Almanacco del Calcio Toscano
Il gol di Castiglia in Arezzo-Tau Altopascio 1-2

Le cronache di oggi di serie D Girone D e Girone E

Nel Girone D è clamoroso l’autogol del Prato che si fa rimontare 3 gol dal Crema, torna alla vittoria la Pistoiese contro lo Scandicci. Nel Girone E nuovo passo falso del’Arezzo, la Pianese ne approfitta e scappa ancora; il Gavorrano sale al terzo posto davanti al Poggibonsi sconfitto a Livorno. Ecco le cronache dei match odierni del Girne D e del Girone E di serie D.

SERIE D Girone D – 17a giornata
Bagnolese-Correggese 1-4
BAGNOLESE: Auregli, Ghizzardi, Saccani (23’ st Marani), Vezzani, Capiluppi, Cocconi, Romaniciuc (34’ st Mercadante), Calabretti (42’ st Mora), Tzvetkov, Ferrara S, Ferrara P. (26’ st Bruno). A disp.: Giaroli, Tinarelli, Uni, Bonacini, Parracino. All.: Claudio Gallicchio.
CORREGGESE: Bertozzi, Bassoli M (42’ st Bradarskiy), Davighi (42’ st Giorcelli), Galletti (12’ st Iaquinta), Valeriani, Pupeschi, Simoncelli (44’ st Carrasco), Manuzzi, Rizzi, Villanova (12’ st Carta), Bassoli S. A disp.: Tzafestas, Gimmati, Messori, Galli. All.: Antonio Soda.
ARBITRO: Maccorin di Pordenone, coad. da Maione e Ferraro.
RETI: 13′ e 85′ Rizzi, 43′ e 83′ Simoncelli, 51′ Capiluppi.
NOTE: Ammoniti Simoncelli, Bassoli M., Davighi, Giorcelli, Bertozzi, Ghizzardi, Bruno. Angoli 4-3. Recupero 2’+5’.
Arriva la prima vittoria in trasferta per la Correggese ed è una vittoria pesante nel derby in casa della Bagnolese in una sfida fondamentale in chiave salvezza, con le due squadre che non si sono risparmiate sul terreno di gioco e a decidere la sfida in favore dei biancorossi sono state le doppiette realizzate da Rizzi e Simoncelli, con i padroni di casa che avevano riaperto la partita a inizio ripresa con la rete di Calabretti. Le novità nella formazione biancorossa rispetto alla vittoria casalinga della scorsa settimana contro il Salsomaggiore sono il portiere Bertozzi, Valeriani al centro della difesa e Galletti sul centrocampo al posto dello squalificato Gomis. Il terreno reso pesante dalla pioggia rende difficile trovare delle perfette trame di gioco ed entrambe le squadre preferiscono non correre rischi andando alla veloce ricerca degli attaccanti e, alla prima vera occasione da gol è proprio la Correggese a portarsi in vantaggio. E’ Rizzi che porta avanti i suoi con una bella torsione di testa dall’interno dell’area di rigore superando Auregli sul primo palo, trovando così anche la sua prima rete in maglia Correggese. Sotto di un gol la Bagnolese prova ad alzare il proprio baricentro, senza però riuscire a impensierire particolarmente la retroguardia biancorossa che controlla gli attacchi degli avversari e prova a fare male in ripartenza. Sono gli ospiti poi a pochi minuti dall’intervallo a trovare la rete del raddoppio con Villanova che al limite dell’area finge di calciare verso la porta e serve di tacco Simoncelli che con un preciso sinistro sul secondo palo non lascia scampo ad Auregli. Nella ripresa però la Bagnolese parte subito forte e si rende immediatamente pericolosa nei pressi dell’area avversaria e, sugli sviluppi di un calcio piazzato Capiluppi trova la rete che riapre la partita. La Correggese subita la rete ha un periodo di flessione, di cui provano ad approfittarne i padroni di casa che vengono però sempre fermati o dalla difesa biancorossa o da Bertozzi che in un paio di occasioni dice no agli attaccanti della Bagnolese. Quando poi non è il portiere è il palo che nega ai rossoblù la rete del pari. Superata la fase di sbandamento la Correggese recupera le giuste distanze in campo controllando il ritmo della partita e, nell’ultima parte di gara chiude la sfida. Capitan Simoncelli intercetta un calcio di punizione degli ospiti e si invola verso la porta di Auregli, arrivato nei pressi dell’area di rigore supera l’ultimo avversario spostandosi la palla sul sinistro e superando l’estremo difensore di casa. Due minuti più tardi la Correggese poi chiude la partita ancora in ripartenza con Carta che serve a centro area Mattia Bassoli, il giovane centrocampista biancorosso invece di calciare verso la porta fa un velo liberando l’accorrente Rizzi che tutto solo batte Auregli e al triplice fischio dell’arbitro può esplodere la gioia della Correggese.  “E’ stata una vittoria importante per noi – ha affermato a fine gara il tecnico Antonio Soda – e la voglio dedicare a un mio caro amico di Catanzaro, Jano Laferla, una persona a cui ero molto legato e che è scomparsa per un male incurabile nei giorni scorsi”. La Correggese ha indirizzato la gara già nella ripresa: “Conosciamo le caratteristiche della Bagnolese e sapevamo che nel secondo tempo avrebbero avuto una reazione importante – ha proseguito il tecnico biancorosso – dovevamo essere più pronti per gestirla invece ci siamo fatti sorprendere, poi nel finale abbiamo chiuso la gara”. “Anche domenica scorsa contro il Salsomaggiore abbiamo sofferto nella ripresa – ha concluso mister Soda – e questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare perché quando serve dobbiamo diventare più pratici. Sappiamo che abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma sono fiducioso per la strada che abbiamo intrapreso”. FONTE: correggese.it

Carpi-Ravenna 2-4
CARPI: Kivila, Casucci, Boccaccini, Calanca, Ruiz Navarro, Yabre, Beretta, Ranelli, Cicarevic, Castell, SAll.: A disp.: Balducci, Sabattini, Ferraresi, Bouhali, Dominici, Olivieri, Stanco, Laurenti, Arrondini. All.: Bagatti Massimo
RAVENNA: Venturini, Grazioli, Terigi, Spezzano, Magnanini, Lussignoli, D Orsi, Lisi, Abbey, Guidone, Marangon. A disp.: Fontanelli, Gigli, Ndreca, Capece, Melandri, Ravaglia, Faccani, Boccardi, Andreani. All.: Gadda Massimo
ARBITRO: Costantino Cardella di Torre del Greco
RETI: 12° Guidone, 26° Marangon, 46° Abbey, 57° Sall, 80′ Ndreca, 96° Boccaccini
Finisce 4-2 per il Ravenna, ed il risultato è figlio di un primo tempo disastroso per la truppa di Bagatti, entrata in campo deconcentrata e poco reattiva, al cospetto invece di un Ravenna determinato a lottare su ogni pallone ed implacabile nel punire ogni disattenzione dei biancorossi. A fine gara parziale silenzio stampa degli sconfitti, parla solo il ds Matteo Sabbadini, ravennate doc: “Non siamo scesi in campo, di fatto, nel primo tempo, è una prestazione inaccettabile. Non serve cercare le colpe di questo o di quello, analizzeremo quello che non è andato e lo faremo tutti insieme, si vince e si perde di gruppo. Bagatti non è qui a parlare? Non significa nulla, sono venuto io come capo dell’area tecnica, meglio riflettere in silenzio ed analizzare la sconfitta in tutti i dettagli. Da martedì si resetta e si ricomincia”. Lazzaretti in silenzio, nel secondo tempo ha abbandonato gli spalti e si è posizionato all’ingresso del tunnel degli spogliatoi con un faccia scurissima. La sensazione è che la panchina di Bagatti scotti parecchio, al di là delle responsabilità specifiche. Se il club vorrà dare una sterzata decisa, ci sarà il cambio. Da valutare però ogni ipotesi. LA PARTITA – Il Carpi schiacciasassi versione casalinga oggi non c’è. Il Ravenna lo capisce subito e colpisce con Guidone dopo 11′. Incertezza di Kivila su un cross di D’Orsi smorzato da Boccaccini, l’attaccante romagnolo non perdona. Il raddoppio nasce da una palla persa di Yabrè, Abbey scarica su Marangon, sinistro nell’angolino e Carpi in bambola. Lo 0-3 arriva alla fine del primo tempo e porta la firma di Abbey. L’ultima volta con tre reti sul groppone (a zero) risale al marzo 2017, con al “Cabassi” la Spal di Semplici lanciata verso la serie A ed in rete con Floccari (2) e Antenucci. Il Carpi si scuote nella ripresa, Stanco entra col piede giusto. I biancorossi trovano il gol della speranza con Sall, avrebbero anche la possibilità di arrivare al 2-3 (bravo il portiere giallorosso Venturini a respingere una conclusione di Stanco a botta sicura). Ma è un fuoco di paglia. La partita è saldamente in mano alla squadra di Gadda che si porta sul 4-1 con il “panchinaro” Ndreca, prima di subire la rete di Boccaccini al 96′, buona solo per gli almanacchi. E così il Ravenna torna a vincere al “Cabassi” dopo 26 anni. L’ultima volta, in C1, mister Gadda era in campo contro i biancorossi di De Biasi. Una vita fa. FONTE: modenatoday.it

Forlì-United Riccione 4-2
FORLI: De Gori, Guerra, Ronchi, Maini, Fusco, Scalini, Farneti, Ballardini D., Caprioni, Varriale, Cognigni. All.: Graffiedi Mattia
UNITED RICCIONE: Pezzolato, Colombo, Syku, Colacicchi, Biguzzi, Bellini, Lordkipanidze, Abonkhelet, De Silvestro, Mokulu, Ferrara. All.: Gori Mattia
ARBITRO: Stefano Giordano di Grosseto
RETI: 14° Cognigni, 39° Varriale, 55° Lordkipanidze, 66° Ferrara, 74° Farneti, 94° Scalini
È tempo di derby al “Morgagni”, dove si trovano di fronte Forlì e United Riccione. I “galletti” di Romagna sono reduci da un altro derby, perso, in casa de Ravenna. I biancazzurri di mister Gori nell’ultima di campionato sono stati sconfitti al “Nicoletti” dal Prato, ma si sono rifatti mercoledì in Coppa Italia superando l’ostacolo Bagnolese. La cronaca. Al 2’ idea di Mokulu per De Silvestro, che si divora il vantaggio. Al 6’ sul corner di Scalini gli ospiti chiedono il rigore per un fallo subito da Caprioni, per il direttore di gara si può proseguire. Al 12’ pallone filtrante di Caprioni per Cognigni, che porta in vantaggio il Forlì. Al 20’ il tiro di Varriale è salvato sulla linea di porta da Syku, all’esordio con la maglia dello United. Al 28’ la conclusione di Caprioni è deviata in angolo. Al 38’ Varriale approfitta di uno svarione difensivo dei biancazzurri per superare Pezzolato per la seconda volta. Al 40’ Varriale cerca il bis, ma l’estremo dei rivieraschi si salva in angolo. La ripresa inizia con il tentativo di lontano di Bellini, pallone lontano dallo specchio. È il 1’. All’8 Lordkipanidze accorcia le distanze per gli ospiti. Al 20’ l’eurogol di Ferrara vale allo Unite Riccione il 2-2. Ma al 29’ i padroni di casa tornano in vantaggio con Farneti, che scatta sul filo del fuorigioco e una volta a tu per tu con Pezzolato non sbaglia. 3-2. Al 34’ il Riccione resta in dieci per il secondo giallo a Colombo. Al 45’ Caprioni alza oltre la traversa con Pezzolato in uscita. Al 48’ il tap-in vincente di Scalini fissa il punteggio sul definitivo 4-2 per il Forlì. Prossima gara per lo United in casa con il Carpi, mentre per il Forlì ancora un derby romagnolo, al “Macrelli” con la Sammaurese. FONTE: newsrimini.it

Giana Erminio-Real Forte Querceta 3-0
GIANA ERMINIO (3-5-2): Pirola, Perico, Colombara, Minotti, Lamesta, Ballabio (Corno 42’ st), Pinto (Mandelli 30’ st), Marotta, Messaggi, Fall, Perna (Fumagalli 30’ st). A disp.: D’Aniello, Gaye, Calmi, Brioschi, Gorghelli, Previtali. All.: Andrea Chiappella
REAL FORTE QUERCETA (4-3-1-2): Raspa, Tognarelli, Giubbolini, Bartolini, Masi, Bernardini, Pegollo, Bortoletti (Bucchioni 40’ st), Verde (Bertozzi 31’ st), Rosati (Lazzoni 47’ st), Bertipagani (Meucci 23’ st). A disp.: Pastine, Della Pina, Bianchi, Verona, Fazzi. All.: Simone Venturi
ARBITRO: Angelo Tomasi di Lecce. Assistenti: Gheorghe Mititelu di Torino e Andrea Cocomero di Nichelino
RETI: 55′ Messaggi, 58′ Ballabio, 93′ Fall)
NOTE: Recupero 1’+4’. Angoli 6-3. Ammoniti Tognarelli, Bertipagani
17ª giornata di campionato al Città di Gorgonzola, dove la Giana ha ospitato il Real Forte Querceta e, dopo un primo tempo a reti bianche, con un palo e un gol annullato, con un uno-due di Messaggi e Ballabio all’inizio della ripresa e una ciliegina di Fall allo scadere, ha allungato la striscia positiva che dura dal 2 novembre. 3-5-2 per affrontare la squadra toscana, con Pirola tra i pali; Perico, Colombara e Mnotti in difesa; Ballabio, Pinto e Marotta a centrocampo, affiancati da Lamesta a destra e Messaggi a sinistra, mentre a Fall e Perna è affidato l’attacco. Si parte a buon ritmo da entrambe le parti e al 6’ Fall aggancia un lancio lungo e sfugge sulla sinistra, crossa al centro per Lamesta che conclude a fil di palo. Giana ancora in avanti al 9’ con Ballabio, che tiene palla al limite dell’area e serve Perna, che si gira e conclude, ma fuori misura. Al 15’ primo angolo del match in favore dei toscani, palla larga e Bartolini da fuori area calcia direttamente in porta, dove esce Pirola coi pugni. Al 26’, al termine di un’azione insistita degli ospiti, Pegollo di testa aggancia un cross da dietro e devia verso la rete, non inquadrando lo specchio per pochissimo. Al 31’ è Rosati ad agganciare un cross dalla destra e a concludere dal limite sul secondo palo, fuori non di molto anche in questo caso.  Al 37’ Messaggi aggancia un traversone di Perico, protegge palla e appoggia a Pinto, che conclude sul secondo palo, ma la palla sfila di un soffio oltre l’incrocio dei pali. Al 40’ mischia furibonda in area ospite dopo il cross in mezzo di Lamesta, Marotta aggancia il pallone ma la sua conclusione si stampa sul palo. Al 42’ la Giana spinge forte e Messaggi raccoglie il suggerimento di Fall e conclude con un diagonale che Raspa respinge in tuffo; riaggancia Perico sulla destra e conclude, ma Raspa è ancora vigile e blocca la palla. Al 44’ gol della Giana con Fall, che aggancia di testa il cross dalla destra di Lamesta, ma si alza la bandierina del fuorigioco e l’arbitro annulla. La Giana continua a spingere e al 45’ è Perico ad agganciare una palla al limite dell’area e a concludere, di poco alto. Al 46’ palla a Fall sul primo palo, Raspa si immola in extremis e devia in angolo per un soffio. Al rientro in campo, stessi 22 del primo tempo. Si riparte e la Giana riparte subito all’attacco, al 4’ palla a Ballabio, al termine di un’azione insistita in area ospite e conclusione di potenza dal limite, di poco alta sopra la traversa. All’11’ arriva il gol del vantaggio biancazzurro con Messaggi, che dalla sinistra lascia partire un tiro-cross rasoterra che non viene agganciato da alcun giocatore della Giana, né fermato da alcuno degli ospiti e si infila all’angolino basso: è il quarto gol in campionato per lui. Al 13’ il raddoppio con Ballabio: Fall sfugge centralmente, scambia con Perna che rimette in mezzo, dove arriva il numero 15 biancazzurro che di potenza scaraventa in rete, anche lui, il suo quarto gol in campionato. Al 16’ Ballabio sfiora la doppietta agganciando centralmente un cross di Marotta e concludendo di poco alto. Al 23’ cambio per il Real Forte Querceta, che inserisce Meucci al posto di Bertipagani. Al 30’ mister Chiappella effettua un doppio cambio inserendo Mandelli e Fumagalli al posto di Pinto e Perna. Cambio anche per gli ospiti, con Bertozzi che rileva Verde. Al 33’ punizione centrale dai 28 metri per il Real Forte Querceta: Bartolini conclude alto. Al 35’ angolo per la Giana, Lamesta calcia in area, dove Marotta di testa conclude di poco fuori. Al 37’ Bertozzi avanza palla al piede e dal limite dell’area lascia partire un rasoterra che Pirola blocca a terra. Al 39’ punizione dalla sinistra per il Real Forte Querceta: Bartolini calcia in area, dove Perico allontana. Al 40’ cambio per gli ospiti, con Bucchioni che rileva Bortoletti, mentre al 42’ la Giana inserisce Corno al posto di Ballabio. Al 46’ angolo per gli ospiti, cross in area, Pirola esce coi pugni, un giocatore toscano riaggancia da distanza avvicinata e ribatte in rete, ma il numero uno biancazzurro è pronto a respingere nuovamente. Al 47’ cambio per gli ospiti, dentro Lazzoni al posto di Rosati. Al 49’ Fall segna il tris, dopo una cavalcata solitaria, dopo essere stato fermato dal portiere, dopo averlo scavalcato: va in rete per il suo ottavo gol in campionato. FONTE: asgiana.it

Lentigione-Sammaurese 3-1
LENTIGIONE: Lugli, Iodice, Egharevba, Lattarulo, Formato, Muro, La Vigna, Sabotic, Cortesi, Bertolotti, Rossi. A disp.: Marconi, Roma, Ofoasi, Panzacchi, Carra, Farinelli, Micheal, Moretti, Ferrari.
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Canalicchio, Benedetti, Gaiola, Maggioli, Casadio, Haruna, Maltoni, Merlonghi, Barbatosta. A disp.: Zavatti, Manfroni, Bolognesi, Gianferrari, Scarponi, Bonafede, Tamai, Di Novella, Cremonini. All.: Martini.
ARBITRO: Dylan Marin di Portogruaro
RETI: 8′ e 90′ Rossi, 60′ Lattarulo, 95′ rig Maltoni.
NOTE: Ammoniti Barbatosta, Canalicchio, Maggioli.
Cade in trasferta sul campo di Sorbolo la Sammaurese, superata 3-1 dal Lentigione nel diciassettesimo turno di serie D. Avvio complicato per i giallorossi, che subiscono il vantaggio emiliano con una punizione da 25 metri calciata imparabilmente da Rossi già all’8′. Sammaurese che fatica a trovare il consueto gioco brillante e, verso fine primo tempo, sono ancora i rivali a sfiorare il gol con il tiro al volo di Muro, tuttavia Maggioli si immola e salva. A inizio ripresa la truppa di Martini si rende pericolosa, ma Lugli salva sulla punizione dal limite di Merlonghi (48′). I padroni di casa non stanno a guardare e, tirato alto con Muro, al 60′ raddoppiano tramite Lattarulo, che insacca a tu per tu con Piretro. Reazione della Sammaurese affidata ancora a bomber Merlonghi, però ancora l’estremo difensore reggiano si oppone, e poi a Maggioli, che da pochi passi non indovina il tocco sulla respinta conseguente al tentativo di Scarponi. Finale che scivola via veloce e con il tris di Rossi di testa e la rete della bandiera su rigore di Maltoni, decreta il K.O. Nel prossimo turno per la Sammaurese derby in casa con il Forlì.

Pistoiese-Scandicci 2-1
PISTOIESE (4-3-2-1): Urbietis; Benassi (Florentine al 28’st.) , Viscomi, Urbinati, Arcuri; Caponi, Mehic (Evangelista al 38’st.), Sighinolfi; Macrì, Boccardi (Di Biase al 23’st.); Barzotti. A disp.: Vassallo, Malpaganti, Basani, Di Matteo, Ffroku, Ennasry. All.: Consonni.
SCANDICCI (4-3-1-2): Timperanza; Frascadore, Ficini, Ghinassi, Cecconi; Di Blasio, Sinisgallo (Tacconi al 42’st.), Gianassi (Sammartino al 1’st.) ; Borgarello (Akammadu al 31’st.); Gozzerini, Saccardi.( Corsi, al 44’st.) A disp.: Dainelli, Mengue, Alfani, Grillo, Vanni. All.: Taccola.
ARBITRO: Benevelli di Modena, coad. da Scafuri di Reggio Emilia e Troina di Genova.
RETI: 34′ Macrì, 37′ Barzotti, 63′ rig. Saccardi
NOTE: Angoli 4-3. Ammoniti Urbinati, Macrì, Corsi. Al 26′ espulso il tecnico dello Scandicci Mirko Taccola. Recupero 1′+5′.
La Pistoiese vince 2-1 contro lo Scandicci, nella gara valida per la diciassettesima giornata del campionato di Serie D, girone D. Una vittoria di misura contro un avversario sinceramente modesto che ha preso coraggio solo nella ripresa quando Saccardi ha accorciato le distanze su un calcio di rigore per un fallo di mano di Urbinati, nel primo vero “affondo” dei biancazzurri. Caponi e compagni da quel momento arretrano il baricentro rischiando solo in un’occasione e gestendo la partita fino al termine, soffrendo ma senza grosse preoccupazioni. Con i tre punti conquistati oggi al Melani, l’Olandesina si porta al quarto posto in solitaria con 29 punti in classifica, scavalcando Aglianese e Sammaurese e accorciando sul Carpi sconfitto malamente in casa dal Ravenna, prossimo avversario della Pistoiese. È una Pistoiese in piena emergenza quella scesa in campo al Melani contro lo Scandicci. Mister Consonni, oltre ai lungodegenti Biagioni, Caserta e Barbuti, deve rinunciare agli squalificati Pertica e Davì e a Ortolini (ceduto in settimana al Seregno) e Citro in partenza. Il tecnico schiera un 4-3-2-1 con Urbietis tra i pali, in difesa Benassi, Urbinati, Viscomi e Arcuri, mentre al centrocampo Sighinolfi, Caponi e Mehic. In attacco Macrì e Boccardi dietro a Barzotti. Partenza veemente degli arancioni che premono subito sull’acceleratore per cercare di sbloccare il match. Il primo squillo arriva dopo nove minuti di gioco quando Mehic non riesce ad impattare il perfetto cross dalla destra di Macrì sprecando malamente una buona occasione. Olandesina che ci riprova al 12′ con Barzotti che prova a soprendere Timpereanza con un bolide dalla distanza, la palla finisce alta sopra la traversa. Tre minuti più tardi ripartenza di Macrì sulla sinistra che appena fuori dal limite lascia partire una rasoiata che l’estremo difensore biancazzurro devia con i piedi. Scandicci che si affaccia per la prima volta dalle parti di Urbietis solo al 23′ quando Cecconi prova a calciare dai trenta metri, la conclusione è debole e facile preda del portiere lituano. La Pistoiese passa meritatamente in vantaggio al 34′ con un’azione da manuale di Macrì che sulla destra si beve letteralmente due avversari e appena dentro l’area, di sinistro mette la palla a giro sul secondo palo firmando il vantaggio degli arancioni. Applausi a scena aperta per il numero 10 arancioni che porta a cinque le reti stagionali. Non passano nemmeno due minuti e l’Olandesina trova il raddoppio con Barzotti che da posizione defilata, lascia partire un siluro che trafigge Timpereanza senza lasciarli scampo. Non cambia il copione nella ripresa, con la Pistoiese che tiene saldamente in mano la partita e uno Scandicci che fa quello che può per respingere i vari tentativi offensivi degli arancioni. Al 15′ è Viscomi di testa a sfiorare il tris per gli arancioni, ma la palla termina di un soffio alta sopra la traversa. Al primo vero “affondo”, lo Scandicci al 17′ si procura un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Urbinati. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, sul dischetto si presenta Saccardi che spiazza Urbietis accorciando le distanze per i biancazzurri.  Mister Consonni effettua il primo cambio inserendo Di Biase al posto di Boccardi. Lo Scandicci prende coraggio e prova a completare la rimonta al 35′ con una conclusione insidiosa di Saccardi, deviata in angolo da Urbietis. Dal quel momento niente da registrare. la Pistoiese amministra il vantaggio fino al termine del match conquistando tre punti importanti per la rincorsa alla vetta. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Crema 3-3
PRATO (4-2-3-1): Nucci; Nizzoli, Colombini, Angeli, Nicoli (77’ Sciannamè); Aprili (31’ Soldani), Trovade (87’ Kouassi), Mobilio, Cela, Petronelli (55’ Masini); Colombi (71’ Renzi). A disp.: Fontanelli, Campaner, Bartolini, Ba. All.: Brando.
CREMA (4-3-3): Aiolfi; Spaneshi, Brero, Cerri, Groppelli; Abba (75’ Melleqi), Erman (40’ Lovaglio), Bignami; Tosi (46’ Madiotto), Melchiori, Recino (85’ De Milato). A disp.: Peschieri, Morra, Forni, Grassi, Gallo. All.: Moggi.
ARBITRO: Mirri di Savona.
RETI: 8′ Mobilio, 44′ rig. Colombi, 47′ Nicoli, 48′ rig. Recino, 56′ Abba, 92′ Bignami.
NOTE: Al 92’ espulso Spaneshi, al 93’ Moggi.
Il Prato getta alle ortiche la vittoria casalinga sul Crema dilapidando il vantaggio di 3-0 maturato nel primo tempo e facendosi raggiungere sul 3-3 in pieno recupero. I lanieri rimangono in serie positiva, ma restano nella parte centrale della classifica a quota 21 punti. Gara dai due volti al Lungobisenzio. Pronti-via e al primo affondo i padroni di casa passano subito in vantaggio: scambio tra Colombi e Petronelli con imbucata per Mobilio bravissimo a finalizzare in scivolata. Al 44’ i biancazzurri passano ancora: dal dischetto Colombi di potenza non lascia scampo ad Aiolfi. AL 46’ la squadra di casa cala il tris. Splendida fuga personale sulla sinistra di Mobilio e cross per l’accorrente Nicoli che insacca e manda le squadre al riposo con il Prato in vantaggio per 3-0. Nella ripresa, però, il Crema torna in campo con piglio completamente diverso. Al 47’ Soldani trattiene vistosamente in area Melchiori e per il direttore di gara non ci sono dubbi nel concedere il penalty anche al Crema. Dal dischetto Recino realizza con freddezza e riaccende le speranze della formazione ospite. Al 55’ arriva anche il 3-2 del Crema, con il bel colpo di testa di Abba che infila l’angolino alto su cross dalla sinistra di Madiotto. La gara è definitivamente riaperta. Nel finale, proprio in extremis, un tiro velleitario da fuori area di Bignami inganna Nucci, che non calcola bene la traiettoria del pallone e incassa una rete a dir poco grottesca, regalando il 3-3 al Crema. I Lombardi strappano quindi un punto insperato al Lungobisenzio mentre il Prato perde la vittoria per un secondo tempo da dimenticare. FONTE: lanazione.it

Salsomaggiore-Corticella 0-4
SALSOMAGGIORE: Galletti, Bran (35’st Ziliotti), Morigoni, Fortunati, Furlotti, Lasagni, Leoni (35’st Brunani), Orlandi(25’st Pedretti), Mancini (1’st Habachi), Berti, Papi. A disp.: Agazzi, Aissauoi, Dattaro, Renzi, Cappadonna. All.: Lavezzini
CORTICELLA: Bruzzi, Mambelli (31’st Tcheuna), Menarini (35’st Casazza), Chamngui, Cudini (41’st Bonetti), Ercolani (40’st Alberti), Oubakent, Campagna, Leonardi, Salvatori, Larhib. A disp.: Cinelli, Sadek, Biondelli, Marchetti, Amayah. All.: Miramari
ARBITRO: Benestante di Aprilia, coad. da Chimento di Saronno e Scorrano di Lecce
RETI: 33′ e 38′ Campagna, 73′ Oubakent, 79′ Menarini)
NOTE: Espulso Fortunati al 19’ per doppio giallo. Ammoniti Fortunati, Mambelli, Lasagni, Lavezzini, Papi, Berti, Menarini, Pedretti. Recupero 2’+3’.
Niente da fare, la svolta non c’è stata neanche oggi. Il Salsomaggiore incassa l’ennesima sconfitta contro il Corticella (0-4). Primo tempo dove il Salso rimane in 10 già al 19’pt a causa dell’espulsione di Fortunati. I termali inizialmente non demordono e nel giro di un minuto hanno ben 3 occasioni, nelle quali Bruzzi si supera. Tuttavia è il Corticella a siglare ben 2 reti grazie alla doppietta di Campagna nel giro di 5 minuti. Seconda frazione di gioco dove gli ospiti gestiscono la gara e la chiudono definitivamente con la rete di Oubakent che va in gol in ribattuta dopo che si era fatto parare il rigore da Galletti. I bolognesi dilagano siglando la quarta rete con Menarini, in gol di direttamente da calcio di punizione. La cronaca. 8’pt Cross pericoloso di Campagna dalla destra. Furlotti chiude in angolo. 17’pt Cross di Mambelli ancora dalla destra. Leonardi appostato sul primo anticipa Furlotti e tocca la sfera. Attento Galletti. 19’pt Ingenuità di Fortunati che si fa espellere per doppia ammonizione. Si complica subito la gara per il Salso. 27’pt Sponda di Leonardi per Campagna che prova una conclusione al volo da fuori area. Palla alta sopra la traversa. 29’pt Bella conclusione di Mancini dall’angolo del limite dell’area di rigore. Bruzzi si rifugia in angolo. 30’st Angolo per il Salso. Berti cerca e trova Furlotti al centro dell’area di rigore che colpisce bene di testa la sfera. Bella parata di Bruzzi. Palla messa fuori dalla difesa del Corticella, raccolta da Bran che prova la conclusione dai 25 metri. Para ancora Bruzzi. 33’pt Vantaggio del Corticella. Azione ben orchestrata e finalizzata da Campagna che calcia bene facendo passare la sfera sotto le gambe di Galletti. 36’pt Salvatori si destreggia bene al limite dell’area e val tiro. Conclusione centrale parata da Galletti. 38’pt 2-0 Corticella. Calcio d’angolo per i bolognesi, gol facile per Campagna( totalmente smarcato) che di testa batte Galletti. 9’st Lunga mischia in area di rigore del Salso risolta da Menarini che va con il destro e calcia alto sopra la traversa, sprecando un’ottima occasione. 15’st Si fa rivedere il Salso. Tiro fuori area di Lasagni, respinge ancora Bruzzi. 17’st Contropiede del Corticella, Oubakent riceva palla al limite dell’area di rigore e calcia, tiro deviato ma Galletti è attento e respinge. 25’st Leonardi entra in area di rigore e viene atterrato da Morigoni. Calcio di rigore per il Corticella. Contattato contestato sia dai giocatori sia daj tifosi di parte termale. 28’st Dal dischetto Oubakent. Tiro parato da Galletti ma sulla respinta il più veloce è sempre Oubakent con un semplice tocco mette la palla in porta e firma lo 0-3 per gli ospiti. Partita virtualmente chiusa. 34’st Quarte rete del Corticella. Menarini su punizione pennella un bel tiro che si insacca sotto la traversa. FONTE: sportparma.com

Sant Angelo-Fanfulla 2-3
SANTANGELO F.C.: Ferrara, Opat, Meloni, Baggi, Confalonieri, Cosentino, Bugno, Perego, Gomez, Gobbi, Spaviero. A disp.: Cantoni, Sia, Caporali, Berto, Cattaneo, Hoxha, Nobile, Pesenti, De Carli. All.: Gatti Roberto
FANFULLA: Cizza, Bignami, Bernardini, Rosa, Agnelli, Bettoni, Cazzaniga, Tiziano, Lusha, Colonna, Siani. A disp.: Colnaghi, Cabri, Vitanza, Magnaldi, Pelucchi, Napoli, Donnemma, De Angelis, Ouaqit. All.: Bonazzoli Emiliano
ARBITRO: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta
RETI: 34° Autorete, 45° Siani, 52° Confalonieri, 62° Cazzaniga, 82° Magnaldi
Le montagne russe premiano il Fanfulla. Dopo 90’ tiratissimi, maschi e a tratti nervosi, il Guerriero si aggiudica 3-2 l’atteso derby con il Sant’Angelo, sfida che in campionato mancava da 12 lunghi anni. Tante le emozioni al “Chiesa”, gremito come i a bei tempi ma senza tifo organizzato per protesta contro l’ordine prefettizio. Il match si sblocca al 33’, quando Siani devia nella propria porta un cross mancino di Gobbi regalando il vantaggio ai barasini. Lo stesso Siani su fa perdonare poco dopo con un tiro a girò toccato da Baggi che si infila nel “sette”. A inizio ripresa il Sant’Angelo torna avanti con Confalonieri, assistito da Spaviero, ma poi è solo Fanfulla. Cazzaniga firma il 2-2 toccando in rete il cross di Lusha, poi a 8’ dalla fine un diagonale del nuovo entrato Magnaldi regala vittoria e tre punti ai bianconeri. FONTE: ilcittadino.it

SERIE D Girone E – 15a giornata
Arezzo-Tau Altopascio 1-2
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona (39′ st Zhupa); Settembrini (30′ st Poggesi), Castiglia, Bianchi (21′ st Dema); Pattarello (21′ st Diallo), Gucci, Convitto (21′ st Bramante). A disp.:  Viti, Bruni, Foglia, Stopponi. All.: Paolo Indiani.
TAU ALTOPASCIO (3-5-2): Di Biagio; Quilici, Vannucci, Meucci; Antoni, Pietrelli, Masini (20′ st Anzillotti), Pratesi (33′ st Carcani T.), Gurini; Diop, Giustarini (33′ st Borgia). A disp.:  Carcani N., Bargellini, Innocenti, Granito, Vellutini, Fasciana. All.: Pietro Cristiani.
ARBITRO: Francesco Zago di Conegliano, coad. da Thomas Storgato di Castelfranco Veneto e Marco Roncari di Vicenza.
RETI: 4′ Castiglia, 59′ e 85′ Diop.
NOTE: Spettatori: 1.812 (922 abbonati e 890 paganti). Recupero 1’+5′. Angoli 9-2. Ammoniti Pratesi; Settembrini.
L’Arezzo perde clamorosamente in casa contro il Tau, che allunga la serie utile a otto giornate. Eppure gli amaranto erano partiti bene, trovando subito l’1-0 grazie a Castiglia e fallendo in più occasioni il raddoppio (incredibili le due palle gol buttate al vento da Pattarello). Nella ripresa, al primo tiro in porta, Diop pareggia di testa e l’Arezzo sparisce dal campo. Indiani passa al 442 ma i cambi non sortiscono effetto e anzi, un autogol di Polvani (propiziato da Diop) regala i 3 punti agli ospiti. La Pianese vince in casa dell’Ostiamare e torna +5 in classifica. La cronaca. 1’ è la prima volta nella storia che le due squadre si affrontano in campionato. Per il Tau Altopascio, società nata nel 1992, prima apparizione in serie D 1’ gli amaranto, dopo il successo di Piancastagnaio, vanno in cerca della seconda vittoria consecutiva. L’impresa non riesce dal mese di ottobre, quando la squadra di Indiani mise sotto Flaminia e Seravezza 1’ l’Arezzo, che ha la miglior difesa del girone, non riesce a tenere la porta inviolata dalla vittoriosa trasferta di Città di Castello, datata 29 ottobre. Poi cinque gare di fila con almeno un gol al passivo (sette considerando anche le trasferte di Coppa con Lupa Frascati e Orvietana) 1’ un solo cambio in formazione per Indiani rispetto a domenica scorsa. A centrocampo c’è Bianchi al posto di Damiani infortunato. Indisponibili anche Gaddini e Risaliti 1’ subito pericoloso l’Arezzo. Bianchi trova sulla fascia Convitto che esibisce il solito movimento a rientrare sul destro. Tiro fuori dal limite dell’area 2’ episodio sospetto in area lucchese. Pattarello, lanciato in verticale da Convitto, ingaggia un corpo a corpo con Quilici e poi va giù dentro i sedici metri. Zago lascia correre con ampi gesti 4 GOOOOOOOOL AREZZO’ grande avvio amaranto. Settembrini sfonda a destra e pennella in mezzo un cross con il contagiri sulla testa di Castiglia. Incornata prepotente e gol. Arezzo in vantaggio. 4’ è il quarto gol in campionato per il centrocampista, miglior marcatore della squadra insieme a Convitto. 7’ reagisce il Tau con uno dei suoi uomini più temibili, cioè Giustarini. Bello il colpo di testa in tuffo su cross di Antoni, palla fuori non di molto. 18’ clamorosa palla gol per Pattarello. Il 10 approfitta di un disimpegno errato di Pratesi e arriva a tu per tu con Di Biagio ma si fa deviare in angolo il piattone sinistro. 22’ sotto osservazione la posizione di Pattarello, che gioca più vicino del solito a Gucci per dare assistenza al centravanti. 27’ Lazzarini mette dentro il 2-0 ma l’assistente Roncari ha la bandierina alzata. Sulla punizione di Pattarello, Gucci aveva anticipato tutti di testa mandando la palla verso il secondo palo dove era appostato il difensore amaranto che poi, da pochi passi, l’aveva spinta in rete. 35’ dieci minuti all’intervallo. L’Arezzo ha cominciato nel modo migliore, con ritmi altissimi, il gol e una costante pressione offensiva. Poi, col trascorrere del tempo, il Tau ha sofferto meno. 39’ Di Biagio decisivo un’altra volta, stavolta per togliere dal sette un sinistro ben piazzato di Bianchi. Tutto era nato da un doppio dribbling di Convitto. 40’ Castiglia provvidenziale. Affonda il tackle dentro l’area e sporca il tiro a botta sicura di Giustarini. Il Tau a sinistra trova il varco per rendersi pericoloso. 44’ sugli sviluppi di un angolo, Convitto recupera palla e pesca Pattarello al di là della linea avversaria. Il 10 stoppa bene ma poi calcia debolmente con il sinistro. Di Biagio salva anche stavolta. 45’ concesso un minuto di recupero. 46’ il primo tempo si chiude con l’Arezzo in vantaggio di un gol, anche se il margine poteva essere più ampio. Il Tau comunque è in partita e si conferma avversario rognoso. 1’ in campo gli stessi ventidue che hanno chiuso la prima frazione di gara. 433 per Indiani, con Pattarello che si accentra per dare sostegno a Gucci. 352 per Cristiani. 2’ ammonito Settembrini. La trattenuta di maglia su Quilici gli costa il giallo. 7’ fuori di un palmo la punizione di Settembrini, calciata dalla sua mattonella al limite dell’area. Il capitano ha provato a sorprendere Di Biagio sul suo palo. Mira sbagliata di poco. 14 GOL TAU’ arriva il pari del Tau. Giustarini a destra sposta palla e la mette in mezzo. Diop, tutto solo, di testa la infila dentro. 1-1 e tutto da rifare per gli amaranto. 21’ arrivano i primi cambi per l’Arezzo. Indiani fa entrare Dema per Bianchi, Bramante per Convitto e Diallo per Pattarello. La squadra si ridisegna con il 4-4-2. 30’ Arezzo che dopo qualche minuto di shock ha ripreso in mano il possesso palla. Indiani pesca di nuovo dalla panchina: Poggesi prende il posto di Settembrini e va a sinistra, con Zona che si alza a centrocampo. 35’ Zona al tiro di destro. Conclusione velleitaria però e distante dai pali di Di Biagio. All’Arezzo adesso serve lucidità e una giocata di qualità in attacco. 38’ entra anche Zhupa nell’Arezzo, un esterno offensivo di ruolo. Va fuori Zona. 39 GOL TAU’ con il secondo tiro in porta della partita, il Tau passa addirittura in vantaggio. Antoni mette in mezzo da sinistra, Diop e Polvani vanno a contrasto in area, la palla carambola sul difensore e spiazza Trombini. 1-2. 44’ assalti amaranto senza mordente. Zhupa prova a piazzarla con il destro, palla fuori. 45’ concessi 5 minuti di recupero. 50’ gli ultimi brividi sono firmati da Bramante. Il diagonale incoccia su un difensore e sfila in corner dopo aver fatto la barba al palo. Poi l’attaccante reclama il penalty dopo un fallo di mano di Quilici ma Zago lascia correre. 51’ arriva la fine. L’Arezzo perde clamorosamente in casa e incassa la terza sconfitta stagionale, precipitando di nuovo a -5 dalla vetta della classifica. Una prestazione inspiegabile nella ripresa dopo un buon primo tempo. Ma la squadra, dopo l’1-1 di Diop, è sparita dal campo. FONTE: amaranto magazine.it

Citta di Castello-Orvietana 0-0
CITTA’ DI CASTELLO (3-4-3): Nannelli; Mariucci, Mosti (1’st Tersini), Paparusso; Mezzasoma (15’st Pupo Posada), Gorini, Massai, Grassi; Sylla Fode, Doratiotto, Calderini. A disp.: Aluigi, Pazzaglia, Rossitto, Buono, Locchi, Scarpini, Mussi. All.: Alessandria.
ORVIETANA (4-3-2-1):
Marricchi; Frabotta, Borgo, Bassini, Papale; Proietto (47’st Carletti), Ricci, Rinaldi (29’st Omohonria); Mignani (12’st Biancalana), Di Natale (20’st Rosini); Tomassini. A disp.: Rossi, Traorè, Di Loreto, Guazzaroni, Bracaletti. All.: Fiorucci.
ARBITRO:
Maione di Ercolano, coad. da La Regina di Battipaglia e Federico di Agropoli.
NOTE:
Espulso Bassini al 49’ per doppia ammonizione. Ammoniti Frabotta, Tomassini; Mosti, Grassi. Angoli 15-0. Recupero 0’+ 4’.
Un pari buono per il morale, un po’ meno per la classifica visti i risultati che sono giunti dagli altri campi. Fiorucci si ritrova i suoi piani scombussolati dall’espulsione di Bassini ad inizio ripresa. Il primo tempo aveva visto un’Orvietana guardinga, che ha lasciato più gioco agli avversari, ma senza correre particolari rischi. Nella seconda parte di gara, quando ci si potevano attendere, anche con i cambi, nuovi spunti e modi di gioco, l’inferiorità numerica ha costretto l’Orvietana a pensare solo a difendere. I 15 corner a zero del Città di Castello la dicono lunga sul monologo locale, soprattutto nel secondo tempo, ma almeno tre parate di Marricchi e un’ottima prova dei centrali difensivi, hanno protetto lo 0-0 fino al termine. Tra i padroni di casa manca Brunetti in difesa per squalifica, Alessandria conferma il suo amato 3-4-3 che prevede Nannelli in porta; Mariucci, Mosti e Paparusso in difesa; Mezzasoma, Gorini, Massai e Grassi a centrocampo; Sylla Fode, Doratiotto e Calderini in attacco. Quattro nuovi acquisti in campo per l’Orvietana nell’undici titolare, Fiorucci sceglie infatti Marricchi in porta, Frabotta, Borgo, Bassini e Papale in difesa; Proietto, Ricci e Rinaldi in mediana; Mignani e Di Natale in avanti di supporto a Tomassini. Calderini e Sylla saranno spine nel fianco per tutta la gara, i padroni di casa sono più propositivi, ma arrivati negli ultimi sedici metri finiscono per perdersi tra le maglie della difesa orvietana. Calderini a volte è incontenibile, ma non trova compagni in area a raccogliere i suoi suggerimenti. Gorini ci prova tra calci piazzati e corner, senza mai spaventare Marricchi, solo una volta impegnato in un’uscita di pugni. E allora ecco che a rischiare di andare in vantaggio è l’Orvietana poco dopo la mezz’ora quando Ricci lancia lungo Rinaldi, esce il portiere fuori area costretto ad intervenire di piede, ma manda a rimpallare la sfera sullo stesso Rinaldi: il pallone supera Nannelli e si avvicina pericolosamente alla porta, ma termina sulla parte alta della rete. Continuano invece le incursioni del Città di Castello Sylla sulla destra supera Papale, entra in area e da buona posizione spara alto. La ripresa inizia con Tersini al posto di Mosti nel Città di Castello. Ma dopo nemmeno 4 minuti l’Orvietana resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Bassini, costretto a mettere una pezza su un buco creatosi sulla tre quarti, intervento in ritardo e per lui, già ammonito, doccia anticipata. Intanto inizia a piovere copiosamente. Fiorucci inserisce Biancalana come terzino destro, fa uscire Mignani, e sposta Frabotta centrale. Da qui in poi sarà un susseguirsi di azioni dei padroni di casa che collezionano corner a grappoli, ma in mezzo all’area hanno sempre la meglio i difensori orvietani e quando la palla passa, ci pensa Marricchi, che finirà per risultare il migliore in campo in assoluto. L’assedio del Castello può essere così riassunto in sequenza: Gorini si vede deviare di un soffio una conclusione che stava finendo in porta, Paparusso mette palla negli ultimi due metri e ci pensa Ricci, rischiando non poco, a mandare in corner.  Marricchi comincia il suo show, prima intervenendo di piede sul tiro di Massai, poi tuffandosi su un pallone vagante proveniente da calcio d’angolo. Sylla riesce sempre a crearsi superiorità numerica, entra in area, ma anziché provare la conclusione, preferisce servire i compagni che di nuovo vengono anticipati dalla difesa orvietana. Marricchi è chiamato di nuovo agli straordinari sul calcio di punizione di Gorini, Grassi da fuori area non trova la mira, quindi l’occasione più ghiotta al 91’: altra palla che arriva a centro area, Doratiotto riesce per la prima volta in partita ad anticipare i centrali, colpisce forte, angolato e preciso, ma il colpo di reni di Marricchi toglie la palla dall’angolino. Una parata che vale come un gol. L’ultima palla pericolosa danza in area al minuto 94, sempre partita dai piedi di Sylla, ma ancora una volta la retroguardia orvietana è attenta e precisa. Finisce a reti inviolate. Domenica prossima è prevista la penultima giornata del girone di andata, i biancorossi torneranno a giocare in casa contro il Livorno.

Ghiviborgo-Flaminia C. 0-0

GHIVIBORGO: Antonini, Bertellotti, Videtta, Mukaj, Signorelli, Bongiorni, Mata Gozalbez (26′ Del Carlo), Bachini, Del Dotto, Sgherri (70′ Nottoli), Zini. A disp.: Caponi, Seminara, Campani, Giannotti, Maggi, Cristofani . All.: Maccarone Massimo
FLAMINIA: Zappala, Mattia, Lo Curto (88′ Ilari), Fumanti, Garufi, Gasperini, Celentano (76′ Barduani), Mandorlini, Wilson, Abreu Santos (84′ Massaccesi), Padovano (88′ Rizzo). A disp.: Oliva, Bucca, Paun, Ancillai, Sciamanna. All.: Nofri Onofri Federico
ARBITRO: Mario Leone di Avezzano
NOTE: Ammoniti Videtta, Signorelli, Bachini, Del Dotto, Mandorlini.
Sole sul Carraia dopo 48 ore di pioggia abbondante. Fa freddo ma ormai siamo all’incedere di Natale. Il Ghiviborgo non può permettersi altri passi falsi salvo la quasi certezza di essere risucchiato nelle zone calde della classifica. La secca sconfitta di Terranuova brucia ancora e tanta è la voglia di cancellarla con un colpo di spugna. Prima però ci sarebbe da battere il Flaminia Civitacastellana salito in Valle del Serchio con ben altri propositi. Maccarone concede ampia fiducia al solito undici, o quasi, visto che le novità si chiamano Sgherri al posto di Nottoli e Bertonelli per l’infortunato Seminara. Padroni di casa col classico rigatino biancorosso, ospiti in completo blu notte con banda trasversale bianca e rossa. Il primo tempo scivola via abbastanza impalpabile e tra la noia dei presenti. Ci prova un paio di volte il centravanti ospite Wilson: al 17esimo indirizza di poco fuori  qualche minuto più tardi (23′) mette debole e centrale tra le braccia di Antonini. Il match si ravviva, per modo di dire, nel finale del tempo. Finalmente il Ghiviborgo (40′) sul cross lungo Del Dotto colpisce di testa e il pallone esce di poco. Rischia il Flaminia (42) quando vuole uscire in palleggio ma Bongiorni non riesce ad approfittarne e calcia alto. Allo scadere (45) azione Zini-Bongiorni-Zini che va in gol ma l’arbitro annulla per fuorigioco. E’ l’emozione maggiore di un primo tempo avaro di occasioni e perfino troppo tattico. Si spera in una ripresa più vivace e così sarà. La partita la fa il Ghiviborgo tanto che le ultime tracce di Flaminia si registrano (9) con questo colpo di di testa del suo capitano Gasperini. Poi è solo biancorosso. Occasionissima (14) al quarto d’ora: Zini serve Bongiorni che però tutto solo davanti a Zappalà gli calcia addosso sprecando il punto del vantaggio. Ancora la squadra di Maccarone (35) all’arrembaggio con un tiro a giro di Zini che come suol dirsi fa la barba al palo della porta laziale. Al 38esimo altra rete annullata ancora a Zini che devia un diagonale di Bongiorni in posizione di offside. Generoso finale dei padroni di casa ma il risultato non cambia. Finisce 0 a 0 con un punticino che non fa classifica più di tanto anche se Signorelli & C. hanno reagito bene dopo la batosta di Terranuova. Prossimo appuntamento da cerchiare in rosso ancora al Carraia per il gran derby col Seravezza dell’ex-Walter Vangioni che probabilmente si giocherà sabato. FONTE: noitv.it

Grosseto-Terranuova Traiana 1-0

GROSSETO (4-3-3) Plitko; Veronesi (61′ Ciolli), Crivellaro, Martino, Bruno, Cipolletta, Battistoni, Carannante, Aleksic, Tripicchio, Scaffidi (61′ Rotondo). A disp.: Diogo Gil, Fralassi, Arrigucci, Cesaroni, Passalacqua, Padulano, Veglianti. All.: Andrea Liguori.
TERRANUOVA TRAIANA Scarpelli, Farini, Maloku, Bega, Cioce (88′ Castaldo), Artini, Petrioli (69′ Ceppodomo), Massai, Meucci (62′ Minucci), Benucci (69′ Gautieri), Sacconi (77′ VezziA disp.: Antonielli, Neri, Mazzeschi, Occhiali. All.: Calori
ARBITRO: Marco Di Loreto di Terni, coad. da Manfredi Canale di Palermo e Alessio Reitano di Acireale.
RETE: 85′ Cesaroni
NOTE: Ammoniti Veronesi, Carannante, Meucci. Angoli 3-7. Recupero 0’+5’. Spettatori 700 circa.
Primo incontro in assoluto tra Us Grosseto e Terranuova Bracciolini. Grosseto in maglia bianca, inseriti e numeri rossi, pantaloncini rossi, calzettoni bianchi. Terranuova in completo nero, con inserti biancorossi e numeri bianchi. 3′ Terranuova subito in avanti. Punizione dalla trequarti di destra battuta da Cioce, traversone tagliato, colpo di testa di Sacconi che finisce  fuori alla destra di Plitko. 11′ Fase di studio del match, ancora nessuna delle due compagini sembra avere il controllo della partita. 18′ Plitko calcia al volo su un retropassaggio e svirgola il pallone in calcio d’angolo, il secondo per il Terranuova. Niente di fatto per la formazione ospite sul successivo cross. Spazza Aleksic. 28′ Lancio lungo in profondità all’altezza della trequarti di campo maremmana e il Terranuova vicinissimo al gol del vantaggio. Plitko non si capisce con Bruno, esce al limite della propria area di rigore e si fa anticipare da Sacconi che batte a rete ma sulla traiettoria c’è Cipolletta che salva tutto. 32′ La squadra ospite attacca con insistenza e si guadagna il quinto calcio d’angolo (secondo consecutivo). Il tutto si conclude con un niente di fatto. 38′ Plitko smanaccia un traversone velenoso dalla testa di Benucci. 39′ Tripicchio si coordina al limite dell’area di rigore avversaria e calcia con il sinistro sul fondo di poco. 44′ Ancora Tripicchio sul versante di destra, si accentra e lascia partire dai 18 metri un tiro a giro sul palo più lontano che non si abbassa. Ottimo Grosseto in questo finale di primo tempo. 45′ Senza minuti di recupero il direttore di gara Di Loreto fischia il finale di prima frazione. A risentirci tra meno di 15 minuti per il secondo tempo di Us Grosseto-Terranuova Traiana. 46′ Si ricomincia con la seconda frazione. Non ci sono da segnalare cambi. 48′ Lancio in profondità tra le linee per Scaffidi che dal limite dell’area di rigore tenta un improbabile pallonetto su Scarpelli. Palla tra le braccia del portiere avversario. 49′ Ammonizione per Veronesi che commette un fallo all’altezza del cerchio di centrocampo. 50′ Nell’azione successiva Carannante viene ammonito per un fallo per eccesso di foga intorno ai 25 metri rispetto alla porta difesa da Plitko. 53′ Il Grosseto si guadagna un invitante calcio di punizione sul lato corto di destra. Va Tripicchio sul punto di battuta e tenta un tiro a giro sul palo più lontano. Palla che esce di poco alta sopra la traversa. 55′ Ammonizione per gli ospiti, il cartellino giallo è all’indirizzo di Meucci. 61′ Doppio cambio per il Grosseto. Esce Scaffidi, al suo posto il numero 20 Rotondo. Esce anche Veronesi ed entra al suo posto Ciolli. 62′ Cambio per il Terranuova Traiana. Esce Meucci ed entra Minocci. 66′ Sostituzione per il Grosseto. Esce Carannante, entra Cesaroni. 67′ Conclusione debole e centrale per Tripicchio che, dal limite dell’area di rigore raccoglie un invitante sponda di Aleksic e prova a battere il portiere avversario. Dopo 68′ minuti di gioco siamo ancora fermi sullo 0 a 0 al Carlo Zecchini, ma la compagine maremmana sembra più propositiva rispetto alla formazione avversaria. 69′ Doppio cambio per gli ospiti. Esce il numero 7 Petrioli. Entra Ceppodomo. Esce Benucci, entra Gautieri. 71′ Bel triangolo tra Cesaroni e Crivellaro all’altezza del lato corto dell’area di rigore di destra, vicino alla linea di fondo, il numero 16 prova a calciare in porta da posizione defilata ma il tiro è debole e centrale. L’estremo difensore avversario si oppone agevolmente. 76′ Sostituzione Grosseto, entra Padulano, esce un ottimo Tripicchio. 77′ Il Terranuova sostituisce Vezzi per Sacconi. 85′ GOL GROSSETO! – Cesaroni raccoglie un pallone vacante al limite dell’area di rigore avversaria e con una chirurgica rasoiata batte Scarpelli che rimane fermo in mezzo ai propri pali. 88′ Si è innervosita la partita in questi ultimi minuti, sia nel rettangolo di gioco che sugli spalti. 88′ Il Terranuova effettua l’ultimo cambio. Entra Castaldo, esce Cioce. 90′ Il direttore di gara ha concesso 5 minuti extra time. Lo speaker biancorosso annuncia che la prossima partita casalinga del Grosseto sarà mercoledi 21 dicembre contro il Ghiviborgo (ultima partita del girone d’andata). 95′ Triplice fischio – il Grosseto batte di misura un buon Terranuova Traiana. 3 punti importanti per i maremmani che salgono a quota 18. FONTE: grossetosport.com

Livorno-Poggibonsi (a porte chiuse) 2-1
LIVORNO (4-3-2-1): Fogli; Fancelli, Giampà, Russo, Zanolla (7’ st Mazzucca (37’ st Neri)); Luci (C) (39’ st Cretella), Belli, Bruzzo (4’ st Giuliani); El Bakhtaoui, Frati (19’ st Lo Faso); Lucatti. A disp.: Bettarini, Ivani, Rossi, Bruno. All.: Esposito.
POGGIBONSI (4-3-3): Pacini; Tognetti, Borri (31’ st Bellini), Bonechi, Rocchetti; Muscas, Mazzolli, Camilli (C) (13’ st Gistri); Barbera (19’ st Morosi), Regoli, Riccobono (22’ pt De Santis). A disp.: Bruni, Di Paola, Guidarelli, Chiti, Polo. All.: Calderini.
ARBITRO: Raineri di Como, coad. da Farina di Brescia e Nechita di Lecco.
RETI: 29′ Lucatti, 69′ Mazzolli, 93′ Lo Faso
NOTE: Recupero 2’+5’. Ammoniti Bruzzo, Fancelli, Bonechi, Pacini, De Santis, Bellini, Tognetti e l’allenatore Calderini nel Poggibonsi. Espulso per doppia ammonizione al 17’ Bonechi.
Vittoria all’ultimo respiro del Livorno sul Poggibonsi nell’Ardenza deserto contro degli avversari in 10 per 80’ ma molto compatti, il Livorno vince grazie ad un ottimo primo tempo e nonostante una scialba ripresa. La partita nel primo quarto d’ora è equilibrata e non offre particolari emozioni tranne un palo esterno degli ospiti su una gran botta da fuori di Riccobono. Al 17’ arriva il primo grande episodio con l’espulsione per doppia ammonizione del difensore centrale ospite Niccolò Bonechi, già graziato pochi minuti prima per un fallo su Frati lanciato a rete da arancione, viene cacciato dall’arbitro per la seconda ammonizione per proteste. Da quel momento c’è quasi solo Livorno: al 20’ El Bakhtaoui che viene murato in angolo su un contropiede e al 29’ arriva il meritato vantaggio del Livorno con Lucatti che insacca un ottimo cross di Zanolla arrivato da una discesa sulla sua fascia e poco dopo Frati in seguito ad un dribbling sfiora il raddoppio calciando poco a lato sul secondo palo. Al 39’ ancora Livorno con Lucatti in contropiede che sbaglia l’assist per El Bakhtaoui ma il rimpallo favorisce Belli che a tu per tu costringe Pacini ad un’altra ottima parata e sul calcio d’angolo che ne consegue una mischia confusionaria nell’area piccola fa sfiorare ancora il raddoppio agli amaranto. Nel recupero ancora un’occasione per gli amaranto con Frati di testa che costringe Pacini all’ennesimo mezzo miracolo di oggi. La ripresa ha dei ritmi molto bassi dove nessuna delle squadre produce grandi occasioni degne di nota col Livorno che comunque mantiene il possesso palla senza mai però rendersi pericoloso come nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Al 24’ su un calcio d’angolo in favore degli amaranto va giù Giampà ma i giallorossi, giustamente, riescono a ripartire in contropiede, la difesa amaranto è composta dal solo Luci rimasto inspiegabilmente unico ultimo uomo contro tre giocatori del Poggibonsi che lo saltano con del giro palla ben orchestrato e Mazzolli insacca nonostante Fancelli in recupero disperato lo avesse quasi chiuso. La reazione del Livorno è praticamente inesistente nonostante i cambi apportati dal mister Esposito e il Poggibonsi va addirittura vicino al raddoppio con un bolide su punizione da 30 metri di Regoli che colpisce il palo. In pieno recupero, al 45+3’, un difensore del Poggibonsi sbaglia il retropassaggio di testa per Pacini colpendolo troppo piano, Lo Faso intercetta, si aggiusta il pallone e segna, non senza aver causato qualche brivido alla tifoseria amaranto ma regalandoci 3 punti che forse non sono del tutto meritati perché non rendono merito alla comunque buona prestazione del Poggibonsi nonostante le circostanze ma è ottimo per lo stato mentale dei ragazzi di Esposito che dovranno affrontare ancora due avversari agli antipodi prima della pausa di Natale, l’Orvietana ultimo e il Follonica ad oggi a +2 sugli amaranto. Buono anche l’impatto dei nuovi acquisti Lucatti e El Bakhtaoui, senza voto Mazzucca che gioca neanche mezz’ora senza entrare nel vivo del gioco prima di subire un infortunio. Per rientrare, almeno mentalmente, in corsa promozione nel 2023 serviranno altre due vittorie condite da prestazioni ciniche piuttosto che belle, sarà fondamentale non commettere più leggerezze come quelle che hanno portato al gol del Poggibonsi oggi e non spengersi per più di 20 minuti dopo un episodio sfavorevole. Non è poco, non sarà facile ma è quello che serve. FONTE: amaranta.it

Mobilieri Ponsacco-Follonica Gavorrano 1-2
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini, Patronelli, Lici, Bardini, Rossi, De Vito, Zaccagnini (77’ Calosi), Carli, Nieri, Regoli (72’ Accorsini), Bellucci (72’ Baggiani). A disp.: Simoncini, Vannozzi, Del Percio, Turini, Bertolini, Pellegrini. All.: Veracini (Bozzi squalificato).
 FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Del Rosso, Khribech (71’ Souare), Lorusso (76’ Diana), Giunta, Macchi (76’ Battistelli), Barlettani (70’ Lepri), Ampollini, Marcheggiani. A disp.: Blundo, Cerrato, Discepolo, Poli, Giovannucci. All.: Bonura.
ARBITRO: Mihalache di Terni, coad. da Condrut di Castelfranco Veneto, Pasquesi di Rovigo.
RETI: 3′ rig. Marcheggiani, 59′ aut. Pagnini, 70′ Nieri.
NOTE: Recupero 3’+7’. Ammoniti De Vito, Macchi, Bardini, Barlettani, Dierna, Souare, Lepri.
Il FollonicaGavorrano fa il corsaro e batte il Mobilieri Ponsacco a domicilio (1-2 il finale per i biancorossoblù). Pronti via e dopo un minuto l’arbitro concede subito un calcio di rigore per i ragazzi di Bonura, fischiato dopo un fallo subito da Lorusso. È Marcheggiani a incaricarsi del tiro dal dischetto, spiazzando il portiere e realizzando il gol del vantaggio per i biancorossoblù. All’8’ Giunta penetra in area alla ricerca del raddoppio, il portiere è attento sulla sua conclusione e neutralizza l’occasione per il FollonicaGavorranno. Al 17’ anche Khribech si rende pericoloso con un tiro al volo, bravo Pagnini a deviare in calcio d’angolo. Due minuti più tardi invece arriva il gol del Ponsacco, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. I padroni di casa provano a portarsi in avanti alla ricerca del pareggio, con i minerari che però non mollano. Il risultato è una partita maschia e combattuta tra le due squadre. Il primo tempo termina con i biancorossoblù in vantaggio grazie al rigore realizzato da Marcheggiani a inizio partita. La ripresa si apre con le due formazioni che si contendono la sfera combattendo soprattutto a centrocampo, con il terreno di gioco non in buone condizioni che non permette fraseggi e giocate degni di nota. Ci prova Lorusso al 55’, con una conclusione che termina di molto alta sopra la traversa. Al 58’ raddoppia il FollonicaGavorrano: Lorusso batte un calcio d’angolo direttamente verso la porta. L’estremo difensore tenta di avventarsi sulla traiettoria insidiosa della sfera ma riesce solo a sfiorare, con la palla che termina in rete. Al 69’ il Mobilieri Ponsacco accorcia però le distanze, con Nieri che trova la girata sul calcio di punizione battuto dalla linea di fondo. Dopo la girandoli di cambi e una seconda parte di match condita sostanzialmente da molti batti e ribatti, l’arbitro concede poi 7’ di recupero, nei quali il Ponsacco prova a riversarsi in avanti alla ricerca del pareggio. Non basta però ai padroni di casa: al triplice fischio festeggia il FollonicaGavorrano, che conquista i tre punti al termine di un match combattuto. Sono adesso tre le vittorie consecutive per i ragazzi di Bonura, che inanellano anche l’undicesimo risultato utile di fila che vale il terzo posto in solitaria. Nel dopo-gara Mister Marco Bonura: «Difficile giocare su un campo così, si fa fatica a giocare a calcio. Ci siamo dovuti adattare e probabilmente loro erano più pronti rispetto a noi sotto certi aspetti. Non è una scusa, ma in partite così può uscire qualsiasi risultato. Sono stati bravi i ragazzi a interpretarla bene, poi sicuramente il gol iniziale ci ha aiutato. Abbiamo avuto qualche altra occasione, così come loro per pareggiare. Poi è arrivato il raddoppio nella ripresa, ma nel nostro miglior momento hanno accorciato le distanze. Ci siamo un po’ abbassati e abbiamo sofferto, ma abbiamo portato a casa una vittoria fondamentale per noi e per la classifica. Nell’ultimo quarto d’ora ci siamo messi a cinque dietro, considerando che loro buttavano delle palle in mezzo per colpire di testa. Abbiamo fatto tesoro anche dei pareggi che avevamo fatto qualche giornata fa come atteggiamento tattico e come determinazione e lettura delle partite. Adesso avremo altre due gare difficili. L’Ostiamare ha qualità, sarà una partita diversa da questa, il nostro campo ci permette di giocare a calcio. Dobbiamo stringere un po’ i denti e fare bene queste due partite, poi a gennaio tornerà anche Origlio, che dovrà ritrovare la condizione». Presidente Paolo Balloni: «Sono quelle vittorie che contano e danno morale, anche perché sono undici turni che non perdiamo, con le ultime tre vittorie consecutive. Era un campo difficilissimo sia dal punto di vista della tenuta del terreno che della squadra che affrontavamo. Il Ponsacco è una compagine ostica ma siamo riusciti ad avere la meglio. La squadra è in forma, combatte su tutti i palloni. Diamo anche una nota di merito ai giovani, con Barlettani, Del Rosso e Ampollini che si sono battuti su tutti i palloni insieme al resto dei loro compagni. Nel prossimo match affronteremo l’Ostiamare che ha perso con la Pianese in casa, quindi verrà con il coltello tra i denti. Ma noi siamo consapevoli di avere una bella squadra e vogliamo fare bella figura davanti al nostro pubblico. Il terzo posto raggiunto ci dà prestigio e ci fa piacere».

Montespaccato-Trestina 2-0
MONTESPACCATO: Tassi, Maugeri, Pollace, Nanci, Lazzazera (64’ Bianchi), Pesarin (46’ Anello), Mascella, Laziz (57’ Pietrangeli), Cerone (81’ Attili), Calì (46’ Maurizi), Bosi. A disp.: Di Maio, Anello, Tataranno, Vitelli, Corelli. All.: Campolo
TRESTINA: Vaccarecci, Convito, Bologna (84’ Mariucci), Sensi, Della Spoletina, Brevi, Belli (71’ Brunetti), Barbarossa, Bazzoffia, Di Cato (80’ Laurenzi), Lorenzini. A disp.: Montanari, Lungu, Cenerini, Grea, Bucci, Ceccuzzi. All.: Marmorini
ARBITRO: Spedale di Palermo, coad. da Blondon di Parma e Pelotti di Bologna.
RETI: 55′ Cerone, 64′ Maurizi
NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti Brunetti, Sensi.

Ostia Mare-Pianese 0-1
OSTIAMARE: Borrelli, Pompei, Succi, Milani (28’st De Cenco), Gelonese, Roberti, Giusti (12’st Matteoli), Lazzeri (27’st Potenziani), Sbardella, Amendola, Mazzei. A disp.: Zizzania, Pasqualoni, Talamonti, Santovito, Tirelli, Frasca. All.: Galluzzo
PIANESE: Balli, Morelli, Kondaj, Simeoni, Lopez Petruzzi, Gagliardi, Grifoni (34’st Modic), Marino, Kouko Zinon (19’st Lepri), Rinaldini, Menga (39’st Guadalupo). A disp.: Ricco, Pinto, Irace, Pandimiglio. All.: Bonuccelli.
ARBITRO: Recupero di Lecce, coad. da Di Dio di Caltanissetta e Mambelli di Cesena
RETE: 55’ Kouko.
NOTE Ammoniti Mazzei, Sbardella, Gelonese, Lopez Petruzzi, Marino, Kondaj. Angoli 2-5. Recupero 2’+4’.
E’ un lampo di Kouko Zinon a decidere la sfida tra Ostiamare e Pianese. La squadra di Galuzzo esce a testa alta dal confronto con la capolista che, a dimostrazione di quanto sia stata positiva la prova dei biancoviola, al triplice fischio non ha risparmiato le esultanze con la consapevolezza di aver espugnato un campo dove chiunque avrà vita dura.  L’Ostiamare parte bene: all’ottavo cross dalla sinistra per Roberti che non ci arriva di un soffio ma alle sue spalle è bravo ad inserirsi Succi che cerca la zampata. Complice la deviazione di un difensore, Balli riesce ad intervenire senza troppi problemi. I biancoviola continuano a spingere senza alcun timore reverenziale e al 15′ vanno ancora al tiro stavolta con Amendola che però non centra il bersaglio. Il match si gioca su buoni ritmi e al 17′ arriva la risposta di Rinaldini che in tuffo di testa manda di poco sopra la traversa. Il numero 10 della Pianese è sicuramente uno dei più intraprendenti tant’è che alla mezzora è ancora lui a testare i riflessi di Borrelli che risponde alla grande. Il primo tempo si chiude con un’occasione per parte. Prima arriva la staffilata di Morelli che termina a lato e poi l’incornata di Roberti che sorvola di poco la traversa.  La ripresa si apre con gli ospiti che sbloccano subito il match. Affondo per vie centrali di Rinaldini che scarica su Kouko Zinon, il numero nove controlla e poi dal limite trova l’angolino giusto per battere Borrelli. Al 17′ l’Ostiamare sfiora il pareggio ma, dopo una bella ripartenza, non si chiude la triangolazione decisiva tra Milani e Roberti con Balli che esce in presa a terra anticipando d’un soffio il numero nove biancoviola. Al 26′ è ancora la squadra di Galluzzo a sfiorare il pari: Matteoli scappa sulla destra e centra per l’inserimento di Succi che però spara a lato complice il disturbo di un difensore. Nel finale i biancoviola si riversano in avanti ma il muro della Pianese resta in piedi e al triplice fischio esultano i ragazzi di Bonuccelli. FONTE: ostiamare.it

Seravezza Pozzi-Sangiovannese 1-0
SERAVEZZA (4-3-3): Lagomarsini, Cavalli, Vignozzi (33 st Remedi), Benedetti, Camarlinghi (28 st Maffei), Maccabruni, Bedini, Vietina, Monacizzo, Sorbo, Podestà (33 st Bachini). A disp.: Casto, Granaiola, Belluomini, Scottu, Caliò, Manfredi. All.: Vangioni
SANGIOVANNESE (4-3-1-2):– Cipriani, Cesaretti (17 st Sacchini), Migliorini (30 st Dodaro) Nannini (30 st Poli), Milani, Rosseti, Baldesi, Miccoli (17 st Zhar), Boix, Bellini, Caprio (37 st Borgogni). A disp.: Barberini, Lorenzoni, Nannoni, Senesi. All.: Firicano
ARBITRO: Gianluca Li Vigni di Palermo, coad. da Ion Rusu di Trento e Gianpaolo Giannone di Arco Riva.
RETI: 18’ Benedetti.
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Bedini, Camarlinghi
Vittoria scaccia crisi per il Seravezza di Vangioni che inguaia invece la Sangiovannese. Tempo soleggiato in Versilia, e Benedetti scalda i colpi già al 13’: colpo di testa che Cipriani para facilmente. Poi il gol: palla in area ancora per il colpo di testa del centravanti locale e palla in rete. Reagisce la Sangio al 19’: il diagonale di Rosseti va fuori di pochissimo. Ci deve pensare per al 23’ Cipriani che chiude la saracinesca a Podestà, in una classica ripartenza che lo aveva portato a tu per tu con il portiere. Poco dopo ancora decisivo il numero uno ospite che sbroglia una situazione molto pericolosa nei pressi della linea di porta. Alla mezzora Caprio scambia con un compagno, ma calcia di poco alto sulla traversa. Al 42’ Miccoli penetra in area ma il suo sinistro va sul fondo. Nella ripresa, dopo pochissimi secondi, grande azione di Camarlinghi, che in area si libera di un difensore e mette nel mezzo dove Nannini, nei pressi della linea di porta, spazza come può. Al 4’ punizione dalla lunga distanza di Bellini, Lagomarsini para in tuffo. Il posesso palla è della Sangio ma senza conclusioni pericolose. Al 26’ Nannini al volo, dal limite, chiama al primo vero intervento della partita il portiere locale Lagomarsini. Alla mezzora Zhar, da distanza siderale, chiama all’intervento in tuffo il portiere versiliese. La Sangio spinge, occupa la metà campo avversaria ma senza in pratica mai tirare in porta e così il Seravezza porta in fondo una vittoria fondamentale.

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