Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache del turno odierno di serie D

Finisce in parità il big-match del Girone D fra Pistoiese Giana che così mantiene l’ampio vantaggio in classifica; vince il Prato, perdono invece Scandicci e Real Forte. Nel Girone clamorosa sconfitta in casa del fanalino di coda Terranuova dell’Arezzo, la Pianese ne approfitta e vince in rimonta a Sangiovanni. Ecco le cronache dei match più interessanti della domenica.

SERIE D Girone D – 24ª giornata
Capri-Sammaurese 2-3
CARPI: Ferretti, Cestaro, Boccaccini, Varoli, Sabattini, Beretta, Yabre, Bouhali, Dominici, Arrondini, Castelli. A disp.: Kivila, Laamane, Romani, Calanca, Olivieri, Boadi, Cicarevic, Mollicone, Stanco. All.: Bagatti Massimo
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Benedetti, Maggioli, Grbic, Vallocchia, Gaiola, Scarponi, Cremonini, Merlonghi, Barbatosta. A disp.: Zavatti, Manfroni, Bolognesi, Sami, Tamai, Berardi, Grassi, Bonandi, Maltoni. All.: Martini Marco
ARBITRO: Alessio Amadei di Terni
RETI: 1° Barbatosta, 25° Benedetti, 26° Barbatosta, 41° Castelli, 62° Beretta
Al Cabassi vincono i romagnoli 2-3 e si tratta della prima sconfitta della gestione Contini. Stavolta la rimonta non è riuscita perchè i gol da recuperare erano tre. Quando si gioca sempre col fuoco (vedi mercoledì contro il Prato), è più facile bruciarsi. I biancorossi, con l’inedita difesa a tre, si sono fatti sorprendere dopo neanche un minuto. Cestaro, al debutto, sbaglia di testa il disimpegno, regalando il pallone a Barbatosta che insacca da due passi. Biancorossi in trance, lo 0-2 arriva al quarto d’ora. Corner del “bomber” Merlonghi indirizzato verso Ferretti, il portiere sbaglia l’intervento in uscita, ci mette una pezza Varoli appostato sulla linea, ma la sfera finisce sui piedi di Benedetti che indovina lo spiraglio giusto. Il tris arriva al 26′. Fa tutto Barbatosta che si “beve” Cestaro, si accentra e lascia partire un tiro radente che coglie di sorpresa un Ferretti non impeccabile. Sullo 0-3 e buoi già scappati dalla stalla, riecco i quattro in difesa. Il Carpi si rianima e poco prima dell’intervallo accorcia le distanze con Castelli, che trasforma un calcio di punizione dal limite con un preciso tiro che finisce nel “sette”. Nella ripresa il Carpi ci crede e concede il bis con la settima rete stagionale di Beretta che al 17′ coglie impreparato il portiere pascoliano Piretro. Manca mezz’ora per fare il 3-3 che però non arriva mai, nonostante un paio di opportunità (una sventata da Piretro su Beretta) un gol annullato a Stanco per fuorigioco, ed un paio di episodi dubbi nell’area giallorossa. Finisce 2-3, ed il Carpi, sempre quarto in classifica, vede tuttavia riavvicinarsi un bel gruppo di “ritardatari” in classifica nella zona playoff. Una giornata triste per i tifosi biancorossi, in particolare per “Quelli del Camper” per la perdita dell’amico Francesco Galvano, tifosissimo biancorosso pur se di origini siciliane. Domenica prossima breve trasferta a Bagnolo in Piano contro i rossoblù dell’ex Gallicchio. FONTE: modenatoday.it

Correggese-Real Forte Querceta 1-0
CORREGGESE: Bertozzi, Bassoli M, Mhadhbi (38’ st Bassoli S), Gigli, Cavallari, Pupeschi, Galletti (45’ st Davighi), Carta (23’ st Galli), Rizzi, Simoncelli (40’ st Pozzabon), Iaquinta (23’ st Carrasco). A disp.: Tzafestas, Diaby, Likaxhiu, Montecchi. All.: Antonio Soda.
REAL FORTE QUERCETA: Raspa, Meucci, Giubbolini, Masi, Tognarelli, Bernardini, Pegollo, Bortoletti, Verde, Bertozzi (17’ st Bertipagani), Fazzi. A disp.: Pastine, Bianchi, Lazzoni, Del Pino, Bucchioni, Pezzini, Verona, Cosentino, Rodriguez. All.: Simone Venturi.
ARBITRO: Giorgio D’Agnillo della sezione di Vasto, coad. da La Regina e Manni.
RETI: 88’ Carrasco.
NOTE: Ammoniti Bernardini, Masi, Pupeschi. Angoli 7-3. Recupero 2’+4’.
La Correggese vince ancora davanti al proprio pubblico e dà continuità ai propri risultati dopo il successo contro il Corticella della scorsa settimana e il pareggio esterno in casa della Sammaurese nel turno infrasettimanale di campionato. I biancorossi superano il Real Forte Querceta al termine di una sfida dominata a lungo da parte dei padroni di casa sia dal punto di vista del gioco sia delle occasioni create, ma che la Correggese è riuscita a sbloccare solamente a 2’ dal termine con un colpo di testa di Carrasco sugli sviluppi di un calcio d’angolo a pochi passi dalla linea di porta. Contro i toscani il tecnico Antonio Soda deve fare a meno di Manuzzi fermato per squalifica e al suo posto davanti alla difesa gioca Carta, mentre Galletti e Mhadhbi prendono il posto di Galli e Davighi. Fin dalle prime battute è la Correggese a prendere in mano le redini della partita, mantenendo il possesso del pallone e con gli avversari che si affidano principalmente alla ricerca delle punte per provare a mettere in difficoltà i biancorossi. Biancorossi che occupano costantemente la metà campo offensiva, ma non riescono mai a trovare il colpo per sbloccare la partita, mancando di concretezza sotto porta. Prima è Rizzi che non riesce a indirizzare vero la rete un cross dalla destra di Bassoli, poi nessuno riesce a intervenire su un cross rasoterra di Galletti entrato in area di rigore dalla corsia di destra e alla mezz’ora Iaquinta non arriva su un traversone basso che dalla sinistra attraversa tutta l’area di rigore. La Correggese continua a premere in avanti e nei minuti finali del primo tempo va vicina al gol sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma il pallone indirizzato all’angolino viene colpito da un giocatore biancorosso in fuorigioco e l’arbitro ferma l’azione. Nella ripresa il copione della partita non cambia, con i padroni di casa in avanti e la formazione toscana che tenta di far male in contropiede. E’ ancora Rizzi ad andare vicino al gol cercando l’anticipo sul primo palo, ma il pallone esce di un nulla sopra la traversa, mentre pochi minuti dopo su un cross dalla sinistra di Mhadhbi nessuno in area riesce a intervenire. Correggese che accelera con l’ingresso in campo di Carrasco che con la sua velocità mette in difficoltà la difesa toscana. Proprio da un’azione sulla sinistra tra Simoncelli e Carrasco quest’ultimo entra in area di rigore e serve Rizzi che a pochi passi dalla linea di porta viene fermato dalla difesa toscana. Nei minuti finali la Correggese si riversa in avanti alla ricerca del gol vittoria, gol che arriva a 2’ dal termine quando in mischia sugli sviluppi di un corner Carrasco di testa da pochi passi batte Raspa facendo esplodere la panchina biancorossa. Sotto di un gol il Real Forte Querceta prova a spingersi in avanti, ma l’unico pericolo arriva con un calcio di punizione di Bernardini che esce alla destra di Bertozzi, con la Correggese che conquista così tre punti fondamentali per la classifica. “Abbiamo fatto un’ottima partita – ha commentato a fine gara il tecnico Antonio Soda – però dobbiamo essere più concreti sotto porta perché con tutte le occasioni che abbiamo avuto dovevamo trovare prima il gol invece di mantenere la sfida in equilibrio”. La Correggese ha trovato la rete solamente a pochi minuti dal termine: “E’ un rischio che non dobbiamo correre – ha proseguito l’allenatore – perché quando mantieni le partite in equilibrio poi può succedere di tutto e, come ci è già capitato, rischi di uscire dal campo con zero punti nonostante un’ottima gara. Dobbiamo avere più cattiveria nel cercare il gol perché stiamo giocando bene e creando tanto però facciamo fatica a concretizzare e, una formazione che si deve salvare deve cercare di fare gol quando ne ha l’opportunità”. La classifica si è accorciata molto: “Questi sono tre punti pesanti – ha concluso il tecnico della Correggese – perché ci permettono di tenere tante squadre in pochi punti e in questa seconda parte di stagione può succedere di tutto. Adesso abbiamo due partite importantissime contro Scandicci e Lentigione”. FONTE: correggese.it

Crema-Aglianese 2-2
CREMA: Aiolfi, Nesci, Groppelli, Ricozzi, Bajic, Cerri, Abba (17’ st Meleqi), Bignami, Recino (45’ st Gallo), Colonna (19’ st Melchiori), Madiotto (39’ st Tosi) . A disp.: Peschieri, Spaneshi, Morra Bean, Lovaglio. All.: Bellinzaghi S.
AGLIANESE: Spurio; Pantano (33’ st Veneroso), Montuori (33’st Pardera), Oliveri; Bigica (1’ Baggiani st), Grilli, Remedi, Perugi (39’ st Torrini); Mattiolo, Mirval (23’ st De Sagastizabal), Mariani. A disp.: Luci, Baggiani, Baldeh, Fiaschi. All.: Baiano Francesco
ARBITRO: Michele Piccolo di Pordenone
RETI: 20° Mariani, 42° Madiotto, 80° Melchiori, 91° Pardera.
Un punto riportato da Crema dopo una reazione rabbiosa dell’Aglianese vale il 35esimo punto in classifica. I neroverdi agganciano nei minuti di recupero una partita che sembrava ormai destinata ad andare in direzione Crema. Di Mariani la prima rete e di Pardera la seconda per i neroverdi. Alla luce dei risultati maturati sugli altri campi, la squadra di mister Baiano prende un altro punto in più (e diventano nove) sulla zona playout e resta a una sola lunghezza dai playoff. Un’altra buona notizia per l’Aglianese è il ritorno di Pantano e Montuori dal primo minuto. Pronti via ed è subito – giustamente – polemica. Remedi in area di rigore anticipa Aiolfi che colpisce il capitano aglianese sul piede atterrandolo a pochi metri dalla porta. Il direttore di gara fa segno di continuare. La partita si sblocca al 20’ con un lancio dalla destra di Bigica che viene raccolto da Mariani sul secondo palo e dopo un controllo infila rasoterra la rete dell’1-0. Non si fa attendere la reazione del Crema che risale la china e sul finale di primo tempo trova il pareggio con Madiotto che è il più rapido ad avventarsi sul cross di Recino. La ripresa si apre con Baggiani L. al posto di Bigica nell’Aglianese a causa di un fastidio accusato dal numero 8 sul finire di primo tempo. Le occasioni però stentano ad arrivare su ambo i lati del campo. Entrambi gli allenatori provano a cambiare l’esito della partita attingendo dalla panchina e a primo impatto è l’allenatore dei padroni di casa ad avere ragione con Melchiori che in mischia insacca alle spalle di Spurio. L’estremo difensore neroverde reclama però a gran voce un fuorigioco attivo di un giocatore in maglia bianca. Terna arbitrale non d’accordo e gol convalidato. Mister Baiano passa alla difesa a quattro con De Sagastizabal e Mattiolo come terminali offensivi. Il pareggio arriva proprio quando sembrava tutto deciso. Grilli sventaglia una punizione in area di rigore, Mariani appare alle spalle della difesa e mette in mezzo un pallone che capita sul destro di Pardera che di destro fa palo-gol e sfila i tre punti al Crema portandone uno in dote all’Aglianese. FONTE: pistoiasport.com

Fanfulla-Ravenna 1-1
FANFULLA: Cizza, Caradonna, Bernardini, Tiziano, Agnelli, Bignami, Magnaldi, Cazzaniga, De Angelis, Caprioli, Lusha. A disp.: Colnaghi, Bettoni, Cabri, Pelucchi, Donnemma, Odalo, Napoli, Siani, Rosa. All.: Bonazzoli Emiliano
RAVENNA: Venturini, Spezzano, Ndreca, Capece, Marangon, Abbey, Magnanini, Guidone, Boccardi, Lisi, Grazioli. A disp.: Fontanelli, Luciani, Tabanelli, Melandri, Ravaglia, Siboni, Faccani, Calandrini, Vinci. All.: Gadda Massimo
ARBITRO: Lorenzo Massari di Ravenna
RETI: 6° Guidone, 92° rig.De Angelis
Nonostante la prova di grande sacrificio il Ravenna non riesce a tornare da Lodi con i tre punti. Dopo un grande primo tempo, gli ospiti nella ripresa mettono in campo più energie e trovano il gol del pareggio nel recupero con il secondo rigore a favore, sul primo un ottimo Venturini aveva salvato su De Angelis. Ravenna che scende in campo con Boccardi per dare esperienza alla retroguardia, ma il rischio non paga ed al 5’ Gadda è costretto a giocarsi un cambio per mettere in campo Luciani. Nonostante quest’altra tegola il Ravenna passa subito, al 6’ cross dalla destra di Grazioli, tiro al volo di Marangon, Cizza respinge ma arriva Guidone prima di tutti ed insacca in tap in il 13° gol in campionato.Giallorossi pericolosi al 15’ di nuovo cross di Grazioli con la palla che attraversa l’area ed arriva sul secondo palo dove Ndreca prova a rimetterla in mezzo ma senza trovare alcuna deviazione vincente da parte di un compagno. Molto bene il Ravenna in questo primo tempo, difesa attenta e ripartenze pericolose. Al 17’ diagonale velenoso di Guidone sulla sponda di testa di Grazioli ma la palla esce di un soffio. Al 27’ si affaccia in area il Fanfulla con l’azione profondità di Agnelli, che salta un paio di avversari e scarica su Bernardini che arriva al cross sul quale impatta Lusha fuori dallo specchio. Al 33’ conclusione di Marangon dai 25 metri, la punta riesce a liberarsi dal diretto avversario ma strozza un po’ troppo e la palla esce. Squadre al riposo con il Ravenna in vantaggio di una rete. In avvio di ripresa il Ravenna si rende subito pericoloso portando Capece al tiro dopo una fitta rete di passaggi, ma la palla è alta sopra la traversa. Il Fanfulla attinge energie extra dalla panchina e nella ripresa porta l’inerzia della gara dalla propria parte. Al 12’ bel recupero di Caradonna su Abbey e tiro velenoso dal limite che chiama alla parata plastica Venturini. Al 17’ atterramento in area giallorossa con Magnanini che stende De Angelis, l’arbitro fischia il rigore ammonisce il 14 giallorosso. Sul dischetto si presenta lo stesso De Angelis, ma Venturini è bravissimo a neutralizzare il penalty e congelare il risultato. Tre minuti dopo Fanfulla avanti con Siani, controllo al limite dell’area di tiro a giro sul secondo palo di nuovo Venturini perfetto a deviare in corner. Al 45’ il Ravenna prova ad alleggerire un po’ la pressione dei padroni di casa con una bella apertura di Calandrini per Lisi, sulla palla messa in mezzo, si presenta Grazioli che colpisce al volo di esterno ma senza trovare la porta. Al secondo di recupero nuovo episodio sospetto in area giallorossa, si inserisce Odalo che si strattona con Luciani e finisce a terra l’arbitro decreta un secondo calcio di rigore per il Fanfulla. Dagli undici metri si presenta sempre De Angelis che questa volta trova la rete nonostante Venturini avesse battezzato l’angolo giusto. Un po’ di amarezza per un risultato sfumato sul finale ma viste le assenze era davvero difficile potere ottenere di più con tre gare disputate in sette giorni praticamente dagli stessi 11 giallorossi in campo. FONTE: Ufficio stampa Ravenna

Forlì-Scandicci 2-1
FORLI: De Gori, Maini, Scalini, Ronchi, Caprioni, Pari, Ballardini E., Rrapaj, Fornari, Eleonori, Biancheri. A disp.: Ravaioli, Fusco, Nardella, Piva, Varriale, Marzocchi, Guerra, Ballardini D., Morri. All.: Graffiedi Mattia
SCANDICCI: Dainelli, Ficini, Paparusso, Sinisgallo, Edu Mengue, Santeramo, Cecconi, Bartolozzi, Brega, Vitali Borgarello, Discepolo. A disp.: Timperanza, Ghinassi, Gianassi, Alfani, Grillo, Di Blasio, Gozzerini, Francalanci. All.: Mirko Taccola
ARBITRO: Stefano Raineri di Como
RETI: 20° Caprioni, 50° Pari, 63° rig. Brega
Impresa sfiorata dello Scandicci. ai Blues non basta l’orgoglio contro il Forlì secondo in classifica, perdendo 2-1 sul campo dei romagnoli. Una partita pazza, dove i padroni di casa partono forti e al 17′ la sbloccano con Caprioni. Dainelli salva in un paio di occasioni le avanzate locali, mentre Cecconi ci prova senza fortuna dalla parte opposta. Ad inizio ripresa il Forlì raddoppia con Pari, ma lo Scandicci resta in partita e al 65′ la riapre con Brega, che trasforma un rigore concesso per fallo su Gianassi. I ragazzi di Taccola ci credono, sono pericolosi con Gozzerini, Sinisgallo e Brega e nel recupero si conquistano il secondo penalty di giornata: stavolta però il rigore di Gozzerini viene parato dal portiere, e il Forlì vince quindi 2-1. Una sconfitta amarissima per lo Scandicci, che deve però prendere il positivo da questa partita, ovvero l’orgoglio tirato fuori dopo il doppio svantaggio e la consapevolezza di poter mettere in difficoltà tutte le squadre. 

Pistoiese-Giana Erminio 1-1
PISTOIESE (4-3-1-2): Urbietis; Pertica (Vassallo al 13’pt.), Biagioni, Davì, Arcuri; Andreoli, Caponi, Mehic (Sighinolfi. al 18’st.); Macrì; Barzotti, Di Biase. A disp.: Valentini, Basani, Florentine, Evangelista, Viscomi, Kane, Ennasry. All.: Marco Falasca.
GIANA ERMINIO (3-5-2): Pirola; Corno (Perico al 45’pt.), Colombara, Minotti; Caferri (Previtali al 41’st.), Marotta, Pinto (Mandelli al 34’st.), Bellabio (Ghilardi al 31’st.), Messaggi; Perna (Calmi al 34’st.), FAll.: A disp.: D’Aniello, Piazza, Fumagalli, Brioschi. All.: Andrea Chiappella.
ARBITRO: Carlo Esposito di Napoli (Granata-Tagliafierro).
MARCATORI: (47′ Minotti, 59′ Andreoli)
NOTE: Angoli 6-6 (5-2); Ammoniti: Pinto, Perico, Minotti, Marotta; Recupero 5′; 4′.
L’attesissimo confronto del “Melani” termina con la parità tra Pistoiese e Giana Erminio. Al termine di un match equilibrato e combattuto, entrambe le squadre tornano a casa con un punto, molto più utile ai lombardi che agli arancioni. Gli ospiti trovano il vantaggio nel recupero del primo tempo grazie a Minotti, mentre l’Olandesina perviene alla parità grazie al sigillo di Andreoli nella ripresa. La Pistoiese resta attardata di nove punti in classifica, quando mancano quattordici giornate al termine del campionato. Nel prossimo turno gli arancioni sfideranno fuori casa il Real Forte Querceta di Simone Venturi. Come annunciato alla vigilia Consonni rinuncia a Viscomi e lo rimpiazza con Biagioni. Per il resto è confermato il 4-3-1-2 coi rientri di Arcuri e Di Biase dal primo minuto rispetto all’ultimo match di mercoledì. La Giana Erminio risponde col classico 3-5-2, ma la vera novità è l’impiego di Perna, dato per indisponibile alla vigilia, dal primo minuto. Al suo fianco il bomber da 16 reti Maguette Fall, mentre in mediana è Bellabio a rimpiazzare lo squalificato Lamesta. Il primo evento da segnalare non è un’occasione da gol ma un problema per Pertica dopo un duro contrasto nella zona mediana del campo. Il gioco viene interrotto per qualche minuto, col numero tredici che rientra in campo claudicante. Nel frattempo, mentre la Pistoiese è in dieci, ci prova Caferri con un colpo di testa centrale, neutralizzato da Urbietis. Al 12′ una palla persa nel cerchio di centrocampo consente alla Giana di verticalizzare rapidamente, Fall si lancia nello spazio ma il suo sinistro da posizione defilata si spegne a fondo campo. Un giro d’orologio più tardi Pertica si accascia e il cambio è inevitabile: entra in campo Pietro Vassallo. Entrambe le squadre tengono il baricentro per evitare di correre pericoli, ma al tempo stesso non rinunciano ad attaccare. Al 25′ la chance capita alla Pistoiese. La punizione di Caponi da metà campo è ottima per Barzotti, che si smarca in piena area e colpisce di controbalzo, ma Pirola con un colpo di reni toglie la sfera da sotto la traversa. Il momento per gli arancioni è buono e al 34′ arriva un’altra importante palla gol per la squadra di casa. Barzotti, nelle vesti di assist-man, serve in profondità Di Biase che, con la palla sul destro, si beve due difensori e calcia col sinistro, trovando la parata istintiva di Pirola. Sul seguente corner la sfera danza in area piccola dopo un contrasto aereo, ma è ancora Pirola ad arrivare sul pallone prima di tutti. Minuto 41 e ancora arancioni pericolosi. Andreoli sfonda sulla sinistra e mette la palla dietro per Di Biase, che perde però il momento buono per calciare in porta. Proprio allo scoccare del 45′ cambio anche nelle file biancazzurre, con Corno costretto a lasciare il terreno di gioc: al suo posto entra l’esperto Perico. Nel secondo dei cinque minuti di recupero arriva la doccia fredda per gli arancioni. Corner da sinistra di Pinto, la palla sfila sul secondo palo per Minotti, che si coordina e di controbalzo spedisce la sfera dritta in rete. La Pistoiese riprende il match frastornata e non riesce a rendersi pericolosa nei pochi restanti minuti: si va quindi all’intervallo sullo 0-1. Dopo il riposo le due compagini rientrano sul prato del “Melani” senza alcuna novità, avendo per altro già speso un cambio a testa nella prima frazione. All’improvviso, al 14′, si concretizza il pareggio della Pistoiese. Macrì crossa col sinistro dalla trequarti, Minotti spizza la sfera che arriva sui piedi di Andreoli, che non ci pensa due volte a colpire col destro e a mandare la palla all’angolino in basso alla destra di Pirola. La Giana Erminio accusa il colpo e soffre le incursioni della squadra arancione, rinvigorita dal pareggio e incitata dagli oltre mille tifosi presenti sulle tribune. Al 18′ Consonni mette mano alla panchina, inserendo Sighinolfi al posto di Mehic. Gli ospiti ci provano in modo velleitario al 21′ con un tiro di Messaggi, bloccato senza problemi da Urbietis. Al 27′ episodio dubbio in area arancione, quando la palla incoccia sul corpo di Davì, coi giocatori della Giana che invocano a gran voce il calcio di rigore per un tocco col braccio. Per Esposito però è tutto regolare. Chiappella, tecnico dei lombardi, opera la seconda sostituzione togliendo dal campo Bellabio e inserendo Ghilardi appena dopo la mezz’ora. Alla ripresa del gioco ancora occasione per la Pistoiese. Un lancio dalle retrovie consente a Di Biase di correre verso la porta, il quattordici arriva fino al limite e poi calcia col sinistro, non trovando però lo specchio della porta. Al 34′ altri due cambi per la Giana: escono tra i fischi del “Melani” Perna e Pinto, entrano Calmi e Mandelli. Entrambe le squadre accusano grande stanchezza, soprattutto la Pistoiese, vista anche la panchina molto corta. Sono però gli arancioni a crederci maggiormente, mentre la Giana Erminio si limita a spezzettare il gioco con falli e interventi ruvidi. Chiappella si gioca anche l’ultimo cambio inserendo Previtali, ma le occasioni da gol latitano. Gli arancioni le provano tutte, ma i biancazzurri si difendono con tutti i propri effettivi. Il tempo scorre inesorabile, fino al triplice fischio del direttore di gara che sancisce il termine della contesa. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Sant’Angelo 1-0
PRATO: Bertini; Cecchi, Colombini, Angeli; Nizzoli, Giuffrida (19’p.t. Del Rosso), Trovade (41’s.t. Aprili), Cela; Petronelli (20’s.t. Renzi), Diallo (47’s.t. Diallo), Ciccone (32’s.t. Soldani). A disp.: Fontanelli, Campaner, Bartolini, Kouassi. All.: Brando
SANT’ANGELO: Ferrara; Arpini (28’p.t. Opat e dal 40’s.t. Benedetti), Confalonieri, Cosentino; Meloni, Zazzi, Gomez, Perego (29’s.t. Silla), Bugno (3’s.t. Baggi); Gobbi, Sparviero (11’s.t. Pesenti). A disp.: Maccherini, Sia, Ekuban, De Carli. All.: Gatti.
ARBITRO: Pazzarelli di Macerata, coad. da Amorello di Pesaro e Pascoli di Macerata
RETI: 70′ Renzi.
NOTE: Ammoniti Cosentino, Angeli, Brando, Gomez, Trovade, Pesenti, Bertini. Angoli 5-7. Recupero 4’+6′.
Gara equilibrata, bloccata da due squadre ben disposte in campo e capaci di occupare tutti gli spazi con grande attenzione. Nel primo tempo, il Prato soffre le assenze di Mobilio e di Nicoli ed è costretto ad avere molta pazienza prima di servire con più continuità Diallo. Si fanno male Giuffrida e Arpini (lussazione per quest’ultimo alla mano) e i due mister sono costretti già a cambiare le carte in tavola. Nella ripresa, il Prato si allunga, trova più spazi e Diallo ingaggia i primi duelli redditizi con i difensori rossoneri. Da una sua giocata, arriva la traversa di Trovade (palla già dentro?) sulla ribattuta arriva Renzi di testa e successivamente anche Cela che spinge la palla in rete. E’ gol, segnato in coabitazione da tre giocatori che se lo sono litigato bonariamente a lungo negli spogliatoi in attesa delle immagini tv che hanno premiato Renzi. Nel finale, Sant’Angelo che ha provato ad accelerare ma il Prato ha saputo difendersi bene e portare a casa la vittoria.

Salsomaggiore-Bagnolese 0-2
SALSOMAGGIORE: Frattini, Lasagni (38’st Aissaoui), Morigoni (34’st Dattaro), Fortunati, Bran, Furlotti, Berti (29’st Brasacchio), Pedretti (4’st Ziliotti), Orlandi (7’st Habachi), Bernasconi, Selloum. A disp.: Mora, Kamisi, Segantini, Sakymah. All.: Bonini
BAGNOLESE: Auregli, Ghizzardi, Saccani, Vezzani (43’st Riccelli), Bertozzini, Cocconi (27’st Uni), Quitadamo, Bruno (45’st Savino), Tzvetkov (15’st Sakoa), Ferrara S., Ferrara P. (37’st Calabretti). A disp.: Giaroli, Marani, Romanciuc, Riccelli, Palma. All.: Gallicchio
ARBITRO: Moncalvo di Collegno, coad. da Gatto di Collegno e Pizzonia di Bra
RETI: 31′ Cocconi, 48′ Ferrara P.
NOTE: Recupero 3’+5’. Ammoniti Vezzani, Bran, Morigoni, Saccani.
Il Salso crea (e spreca) la Bagnolese segna. Gli ospiti passano al “Francani” piegando i termali con due reti. Il Salso è più intraprendente ed approccia meglio la gara. Tuttavia sono gli ospiti a passare in vantaggio con la rete di Cocconi. Nella seconda frazione di gioco la Bagnolese parte forte e raddoppia immediatamente con il gol di Ferrara Pio. Il Salso non demorde e prova a reagire e ha due super occasioni con Bernasconi. Ma il palo e Auregli negano la gioia del gol al numero 10 dei termali. Cronaca Primo Tempo 5’pt Pericoloso tiro di Selloum dal limite dell’area di rigore, palla deviata in angolo e che spiove sulla parte esterna della rete. 13’pt Punizione ben cacciata da Fortunati che pesca sul secondo palo Orlandi. Bel colpo di testa del numero 9 gialloblù che impatta bene la sfera, palla che termina di poco a lato. 25’pt Punizione dal limite dell’area di rigore calciata da Bernasconi, palla che si infrange sulla barriera. Sulla ribattuta si avventa Morigoni che prova la conclusione al volo di destro, sfera che termina in out. 31’pt Vantaggio Bagnolese. Calcio d’angolo per gli ospiti, segue una mischia risolta dal colpo di testa sotto porta di Cocconi. 38’pt Calcio d’angolo per il Salso. Segue ancora una mischia e la sfera viene calciata da Fortunati, tiro deviato sottoporta da Furlotti. Palla che termina fuori di un soffio! Cronaca Secondo Tempo 3’st Sponda di Ferrara S. per Ferrara Pio. Il numero 11 è totalmente smarcato in area di rigore e con un preciso tiro diagonale batte Frattini. 2-0 Bagnolese. 8’st Bernasconi si gira e calcia di destro. Pala che sbatte sul palo e termina in out! 23’st Bella azione del Salso. Berti la tocca dietro per l’inserimento in area di Bernasconi. Il numero 10 calcia a botta sicura di mancino ma trova una gran risposta. Sulla ribattuta Morigoni manca l’impatto con la sfera. Azione che sfuma. 28’st Calcia Selloum dalla lunga distanza. Palla che termina fuori di poco. 33’st Punizione ancora dal limite per il Salso. Tiro di Morigoni che si infrange sulla barriera. Sulla ribattuta arriva per primo Brasacchio che calcia di potenza. Conclusione che termina alta sopra la traversa.

SERIE D Girone E – 21ª Giornata
Città di Castello-Montespaccato 4-1
CITTA DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Tersini, Grassi, Gorini, Brunetti, Trovato (74° Mussi), Bagnolo, Doratiotto, Calderini, Rossitto (95° Scarpini). A disp.: Genovese, Mosti, Locchi, Pazzaglia, Troqe, Pettinari, Pupo Posada. All.: Alessandria Antonio
MONTESPACCATO: Tassi, De Marchis (63° Cerone), Pietrangeli, Cali (95° Bianchi), Maurizi (93° Pollace), Bosi, Lazazzera A. (74° Attili), Corelli, Nanci (93° Tataranno), Bruno, Vitelli. A disp.: Di Maio, Garilli, Mascella, Pesarin. All.: Campolo Stefano
ARBITRO: Juri Gallorini di Arezzo
RETI: 20° Vitelli, 39° Grassi, 58° Rossitto, 91° Doratiotto, 94° Doratiotto
NOTE: Ammoniti Trovato, Bagnolo, Pietrangeli, Maurizi, Nanci.
Vittoria larga con una rimonta convincente per il Città di Castello, che supera 4-1 il Montespaccato al termine di un secondo tempo giocato sugli scudi. Partita vinta che permette alla squadra di mister Alessandria di avvicinare la zona playoff del girone E di Serie D, ora distante solo tre punti con l’ultimo poso utile ora occupato dal Follonica Gavorrano. Il pomeriggio, però, inizia con la rete di Vitelli per il Montespaccato al ventesimo del primo tempo. Poi, monologo biancorosso. Grassi pareggia prima dell’intervallo. Nella ripresa, Rossitto firma il nuovo vantaggio e Doratiotto, con una doppietta in piena zona Cesarini, firma il poker. 

Ghiviborgo-OstiaMare 1-0

GHIVIBORGO: Becchi, Seminara, Videtta, Mukaj, Tiganj, Bongiorni, Terigi, Campani (38’st Sgherri), Mata (20’st Nottoli), Bachini, Zini (38’st Del Carlo). A disp.: Antonini, Bertonelli, Izzi, Rotunno, Del Dotto, Della Pina. All.: Maccarone
OSTIAMARE: Borrelli, Pasqualoni (35’st Compagnone), Pompei, Succi, Talamonti, Gelonese, Tirelli, Bartolotta (28’st De Crescenzo), Sbardella, Santarpia (42’st Amendola), Matteoli. A disp.: Di Giorgio, Santovito, Plini, Potenziani, Sardo. All.: Perrotti.
ARBITRO: Palmieri di Brindisi, coad. da Caminati di Forlì e Pelotti di Nologna
RETI: 81′ Tiganj.
NOTE: Ammoniti Talamonti, Pompei.
Superato il giro di boa ci sarebbe da cogliere qualche vittoria per rimpinguare una classifica che a forza di pareggi… langue. Un bel sole, e non fa poi così freddo, accoglie l’ingresso in campo del Ghiviborgo nel consueto rigatino biancorosso e dell’Ostia Mare in completo viola. La squadra di Maccarone, che deve fare a meno di Signorelli in mezzo al campo (al suo posto il giovin Campani), sarebbe in odore di sorpasso nei confronto di un avversario che in classifica la precede di un punto: 23 a 22 ma entrambe in questo momento ai playout. In porta confermato Becchi dopo l’eccellente prova di Montespaccato. Insomma, da una romana all’altra per Bongiorni (oggi capitano) & C. Lunga fase di studio con le due squadre piuttosto guardinghe e attente a non esporsi e concedere spazi. Attacca il Ghiviborgo cui manca però lo spunto efficace e vincente negli ultimi 20 metri. La gara si ravviva nel finale del primo tempo. Al 38esimo Zini serve Mukaj che rimette in mezzo dove Tiganj cerca lo spettacolare colpo di tacco ma il pallone esce a lato della porta difesa da Borrelli. Proprio allo scadere (45′) gol annullato a Zini che appostato sul secondo palo mette dentro di testa sul traversone dalla sinistra di Mata: si alza però implacabile la bandierina del guardalinee. Si va al riposo sul nulla di fatto e con la sensazione che per sbloccarla ci vorrà un colpo di genio o un’invenzione. Anche nella ripresa il canovaccio tattico del match non muta. Al 9′ gran tiro di Campani, uno che ha il vizietto del gol, su assist di Zini ma il pallone finisce alto. Insiste la squadra di casa che alla mezz’ora finalmente la sblocca; su cross dalla destra di Mukaj tocco sotto misura di Tiganj che come un avvoltoio anticipa i difensori viola e spedisce la sfera nell’angolino opposto. Seconda rete stagionale per il centravanti di Maccarone dal suo arrivo in Valle del Serchio. Negli ultimi minuti il Ghiviborgo controlla la reazione invero sterile degli ospiti e incamera tre punti davvero preziosi che costituiscono la quarta vittoria stagionale e il sorpasso in classifica e proprio ai danni dell’Ostia Mare. Una bella boccata d’ossigeno e domenica prossima storica trasferta al Picchi di Livorno. FONTE: noitv.it

Grosseto-Mobilieri Ponsacco 3-1
GROSSETO (4-3-2-1) Nannetti, Crivellaro, Bruno, Pasciuti, Ciolli, Ferrante, Battistoni, Carannante (46′ Diambo), Gomes, Giustarini, Aleksic (58′ Cesaroni). A disp.: Di Bonito, Cirillo, Veronesi, Moscatelli, Caprioli, Messini, Rotondo, Scaffidi. All.: Andrea Liguori.
MOBILIERI PONSACCO (4-3-1-2) Pagnini, Rossi, Patronelli (71′ Regoli), Fratini, Martucci, Bardini, Marcucci (71′ Bertolini), Carli, Nieri, Calosi (81′ Remorini) Mencagli. A disp.: Sbrana, Accorsini, Turini, , Del Percio, Vannozzi, Bellucci. All.: Francesco Bozzi.
ARBITRO: Stefano Peletti di Crema, coad. da Giovanni Fiorucci di Gubbio e Iacopo di Perugia
RETI: 1′ Gomes de Pina, 50′ rig. Giustarini, 77′ Nieri, 85′ Gomes de Pina
NOTE: Ammoniti Pasciuti, Gomes, Rossi, Nieri, Diambo, Bardini. Espulso all’88′ Patronelli dalla panchina.Angoli 2-4. Recupero 4′+3′.
CRONACA DELLA PARTITA Primo tempo 1′ Incomincia l’incontro tra Us Grosseto e Mobilieri Ponsacco valevole per la 21ª giornata del campionato di Serie D girone E. 1′ GOL Cross di Bruno per Aleksic, che fa una sponda per Gomes, che infila Pagnini per il vantaggio del Grosseto. 8′ Punizione di Carli, che stava per sorprendere Nannetti, che manda la palla in angolo, sfruttato male dalla squadra pisana. 13′ Cross di Crivellaro per Gomes, che di testa manda la palla fuori di un soffio. 20′ Nannetti fa un intervento su Mencagli l’arbitro aveva assegnato il calcio di rigore ma il guardalinee corregge la decisione del direttore di gara e segnala fuorigioco. 24′ Nannetti compie un miracolo su Nieri e manda la palla in corner, che si conclude con un nulla di fatto. 29′ AMMONITO Pasciuti. 35′ Palo di Gomes su assist di Giustarini, l’attaccante non sfrutta l’assist del compagno e non riesce a raddoppiare. 45’+4 Il direttore di gara assegna quattro minuti di recupero. 45’+4 AMMONITO Gomes. 45’+4 Finisce la prima frazione di gara. Secondo Tempo 46′ Inizia il secondo tempo 46′ Cambio per il Grosseto esce Carannante ed entra Diambo 49′ Rigore per il Grosseto per fallo di mano di un giocatore del Mobilieri Ponsacco 49′ GOL Giustarini spiazza dal dischetto Pagnini. 55′ AMMONITO Nieri per fallo su Nannetti. 58′ Sostituzione per il Grosseto fuori Aleksic e dentro Cesaroni. 64′ Terzo corner per i pisani, che non crea pericoli. 71′ Doppio cambio per il Mobilieri Ponsacco escono Patronelli e Marcucci ed entrano Regoli e Bertolini. 73′AMMONITO Diambo. 75′ Occasionissima per il Mobilieiri Ponsacco con Nieri, che spedisce la palla fuori di poco. 77′ GOL Accorcia il Mobilieri Ponsacco con Nieri, che sfrutta un cross dalla sinistra e batte Nannetti. 81′ Sostituzione per il Mobilieri Ponsacco fuori Calosi e dentro Remorini. 83′ AMMONITO Bardini per proteste. 85′GOL Corner di Giustarini e Gomes di testa segna il 3-1 87′ ESPULSO Patronnelli dalla panchina per proteste. 89′ Corner per il Mobilieri Ponsacco, che conclude con un nulla di fatto, ma sul ribaltamento di fronte Cesaroni spreca il 4-1. 90’+3 Assegnati tre minuti di recupero. 90’+3 Finisce l’incontro, i maremmani ottengono la seconda vittoria consecutiva. FONTR: grossetosport.om

Orvietana-Poggibonsi 0-0
ORVIETANA (4-3-1-2): Marricchi; Frabotta, Borgo, Bassini, Purgatori (45’pt Caravaggi); Proietto, Ricci, Rosini (42’st Di Natale); Alagia (42’st Rinaldi); Mignani (29’st Carletti), Tomassini. A disp.: Rossi, Biancalana, Siciliano, Omohonria, Chiaverini. All.: Santini (Fiorucci squalificato).
POGGIBONSI (4-3-2-1): Pacini; Rocchetti, Bonechi, Borri, Bigozzi (12’st Di Paola); Barbera, Muscas, Camilli (30’st Polo); Regoli, Riccobono; Bellini (21’st Gistri). A disp.: Bruni, De Santis, Marafioti, Bianchi, Morosi, Corcione. All.: Calderini.
ARBITRO: Giordani di Aprilia, coad. da Ceci di Frosinone e Gneo di Latina.
NOTE: Ammoniti Rosini, Ricci; Camilli, Barbera. Angoli 5-6. Recupero 3’+5’.
Si allunga la striscia di risultati utili, a cospetto di una delle prime della classe l’Orvietana fa un’ottima figura e conferma il momento positivo. Fiorucci, costretto dalla squalifica a lasciare la panchina al suo vice Santini, conferma la formazione che aveva ottenuto le due vittorie contro Ostia e Tau, l’unica differenza è come sempre la maglia numero 3. Passata da Papale a Patrizi, poi da quest’ultimo a Purgatori, anche il giovane classe 2005, che tanto bene stava facendo nel primo tempo, suo malgrado è stato costretto ad uscire per un infortunio, causando un ulteriore esordio in Serie D per un altro prodotto del settore giovanile suo coetaneo: Andrea Caravaggi, che nella ripresa si è guadagnato altrettanti applausi. Nel Poggibonsi manca Chiti per squalifica, torna invece al centro dell’attacco Bellini, che si ritrova le due bocche di fuoco Riccobono e Regoli compagni di reparto. Ex di turno Mignani, che all’andata segnò un gol all’Orvietana. Parte forte il Poggibonsi, che guadagna subito un corner e si ritrova poco dopo la palla buona con Bellini, ben servito dai compagni sul filo del fuorigioco. Gran recupero di Frabotta che evita il peggio. La velocità degli ospiti mette in difficoltà i biancorossi: altro cambio di gioco al 7’ per Regoli, ma il suo tiro è debole e para senza problemi Marricchi. L’Orvietana si fa pericolosa al 10’: punizione di Bassini a girare, deve stendersi in tuffo Pacini, sulla ribattuta la difesa dei toscani riesce a sventare il pericolo. La gara è gradevole, giocata su alti ritmi, Regoli e Riccobono vanno in slalom in area e mettono nelle condizioni Muscas di battere a rete, ma angola troppo. Passato il pericolo, l’Orvietana sfiora il gol al 20’ quando Ricci approfitta di un pallone ribattuto dalla difesa ospite, ci vuole un’altra gran parata di Pacini per lasciare il risultato sullo 0-0. Prima dell’intervallo ecco la già citata maledizione che continua a colpire gli esterni bassi dell’Orvietana, dopo l’infortunio di Patrizi ad Altopascio, anche Purgatori è costretto al cambio per una botta in testa. Entra Caravaggi. Nella ripresa si fa subito sotto il Poggibonsi, Bellini arriva alla deviazione sotto porta, ma non centra i pali. Risponde poco dopo l’Orvietana che conquista, nel suo momento migliore, tre angoli in pochi minuti. Sul primo Borgo incoccia di testa e chiama alla terza parata salva risultato Pacini, dopo quelle del primo tempo su Bassini e Ricci, sul secondo dopo una ribattuta è Bassini a provarci da lontano. Cominciano le altre sostituzioni, tra i biancorossi entra Carletti per Mignani, per infoltire il centrocampo. I ritmi sembrano abbassarsi, le squadre che avevano speso molto nel primo tempo ora ne risentono. La situazione di calma apparente però fa perdere un po’ di attenzione all’Orvietana che nel finale rischia. Al 40’ infatti Borri trova lo spazio in area per concludere, il pallone si stampa sul palo, sulla ribattuta viene fischiato un fuorigioco. Un minuto dopo un cambio di gioco rimette palla pericolosamente dalla parte di Marricchi che non si fa trovare impreparato e, nel recupero, Riccobono trova un’altra traiettoria velenosissima che esce di un soffio sul secondo palo, senza che nessun compagno riesca ad intervenire. Termina con un pareggio che lascia l’Orvietana al quartultimo posto, + 3 sulla zona retrocessione diretta, -4 sulla zona salvezza. Domenica prossima trasferta a Piancastagnaio in casa della capolista Pianese. FONTE: orvietanacalcio.it

Sangiovannese-Pianese 1-2

SANGIOVANNESE: Cipriani, Cesaretti (40 st D’Agosto), Dei (32 st Migliorini), Nannini, Lorenzoni, Rosseti, Poli (20 st Baldesi), Sacchini, Vanni (29 st Miccoli), Zhar, Boix (32 st Caprio). A disp.: Palazzini, Milani, Atzeni, Nannoni. All.: Firicano
PIANESE: Ricco, Morelli, Lepri (42 st Lopez), Simeoni, Pinto, Modic (22 st Kondaj), Grifoni (47 st Barbetta) Marino, Kouko, Mugelli (25 st Irace), Menga (28 st Ledonne). disp: Balli, Pandimiglio, Gagliardi, Guadalupo. All.: Bonuccelli
ARBITRO: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno, coad. da Lorenzo Savasta di Bra e Gheorghe Mititelu di Torino
RETI: 12′ Boix, 65′ Kouko, 79′ Simeoni.
NOTE: Ammoniti Rosseti, Modic, Simeoni.
Un tempo per parte ma alla fine gioisce solo la Pianese. Il match inizia con il botto visto che succede di tutto nel giro di 3 minuti. Al 9’ rigore per la Pianese per un fallo di mano della barriera azzurra su un calcio di punizione dal limite: Cipriani però è ancora una volta miracoloso e respinge il penalty di Modic. Poco dopo Boix su una palla al limite dell’area piccola trova il guizzo giusto e lo spagnolo porta la Sangio in vantaggio. La Pianese prova a reagire al 24’: Kouko si gira in area, palla sul fondo, su invitante cross dell’ex Filippo Mugelli. Al 28’ bella palla al limite per Poli che carica il destro ma svirgola. Alla mezzora occasione importante per Menga: spara alle stelle all’altezza del dischetto. La Pianese fa possesso, la Sangio corre e si copre bene. Al 44’ ancora decisivo Cipriani con i piedi su Kouko, che spreca una grossa occasione. Nella ripresa la Pianese cambia marcia e i locali piano piano si spengono: la capolista fa gioco e al 16’ il portiere di casa con la mano di richiamo mette in corner un pericoloso tiro cross di Grifoni. Subito dopo palo dei bianconeri: dagli sviluppi del tiro dalla bandierina ancora Grifoni, di destro, lasciato troppo solo, colpisce il montante dal limite. Il pari è nell’aria e arriva al 20’ quando Kouko risolve una mischia. Il sorpasso arriva al 36’ con l’incornata di capitan Simeoni su angolo. La gara finisce in pratica qui perché la Sangio ha finito da tempo la benzina e non riesce a reagire.

Seravezza P.-Livorno 0-0
SERAVEZZA POZZI: Lagomarsini, Cavalli, Putzolu, Granaiola, Ivani, Benedetti, Camarlinghi (22’ st Bresciani), Mannucci (10’ st Maffei), Masini, Maccabruni, Bedini (41’ st Monacizzo). A disp.: Mariani, Vignozzi, Solabarrieta, Scottu, Gabriellio, Manfredi. All.: Christian Amoroso.
LIVORNO: Bagheria; Giuliani, Giampà, Fancelli, Lorenzoni; Greselin, Luci; F. Neri (1’ st Lo Faso), El Bakhtaoui (1’ st Frati), Bamba (19’ st Bruzzo); Lucatti (14’ st Longo (39’ st G. Neri)). A disp.: Fogli, Belli, Camara, Russo. All.: Vincenzo Esposito.
ARBITRO: Pasculli di Como, coad. da Pascale di Bologna e Toschi di Imola.
NOTE: Recupero 2’+4’. Ammoniti Mannucci, Benedetti, F. Neri, Luci, Maccabruni.
Finisce 0 a 0 la partita tra Seravezza Pozzi e Livorno, un match dai ritmi costantemente bassi dove il Livorno, ancora una volta sotto la gestione Esposito, pareggia meritando di vincere per quanto visto durante tutti i 90’. I padroni di casa riescono a rendersi pericolosi solo in un paio di occasioni, una volta per tempo, che passano dai piedi di Camarlinghi. La prima occasione è del Seravezza dopo 90 secondi, proprio con un tiro-cross di Camarlinghi: i padroni di casa sfiorano il vantaggio ma è bravo Bagheria a prenderla sotto la traversa e manda il pallone in angolo. I lucchesi non prendono mai veramente campo e il pallino del gioco rimane in mano agli amaranto che al 10’ sfiorano il gol con Bamba che riceve un filtrante all’altezza del dischetto ma Lagomarsini è bravo a chiudergli lo specchio e l’ivoriano col sinistro tira largo senza che ci siano deviazioni. Ancora il Livorno si rende pericoloso al 26’ con la traversa su punizione di Greselin da più di 20 metri col portiere di casa che aveva completamente sbagliato il tempo dell’intervento. I ritmi si abbassano man a mano che il cronometro si avvicina al 45’ con il Seravezza che nel finale riesce a spingere ma senza creare veri pericoli e rischiando anche qualcosa concedendo dei contropiedi che il Livorno però spreca in fase di costruzione all’altezza della metà campo. Nella ripresa parte meglio il Livorno, forte dei ricambi in attacco con Frati e Lo Faso che entrano al posto di El Bakhatoui e Francesco Neri. È proprio l’ala siciliana a farsi vedere con un destro a giro che costringe Lagomarsini a respingere coi pugni. Resta avanti il Livorno ma i ritmi della partita non accennano ad alzarsi e al 16’ il Seravezza va vicinissimo all’uno a zero con Camarlinghi che sfrutta una leggerezza di Lorenzoni per liberarsene e si trova in uno contro uno davanti a Giampà che viene saltato ma fortunatamente il numero 10 tira fuori. Poco dopo al 19’ arriva la risposta amaranto con Frati che con un tiro-cross impensierisce Lagomarsini che respinge in qualche modo e la difesa lucchese riesce a liberare. Al 33’ occasione per gli amaranto con una punizione quasi dal limite che però Frati tira sulla barriera, dagli sviluppi il Livorno guadagna un angolo che si trasforma in un niente di fatto ma i ragazzi di Esposito mantengono alta la pressione sui lucchesi che non riescono a uscire dalla propria metà campo. Nel finale problemi per Longo che dopo appena 25 minuti dopo il suo esordio è costretto ad uscire per un infortunio muscolare alla gamba sinistra. Nel recupero il Livorno reclama un rigore per un contatto tra un difensore e Lo Faso ma per l’arbitro non c’è niente. La partita si spegne senza altri acuti, settimo pareggio stagionale e quinto sotto Esposito, la costante è l’impressione che manchi veramente un niente per fare molto meglio di così e chiudere questo campionato in modo almeno soddisfacente con un piazzamento sul podio, un risultato da cui ripartire per l’anno prossimo. FONTE: amaranta.it

Terranuova Traiana-Arezzo 2-1
TERRANUOVA TRAIANA (3-5-2): Scarpelli; Farini, Bega, Artini (27′ st Meucci); Maloku, Benucci (40′ st Gautieri), Cioce, Massai, Petrioli (32′ st Neri); Sacconi, Schinnea (25′ st Ceppodomo). A disp.:  Antonielli, Mazzeschi, Occhiolini, Castaldo, Dema. All.: Simone Calori.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini, Risaliti, Polvani (36′ st Lazzarini), Zona (1′ st Poggesi); Settembrini, Bianchi (1′ st Arduini), Castiglia; Bramante (27′ st Gaddini), Gucci, Convitto (13′ st Persichini). A disp. Viti, Damiani, Foglia, Zhupa. All.: Paolo Indiani.
ARBITRO: Mario Picardi di Viareggio, coad. da Mirko Bartoluccio di Vibo Valentia e Fabrizio Cozza di Paola.
RETI: 41′ rig. Schinnea, 46′ Risaliti, 50′ Benucci
NOTE: Spettatori 750 circa. Recupero 2’+5′. Angoli 3-4. Ammoniti Benucci, Zona, Cioce; Castiglia, Farini, Massai.
L’Arezzo perde in modo sciagurato a Terranuova dopo una prestazione sconcertante, con gli avversari che hanno corso più e meglio nonostante il gap tecnico. Quasi tutti sotto tono tra gli amaranto, con Arduini e Persichini (rinforzi del mercato invernale) che non hanno aggiunto niente dopo il loro ingresso nella ripresa. Alla fine bordate di fischi per la squadra, mentre i padroni di casa festeggiavano una vittoria storica. La cronaca. è il primo confronto ufficiale della storia tra le due squadre. L’unico precedente è quello del match di andata, chiuso con la vittoria amaranto per 2-0 (gol di Convitto e Castiglia): sono 5 gli ex amaranto in lista con il Terranuova oggi: Scarpelli, Benucci, Maloku, Castaldo e Dema (gli ultimi tre in prestito ai valdarnesi); 450 i tifosi amaranto al seguito della squadra. Nelle ultime due trasferte di campionato, l’Arezzo si è portato dietro circa mille persone, una media superiore alla categoria. Ecco gli schieramenti tattici delle squadre. Indiani sceglie ancora il 4-3-3 con gli esterni offensivi a piede invertito, Calori invece opta per il 3-4-1-2 con Schinnea che affianca Sacconi in attacco e Benucci sulla trequarti. Primi 10 minuti equilibrati, con il Terranuova che copre bene il campo e ha costruito un paio di situazioni potenzialmente pericolose in attacco. C’è un vento di tramontana insistente che taglia il campo e falsa le traiettorie del pallone. Se ne è andato il primo quarto d’ora. Gli amaranto, oggi in maglia e calzoncini gialli, hanno conquistato 3 angoli ma non sono ancora riusciti a impensierire Scarpelli. Al 23’ bella azione dei padroni di casa. Benucci da destra mette dentro un bel cross che Schinnea devia di testa verso la porta. Palla fuori non di molto. 25’ da qualche minuto Castiglia si è spostato nel ruolo di play, con Bianchi defilato nella zona di mezz’ala sinistra. 26’ è soprattutto la posizione di Benucci a creare qualche grattacapo all’Arezzo. Il trequarti biancorosso svaria su tutto il fronte offensivo e apre spazi per i compagni. Il possesso palla della squadra amaranto finora è poco produttivo. 29’ da un tocco maldestro di Polvani nasce una clamorosa palla gol per Petrioli, servito da Sacconi. L’esterno, solo davanti a Trombini, conclude due volte a botta sicura ma il portiere dice di no con due grandi riflessi. 30’ l’Arezzo replica in contropiede. Convitto semina due avversari e mette dentro un bel pallone. Gucci però arriva in ritardo e l’azione sfuma. 35’ episodio sospetto a gioco fermo, in attesa di una punizione fischiata per fallo di Benucci (ammonito) su Settembrini. Il capitano amaranto va a terra per un colpo alle spalle da parte di Bega. Gli animi si scaldano ma la terna non prende decisioni. 37 RIGORE TERRANUOVA’ Sacconi parte in posizione dubbia e dentro l’area viene messo giù da Zona. Giallo per il terzino e penalty per i biancorossi. 38 GOL SCHINNEA’ sul dischetto si presenta Schinnea che non sbaglia. Conclusione centrale e palla in rete. 1-0. 39’ è il quarto rigore concesso quest’anno contro l’Arezzo dopo quelli assegnati a Livorno, Ostiamare e Poggibonsi. Tutti trasformati. 45 GOL AREZZO’ la pareggia Risaliti. Scarpelli respinge corto una punizione di Bramante e il difensore arriva prima di tutti sulla ribattuta. Piattone destro e palla dentro. 1-1. 45’ è il terzo gol in campionato per il difensore. A Orvieto, nel turno d’esordio, aveva segnato una doppietta. 45’ assegnati 2 minuti di recupero. 47’ finisce in parità la prima frazione di gara ma l’Arezzo deve assolutamente fare di più per vincere. Primo tempo sotto tono della squadra sotto tutti gli aspetti. 1’ due cambi per Indiani che fa ruotare gli under. Escono Zona e Bianchi, al loro posto Poggesi e Arduini. 2’ Trombini deve metterci una pezza di nuovo. Palla dentro di Petrioli per Artini che calcia da ottima posizione ma troppo debolmente. Il portiere intercetta. 8 GOL TERRANUOVA’ i biancorossi raddoppiano con un gran gol di Benucci. Il 10 riceve palla al limite dell’area, stoppa, prende la mira e con il mancino la mette al’incrocio. 2-1. 12’ debutto in amaranto per Persichini. Indiani lo manda dentro al posto di Convitto. Il modulo adesso è 4-3-1-2. 13’ ammonito anche Castiglia per gioco scorretto. L’Arezzo deve trovare lucidità per rimettere in sesto la partita. 21’ palla buona per Bramante dopo una combinazione tra Gucci e Persichini. Il sinistro del numero 16 è una telefonata a Scarpelli. 22’ siamo a metà secondo tempo e l’Arezzo è sotto. Prestazione senza nerbo della squadra, mai veramente al comando della partita. 23’ reclamano il rigore gli amaranto. Settembrini stoppa in area spalle alla porta e Bega lo stende da tergo. Picardi lascia correre. Proteste veementi. 27’ quarto cambio per Indiani. Fuori Bramante, dentro Gaddini. 30’ dopo il gol, l’Arezzo ha reagito in modo confusionario. Scarpelli non ha dovuto compiere nemmeno una parata vera. 36’ ultima sostituzione amaranto. Lazzarini rileva Polvani. 40’ cinque alla fine. Gioco spezzettato, palla spesso fuori dal campo. Il Terranuova stringe i denti, l’Arezzo non sfonda. 45’ Picardi concede 5 minuti di recupero. 50’ finisce 2-1 per il Terranuova che si regala una pagina di storia. L’Arezzo perde in modo sciagurato e senza giustificazioni dopo una prestazione sconcertante. FONTE: amarantomagazine.it

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