la conclusione direttamente da calcio piazzato, ma il suo destro è alto sopra la traversa. E ancora Lorusso all’87 prova il destro dal limite, la palla termina tra le braccia del portiere. All’89’ è invece Discepolo con il mancino a impensierire il portiere ospite, anche lui calciando centralmente. Sono infine 5 i minuti concessi dall’arbitro, ma non succede praticamente più nulla fino al triplice fischio finale del direttore di gara, con le due squadre che vanno sotto la doccia a porte inviolate. Da segnalare prima della partita un momento speciale per Mareno Capannoli, ex giocatore e allenatore della società biancorossoblù, omaggiato dalla dirigenza con una targa ricordo per la pensione, un ringraziamento per tutto ciò che ha fatto per il FollonicaGavorrano.

Orvietana-Terranuova Traiana 2-0
ORVIETANA: Rossi, Frabotta, Carletti, Borgo, Ricci, Bassini, Proietti (39′ st Guazzaroni), Onishchenko (19′ st Di Natale), Omohnoria, Bracaletti (49′ st Albani), Nicodemo (31′ st Biancalana). A disp.: Bracaj, Lanzi, Caravaggi, Chiaverini, Bahrii. All. Silvano Fiorucci
TERRANUOVA T.: Antonelli, Maloku (11′ st Castaldo), Artini (39′ st Petrioli), Bega, Cioce, Neri, Gautieri, Massai, Sestini (1′ st Mazzei), Benucci (24′ st De Cerchio), Sacconi (20′ pt Ceppodomo). A disp.: Scarpelli, Farini, Manchia, Minocci. All. Simone Calori
ARBITRO: Alice Gagliardi di S. Benedetto del Tronto, coad. da Vincenzo Ferrara di Castellammare di Stabia e Giovanni Di Meglio di Napoli.
RETI: 13′ Omohnoria, 54’ Frabotta
NOTE: Ammoniti Onishcenko, Cioce, Mazzei. Angoli 2-3. Recupero 4’+5′.
Prima vittoria in campionato per l’Orvietana di Fiorucci, arrivata davanti al proprio pubblico. Tutto si è deciso con un goal per ogni tempo di un match comunque povero di emozioni. I tre punti hanno il pregio di accorciare la classifica, ma ancora senza sconvolgimenti di rilievo, dato che, a fondo classifica, vincono tutte le dirette contendenti dei biancorossi. 1′ fischio d’inizio. Squadre in fase di studio, molto contratte e molto preoccupate di non scoprirsi. 13′ Orvietana in vantaggio. E’ Omohnoria, imbeccato da Bracaletti dopo un affondo di Nicodemo, che dall’out di sinistra si accentra e con un perfetto diagonale rasoterra batte Antonelli. 14′ gioco sospeso per un infortunio occorso all’assistente dell’arbitro, con i sanitari locali che prestano le cure del caso. 17′ gioco ripreso, con goal annullato al Terranuova T. per offside. 20′ Massai prova il tiro dalla distanza ma non inquadra lo specchio e la palla finisce alta sopra la traversa. 28′ Ci provano gli ospiti con Benucci, che al limite dell’area si gira bene, ma il suo tiro è debole e non impensierisce Rossi, che blocca senza problemi. 31′ percussione ospite sulla fascia destra, con repentino cambio di gioco dalla parte opposta a beneficio di Maloku che arriva alla conclusione ma la difesa è attenta e si rifugia in angolo. 36′ ritmi bassi e poco gioco, con i minuti che scorrono senza che nessuna delle contendenti concretizzi azioni offensive. 40′ traversa colpita dal Terranuova Traiana, con gli ospiti che reclamano il corner, ma, a giudizio dell’arbitro, Rossi non ha toccato la palla. 44′ Nicodemo spreca a porta vuota una occasione guadagnata in ripartenza da Bracaletti; l’11 di casa, a tu per tu con Antonelli, pecca di lucidità e l’estremo ospite riesce in extremis a deviare la sfera in angolo. Ripresa. 2′ sventagliata di Massai dalla distanza senza conseguenze per la porta difesa da Rossi. 4′ punizione calciata da Bassini direttamente in porta che costringe Antonelli al tuffo. 10′ Orvietana ancora a segno. Dopo una traversa rocambolesca colpita da Nicodemo, con la palla che rimbalza in campo e resta in gioco, è Frabotta il più lesto di tutti ad avventarsi sul pallone e, di testa, a ribadire in rete. 18′ Nicodemo in contropiede, lanciato da una deliziosa pennellata di Bracaletti, viene caricato dal portiere ospite, senza però alcuna conseguenza disciplinare. 27′ ci provano gli ospiti senza successo. Dopo una serie di batti e ribatti in area, è Massai che arriva al tiro da posizione favorevole e ben smarcato, ma svirgola clamorosamente, mancando completamente il bersaglio. 28′ risposta immediata da parte dell’Orvietana con Carletti, il cui tiro è fuori di pochissimo. 37′ in un match tutto sommato caratterizzato dai bassi ritmi, ogni tanto una fiammata c’è, come ora, quando Biancalana smarcatissimo si invola sulla fascia, bruciando in velocità tutti i difensori avversari, ma si allunga troppo il pallone e l’azione sfuma. 42′ in avanti Terranuova che ha una buona occasione per accorciare le distanze con Mazzei, ma la difesa è attenta e devia in angolo. 45′ su rinvio della difesa ospite Carletti stoppa di petto e prova il tiro dalla distanza abbastanza insidioso, tanto che costringe Antonelli alla parata in due tempi.

Ostia Mare L.-Grosseto 1-0
OSTIAMARE: Borrelli, Succi, Talamonti, Milani (44’st Potenziani), Gelonese, Roberti, De Cenco, De Crescenzo, Amendola, Mazzei, Santarpia. A disp.: Zizzania, Giusti, Patalano, Plini, Matteoli, Rongione, Frasca, Sardo. All.: Galluzzo
GROSSETO: Gil De Oliveira, Crivellaro, Bruno (45’pt Luzzetti), Martino (13’st Aleksic), Ciolli, Cipolletta, Battistoni, Bramati, Scaffidi, Tripicchio, Rotondo (13’st Padulano). A disp.: Plitko, Veronesi, Scognamiglio, Cesaroni, Carannante, Tiberi. All.: Liguori
ARBITRO: Recchia di Brindisi, coad. da Santis di Campobasso e Vitaggio di Trapani
RETI: 28’ Milani
NOTE: Ammoniti Scaffidi, Santarpia, Milani, Ciolli, Battistoni, Cipolletta. Angoli 4-6. Recupero 2’+4’.
Cuore, orgoglio e tanta voglia di vincere. Un’Ostiamare praticamente perfetta piega il Grosseto in un match condotto nella maniera migliore e soprattutto conquista sul campo tre punti dolcissimi grazie al guizzo di Milani. Dopo appena un minuto il Grosseto prova subito ad alzare la voce. Punizione dalla trequarti destra calciata in area biancoviola per la spizzata di Scaffidi che mette subito alla prova i riflessi di Borrelli. L’Ostiamare risponde dopo appena una manciata di minuti con la bella imbeccata di De Cenco per Roberti. Il numero nove, defilato sulla destra entra in area con un tunnel sull’avversario e poi scarica al centro ma la retroguardia ospite è attenta e spara via il pallone. Poco prima del quarto d’ora è ancora il tandem d’attacco biancoviola a salire in cattedra. Solito assist di De Cenco con Roberti che spara in porta e trova l’autentico miracolo di Gil De Oliveira. Al 23’ il portiere del Grosseto è ancora protagonista con un altro grande intervento stavolta su Milani autore di una serpentina irresistibile in area di rigore avversaria. Al 28’ l’Ostiamare sblocca il risultato con Milani che è spietato nell’insaccare su una palla vagante in area del Grosseto dopo l’ennesima parata di Gil De Oliveira. Al 32’ i biancoviola sfiorano il raddoppio con l’incornata di De Cenco che esce davvero di un niente. Il primo tempo si chiude con il destro di Roberti neutralizzato in due tempi da Gil De Oliveira. La ripresa si apre con l’Ostiamare che prova subito a chiudere i giochi ma il portiere del Grosseto si distende bene sulla punizione di Milani. Il Grosseto cerca di reagire ma senza successo perché l’Ostiamare controlla bene campo e pallone. I ragazzi di Galluzzo non rischiano praticamente nulla ma anzi provano a pungere in contropiede. Poco dopo il quarto d’ora a provarci è il solito Roberti che trova ancora la parata di Gil De Oliveira. Al 24’ Santarpia si invola sulla destra, entra in area e sfodera un diagonale su cui stavolta ad immolarsi è Cipolletta che salva sulla linea. Una manciata di minuti dopo Scaffidi prova a scuotere il Grosseto ma la sua rovesciata non centra il bersaglio. Al 30’ a provarci è Bramati su traversone dalla sinistra ma Borrelli è strepitoso e alza sopra la traversa. Nel finale gli ospiti alzano i giri del motore ma l’Ostiamare tiene bene il campo. La squadra di Galluzzo dimostra infatti carattere e maturità nel gestire alla perfezione il forcing avversario. All’ultimo secondo Scaffidi ci prova di testa ma Borrelli è perfetto nel blindare l’1-0 per i suoi. Finisce così, con l’Ostiamare che centra una grande vittoria.

Pianese-Mobilieri Ponsacco 3-0
PIANESE: Balli, Polidori, Kondaj, Simeoni, Lopez Petruzzi, Morelli, Lepri (15’ s.t. Grifoni), Marino (35’ s.t. Pecchia), Kouko (30’ s.t. Modic), Rinaldini (40’ s.t. Irace), Menga (24’ s.t. Boncompagni). A disp.: Marricchi, Pinto, Pandimiglio, Guadalupo. All.: Bonuccelli.
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini, Zaccagnini (15’ s.t. Bardini), Macchi, Fratini, Rossi, De Vito (27’ s.t. Lici), Marcucci (27’ s.t. Baggiani), Lunghi (15’ s.t. Carli), Vanni, Bellucci (1’ s.t. Nieri), Mencagli. A disp.: Sbrana, Lici, Patronelli, Franco, Bertolini. All.: Bozzi.
ARBITRO: Sassano di Padova, coad. da Ndoja di Bassano del Grappa e Forzan di Castelfranco Veneto.
RETI: 14′ Kondaj, 57′ Kouko, 78′ rig. Rinaldini.
NOTE: Angoli 8-2. Ammoniti Lopez, Zaccagnini, Marino, Mencagli, Polidori. Recupero 2’+3’.
Una Pianese stratosferica doma per 3 a 0 il Mobilieri Ponsacco e aggancia l’Arezzo in vetta alla classifica. E’ stata una partita perfetta dal punto di vista tecnico e agonistico che ha soddisfatto anche i palati fini. Passa in vantaggio la Pianese al 14’ con Kondaj che di testa sfrutta alla perfezione il calcio d’angolo battuto da Rinaldini con un avvitamento perfetto e la sfera si infila al sette nonostante il tentativo del difensore di deviarla. Al 36’ Pagnini toglie la soddisfazione a Rinaldini di un eurogol che con una mezza rovesciata degna dell’album Panini strappa gli applausi di tutto lo stadio. Al 57’ raddoppia la Pianese con Rinaldini che si beve in slalom il diretto avversario e crossa per Kouko che si eleva e mette la palla all’angolo sinistro del portiere. Al 60’ un tiro insidioso di Mencagli da dentro l’area trova Balli pronto alla deviazione. Al 77’ traversa di testa di Modic su cross di Grifoni. Passano trenta secondi e Rinaldini viene atterrato e l’arbitro concede il rigore che batte lo stesso attaccante che si regala il cucchiaio e sigla la terza rete. Queste le dichiarazioni al termine della gara del Presidente della Pianese, Maurizio Sani e del mister Vitaliano Bonuccelli: “questa è una squadra nuova e – ha affermato il Presidente – se non si è contenti fino a questo punto vuol dire che non ci capisco niente. I ragazzi e l’equipe mi danno soddisfazione ma quando vincono come in queste giornate passo al largo dagli spogliatoi perchè altrimenti mi occorre dare il premio partita. “i ragazzi hanno fatto una partita straordinaria – ha affermato il mister- , hanno corso fino in fondo, alla fine abbiamo concesso qualcosa per un calo di concentrazione e non mi fa piacere. Per la seconda volta siamo riusciti a non prendere gol, tutti bravi dal primo all’ultimo e possiamo essere soddisfatti. Io sono arrivato qua con una squadra nuova e mi diverto perchè tutto ciò che ho proposto hanno provato a farlo, senza mai una polemica e questo facilita il lavoro dell’allenatore. I ragazzi hanno le qualità per fare partite come quella di oggi e anche qualche giocata è superiore alla categoria. Viviamo un sogno e ce lo godiamo fino al dieci novembre. FONTE: uspianese.it

Poggibonsi-Città di Castello 5-0
POGGIBONSI: Pacini, Rocchetti, Tognetti, Mazzolli (21’st Gistri), Bonechi, Borri (38’st De Santis), Muscas (33’st Chiti), Camilli, Barbera, Regoli (31’st Bellini), Riccobono (28’st Mignani). A disp.: Bruni, Morosi, Di Paola, Guidarelli. All.: Calderini.
CITTÀ DI CASTELLO: Nannelli, Mosti, Grassi (17’st Mezzasoma), Tersini, Gorini, Sannia, Mussi (44’ Auselli), Buono (1’st Massai), Meneses (27’st Aluigi), Sylla, Doratiotto (4’st Calderini). A disp.: Mariucci, Pazzaglia, Scarpini, Pupo. All.: Alessandria.
ARBITRO: Lorenzo Massari di Torino, coad. da Francesco Tragni di Matera e Riccardo Vaglio Agnes di Biella.
RETI: 16′ Regoli, 24′ Regoli, 31′ Riccobono, 73′ Riccobono, 82′ Chiti
NOTE: Ammoniti Gorini, Grassi, Borri, Sylla, Calderini. Espulso al 70’ Nannelli per fallo su chiara occasione da rete. Angoli 4-4. Recupero 2’+0’.
6’ Calcio di punizione diretto in porta di Gorini. Pacini si allunga e respinge lateralmente la botta dai 25 metri. 10’ Azione di sfondamento di Sylla, che tenta di passare su Rocchetti. L’attaccante ospite insiste, va via di prepotenza e sferra la conclusione. Staffilata smorzata dalla difesa giallorossa. Il pallone diventa buono per Doratiotto, che entra in contrasto con Borri ed è l’ultimo a toccare. Sfera sul fondo. 16’ GOAL POGGIBONSI- Rocchetti parte come un treno sulla destra, prende la linea di fondo e supera Grassi. Il laterale giallorosso mette in mezzo forte e teso. Regoli prende il tempo a Tersini e allungando la gamba indirizza il pallone in fondo al sacco. 20’ Spettacolare acrobazia di Regoli, che si esibisce in una pregevole semirovesciata. Reattivo il portiere Nannelli ad alzare in angolo. 24’ GOAL POGGIBONSI- Ancora Regoli, che raggiunge quota sei goal in campionato. Mazzolli apre il compasso e sventaglia per Muscas, inseritosi sul palo lungo. Il centrocampista giallorosso aggancia e pennella al centro per l’arrivo di Regoli, che sottomisura non sbaglia. Doppietta dell’attaccante del Poggibonsi. 26’ Avvitamento di Doratiotto. Pacini blocca con sicurezza. 27’ Rasoiata da limite ancora da parte di Doratiotto. Il pallone sfila largo alla sinistra di Pacini. 31’ GOAL POGGIBONSI- Azione di ripartenza da manuale del Poggibonsi. Barbera e Regoli duettano. Barbera scappa via lateralmente, affronta Mosti e offre il pallone dentro l’area per il rimorchio di Riccobono. Il trequartista doma il pallone e lo indirizza con precisione alle spalle di Nannelli, proteso in uscita bassa. 41’ Vicino alla segnatura il Città di Castello. Meneses si infila con astuzia tra Borri e Bonechi, saltandoli entrambi. Il pallone filtra per Doratiotto, che sprigiona il diagonale ravvicinato. Pacini con i piedi ammortizza la conclusione. Solo calcio d’angolo. 47’ Punizione di Gorini dal limite dell’area. Il pallone sfila sul fondo. 3’st Tognetti allontana il traversone di Sylla. Barbera viene anticipato da Doratiotto, che si accentra e sgancia il siluro da fuori. Sballato. 7’st Regoli uncina il pallone e fa viaggiare Muscas. Il centrocampista prova la sventola da fuori, senza però inquadrare lo specchio della porta. 11’st Sciabolata morbida di Gorini su punizione. Sannia da ottima posizione gira di testa. Il pallone lambisce il palo destro ed esce a portiere battuto. 25’st Occasione Poggibonsi. Gistri cattura la sfera a centrocampo e combina con Regoli. Regoli sguscia via a Tersini e recapita il pallone di ritorno al compagno. Gistri si presenta al cospetto del portiere, ma spara fuori. 25’st Città di Castello in dieci uomini. Il portiere Nannelli se la prende con troppa calma e si lascia scippare il pallone da Tognetti. Per rimediare è costretto a stenderlo al limite dell’area. L’arbitro Massari estrae il rosso diretto. Entra il secondo portiere Aluigi. Il sacrificato è Meneses. 28’st GOAL POGGIBONSI- La punizione che ha causato l’espulsione del portiere è materia di Riccobono. Il fantasista giallorosso cala il poker, incastonando il pallone all’angolino sinistro con una saetta violentissima quanto precisa. Doppietta personale anche per il classe 1995, che raggiunge le otto reti in campionato. 37’st GOAL POGGIBONSI- Si iscrive al tabellino dei RETI anche il neo entrato Chiti. Bellini sforna l’assist arretrato per Chiti, che fa centro con un tiro sporco, beffando un non impeccabile Aluigi. Pokerissimo del Leone.

Sangiovannese-Flaminia C. 1-1
SANGIOVANNESE: Cipriani, Baldesi, Cesaretti (15 st Migliorini), Nannini, Milani, Rosseti, Poli (41 st Dodaro), Sacchini, Boix (26 st Perri), Bellini, Caprio (41 st Borgogni). A disp.: Palazzini, Manunta, Lorenzoni, Romanelli, Senesi. All.: Firicano
FLAMINIA C.: Della Pina, Pagliari, Simoncini, Fumanti, Mandorlini (15 st Abreu) Gasperini, Celentano (15 st Lo Curto), Marchi, Sciamanna (34 st Mattia), Garufi, Sirbu (30 st Cruz). A disp.: Zappala, Rizzo, Padovano, Barduani, Ancillai All.: Nofri
ARBITRO: Pierfrancesco Saugo di Bassano del Grappa, coad. da Mateo Sadikaj di Mestre e Pierfrancesco Carlevaris Trieste
RETI: 49′ Bellini, 60′ Marchi
NOTE: Ammoniti Sirbu, Pagliari, Nannini.
Il quarto pareggio nelle ultime cinque gare accontenta comunque la Sangiovannese, impegnata quest’oggi al Fedini contro la Flaminia, terza forza di Serie D girone E. I valdarnesi hanno messo in campo una prestazione importante, dimostrando una reazione dopo la prova piuttosto deludente di domenica scorsa con il Follonica Gavorrano. Meglio gli azzurri nei primi 45′, più intraprendenti e pericolosi prima con Caprio poi con Bellini. Nessuna insidia portata invece dai laziali dalle parti di Cipriani. La Sangiovannese trova la via del gol nell’immediato rientro dall’intervallo: Bellini si libera al limite dell’area e conclude imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. Il vantaggio della formazione di Firicano, però, ha i minuti contati e a cavallo dell’ora di gioco Marchi pareggia sugli sviluppi di un corner. La Flaminia prova a spingere e al 70′ un pallonetto di Sciamanna, con Cipriani fuori causa, viene salvato in extremis da Milani. 1-1 finale, domenica prossima Sangiovannese attesa dalla trasferta a Grosseto. 

Trestina-Seravezza Pozzi 2-3
TRESTINA (4-3-3): Montanari; Della Spoletina, Grea (37’ st Brevi), Cenerini, Bologna; Convito, Ceccuzzi (12’ st Barbarossa), Gramaccia; Bazzoffia (33’ st Brunetti), Di Cato, Belli. A disp.: Vaccarecci, Sensi, Magalotti, Sirci, Brunetti, Mariucci, Laurenzi. All.: Marmorini.
SERAVEZZA (4-3-3): Lagomarsini; Cavalli, Maffei, Sorbo, Vignozzi (20’ st Scottu); Putzolu, Granaiola (45’ st Monacizzo), Vietina (40’ st Belluomini); Camarlinghi (40’ st Bedini), Benedetti, Podestà (20’ st Bresciano). A disp.: Sacchelli, Simonelli, Maccabruni, Gabrielli. All.: Vangioni.
ARBITRO: Calzolari di Albenga, coad. da Cucchiar e Di Maggio di La Spezia.
RETI: 27′ Podestà, 30′ Podestà, 37′ Bazzoffia, 86′ Benedetti, 94′ Gramaccia
NOTE: Espulso al 18’ Belli per gioco falloso. Ammoniti Cenerini, Della Spoletina, Gramaccia, Montanari, Bologna, Vignozzi, Granaiola. Recupero 3’+5’. Spettatori 300 circa.
Seconda sconfitta di fila per il Trestina che viene battuto 3-2 al Casini dal Seravezza in una gara a dir poco incredibile che ha visto nell’arbitro Calzolari e negli assistenti Cucchiar e Di Maggio i peggiori in campo. Fra i bianconeri debutto rimandato per il neo acquisto Vaccarecci con il classe 2003 Montanari fra i pali al posto dell’infortunato Tozaj. 4-3-3 speculari con il Trestina che suona il primo squillo al 17’ con Di Cato ma Lagomarsini c’è. Quando poi ci prova Belli dalla bandierina, al minuto 22, è la traversa a negargli la gioia del gol. Il vantaggio però lo trova il Seravezza al primo affondo quando Granaiola pesca sul secondo palo Podestà che insacca l’1-0 fra le proteste dei padroni di casa che chiedono un fuorigioco all’assistente Di Maggio. Calzolari convalida e Cenerini si becca il giallo. Neanche il tempo di riorganizzarsi che Montanari subisce il 2-0 dopo 6 minuti sempre con Podestà che sigla la doppietta personale. Il Trestina reagisce al 35’ Belli costringe Lagomarsini a volare all’angolino direttamente da calcio piazzato. Poi al 37’ i bianconeri accorciano le distanze con questa rovesciata di Grea. Lagomarsini non trattiene. Calzolari fischia il fallo di Bazzoffia, l’assistente Cucchiar corre a centrocampo, conciliabolo fra i due e alla fine viene assegnato il gol al Trestina fra le proteste del Seravezza. L’uscita fuori area di Montanari con conseguente giallo, al minuto 43, attesta che anche per il portiere trestinese non sia proprio una gran domenica. Punizione pericolosa di Benedetti si va al riposo. Nella ripresa Della Spoletina sfiora subito il pari sull’angolo di Ceccuzzi, poi al 63’ i padroni di casa restano in dieci quando Calzolari espelle Belli per questo intervento di Cavalli, con il pubblico sugli spalti che inizia a farsi sentire. Il Trestina non ci sta e l’incornata di Bazzoffia, dopo la combinazione Della Spoletina-Convito, meriterebbe miglior sorte. Piove sul bagnato in casa Trestina con l’infortunio di Grea al minuto 82. Dentro Brevi e il Seravezza cala il tris con Benedetti al minuto 86. Gol numero 7 per il puntero toscano e nel finale c’è gloria per il solito Gramaccia che al 95’ mette dentro la palla del 3-2 e la rete numero 99 in carriera.

Tau Altopascio-Montespaccato 1-0
TAU ALTOPASCIO Di Biagio, Borgia, Quilici, Anzilotti (54’ Antoni) Mancini, Giustarini (75’ Cesaretti), Vannucci, Carcani T., Masini (81’ Cartano) Pietrelli (51’ Pratesi) Brega. A disp.: Carcani N., Cargiolli, Innocenti, Cartano, Gurini, Alivoni. All.: Cristiani
MONTESPACCATO Tassi, Maugeri (66’ Vitelli) Pollace, Giannetti, Calì, De Dominicis (71’ Attili), Tataranno (71’ Falasca) Barbarossa (54’ Putti) Nanci, Mascella, Ergemlidze. A disp.: Di Maio, Pietrangeli, Laziz, Petricca, Anello. All.: Campolo
ARBITRO: Rossini di Torino, coad. da Bettani di Treviglio ed Ernesto Dell’Isola di Sapri.
RETE: 85’ Brega.
Una classifica e un morale da risollevare dopo una avio di campionato a dir poco difficile. Il Tau Altopascio gioca ancora una volta (forse l’ultima) al Carraia di Ghivizzano contro il Montespaccato in quella che è una sfida assolutamente inedita. Problemi per Cristiani che deve rinunciare a due elementi del calibro di Meucci (squalificato) e Lopez Silva (infortunato). Dall’altra parte la formazione di Stefano Campolo ha appeso al cinturone lo scalpo prezioso del Livorno, roba di sette giorni fa, che consente agli azzurri romani di respirare a quota 11. Tau in completo bianco per dovere di ospitalità. Gara molto tattica tanto che nella prima mezz’ora di fatto non succede nulla degno di “sporcare” il taccuino del cronista. Relativamente più vivace lo scorcio finale. Al 34esimo Giustarini mette un bel palone in mezzo per Brega che viene vistosamente spintonato. L’arbitro Rossini di Torino indica il dischetto ma poi torna sui suoi passi visto che il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco dello stesso Brega. Ancora Brega (42′) serve Masini su cui c’è un intervento alquanto dubbio. Stavolta non solo il direttore di gara non accorda il rigore ma ammonisce Brega per proteste. La prima frazione di gioco (45′) si chiude con un trio di Masini dal limite che non impensierisce il portiere Tassi. Si va al riposo sullo 0 a 0 ma il Tau deve fare di più se vuole cogliere tre punti importantissimi e la prima vittoria in casa della stagione. Nela rio4resa il Tau ci crede fino alla fine. Cristiani inserisce Antoni e passa al 4-3-3 per scardinare la difesa avversaria. Al 24esimo Antoni dal limite, Tassi para in due tempi. Poco dopo la mezz’ora (34′) Brega non torva la gusta coordinazione da posizione davvero ottimale. Sussulto, unico della partita, degli ospiti (35′): cross dalla destra di Pollace che Cali devia in tuffo di testa impegnando severamente il bravissimo Di Biagio. La partita si sblocca a 5′ dal novantesimo che lo 0 a 0 sembra ormai scritto. La firma è quella preziosa di Christian Brega che risolve una concitata azione in area romana sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il tiro rasoterra del numero 32 è chirurgico. E’ un rete pesantissima che vale tre punti ma forse anche di più e che fa esplodere di gioia tutta la squadra amaranto. Anche al classifica ne trae assoluto beneficio: aggancio al Ghiviborgo a quota 10 e domenica prossima trasferta sul campo del Mobilieri Ponsacco. FONTE: noitv.it

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