Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache delle gare domenicali del Girone D e del Girone E di serie D

Si entra nella fase cruciale dei campionato, sale il nervosismo sui campi. Ne è un esempio il derby toscano fra Scandicci e Real Forte Querceta nel Girone D (dove continua a vincere la Pistoiese). Nell’E il Poggibonsi avvicina la vetta mentre il Livorno, trascinato da Lucatti, ritrova la vittoria. Ecco le cronache delle gare domenicali:

SERIE D Girone D – 22a giornata
Crema-Pistoiese 0-1
CREMA (4-3-3): Aiolfi; Nesci (67’ Groppelli), Bajic, Brero, Cerri, Bignami, Ricozzi, Melchiori (60’ Colonna), Abbá (67’ Meleqi), Recino, Tosi (74’ Madiotto). A disp.: Peschieri, Spaneshi, Grassi, De Milato, Gallo. All.: Stefano Bellinzaghi.
PISTOIESE (4-3-1-2): Urbietis; Pertica Biagioni, Davì, Arcuri; Caponi, Mehic, Andreoli; Macrì (79’ Boccardi); Di Biase (79’ Vassallo), Barzotti. A disp.: Valentini, Basani, Florentine, Frroku, Avdillari, Ennasry, Sighinolfi. All.: Luigi Consonni.
ARBITRO: Riccardo Dasso di Genova, coad. da Liotta e Fontana.
RETI: 42′ Macrì
NOTE: Angoli 9-4. Ammoniti Abbà, Bajic. Recupero 2′+5′.
La prima azione degna di nota è al 14′ con un colpo di testa di Cerri che finisce sull’esterno della porta. Risponde la Pistoiese che nel giro di due minuti risponde prima con Macrì, il tiro è debole e facile preda di Aiolfi, poi con Andreoli che prova dalla distanza spedendo la palla abbondantemente alta sopra la traversa. Al 29′ sono ancora padroni di casa a rendersi pericolosi con un colpo di testa di Abbà neutralizzato senza problemi da Urbietis. Al 33′ ancora il Crema vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa di Brero che si stampa sul palo alla sinistra dell’estremo difensore arancione, immobile nella circostanza. Al 39′ scambio Bignami-Ricozzi e tiro di quest’ultimo col mancino, ma Urbietis mette in angolo col piede. La Pistoiese è in sofferenza ma al 42‘ Macrì parte da solo dalla trequarti e dai venti metri lascia partire un bolide che non lascia scampo a Aiolfi, portando in vantaggio gli arancioni. Il Crema non accusa il colpo e la reazione è immediata. Allo scadere dei 45 minuti regolamentari, i padroni di casa vanno vicini al pari con Ricozzi che devia di testa un cross dalla sinistra, la palla però finisce di un soffio a lato. Allo scadere dei due minuti di recupero i nerobianchi ci provano con Melchiori che si accentra e conclude dal limite a giro sfiorando di un nulla l’incrocio dei pali. Nella ripresa un Crema più insistente con uno scatenato Recino, ma per i primi venti minuti di gioco non si registra nessuna occasione nitida nè da una parte, nè dall’altra. Il primo pericolo del secondo tempo arriva al 22′, quando Barzotti, nelle vesti di difensore, stacca più in alto di tutti anticipando il sempre presente Recino pronto a deviare di testa un cross dalla sinistra. Alla mezz’ora clamorosa palla gol per i nerobianchi con Cerri che da pochi passi dalla porta non riesce ad inquadrare incredibilmente lo specchio della porta mandando la palla alta sopra la traversa. Al 39′ Madiotto verticalizza per Recino che spara da distanza ravvicinata, un super Urbietis sventa il pericolo deviando con i piedi la conclusione. La Pistoiese soffre vicino allo scadere dei novantaminuti rischia per ben due volte di subire il pari con Colonna che con un destro a giro dal vertice dell’area prima e con una conclusione centrale da buona posizione, spreca mandando a lato non di molto. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Forlì 0-0
PRATO
: Bertini; Campaner (67’ Ba), Angeli, Cecchi; Nizzoli, Soldani, Trovade (81’ Renzi), Nicoli; Mobilio (46’ Petronelli), Diallo (91’ Del Rosso), Ciccone (89’ Bartolini). A disp.: Nucci, Giuffrida, Colzi, Cela. All.: Santi (Brando squalificato).
FORLI: De Gori; Fornari, Ronchi, Maini, Rrapaj; Pari (81’ Cognigni), Ballardini A., Ballardini E. (60’ Caprioni); Eleonori; Biancheri (60’ Piva), Varriale. A disp.: Ravaioli, Fusco,  Nardella, Conficconi, Guerra, Morri.  All.: Graffiedi.
ARBITRO: Petraglione di Termoli, coad. da Gentile e De Gregorio di Isernia.
NOTE: Ammonito Biancheri. Angoli 8-2. Recupero 1’+4′.
Si gioca sotto una pioggia gelida e un vento di tramontana che rende molto fredda la giornata. Comincia bene il Forlì che di testa con Biancheri impegna dopo 6’ il portiere Bertini. Il Prato si difende a tre e prova a ripartire con Diallo controllato a vista dai centrali romagnoli e che al 27’ mette i brividi a De Gori costretto ad uscire su un contropiede del numero 9 laniero. Al 26’ Varriale si lancia in campo aperto ed è bravo Bertini a chiudere. Al 28’ nel momento migliore del Prato, i padroni di casa ci provano con Trovade che dal limite sfiora la traversa con una conclusione violenta. Al 33’ ancora una verticalizzazione per Diallo che scatta sul filo del fuorigioco e davanti a De Gori lo brucia con un rasoterra che colpisce però il palo. Al 38’ da un angolo di Ciccone, arriva un tiro di Mobilio che viene ribattuto dai difensori romagnoli. Fra il 40’ e il 41’ il Prato per almeno due volte sfiora il gol con i tiri di Mobilio e Angeli, ribattuti dal traffico biancorosso in area. Nel finale, il Prato deve rinunciare a Mobilio che si fa male al 45’ e lascia il terreno di gioco in barella (sarà sostituito nell’intervallo da Petronelli): lanieri in campo in dieci nel minuto di recupero concesso da Petriglione. In apertura di secondo tempo, Ciccone ci prova dal limite impegnando De Gori. All’8’ ancora una occasione per Diallo ben imbeccato dopo una punizione di Trovade: bravo De Gori a chiudere. Il Forlì si rivede al 10’ della ripresa con un contropiede di Varriale che mette in mezzo per Rrapaj, provvidenziale l’intervento a chiudere di Angeli. Subito pronta la reazione del Prato con la bordata di Diallo che finisce alta sopra la traversa al 12’. Squadre allungate che permettono rapidi capovolgimenti di fronte, nonostante lo 0-0 la partita è gradevolissima. Al 19’ clamorosa tripla occasione per il Prato: su cross di Nicoli ci provano prima Diallo e poi Nizzoli, De Gori ribatte e salva anche sul tap-in di Trovade. Al 26’ ancora Prato pericoloso con Trovade che su punizione sfiora il gol, con pallone deviato dalla barriera finito di pochissimo a lato della porta di De Gori. Al 31’ è Caprioni che impensierisce Berrtini con un tiro in area bloccato dal portiere laniero. Grande occasione del Forlì al 33’ con Amedeo Ballardini che in rimorchio riceve un bel pallone da Eleonori e sfiora il vantaggio.  I mister vogliono vincerla e a dieci dal riposo entrano Renzi da una parte, Cognigni dall’altra. Finale col Forlì in pressione: Piva al 40’ con un piazzato dai venti metri impegna Bertini. Al 48’ l’ultima emozione con un pallonetto di Nicoli deviato in corner da De Gori. Alla fine termina 0-0, pareggio giusto con più Prato che Forlì fino a metà ripresa.

Sant Angelo-Carpi 3-3
SANTANGELO F.C.: Ferrara, Opat, Meloni, Confalonieri, Bigolin, Cosentino, Caporali, Zazzi, Gomez, Gobbi, Spaviero. A disp.: Maccherini, Benedetti, Baggi, Sia, Perego, Nobile, Pesenti, Ekuban, Silla. All.: Gatti Roberto
CARPI: Ferretti, Sabattini, Dominici, Yabre, Calanca, Baccaccini, Beretta, Bouhali, Arrondini, Cicarevic, Castelli. A disp.: Kivila, Casucci, Laamane, Varoli, Cestaro, Olivieri, Mollicone, Laurenti, Stanco. All.: Bagatti Massimo
ARBITRO: Silvia Gasperotti di Rovereto
RETI: 12° Spaviero, 22° Castelli, 28° Calanca, 41° rig. Cicarevic, 44° Gobbi, 52° Spaviero
Neanche la “cura” Contini riesce ad infrangere il tabù delle tre vittorie di fila, che attanaglia il Carpi  pure al “Chiesa” di S.Angelo Lodigiano. È un 3-3 sostanzialmente onesto quello che scaturisce da 96′ di battaglia su un terreno non certo paragonabile al “biliardo” d’erba di altri campi. Tuttavia i biancorossi devono recitare il mea culpa per non aver saputo gestire due gol di vantaggio (1-3 poco prima  dell’intervallo). Dopo aver messo in pratica una reazione da grande squadra, in seguito all’1-0 firmato Spaviero, è mancata la malizia, la cattiveria e la determinazione massima per volere a tutti i costi il successo. I due punti lasciati per strada oggi costituiscono – a meno di impronotiscabili “congiunzioni astrali” favorevoli di qui alla fine del torneo – la pietra tombale per le ambizioni, meglio dire velleità, da primato. La Giana resta lontanissima (14 punti), ed ora ha cominciato ad ingranare ben bene pure la Pistoiese che come organico non è da meno. Il Carpi è quarto, e dovrà mantenere alta la concentrazione per centrare i playoff (che comunque in D servono a poco). La partita – Si parte in salita. Al 12′ Spaviero (ex Modena) spinge palesemente alla spalle Boccaccini, l’incerta signora Gasperotti lascia fare non ravvisando irregolarità, e l’attaccante batte Ferretti, il portiere tornato in settimana a Carpi dopo aver rescisso con la FeralpiSalò. Dieci minuti dopo arriva l’1-1. Lo firma Castelli, al secondo gol di fila, abile ad approfittare di un errato controllo di Meloni.  Dopo una bella parata di Ferretti su Gobbi, arriva il vantaggio biancorosso. Punizione al “bacio” di Beretta, Calanca svetta di testa e scuote la rete. È il 28′. Non passa moltissimo che arriva anche l’1-3 che sembrerebbe chiudere i giochi.  È il 41’ Confalonieri stoppa con le brutte maniere Calanca in piena area dopo una finta intelligente di Arrondini, è rigore. Dal dischetto ci pensa Cicarevic. Troppo bello per essere vero. Perchè due minuti dopo, da una palla persa da Bouhali, nasce il 2-3 firmato Gobbi che riporta i partita i rossoneri di casa. Il pari lodigiano arriva ad inizio ripresa. E qui merito ai locali, che imbastiscono una grande azione, con traversone di Ngounga perfetto per la “cabeza” di Spaviero che non perdona. È il 7′ del secondo tempo, il risultato non cambierà più, e il Carpi rischia pure al quarto d’ora, con un salvataggio di tacco di Dominici a Ferretti battuto. Rammarico per una possibile espulsione di Gomez per una gomitata a Cicarevic. Mercoledì turno infrasettimanale. Al “Cabassi” arriva il Prato per il primo di due gare casalinghe in pochi giorni (domenica la Sammaurese). FONTE: modenatoday.it

Scandicci-Real Forte Querceta 2-1
SCANDICCI (4-3-3): Dainelli, Cecconi, Paparusso, Sinisgallo, Edu Mengue, Santeramo, Bartolozzi, Di Blasio (81′ Discepolo), Brega (72′ Gozzerini), Vitali Borgarello, Saccardi. A disp.: Timperanza, Frascadore, Ghinassi, Ficini, Grillo, Gianassi, Tacconi. All.: Taccola.
REAL FORTE QUERCETA (4-4-2): Raspa, Bertipagani (81′ Masi), Giubbolini, Bartolini (88′ Bertozzi), Tognarelli, Bernardini, Pegollo, Fazzi, Verde, Rodriguez, Bucchioni (72′ Lazzoni). A disp.: Pastine, Bianchi, Cosentino, Pezzini, Negri. All.: Venturi.
ARBITRO: Traini di San Benedetto del Tronto, coad. dal Rasciatore e da Allievi di San Benedetto del Tronto.
RETI: 39′ Brega, 66′ Verde, 94′ Saccardi
NOTE: Spettatori 150 circa. Recupero 1’+4′. Ammoniti Bernardini, Sinisgallo, Tognarelli, Timperanza. Espulso al 94′ Bartolini dalla panchina per comportamento violento. Angoli 8-3.
Vittoria importante, la terza nelle ultime cinque gare, per lo Scandicci, che batte 2-1 il Real Forte Querceta al Turri. Blues vicini al gol alla mezz’ora prima con Bartolozzi e poi con Santeramo. A seguire Saccardi, dopo un bello scambio con Brega, tira a botta sicura, ma la conclusione viene deviata. Da uno schema da corner, poi, ancora Saccardi va al tiro spettacolare al volo, ma il portiere si supera. Dopo pochi secondi arriva il vantaggio Scandicci, con Brega che insacca di testa su cross di Paparusso. Nella ripresa ancora Scandicci pericoloso con Saccardi, poi Cecconi scheggia la traversa con un gran tiro deviato dal portiere. Al 66′ arriva però il pari ospite, con Verde che ribadisce in rete una punizione calciata sulla traversa da Rodriguez. Dopo una parata di Dainelli su Pegollo, lo Scandicci spinge alla ricerca dei tre punti. Santeramo sfiora la porta di testa, ma al 94′ è Saccardi a regalare la vittoria allo Scandicci con un bel tiro che termina all’angolino basso. Nel dopo-gara si scatena un parapiglia fra le “opposte fazioni”. Ecco il comunicato del Real Forte a tal proposito “”Al termine della gara Scandicci 1908 – Real Forte Querceta, valida per la 22a giornata del Campionato Nazionale di Serie D 2022/2023, l’allenatore della prima squadra Simone Venturi è stato trasportato in ospedale in seguito a un’aggressione subita all’interno del recinto di gara. Si precisa che mister Venturi è stato aggredito da parte di una figura riconducibile alla società locale e già presente all’interno dell’impianto sportivo al momento dell’arrivo del gruppo squadra ospite, e nell’occasione sono stati aggrediti anche due calciatori bianconerazzurri. La società condanna fermamente l’accaduto e si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri tesserati. Tramite i propri legali, inoltre, la società presenterà un esposto alla FIGC al fine di evitare nuovi spiacevoli episodi, che nulla hanno a che vedere con lo spirito del gioco”. Lo Scandicci, interrogato a proposito, dopo aver preferito all’inizio non replicare, ha diffuso il seguente comunicato: “La società FC Scandicci 1908, nel rispetto degli accertamenti che verranno compiuti, in merito alla gara di domenica 22 gennaio, dagli organi competenti, contesta la ricostruzione dei fatti così come descritta nel comunicato della società Real Forte Querceta. Al contempo la società augura una pronta guarigione al tecnico del Real Forte Querceta Simone Venturi”.

United Riccione-Fanfulla 2-1
UNITED RICCIONE (4-3-1-2): Pezzolato; Contessa, Syku, Scrosta, Lo Duca; Abonckelet (81’ Bellini), Benedetti, Lordkipanidze; Ferrara (82’ Grancara); Mokulu, Vassallo (67’ D’Antoni). A disp.: De Fazio, Artur, Capicchioni, Colacicchi, Colombo, Biguzzi. All.: Gori
FANFULLA (3-5-2): Cizza; Cabri (46’ Magnaldi), Bettoni, Bignami; Caradonna (84’ Siani), Agnelli, Caprioli, Cazzaniga (71’ De Angelis), Bernardini; Odalo (71’ Tiziano), Lusha. A disp.: Colnaghi, Pelucchi, Donnemma, Napoli. All.: Bonazzoli
ARBITRO: Zini di Udine
RETI: 25’ Vassallo, 37’ Ferrara, 46’ Agnelli.
NOTE: Ammonito Benedetti.
Lo United Riccione torna alla vittoria dopo un periodo difficile e contro un’avversaria ostica e di buon livello. Un ottimo primo tempo è più che sufficiente ai ragazzi di Gori per domare il Fanfulla e controllare la partita. Al pronti-via è Mokulu quello che appare più ispirato, il belga tenta in un paio d’occasioni lo sfondamento verticale senza per trovare conclusioni efficaci. Al 10’ lo stesso Mokulu trova invece l’acrobazia giusta ma Cizza in qualche modo riesce a respingere; sul proseguo dell’azione l’intervento di Bettoni sul numero 10 lascia più di qualche dubbio ma per Zini di Udine è tutto regolare.
Bisogna attendere il quarto d’ora per vedere una prima sortita offensiva del Fanfulla che per viene fermata per offside di Odalo.
Minuto numero 18, Vassallo se ne va fra i centrali del Fanfulla ma solo davanti a Cizza non riesce ad angolare a sufficienza la conclusione. L’occasione migliore della prima parte di gara si sviluppa sull’asse Vassallo-Lordkipanidze con il tiro di quest’ultimo disinnescato in corner da Cizza. Al 25’ la rete che sblocca il match con Vassallo che in solitaria se ne va sulla sinistra e da posizione molto angolata trova il varco per battere Cizza. Il Fanfulla fatica ad uscire dalla propria metà campo e ad imbastire azioni pericolose, Agnelli al 36’ prova a scuotere i suoi con una conclusione dalla distanza che termina fuori di poco. Al 37’ il raddoppio dei padroni di casa, Ferrara riceve palla nello spazio e solo davanti a Cizza non ha alcuna difficoltà a batterlo per il 2-0. Lo stesso attaccante un minuto dopo ci prova da calcio piazzato, la sua palla “a giro” finisce larga. La ripresa inizia con un colpo a freddo degli ospiti che dopo un minuto, sfruttando un errore di Contessa in uscita dalla sua area trovano la rete che accorcia le distanze con Agnelli che batte senza problemi Pezzolato. Lo United Riccione potrebbe allungare ancora con Abonckelet che per commette fallo sul suo marcatore quando conclude a rete. Il Fanfulla, rispetto alla ripresa, ha un piglio decisamente diverso, e al decimo Magnaldi mette in mezzo un pallone particolarmente invitante sul quale, solo per pochi centimetri, non arriva Odalo. Il Fanfulla cresce ma non trova conclusioni degne di nota, lo United Riccione, rispetto alla prima parte di gara è più pericoloso in contropiede senza però riuscire ad impensierire Cizza con la frequenza con cui lo faceva nel primo tempo. A 5 dalla fine gli ospiti protestano per un fallo di mano che il direttore di gara non ravvede, espulso il vice di Bonazzoli per le proteste.
La pioggia battente e il sintetico del Nicoletti che non riceve più, uniti a tanti cambi e a qualche infortunio abbassano i ritmi della partita che se ne corre via senza grandi brividi. Lo United Riccione torna alla vittoria e si prepara ad affrontare la trasferta di Forte dei Marmi del mercoledì. FONTE: newsrimini.it

SERIE D Girone E – 20a giornata
Citta di Castello-Grosseto 0-1
CITTÀ DI CASTELLO (3-5-2): Nannelli, Mariucci, Mosti, Grassi, Gorini, Brunetti, Trovato (72′ Mussi), Buono (85′ Pazzaglia), Doratiotto (53′ Calderini), Sylla, Rossitto (64′ Pupo). A disp.: Genovese, Tersini, Moustaoui, Scarpini, Pettinari. All.: Antonio Alessandria.
GROSSETO (4-3-3): Nannetti, Crivellaro, Bruno, Pasciuti, Ciolli, Ferrante, Battistoni, Carannante, Gomes, Giustarini, Aleksic (72′ Cesaroni). A disp.: Di Bonito, Veronesi, Caprioli, Diambo, Moscatelli, Rotondo, Scaffidi. All.: Andrea Liguori.
ARBITRO: Francesco Aloise di Lodi, coad. da Angelo Calce di Cassino e Lorenzo Cagiola di Roma.
RETI: 79′ Ferrante
NOTE: Ammoniti Ferrante, Sylla, Gomes, Carannante. Angoli 7-7. Recupero 1’+5′. Spettatori 300 circa.
Nel Grosseto, Ferrante titolare al posto di Bruni, febbricitante. 5′ Tiro di Trovato del Città di Castello. Palla alta sulla traversa. 6′ Primo angolo della partita. Lo batte la squadra di casa. 6′ Sugli sviluppi del corner, Sylla devia il pallone, ma Mariucci non arriva in tempo. La sfera esce di poco vicino al palo. 7′ Due calci d’angolo ancora per i padroni di casa. 15′ Il Grosseto prova a uscire dopo l’inizio di marca tifernate. 16′ Primo corner unionista sui cui sviluppi giunge il fischio del direttore di gara per un fallo in attacco. 18′ Cross di Crivellaro dalla destra e girata di testa di Gomes con grande risposta di Nannelli e palla in corner. Tutto bello, ma gioco fermo per fuorigioco. 18′ Traversone di Crivellaro dalla destra. Pallone insidioso, ma Nannelli attento, lo fa suo evitando l’intervento di Gomes. 19′ Gol per il Grosseto con Aleksic, ma marcatura non convalidata tra le proteste dei giocatori e dei tifosi maremmani. Azione sicuramente da rivedere. 28′ Lancio lungo incrociato dalla destra per Giustarini che mette già la sfera e conclude in diagonale. Fuori. 29′ Aleksic non riesce a deviare in porta un pallone invitante. 30′ Incontro equilibrato, ma Grifone cresciuto. 33′ Occasione per il Grosseto con Ciolli anticipato in area tifernate da un difensore di casa. 34′ AMMONITO Ferrante del Grosseto per un fallo a centrocampo su Grassi. 40′ Negli ultimi minuti, buon ritmo, ma nessuna occasione. 45′ Termina il primo tempo sullo 0 a 0 con il direttore di gara concede 1′ di recupero. 47′ AMMONITO Sylla del Città di Castello. 48′ Grosseto vicino al gol. Nannelli, però, dice no ad Aleksic deviando in corner. Bellissimo il gesto dell’attaccante unionista che tenta la via della rete con una rovesciata. 51′ Battistoni ha un buon pallone da colpire sul destro, ma la conclusione è strozzata e Nannelli para senza problemi. 52′ Crivellaro anticipa Sylla e manda in corner. 53′ Primo cambio della partita. Tra i padroni di casa, esce Doratiotto ed entra Calderini, il miglior realizzatore del Città di Castello. 58′ Punizione per il Città di Castello sulla trequarti sinistra. La calcia Gorini. Aleksic mette in corner. 60′ Non scatta il fuorigioco del Grosseto e così Buono, di testa, si trova a tu per tu con Nannetti. Il colpo di testa del giocatore tifernate trova però la parata decisiva del numero uno unionista. 62′ Gomes commette fallo in difesa. Punizione tifernate sulla trequarti destra, sempre sui piedi di Gorini. Ciolli manda in corner. 63′ Settimo calcio d’angolo per i padroni di casa. Sbroglia tutto Nannetti con un’uscita in presa alta. 63′ Da quando è entrato Calderini gli umbri hanno alzato il baricentro e si sono fatti più pericolosi in attacco. Il Grifone necessiterebbe di qualche cambio. 64′ Secondo cambio tifernate con Pupo che entra al posto di Rossitto. 65′ AMMONITO Gomes del Grosseto. 66′ RIGORE per il Grosseto! Nannelli, AMMONITO, atterra Gomes. 67′ Nannelli para il rigore ad Aleksic! Bravo il portiere tifernate a dire no alla battuta di Aleksic, angolata e rasoterra, ma non forte. 71′ Altro gol annullato al Grosseto, questa volta ad Aleksic, forse realmente in fuorigioco. 72′ Prima sostituzione nel Grifone. Cesaroni subentra ad Aleksic. 72′ Terzo cambio tifernate con Mussi che sostituisce Trovato. 74′ Stop in area e tiro da parte di Giustarini. Nannelli devia provvidenzialmente in corner. 77′ Punizione per il Grosseto dalla trequarti sinistra. Gomes devia di testa, ma scatta il fuorigioco. 79′ Calcio d’angolo per il Grosseto battuto da Cesaroni. 79′ GOL! Sugli sviluppi del corner, Ferrante svetta di testa e insacca per il meritato vantaggio maremmano! 85′ Punizione per il Grosseto da circa 30 metri battuta da Cesaroni. Colpo di testa di Gomes, pallone sul fondo. 85′ Quarta sostituzione per il Città di Castello con mister Alessandria che manda in campo Pazzaglia al posto di Buono. 87′ Sesto calcio d’angolo per il Grosseto che pareggia questo conto. 87′ I biancorossi maremmani creano apprensione alla retroguardia tifernate, ma alla fine il pallone viene allontanato. 88′ Settimo corner unionista non sfruttato a dovere. 90′ Concessi 5′ di recupero conclusivo. 90’+3′ Settimo calcio d’angolo per il Città di Castello conquistato da Pupo. 90’+3′ Conclusione rasoterra di Pupo dalla lunga distanza. La sfera attraversa l’area maremmana e termina sul fondo. 90’+5′ AMMONITO Carannante del Grosseto. 90+6′ Arriva il triplice fischio finale. Il Grifone espugna con merito il Bernicchi di Città di Castello grazie al gol di testa di Ferrante al 79′. Per la squadra di Liguori primo sussesso nel 2023 e vittoria dopo gli ultimi quattro turni nei quali ha raccolto tre pari e una sconfitta. FONTE: grossetosport.com

Livorno-Terranuova Traiana 2-0
LIVORNO (4-2-3-1): Bagheria; Lorenzoni (70’ Zanolla), Fancelli, Benassi (41′ Russo), Giuliani; Luci (91′ G. Neri), Greselin (70′ Belli); Bamba, El Bakhtaoui, F. Neri (67’ Bruzzo); Lucatti. A disp.: Fogli, Frati, Mazzucca, Camara. All.: Esposito.
TERRANUOVA TRAIANA (3-5-2): Scarpelli; Farini, Bega, Artini; Gautieri (70’ Ceppodomo), Dema (83′ Occhiolini), Cioce, Petrioli (81’ Maloku); Sacconi, Benucci (90′ Mazzeschi), Meucci (61′ Schinnea). A disp.: Malvisi, Neri, Mascia, Castaldo. All.: Calori.
ARBITRO: Balducci di Empoli.
RETI: 4′ e 53′ Lucatti
NOTE: Spettatori 2.500 circa. Ammoniti Sacconi, Greselin, Luci, Bega. Angoli 2-2. Recupero 1’+4′.
Una doppietta di Giacomo Lucatti, a segno nelle battute iniziali dei due tempi, regala al Livorno un successo che mancava da quattro partite al termine di una gara dominata e controllata molto bene dagli amaranto ben più di quanto dica il punteggio finale. Mister Esposito conferma il 4231 con Greselin al fianco di Luci a centrocampo e Bamba nel tridente con El Bakhtaoui e F. Neri. Frati, acciaccato, parte dalla panchina. Tra i pali esordio per il nuovo portiere Simone Bagheria, per lui debutto quasi da spettatore. Nelle fila biancorosse Calori serra le file con un 352 con la chiara consegna di far più “legna” possibile.  Un piano che va a gambe all’aria dopo appena quattro minuti, quelli che servono a Livorno per portarsi in vantaggio con Lucatti che, ben pescato da Giuliani, di testa in avvitamento batte Scarselli. Il Terranuova punta solo a difendersi e concedere poco al Livorno che però spinge e alla mezz’ora va vicinissimo al gol con Bamba che di testa centra il palo. Il non aver chiuso la partita però rischia di costare ancora caro al Livorno perché al 39′ nell’unica occasione della prima frazione la squadra biancorossa va vicino al pareggio: sugli sviluppi di una punizione non fischiata a Greselin gli ospiti partono in contropiede sorprendendo una retroguardia mal disposta, ma il diagonale di Benucci, deviato, termina a lato di pochissimo.  In avvio di ripresa il Livorno raddoppia subito sempre con Lucatti. Il centravanti amaranto, pescato benissimo da El Bakhtaoui, solo davanti al portiere resiste a una carica di un difensore aretino e batte Scarpelli in uscita. Il Livorno a quel punto controlla e abbassa i ritmi della gara. Il Terranuova del resto, non crea particolari apprensioni anche se al minuto 28 ha un sussulto con il neo entrato Ceppodomo che di testa centra il palo esterno. Il pericolo corso scuote gli amaranto che riprendono a macinare occasioni e solo due interventi prodigiosi di Scarselli negano il terzo gol a El Bakthaoui e Bruzzo. Finisce 2-0 per la squadra di Esposito che torna a sorridere al termine di una settimana decisamente difficile. La zona playoff, in attesa del match del FolGav, contro la Pianese, adesso è lì a un passo. FONTE: amaranta.it

Mobilieri Ponsacco-Seravezza Pozzi 1-3
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini; Bardini (65′ Calvigioni), De Vito, Martucci; Turini (57′ Marcucci) Remorini (57′ Zaccagnini), Carli, Fratini, Patronelli; Mencagli (78′ Calosi), Nieri (74′ Bertolini) A disp.: Sbrana, Del Percio, Regoli, Bellucci. All.: Bozzi Francesco.
SERAVEZZA: Lagomarsini; Cavalli, Sorbo, Maccabruni, Ivani; Granaiola (89′ Monacizzo), Putzolu, Bedini; Masini (57′ Gabrielli), Benedetti, Camarlinghi (48′ Podestà). A disp.: Myrtaj, Vignozzi, Solabarrieta, Mannucci, Maffei, Manfredi. All.: Amoroso Christian.
RETI: 12′ Nieri, 13′ Camarlinghi, 31′ rig. Benedetti, 60′ Maccabruni.
NOTE: Recupero 3’+5′. Ammoniti Martucci, De Vito, Zaccagnini; Putzolu, Sorbo.
Il Mobilieri Ponsacco parte bene, ma commette troppi errori e cade in casa contro il Seravezza. La partita si accende subito: al 12′ i padroni di casa passano in vantaggio con Nieri, ma appena un minuto dopo vengono raggiunti da Camavinghi. Gli ospiti completano il sorpasso alla mezz’ora, con il rigore di Benedetti. Nella ripresa il Seravezza Pozzi mette al sicuro il bottino pieno con la rete di Maccabruni al 60’.

Montespaccato-Ghiviborgo 0-0
MONTESPACCATO
: Tassi, Bruno, Anello, Nanci, De Marchis, Mascella, Maurizi, Bosi (85’ Attili), Cerone (80’ Lazazzera), Maugeri (57’ Vitelli), Calì. A disp.: Di Maio, Garilli, Bianchi, Pietrangeli,  Pollace, Tataranno. All.: Bussone
GHIVIBORGO: Becchi, Seminara (85’ Della Pinna), Videtta, Mukaj, Signorelli (43’ Sgherri), Tiganj, Nottoli, Bongiorni, Campani, Del Dotto, Zini. A disp.: Velani, Bertonelli, Izzi, Del Carlo, Mata Gonzalbez, Rotunno. All.: Maccarrone
ARBITRO: Gerardo Garofalo di Torre Del Greco, coad. da Vincenzo Ferrara di Castellammare di Stabia e Federico Gabriele di Agropoli.
NOTE: 400 spettatori circa. Espulso Anello. Ammoniti Maurizi, Bruno.
Avvio di gara divertente al Don Pino Puglisi, Montespaccato propositivo al 5′ con Cerone che, sugli sviluppi di un’azione avvolgente di Bosi, appoggia in area per l’accorrente Maugeri che calcia col destro, troppo centrale per far male a Becchi. Al 9′ il Montespaccato sfiora il gol: gran lancio di Maurizi per Bosi, pallone addomesticato e taglio verso il centro dell’ex Pomezia che cerca il secondo palo con un tiro a giro che finisce fuori di pochi centimetri. Il Ghiviborgo si fa più pressante col passare dei minuti, al 35′ Signorelli lancia in campo aperto Zini che taglia al centro da destra e impegna col sinistro Tassi, bravo a terra. Nel finale però il Monte si fa rivedere: al 37′ Maurizi impegna Becchi da fuori, poi grandi rimpianti al 40′ quando il portiere ospite si supera due volte prima su Bosi e poi sulla bomba di De Marchis, mandata in angolo con la punta delle dita. Anche l’avvio di ripresa sembra favorevole al Monte, che al 13′ va vicina al gol con la coppia Cerone-Maurizi e al 18′ protesta per un contatto in area: Becchi esce alto su Maurizi, arrivando in ritardo, ma per il signor Garofalo di Torre Del Greco è tutto incredibilmente regolare fra le proteste dei giocatori del Montespaccato. La gara si innervosisce e al di là di un botta e risposta al 24′ fra Cerone (alto) e Mukaj, con Nanci che salva, sino al rosso di Anello per un contrasto con Nottoli. Anche se in dieci, il Monte resiste all’assalto del Ghiviborgo nel finale e porta a casa il pareggio grazie a un ultimo quarto d’ora resiliente. A fine gara grandi proteste dei dirigenti romani nei confronti della direzione arbitrale. Secondo il Montespaccato l’arbitro con due decisioni assolutamente incomprensibili nega prima un rigore al Montespaccato per un evidente fallo del portiere del Ghiviborgo ai danni di Maurizi, sanzionando poco dopo poi con un cartellino rosso il difensore azzurro Anello e disponendone l’espulsione diretta per un fallo da semplice ammonizione. “Dispiace – recita un comunicato ufficiale della Polisportiva – evidenziare un arbitraggio assolutamente inadeguato. È la prima volta in 5 stagioni che la Società decide di farlo. Oggi stesso – prosegue il comunicato – invieremo agli organi competenti della LND i filmati che dimostrano tali erronee decisioni. Ci auguriamo – conclude la Polisportiva – che i competenti commissari di campo presenti provvedano a segnalare l’accaduto. Da parte nostra desideriamo sottolineare che non è il primo episodio accaduto ai danni del Montespaccato in questa stagione, nella quale – ricordiamo – è stato concesso un solo rigore in 20 gare, a fronte dei numerosi fischiati contro”.

Ostia Mare L.-Flaminia C. 2-1
OSTIAMARE: Borrelli, Succi, Talamonti, Gelonese, Tirelli (88’ Amendola), Lazzeri, Sbardella, Taviani (92’ Compagnone), Mazzei, Santarpia, Matteoli (67’ De Crescenzo). A disp.: Di Giorgio, Santovito, Carsetti, Giusti, Potenziani, Sardo. All.: Perrotti.
FLAMINIA: Zappalà, Pagliari, Lo Curto (61’ Simoncini), Fumanti (46’ Mattia), Mandorlini (46’ Sciamanna), Gasperini, Sabattini (55’ Celentano), Marchi, Wilson, Garufi, Abreu (85’ Santilli). A disp.: Oliva, Rizzo, Massaccesi, Padovano. All.: Nofri Onofri.
ARBITRO: Domenico Mallardi di Bari.
RETI: 17′ Lazzeri, 34′ Sbardella, 81′ Cruz.
NOTE Ammoniti Mazzei, Sbardella, Gasperini, Wilson. Angoli 6-7. Recupero 1’+6’.
L’Ostiamare strappa applausi a scena aperta e centra una grande vittoria contro la Flaminia. Prestazione da urlo per i ragazzi di Perrotti che festeggia così un esordio da incorniciare sulla panchina biancoviola. L’Ostiamare prova subito ad alzare la voce. Dopo appena quattro minuti cross dalla sinistra per la testa di Taviani che non centra il bersaglio. Dopo una manciata di minuti azione insistita in area di rigore biancoviola con Wilson che poi spreca malamente calciando alto. Ben più impegnativo l’intervento su Sabattini su cui si esalta Borrelli. I padroni di casa sono sul pezzo e al 13′ ci provano con Santarpia ma la sua conclusione viene deviata in angolo da un difensore. Il match si sviluppa su buoni ritmi con entrambe le squadre che spingono forte alla ricerca del gol. Al 20′ la Flaminia si fa vedere con una spizzata di Marchi sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma il pallone finisce sul fondo. Fuoco di paglia questo però perchè al 17′ sono i ragazzi di Perrotti a sbloccare il risultato. Palla dalla sinistra in area sul secondo palo dove spunta Lazzeri. Il numero 17, dopo un primo tentativo ribattuto, piazza la zampata che vale l’1-0 per i biancoviola. Il Flaminia prova a rispondere ma senza successo perchè l’Ostiamare si chiude bene per poi ripartire con efficacia. I padroni di casa guidano le danze e poco dopo la mezzora centrano il raddoppio con capitan Sbardella che tocca il pallone quel tanto che basta per non lasciare scampo a Zappalà. Il primo tempo si chiude poi con Sbardella che sfiora il raddoppia ma stavolta, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è un difensore a murare sul suo terzo tempo con Talamonti che poi spara alle stelle la palla vagante. La ripresa si apre con il Flaminia che prova subito a riaprire il match con un paio di fiammate di Abreu che però non inquadra lo specchio. L’Ostiamare risponde con Succi ma il suo tentativo vola alto sopra la traversa. Gli ospiti, visto il doppio svantaggio, si riversano in attacco con i biancoviola che ora gestiscono il match provando a pungere in contropiede. Al 36′ gli ospiti accorciano le distanze con Cruz che, sugli sviluppi di un corner, centra l’incornata che vale il 2-1. Nel finale palla buona per Taviani ma Gasperini si immola in scivolata e salva i suoi deviando in angolo. Finisce qui con l’Ostiamare che da il via ai festeggiamenti e dedica la vittoria al presidente Roberto Di Paolo che al termine del match ha accusato un piccolo malore che si è immediatamente lasciato alle spalle. FONTE: ostiamare.it

Poggibonsi-Trestina 2-1
POGGIBONSI: Pacini, Rocchetti (89’ Marafioti), Bigozzi, Chiti (71’ Barbera), Bonechi, Borri, Muscas, Camilli, Polo (82’ Gistri), Regoli, Riccobono. A disp.: Bruni, De Santis, Bianchi, Iasparrone, Morosi, Corcione. All.: Calderini.
TRESTINA: Peixoto, Convito (76’ Di Cato), Bologna, Grea, Della Spoletina, Barbarossa, Belli, Gramaccia, Di Nofrio, Ferri Marini (74’ Bazzoffia), Brevi. A disp.: Montanari, Cenerini, Sensi, Montani, Bucci, Demarchis, Laurenzi. All.: Marmorini.
RETI: 46′ Grea, 49′ Chiti, 79′ rig. Regoli.
ARBITRO: Mauro Stabile di Padova, coad. da Matteo Sadikaj di Mestre e Paulo Ndoja di Bassano del Grappa.
NOTE: Ammoniti Gramaccia, Grea, Chiti, Rocchetti, Ferri Marini, Marmorini, Brevi, Gistri. Espulso al 63’ Di Nolfo per condotta violenta. Angoli 3-5. Recupero 1’+4’.
Il Poggibonsi avvicina le vetta e lo fa battendo, in rimonta, un Trestina sempre più in crisi di risultati. La cronaca. 4’ Ripartenza Poggibonsi. Rocchetti e Polo chiudono un elegante triangolo. Poi Rocchetti, pressato da Convito, aspetta l’arrivo a rimorchio di Camilli. Il capitano giallorosso sprigiona la rasoiata con il destro. Conclusione che lambisce il palo. 6’ Riccobono riceve da Muscas, sterza su Barbarossa e calcia di potenza. Blocca il portiere Peixoto. 23’ Traversa del Poggibonsi. Camilli su calcio di punizione defilato calcia direttamente in porta con il destro a girare. Soluzione potente che sbatte sulla parte alta del legno superiore ed esce. 46’ GOAL TRESTINA- Nell’ultima azione del primo tempo, la squadra ospite sblocca il risultato. Di Nolfo calibra un tracciante a mezza altezza dalla bandierina. Sul primo palo irrompe Grea, che impatta al volo e infila Pacini, centrando l’angolino basso. Trestina avanti all’intervallo. 4’st GOAL POGGIBONSI- Rimessa con le mani di Bigozzi, che dialoga con Riccobono. Il pallone torna a Bigozzi il quale recapita l’invito a centro area. Polo viene scavalcato. Rocchetti sfiora soltanto. La sfera schizza verso Chiti, che all’altezza del dischetto mette in rete con freddezza. 9’st Protesta il Trestina per calcio di rigore non accordato dall’arbitro. Sugli sviluppi di una punizione, Belli viene spostato da Rocchetti. Il sig. Stabile lascia correre. 18’st Il Trestina resta in dieci uomini. Rosso diretto per Di Nolfo, che entra con il piede a martello su Chiti. L’arbitro Stabile senza esitare estrae il cartellino rosso. 22’st Tiro-cross velenoso di Rocchetti. Polo non è ben posizionato per ribadire in rete. Il portiere Peixoto vede sfilare il pallone alla propria sinistra. 25’st Occasione per il Trestina. Fuga di Ferri Marini sulla sinistra. Imbucata sul secondo palo. Bonechi non riesce a spazzare via di testa. Si coordina Brevi. Pacini portentoso sulla botta al volo del calciatore ospite. Il portiere del Poggibonsi alza in angolo. 27’st Bigozzi fraseggia nello stretto con Regoli. L’attaccante del Poggibonsi controlla e calcia. Soluzione sporcata dalla difesa umbra e facile preda del portiere Peixoto. 30’st Riccobono strappa il pallone a Convito e prova la botta dalla distanza. Il portiere Peixoto prolunga la traiettoria in angolo. 34’st GOAL POGGIBONSI- Sorpasso giallorosso. Azione spettacolare con Riccobono che fa correre Rocchetti sulla sinistra. Il laterale giallorosso duetta con Regoli, il quale restituisce il pallone allo stesso Rocchetti. Assist arretrato ancora per Regoli, che ritorna in corsa e fredda il portiere Peixoto per il vantaggio del Leone. 36’st Riccobono apre il fuoco dalla distanza. Peixoto non trattiene e il pallone esce. 39’st Che errore del Trestina sottoporta. Su un lancio lungo si apre una voragine al centro della difesa. Brevi ne approfitta e si invola verso la porta con Pacini in uscita. Brevi fallisce la conclusione del nuovo pareggio. La sua staffilata da posizione centrale lambisce il palo. 45’st Barbera sferra il destro dai trenta metri. Il pallone sbatte sulla traversa e danza sulla linea. La terna dice che il pallone non ha varcato la riga bianca. Episodio dubbio.

Tau Altopascio-Orvietana 3-4
TAU ALTOPASCIO: Donati, Quilici, Mancini (78’ Cartano), Antoni (46’ Villanova), Capparella (70’ Carcani), Vannucci, Alessio, Meucci (78’ Cesaretti), Pietrelli, Diop, Gurini (70’ Borgia). A disp.: Di Cicco, Pratesi, Innocenti, Perillo. All.: Cristiani.
ORVIETANA: Marricchi; Frabotta, Patrizi (59’ Purgatori), Borgo, Ricci, Bassini, Rosini, Proietto (89’ Biancalana), Tomassini, Alagia (89’ Rinaldi), Mignani (79’ Carletti). A disp.: Rossi, Siciliano, Omohonria, Megaro, Di Natale. All.: Fiorucci.
ARBITRO: Rinaldi di Novi Ligure, coad. da Cucchiar e Di Maggio di La Spezia.
RETI: 12′ Mignani, 43′ Proietto, 47′ Diop, 56′ Capparella, 59′ Tomassini, 80′ Cartano, 86′ Rosini.
NOTE: Ammoniti Antoni, Meucci, Mancini, Capparella, Proietto, Purgatori, Cristiani. Espulso l’allenatore dell’Orvietana Fiorucci al 91’.
Dopo i tre gol rifilati all’Ostia Mare, eccone quattro segnati al Tau. Arriva così, non senza soffrire, la prima vittoria in trasferta e, sempre per la prima volta, la seconda vittoria di fila. Punti pesanti che accorciano la zona playout. Fiorucci sceglie lo stesso undici titolare che aveva battuto l’Ostia Mare una settimana fa, Cristiani deve fare a meno degli infortunati dell’ultimo momento il portiere Carcani e il difensore Zini. La gara è rocambolesca, Diop si fa subito vedere dopo pochi minuti dalle parti di Marricchi, ma è l’Orvietana a trovare subito il vantaggio con Mignani che, dalla lunga distanza, trova una traiettoria che inganna Donati. La risposta dei padroni di casa è sempre ad opera del fortissimo Diop che colpisce il palo al 25’. Ma i biancorossi non si scompongono, tengono bene il campo, non arretrano e trovano così il doppio vantaggio prima dell’intervallo. Punizione di Bassini, palla sul secondo palo dove Borgo appoggia dietro per Proietto che trova il diagonale vincente. La ripresa però inizia male per i colori biancorossi in meno di dieci minuti, dal 2’ all’11’ il Tau pareggia: Villanova prova la conclusione che si stampa sulla traversa, pallone che prende una strana traiettoria, Diop, sempre lui, è il più veloce di tutti a colpirlo di testa e ad accorciare così le distanze. A riportare tutto in parità ci pensa poi Capparella che, prima recupera un pallone poi in diagonale lo spedisce in rete. Se l’1-2 si era fatto sentire sui biancorossi, paradossalmente il 2-2 invece li riaccende. Passano pochissimi minuti per il nuovo vantaggio ad opera di Tomassini, che sfrutta un cross di Rosini dalla destra. Nel frattempo fa l’esordio in prima squadra anche il 2005 Purgatori, entrato al posto di Patrizi infortunato. Ma la gara regala ancora molte emozioni, ancora Tomassini su punizione si fa pericolosissimo, ma due minuti dopo il Tau pareggia di nuovo, calcio d’angolo battuto in mezzo, Cartano di testa non perdona. Ma l’Orvietana che ha imparato a lottare e a non mollare, ha ancora la forza per andare a vincere la partita. Stavolta l’azione si sviluppa sulla sinistra, il neo entrato Carletti arriva in fondo e mette palla in mezzo, dove Rosini anticipa difensore e portiere in uscita per il 3-4 finale. Nel finale da registrare il rosso per Fiorucci che dovrà così seguire dalla tribuna il prossimo match interno contro il Poggibonsi. L’Orvietana si toglie così dalla zona retrocessione diretta, sale dal penultimo al quartultimo posto, vede la zona salvezza a 4 punti, ma domenica arriverà al Muzi il Poggibonsi che con la vittoria di oggi si è portato al terzo posto a meno tre dall’Arezzo. FONTE: orvietanacalcio.it

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