Almanacco del Calcio Toscano
Pianese-Arezzo 1-2

Le cronache di oggi del Girone D e del Girone E di serie D

Nel girone D domenica non felice per le nostre: sconfitte Aglianese e Pistoiese, pareggi non soddisfacenti per Real forte e Scandicci; nel Girone E l’Arezzo vince lo scontro diretto con la Pianese e rialza la testa. Ecco le cronache dei match di questo pomeriggio:

SERIE D Girone D 16ª giornata
Aglianese-Bagnolese 0-1
AGLIANESE (4-3-3): Luci; Baggiani (10’ st Baldeh), Oliveri, Pantano, Perugi; Remedi, Bigica, Torrini (23’ st Pardera, 29’ st Virgillito); Mariani, Mirval, Mattiolo. A disp.: Failli, Bertelli, Montuori, Martini, Taverni, Fiaschi. All.: Baiano.
BAGNOLESE (4-3-1-2): Auregli; Ghizzardi, Cocconi, Uni, Capiluppi, Calabretti (49’ st Bonacini), Vezzani, Romanciuc (35’ st Parracino); Ferrara Pio (9’ st Saccani); Tzvetkov (45’ st Mariani), Ferrara Salvatore (36’ st Mhadhbi). A disp.: Giaroli, Bertozzini, Riccelli, Mercadante. All.: Gallicchio.
ARBITRO: Isoardi di Cuneo coad. da Cossovich di Varese e Ercolani di Milano.
RETI: 11′ Tzetkov.
NOTE: Ammonito Ghizzardi, Vezzani, Oliveri, Parracino, Tzvetkov
Ci prova fino all’ultimo minuto l’Aglianese contro la Bagnolese ma le micce, così come le zolle d’erba del “Bellucci”, sono bagnate. Tzvetkov dopo 10′ è rapido in mischia a battere Luci e fare il gol che vale i tre punti per la squadra di Gallicchio. I neroverdi incassano la seconda sconfitta in sette giorni ma, alla luce dei risultati maturati sugli altri campi, permettono a Remedi e compagni di non abbandonare la zona playoff con 27 punti. Parte bene l’Aglianese con un’occasione di Mirval dopo una manciata di minuti. Il numero 90 rientra sul mancino dal limite dell’area ma il tiro è basso a centrale. Appena scoccato il decimo minuto va in scena l’episodio che segna la partita. Corner battuto da Ferrara, spizzata di Capiluppi e tap-in vincente di Tzvetkov. Da lì l’Aglianese – comandata da un Remedi instancabile – si riversa nella metà campo avversaria provando a fare male specialmente dalla parte sinistra. Perugi si inserisce spesso ma i padroni di casa non impensieriscono mai Auregli. La Bagnolese, come da copione, guadagna più secondi possibili. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-1. I 22 effettivi che chiudono i primi 45′, aprono anche i secondi. Non cambia però il fil rouge della partita. La Bagnolese chiude gli spazi e l’Aglianese attacca con tutti gli uomini a disposizione per provare ad agguantare il pari. Il terreno di gioco pesante non aiuta sicuramente la rapidità di Mariani, Mattiolo, Mirval e del neoacquisto Baldeh che spesso arrivano in zona offensiva e si ritrovano poi a litigare col pallone. Nel finale di partita Pardera fa una breve apparizione in campo che sembra dare la scossa giusta all’Aglianese ma sul primo corner a disposizione il 23 abbandona il campo per una botta alla caviglia. Nient’altro da segnalare dunque nei 5′ di recupero assegnati dal direttore di gara che condannano la squadra di Baiano al secondo ko consecutivo. FONTE: pistopiasport.com

Correggese-Salsomaggiore 2-0               
CORREGGESE: Tzafestas, Bassoli M., Davighi, Gomis, Gozzi, Cavallari, Simoncelli (29’ st Valeriani), Manuzzi, Rizzi (38’ st Iaquinta), Villanova, Bsssoli S. A disp.: Bertozzi, Giorcelli, Bradarskiy, Guglielmetti, Galletti, Galli, Davoli. All.: Antonio Soda.
SALSOMAGGIORE: Galletti, Lasagni (29’ st Cappadonna), Aissaoui, Fortunati, Furlotti, Bran, Leoni, Orlandi (41’ st Pedretti), De Sagastizabal (1’ st Habachi), Berti, Papi (41’ st Ziliotti). A disp.: Agazzi, Brunani, Montesi, Singh, Trofo. All.: Rino Lavezzini
Arbitro: Duccio Mancini della sezione di Pistoia (Fiordi-Fiorucci).
Reti: 10′ Cavallari, 85′ Gomis
Note: ammoniti Davighi, Gomis, Cavallari. Angoli 4-2. Recupero 1’+4’.
La Correggese ritorna alla vittoria in una sfida fondamentale in chiave salvezza, superando tra le mura amiche dello stadio Borelli in Salsomaggiore per 2 a 0, con i biancorossi che realizzano un gol per tempo con Cavallari e Gomis. Il tecnico Antonio Soda schiera il neo arrivato Matteo Rizzi al centro dell’attacco insieme a Villanova, mentre a centrocampo torna dal 1’ il capitano Daniele Simoncelli e alla prima occasione i biancorossi passano in vantaggio sfruttando al meglio un calcio piazzato dalla destra, con Cavallari che anticipa tutta la difesa ospite e infila il pallone sul secondo palo dove Galletti non può arrivare. In svantaggio la reazione del Salsomaggiore è immediata, con i padroni di casa che protestano per un rigore non dato dall’arbitro per un intervento di Tzafestas in area e, sugli sviluppi dell’azione il tiro di Orlandi finisce alto sopra la traversa. Superato lo spavento la Correggese riprende subito a giocare, con i biancorossi che nella prima frazione di gioco riescono a trovare sempre le giocate giuste per arrivare pericolosamente nei pressi della porta avversaria, ma non riescono a trovare il gol che permetterebbe loro di mettere una seria ipoteca sulla partita. Villanova due volte ha la palla per provare a superare Galletti, ma il portiere parmense è attento e respinge, così come su Simoncelli da dentro l’area di rigore. Cavallari invece ancora da calcio piazzato dà l’illusione del gol, ma il suo tiro è di poco sul fondo, mentre Simone Bassoli con un sinistro dalla distanza colpisce il palo alla sinistra di Galletti. Tornati in campo dopo l’intervallo il Salsomaggiore prova subito a riversarsi in avanti e inizia a rendersi pericoloso nella metà campo della Correggese. La pressione dei parmensi è costante ed è Tzafestas che per due volte impedisce al Salsomaggiore di trovare la via della rete. Prima riesce a deviare in corner una punizione di Fortunati e poi, con il piede dice di no a Papi, con l’attaccante ospite che si era trovato a tu per tu con l’estremo difensore biancorosso. La Correggese invece non riesce a sfruttare le ripartenze per trovare la rete del raddoppio e l’unico squillo dei biancorossi è una punizione di Villanova dal limite dell’area che finisce alta sulla traversa. A pochi minuti dal termine arriva poi la rete della Correggese che chiude la partita. Calcio d’angolo dalla sinistra di Villanova e questa volta è Gomis che anticipa tutti e indirizza il pallone sul secondo palo dove Galletti non arriva. La sfera colpisce il palo e finisce in rete facendo esplodere di gioia la panchina biancorossa. Nei minuti finali la Correggese non rischia nulla aspettando il triplice fischio per tre punti fondamentali in classifica.  “Sono tre punti molto importanti – ha affermato il tecnico della Correggese Antonio Soda a fine partita – però dovevamo chiudere la gara molto prima e invece nel secondo tempo abbiamo rischiato molto, con Tzafestas che ha fatto delle parate importanti”. La Correggese deve crescere in zona gol: “Dobbiamo essere più cinici – ha continuato – fare gol quando ne abbiamo la possibilità perché sapevo che sarebbe stata una partita molto difficile. Conosco bene il loro allenatore e ero conscio che ci avrebbero potuto mettere in difficoltà”. Il tecnico ha schierato subito il neo arrivato Rizzi in avanti: “Si è dato da fare lavorando per la squadra – ha concluso mister Soda – e con il tempo crescerà, come deve crescere tutta la squadra”. FONTE: correggese.it

Crema-Carpi 1-1
CREMA: Aiolfi, Nesci, Cerri, Ricozzi, Vavassori, Brero, Abba, Bignami, Recino, Gerace, Tosi. A disp.: Peschieri, Spaneshi, Grassi, Groppelli, Erman, Melchiori, Lovaglio, Meleqi, Madiotto. All.: Bellinzaghi Stefano
CARPI: Kivila, Casucci, Dominici, Bouhali, Calanca, Boccaccini, Beretta, Ranelli, Sall, Cicarevic, Arrondini. A disp.: Balducci, Sabattini, Ferraresi, Cestaro, Ruiz Navarro, Olivieri, Stanco, Laurenti, Villa. All.: Bagatti Massimo
ARBITRO: Andrea Recupero di Lecce
RETI: 5° Beretta, 85° Brero
Un pari d’oro per il Crema
. La squadra di Bellinzaghi ha recuperato in nove il vantaggio iniziale del Carpi e ha strappato con il cuore un punto prezioso. I biancorossi ospiti hanno sbloccato il risultato dopo 5′: palla recuperata sulla destra da Sall, passaggio per Beretta che dal limite ha disegnato una traiettoria imprendibile pere Aiolfi. Portiere di casa impegnato ancora da un tiro di Arrondini. A metà tempo, Crema in dieci: l’arbitro ha valutato da ultimo uomo un fallo di Vavassori e ha estratto il rosso diretto. Nerobianchi che hanno provato a rispondere al Carpi con un paio di punizioni calciate da Ricozzi e Recino trovando la risposta di Kivila. Il Crema ha cercato di tenere aperta la partita, anche dopo il rosso per doppio giallo a Ricozzi. Al 75′ un tiro di Groppelli ha messo in difficoltà Kivila, poi doppia parata di Aiolfi su Stanco e Beretta. All’84’ il pari: Bignami per Recino, cross e girata di testa di Brero con palla in rete. I nerobianchi non hanno più rischiato e chiuso con un punto importante. FONTE: laprovinciacr.it

Fanfulla-Giana Erminio 1-4
FANFULLA (3-4-2-1): Cizza, Cabri, Bernardini, Rosa, Agnelli, Bettoni, Magnaldi (Lusha 18’ st), Cazzaniga, Tiziano (Colonna 9’ st), Confalonieri (Donnemma 42’ st), Siani. A disp.: Colnaghi, Vitanza, Pelucchi, Napoli, Ouaqit. All.: Emiliano Bonazzoli
GIANA ERMINIO (3-5-2): Pirola, Pinto (Lamesta 29’ st), Perico, Perna (Calmi 42’ st), Marotta, Ballabio (Ghilardi 42’ st), Colombara (Previtali 18’ st), Fall, Messaggi, Caferri (Corno 18’ st), Minotti. A disp.: D’Aniello, Fumagalli, Brioschi, Gorghelli. All.: Andrea Chiappella
ARBITRO: Valerio Bocchini di Roma, coad. da Thomas Storgato di Castelfranco Veneto e Giovanni Boato di Padova
RETI: 14′ Pinto, 30′ Fall, 51′ Fall, 58′ Confalonieri, 86′ Perna.
NOTE: Recupero 1’+4’. Angoli 2-6. Ammoniti Caferri, Colombara, Minotti, Confalonieri.
La 16ª giornata di campionato, allo stadio Dossenina di Lodi, ha visto la Giana imporsi nettamente sul Fanfulla, portando a 5 i punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Mister Chiappella schiera Pirola tra i pali e consueta difesa a tre con Perico, Colombara e Minotti; centrocampo affidato a Ballabio, Marotta e capitan Pinto, con Caferri e Messaggi sugli esterni; in attacco il duo Fall e Perna, che con la partita di oggi mette a segno la sua 350ª presenza in maglia biancazzurra: arrivato a Gorgonzola nella stagione 2012/13, quando la Giana militava nel campionato Eccellenza, è oggi alla sua undicesima stagione consecutiva nell’attacco biancazzurro. Prima del fischio d’inizio, si osserva un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Ischia. Si parte e al 4’ prima azione corale della Giana, che con un’incursione dalla sinistra di Messaggi fa arrivare la palla in mezzo, respinta e recuperata da Pinto, che riprova il cross in avanti, palla infine a Perico, che prova la conclusione dal limite, ma fuori dallo specchio. Al 6’ ancora Messaggi si libera sulla sinistra e va alla conclusione sul secondo palo, di poco fuori. Al 15’ Giana in vantaggio con Pinto, che aggancia un suggerimento di Messaggi e dal limite dell’area con un rasoterra insacca all’angolino basso il suo primo gol stagionale. Al 17’ Giana vicinissima al raddoppio con Marotta: cross basso di Caferri dalla destra, Perna aggancia spalle alla porta e appoggia per Marotta, che conclude sfiorando la traversa. Al 19’ primo angolo del match per la Giana: Pinto dalla bandierina calcia in area, dove svetta Minotti di testa, gran parata di Cizza. Al 25’ punizione dalla destra per la Giana: Pinto calcia largo, Perico conclude al volo, angolo; battuto corto e palla che rimane viva, aggancia Perna e conclude verso la rete, parata in distensione da Cizza. Al 26’ tiro di potenza dalla distanza di Pinto, Cizza si supera e devia in corner. Al 30’ raddoppio della Giana con Fall, che aggancia in area il cross dalla bandierina di Pinto e insacca di testa il suo sesto gol in campionato, dedicandolo, con un emblematico dito in bocca, alla sua primogenita Kinè nata dieci giorni fa. Al 41’ errato disimpegno di Colombara che favorisce l’aggancio di Confaloieri, che si invola da solo verso la porta, ma al cospetto di Pirola, che esce molto bene, gli calcia addosso e il numero uno biancazzurro non sbaglia la presa; la palla rimane comunque viva, la difesa biancazzurra si ricompatta, ma Confalonieri riesce a trovare nuovamente la conclusione dal limite, bloccata tra le braccia da Pirola. Allo scadere, c’è spazio per il primo corner in favore dei padroni di casa, ma il cross che arriva in area viene spazzato via da Marotta. Nessun cambio al rientro dagli spogliatoi. Si riparte e al 3’ punizione dal limite per il Fanfulla: Siani conclude direttamente in porta e sbatte sulla traversa. Al 7’ lancio di Ballabio, aggancia Perna, rimpallo per Fall, che dal limite con un rasoterra all’angolino batte Cizza: salgono a sette i suoi gol in campionato e la doppietta di giornata, ancora una volta, viene dedicata alla piccola Kinè. Al 9’ primo cambio per il Fanfulla: esce Tiziano per Colonna. Al 14’ Caferri dalla destra mette un cross dentro per Fall, mischia in area, conclusione che sbatte su Pinto, che involontariamente nega la tripletta al numero 17 biancazzurro. Al 16’ il Fanfulla accorcia le distanze con Confalonieri, che aggancia una palla filtrante in area e scavalca Pirola. Al 18’ cambio Fanfulla: fuori Magnaldi per Lusha; cambio anche per la Giana, dentro Previtali al posto di Colombara e Corno per Caferri. Al 28’ Fall sfugge a centrocampo, viene fermato, ma Perna recupera il pallone, avanza e passa a Messaggi sulla sinistra, che conclude di poco fuori. Al 29’ cambio per la Giana, dentro Lamesta per Pinto. Al 34’ Cazzaniga aggancia un lancio lungo e dalla destra conclude, Pirola esce e blocca; rinvio corto e Siani aggancia chiamando Pirola ad una nuova parata in distensione. Sul fronte opposto palla a Perna che conclude da dentro l’area, ma un difensore di casa ci mette la schiena a deviare; riaggancia Ballabio, che prova la rovesciata, ma non inquadra lo specchio. Al 36’ Perna conquista un pallone sulla trequarti, il portiere di casa si butta sul pallone ma lo perde, Perna conclude in diagonale, ma Bettoni salva sulla linea. Al 39’ espulso il massaggiatore del Fanfulla, per proteste. Al 41’ la Giana cala il poker con Perna, che corona nel migliore dei modi la sua 350ª presenza in maglia Giana con un rasoterra dal limite, dopo aver agganciato il passaggio di Fall e portando ad 8 i suoi gol in campionato. Al 42’ girandola di cambi: per il Fanfulla esce Confalonieri per Donnemma, mentre per la Giana escono Perna per Calmi e Ballabio per Ghilardi. FONTE: asgiana.it

Ravenna-Forli’ 2-1
RAVENNA: Venturini, Terigi, Spezzano, Marangon (92’ Pipicella), Abbey (68’ Lisi), Magnanini (67’ Melandri), Guidone, D’Orsi, Lussignoli, Spinosa, Grazioli. A disp.: Fontanelli, Gigli, Carrasco, Ravaglia, Bachini, Andreani. All.: Massimo Gadda
FORLI’: De Gori, Maini, Scalini (78’ Pari), Ronchi, Caprioni, Ballardini, Rrapaj, Piva (73’ Fusco), Farneti, Varriale (85’ Gasperoni), Fornari (51’ Morri). A disp.: Mordenti, Marzocchi, Eleonora, Guerra. All.: Mattia Graffiedi
ARBITRO: Giovanni Castellano di Nichelino
RETI: 14′ rig. Ballardini E., 80′ Marangon, 90′ Melandri
NOTE: Ammoniti Lussignoli, Guidone, Spinosa, Piva, Ballardini. Recupero 1’+5’
Grinta, cuore e carattere. Il Ravenna mette in campo questo ed altro, ribaltando un derby che regala tre punti fondamentali per la stagione giallorossa. Un Ravenna che chiude la prima frazione in svantaggio dopo avere fatto la partita e colpito un palo dopo un minuto, rivivendo i fantasmi che hanno caratterizzato fino a qui il campionato giallorosso. Nella ripresa la spinta viene premiata prima dalla rete di Marangon, poi dalla perla di Melandri che bagna nel migliore dei modi l’esordio e fa urlare di gioia i 1500 del Benelli. Gadda stupisce tutti con una formazione che vede l’esordio dal primo minuto di Spezzano che con Magnanini e Terigi forma una linea a tre. Neanche il tempo di iniziare e partita che, nonostante il fondo scivoloso, parte subito ai mille all’ora: dopo cinquantotto secondi Ravenna si presenta in area con Spinosa che apre il piatto ma la sua conclusione a giro si stampa sul palo interno. Un minuto dopo di nuovo cross di D’Orsi arriva Grazioli ad incornare dal centro dell’area piccola ma senza trovare per poco lo specchio. Non si fa attendere la risposta del Forlì, che arriva due volte, pericolosamente alla conclusione con Caprioni, la prima a rientrare che sfiora il secondo palo e la seconda dal limite dell’area che sorvola la traversa. Al 13’ episodio in area di rigore, lo scatto di Caprioni, trova l’intervento in scivolata di Grazioli che prende il piede del numero 7 del Forlì, l’arbitro assegna un calcio di rigore sul quale si presenta Amedeo Ballardini che spiazza Venturini e porta in vantaggio i suoi. Il Ravenna si dà subito una scossa al 20’ con Spinosa che in contropiede lancia Guidone, il capitano però a tu per tu con De Gori si fa ipnotizzare e trova il corpo dell’estremo difensore pronto a deviare la palla in angolo. Al 29’ si propone nuovamente in avanti il Ravenna con il tiro di Grazioli ma la palla è centrale e controllata facilmente dal portiere del Forlì. Sul rilancio palla in profondità di Variale che scatta sul filo del fuorigioco e si presenta di fronte a Venturini da posizione defilata il tiro è preciso ma la risposta del portiere giallorosso ancora di più evitando il raddoppio. Il secondo tempo si apre con un colpo di a di Varriale facilmente controllato da Venturini. Il gioco in questa fase diventa frammentato complice anche un terreno di gioco estremamente scivoloso che di certo non favorisce gli scambi tra i giocatori. Il Ravenna fa la partita e recrimina su due episodi da moviola in area ospite a cavallo del 20’ sul primo una trattenuta ai danni di Grazioli pronto a colpire di a sul secondo palo e sul secondo negli sviluppi di un corner viene atterrato Guidone ma l’arbitro fa cenno di proseguire. Spinge il Ravenna ed al 30’ arriva pericolosamente al tiro Lussignoli su sponda di Guidone ma viene ribattuto dalla difesa del Forlì. Un minuto dopo palla in profondità per Guidone che si trova di nuovo alle prese con Di Gori che gli nega ancora la rete. La spinta del Ravenna è incessante, sostenuta da tifo del Benelli, e trova il meritato premio del pareggio al 35’, discesa di D’Orsi sulla sinistra, cross sul secondo palo sul quale arriva Marangon a colpire al volo senza dare scampo a De Gori. L’urlo del Benelli viene strozzato in gola dopo soli due minuti quando Guidone colpisce a botta sicura dall’area piccola ma trova nuovamente De Gori, strepitoso a negargli per la terza volta la gioia del gol. Non può nulla il portiere ospite al 91’ quando il neo entrato Melandri riceve palla da Guidone controlla e trova una parabola a rientrare fantastica che bacia il secondo palo e finisce in rete mandando in estasi tutto lo stadio. Non c’è più tempo per l’eventuale reazione del Forlì, il derby si tinge di giallorosso. FONTE: ravennawebtv.it

Real Forte Querceta-Lentigione 1-1
REAL FORTE QUERCETA: Raspa, Bertipagani (50’st Bertozzi), Giubbolini, Bartolini, Masi, Bernardini, Pegollo, Bortoletti, Verde, Rosati (47’st Fazzi), Bucchioni (28’st Tognarelli). A disp.: Pastine, Della Pina, Bianchi, Lazzoni, Tiberti. All.: Venturi.
LENTIGIONE: Marconi, Iodice, Egharevba (18’st Roma), Lattarulo, Formato, Muro (34’st Farinelli), La Vigna, Sabotic, Cortesi N., Bertolotti, Rossi. A disp.: Lugli, Ofoasi, Panzacchi, Carra, Micheal, Moretti, Ferrari. All.: Beretti.
ARBITRO: Branzoni di Mestre, coad. da Rossetto di Schio e Ndoja di Bassano del Grappa.
RETI: 70′ Muro, 86′ Verde
NOTE: Ammoniti Bartolini, Iodice, Cortesi N.

Sammaurese-Pistoiese 3-2
SAMMAURESE (4-3-3): Piretro; Masini, Benedetti, Maggioli, Canalicchio (31′ st Bolognesi); Scarponi (26′ st Haruna), Gaiola, Casadio; Bonandi (32′ st Maltoni), Merlonghi, Barbatosta (32′ st Bonafede). A disp.: Zavatti, Manfroni, Tamai, Romano, Cremonini. All.: Martini.
PISTOIESE (4-2-3-1): Urbietis; Pertica, Viscomi, Davì (44′ st Ennasry), Arcuri; Caponi, Florentine (9′ st Boccardi); Sighinolfi (20′ st Mehic), Macrì (39′ st Urbinati), Di Biase; Barzotti. A disp.: Vassallo, Basani, Benassi, Evangelista, Kane. All.: Consonni.
ARBITRO: Bonci di Pesaro coad. da Mezzalira di Varese e Arizzi di Bergamo.
RETI: 26′ Maggioli, 56′ Di Biase, 67′ Merlonghi, 75′ Barzotti, 88′ Maltoni
NOTE: Ammonito Barzotti, Davì, Macrì. Angoli 4-5. Recupero 1′, 5′.
Con la sconfitta per 3-2 al Macrelli contro la Sammaurese, s’interrompe la striscia di risultati positivi per la Pistoiese. Una prestazione non proprio convincente quella di Caponi e compagni che nonostante tutto riescono per due volte a rimontare allo svantaggio ma non possono niente a tre minuti dalla fine sul gol di Maltoni che decide il match per i giallorossi. Una sconfitta che ridimensiona la classifica degli arancioni che scivolano al sesto posto (insieme a Prato e Real Forte Querceta) tornando a 9 punti dalla vetta occupata dalla Giana Erminio. Assenti Citro, Biagioni, Ortolini e Magri, con Mehic in panchina ma non al meglio della condizione. Mister Consonni schiera il 4-3-1-2 con Urbietis tra i pali, Pertica, Viscomi, Davì e Arcuri a comporre il reparto difensivo. Al centrocampo Florentine giocherà al posto di Mehic con Caponi e Sighinolfi, mentre Macrì agirà come trequartista dietro al tandem composto da Barzotti e Di Biase. Pronti, via. Si inizia con la conseuta fase di studio, la Pistoiese prova a fare la partita ma fatica almeno in fase di costruzione contro una Sammaurese solida e organizzata che chiude ottimamente tutti gli spazi. Poco o niente per i primi venti minuti di gioco, poi al 25′ sono i padroni di casa a trovare il vantaggio: Maggioli trova la deviazione vincente sul calcio di punizione battuto da Merlonghi portando in vantaggio i romagnoli. Gli arancioni non riescono a reagire e al 33′ prima Urbietis, poi il palo, evitano il raddoppio sul colpo di testa di Casadio. Il primo squillo di Caponi e compagni arriva al 37′ quando Pertica serve in area per Barzotti che gira col sinistro, l’estremo difensore giallorosso devia in angolo. La Pistoiese rientra in campo con un altro piglio e prova subito a rendersi pericolosa. Al 4′ ci prova Di Biase con una conclusione dalla distanza, Piretro si salva in due tempi. Mister Consonni prova a dare una svolta al match inserendo Boccardi al posto di Florentine. E’ ancora lui. Gianmarco Di Biase devia di testa un traversone mettendo la palla all’angolino dove Piretro non può arrivare e firmando il suo quarto centro stagionale. Caponi e compagni rischiano due minuti più tardi ma è provvidenziale il doppio intervento di Urbietis che salva il risultato. Al 22′ Merlonghi mette la palla all’incrocio su calcio di punizione portando nuovamente in vantaggio la Bagnolese. La Pistoiese non demorde e al 27′ ha una grande chance con Di Biase, bravo Piretro a deviare la conclusione del classe 2005. Passano appena due minuti ed è un colpo di testa di Barzotti su cross dalla destra di Pertica rimette in parità le sorti del match. Al Macrelli siamo sul 2-2. Al 42′ è Maltoni a trovare il tap-in vincente approfittando di una disattenzione della retroguardia arancione e mettendo alle spalle di Urbietis. La Pistoiese prova a reagire ma non c’è più niente da fare. Dopo i 7 minuti di recupero arriva il triplice fischio che decreta la vittoria dei padroni di casa. Sammaurese-Pistoiese finisce 3-2. FONTE: pistoiasport.com

Scandicci-Mezzolara 2-2
SCANDICCI (4-1-4-1): Timperanza, Frascadore (89’ Ficini) Cecconi, Cruciani (67′ Ghinassi), Edu Mengue, Santeramo, Sammartino (73′ Gianassi), Di Blasio, Gozzerini (78′ Akammadu), Vitali Borgarello, Saccardi; a disp.: Dainelli, Ficini, Gianassi, Ghinassi, Sinisgallo, Grillo, Tacconi, Akammadu, Vezzi; All.: Taccola.
MEZZOLARA : Malagoli, Cavina, Garavini, Benedettini, Fiore, De Meio, Dalmonte (73′ Bovo), Roselli (60’ Bocchialini), D’Este (67′ Russo), Landi, Jassey. a disp.: Wangue, Chiarini, Longo, Bovo, Cuoghi, Frignani, Russo; All.: Nesi
ARBITRO: Lascaro di Matera coad. da Cufari di Torino e Fumagallo di Novara.
RETI: 23’ Benedettini, 41’ Saccardi, 44’ Gozzerini, 86’ rig. Bocchialini
NOTE: Spettatori 150 circa. Recupero: 1’+5′. Ammoniti: Santeramo, Gozzerini, Saccardi, Akammadu. Espulsi: Santeramo al 65′ per doppia ammonizione. Angoli: 7-1.
Finisce 2-2 al Turri tra Scandicci e Mezzolara, con la rimonta Blues e il pari ospite negli ultimi minuti. In avvio ci provano gli ospiti con D’Este, respinto da Timperanza, la risposta dello Scandicci è con Saccardi, che di testa manda fuori di poco. Al 24′ arriva il vantaggio ospite con Benedettini, che da fuori trova l’angolino basso. Lo Scandicci arriva al pari al 41′, con Saccardi che riceve a sinistra e trova un bel gol a incrociare. Al 44′ i Blues passano poi in vantaggio con un eurogol di Gozzerini, che controlla e in rovesciata trova una rete fantastica. Si va così al riposo sul 2-1. Ad inizio ripresa Timperanza è bravo a respingere su Jassey, poi al 65′ lo Scandicci resta in dieci per il doppio giallo a Santeramo. I Blues restano però compatti e sfiorano il tris con Gozzerini, che va al tiro a botta sicura, supera il portiere ma si vede respinto da un difensore sulla linea. Nel finale è poi Timperanza a salvare due volte, in un’altra occasione ci pensa Saccardi, ma al 42′ il Mezzolara su calcio di rigore, trasformato da Bocchialini, fissa il punteggio sul 2-2.
 
SERIE D Girone E 14ª giornata
Flaminia C.-Seravezza Pozzi 2-1
FLAMINIA: Zappala, Pagliari, Lo Curto, Fumanti, Garufi, Mattia, Celentano, Marchi, Sciamanna, Abreu Santos, Sirbu. A disp.: Oliva, Rizzo, Simoncini, Massaccesi, Mandorlini, Barduani, Padovano, Ancillai, Cruz Da Silveira. All.: Nofri Onofri Federico
SERAVEZZA: Lagomarsini, Cavalli, Benedetti, Camarlinghi, Bedini, Vietina, Maffei, Gabrielli, Bresciani, Monacizzo, Sorbo. A disp.: Sacchelli, Vignozzi, Putzolu, Simonelli, Belluomini, Mancino, Maccabruni M., Scottu, Podesta. All.: Vangioni Walter
ARBITRO: Michele Criscuolo di Torre Annunziata
RETI: 4° Abreu Santos, 56° Sirbu, 62° Vietina
La Flaminia ritrova subito il sorriso. A sette giorni dalla sconfitta di Grosseto la squadra di Nofri torna ai tre punti grazie al successo sul Seravezza Pozzi. Bene i rossoblù nel match del Madami, deciso dalle marcature di Abreu e Siribu parzialmente recuperate dal 2-1 definitivo di Vietina. Grazie alla vittoria la formazione civitonica mantiene il quarto posto al pari del Follonica Gavorrano (vittorioso sul Montespaccato), staccando invece il Livorno per via del pareggio sul campo del Trestina. Domenica prossima, per la 15esima giornata di campionato, la Flaminia affronta la trasferta sul campo del Ghiviborgo.

Follonica Gavorrano-Montespaccato 1-0
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Del Rosso (66′ Lepri), Khribech (67′ Souare), Lorusso (77′ Diana), Giunta, Macchi (79′ Battistelli), Barlettani, Ampollini, Marcheggiani. A disp.: Blundo, Mugelli, Cerrato, Discepolo, Giovannucci. All.: Bonura.
MONTESPACCATO: Tassi, Maugeri (61′ Pesarin), Giannetti, Falasca, Attili (63′ Tataranno), Cali, Lazazzera, Nanci (78′ Corelli), Mascella (83′ Laziz), Anello, Vitelli (78′ De Dominicis). A disp.: Di Maio, Putti, Salvadagi, Petricca. All.: Campolo.
ARBITRO: Gagliardi di San Benedetto del Tronto, coad. da Allievi e Raschiatore di San Benedetto del Tronto.
RETI: 74′ Souare.
NOTE: Recupero 0′+4′. Ammoniti Vitelli, Fremura, Bonura.
Vince di misura il FollonicaGavorrano nel match casalingo contro il Montespaccato (1-0 il finale). La formazione di Bonura ha la meglio sulla formazione laziale grazie alla rete del neo arrivato Talla Souare. Subito arrembante il FollonicaGavorrano con una bella percussione corale, terminata con il tiro alto di Lorusso sopra la traversa. Al 4′ tiro cross insidioso del capitano Dierna, sul quale il portiere è costretto all’intervento per evitare che la palla termini in fondo al sacco. Al 7′ altra bella azione costruita dai biancorossoblù, che porta Marcheggiani al colpo di testa da centro area. La sua incornata termina a lato di un soffio con il portiere battuto. Altro brivido un minuto più tardi, con lo stesso numero 32 che non arriva su una bella palla messa in mezzo da Khribech. Al 12′ i biancorossoblù arrivano al gol con Ampollini su schema di calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla per un fallo di Dierna in occasione della sponda per il compagno. Dall’altra parte Falasca si presenta in area e calcia verso la porta difesa da Ombra, ma apre troppo il sinistro e la palla termina a lato. Sempre Ampollini al 14′ sfiora ancora il gol, è attento il portiere ospite a bloccare la sfera sul colpo di testa del difensore. Al 16′ ci prova anche Cali con il sinistro da fuori, Ombra in controllo con la palla che termina a lato. Due minuti più tardi anche Falasca tenta la conclusione da fuori, il portiere biancorossoblù blocca in presa bassa. Al 38′ bella occasione per i piedi di Khribech dopo una ripartenza di Giunta, ma Tassi si fa trovare pronto. Subito dopo altra palla gol per i biancorossoblù: prima Marcheggiani non trova il colpo di testa, poi la deviazione di Khribech viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del corner lo schema porta al tiro Lorusso da fuori, ma la sua conclusione termina alta. La prima frazione di gioco finisce sullo 0-0, con la maggior parte delle occasioni che si concentrano nel primo quarto d’ora. Nella ripresa la prima occasione è per i piedi di Khribech, ma il suo tiro dal vertice dell’area piccola è telefonato e il portiere para in presa bassa. Al 60′ bello scambio dal limite dell’area tra Marcheggiani e Lorusso, con quest’ultimo che impegna il portiere con una bella conclusione rasoterra. Alla metà della ripresa mister Bonura prova a mischiare le carte inserendo Lepri e il neoacquisto Souare. Al 69′ ci prova Ampollini addirittura con il tacco, impegnando Tassi in presa plastica. Il punteggio rimane così sullo 0-0. E al 74′ il neo entrato Souare la sblocca. Prima il suo tiro a botta sicura viene parato dal portiere, poi sulla palla successiva insacca da due passi e porta i biancorossoblù in vantaggio, dopo soli sette minuti dal suo ingresso in campo. Al 79′ ci prova di testa Anello, attento Ombra che blocca la sfera. Dall’altra parte Souare si presenta in area alla ricerca del raddoppio, calciando fuori con il mancino. Al termine dei 4’ di recupero concessi dall’arbitro finisce il match, con il FollonicaGavorrano che batte il Montespaccato per 1-0 e conquista il suo decimo risultato utile consecutivo.

Orvietana-Mobilieri Ponsacco 1-0
ORVIETANA (4-2-3-1):
Rossi; Frabotta, Borgo, Bassini, Carletti; Proietto, Ricci (34’st Guazzaroni); Omohonria (1’st Bracaletti), Traorè (16’st Rosini), Rinaldi (40’st Siciliano); Tomassini. A disp.: Marricchi, Nicodemo, Albani, Di Loreto, Di Natale. All.: Fiorucci.
MOB.PONSACCO (4-3-1-2): Pagnini; Zaccagnini (16’st Lunghi), Rossi, De Vito, Lici (30’st Calosi); Marcucci (16’st Regoli), Bardini, Carli; Bertolini (10’st Nieri); Mencagli, Bellucci (10’st Franco). A disp.: Sbrana, Patronelli, Baggiani, Del Percio. All.: Bozzi.
ARBITRO: Vincenzi di Bologna, coad. da Fortugno di Mestre e Posteraro di Verona.
RETI: 42’ Tomassini.
NOTE: espulsi al 48’st per proteste Mencagli e l’allenatore ospite Bozzi; espulso Franco al 52’st. Ammoniti Marcucci, Lici, Rinaldi. Angoli 7-2. Recupero 2’+8‘
Torna ad esultare l’Orvietana al termine di una gara ben giocata, dove il migliore in campo è stato il portiere avversario che ha evitato che i titoli di coda fossero potuti scorrere molto prima del triplice fischio. Invece i 4 minuti di recupero dopo il 90’, diventati poi quasi 8, sono diventati incandescenti per due rigori apparsi netti, uno per parte, non assegnati- Sono stati così sventolati ben tre cartellini rossi e si è fatta un po’ fatica a spengere il nervosismo e a rientrare negli spogliatoi. Tre punti però pesanti, tanto che per la prima volta l’Orvietana comincia ad avvicinarsi a quel terzultimo posto che vale almeno la zona playout e non la retrocessione diretta. Fiorucci conferma la solita difesa davanti a Rossi, fa esordire il nuovo acquisto Proietto, lascia inizialmente in panchina Bracaletti, così che la fascia di capitano passa a Tomassini (nella foto by Filiberto Mariani). Tra gli ospiti fa un po’ scalpore la scelta di Bozzi di non schierare titolare Nieri, per scelta tecnica. I ritmi non sono alti, ma l’Orvietana si fa preferire nel primo tempo dove Tomassini è sempre protagonista, sia quando reclama un rigore per l’intervento di Rossi ai suoi danni, sia quando si inventa il passaggio per Rinaldi che a sua volta costringe Pagnini alla prima parata salva risultato. Infine, poco prima dell’intervallo, Tomassini trova il gol partita, grazie ad un tiro in porta che viene deviato quanto basta da Zaccaglini per insaccarsi alle spalle del proprio portiere. Nel secondo tempo subito dentro Bracaletti al posto di Omohonria, proprio lui sfiora il raddoppio rendendosi protagonista con un’acrobazia in area, una volta ricevuta palla da corner di Rinaldi, ma la conclusione finisce di poco a lato. Il Ponsacco inserisce bomber Nieri, ma non riesce quasi mai a concludere. L’Orvietana però non la chiude lasciando il risultato in bilico. Le occasioni per il raddoppio non mancano, ci prova Bracaletti, ma sfiora la traversa, Bassini dalla distanza scalda le mani a Pagnini, che poco prima si era superato su un colpo di testa di Ricci che sembrava ormai vincente. Si arriva così ai 4 minuti di recupero e qua diventa protagonista l’arbitro che prima nega un rigore solare a Tomassini, con la palla che poi arriva a Frabotta che spara a colpo sicuro con l’unico risultato di far fare un’altra bella figura al portiere ospite. Ma la regola del vantaggio, peraltro non concretizzato, sul rigore non si era mai vista. Infine al 93’ il signor Vincenzi di Bologna sorvola anche sull’intervento di Siciliano su Nieri, mandando su tutte le furie il Ponsacco: risultato espulsi Mencagli e l’allenatore Bozzi. Prima del triplice fischio altro rosso per Franco e non poche difficoltà per far rientrare tutti negli spogliatoi. Mercoledì prossimo 7 dicembre alle 14.30 si giocherà la gara di coppa Italia, sedicesimi di finale, contro l’Arezzo (gara unica, rigori in caso di parità per decidere chi passa il turno), mentre domenica prossima in campionato è previsto il derby umbro in trasferta contro il Città di Castello. FONTE: orvietanacalcio.it

Pianese-Arezzo 1-2
PIANESE (3-4-3): Balli; Lopez Petruzzi, Gagliardi (32′ st Boncompagni), Morelli (39′ st Pecchia); Lepri (15′ st Grifoni), Simeoni, Marino, Menga (17′ st Guadalupo); Kondaj (11′ st Pinto), Kouko, Rinaldini. A disp.:  Ricco, Irace, Pandimiglio, Modic. All.: Vitaliano Bonuccelli.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona: Settembrini, Castiglia, Damiani (23′ pt Bianchi); Pattarello (42′ st Bruni), Gucci (20′ st Diallo), Convitto (29′ st Foglia). A disp.:  Viti, Bramante, Dema, Zhupa, Stopponi. All.: Paolo Indiani.
ARBITRO: Gianluca Catanzaro di Catanzaro, coad. da Cosimo De Tommaso di Voghera e Bruno Galigani di Sondrio.
RETI: 49′ aut. Gagliardi, 57′ Convitto, 64′ Pinto
NOTE: Spettatori 750 circa. Recupero 5′+5′. Angoli 4-2. Ammoniti Lopez, Gucci, Kondaj; Lazzarini, Marino.
Vince l’Arezzo e vince meritatamente. Prestazione solida, convincente, con poche sbavature e una tenuta difensiva di alta qualità. Il miglior attacco del torneo, quello della Pianese, crea pochissimo e Trombini passa un pomeriggio senza patemi. Il match si sblocca a inizio ripresa con un autogol di Gagliardi, poi Convitto firma il raddoppio con un gol dei suoi. Pinto riapre i giochi ma la capolista non crea nulla davanti. E i 600 tifosi sull’Amiata fanno festa. Una sola vittoria per l’Arezzo a Piancastagnaio, datata 2011 (ma si giocava sull’erba naturale, trasformata in pantano dalla pioggia). Poi 3 vittorie bianconere e 2 pareggi. Indiani schiera Gucci al centro dell’attacco con Diallo in panchina dopo il guaio muscolare. Il tridente è completato dall’ex Convitto e Pattarello. Confermato quindi il 433 mentre Bonuccelli schiera i suoi con il 343 annunciato: in attacco il trio Menga-Kouko-Rinaldini. Si affrontano il miglior attacco (29 gol segnati dalla Pianese) e la miglior difesa (8 reti subìte dall’Arezzo): nell’Arezzo sono assenti per infortunio Gaddini, Polvani e Risaliti. Boubacar, in uscita sul mercato, non è stato convocato. Piove intensamente da stamattina a Piancastagnaio. Temperatura di circa 10 gradi al Comunale. La cronaca. 3 – è di Menga il primo tiro in porta della gara. Palla altissima da posizione defilata. 5 – entrataccia di Morelli su Convitto a trequarti campo. Si accende un parapiglia e l’arbitro ammonisce Gucci e Lopez. 9 – partita caldissima, a dispetto del meteo, con contrasti vigorosi in ogni zona del campo. Rinaldini affonda il tackle su Damiani che resta a terra, Catanzaro non fischia nulla. 10 – primi dieci minuti buoni degli amaranto, che hanno avuto più possesso degli avversari. 20 – Damiani zoppica dopo il fallo duro di Rinaldini. Si scalda Bianchi dalla panchina. 22 – bella combinazione Pattarello-Pericolini a destra. Il cross del terzino è arpionato in extremis da Lopez che anticipa Gucci. 23 – Damiani non ce la fa e deve abbandonare. Entra Bianchi al suo posto. 25 – partita ferma da 2 minuti per sostituire la bandierina del corner, dannegguiata in un contrasto di gioco. 27 – Bianchi non è andato a fare il play, suo ruolo naturale, ma occupa la posizione di mezz’ala sinistra. In regia è rimasto Castiglia. 29 – Gucci spizza un rinvio lungo per il movimento di Pattarello che chiude ottimamente il triangolo. Il diagonale rasoterra del centravanti però è centrale e Balli para 31 – prima palla gol del match. Convitto con un lob dei suoi prova a scavalcare Balli che smanaccia. La palla resta lì e Gucci, in contrasto con Lopez, riesce solo a toccare debolmente. Morelli poi calcia via a pochi centimetri dalla riga di porta 35 – break amaranto avviato da Settembrini e rifinito da Convitto che stavolta, dalla sua posizione preferita, non inquadra lo specchio 36 – palla giocata male da Gucci in uscita. Simeoni intercetta e manda Menga in zona tiro. Lazzarini, bravissimo, sventa il pericolo e non concede nemmeno il corner. 43 – partita più aperta adesso. Settembrini anticipa Menga che stava per calciare un rigore in movimento dentro l’area e poi, sul ribaltamento di fronte, Pattarello impegna Balli con un rasoterra dai venti metri. 45 – concessi minuti di recupero. 49 – sempre Convitto, molto vivace in questa prima frazione. Si libera della marcatura di Morelli e calcia a giro sul secondo palo. Balli si distende sulla sinistra e devia in corner. 50 – finisce senza gol il primo tempo. Partita equilibrata, tattica, con gli amaranto che hanno tenuto ottimamente il campo e creato le occasioni più pericolose. Comincia la ripresa. Nessun cambio per Bonuccelli, Indiani invece ha dovuto tirare fuori Damiani dopo 23 minuti per un brutto colpo subìto da Rinaldini. Al suo posto è entrato Bianchi. 3 GOL AREZZO – un autogol porta avanti gli amaranto. Sulla punizione laterale di Settembrini, stacca a vuoto Polvani e inganna Gagliardi che devia nella sua porta. Amaranto in vantaggio. 4 – quello di Lopez è il secondo autogol stagionale a favore dell’Arezzo. L’altro l’aveva firmato Giampà del Livorno. 12 GOL AREZZO – Convitto. Un gol bellissimo, alla sua maniera: controllo in corsa sul lancio di Settembrini, dribbling a rientrare sul destro, palla nell’angolo lontano. Raddoppio amaranto. 14 – è la quarta rete stagionale per RC7, che non segnava dalla trasferta di Castello. Gol dell’ex per lui, l’anno scorso ne aveva messi dentro 16 con la maglia della Pianese. 15 – la Pianese aveva sbandato vistosamente dopo il gol dello 0-1, l’Arezzo è stato bravo ad approfittarne. Già prima del 2-0 aveva creato un paio di potenziali occasioni. 19 – ammonito Lazzarini per aver allontanato il pallone dopo una punizione concessa ai bianconeri. 20 GOL PIANESE – i padroni di casa la riaprono. Pinto anticipa tutti di testa sul corner arcuato di Rinaldini e accorcia le distanze. 1-2. 21 – finisce qua la partita di Gucci. Indiani inserisce Diallo per sfruttare spazi in attacco. 27 – pericolo per Trombini. Esce male sul corner di Rinaldini ma Guidalupo, per fortuna, di testa la mette fuori. 28 – applausi per Convitto che abbandona il terreno di gioco. Secondo debutto amaranto per Foglia, tornato ad Arezzo dopo l’addio del 2020. 30 – Settembrini gioca da trequartista in questo finale di gara, con Foglia, Castiglia e Bianchi in mediana. In attacco Pattarello spalleggia Diallo. E’ 4312 per Indiani. 38 – clamorosa palla gol per Zona su contropiede di Lazzarini. Il terzino sterza e si trova a tu per tu con Balli ma la mette alta con il destro, suo piede debole. 41 – quarto cambio per l’Arezzo. Fuori un ottimo Pattarello e dentro Bruni per portare centimetri in difesa. E’ 3-5-2 adesso. 45 – si giocherà per altri 5 minuti in questo secondo tempo. 50 – è finita. L’Arezzo sbanca Piancastagnaio dopo 11 anni e si avvicina a -2 dalla vetta della classifica. Fanno festa i 600 tifosi amaranto presenti sull’Amiata, al termine di una partita griffata da una prestazione solida e convincente. FONTE: arezzonotizie.it

Poggibonsi-Ostia Mare L. 0-1

POGGIBONSI: Pacini, Morosi, Tognetti, Mazzolli, Bonechi, Borri, Gistri (12’st Polo), Muscas (12’st Camilli), Chiti (33’st Mignani), Regoli, Riccobono. A disp.: Bruni, De Santis, Bellini, Di Paola, Guidarelli, Corcione. All.: Calderini.
OSTIAMARE: Borrelli, Pompei, Succi, Milani, Gelonese, Roberti, Lazzeri, De Crescenzo (45’st Frasca), Sbardella, Amendola (33’st Giusti), Mazzei. A disp.: Di Giorgio, Pasqualoni, Talamonti, Santovito, Tirelli, Potenziani, Santarpia. All.: Galluzzo.
ARBITRO: Carlo Palumbo di Bari, coad. da Gregorio Maria Galieni di Ascoli Piceno e Riccardo Persichini di Macerata.
RETE: 34’ Milani
NOTE: Ammoniti Chiti, Mazzolli, Amendola, De Crescenzo, Regoli. Angoli 2-9. Recupero 1’+4’.
Dopo sei vittorie, si ferma la striscia del Poggibonsi, stoppato dall’Ostia che dopo l’Arezzo centra un’altra super domenica. La cronaca. 1’ Pericoloso il Poggibonsi dopo 30 secondi. Affondo di Tognetti, che imbuca rasoterra per Regoli. L’attaccante del Leone scivola al momento della battuta e il pallone schizza a lato, alla destra del portiere Borrelli. 8’ Pennellata di Mazzolli. Gistri si inserisce da dietro e tenta l’avvitamento aereo. Il centrocampista giallorosso pizzica soltanto il pallone, che diviene preda di Borrelli. 9’ Scorribanda di Pompei che parte in percussione sulla sinistra. Assist al centro dove è ben appostato sul primo palo Roberti. L’attaccante ospite calcia però sul fondo. 14’ Occasionissima Poggibonsi. Infilata di Muscas per Regoli, che lavora il pallone dentro l’area e aspetta il rimorchio di Chiti. Chiti prende la mira con il destro e sferra una sberla che sfiora il palo a portiere battuto. 17’ Milani si appoggia su Pompei. Il laterale mancino dell’Ostiamare si produce in uno spunto sulla sinistra, sterza e cerca la porta dai venti metri. Pacini blocca la botta del difensore laziale. 21’ Suggerimento di De Crescenzo. Sbuca Roberti, che gira di testa. Il pallone non si abbassa a sufficienza. Pacini ne controlla l’uscita. 25’ Gioco a due volante tra Chiti e Muscas, con quest’ultimo che strappa sulla corsia e propone il cross basso. Riccobono non aggancia. Sul pallone si avventa Gistri. Conclusione murata da Pompei. 34’ GOAL OSTIAMARE- Tognetti perde un pallone sanguinoso. L’Ostiamare ribalta il campo. Lazzeri apre il compasso. Roberti fa la sponda. Milani raccoglie il pallone, si gira e infila Pacini con la staffilata dal limite dell’area. 40’ Mazzolli prova a far scendere il pallone su calcio di punizione. Lo spiovente finisce alto sopra la traversa. 41’ Regoli non aggancia un campanile. Il pallone rotola verso Chiti, che troppo frettolosamente libera il destro, anziché avanzare. Sballato. 42’ Angolo di Mazzolli. Torsione di Riccobono, che non trova lo specchio. 44’ Chiti allontana il traversone di Succi. Gelonese sgancia il siluro dalla distanza senza inquadrare la porta. 2’st Calcio d’angolo tagliato di Milani. Incorna Amendola. Sfera che passa sopra la traversa. 7’st Roberti addomestica il pallone e sprigiona la conclusione. Rasoiata ammortizzata da Pacini. Sull’angolo successivo Milani pesca Amendola . Stacco aereo che esce di pochissimo. 17’st L’Ostiamare fallisce il contropiede del raddoppio. Succi e Milani chiudono il triangolo in velocità. Succi sfonda e prova la stoccata. Pacini respinge. Milani sulla ribattuta spara clamorosamente a lato. 18’st Altra chance per i laziali. Uscita a vuoto di Pacini sullo spiovente dalla bandierina di Milani. Sbardella con lo specchio libero alza sopra la traversa il tocco volante sottomisura. 24’st Morosi lancia in avanti. Polo fa la torre. Regoli uncina il pallone, sterza e cerca l’angolino lontano. Buon riflesso del portiere Borrelli. Conclusione sporcata forse da Mazzei. 40’st Rasoiata di Succi su sviluppo di calcio d’angolo. Il pallone sfila largo. 49’st Bordata in corsa di Regoli. Fiacca.

Sangiovannese-Città di Castello 1-1

SANGIOVANNESE: Cipriani, Cesaretti (39 st Lorenzoni), Migliorini, Nannini, Milani, Rosseti, Baldesi (23 st Sacchini), Miccoli (26 st Poli), Boix (45 st Perri), Bellini, Caprio (39 st Senesi). A disp.: Barberini, Manunta, Nannoni, Borgogni. All.: Firicano
CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Grassi (39 st Pazzaglia) Gorini, Brunetti, Pupo Posada (12 st Mussi), Massai (25 st Buono) Doratiotto (10 st Sylla) Calderini, Mosti. A disp.: Aluigi, Tersini, Vassallo, Scarpini, Mezzasoma. All.: Alessandria
ARBITRO: Marco Zini di Udine, coad. da Tommaso Mambelli di Cesena e Antonio Cafisi di Nocera Inferiore.
RETI: 44′ Boix, 90′ Gorini
NOTE: Ammoniti Baldesi, Cesaretti, Poli. Espulso al 49’ Brunetti.
Beffa clamorosa per la Sangio che viene raggiunta in Zona Cesarini vedendo così sfumare una vittoria importantissima. Al 9’ Bellini su punizione chiama all’intervento in angolo il portiere Nannelli: dal susseguente tiro dalla bandierina niente di fatto. Al quarto d’ora grande intervento di Rosseti che spazza via una situazione davvero pericolosa in inferiorità numerica. Poco dopo Caprio impegna Nannelli su un diagonale velenoso. La partita è fin qui equilibrata. Al 24’ Miccoli, dalla lunga distanza, non centra lo specchio della porta. Al 38’ incornata di Mosti, dagli sviluppi di un calcio di punizione, fuori di pochissimo: Cipriani non ci sarebbe arrivato. La Sangio reclama un rigore al 41’: conclusione di Bellini e a mano aperta devia Brunetti! Errore evidente di Zini di Udine. Ma Boix sistema tutto poco dopo: conclusione di Baldesi, sul limite dell’area piccola deviazione decisiva dello spagnolo! Il vantaggio è meritato per quanto fatto vedere. La ripresa si apre al 4’ con Brunetti che falcia Bellini diretto in porta dal limite dell’area: espulsione per il difensore tifernate sulla grande azione del numero 10! Al 10’ Calderini si gira dal limite ma calcia centrale. Poi al 21’ grande sponda di Caprio, Baldesi lascia battere il pallone a terra ma calcia alle stelle con tutta la forza che ha! Dopo la mezzora poli svirgola in area un pallone d’oro; ancora l’ex San Donato fornisce una bella palla che attraversa tutto lo specchio, peccato non fosse presente nessuno all’appuntamento. Quindi al 39’ ancora Poli per Caprio di prima intenzione, fuori di pochissimo. Nel recupero il clamoroso e inatteso pari ospite: dalla linea di fondo Gorini la mette dentro, o meglio supera la linea di porta. Che beffa!

Trestina-Livorno 1-1  
TRESTINA (4-3-3): Vaccarecci; Convito, Della Spoletina, Sensi (42’ st Ceccuzzi), Bologna; Brunetti, Barbarossa, Gramaccia; Belli, Bazzoffia, Lorenzini. A disp.: Montanari, Magalotti, Cenerini, Grea, Bucci, Mariucci, Aversario, Laurenzi. All.: Marmorini
LIVORNO (4-3-1-2): Fogli; Fancelli (19’ st Bruno), Russo, Karkalis, Zanolla; Bruzzo (1′ st Frati), Luci (45+2’ st Giuliani), Belli (1′ st Neri); Cretella; Rodriguez (31’ st Rossi), Lucatti. A disp.: Tirabasso, Giampà, Bontempi, Maresca. All.: Esposito
ARBITRO: Monesi di Crotone, coad. da Raccanello di Viterbo e D’Ottavio di Roma.
RETI: 6’ Bazzoffia, 60’ Frati.
NOTE: Recupero 1’+4’. Ammoniti Gramaccia, Zanolla, Russo, Karkalis e Fancelli.
Pareggia il Livorno a Città di Castello contro lo Sporting Trestina, squadra in difficoltà che nelle precedenti cinque partite aveva conquistato un solo punto e se ne può intuire il motivo visto il poco gioco prodotto nei 90’ contro gli amaranto ma è bastato per strappare un punto con poco più del minimo indispensabile contro degli amaranto che dominano il secondo tempo ma creano poco. Vanno subito in vantaggio i padroni di casa, su un lancio lungo Bazzoffia si sfila da un disattento Karkalis, Russo arriva in chiusura ma non riesce ad imporsi col fisico e l’attaccano bianconero segna con un tocco sotto che scavalca Fogli. Tutto il primo tempo scorre molto lento e noioso con quasi nessuno spunto dalle due squadre ma al 22’ ancora Bazzoffia involato a rete va vicinissimo al raddoppio che viene negato da un ottimo Fogli in uscita, subito dopo al 23’ arriva la risposta degli amaranto con Cretella che gira al volo verso la porta un cross mandandolo poco alto. Al 43’ poco prima dell’intervallo l’ultimo lampo del primo tempo a firma amaranto con Lucatti che si riesce a girare dal limite ma il suo tiro è centrale. Nella ripresa nel primo quarto d’ora c’è solo il Livorno che controlla il gioco e chiude il Trestina nella sua metà campo, i labronici rischiano qualcosa solo al 13’ con un contropiede chiuso da un provvidenziale Fancelli ma al 15’ arriva il meritato pareggio del subentrato Frati che sorprende la difesa del Trestina che stava salendo su un cross dalla destra, il numero 18 ha il tempo per controllare il pallone e battere Vaccarecci sul secondo palo. Il Livorno prosegue con intensità, il Trestina è pericoloso solo su un errore in fase di impostazione di Fogli e al 37’ il Livorno sfiora il vantaggio col colpo di testa di Russo che colpisce prima la traversa e poi la linea. La partita finisce così 1 a 1 con un Livorno che gioca bene il secondo tempo ma pesa la prima frazione dove nessuna delle due squadre ha prodotto niente ma gli amaranto hanno subito gol su una disattenzione, un secondo tempo da cui ripartire ma anche da migliorare dato che ha prodotto soltanto due occasioni da gol. FONTE: amaranta.it

Tau Altopascio-Grosseto 0-0
TAU ALTOPASCIO
: Carcani, Borgia, Quilici, Mancini (26′ Cartano), Antoni (38′ st. Masini), Giustarini (34′ st. Brega), Vannucci, Carcani T., Meucci, Pietrelli, Gurini A disp.: Di Biagio, Anzilotti, Pratesi, Cesaretti, Innocenti, Albioni All.: Cristiani
GROSSETO: Plitko, Crivellaro, Bruno, Martino, Ciolli, Cipolletta, Battistoni, Carannante, Aleksic (28′ st. Scaffidi), Tripicchio (36′ st. Padulano), Rotondo A disp.: Di Bonito, Veronesi, Luzzetti, Cesaroni, Bova, Tiberi, Veglianti All.: Liguori
ARBITRO: Luigi Pica di Roma, coad. da Michele Torina e Luca Trusendi di Genova
NOTE: Ammoniti Mancini, Meucci, Carannante.
 Finalmente il Tau torna a casa, allo stadio Comunale di via Fratelli Rosselli. Quasi sette mesi dopo (era l’11 maggio) il clamoroso 5-1 con tanto di code e giustizia sportiva legato a quel finale e al comportamento dei giocatori valdarnesi. Si riparte in una domenica grigia di dicembre che Natale è dietro l’angolo. Cristiani s’affida ad uno schieramento solido e lascia in panchina il bomber Brega. Dall’altra parte un Grosseto (in completo rosso) finora largamente inferiore alle attese ma affatto da sottovalutare. Bel colpo d’occhio per il Comunale che si presenta gremito. Grande avvio del Tau: (4′) il tiro di Pietrelli sorvola la traversa: gli amaranto protestano per un fallo di mani che l’arbitro Pica non rileva. Il Tau domina e spreca, spreca e domina. (12′) miracoloso salvataggio di Cipolletta su tiro di Borgia a Plitko battuto; poi (13′) il palo salva i maremmani sul tiro di Antoni ed ancora (14) Tommaso Carcani sciupa a tu per tu col portiere grossetano spedendo a fondo campo. Cristiani perde Mancini (21) per infortunio: entra Cartano. Gioca il Tau e spreca il Tau come fosse già arrivata la Befana. Guardate (32) Carcani come fallisce un rigore in movimento. Allora affiorano cattivi pensieri dopo tanto ben di Dio gettato al vento. Il calcio è bello perchè è strano: Grosseto in enorme difficoltà e si dovrebbe stare almeno sul 2 a 0 ma il Tau è stato sprecone fino all’inverosimile. Si va al riposo sullo 0 a 0 che non rispecchia quanto visto finora. In avvio di ripresa prova a scuotersi il Grosseto: (3′) discesa di Carannante neutralizzata dall’uscita bassa del portiere del Tau. Partita più equilibrata nel secondo tempo anche se la squadra più minacciosa resta quella di casa: (10′) il tiro di Gurini sibila d’un soffio a lato della porta di Plitko. E poco dopo (17) la punizione di Giustarini (uno dei migliori in campo) sorvola di poco la traversa. Fossimo nel pugilato sarebbe verdetto unanime ma qui non siamo sul ring. Ed infatti campanello di allarme (22) quando Ciolli, aitante ed esperto difensore centrale del Grosseto, incorna pericolosamente di testa su calcio d’angolo di Tripicchio sfiorando il punto del vantaggio. Il Tau cala e il Grosseto si fa più ardimentoso: (31) la conclusione dal limite di Tripicchio costringe Carcani alla deviazione in angolo. A 10′ dal 90esimo esce Giustarini tra gli applausi ed entra Brega. Finale nervoso: ne fa le spese Cristiani, il tecnico del Tau che viene ammonito. L’urlo del Comunale rimane strozzato in gola (42) quando viene annullato per fuorigioco un gol a Brega all’incedere del 90esimo. La partita sembra ormai destinata allo 0 a 0. 3′ di recupero. Ma il risultato, che sta molto stretto al Tau, non cambia. La squadra amaranto paga le troppe occasioni fallite e anche un pizzico di sfortuna. Domenica prossima trasferta ad Arezzo contro la formazione di Indiani ringalluzzita e non poco dalla vittoria per 2 a 1 sul campo sulla Pianese. FONTE: noitv.it

Terranuova Traiana-Ghiviborgo 3-0
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Farini, Maloku (81’ Mazzeschi), Bega, Cioce, Arnetoli, Petrioli (71’ Gautieri), Massai, Minocci Dal 54’ Meucci), Benucci (66’ Ceppodomo), Sacconi (88’ Castaldo). A disp.: Malvisi, Neri, Saputo, Occhiolini. All.: Simone Calori.GHIVIBORGO: Marrique, Bertonelli (57’ Zini, dal 69’ Mata), Seminara (83’ Mukaj), Videtta, Signorelli (83’ Campani), Mancini, Nottoli (69’ Sgherri), Bongiorni, Del Carlo, Bachini, Del Dotto. A disp.: Capponi, Giannotti, Maggi, Cristofani. All.: Massimo MaccaroneARBITRO: Riccardo Tropiano di Bari, coad. da Andrea Gentilezza di Civitavecchia e Davide Lanzellotto di Roma.RETI: 10’ e 27’ Sacconi, 62’ PetrioliNOTE: ammonito Meucci. Angoli 5-7. Recupero 0’+4′.Vittoria importantissima per il Terranuova Traiana che vince meritatamente 3-0 centrando tre punti, che pur non permettendo ai valdarnesi di abbandonare il penultimo posto in classifica, gli consentono di avvicinarsi alle dirette avversarie per la salvezza e rende certamente morale a tutto l’ambiente. Gara vinta nella prima mezz’ora dove il parziale poteva addirittura essere più rotondo considerato le molte occasioni create davanti a Marrique Capitan Sacconi oggi è devastante ed implacabile sottoporta, e nel giro 17 minuti (10’ al 27’) realizza una doppietta, prima di destro e poi di sinistro, che indirizza la gara verso il successo terranuovese Il Ghiviborgo entra in partita troppo tardi, ma ha comunque due buoni occasioni per dimezzare lo svantaggio: prima al 31’ con Mancini che non inquadra la porta vanificando un ottimo traversone di Del Carlo, e poi ad inizio ripresa con una conclusione di Bachini deviata da Artini che spiazza Scarpelli ma esce sfiorando il palo. Scampato il pericolo il Terranuova Traiana trova addirittura il gol del 3-0 con Petrioli che al 62’ entra in area, elude un avversario, e batte Marrique in uscita con un piatto sinistro sul primo palo realizzando il suo primo gol stagionale in maglia biancorossa L’assenza dell’infortunato Pera è per gli ospiti una perdita importante, ma troppo poco per attribuire la prestazione odierna alla sola assenza del bomber. Per il Terranuova Traiana è la terza vittoria stagionale che permette ai terranuovesi di salire a quota 11 punti, tutti conquistati di fronte al pubblico amico del Matteini. Serve ora un’inversione di tendenza in trasferta, a partire dal prossimo impegno che vedrà di scena i valdarnesi a Grosseto Il Ghiviborgo si ferma invece dopo 4 risultati utili consecutivi, subendo la terza sconfitta stagionale. La cronaca. 4’ punizione dai 25 metri per il Terranuova Traiana: Cioce prova a sorprendere Marrique calciando direttamente in porta ma la palla esce accarezzando l’esterno della rete 5’ Traversone di Benucci per Sacconi per prolunga di testa, la palla arriva ad Artini che calcia al volo dal vertice dell’area piccola: palla alta 10’ GOL TERRANUOVA TRAIANA!!! 1-0 Sacconi contende un pallone aereo che sembrava ormai preda della difesa ospite, si porta il pallone sul destro e lascia partire una conclusione che colpisce la traversa, rimbalza sulla linea e si insacca 20’ Mischia in area ospite, calcia Farini ma la conclusione viene deviata in corner  26’ Discesa sulla sinistra di Petrioli che arriva sul fondo e scarica per Benucci: la conclusione di sinistro risulta strozzata e non crea problemi a Marrique 27’ RADDOPPIO DEL TERRANUOVA TRAIANA!!! 2-0 Verticalizzazione di Petrioli per Sacconi che entra in area di rigore ed esplode un sinistro che si insacca sotto la traversa senza lasciar scampo a Marrique 31’ Si vede per la prima volta il Ghiviborgo: Del Carlo mette al centro per Mancini che interviene in spaccata a due passi dalla porta, ma calcia alto graziando Scarpelli 35’ Traversone dalla destra di Mancini che attraversa lo specchio della porta senza che nessuno riesca ad intervenire SECONDO TEMPO 48’ Brivido per Scarpelli! Sinistro dal limite di Bachini deviato da Artini: Scarpelli è spiazzato ma la palla accarezza il palo ed esce 54’ Bongiorni si accentra e lascia partire un destro: palla alta 62’ GOL TERRANUOVA TRAIANA! 3-0 Petrioli riceve in area, salta un avversario ed insacca di sinistro sull’uscita di Marrique. 70’ Sinistro di Bongiorni: palla fuori 76’ Mancini riceve palla spalle alla porta al limite dell’area, si gira e calcia: conclusione troppo debole per impensierire Scarpelli 86’ Punizione dal limite di Videtta: Scarpelli non si lascia sorprendere 93’ sinistro di Castaldo: para Marrique 94’ conclusione dalla distanza di Campani: Scarpelli si rifugia in angolo. Claudio Matassoni 

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