Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di oggi del Girone e del Girone E di Serie D

Nel girone D prova ad accorciare la Pistoiese, ma il “caso” è al Forte con il clamoroso “autogol” del Prato. Nel girone E la Pianese annienta il Livorno (Collacchioni sulla via dell’esonero, stavolta per davvero), ma risponde colpo su colpo l’Arezzo battendo il Grosseto. Ecco le cronache dei match della domenica:

SERIE D Girone D 14ª Giornata
Aglianese-Sant’Angelo 2-2
AGLIANESE (4-3-3): Luci; Baggiani (dal 1’ st Martini), Konatè, Pantano, Perugi (dal 30’ st Bigica); Remedi, Grilli, Pardera (dal 1’ st Mirval); Mariani, Vassallo (dal 25’ pt Prati), Mattiolo (dal 36’ st Virgillito).A disp.: Failli, Bertelli, Ferrarese, Oliveri. All.: Baiano.
SANT’ANGELO (3-5-2): Ferrara; Hoxha (dal 1’ st Sia), Baggi, Bosco; Berto, Gomez, Panatti, Zazzi, Meloni, Gobbi (dal 45’ st Silla), Spaviero (dal 25’ st Pesenti).A disp.: Cantoni, Nobile, Moracchioli, Eberini, Barracane, Ciccone. All.: Gatti.
ARBITRO: Aronne di Roma 1 coadiuvato da Conforti di Salerno e Sadikaj di Mestre.
RETI: 13′ Panatti, 24′ rig. Gobbi, 51′ rig. Mirval, 90′ rig. Bigica
NOTE: Ammoniti Hoxha, Baiano (all.), Bosco, Pantano, Ferrara. Espulso Konatè al 23’ pt. Angoli 3-4. Recupero 0’, 3’.
La prima dozzina di minuti è priva di emozioni, ma alla prima vera occasione al 14’ sono i rossoneri ad andare in vantaggio. Konatè commette un’irregolarità sulla trequarti, concedendo la punizione al Sant’Angelo. Panatti si incarica della battuta, la sfera incoccia un difensore neroverde e finisce in rete spiazzando l’incolpevole Luci. Al 23’ altra svolta del match a favore dei lodigiani. Su un lancio in profondità si avventano Gobbi e Konatè, che saltano e vanno a contrasto, cadendo entrambi in area. Il direttore di gara indica il dischetto ed estrae il cartellino rosso nei confronti di Konatè, reo di aver colpito con una gomitata il numero nove del Sant’Angelo. Dagli undici metri va proprio Gobbi, che con un preciso rasoterra batte ancora Luci. Gli ospiti approfittano del doppio vantaggio per palleggiare, mentre Baiano rileva Vassallo con Prati, un difensore. Dopo alcuni minuti senza brividi, torna a farsi viva la squadra di casa al 40’ col destro al volo di Mariani che termina a lato non di molto. Non c’è più tempo per altre occasioni: la prima frazione termina 0-2. L’Aglianese rientra in campo con due novità: Martini e Mirval sostituiscono rispettivamente Baggiani e Pardera. Al 5’ Mariani strappa caparbiamente sulla fascia destra, entra in area e, dopo un paio di dribbling, viene toccato dall’intervento di Bosco e di Gomez: è calcio di rigore. Dal dischetto Mirval spiazza Ferrara e rimette in partita la propria squadra. Al 19’ uno scatenato Mariani va a pressare Ferrara che, giunto fuori dall’area, è costretto a colpire la sfera con le mani: inevitabile il provvedimento disciplinare per il portiere del Sant’Angelo. Il tecnico Gatti vede i suoi stanchi e inserisce l’esperto Pesenti al posto di Spaviero per provare a tenere più alta la linea della sua squadra. Anche l’allenatore dell’Aglianese mette mano alla panchina, inserendo Bigica al posto di Perugi. Al 39’ chance importante per il Sant’Angelo col tiro secco di Zazzi su cui Luci è bravo ad opporsi col piede. Proprio un minuto prima del triplice fischio Bigica viene atterrato appena dentro l’area da un fallo irruento di Pesenti, poco avvezzo a difendere, e l’arbitro Aronne indica per la terza volta il dischetto. Lo stesso Bigica si incarica del tiro e realizza con grande freddezza il gol del 2-2, subito prima del triplice fischio finale. FONTE: pistoiasport.com

Correggese-Forli’ 2-2
CORREGGESE: Tzafestas, Bassoli S, Davighi, Manuzzi, Gozzi, Pupeschi, Bradarskiy (28’ st De Luca), Valeriani, Ferretti, Villanova, Gomis (43’ st Giorcelli).A disp.: Falavigna, Messori, Palma, Galletti, Galli, Gimmati, Ferrari. All.: Antonio Soda.
FORLI’: Ravaioli, Fusco (22’ st Morri), Scalini, Ronchi, Sedioli (22’ st Gasperoni), Caprioni, Tascini, Rrapaj, Farneti, Varriale, Fornari (36’ st Piva).A disp.: De Gori, Ballardini, Azindow, Marzocchi, Eleonori, Guerra. All.: Mattia Graffiedi.
ARBITRO: Andrea Palmieri di Brindisi (Vora – Mezzalira)
RETI: 28′ Caprioni, 34′ Villanova, 44′ Villanova, 89′ Caprioni
NOTE: ammoniti: Valeriani, Davighi (C), Caprioni, Farneti, Rrapaj (F). Angoli: 2 / 4. Recupero 1’ pt, 6’ st.
Finale di partita amaro per la Correggese che a un minuto dal novantesimo viene raggiunta sul pari dal Forlì grazie alla rete di Caprioni, quando i padroni di casa nel primo tempo erano riusciti a portarsi in vantaggio grazie alla doppietta di Villanova che prima aveva permesso ai biancorossi di raggiungere il pareggio e poi portarsi in vantaggio appena prima dell’intervallo. Il tecnico Antonio Soda ritrova Marco Villanova dopo le due giornate di squalifica in seguito all’espulsione di Prato e l’attaccante in coppia con Ferretti risulta subito decisivo, è sua infatti la prima conclusione dei padroni di casa verso la porta avversaria con la sfera che finisce alta sopra la traversa. Il Forlì prova a partire forte, sfruttando la velocità dei propri attaccanti per provare a mettere in difficoltà la retroguardia della Correggese, con mister Antonio Soda che sceglie Davighi per sostituire lo squalificato Cavallari nel pacchetto arretrato, mentre sugli esterni agiscono Simone Bassoli al posto dello squalificato Mattia Bassoli e a sinistra fa il suo debutto dal 1’ in campionato Alex Bradarskiy. Dopo i primi minuti di assestamento la Correggese inizia a prendere campo sfruttando il gioco sulle fasce, anche se i biancorossi non riescono ad essere precisi negli ultimi venti metri di campo e così il Forlì passa in vantaggio poco prima della mezz’ora. Caprioni ribatte in rete una conclusione di Varriale respinta da Tzafestas, con il direttore che convalida il gol tra le proteste dei giocatori della Correggese. I padroni di casa però reagiscono subito portandosi nella metà campo avversaria e trovano il gol del pari con Villanova direttamente da calcio di punizione. Il tiro dell’attaccante biancorosso passa sotto la barriera e si infila all’angolino alla sinistra di Ravaioli. Il pari immediato galvanizza i giocatori di casa che riescono sempre a trovare gli spazi giusti per rendersi pericolosi nei pressi dell’area di rigore avversaria e, prima la difesa dei romagnoli salva all’ultimo istante su un assist di Ferretti per Valeriani, ma poco prima dell’intervallo gli ospiti non possono nulla quando ancora Ferretti di prima intenzione serve Villanova da solo in area di rigore, con l’attaccante che non sbaglia e trafigge Ravaioli. Nella ripresa il Forlì prova ad alzare il proprio baricentro e la Correggese serra i ranghi per provare a contenere gli attacchi degli avversari, mentre i padroni di casa provano a rendersi pericolosi in ripartenza. Il primo campanello d’allarme arriva un cross dalla sinistra respinto da Tzafestas, con il pallone che rimane nei pressi dell’area piccola, la Correggese ha invece la possibilità di fare male agli avversari con un contropiede gestito da Valeriani e Villanova, ma la palla per l’attaccante di casa è troppo corta e la difesa dei romagnoli riesce a recuperare. A un minuto dal termine poi arriva il gol del pari, ancora con Caprioni e con un’azione quasi fotocopia di quello del primo tempo, con l’ex attaccante del Lentigione che ribatte in rete un tiro respinto da Tzafestas. Subito dopo poi i padroni di casa hanno l’occasione di realizzare il gol del vantaggio con un sinistro di Ferretti dal limite dell’area, ma è l’incrocio dei pali a Ravaioli battuto a negare la gioia del gol all’attaccante di casa, mantenendo così il risultato invariato al triplice fischio del direttore di gara. “Sono contento per quello che la squadra ha messo in campo – ha affermato il tecnico Antonio Soda a fine gara – anche se il mio obiettivo è sempre quello di scendere in campo per vincere. Quando questo non succede però è anche importante non perdere per dare continuità ai risultati”. “Sappiamo che abbiamo tanto lavoro da fare – ha continuato l’allenatore della Correggese – e questo non ci spaventa perché il nostro obiettivo deve essere quello di fare più punti possibili da qua al termine della stagione”. Il tecnico ha visto una squadra in crescita: “I giocatori stanno assimilando dei nuovi concetti di gioco – ha concluso Antonio Soda – e per fare tutto al meglio ci vuole tempo. Certo tra qualche settimana quando staremo lavorando insieme da più tempo una partita come questa la dobbiamo vincere”. FONTE: correggese.it

Corticella-Bagnolese 1-2
CORTICELLA (4-2-3-1): Rossini; Mambelli (20’ st Tcheuna), Chmangui, Essel (7’ st Amayah), Ercolani; Menarini, Marchetti (26’ st Salvatori); Oubakent (37’ st Trombetta), Campagna (7’ st Bonetti), Larhrib; Leonardi.A disp.: Giallombardo, Luscietti, Casazza, Rinieri. All.: Miramari. 
BAGNOLESE (4-3-3): Auregli; Ghizzardi, Bertozzini, Cocconi, Capiluppi; Romanciuc (29’ st Parracino), Vezzani (45’ st Riccelli), Calabretti; Tzvetkov (35’ st Mhadhbi), Pio Ferrara (39’ st Uni), Salvatore Ferrara (23’ st Marco Saccani).A disp.: Giaroli, Rustichelli, Bruno, Mercadante. All.: Gallicchio.
ARBITRO: Papi di Prato (Tranchida di Pisa – D’Ottavio di Roma 2).
RETI: pt 14’ Tzvetkov; st 16’ Capiluppi, 33’ Salvatori.
NOTE: ammoniti: Oubakent del Corticella, Ghizzardi, Capiluppi, Vezzani e Pio Ferrara della Bagnolese. Angoli: otto a tre per il Corticella. Recuperi: 0’ pt e 5’ st. Terreno: allentato. Pomeriggio: di sole. Spettatori: 200 circa. 
La Bagnolese non vinceva in trasferta dall’ultimo turno dello scorsa stagione di Serie D contro l’Aglianese. I rossoblù sbancano il “Biavati”, trovando a spese della rivelazione Corticella dell’ex Leonardi il loro primo successo esterno del campionato. Tre punti che consentono all’undici di Claudio Gallicchio di abbandonare il penultimo posto della classifica, facendo irruzione in zona playout. La Bagnolese ha segnato un gol per tempo a suggellare un’ora di gara giocata a buoni livelli, mentre nel finale c’è stato forse un po’ troppo da soffrire ma stringendo i denti e mettendoci forza di volontà è stato rintuzzato il ritorno del Corticella. In terra bolognese mister Gallicchio ha tratto giovamento dai rientri da squalifica di Bertozzini e di Salvatore Ferrara, con l’unico assente che era Marani per infortunio. Le principali novità a livello di scelte hanno riguardato il centrocampo pieno zeppo di baby, col classe 2004 Romanciuc alla prima da titolare in questa stagione e con Vezzani che pare sempre più a proprio agio nel nuovo ruolo di playmaker. Rossoblù in vantaggio al 14’ al primo affondo: angolo di Salvatore Ferrara, di testa allunga Capiluppi, da sottomisura tap-in di Tzvetkov. Da poco superata la mezzora doppio rischio per i rossoblù: al 33’ Oubakent li grazia sparando sull’esterno della rete da buona posizione, mentre al 35’ è bravo Auregli in uscita a chiudergli lo specchio della porta prima di calciare a botta sicura. Ma la chance più ghiotta è della Bagnolese quando al 40’ Salvatore Ferrara parte in solitudine a tutta velocità, ma indisturbato s’allunga poi troppo il pallone favorendo l’uscita dell’ex granata Rossini. Nella ripresa la Bagnolese pare chiudere i giochi al 16’ con la perentoria inzuccata di Capiluppi su lungo spiovente di Salvatore Ferrara, ma al 33’ il da poco entrato Salvatori raccoglie al centro dell’area una corta respinta e costringe i rossoblù a soffrire per centrare quella che sarà una liberatoria vittoria. 

Crema-Salsomaggiore 3-1
CREMA: Aiolfi, Nesci, Groppelli, Ricozzi, Vavassori, Cerri, Meleqi, Bignami, Recino, Erman, Tosi.A disp..: Peschieri, Spaneshi, Brero, Gerace, Abba, Lovaglio, Grassi, Gallo, Madiotto. All.: Bellinzaghi Stefano
SALSOMAGGIORE: Galletti, Bran, Morigoni, Orlandi, Furlotti, Montesi, Brunani, Ziliotti, Mingiano, Berti, Habachi.A disp..: Agazzi, Aissaoui, Soumahoro, Pedretti, Trofo, Leoni, Singh, Coulibaly, Sagastizbal. All.: Cristiani Francesco
ARBITRO: Stefan Arnaut di Padova
RETI: 17′ Recino, 60′ Morigoni, 63′ Recino, 69′ Recino
Sesta sconfitta consecutiva per il Salsomaggiore che non si muove dall’ultima posizione con soli cinque punti arrivati con altrettanti pareggi e neanche una vittoria fino ad ora in campionato. Oggi a Crema i gialloblù hanno subito una tripletta del capitano di casa Recino che ha invece dato continuità ai lombardi dopo la vittoria ottenuta la scorsa settimana contro il Riccione. Il vantaggio per i padroni di casa è arrivato al 18’ quando Erman ha trovato l’assist perfetto per Recino che con grande precisione ha trasformato in gol. Il primo tempo è stato poi piuttosto bloccato, mentre nella ripresa il Salsomaggiore ha provato a reagire attendendo anche il pareggio al 60’ con Morigoni che di potenza ha segnato una rete sugli sviluppi dei un corner. Solo tre minuti più tardi però il Crema si è riportato avanti ancora con Recino che ha trovato un gran tiro dai venticinque metri. Il 3-1 finale è arrivato poi al 71’ quando Tosi ha inventato un traversone su cui ancora il capitano di casa ha messo la testa mandando in rete. FONTE: parmatoday.it

Fanfulla-Carpi 3-1
FANFULLA: Cizza, Souto Caue, Bernardini, Rosa, Bignami, Bettoni, Magnaldi, Cazzaniga, De Angelis, Confalonieri, Siani.A disp..: Colnaghi, Cabri, Vitanza, Colonna, Napoli, Mecca, Donnemma, Ouaqit, Lusha. All.: Bonazzoli Emiliano
CARPI: Balducci, Casucci, Dominici, Yabre, Calanca, Boccaccini, Beretta, Bouhali, Arrondini, Cicarevic, Sall.A disp..: Kivila, Sabattini, Ferraresi, Cestaro, Ruiz Navarro, Olivieri, Laurenti, Stanco, Villa. All.: Bagatti Massimo
ARBITRO: Riccardo Leotta di Acireale
RETI: 35° Siani, 37° De Angelis, 77° Bignami, 87° rig. Laurenti
Una brutta sconfitta, l’ennesima lontano dal “Cabassi”. Fuori casa proprio non va. Il Carpi torna a testa bassa dal “Dossenina” di Lodi (3-1 per i bianconeri di casa) conferma la sua “allergia” alle gare esterne. Leonino e combattivo in casa, pasticcione e timido in trasferta. Una doppia personalità che finora ha impedito ai biancorossi di ambire con decisione al primo posto, obiettivo (non dichiarato palesemente) del club che vorrebbe tornare a far assaporare presto alla città il calcio professionistico. Il ko incassato dal Fanfulla apre certamente delle riflessioni. Quattro sconfitte in trasferta sono decisamente troppe per nutrire ambizioni da primato. Trenta, trentacinque minuti, quelli iniziali, che sono stati anche apprezzabili, col Carpi voglioso e propositivo ma con le polveri bagnate in attacco. Poi, incassato il primo gol di Siani, il buio più totale. Il raddoppio d centravanti De Angelis è arrivato dopo neanche due minuti. Al 37′ 2-0 e qualche tifoso emiliano pensa già di arrotolare gli striscioni e di imboccare l’autostrada verso casa. Il Carpi sparisce dal campo, non riesce ad organizzare una reazione degna di tal nome ed incassa ancora, fino a trovarsi sotto di tre gol. Per i bianconeri di Bonazzoli è Bignami a mettere in ghiaccio i tre punti. Non possono di certo consolare i cento supporters al seguito il gol della bandiera, realizzato dal dischetto da Laurenti, nè i mezzi passi falsi di Giana (ora a +3), Aglianese (+1) e Forlì, appaiato ai biancorossi di Bagatti. L’espulsione nel finale di Yabrè completa la giornata tutt’altro che esaltante in casa biancorossa. Domenica al “Cabassi” arrivano i toscani dello Scandicci, bravi a bloccare sullo 0-0 la capolista Giana Erminio. FONTE: modenatoday.it

Lentigione-Pistoiese 0-1
LENTIGIONE (3-4-2-1): Marconi; Moretti (dal 39′ st Micheal), Rossini (dal 17′ st Lattarulo), Sabotic; Cortesi N., La Vigna, Muro (dal 17′ st Bertolotti), Panzacchi (dal 1′ st Bonetti); Sala, Rossi; Formato.A disp.: Lugli, Iodice, Tarantino, Ofoasi, Farinelli. All.: Beretti.
PISTOIESE (4-2-3-1): Magri; Pertica, Viscomi, Davì, Arcuri; Mehic (dal 17′ st Benassi), Caponi; Sighinolfi, Macrì (dal 36′ st Urbinati), Di Biase; Barzotti (dal 41′ st Citro).A disp.: Vassallo, Basani, Florentine, Evangelista, Ortolini, Ennasry. All.: Consonni.
ARBITRO: Dini di Città di Castello coadiuvato da Riganò di Chiari e Cavallaro di Rovigo.
RETI: 5′ Di Biase
NOTE: Ammoniti Viscomi, Rossi, Lattarulo, Formato, Consonni (all.), Beretti (all.), La Vigna. Angoli 6-1.
La Pistoiese espugna lo stadio Immergas Green Arena, battendo 1-0 il Lentigione e conquistando tre punti fondamentali. La cura Consonni sta dando decisamente i suoi frutti: dieci punti in quattro partite, frutto di tre vittorie e un pareggio. Un bottino, quello di Caponi e compagni, che rilancia l’Olandesina verso i vertici alti della classifica, sesto posto a solo sei lunghezze dalla capolista Giana Erminio. A decidere la partita è ancora una volta il promettente attaccante classe 2005 Di Biase, che al 5′ della prima frazione finalizza un perfetto cross di Macrì dalla sinistra firmando il suo terzo centro stagionale. Mister Consonni ripropone gli stessi undici scesi in campo contro il Fanfulla, ad eccezione del portiere lituano Urbietis che si è infortunato nella rifinitura di sabato mattina. Tra i pali parte quindi Magri, con Pertica, Davì, Viscomi e Arcuri a comporre la linea difensiva. Al centrocampo Mehic, Caponi e Sighinolfi con Macrì trequartista dietro al tandem composto da Barzotti e Di Biase. Partono bene gli arancioni che con grande determinazione provano subito a sbloccare il match. Il primo squillo arriva al 3′ con Barzotti che colpisce al volo un cross di Mehic dalla sinistra mandando la palla di poco a lato. La Pistoiese chiarisce subito le proprie intenzioni ai padroni di casa e al 5′ passa in vantaggio con il giovane classe 2005 Di Biase che raccoglie un perfetto cross di Macrì dalla sinistra firmando il suo terzo centro stagionale. L’intenzione di Caponi e compagni è tutt’altro quella di amministrare il vantaggio e con buone manovre di gioco tentano di chiudere il match il prima possibile. Al 28′, dopo una serpentina in area, Macrì serve Barzotti sul secondo palo ma il numero 30 arancione non riesce ad inquadrare lo specchio della porta sfiorando il palo alla destra di Marconi. I padroni di casa non riescono mai ad impensierire la retroguardia arancione e per registrare il primo tentativo del Lentigione si deve attendere il 38′, quando una conclusione dalla distanza viene ribattuta prima da Arcuri e poi liberata dalla difesa orange. Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi con il risultato di 1-0 a favore della Pistoiese. Nemmeno un giro di orologio e la Pistoiese ha subito una ghiottissima chance per raddoppiare. Pertica, da posizione leggermente defilata, prova a incrociare la conclusione che finisce di un soffio a lato. Il Lentigione con lo scorrere dei minuti prova ad alzare il baricentro, ma gli arancioni non concedono spazi ai tentativi della compagine gialloblu. Al 17′ mister Consonni effettua il primo cambio: fuori Mehic, al suo posto Benassi. Il numero 20 arancione prende la posizione di Pertica che si sposta al centrocampo. L’Olandesina non corre più rischi, conducendo una gara da grande squadra, senza sofferenza e non concedendo niente agli avversari. I minuti scorrono con la Pistoiese che prova a chiudere il match fino ai minuti finali. Non c’è più tempo: arriva il triplice fischio. La Pistoiese batte in trasferta il Lentigione 1-0, rosicchiando punti alle prime della classifica. FONTE: pistoiasport.com

Ravenna-Mezzolara 2-3
RAVENNA: Venturini, Gigli, Sabelli, Marangon, Abbey, Pipicella, Guidone, D Orsi, Lussignoli, Spinosa, Grazioli.A disp..: Fontanelli, Montuori, Spezzano, Tabanelli, Carrasco Nunez, Rivi, Magnanini, Bachini, Lisi. All.: Gadda Massimo
MEZZOLARA: Malagoli, Mari, Garavini, Landi, Cavina, De Meio, Dalmonte, Roselli, Fiorentini, Bertani, Jassey.A disp..: Wangue, Fiore, Dall Osso, Cuoghi, Bovo, Frignani, Benedettini, Russo, Bocchialini. All.: Nesi Michele
ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato
RETI: 5° D Orsi, 20° Lussignoli, 45° Autorete, 50° rig. Fiorentini, 52° Landi
Continua a rimandare l’appuntamento col ritorno alla vittoria al Benelli il Ravenna, che nonostante l’ottimo avvio con due reti di vantaggio, cade 2-3 contro il Mezzolara. Dopo la vittoria sul campo del Sant’Angelo arriva quindi la prima sconfitta per Gadda, alla terza avventura nella città bizantina. Ravenna che resta a quota 20 punti, in 11esima posizione, a -9 dall’ormai irraggiungibile vetta della classifica occupata dalla Giana Erminio. Al 5′ i giallorossi sono già avanti grazie alla punizione magistrale di D’Orsi, il suo piazzato si insacca all’incrocio. Al 20′ raddoppia Lussognoli, che dal limite riesce a scavalcare Malagoli alzando la parabola. Sul finire della prima frazione dimezzano lo svantaggio gli emiliani: Venturini salva due volte, al terzo tentativo la sfera rimbalza su Pipicella ed entra in rete. Nella ripresa però gli ospiti ribaltano il risultato in appena due minuti, prima col rigore di Fiorentini dopo il fallo di D’Orsi, poi col contropiede finalizzato da Landi. Nel prossimo turno la trasferta di Bagnolo per i bizantini. 

Real Forte Querceta-Prato 0-2
REAL FORTE QUERCETA (4-3-1-2): Raspa (73′ Pastine); Meucci, Tognarelli (13′ Betti e 45′ Bucchioni), Bernardini, Giubbolini; Bortoletti, Bartolini, Bertipagani; Rosati (81′ Rizzi); Pegollo, Verde. All.: Venturi.
PRATO (4-2-3-1): Nucci, Nizzoli, Colombini, Sciannamè, Nicoli; Aprili (73′ Campaner), Trovade (73’ Bartolini); Mobilio (69’ Petronelli), Cela (80’ Souaré), Kouassi; Renzi (65′ Ba). All.: Brando.
ARBITRO: Riahi di Lovere.
RETI: 8′ Addiego Mobilio, 30′ Addiego Mobilio
NOTE: 59’ espulso Ricca, preparatore atletico Real Forte Querceta.
Succede l’incredibile al “Necchi Balloni”. Sul campo sarebbe arrivato ancora un successo per il Prato di mister Brando, che al termine dei 90’ era riuscito ad imporsi per 2-0 in casa del Real Forte Querceta. Il risultato, però, sarà sicuramente vanificato dal giudice sportivo se, come è abbastanza ovvio, arriverà il reclamo del Real Forte Querceta, visto che i biancazzurri hanno giocato per almeno 4 minuti senza una quota in campo delle quattro obbligatorie previste dal regolamento. Il fattaccio, incredibile ed inspiegabile se non con una banale svista, è accaduto al 65’, in occasione della sostituzione di Renzi (classe 2001) che ha lasciato il posto al centrocampista Ba (classe 1998), con il Prato già sul 2-0 per la doppietta di Mobilio arrivata nel primo tempo. Soltanto dopo 4 minuti è entrato in campo Petronelli al posto proprio di Mobilio per ristabilire la corretta situazione a livello di giovani sul terreno di gara. Una mossa inutile, in ogni caso. E accortosi del danno, a fine gara, il tecnico Brando è uscito in lacrime dal campo senza rilasciare dichiarazioni. FONTE: lanazione.it

Sammaurese-United Riccione 2-0
SAMMAURESE (4-3-3): Piretro; Masini, Benedetti, Maggioli, Canalicchio; Scarponi (31’ st Haruna), Gaiola, Casadio; Bonandi (31’ st Maltoni), Merlonghi (41’ st Romano), Barbatosta (37’ st Misuraca).A disp..: Zavatti, Manfroni, Bolognesi, Bonafede, Cremonini. All.: Martini.
UNITED RICCIONE (3-5-2): Pezzolato; Biguzzi, Rinaldi, Colacicchi (35’ st Silvestri); Rui Ferreira (19’ Gambino),
Abonckelet, Bellini, Lordkipanidze, Cavallini (25’ st Colombo); Panaioli, D’Antoni.A disp..: De Fazio, Dabrosca, Artur, Contessa, Zappa, Balde. All.: Gori.
ARBITRO: Paccagnella di Bologna.
RETI: 68′ Merlonghi, 85′ Maltoni
NOTE: Ammoniti: D’Antoni, Benedetti, Misuraca, Colacicchi.
Dopo la brutta prestazione casalinga contro il Crema lo United Riccione affronta il derby con la Sammaurese un modulo nuovo che tiene conto delle assenze per squalifica di Benedetti e Ferrara e di quella per infortunio di Padovan. Nel 3-5-2 schierato per la prima volta esordio da titolari per Rui Ferreira e Cavallini sugli esterni mentre Colacicchi torna al centro della difesa dopo un lungo periodo di stop. La partita è praticamente bloccata fino alla mezzora dova va a referto solamente il cambio anticipa o Rui Ferreira- Gambino. Al 32’ si accende la miccia, Benedetti non arriva sul corner messo in mezzo da Merlonghi. Ribaltamento di fronte, grande giocata di Cavallini ma D’Antoni solo nell’area piccola non riesce a trovare il tocco giusto. Dall’altra parte è bravo Pezzolato a respingere su Merlonghi poi, 60 secondi dopo la conclusione di Gambino e fuori di poco (deviata). Primo tempo che si conclude con Lordkipanidze che dalla distanza sfiora l’incrocio. Nella ripresa il Riccione parte meglio ma non punge, ci provano D’Antoni al volo e Gambino dalla distanza ma la misura è larga in entrambe le occasioni. Al 23’ su una delle poche proiezioni offensive Maltoni appena entrato spizza per Merlonghi il cui tiro/cross si infila alle spalle di Pezzolato. Gaiola in fuga al 33’ della ripresa, Pezzolato in uscita lo ferma. Il raddoppio arriva al 40’ con Maltoni che si libera della sua marcatura, calcia e batte Pezzolato. Un minuto dopo Merlonghi ha la palla per il tris ma calcia altissimo. United Riccione scosso dal 2-0 ci prova con Silvestri che calcia di potenza ma trova una respinta (forse di mano), poco dopo nuova conclusione del numero 7, Piretro respinge e D’Antoni appoggia in porta ma l’assistente chiama l’offside. Allo scadere colpo di testa di D’Antoni alto.

Scandicci-Giana Erminio 0-0
SCANDICCI (3-5-2):
Dainelli, Frascadore (Meucci 29’ st), Cecconi (Tacconi 47’ st), Ghinassi, Santeramo, Francalanci, Bartolozzi (Sammartino 49’ st), Sinisgallo, Gozzerini, Vitali Borgarello, Di Blasio.A disp.: Timperanza, Edu Mengue, Gianassi, Saccardi, Akammadu, Corsi. All.: Atos Rigucci
GIANA ERMINIO (3-4-1-2): Pirola, Mandelli (Calmi 25’ st), Perna, Corno (Perico 43’ st), Marotta, Fall, Lamesta, Messaggi (Ballabio 35? St), Caferri (Brioschi 35’ st), Minotti, Previtali (Colombara 25’ st).A disp.: D’Aniello, Fumagalli, Ghilardi, Gorghelli. All.: Andrea Chiappella
DIRETTORE DI GARA: Michele Piccolo di Pordenone. Assistenti: Marco Di Bartolomeo di Campobasso e Vickraj Andrea Gookooluk di Civitavecchia
NOTE: Recupero: 2’ pt, 5’ st. Angoli: 2-8. Ammoniti: Caferri, Frascadore, Bartolozzi; Dainelli, Mandelli, Lamesta
Un’ottima prestazione e tanto cuore: lo Scandicci ferma 0-0 al Turri la capolista Giana Erminio. Prima occasione per gli ospiti, con Fall che si gira in area e trova la grande respinta di Dainelli. Poi esce fuori lo Scandicci: Di Blasio ci prova con un tiro al volo (alto), mentre Bartolozzi impegna il portiere con un tiro-cross. L’ultima occasione del primo tempo è per la Giana, ma la punizione di Lamesta termina fuori. Ad inizio ripresa Cecconi va vicino al gol di testa, poi è Frascadore, sul tiro cross di Gozzerini, a sfiorare la rete in scivolata. La Giana risponde con Messaggi, che però trova Dainelli attento. Dopo un tiro cross pericoloso di Gozzerini, gli ospiti ci provano con Fall, che non trova la porta. Finisce così 0-0, un punto importante per i Blues.

SERIE D Girone E 12ª Giornata
Arezzo-Grosseto 2-1
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona; Settembrini, Bianchi, Castiglia; Bramante (13′ st Poggesi), Diallo (41′ st Gucci), Gaddini (43′ pt Convitto; st 41′ Pattarello).A disp.:  Viti, Boubacar, Bruni, Forte, Dema. All.: Paolo Indiani.
GROSSETO (4-3-3): De Oliveira (1′ st Di Bonito); Crivellaro, Scognamiglio, Ciolli, Luzzatti; Martino (41′ st Cesaroni), Bramati, Battistoni (1′ st Carannante); Tripicchio, Aleksic (28′ st Rotondo), Scaffidi. A disp.: Panza, Bruno, Veronesi, Bajic, Cauterucci. All.: Andrea Liguori.
ARBITRO: Stefano Selva di Alghero (Tommaso Tagliafierro di Caserta – Matteo Manni di Savona).
RETI: 9′ Bianchi, 18′ Bramante, 54′ Aleksic
NOTE – Spettatori: 2.237 (1.315 paganti, 922 abbonati). Recupero: 1′ + 7′. Angoli: 7-2. Ammoniti: Zona; Castiglia, Martino, Diallo, Scognamiglio, Liguori, Rotondo. Espulsi all’11’ st Zona per doppia ammonizioneal 40′ st Liguori per proteste.
Gli amaranto tornano alla vittoria al Comunale. I tre punti in casa mancavano dal 9 ottobre e anche oggi si sono fatti sospirare. Dopo un primo tempo con qualche rischio ma chiuso avanti di due gol (Bianchi e Bramante), nella ripresa le cose sono cambiate in tre minuti: Aleksic ha accorciato le distanze e poi l’arbitro ha espulso Zona per somma di ammonizioni, la seconda per simulazione dopo un fallo in area ospite che sembrava da rigore. Con le unghie e con i denti, però, la squadra è riuscita a portare in fondo la vittoria. La cronaca. Rispetto alla partita di Montespaccato, Indiani cambia sei pedine, compresi i due esterni d’attacco, e schiera cinque under dal primo minuto. Tra i pali torna Trombini, il neoacquisto Gucci va in panchina. Grosseto con il 433 imperniato sull’esperienza di Ciolli e Martino. L’Arezzo non vince in casa dal 9 ottobre (1-0 al Seravezza), poi sono arrivati lo 0-1 con il Ponsacco e l’1-1 con il Livorno. Grosseto reduce da due sconfitte di fila in campionato. Per la prima volta in stagione, Settembrini e compagni giocano in maglia amaranto al Comunale. striscione nella sud in memoria di Claudio Detti, il tifoso scomparso otto giorni fa in un incidente stradale. “Ovunque noi saremo, tu ci sarai” si legge. Il capitano Settembrini depone un mazzo di fiori prima dell’inizio. 5 – Grosseto con la difesa alta in questo inizio di partita. La squadra di Liguori prova a giocarsela senza ostruzionismi. 9 Gol Arezzo: la sblocca Bianchi. Sinistro a mezz’altezza dalla distanza che sorprende De Oliveira. Il portiere tocca ma non riesce a toglierla dalla porta. 10 – primo gol in stagione per il play amaranto. Tiro forte e teso dai venticinque metri che ha messo in difficoltà De Oliveira 11 – pericolo grosso così in area. Lazzarini si fa rubare palla in disimpegno, Polvani è provvidenziale nell’anticipare Aleksic che stava calciando da distanza ravvicinata, poi Trombini con la gamba respinge il rasoterra di Scaffidi 16 – stavolta è Pericolini a pasticciare nel rinvio. La palla finisce sul destro di Aleksic che colpisce l’esterno della rete. 17 Gol Arezzo: raddoppia Bramante. L’esterno, servito da Settembrini, accelera, entra in area e batte a rete con il destro. Il pallone, deviato da Luzzetti, si impenna e scavalca De Oliveira. Amaranto sul 2-0 18 – secondo gol in campionato per Bramante dopo quello al Seravezza del 9 ottobre, terzo in stagione contando anche la Coppa Italia. Decisivo e di classe, nell’azione del gol, il velo di Castiglia a centrocampo. 26 – a un passo dal 3-0 l’Arezzo. Castiglia trova Settembrini con un filtrante delizioso. Il capitano viene stoppato da De Oliveira con il piede. 30 – la partita adesso è in discesa per gli amaranto. Il Grosseto, che aveva avuto due belle occasioni dopo lo svantaggio, ha accusato il colpo. 33 – occasionissima per Diallo. Il liberiano di forza va via a Ciolli e si presenta a tu per tu con De Oliveira ma poi gli calcia debolmente addosso. Dentro l’area c’era Bramante liberissimo. 34 – Trombini dice no ad Alexsic. Cross da sinistra, l’attaccante anticipa tutti con un tocco velenoso ma il portiere si distende e la mette in angolo. Bella parata 36 – stavolta è efficace lo schema su angolo. Settembrini calcia a rientrare, Diallo sfrutta i blocchi e in torsione, tutto solo, colpisce di testa all’altezza del dischetto. Palla fuori di poco. 42 – contropiede magistrale dell’Arezzo. Bramante ruba palla a metà campo e lancia in verticale Settembrini. Il cross per Diallo è preciso ma Scognamiglio, in extremis, sbroglia in corner. 43 – Gaddini deve lasciare il campo, evidentemente per un problema fisico. Al suo posto entra Convitto. 45 – concesso un minuto di recupero. 46 – il primo tempo si chiude con l’Arezzo avanti di due gol. Gli amaranto l’hanno sbloccata subito e poi hanno trovato anche il raddoppio. Il Grosseto però non ha ancora mollato. 1 – subito due cambi per il Grosseto. Liguori sostituisce il portiere De Oliveira e Battistoni, un attaccante del tridente. 6 – splendida azione in velocità degli amaranto. Diallo-Zona-Convitto-Zona-Settembrini: la deviazione sottomisura del capitano esce di mezzo metro. 8 Gol Grosseto: punizione laterale concessa per un fallo molto dubbio di Polvani. Sul cross in area, Alexsic ci mette la gamba e devia in rete. Siamo sul 2-1. 11 Espulso Zona: incredibile al Comunale. In pochi minuti cambia radicalmente la partita. Zona va a terra in area grossetana dopo il contatto con Martino. Sembra rigore, invece Selva opta per la simulazione e tira fuori il giallo per il terzino, che era già ammonito. L’Arezzo resta in dieci. 12 – Indiani corre ai ripari. Fuori Bramante, dentro Poggesi. L’Arezzo si schiera con il 4-3-2. 15 – terza espulsione di fila nelle gare casalinghe per gli amaranto. Oggi Zona dopo Polvani e Trombini contro Ponsacco e Livorno 22 – l’Arezzo deve tirare fuori cuore e carattere adesso. Diallo lavora molto su tutto il fronte offensivo. E’ lui che apre lo spazio a Convitto: il 7 stoppa, prende la mira ma calcia largo 30 – partita che si è fatta delicatissima sotto l’aspetto mentale 40 – mancano 5 minuti alla fine e Indiani spende altri due cambi. Convitto (subentrato a Gaddini in chiusura di primo tempo) fa posto a Pattarello, Diallo a Gucci. Per l’ex Vis Pesaro è il debutto in amaranto 45 – si giocherà per altri 6 minuti46 – fa tutto Pattarello. Prende palla, si accentra e tira. La deviazione di Ciolli è determinante. E’ solo angolo51 – Selva concede un altro minuto di recupero52 – è finita. Tanta trepidazione per l’inferiorità numerica ma poca sofferenza sul campo. Dopo il rosso a Zona, gli amaranto non hanno rischiato praticamente mai. L’Arezzo torna così alla vittoria al Comunale che mancava dal 9 ottobre. E sono tre punti che pesano molto, sia per il morale che per la classifica. FONTE: amarantomagazine.it

Flaminia C.-Terranuova Traiana 3-0
FLAMINIA: Della Pina, Rizzo, Pagliari, Fumanti, Garufi, Gasperini, Celentano, Marchi, Cruz Da Silveira, Sciamanna, Sirbu. A disp.: Zappala, Mattia, Lo Curto, Massaccesi, Padovano, Barduani, Paun, Ancillai, Abreu Santos. All.: Nofri Onofri Federico
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Farini, Artini, Bega, Cioce, Neri, Gautieri, Massai, Castaldo, Minocci, Mazzeschi. A disp.: Antonielli, Maloku, Petrioli, Manchia, Schinnea, Sestini, Mazzei, De Cerchio, Ceppodomo. All.: Calori Simone
ARBITRO: Maicol Guiotto di Schio
RETI: 10° Marchi, 72° Abreu Santos, 92° Abreu Santos
Il Terranuova Traiana non riesce a ribaltare i pronostici della vigilia e torna con una sconfitta per 3-0 dalla trasferta contro la Flaminia, nuova quarta forza del torneo. La prima frazione di gioco è prettamente di marca locale. Marchi apre le marcature al 10′ su cross da sinistra di Sirbu, poi i laziali continuano a premere e sfiorano il raddoppio in più occasioni, in particolare col diagonale di Sirbu, respinto sulla linea di porta da un difensore valdarnese. Nella ripresa, invece, la formazione di Calori sembra prendere le misure in fase difensiva e non disdegna alcune sortite offensive pericolose. Su una di queste, il neontrato Petrioli colpisce il palo con un tiro ad incrociare da sinistra. Un’occasione che grida vendetta per il Terranuova, poiché al 72′ Abreu svetta sugli sviluppi di una palla inattiva e con una zuccata sigla il raddoppio della Flaminia. I biancorossi accusano il colpo e allo scadere subiscono anche la terza rete, realizzata ancora una volta da Abreu di testa. Sesta sconfitta in sei gare esterne per il Terranuova Traiana, che domenica prossima ospiterà il derby con la Sangiovannese al “Matteini”. FONTE: arezzonotizie.it

Follonica Gavorrano-Città Di Castello 2-2
FOLLONICAGAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Del Rosso (79′ Menghi), Khribech (82′ Discepolo), Lorusso, Giunta (79′ Polo), Macchi, Barlettani (71′ Lepri), Diana, Marcheggiani.A disp..: Blundo, Battistelli, Cerrato, Ampollini, Giovannucci. All.: Bonura.
CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Grassi, Gorini, Brunetti, Pupo Posada (52′ Mezzasoma), Massai, Meneses Dellaserra (85′ Doratiotto), Calderini, Mosti (58′ Sylla).A disp..: Aluigi, Sannia, Tersini, Scarpini, Buono, Pauselli. All.: Alessandria.
ARBITRO: Vittoria di Taranto. Ass.ti: Damato di Milano, Ghani Arshad di Bergamo.
RETI: 31′ Dierna, 45′ Lorusso, 67′ Paparusso, 70′ Calderini)
NOTE: Recupero: pt 1′, st 5′. Ammoniti: Diana, Del Rosso, Pupo Posada, Brunetti, Barlettani, Tersini, Lepri. Espulsi: Calderini al 76′ per doppia ammonizione, Fremura al 94′ per doppia ammonizione.
Termina con un pareggio per 2-2 l’incontro tra FollonicaGavorrano e Città di Castello. Si era messa bene la partita per i biancorossoblù dopo il doppio vantaggio raggiunto nella prima frazione di gioco, con gli ospiti che raggiungono il pari nella ripresa. Grande ritmo e squadre combattive sin dalle prime battute di gioco. Al 5′ calcio d’angolo insidioso per il Città di Castello, con Mosti che cerca la battuta in acrobazia, ma Ombra fa buona guardia. Al 9′ Pupo Posada recupera un pallone involandosi verso la porta biancorossoblù, calciando poi fuori da buona posizione. Al 15′ buona occasione per i biancorossoblù: Marcheggiani fraseggia con Khribech, che gli restituisce la palla dal limite dell’area. Il numero 32 calcia di destro da fuori non centrando però lo specchio. Al 30′ Lorusso batte un preciso calcio d’angolo che si indirizza dritto verso la testa di Dierna, che batte Nannelli con una imperiosa incornata. Al 41′ ci prova Barlettani con un tiro da fuori dopo un’azione insistita dei suoi, ma la sua conclusione viene ribattuta dalla difesa ospite. Quando l’arbitro concede un minuto di recupero arriva il raddoppio dei biancorossoblù: Macchi porta palla centralmente e serve Lorusso, che prima controlla e poi batte Nannelli con il destro. E dopo la rete del 2-0 arriva la fine del primo tempo, con i ragazzi di Bonura che, dopo aver sbloccato il risultato, controllano la gara fino ad arrivare al doppio vantaggio. Nella ripresa, al 47′ bella azione in velocità confezionata da Lorusso e Fremura, con quest’ultimo che mette una palla invitante per Marcheggiani, la cui conclusione a botta sicura viene ribattuta da un difensore ospite. Al 49′ Lorusso recupera palla e orchestra un veloce contropiede. Serve Khribech sulla destra, che con il sinistro sciupa calciando lontano dalla porta avversaria. Al 51’ bella azione di Macchi, che salta tre giocatori e mette una gran palla per Marcheggiani, che viene contrastato dalla difesa al momento della battuta a rete. Al 66′ accorcia le distanze il Città di Castello: Gorini mette dentro una precisa palla su calcio piazzato per la testa di Paparusso, che batte Ombra realizzando il gol del 2-1. Al 69′ Macchi sfiora il gol su azione di contropiede, calciando di poco a lato. Sul capovolgimento di fronte Calderini riceve palla e da posizione defilata batte Ombra, realizzando il gol del 2-2. Al 76′ Calderini viene espulso per doppia ammonizione, dopo la simulazione in area di rigore biancorossoblù. All’84’ i biancorossoblù reclamano per un fallo di mano in area ospite, non ravvisato dall’arbitro. All’interno dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, al 93′ Macchi prova una conclusione da fuori, la palla arriva però docile verso il portiere dopo una deviazione. Al 94′ viene espulso anche Fremura per doppia ammonizione. Al triplice fischio dell’arbitro è 2-2 tra UsFG e Città di Castello.

Pianese-Livorno 3-0
PIANESE (3-4-1-2): Baldi; Polidori, Morelli, Gagliardi; Kondaj, Simeoni, Lepri (19’ st Modic), Marino, Menga (22’ st Pandimiglio); Kouko (38’ st Irace), Rinaldini.A disp..: Marricchi, Lopez, Pinto, Pecchia, Boncompagni, Guadalupo. All. Bonuccelli.
LIVORNO (3-4-2-1): Fogli; Fancelli, Russo, Karkalis; Zanolla, Luci (11’ st Giuliani), Bruzzo, Pecchia (30’ pt Belli); Lo Faso (25’ pt Rossi), Torromino (37’ Maresca); Frati (28’ st Vantaggiato).A disp..: Bettarini, Giampà, Bontempi, Bruno. All. Collacchioni.
ARBITRO: Verrocchi di Sulmona, assistenti Alessandrino di Bari e Massari di Molfetta.
RETI: 27′ Lepri, 74′ Kouko, 76′ Kondaj
NOTE: ammoniti l’allenatore Bonuccelli nella Pianese e Karkalis e Fancelli nel Livorno, espulso Russo al 10’ st, recupero 2’ e 3’.
Perde il Livorno nella trasferta di Piancastagnaio 3 a 0, un risultato netto giunto al termine di un match equilibrato fino al momento dell’espulsione del capitano amaranto e leader della difesa Russo al 10’ della ripresa. Parte meglio il Livorno con intensità e voglia di buttarsi in avanti anche se la prima occasione è per la Pianese al 10’ con Kouko che con una punizione sulla linea del limite dell’area tira alto. Si fa vedere poi il Livorno al 12’ con Frati da fuori ma Balli blocca senza problemi, poi è Lo Faso a rendersi pericoloso al 14’ penetrando in tunnel sul diretto avversario ma viene poi steso da un altro difensore, per l’arbitro il contatto non è sufficiente ad assegnare il calcio di rigore. Al 23’ Torromino dalla lunghissima distanza ci prova su punizione rasoterra ma il pallone, deviato, esce a lato, pochi minuti più tardi Lo Faso è costretto ad uscire per una botta alla caviglia. Al 27’ Frati perde un pallone molo pericoloso a centrocampo sul pressing di Kouko che fa 40 metri palla al piede fino ad arrivare al tiro ma Fogli è bravo a parare e mettere in angolo da cui però nasce il vantaggio bianco-nero con il corner battuto sul primo palo, la palla arriva sul secondo con Fogli ormai battuto perché preso in controtempo dove un difensore livornese è in ritardo su Lepri che deve solo spingere in porta. Al 30’ c’è il secondo infortunio tra gli amaranto con Pecchia che ha una ricaduta dell’infortunio muscolare che lo aveva già tenuto fuori per un mese. Nel finale pericolosa la Pianese con Rinaldini che colpisce il palo sul cross di Kouko che aveva ancora una volta rubato palla agli amaranto, questa volta a Russo. Primo tempo dove il Livorno avrebbe meritato qualcosa di più però la Pianese è stata più cinica con le sue due occasioni da cui sono nati il gol e un palo. Nella ripresa parte ancora forte il Livorno con Torromino che ha una doppia occasione su punizione e sugli sviluppi della respinta dove sfiora il primo palo. Al 10’ la partita per il Livorno diventa impossibile con l’espulsione di Russo, piuttosto severa, che fa una scivolata molto dura a metà campo. Da quel momento gli amaranto fanno possesso sterile senza mai riuscire a finalizzare e alla Pianese bastano due minuti di fuoco con le reti di Kouko al 29’ che fa tap-in sull’assist di Marino al culmine di una sua bella incursione in area e al 31’ con Kondaj che da esterno destro rientra sul sinistro e segna con un bel rasoterra sul secondo palo, non ci può fare nulla Fogli, forse un po’ morbida la retroguardia amaranto dove quest’oggi non si è salvato nessuno tranne Fancelli che nonostante la sconfitta comunque ha disputato la sua solita prestazione da 6.5. I ritmi della partita da quel momento si azzerano, i labronici ci provano qualche volta da fuori ma la partita ormai è finita, il Livorno ha molti alibi per la sconfitta come gli infortunati prima e durante la partita ed a voler essere buoni l’espulsione ma in ogni caso abbiamo tutti visto ancora una volta una squadra che non ha sufficiente forza psicologica per reagire, il mister ha ragione nel dire che non è troppo tardi per niente prima di ogni partita ma probabilmente ai ragazzi questo messaggio deve ancora arrivare fino in fondo perché a molti oggi nel momento decisivo sono tremate le ginocchia, i due gol in due minuti ne sono un segnale. È altrettanto vero però che ci sono tutte le basi per ripartire e un calciomercato che si aprirà a breve e poter parlare di questo periodo a fine stagione come un momento di difficoltà transitoria che i ragazzi, lo staff e la società hanno superato insieme. FONTE: amaranta.it

Poggibonsi-Montespaccato 1-0
POGGIBONSI: Bruni, Rocchetti, Tognetti, Mazzolli, Bonechi, Borri, Muscas (43’st Chiti), Camilli (43’st De Santis), Bellini (34’st Mignani), Regoli, Riccobono (26’st Gistri). All.: Calderini. A disposizione: Pacini, Morosi, Di Paola, Corcione, Barbera.
MONTESPACCATO: Tassi, Giannetti (1’st Lazazzera), Falasca (34’st De Dominicis), Attili (27’st Tataranno), Calì, Maurizi, Nanci, Mascella (23’st Laziz), Ergemlidze, Pesarin, Vitelli (34’st Pietrangeli). All.: Campolo. A disposizione: Di Maio, Lupini, Putti, Proietto.
ARBITRO: Leonardo Leorsini (Terni), coad. da Mattia Piccinini (Ancona), Ivan Melnychuk (Bologna)
RETE: 36’ Regoli
NOTE: Ammoniti Mascella, Pesarin, Falasca, Calderini, Bruni, Chiti. Angoli: 9-6. Recupero: 0’pt; 4’st
Non si ferma la marcia del Poggibonsi che continua a risalire la classifica, dopo aver battuto anche il Montespaccato con il gol del solito Regoli. La cronaca. 17’ Tunnel di Muscas, che riesce a passare e a trasmettere il pallone a Riccobono. Riccobono si infila, sguscia via in area di rigore e tocca fuori per il rimorchio di Mazzolli. Rasoiata del regista del Poggibonsi sporcata in calcio d’angolo. 19’ Percussione sulla destra di Falasca, che propone il cross. Calì non aggancia. Il pallone schizza fuori area. Sventola di Pesarin. Parata reattiva di Bruni, che con un balzo alza in angolo. 20’ Vicinissimo al vantaggio il Montespaccato. Sul corner successivo calciato da Falasca, spunta la testa di Calì. L’attaccante ospite non inquadra la porta a due passi dallo specchio. 26’ Sciabolata di Falasca su calcio piazzato. Si avvita Calì. Bruni con la punta delle dita devia sopra la traversa un pallone forse destinato ad uscire. 30’ Pericolosissimo tracciante di Maurizi, che sventaglia una traiettoria avvelenata in mezzo. La sfera attraversa tutta l’area e sfila alla sinistra di Bruni, senza che nessun calciatore riesca ad impattarla. 33’ Angolo di Mazzolli. Torsione di Bonechi. Il pallone viene salvato da un calciatore ospite con una contro deviazione di testa. La sfera si impenna ed esce di un soffio. 33’ Schema giallorosso sul corner seguente. Mazzolli scucchiaia fuori per Borri, che si coordina e calcia con il destro. Il pallone spiove, ma non a sufficienza, sfiorando la parte superiore della rete. 36’ GOAL POGGIBONSI- Rete da fuoriclasse dell’attaccante Vieri Regoli. Il portiere Bruni rilancia. Bellini fa la torre. Regoli si infila tra Ergemlidze e Nanci, lascia rimbalzare e fulmina dai 25 metri il portiere Tassi con un sinistro di controbalzo da applausi. Ottava segnatura in campionato per Regoli. 45’ Punizione di Mazzolli. Il pallone sfila dentro l’area, sfiorato da Regoli. Borri sul secondo palo controlla e calcia. A lato. 7’st Regoli con astuzia insegue il pallone che sfila inaspettatamente lungolinea. L’attaccante pennella all’indietro per l’inserimento di Riccobono. Sberla fuori misura, con il corpo all’indietro, del fantasista giallorosso. 8’st Tognetti sventaglia. Regoli uncina un pallone insidioso e calcia da posizione laterale. Palo esterno. 9’st Chance per il Montespaccato. Maurizi parte sul filo del fuorigioco, scavalca Rocchetti e cerca il palo lungo con la staffilata. Sfera che lambisce il legno alla sinistra di Bruni. 14’st Legno clamoroso di Attili. Schema su tiro dalla bandierina del Montespaccato. Falasca imbecca fuori dall’area l’accorrente Attili, che sprigiona una botta terrificante.  Palo pieno a portiere battuto. La sfera torna in campo ed il Poggibonsi si salva. 17’st Angolo di Riccobono. Borri esce dai blocchi e propone il tiro-cross. Bellini la spizza. Pallone fuori di poco. 38’st Occasione Poggibonsi. Il calcio d’angolo di Mazzolli viene allontanato. Borri si coordina e batte al volo dal limite dell’area. Grande risposta del portiere Tassi.  40’ Il calcio di punizione da posizione interessante di Maurizi ha troppi giri. La sfera non si abbassa a sufficienza.

Sangiovannese-Ghiviborgo 0-1  
SANGIOVANNESE – Cipriani, Manunta (12 st Caprio), Migliorini (35 st Dodaro), Nannini (38 st Miccoli), Milani, Lorenzoni, Baldesi (22 st Cesaretti), Sacchini, Perri (9 st Boix), Bellini, Poli.A disp.: Palazzini, Borgogni, Senesi. All. Firicano
GHIVIBORGO – Antonini, Seminara, Videtta, Mukaj, Pera (4 pt Mata, 22 st Mancini), Nottoli (32 st Del Carlo), Bongiorni, Bachini, Del Dotto, Sgherri (32 st Campani), Zini.A disp.: Capponi, Bertonelli, Maggi, Buchignani, Giulianelli. All. Ficagna (Maccarone squalificato)
ARBITRO: Maksym Frasynyak di Torino (Pellegrino e Cufari di Torino)
RETI: 47 st Seminara
NOTE:  Ammoniti Bellini, Perri, Cesaretti, Bachini, Migliorini. Espulso per doppia ammonizione Milani al 93’.
Beffa nel recupero per la Sangio che viene sconfitta in casa dal Ghiviborgo. Subito una tegola per i locali con Rosseti che si è fatto male nel riscaldamento, gioca Lorenzoni dal fischio d’inizio; poi tegola anche per gli ospiti perché al 5’ si è fatto male Pera, cambio immediato tra gli ospiti (gli subentra Mata): serve addirittura l’ambulanza per il giocatore trentottenne che sarà, evidentemente, trasportato al pronto soccorso locale. È caduto a terra, si tratta di un infortunio muscolare. Al 21’ Sacchini fa gridare al gol: il suo tiro a giro finisce fuori di pochissimo (gran giocata dell’ex Fiorentina). I garfagnini rispondono al 39’: dal limite ci prova Zini di destro col pallone che va fuori di poco dallo specchio. Nella ripresa Poli, in area, impegna sul primo palo Antonini. Al 12’ occasionissima per i locali: su una rimessa laterale, Poli tocca di testa e il pallone va fuori di pochissimo. Al 30’ ancora occasione per la Sangio: su calcio d’angolo, la spaccata di Lorenzoni è parsa varcare la linea di porta, ma la spazzia via un difensore bianco rosso. Nel recupero la beffa: direttamente su punizione ha segnato Seminara per la vittoria ospite.

Tau Altopascio-Ostia Mare Lido 0-0
TAU ALTOPASCIO
Carcani N., Antoni, Borgia, Brega (41’st Cargiolli), Carcani T. (10’st Pratesi), Cesaretti (43’st Gurini), Mancini, Masini (10’st Giustarini), Pietrelli, Quilici, Vannucci A disp.: Di Biagio, Aliboni, Cartano, Di Biagio, Innocenti, Bargellini All.: Cristiani
OSTIAMARE Borrelli, Succi, Milani, Gelonese (27’st Compagnone), Roberti, De Cenco (37’pt Tirelli), Lazzeri, De Crescenzo (39’st Matteoli), Sbardella, Mazzei, Santarpia A disp.: Zizzania, Pompei, Talamonti, Santovito, Giusti, Amendola All.: Galluzzo
ARBITRO Bazzo di Bolzano, coad. da Nikolic di Merano e Carraretto di Treviso
NOTE Ammoniti Cesaretti, Pratesi, Lazzeri
L’Ostiamare spinge ma il Tau tiene: pari a reti bianche in Toscana. La truppa di Galluzzo torna infatti ad Ostia con buon punto in tasca ma rinfrancata soprattutto da una prestazione positiva e che ha visto i biancoviola condurre una gara propositiva con l’unico rammarico di non essere riusciti a piazzare la zampata vincente. I lidensi partono bene, tenendo in mano le redini del gioco e spingendo sin da subito alla ricerca del gol del vantaggio. Uno dei primi ad accendersi è Milani che dalla destra pennella un cross al centro dell’area di rigore per Roberti. L’attaccante controlla e sfodera una gran girata su cui l’estremo difensore dei padroni di casa risponde con un grande intervento. Il Tau Altopascio prova a rispondere ma senza riuscire a pungere con efficacia. Prova così ad approfittarne l’Ostiamare con succi che trova il corridoio giusto per Santarpia che però non riesce a correggere in porta per un soffio. Prima della fine del primo tempo c’è ancora tempo per l’incornata di Mazzei sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma il portiere del Tau si esalta ancora una volta e congela il risultato sullo 0-0. Nella ripresa il match si sviluppa all’insegna dell’equilibrio con nessuna delle due formazioni che riesce a trovare il guizzo giusto per sbloccare il risultato. Nel corso della ripresa a provarci è anche De Crescenzo, su un bell’assist di Compagnone, ma il suo mancino non sortisce l’effetto sperato. da qui in avanti il risultato non si muove dallo 0-0 iniziale e, al triplice fischio del direttore di gara, Ostiamare e Tau Altopascio devono accontentarsi di un punto ciascuna. FONTE: ostiamare.it

Trestina-Mobilieri Ponsacco 1-4

SPORTING CLUB TRESTINA: Vaccarecci, Convito, Bologna, Della Spoletina, Cenerini, Ceccuzzi, Brevi, Gramaccia, Di Cato, Belli, Mariucci.A disp..: Montanari, Grea, Magalotti, Bucci, Sirci, Brunetti, Barbarossa, Laurenzi, Bazzoffia. All.: Marmorini Simone
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini, Zaccagnini, Macchi, Bardini, Rossi, De Vito, Marcucci, Carli, Nieri, Bertolini, Mencagli.A disp..: Sbrana, Lici, Patronelli, Franco, Accorsini, Baggiani, Lunghi, Bellucci, Vanni. All.: Bozzi Francesco
ARBITRO: Marco Zini di Udine
RETI: 18° Brevi, 23° rig. Mencagli, 48° Nieri, 81° Nieri, 92° Mencagli
Colpaccio del Mobilieri Ponsacco, che vince con un netto 4-1 sull’ostico campo dello Sporting Trestina e con questi tre punti sale a ridosso della zona playoff di Serie D girone E (-1 dal Livorno). Un successo ottenuto in rimonta dai rossoblù, trascinati dal tandem d’attacco Mencagli-Nieri. Al “Casini” i padroni di casa aprono le danze al 19′: cross da sinistra di Mariucci, sul secondo palo sbuca Brevi che insacca. Un episodio rimette subito in carreggiata il Mobilieri: Ceccuzzi tocca di mano in area locale, il direttore di gara vede e assegna un calcio di rigore ai rossoblù; dagli undici metri va Mencagli, Vaccarecci respinge, ma il numero 11 ribadisce in rete. Il primo tempo si chiude in parità. Pochi minuti dopo il rientro dall’intervallo il Mobilieri completa la rimonta: splendida verticalizzazione di Bardini per Nieri, che si invola verso la porta e batte Vaccarecci a tu per tu. Il match prende una piega ancor più netta dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Della Spoletina, che lascia il Trestina in inferiorità numerica per il quarto d’ora finale. I ragazzi di Bozzi chiudono i conti: all’82’ Nieri sigla l’1-3 su servizio di Mencagli, al 90′ lo stesso Mencagli firma il poker con un diagonale al termine di una ripartenza. Il Mobilieri vola.

Clicca qui per ordinare il nuovo Almanacco del Calcio Toscano

Scarica ora la nuova App dell’Almanacco del Toscano