Almanacco del Calcio Toscano
Il gol di Dierna in Seravezza-Follonica Gavorrano 1-2

Le cronache del Girone D e Girone E di serie D

Nel Girone D si accorcia la testa della classifica, con la Giana Erminio attesa dal posticipo di domani; nel Girone E clamoroso tonfo dell’Arezzo a Ostia, mentre la Pianese non sbaglia un colpo e scappa via. Ecco le cronache dei match del pomeriggio.

SERIE D Girone D – 15ª giornata
Bagnolese-Ravenna 1-0
BAGNOLESE: Auregli, Ghizzardi, Capiluppi, Vezzani, Bertozzini, Cocconi, Romanciuc, Calabretti, Tzvetkov, Ferrara S., Ferrara P.. A disp.: Giaroli, Uni, Saccani, Mhadhbi, Rustichelli, Bonacini, Riccelli, Marani, Mercadante. All.: Gallicchio Claudio
RAVENNA: Venturini, Terigi, Sabelli, Marangon, Abbey, Pipicella, Guidone, D Orsi, Lussignoli, Spinosa, Grazioli. A disp.: Fontanelli, Spezzano, Gigli, Carrasco Nunez, Rivi, Magnanini, Bachini, Lisi, Andreani. All.: Gadda Massimo
ARBITRO: Anna Frazza di Schio
RETI: 73° Ferrara S.
Non basta una gran mole di gioco al Ravenna per tornare a casa da Bagnolo in Piano con dei punti. La difesa arcigna dei padroni di casa e la prodezza di Salvatore Ferrara regalano la vittoria alla Bagnolese e puniscono oltre misura un Ravenna che pecca di precisione in zona gol. Giallorossi che si ripresentano con un 433 con Terigi che ritrova posto al centro della retroguardia al fianco di Pipicella e che partono subito con le migliori intenzioni di condurre il gioco. Al 5’ minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo la prima occasione, sbuca Abbey al centro dell’area piccola, ma la conclusione di contrabbalzo si alza sopra la traversa. Occasione per la Bagnolese al 12’ con il colpo di testa di Capiluppi che svetta più in alto di tutti su una punizione dalla destra, conclusione centrale controllata con sicurezza da Venturini. Al 18’ transizione del Ravenna, la palla arriva ad Abbey che cerca un uomo sul secondo palo, ma il suggerimento non è preciso. Sul corner mischia selvaggia in area che però il Ravenna non riesce a trasformare in un vantaggio. Al 22’ ci prova da fuori Lussignoli con una bordata da 20 metri che sibila a fil di palo con Auregli battuto. Scambio al volo tra Guidone e Marangon che porta quest’ultimo alla conclusione al volo dal limite, ma la palla non inquadra lo specchio. Episodio importante al 27’ contrasto tra Pipicella e Ferrara S. al limite dell’area con l’ammonizione per il difensore giallorosso tra le proteste dei padroni di casa che chiedevano il rosso. La punizione si infrange sulla barriera. Ravenna di nuovo pericoloso al 41’ intercetto di Sabelli che serve Abbey, sulla conclusione si distende Auregli, la palla arriva a Grazioli che riprova a trovare la porta ma invece trova un difensore che spazza in angolo. Il secondo tempo parte molto contratto con tanto agonismo ma poche azioni limpide. Il primo brivido della ripresa al 19’ con Ghizzardi che mette un cross basso da destra che vede Tzvetkov anticipare tutti sul primo palo ma senza trovare la porta. Risponde il Ravenna con due conclusioni, la prima arriva su un’azione manovrata che trova l’inserimento di Grazioli ma il colpo di testa non è abbastanza angolato, la seconda poco dopo con Marangon che controlla dal limite, difende la posizione e conclude di poco alto sopra la traversa. Al 27’ gol della Bagnolese, azione personale di Salvatore Ferrara che entra in area, supera Pipicella e da posizione defilata trova il secondo palo beffando Venturini. Gadda risponde inserendo Carrasco per Grazioli e spostando la trazione decisamente in avanti con quattro attaccanti di ruolo in campo. Risponde Gallicchio inserendo due difensori e passando ad un 541 a difesa del risultato acquisito, la mossa ha i suoi frutti perché tutte le iniziative del Ravenna sbattono sul muro eretto alla difesa di Auregli. Il Ravenna ci prova da fuori con Spinosa e Marangon, ma con poca fortuna. Anche il forcing finale non propone occasioni pericolose ed il Ravenna esce sconfitto dal Fratelli Campari. (FONTE: romagnasport.com)

Carpi-Scandicci 5-1
CARPI: Kivila, Casucci, Boccaccini, Calanca, Ruiz Navarro, Bouhali, Beretta, Ranelli, Cicarevic, Sall, Laurenti. A disp.: Balducci, Sabattini, Ferraresi, Cestaro, Dominici, Olivieri, Stanco, Arrondini, Villa. All.: Bagatti Massimo
SCANDICCI: Dainelli, Santeramo, Francalanci, Ghinassi, Frascadore, Vitali Borgarello, Di Blasio, Sinisgallo, Cecconi, Gozzerini, Bartolozzi. A disp.: Timperanza, Edu Mengue, Gianassi, Corsi, Tacconi, Cruciani, Akammadu, Saccardi, Sammartino. All.: Rigucci Athos
ARBITRO: Gabriele Totaro di Lecce
RETI: 38° Laurenti, 45° Cecconi, 48° Cicarevic, 63° Sall, 74° Cicarevic, 84° Ranelli
La legge del “Cabassi” scatta ancora, a dispetto di un primo tempo così così contro uno Scandicci impelagato nei bassifondi della classifica. Sette su otto in casa, 25 punti, il secondo 5-1 stagionale dopo quello al S.Angelo regala alla squadra di Bagatti, sia pure per ventiquattr’ore, il primo posto in classifica. La Giana posticipa a domani contro il Crema per la concomitanza della “Fiera di S.Caterina”. E il Carpi ringrazia sentitamente, pur se consapevole che ci vuole ben altro rendimento esterno per insidiare con decisione la vetta ai lombardi e tener a distanza Forlì, Pistoiese e compagnia bella. Ma intanto Bagatti si gode il successo, alla trasferta di Crema si penserà da martedì. È stata una settimana difficile, dopo i tre schiaffoni presi dal Fanfulla. Il giorno di riposo annullato, la pressione addosso di “dover” vincere, le decisioni arbitrali del primo tempo del leccese Totaro che annulla il repentino gol di Beretta e non vede, in occasione del provvisorio 1-1 il mani dell’attaccante toscano. Tutto spazzato via da un secondo tempo all’arma bianca, favorito altresì anche dagli errori marchiani degli ospiti che la combinano grossa in occasione di almeno due reti e non hanno le capacità per rimediare di fronte ad un avversario così arrabbiato. Sugli scudi Cicarevic, autore di una doppietta decisiva di fatto nell’artigliare i tre punti. La partita – Al 9′ Carpi già in gol con Beretta, abile a ribadire in rete un pallone non trattenuto da Dainelli su tiro di Ranelli, innescato a sua volta da Cicarevic. Palla al centro, ma dopo due minuti abbondanti arriva l’annullamento dopo un conciliabolo tra arbitro e uno dei suoi assistenti. Il Carpi si innervosisce, non trova sbocco, almeno sino al 39′, quando è un rasoterra di Laurenti e trovare l’angolino. Ma non fila tutto liscio. Nel recupero del primo tempo Cecconi interrompe un rinvio di Boccaccini con le mani, si trova tutto solo davanti a Kivila (all’esordio) e pareggia. A nulla servono le proteste. Si va al riposo sull’1-1. La ripresa però è altra musica. Cecconi si “addormenta” e con un retropassaggio avventato regala il 2-1 ad un rapace Cicarevic che non si fa pregare. Dribbling secco sul portiere e palla in rete. Lo Scandicci sparisce ed il Carpi straripa. Ci pensano al 23′ Sall (facile facile), ancora Cicarevic e Ranelli con i toscani che escono dal “Cabassi” a testa bassa. FONTE: modenatoday.it

Forlì-Aglianese 2-0
FORLI:
De Gori, Scalini, Ronchi, Caprioni, Tascini, Ballardini E., Rrapaj, Farneti, Varriale, Fornari, Morri. A disp.: Mordenti, Maini, Fusco, Sedioli, Piva, Marzocchi, Gasperoni, Eleonori, Guerra. All.: Graffiedi Mattia
AGLIANESE: Spurio, Remedi, Perugi, Bigica, Mattiolo, Prati, Grilli, Baggiani, Oliveri, Mariani, Mirval. A disp.: Luci, Martini, Bertelli, Torrini, Vassallo, Virgillito, Pardera, Fiaschi, Failli. All.: Baiano Francesco
ARBITRO: Alessio Marra di Mantova
RETI: 23° Ballardini E., 56° Varriale
Torna al successo il Forlì e lo fa battendo l’Aglianese, seconda forza del campionato con un perentorio 2 a 0; gara pressoché perfetta degli uomini di mister Mattia Graffiedi per atteggiamento e caparbietà, capaci prima con Amedeo Ballardini, poi nella ripresa con Varriale, di avere la meglio sulla formazione toscana. Mister Graffiedi non stravolge il suo solito undici titolare inserendo De Gori tra i pali al posto di Ravaioli infortunato e Morri che torna a fare coppia in difesa con Ronchi; per il resto le solite certezze da Scalini, Rrapaj, Amedeo Ballardini e Caprioni a sostegno di Varriale e Tascini. Pronti via e sono gli ospiti a rendersi pericolosi approfittando di un errato retropassaggio di Morri che innesca la corsa di Mirval verso la porta, decisivo Ronchi in scivolata a sventare la minaccia. Passano pochi minuti però che un’altra tegola si abbatte in casa biancorossa con Tascini costretto a lasciare il campo per infortunio, Piva che prende il suo posto e Graffiedi costretto a ridisegnare il Forlì con Caprioni e Varriale davanti; e il modulo pare funzionare perché al 21° una bella combinazione di Varriale libera Fornari che dal fondo offre un cioccolatino a Caprioni, l’attaccante biancorosso però da due passi alza troppo la mira sciupando una colossale occasione. È però il preludio al vantaggio che si materializza al 24° quando Amedeo Ballardini in area su corner di Scalini è il più bravo di tutti a saltare e a mettere il pallone in rete. Aglianese che contrariamente alle aspettative non reagisce ed anzi al 56° della ripresa subisce addirittura il raddoppio: sempre Scalini da calcio d’angolo trova la testa di Ronchi che fa sponda per Varriale che da due passi fa 2 a 0. A rendere ancora più nefasta la giornata in casa Aglianese ci pensa Prati che al 62° riceve una seconda ammonizione lasciando così i suoi compagni in inferiorità numerica e spegnendo di fatto le possibilità di rimonta degli avversari. Forlì che potrebbe anche triplicare al 78° con Farneti ma la sua conclusione è deviata all’ultimo in corner poi sullo stesso è ancora Amedeo Ballardini a colpire di testa ma Spurio si esalta negando la doppietta al centrocampista romagnolo. Nel finale c’è ancora tempo per un’ultima emozione in pieno recupero al minuto 93° quando Gasperoni, neo entrato, coglie il palo su punizione a Spurio battuto.: il derby di domenica prossima in casa del Ravenna. FONTE: forlitoday.it

Pistoiese-Corticella 2-0
PISTOIESE (4-2-3-1): Magri; Pertica, Viscomi, Davì, Arcuri; Caponi, Mehic; Sighinolfi (20′ st Benassi), Macrì (20′ st Citro), Di Biase (46′ st Florentine); Barzotti (35′ st Urbinati). A disp.: Urbietis, Basani, Boccardi, Evangelista, Kane. All.: Consonni.
CORTICELLA (4-2-3-1): Cinelli; Mambelli (41′ st Alberti), Cudini, Ercolani, Menarini (12′ st Amayah); Salvatori (9′ st Campagna), Chamgui; Oubakent (47′ st Casazza), Marchetti, Larhrib (20′ st Tcheuna); Leonardi. A disp.: Rossini, Essel, Bonetti, Rinieri. All.: Miramari.
ARBITRO: Gavini di Aprilia coad. da Dervishi di San Benedetto del Tronto e Galleni di Ascoli Piceno.
RETI: 50° Barzotti, 83° Citro
NOTE: Ammoniti Pertica, Sighinolfi, Mambelli, Leonardi. Recupero 0′+4′. Angoli 7-1.
È inutile girarci attorno. Questa Pistoiese adesso è squadra. Forse lo è sempre stata, forse no, ma questo non importa. Compatta, determinata, cattiva sotto porta, fluida nella manovra e chi più ne ha più ne metta. Con il risultato di 2-0 l’Olandesina liquida anche il Corticella che si è presentato al Melani tutt’altro che rinunciatario, grazie alle reti di Barzotti e Citro. Arancioni che fanno un ulteriore passo in avanti in classifica portandosi al quarto posto, momentaneamente a meno 3 dalla vetta (la Giana Erminio giocherà nel posticipo di lunedì). Prossimo turno in trasferta con la Sammaurese che ha un punto dietro agli arancioni. Mister Consonni sceglie la continuità, schierando la solita formazione messa in campo nelle due precedenti partite. In porta Magri, con Pertica, Davì, Viscomi e Arcuri a comporre il reparto difensivo. Al centrocampo Sighinolfi, Caponi e Mehic con Macrì trequartista dietro al tandem formato da Barzotti e Di Biase. Il match comincia con la classica fase di studio tra le due compagini. È la Pistoiese a fare la partita ma il Corticella è tutt’altro che rinunciatario. Il primo squillo della gara arriva al 17′ con Macrì che intercetta palla sulla trequarti avversaria arrivando fino al limite dell’area prima di calciare verso la porta, la conclusione viene deviata finendo sui piedi di Di Biase che però è in fuorigioco. Non tarda la reazione dei biancocelesti che due minuti più tardi rispondono con una mezza girata di Leonardi che finisce di un soffio a lato. Si arriva al 28′ e la Pistoiese ha una doppia opportunità per passare in vantaggio: prima è Caponi a colpire al volo dalla distanza, la palla rimbalza davanti a Cinelli che riesce in qualche modo a deviare la conclusione. Due minuti più tardi, il capitano degli arancioni pennella per Di Biase che controlla e lascia partire un bolide indirizzato sotto la traversa, l’estremo biancoceleste si supera deviando in angolo. L’Olandesina guadagna campo e al 33′ prova a rendersi pericolosa con Barzotti che colpisce di testa un cross dalla destra di Pertica, ma la conclusione è debole e facile preda di Cinelli. Il Corticella tiene botta agli arancioni che nel finale di primo tempo tentano il tutto per tutto per sboccare il risultato. Ci prova prima Macrì al 43′, la conclusione deviata in corner, sugli sviluppi dello stesso, dopo un rimpallo la palla finisce a Viscomi che calcia a botta sicura, Cinelli respinge ancora sui piedi del numero 31 che calcia di forza mandando clamorosamente alto sopra la traversa. Nemmeno un giro di orologio e la Pistoiese si rende pericolosa con Di Biase che dopo un’accelerazione sulla destra rimette al centro per Barzotti che viene anticipato in angolo da un difensore. Sugli sviluppi del corner è ancora Viscomi ad avere la possibilità per segnare ma questa volta il tiro è debole e finisce tra le braccia di Cinelli. È una Pistoiese letteralmente scatenata quella rientrata in campo nella seconda frazione, tant’è che dopo aver preso le misure, al 5′ trova passa in vantaggio: dopo una splendida combinazione con Di Biase, Davì pesca al centro dell’area Barzotti che fredda Cinelli portando avanti gli arancioni. L’Olandesina non si accontenta e continua il suo forcing insistente per cercare di mettere il prima possibile il risultato in cassaforte. Al 20′ mister Consonni inserisce forze fresche: entrano Benassi e Citro per Sighinolfi e Macrì. Dopo vari tentativi degli arancioni, al 30′ gli ospiti vanno vicini al pari: cross di Oubakent dalla destra con il pallone che attraversa tutta l’area, Leonardi sul secondo palo non trova per pochi centimetri il tap-in. Sul capovolgimento di fronte Citro fa cinquantametri con la palla al piede e apre il mancino dal limite fuori di un niente. Il tecnico arancione effettua un altro cambio: esce Barzotti, al suo posto Urbinati. Al 38′ la Pistoiese trova il raddoppio. Giocata superlativa di Di Biase sulla sinistra, il classe 2005 evita un avversario con un tunnel e serve in area l’accorrente Citro che con una finta di corpo manda a vuoto l’avversario e fredda Cinelli firmando il suo terzo centro stagionale. Al Melani è festa sugli spalti. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio. La Pistoiese vince 2 a 0 contro il Corticella e porta a tre le vittorie consecutive. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Lentigione 3-1
PRATO: Nucci; Nizzoli, Angeli, Sciannamè, Nicoli; Aprili, Trovade (25’s.t. Ba); Mobilio (41’s.t. Renzi), Cela (43’s.t. Campaner), Kouassi (34’s.t. Souare); Masini (16’s.t. Petronelli) A disposizione: Falsettini, Colombini, Noferi, Bartolini. Allenatore: Brando. 
LENTIGIONE: Lugli; Iodice, Rossini, Tarantino (1’s.t. Bortolotti); Bonetti (2’s.t. Cortesi), Sabotic, Rossi (21’p.t. La Vigna), Farinelli (37’s.t. Roma), Muro, Lattarulo; Formato, Sala (13’s.t. Micheal). A disposizione: Sodano, Egharevba, Ofoasi, Muro. All.: Beretti.
ARBITRO: Tagliente di Brindisi, coad. da Spoletini di Rieti e Gookooluk di Civitavecchia.
RETI: 17′ Addiego Mobilio, 27′ Sala, 37′ rig. Addiego Mobilio, 88′ Souare.
NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti Rossi, Lattarulo, Michael. Angoli 3-3. Recupero 2’+6′.
Contro questo Prato, al momento, in pochi possono giocarsela. Mobilio, in uno stato di ‘Grazia’ straordinario (terza doppietta consecutiva) ha aperto il tabellino con un diagonale vincente dal vertice dell’area. La squadra biancorossa ha reagito trovando il gol del pareggio con un pregevole pallonetto da parte di Sala. È stato in questo frangente della partita che il Lentigione ha sviluppato la parte migliore di sé, pressando e costringendo il Prato nella propria metà campo. Ma i biancazzurri hanno saputo superare questa fase delicata e per un atterramento in area di Iodice su Masini hanno guadagnato un calcio di rigore trasformato con freddezza da Mobilio. Nella ripresa, complice tanti cambi, il Lentigione ha smarrito la strada per far male al Prato. La gara ha viaggiato senza molti sussulti, con una sola occasione clamorosa per gli emiliani con il colpo di testa di Cortesi finito di poco fuori. Alle soglie del 90°, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ci pensava Souare di testa a realizzare il gol che chiudeva definitivamente la gara sul 3-1 per il Prato.

Salsomaggiore-Real Forte Querceta 0-1
SALSOMAGGIORE: Galletti, Bran (36’st Lasagni), Morigoni, Aissaoui, Furlotti, Pedretti (9’st Mingiano), Leoni, Orlandi (27’st Trofo), De Sagastizabal (43’st Coulibaly), Berti, Habachi (27’st Ziliotti). A disp.: Agazzi, Montesi,Singh, Brunani. All.: Lavezzini
REAL FORTE QUERCETA: Pastine, Meucci, Giubbolini, Bartolini (38’st Lazzoni), Masi, Bernardini, Pegollo, Bortoletti, Verde (32’st Rizzi), Rosati, Bertipagani (25’st Bucchioni). A disp.: Ceccarelli, Della Pina, Bianchi, Lazzoni, Fazzi, Bertozzi, Panati. All.: Venturi.
ARBITRO: Daddato di Barletta
RETE: 16’ Pegollo
NOTE: Ammoniti Morigoni, Bartolini, Lasagni, De Sagastizabal. Recupero 2’+5’.
L’arrivo di mister Lavezzini in panchina non fa svoltare il Salsomaggiore che incassa la settima sconfitta di fila nel campionato di serie D. Primo tempo molto equilibrato allo stadio Francani, dal Real Forte Querceta con un grandissimo gol di capitan Pegollo al 16’ pt. Seconda frazione di gioco senza grandissime emozioni, il Salso ha provato, con poca fortuna, a recuperare lo svantaggio. La cronaca. 7’pt Colpo di testa di Pegollo al entro dell’area di rigore. Conclusione debole e centrale facilmente controllata da Galletti. 14’pt Bel cross di Aissaoui per De Sagastizabal, il centravanti argentino tocca la sfera in modo debole senza trovare la porta. 16’pt Magia di Pegollo, tiro al volo da 30 metri che si insacca sotto la traversa. 25’pt Bella punizione di Berti dalla sinistra, nessuno impatta la sfera che termina quindi in out. 45’pt Punizione per il Salso da 30 metri: De Sagastizabal carica bene il tiro ma la conclusione è troppo centrale e viene deviata in angolo da Pastine. 45+3’st Mingiano prova a calciare da fuori area. Tiro centrale facilmente bloccato da Pastine. 29’st Lungo batti e ribatti in area del Real Forte Querceta, risolto da Bernardini che spazza via la sfera dalla zona pericolosa. 37’st Calcio d’angolo per il Salso. Berti pesca sul secondo palo De Sagastizabal che la colpisce di testa schiacciandola per terra, palla respinta quasi sulla linea da Bernardini. 45’st Coulibaly la mette in area di rigore per Mingiano che calcia di prima verso la porta, palla fuori di un soffio. (FONTE: sportparma.com)

Sant’Angelo-Sammaurese 2-1
SANTANGELO F.C.: Ferrara, Ngounga Opat, Meloni, Baggi, Confalonieri, Bosco, Bugno, Zazzi, Gomez, Gobbi, Spaviero. A disp.: Cantoni, Sia, Moracchioli, Berto, Panatti, Hoxha, Nobile, Pesenti, silla. All.: Gatti Roberto
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Canalicchio, Manfroni, Gaiola, Maggioli, Tamai, Haruna, Merlonghi, Bonandi, Barbatosta. A disp.: Zavatti, Bolognesi, Gianferrari, Scarponi, Romano, Bonafede, Balde, Cremonini, Maltoni. All.: Martini Marco
ARBITRO: Gabriele Caggiari di Cagliari
RETI: 41° Zazzi, 43° Tamai, 90° Gobbi
Ko esterno per la Sammaurese, punita nel recupero dal Sant’Angelo e costretta all’amara sconfitta (2-1). Avvio pimpante dei giallorossi, insidiosi con due belle conclusioni di Gaiola e Merlonghi. Il match scorre via veloce e anche i lombardi con il passare dei minuti salgono di livello, seppur non impegnando Piretro, inoperoso per molti minuti. Al 38′ altra chance per Bonandi, che, servito da Barbatosta, spedisce a lato di pochissimo. Verso fine frazione il match si infiamma: al 40′ vantaggio locale con un tiro dal limite, poi praticamente 60 secondi dopo Tamai, alla prima da titolare, impatta su assist di capitan Bonandi. Ripresa che vede il ritmo abbassarsi e si rivela priva di grandi chance, a parte una botta su punzione di Merlonghi alta di poco. Proprio allo scadere un fallo, alquanto discutibile, di Maggioli che causa il rigore decisivo: dal dischetto il numero 9 rivale non sbaglia e regala i tre punti ai suoi compagni.

United Riccione-Correggese 3-1
UNITED RICCIONE (4-4-1-1): Pezzolato; Colombo, Rinaldi, Colacicchi, Contessa; Lordkipanidze, Bellini, Abonckelet, Gambino; Benedetti (34’ Zappa); D’Antoni (45’ st Biguzzi). A disp.: De Fazio, Silvestri, Capicchioni, Panaioli, Artur, Rui Ferreira, Cavallini. All.: Gori.
CORREGGESE (3-5-2): Tzafestas; Davighi, Gozzi, Pupeschi; S. Bassoli (40’ st Galli), Gomis (29’ st Simoncelli),
Manuzzi, Valeriani, M. Bassoli (34’ st De Luca); Villanova, Ferretti (34’ st Cavallari). A disp.: Falavigna, Giorcielli, Bradarskiy, Palma, Messori. All.: Soda
ARBITRO: Filippo Pazzarelli di Macerata.
RETI: 70′ D’Antoni, 75′ Colacicchi, 76′ Manuzzi, 92′ Lordkipanidze.
NOTE: Ammoniti Pupeschi, Simoncelli, Bellini. Espulso Gori allenatore United Riccione.
I tre punti in palio nella sfida del Nicoletti sono determinanti sia per lo United Riccione che per la Correggese, alla fine dei 90 minuti il bottino è biancazzurro. Il 4-4-1-1 ideato da Gori per sopperire alle assenze dei suoi attaccanti garantisce a D’Antoni il supporto di Capitan Benedetti, le linee di difesa e centrocampo sono invece quelle già viste nelle passate giornate. Lo United Riccione parte meglio dal punto di vista del gioco ma la prima azione pericolosa Gambino la spreca mancando l’aggancio con il pallone. Al 13’ doppia occasione Correggese, prima Ferretti di testa non inquadra la porta, poi un rasoterra di Villanova attraversa l’area piccola senza che nessuno sia in grado di deviarlo verso lo specchio. Per un’altra azione degna di nota bisogna attendere la mezzora quando Lordkipanidze si libera al limite e spara verso la porta, Tzafestas è efficace nel mandare sulla traversa. Sugli sviluppi del corner conclusione al volo Rinaldi che però trova l’opposizione di un avversario. Al 34’ Benedetti subisce un colpo e lascia spazio a Zappa che al 38’ conclude a rete ma troppo debolmente. Due minuti è ancora Zappa a cercare la porta, questa volta il suo sinistro finisce a lato. La ripresa inizia con lo United Riccione in avanti, al settimo D’Antoni si gira e conclude a rete ma Tzafestsas devia in corner. Sugli sviluppi il colpo di testa di Abonckelet è troppo centrale. Al 14’ Gori protesta per una punizione assegnata alla Correggese e Pazzarelli lo espelle. La Correggese cresce e guadagna metri ma deve guardarsi dalle ripartenze biancazzurre, D’Antoni è il più pericoloso anche se in più occasioni perde l’attimo per concludere. Ed è proprio D’Antoni al 20’ della ripresa a girare in testa la palla dell’1-0. Corner di Lordkipanidze e incornata vincente per il gol del vantaggio. Sempre da una palla laterale arriva il raddoppio, è Lordkipanidze ancora una volta a mettere al centro, il tocco di petto di Colacicchi beffa il portiere emiliano. Ribaltamento di fronte e su un’azione combinata Manuzzi-Bassoli c’è la sfortunata deviazione di Rinaldi che permette alla Correggese di accorciare le distanze (2-1). Pasticcio difensivo dello United Riccione al 41’esimo con Contessa che evita il peggio con un salvataggio in extremis sulla linea di porta. La rete del tris e della sicurezza la firma Lordkipanidze sul finale quando lanciato da Abonckelet solo davanti a Tzafestas spara sotto l’incrocio e chiude l’incontro. FONTE: newsrimini.it

SERIE D Girone E – 13ª giornata
Ghiviborgo-Orvietana 3-2
GHIVIBORGO: Antonini, Seminara, Videtta, Mukaj, Nottoli, Bongiorni, Campani, Mata Gozalbez, Del Dotto, Sgherri, Zini. A disp.: Velani G., Bertonelli, Signorelli, Mancini, Del Carlo, Giannotti, Maggi, Buchignani . All.: Maccarone Massimo
ORVIETANA: Rossi, Onishchenko, Brondi, Siciliano, Ricci, Bassini, Traore, Frabotta, Rinaldi, Bracaletti, Carletti. A disp.: Bracaj, Borgo, Biancalana, Omohonria, Nicodemo, Proietti, Tomassini, Guazzaroni, Di Natale. All.: Fiorucci Silvano
ARBITRO: Saverio Esposito di Ercolano
RETI: 6° Campani, 30° Bongiorni, 70° Zini, 86° Tomassini, 87° Tomassini
La domenica a Ghivizzano è soleggiata e la tribuna del Carraia odora di azzurro, in tutti i sensi, per la presenza di Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli capolista e azzurro perno della Nazionale di Mancini, lui che è ghivizzanese-doc. Sui gradoni notiamo anche lo sfortunato Manuel Pera a rimirar le gesta dei suoi compagni di squadra. Come previsto Mata agisce da “falso nueve” con Zini e Bongiorni esterni. Ghiviborgo in giallo per dovere di ospitalità mentre gli umbri sfoggiano una maglia bianca con banda verticale rossa. Non è previsto invece che dopo soli 6′ il giovanissimo Campani (classe 2003) porti in vantaggio i padroni di casa battendo in questo modo con un tiro dal limite il 17enne portierino orvietano Rossi piuttosto incerto e responsabile. Che sia l’effetto-Di Lorenzo ? Chissà. Forse sì. Sicuro. La reazione degli ospiti è timida e sta tutta in un tentativo del laterale Onyshenko che però non spaventa Antonini. Clamorosa invece (22′) la chance che capita a Zini: erroraccio del centrale Bassini ma l’attaccante di Maccarone tutto solo prende anche la mira ma spreca il punto del raddoppio. Che giunge però alla mezz’ora. Bellissima azione in velocità: Mata dalla destra serve Zini che di tacco appoggia per l’accorrente Bongiorni che sigla il 2 a 0. Tutto facile ? Tutto fatto ? Vietato abbassare la guardia. Infatti al 42esimo Orvietana vicina alla rete: pasticcia la difesa del Ghivi e Rinaldi calcia colpendo il palo. Il tempo si chiude con un’incursione e insidioso tiro-cross di Seminara già match-winner a Sangiovanni Valdarno. Nella ripresa il refrain non muta. Ghiviborgo padrone del campo. Al 25esimo Zini, tanto agile e tecnico quanto talvolta sprecone, non sbaglia e porta il punteggio sul 3 a 0 che significa saluti e baci. Va via sulla destra e poi entra in area uccellando il portiere umbro. Bongiorni (29′) potrebbe addirittura calare il poker e fare doppietta personale ma al 34esimo gli ospiti potrebbero segnare ma Antonini è bravissimo a respingere il rigore di Tomassini. Ma l’Orvietana non si arrende e al 41esimo Traorè serve Tomassini che mette dentro quello che una volta (ma anche oggi) si sarebbe chiamato “gol della bandiera”. E così dopo un gol annullato a Mancini per fuorigioco del possibile 4 a 1 incredibile ma vero, è ancora il numero 18 dell’Orvietana batte Antonini riaprendo clamorosamente una partita che pareva morta e sepolta. Ma questo è il calcio se non si tiene alta la soglia della concentrazione. Finale da batticuore con gli umbri che adesso ci credono. Ghiviborgo col braccino ma la squadra di Maccarone riesce a tenere il punteggio e la vittoria che serve ad alimentare una classifica adesso più solida. Domenica prossima trasferta non impossibile sul campo del Terranuova Traiana. FONTE: noitv.it

Grosseto-Flaminia C. 2-1
GROSSETO (4-3-3) Plitko, Crivellaro, Bruno (39′ st Luzzetti), Martino, Ciolli (cap.), Cipolletta, Battistoni, Carannante, Aleksic (27′ st Padulano), Tripicchio, Rotondo. A disp.: Di Bonito, Passalacqua, Veronesi, Cesaroni, Tiberi, Bova, Veglianti. All.: Salvatore Bevo.
FLAMINIA (4-3-3) Zappalà, Rizzo (10′ st Mattia), Lo Curto (21′ st Simoncini), Fumanti, Garufi, Gasperini, Celentano (34′ st Ancillai), Marchi, Wilson, Abreu (10′ st Padovano), Sirbu. A disp.: Oliva, Massacesi, Mandorlini, Barduani, Paun. All.: Federico Nofri Onofri.
ARBITRO: Antonio Pio Pascuccio di Ariano Irpino, coad. da Giovanni Di Meglio di Napoli e Camillo Amarante di Castellammare di Stabia.
RETI: 38′ Abreu, 64′ rig. Aleksic, 77′ Carannante.
NOTE: Ammoniti Garufi, Sirbu, Marchi, Lo Curto, st Carannante. Angoli 4-5. Recupero 0′+5′.
La cronaca del ritorno alla vittoria, in rimonta, del Grosseto. 1′ Esordio stagionale per Plitko, portiere 2002 del Grosseto. Calcio d’inizio al “Carlo Zecchini”: inizia l’era Lamioni. 2′ Subito Grosseto in avanti: Tripicchio lancia in profondità Rotondo che supera in velocità il diretto avversario: il sinistro però esce a lato. 3′ Carannante, scarica per Tripicchio: rasoterra del numero 10, blocca in due tempi Zappalà. 3′ TRAVERSA PER IL FLAMINIA: Rizzo scende sulla destra e crossa per Wilson: bello stop del numero 9 che poi scarica verso la porta, cogliendo in pieno la traversa a Plitko battuto. Partenza a spron battuto per le due squadre, con due buone occasioni per il Grosseto, ma la grande chance per gli ospiti. 11′ chiusura provvidenziale di Cipolletta su Sirbu che si apprestava a calciare in porta. 13′ OCCASIONE GROSSETO: Rotondo lavora una buona palla sulla sinistra, serve Aleksic che si coordina bene e la sua conclusione termina di poco a lato. 21′ Il Grosseto prova a prendere progressivamente campo, senza però trovare particolare incisività: tentativo velleitario di Batistoni, palla alta sulla traversa. 23′ Aleksic lavora una buona palla sull’out di destra, cross al centro, la difesa respinge sui piedi di Martino, che però calcia alto sulla traversa. 24′ OCCASIONISSIMA PER IL GROSSETO: Tripicchio crossa dalla sinistra un pallone con il contagiri per Aleksic: l’attaccante, da pochi passi, fallisce una occasione molto favorevole, colpendo male la sfera. 25′ ammonito Garufi per la trattenuta su Tripicchio; il numero 10 però prosegue l’azione e serve Rotondo che si invola verso la porta, converge superando due avversari e spara verso la porta: palla che non entra per questione di centimetri. 30′ schema su punizione di Tripicchio, stacca Ciolli ma la difesa libera in angolo. 31′ due angoli in successione per il Grosseto: sulla ribattuta del secondo, ancora Tripicchio per il colpo di testa di Ciolli, il capitano però non riesce ad inquadrare la porta. 39′ GOL DEL FLAMINIA CIVITACASTELLANA: cross in area del Grosseto, Marchi calcia verso la porta colpendo il palo, la palla giunge sui piedi di Wilson che sblocca la gara. GROSSETO 0 – FLAMINIA CIVITA CASTELLANA 0 – 1 40′ ammonito Sirbu per un intervento su Crivellaro. 45′ Termina il primo tempo con zero minuti di recupero, il Grosseto è sotto di un gol contro il Flaminia. Decide al momento il gol di Wilson al 39′. Squadre in campo, tutto pronto per l’inizio della ripresa. 2′ angolo di Tripicchio, respinta della difesa, ci prova Martino con una parabola velenosa da fuori ma la pala scende con un pizzico di ritardo e finisce sopra la traversa. 6′ un errore di Ciolli lascia spazio a Sirbu, che si invola sulla destra: Cipolletta chiude in angolo. Senza esito la battuta dal corner. 7′ TRAVERSA PER IL GROSSETO Aleksic con un gioco di gambe si libera di Rizzo e crossa, buona scelta di tempo di Tripicchio che di testa colpisce la traversa. 8′ questa volta Aleksic si mette in proprio, azione insistita e tiro in porta disinnescato in due tempi da Zappalà. 11′ uscita a vuoto di Plitko, pericolo per il Grosseto ma la palla va fuori. 15′ ammonito Marchi per proteste. 18′ ammonito Lo Curto per gioco falloso. 19′ RIGORE PER IL GROSSETO: Batistoni atterrato in area. L’arbitro fischia il rigore che Aleksic trasforma con un preciso rasoterra! GROSSETO 1 – FLAMINIA CIVITACASTELLANA 1 – 1. Grosseto galvanizzato dal pareggio, si butta generosamente in avanti: Tripicchio conquista un angolo al 26′ Tripicchio serve Martino la cui conclusione esce bene ma viene respinta da un difensore. 27′ primo cambio per il Grosseto con Padulano che rileva l’aotore del gol Aleksic. 29′ rilancio lungo di Zappalà che trova sulla corsa Sirbu, perfetta chiusura in diagonale di Crivellaro che storna in angolo. 33′ IL GROSSETO LA RIBALTA! Azione funambolica di Tripicchio sulla destra che porta a spasso la difesa ospite, il numero 10 premia il rimorchio di Carannante che insacca a porta vuota! GROSSETO 2 – CIVITACASTELLANA 1. 45′ ROTONDO si divora il 3 a 1: Tripicchio, ennesimo coast to coast con cioccolatino da scartare per il numero 11 che però, da pochissimi passi, calcia a lato. Sul ribaltamento Sirbu mette i brividi alla difesa, ma calcia fuori. Concessi cinque minuti di recupero. 48′ arrembaggio del Flaminia, il Grosseto si difende strenuamente, la palla carambola sui piedi di Sirbu che tira fuori. 50′ Fine della partita! Con un secondo tempo generoso il Grosseto la ribalta e conquista i primi tre punti dell’era Lamioni. Un risultato sofferto, ma alla fine giusto e che dà una bella spinta ai biancorossi. Tripicchio tra i migliori in assoluto. FONTE: grossetosport.com

Livorno-Tau Altopascio 2-2
LIVORNO
(4-3-1-2): Fogli; Fancelli, Giampà, Karkalis, Zanolla; Cretella, Luci (40′ st G. Neri), Bruzzo (25′ st Giuliani); Maresca (1′ st Belli); Rodriguez (1′ st Torromino), Frati (19′ st Rossi). A disp. Bettarini, Ivani, Vantaggiato, Bruno. All.: Esposito
TAU ALTOPASCIO (4-3-1-2): Di Biagio; Borgia, Mancini, Vannucci (30′ st Cartano), Quilici; Pratesi (8′ st Pietrelli), Meucci, Antoni; Giustarini (25′ st Gurini); Brega (15′ st Cesaretti), Carcani T. A disp. Carcani N., Cargiolli, Bargellini, Innocenti, Aliboni. All.: Cristiani
ARBITRO: Fantozzi di Civitavecchia
RETI: 4′ Rodriguez, 30′ Carcani, 46′ p.t. rig. Frati, 84′ Carcani
NOTE: spettatori 3.000 circa. Ammoniti Karkalis, Luci, Zanolla, Belli, G. Neri. Angoli 4-4. Recuperi 1’+4′
Il calcio ha regole non scritte da cui non si transige. Gol sbagliato, gol subìto. E se di occasioni ne sbagli almeno quattro o cinque, l’epilogo è segnato. A farne le spese, ancora una volta, è il Livorno che nel secondo tempo spreca l’incredibile e alla fine viene giustamente punito, a cinque minuti dalla fine, dal Tau Altopascio che al “Picchi” strappa un prezioso pareggio e si conferma ospite davvero indigesto da queste parti. Il nuovo mister Vincenzo Esposito dispone gli amaranto con un 4312. Senza lo squalificato Russo i centrali sono Giampà e Karkalis con Fancelli sacrificato sull’esterno. Luci gioca davanti alla difesa mentre l’attacco è formato dal tandem Frati-Rodriguez. Lo Faso, infortunato, è in tribuna. Pronti, via ed è il Livorno a passare in vantaggio con Rodriguez che, dopo appena quattro minuti, è lesto ad approfittare di un “buco” della retroguardia ospite e depositare in rete dopo aver scartato anche il portiere Di Biagio. A quel punto gli amaranto, in controllo, commettono il solito errore di non spingere e di speculare sullo scarto minimo. E ovviamente fanno male perché al 29′ proprio Rodriguez restituisce il favore agli avversari con un retropassaggio fatale sul quale Carcani si avventa come un falco per il pareggio. Solo a quel punto, colpevolmente, gli amaranto si ridestano e vanno vicini al gol con Frati ma il suo tiro termina alto. Ma è proprio Frati, mai domo, nel minuto di recupero del primo tempo a procurarsi un calcio di rigore che proprio il numero 18 si incarica di trasformare. Si va al riposo con il Livorno avanti 2-1. Nel secondo tempo Esposito lancia Torromino nella mischia e il peso offensivo del Livorno ne guadagna. Il Tau si fa vedere due volte con il solito Carcani (ah, Russo come manca…) ma le occasioni migliori sono di tutte di marca amaranto che però, come ormai è amara consuetudine, le sprecano. Al 5′ della ripresa Cretella di testa manda a lato su assist di Torromino, cinque minuti più tardi Di Biagio si esalta sulla sassata di Belli che poi ha un’altra chance ma spreca da due passi. A 10′ dalla fine è clamoroso il gol divorato da Torromino in contropiede che solo davanti al portiere calcia malamente a lato. Un’altra occasione capita sui piedi di Cretella ma il suo tiro da fuori termina fuori di poco. E alla fine il conto da pagare è salatissimo: Carcani, sempre lui, aggancia bene un tiro teso di Borgia e, colpevolmente solo, si gira in modo fulmineo e fa secco l’incolpevole Fogli. Un colpo che stende il Livorno che però nell’ultimo dei quattro minuti di recupero trova il tempo per confezionare, e ovviamente non concretizzare, l’ennesima palla gol con Torromino che prova una mezza girata volante che termina la sua corsa sul fondo di un niente. I vizi amaranto restano, la cura Esposito, alla prima uscita, non ha prodotto nessuna sferzata. FONTE: amaranta.it

Mobilieri Ponsacco-Poggibonsi 0-3
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini, Franco (15’st Bellucci), Zaccagnini, Bardini (19’st Vanni), Rossi, De Vito, Marcucci, Fratini, (43’ Lunghi), Nieri (15’st Bertolini), Carli (15’st Lici), Mencagli. A disp.: Sbrana, Patronelli, Accorsini, Baggiani. All.: Bozzi.
POGGIBONSI: Pacini, Tognetti, Rocchetti (22’st Chiti), Mazzolli, Bonechi, Borri, Gistri, Camilli (18’st Muscas), Barbera (22’st Morosi), Regoli (34’st De Santis), Riccobono (43’st Bellini). A disp.: Bruni, Di Paola, Guidarelli, Mignani. All.: Calderini.
ARBITRO: Nicolò Zammarchi di Cesena, coad. da Luca Gibin di Chioggia e Stefano Petarlin di Vicenza.
RETI: 17′ Rocchetti, 39′ Camilli, 98′ Bellini.
NOTE: Ammoniti Camilli, Rocchetti, Rossi, Bardini, Borri, Chiti, Lici, Bellini. Angoli 3-7. Recupero 2’+7’
Sesta vittoria consecutiva per il Poggibonsi, che passa anche sull’ostico campo del Mobilieri Ponsacco. I giallorossi espugnano 3-0 il Comunale con una prova di forza e di maturità, continuando la rincorsa alle zone nobili della classifica. Le reti che indirizzano la gara scaturiscono entrambe da schemi su palla inattiva. Rocchetti stappa la partita, schiacciando in fondo al sacco l’angolo di Mazzolli, mentre Camilli si avvita come un acrobata sulla punizione di Riccobono. Bellini all’ultimo secondo del maxi recupero di sette minuti arrotonda il punteggio. Sedici goal segnati ed appena uno subito nelle ultime sei giornate sintetizzano lo stato di forma degli uomini di Calderini. La cronaca. 4’ Occasione Poggibonsi. Cattiva lettura difensiva di Rossi, che viene scavalcato da un pallone a spiovere di Rocchetti. Sbuca Regoli. L’attaccante del Poggibonsi controlla, ma scivola al momento della battuta. Facile la presa di Pagnini sul tiro fiacco. 8’ Calcio di punizione tagliato di Mazzolli. Camilli prolunga. Bonechi gira di testa verso la porta, disturbato dal marcatore diretto. Pallone a lato di poco. 12’ Grande chance per il Mobilieri Ponsacco. Barbera difetta nel controllo su calcio d’angolo a favore del Poggibonsi. I padroni di casa si involano in contropiede con Zaccagnini. Carli galoppa sulla destra, rincorso da Tognetti. Pallone apparecchiato per Mencagli, che sottomisura si imbatte nella super risposta da terra di Pacini. 17’ GOAL POGGIBONSI- Parabola di Mazzolli su calcio d’angolo.  Sul secondo palo incorna Rocchetti, che schiaccia di testa e mette in rete il vantaggio giallorosso. Primo goal in Serie D per il terzino classe 2003. 19’ Break di Camilli, che smista per Riccobono. Il fantasista del Poggibonsi, in buona posizione, non opta per la conclusione preferendo lo scarico per Regoli. Il fendente dell’attaccante giallorosso si spegne sul fondo. 22’ Imbucata di Fratini. Partenza di Mencagli sul filo del fuorigioco, giudicata regolare. L’attaccante del Mobilieri Ponsacco brucia la retroguardia del Poggibonsi, ma va a sbattere nuovamente sul portiere Pacini. 31’ Sventola di controbalzo di Bardini dai venti metri. Conclusione sballata. 39’ GOAL POGGIBONSI- Calcio di punizione velenoso di Riccobono dalla sinistra. Camilli in tuffo di testa si produce in un avvitamento spettacolare. Pagnini è trafitto dal lob del capitano giallorosso, al primo centro in stagione. 6’st Parabola dalla bandierina di Mazzolli. Schema Poggibonsi. Camilli si coordina e sferra il bolide da fuori, senza però inquadrare lo specchio. 9’st Riccobono prova ad impensierire Pagnini direttamente su calcio di punizione. Il portiere locale controlla il pallone sfilare sul fondo. 13’st Calcio franco di Mazzolli. Rocchetti esce dai blocchi, ma non trova un convincente appuntamento con il pallone, sbucciando il colpo di testa. La sfera rotola sul fondo. 14’st Riccobono spizza di testa su suggerimento di Mazzolli. Blocca Pagnini. 28’st Lici cerca il gran goal con il destro di controbalzo, dopo un’azione insistita del Mobilieri Ponsacco. Conclusione alle stelle. 33’st Bolide di Lunghi dai trenta metri. Soluzione velleitaria. 49’st Strappo di Chiti, che scappa via sulla destra e mette al centro. Gistri controlla e calcia. Respinto dalla difesa. Nuovo tentativo del centrocampista giallorosso. Murato nuovamente. 53’st GOAL POGGIBONSI- Lungo lancio di Tognetti. Il Mobilieri Ponsacco è totalmente sbilanciato in avanti. Bellini brucia Rossi, si avventa sul pallone, va a puntare il portiere Pagnini e lo scavalca con il tocco felpato per il 3-0 del Leone. Seconda rete consecutiva in trasferta per Leonardo Belli.

Montespaccato-Pianese 0-1
MONTESPACCATO: Tassi, Anello, Nanci (85’ Giannetti), Lazazzera, Pesarin, Mascella (76’ Laziz), Falasca (52’ Tataranno), Attili (52’ De Dominicis), Maurizi, Calì, Vitelli (52’ Pietrangeli). A disp.: Di Maio, Ergemlidze, Petricca, Putti. All.: Campolo
PIANESE: Balli, Polidori (40’ Gagliardi), Pecchia (63’Pandimiglio), Simeoni, Morelli, Lopez, Lepri (75’ Modic), Marino, Cappa, Kouko, Rinaldini, Menga (72’ Guadalupo). A disp.: Maricchi, Pinto, Irace, Poli, Boncompagni. All.: Bonuccelli
ARBITRO: Angelo Tomasi di Lecce, coad. da Mauro Antonio De Palma e Fabio Cantatore di Molfetta.
RETE: 42’ Rinaldini
NOTE: 500 spettatori circa. Ammoniti Anello, Nanci, Tassi, Pandimiglio.
Una sontuosa Pianese riesce a vincere a Montespaccato e allunga la vetta in solitaria. Dopo un primo quarto d’ora in cui il Montespaccato ha avuto due palle gol, la Pianese ha preso in mano il pallino del gioco e ha legittimato la vittoria nel secondo tempo con diverse occasioni non finalizzate per un nonnulla. Nonostante la buona prova offerta dalla squadra romana, soprattutto nel primo tempo, il Montespaccato cede alla Pianese grazie al gran goal di Rinaldini, giunto al 42^ del primo tempo dopo che gli azzurri avevano più volte sfiorato la marcatura con ben 4 ghiotte occasioni, mancate per un soffio da Mascella, Calì e Falasca. Con soli 12 punti in 13 gare la Classifica vede ora il Montespaccato imbrigliato nella zona play out del Girone E, sebbene la classifica corta offra ancora ampie occasioni di recupero. “È nei momenti difficili come questi – si legge in una nota ufficiale della Società di Via Stefano Vaj – che occorre fare la differenza, richiamando tutto lo staff e l’intera squadra ad una forte assunzione di responsabilità nel segno dei valori che dal 2018 contraddistinguono la storia di rinascita e riscatto del club biancazzurro”. “Mister Campolo – che continua a riscuotere piena fiducia dalla Società – avrà il compito già dall’inizio della prossima settimana di valutare in piena e assoluta autonomia la revisione della rosa, adottando tutte le soluzioni tecniche e organizzative necessarie a consentire alla squadra – così come merita per la qualità del gioco espressa anche oggi – di risalire la china e superare in maniera significativa e definitiva l’attuale deficit realizzativo”. Nei prossimi giorni – conclude la nota – verranno rese note le relative decisioni.

Ostia Mare L.-Arezzo 3-0
OSTIA MARE (4-3-3): Borrelli; Lazzeri, Sbardella, Mazzei, Succi (35′ st Pompei); De Crescenzo (39′ st Amendola), Gelonese, Santarpia; Tirelli; Milani (39′ st Matteoli), Roberti. A disp.:  Zizzania, Pasqualoni, Talamonti, Santovito, Potenziani, Frasca. All.: Giorgio Galluzzo.
AREZZO (4-3-3): Trombini (1′ st Viti); Pericolini (1′ st Pattarello), Lazzarini (1′ st Polvani), Bruni, Poggesi; Damiani, Bianchi, Castiglia (24′ st Forte); Bramante, Gucci, Convitto (24′ st Boubacar). A disp.: Dema, Zhupa, Scichilone, Stopponi. All.: Paolo Indiani.
ARBITRO: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata, coad. da Riccardo Persichini di Macerata e Mattia Piccinini di Ancona.
RETI: 1′ Santarpia, 28′ Sbardella, 38′ rig. Roberti
NOTE: Spettatori 400 circa. Recupero 2’+4′. Angoli 4-7. Ammoniti Bruni, Santarpia; De Crescenzo, Succi, Matteoli.
La domenica perfetta. L’Ostiamare batte per 3-0 l’Arezzo e sfodera una prestazione semplicemente meravigliosa. La squadra di Galluzzo regala un primo tempo strepitoso in cui ha di fatto sbaragliato degli avversari che poi non sono riusciti a rialzarsi nel corso di una ripresa in cui l’Ostiamare ha concretizzato il suo capolavoro. I biancoviola partono fortissimo e sbloccano il match a tempo di record. Dopo neanche sessanta secondi palla dalla destra per Santarpia che spara in porta il vantaggio lampo della squadra di Galluzzo. L’Arezzo, ferito nell’orgoglio, prova a rispondere immediatamente ma la girata di Gucci è troppo timida per impensierire Borrelli. L’Ostiamare non resta certo a guardare e si fa vedere con Succi ma il suo tiro dalla distanza non centra il bersaglio. Discorso diverso per la conclusione di Tirelli che invece trova il gran riflesso di Trombini. Poco prima della mezz’ora altro brivido per il portiere dell’Arezzo che però si salva sulla girata di Roberti. Sull’angolo che segue la palla spiove sul secondo palo dove sbuca capitan Sbardella che insacca il 2-0 biancoviola. Prima della fine del primo tempo c’è ancora tempo per il 3-0 dei padroni di casa. Succi si guadagna un calcio di rigore che Roberti spara dritto in fondo al sacco. Nella ripresa l’Arezzo prova a scuotersi ma al 7’ il tiro di Bramante sfila a lato. Al 13’ la squadra di Galluzzo sfiora ancora il gol ma, su cross di Roberti, stavolta Santarpia viene murato da un difensore. Da qui in avanti l’Ostiamare gestisce forze e partita. La squadra di Galluzzo infatti rischia poco se non al 36’ quando Borrelli devia in angolo la rovesciata di Samake. Nel finale i biancoviola sfiorano il gol in almeno in un altro paio di occasioni ma poco importa perché al triplice fischio è festa biancoviola. FONTE: ostiamare.it

Seravezza Pozzi-Follonica Gavorrano 1-2
SERAVEZZA POZZI: Lagomarsini, Cavalli, Benedetti, Camarlinghi, Scottu, Bedini, Vietina (71’ Belluomini), Maffei (81’ Maccabruni), Bresciani, Monacizzo (61’ Podestà), Sorbo. A disp.: Sacchelli, Arrigucci, Vignozzi, Potzolu, Simonelli, Gabrielli Ion. All.: Vangioni.
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Menghi, Dierna, Khribech (73’ Del Rosso), Lorusso (86’ Polo), Battistelli, Giunta, Diana, Ampollini, Marcheggiani, Lepri. A disp.: Blundo, Turini, Ferri, Cerrato, Discepolo, Olivato, Giovannucci. All.: Bonura.
ARBITRO: Bonasera di Enna, coad. da Scionti e Negro di Roma.
RETI: 32′ Dierna, 41′ Marcheggiani 47′ Camarlinghi,.
NOTE: Recupero 1’+5’. Ammoniti Battistelli, Vietina. Espulso Menghi per doppia ammonizione.
Bella prova di carattere per il FollonicaGavorrano, che espugna per 1-2 il campo del Seravezza Pozzi. Nella prima frazione meglio gli uomini di Bonura, che hanno saputo trovare il doppio vantaggio per essere poi accorciati nel finale, mentre nella ripresa l’inevitabile reazione dei padroni di casa alla ricerca del pareggio ha portato i minerari a difendersi con caparbietà per portare a casa i tre punti. Al 7’ il primo tiro in porta è ad opera dei biancorossoblù, con Lepri che ci prova da fuori area. Il portiere della formazione di casa riesce però a deviare il pallone in angolo. Nella prima mezzora il gioco stenta a decollare, con le due squadre che provano alcuni spunti che si spengono però con un nulla di fatto. Proprio allo scoccare del 30’ arriva il gol del capitano. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo si crea una mischia in area del Seravezza. Il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Emilio Dierna, che mette la palla in fondo al sacco e segna la sua seconda rete consecutiva. Al 34’ i padroni di casa provano subito la reazione, ma Ombra è attento e sventa in calcio d’angolo un’azione pericolosa della formazione lucchese. Al 41’ il FollonicaGavorrano trova il raddoppio. L’arbitro fischia un calcio di rigore che Marcheggiani trasforma implacabilmente, realizzando il gol del raddoppio biancorossoblù. Allo scadere della prima frazione di gioco il Seravezza accorcia però le distanze, con Camarlinghi che mette la palla in rete in mischia su azione di calcio d’angolo. L’arbitro fischia poi la fine della prima frazione di gioco, che si chiude così sull’1-2 per i biancorossoblù. Il secondo tempo si apre con il tiro di Lorusso su calcio di punizione, la sua conclusione però è centrale e il portiere para senza problemi. Il Seravezza prova ad alzare il baricentro alla ricerca del gol del pareggio, senza però creare grossi pericoli alla porta difesa da Ombra. All’80’ il Seravezza in avanti si rende pericoloso, ma il portiere biancorossoblù sventa e il punteggio rimane sull’1-2. E tre minuti più tardi ancora i padroni di casa cercano il gol del pari con un tiro-cross su cui ancora Ombra fa buona guardia. All’85’ il direttore di gara estrae il cartellino rosso nei confronti di Menghi, costretto a lasciare il campo per somma di ammonizioni, lasciando la formazione di Bonura in 10 uomini nel finale di gara. L’arbitro concede 5’ di recupero, nei quali i minerari si difendono con i denti, mentre i padroni di casa sono riversati in avanti alla ricerca del gol del pari. All’ultimo minuto anche il portiere Lagomarsini si getta in area per cercare di sfruttare i calci piazzati, ma il tutto finisce con un nulla di fatto e il triplice fischio dell’arbitro mette fine alle ostilità. Termina quindi 1-2 per il FollonicaGavorrano, che porta a casa i tre punti grazie a una partita di carattere, nonostante la formazione rimaneggiata a causa delle assenze. Per i biancorossoblù si tratta del nono risultato utile consecutivo. Nel dopo gara mister Marco Bonura: «Nel primo tempo siamo andati meglio noi, il problema è stato prendere quel gol allo scadere, invece sullo 0-2 avremmo potuto scendere in campo nella ripresa un po’ più tranquilli. Nel secondo abbiamo sofferto e abbiamo fatto fatica a ripartire, perché gli avversari ci hanno messo nella nostra metà campo. Non per piangerci addosso, ma avevo pochissimi cambi e qualcuno ho dovuto lasciarlo dentro anche se era stremato. Con le quote contate avevo solo delle sostituzioni davanti, abbiamo fatto un po’ di fatica e la stanchezza si è fatta sentire. Ma lo spirito era quello giusto e ci siamo difesi bene. Una vittoria che fa morale dopo tre pareggi, con il nono risultato utile consecutivo. I cartellini arrivano perché queste sono partite in cui bisogna mettere della cattiveria in più, al di là della tattica. Oggi abbiamo vinto anche per questo». Presidente Paolo Balloni: «Una vittoria sofferta che fa morale. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, mentre nella ripresa abbiamo sofferto per mantenere il risultato e ci siamo riusciti. Nel calcio vince chi segna. Dopo i tre pareggi consecutivi abbiamo trovato una bella reazione, tra l’altro con diverse assenze tra infortuni e squalifiche, ma chi è entrato in campo ha dato tutto. Sono tre punti importanti, vincere a Seravezza è una bella iniezione di fiducia».

Terranuova Traiana-Sangiovannese 1-1
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Farini, Maloku, Bega, Cioce, Neri, Petrioli (67’ Ceppodomo), Massai, Schinnea (62’ Benucci), Minocci (67’ Gautieri), Sacconi. A disp.: Antonielli, Artini, Mazzei, Sestini, Mazzeschi, Castaldo. All.: Simone Calori.
SANGIOVANNESE: Cipriani, Baldesi (73’ Migliorini), Dodaro (46’ Nannini), Sacchini (46’ Cesaretti), Lorenzoni, Rosseti, Poli, Miccoli, Boix (85’ Perri), Bellini, Caprio (85’ Senesi). A disp.: Palazzini, De Luca, Borgogni, Manunta. All.: Aldo Firicano.
ARBITRO: Simone Di Renzo di Molfetta, coad. da Dario Acquafredda di Latina e Alessandro Ceci di Frosinone.
RETI: 15′ Massai, 65′ rig. Boix
NOTE: Ammoniti Schinnea, Cipriani, Sacchini, Miccoli, Bellini. Recupero 1’+3’. Angoli 1-5.
Finisce in parità il derby tra Terranuova Traiana e Sangiovannese, con le squadre che si spartiscono la posta in palio. Terranuova Traina subito in vantaggio grazie a Massai che raccoglie una palla vacante in area di rigore, la controlla e fa partire una conclusione che Cipriani puo’ solo sfiorare. Primo gol stagionale per lui che spazza il digiuno di reti che durava da 488 minuti Al 23’ i biancorossi trovano il raddoppio con Schinnea che insacca servito sa Sacconi, ma si alza la bandierina del primo assistente che strozza sul nascere l’esultanza del centravanti argentino. Molto buono il primo tempo dei ragazzi di mister Calori ma agli azzurri rimangono sempre in partita e nel secondo tempo vengono fuori piano piano Il pareggio arriva al 69’ grazie ad un penalty concesso per un contatto tra Benucci e Cesaretti e trasformato da Boix: per lui terzo centro in capionato. Nel finale partita aperta ad ogni risultato, con i sangiovannesi di Mister Firicano vicinissimi al vantaggio al 80’, quando Caprio colpisce di testa la traversa e sulla ribattuta Boix fallisce clamorosamente il tap-in L’occasione per portare a casa l’intera posta ce l’hanno anche i padroni di casa, ancora con Massai che al 89’ sfiora di testa la doppietta personale Pareggio tutto sommato giusto che smuove le classifiche di entrambe le squadra. Per il Terranuova Traiana rimane il rammarico per aver preso gol su una situazione evitabile in un momento in cui la squadra teneva il campo senza soffrire. Le buone notizie arrivano invece dall’infermeria con recuperi importanti nel reparto offensivo. Ottima la cornice di pubblico. Prima della gara omaggiato Gil De Ponti, ex giocatore e bandiera di entrambe le società. Domenica prossima il Terranuova Traiana sarà ancora di scena al Mario Matteini, contro il Ghiviborgo, mentre la Sangiovannese riceverà la visita al Fedini del Città di Castello. La cronaca. 15’ GOL TERRANUOVA TRAIANA! 1-0 Su lunga rimessa laterale di Maloku sponda di testa di Schinnea sporcata dalla difesa azzura, palla che arriva a Massai che controlla di petto e calcia di sinistro al volo: palla sotto l’incrocio, Cipriani la tocca ma non basta. 20’ Traversone dalla sinistra di Petrioli per Minocci che calcia in sforbiciata: conclusione debole e centrale. 23’ Gol annullato al Terranuova Traiana! Sacconi allarga per Schinnea che calcia a giro di prima intenzione: palla in rete ma tutto viene vanificato dalla posizione irregolare dello stesso numero 9 biancorosso. 32’ Lancio di Miccoli per Poli che calcia da buona posizione: conclusione potente ma fuori bersaglio. 37’ Punizione di Cioce per Neri che la spizza di testa: palla fuori di poco. 41’ Punizione di Bellini dai 18 metri respinta dalla barriera .42’ Punizione di Miccoli per Bellini: colpo di testa in avvitamento fuori bersaglio. 55’ Baldesi entra in area, finta di calciare di destro e si accentra andando al tiro di sinistro: palla ribattuta dalla difesa. 65’ Bellini si accentra e calcia dal vertice dell’area di rigore: para Scarpelli. 68’ RIGORE PER LA SANGIOVANNESE! Benucci incrocia in area le gambe di Cesaretti che va a terra e per l’arbitro non ci sono dubbi: rigore. 69’ GOL SANGIOVANNESE! 1-1 Boix trasforma la massima punizione spiazzando Scarpelli. 75’ Benucci raccoglie una respinta della difesa azzurra e calcia dal limite dell’area: palla alta. 77’ Migliorini recupera palla e serve Poli in area di rigore che calcia sul primo palo: para Scarpelli con i piedi. 78’ Caprio protegge palla spalle alla porta a calcia di destro: palla fuori di poco. 80’ Traversa della Sangiovannese! Traversone dalla destra per Caprio che di testa centra la traversa: sulla respinta si avventa Boix che la manda incredibilmente alta graziando Scarpelli. 89’ Punizione di Cioce per la testa di Massai che colpisce da ottima posizione : palla alta.

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