Almanacco del Calcio Toscano
Una fase di Arezzo-Terranuova Traiana

Le cronache dei match di oggi della serie D

Turno infrasettimanale “post-elettorale” per la Serie D Girone D e Girone E. Ecco tutte le cronache dei match della giornata:

SERIE D Girone D – 5ª giornata
Aglianese-Crema 3-0
AGLIANESE: Spurio, Perugi, Pantano, Prati, Pardera (67’ Bigica), Remedi (90’ Bertelli), Grilli (90’ Olivieri), Torrini (82’ Virgillito), Baggiani, Veneroso, Mirval (67’ Vassallo). A disp.: Luci, Konate, Ferrarese, Taverno. All.: Stefano Pieri
CREMA: Peschieri, Spaneshi, Grassi (70’ Tosi), Erman (80’ Bignami), Brero (65’ Vavassori), Cerri, Lovaglio, Ricozzi, Recino (75’ Gallo), Melchiori, Madiotto (65’ Di Piedi). A disp.: Aiolfi, Nesci, Meleqi. All.: Stefano Bellinzaghi
ARBITRO: Giuseppe Scarpati di Formia
RETI: 41′ Pardera, 45′ rig. Veneroso, 63′ Pardera
Magistrale prova di forza dell’Aglianese, che nel turno infrasettimanale contro il Crema trova la seconda vittoria in queste prime cinque giornate e rimane, insieme alla Pisotiese e alle 4 di testa, ancora imbattuta. Devastanti i 5 minuti che intercorrono tra il finale di primo tempo e il fischio dell’intervallo: è in quel frangente che l’Aglianese costruisce gran parte della vittoria. Eppure il primo vero sussulto della gara lo trova Giorgio Recino (106 gol in 224 gare in Serie D per il classe ’86) che su un cross da destra schiaccia di testa e chiama Spurio a un super riflesso. Il Crema prova a prendere possesso delle zone di battaglia del campo e va al tiro anche con Melchiori, ma ancora con una grande chiusura del portiere di casa. La concentrazione difensiva dei quattro dietro dell’Aglianese non concede troppi spazi alle idee del Crema, che parte comunque più reattiva. L’ex Bruno Prati tallona il letale bomber Recino, mentre Simone Perugi- schierato oggi in un’insolita veste di terzino sinistro- ha spazio per cavalcare sulla fascia palla al piede. I primi 40’ sono equilibrati, con due squadre che non risparmiano il gioco ragionato rasoterra, nonostante la pioggia che un po’ allenta il campo del “Bellucci” di Agliana. L’episodio chiave che sblocca il match arriva proprio al 40’: i neroverdi guadagnano una punizione da distanza abbastanza lunga, ma la posizione centrale è invitante per il sinistro di Mauro Veneroso, già in gol su punizione proprio nell’ultima sfida con il Ravenna. E infatti il numero 10 neroverde esplode il mancino, il portiere del Crema, Peschieri, non trattiene il pallone, che torna nella disponibilità del più lesto di tutti, Mattia Prati, che mette dentro il tap-in del vantaggio. Il Crema accusa il colpo e i padroni di casa restano nella metà campo offensiva: è con questa dinamica che, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Leonardo Torrini entra in area e viene sgambettato per il fischio del direttore di gara Ursini di Pescara che decreta il rigore. Dal dischetto ancora Mauro Veneroso spiazza Peschieri e fa 2-0: terzo gol in due partite per l’ex giocatore dell’Ellera, tutti e tre da palla inattiva (due rigori e una punizione). Il gol che invece chiude definitivamente il match è ancora di Pardera, un’opera d’arte degna delle migliori gallerie del calcio: il numero 23 di casa apre il campo con un lancio a cambiare gioco dalle parti di Veneroso, che può partire da destra e convergere al centro, ma quando vede che non ha luce di tiro per il suo sinistro, va allo scarico per lo stesso Pardera, il quale fa partire un destro all’incrocio che non trova obiezioni. È il 3-0. Mister Bellinzaghi prova a dare un volto più offensivo al suo Crema, l’ingresso dello strutturato ragazzone classe 2003 Francesco Di Piedi è volenteroso, ma la macchina non gira. Pure Recino esce dopo una prestazione opaca, nonostante il promettente inizio. Cambia le carte anche mister Pieri, oggi in panchina al posto di Baiano: Vassallo e Bigica, mentre nel finale ci sarà spazio pure per dare minuti a Bertelli, Olivieri e Virgillito, che rileva uno stremato ma essenziale Torrini. L’Aglianese tra gli applausi nel piovoso mercoledì pomeriggio. Adesso i neroverdi sono a quota 9 punti in classifica, esattamente sotto il treno playoff. A fine gara mister Pieri, che conosce bene il territorio assicura: <<Con prestazioni del genere, il pubblico al “Bellucci” aumenterà di settimana in settimana, vedrete!>>. Intanto l’Aglianese si gode l’inizio a quattro ruote motrici.  E domenica c’è la trasferta in casa dello United Riccione.
Lorenzo Agostini

Bagnolese-Salsomaggiore 1-0
BAGNOLESE: Auregli,Capiluppi, Mhadhbi, Bonacini (16’st Calabretti), Uni (27’st Vezzani), Cocconi, Marani (37’st Riccelli), Saccani, Tzvetkov, Mercadante (21’st D’Angelo), S. Ferrara (24’st Rustichelli). A disp.: Giaroli,Bruno,Parracino,P. Ferrara. All.: Gallicchio.
SALSOMAGGIORE: Agazzi, Morigoni (8’st Furlotti), Aissaoui, Orlandi, Bran, Montesi, Singh (16’st Coulibaly), Trofo (21’st Soumahoro), Mingiano, Berti (27’st De Sagastizabal), Amadei (16’st Brunani). A disp.: Galletti, Pedretti, Leoni, Ziliotti. All.: Cristiani.
ARBITRO: Guitaldi di Rimini, coad. da Lanfredi di Bologna e Girgenti di Ferrara.
RETE: 53′ Marani
NOTE: Ammoniti Morigoni, Aissaoui, Bran, De Sagastizabal, S. Ferrara, Bonacini. Espulsi al 56’ Aissaoui per doppia ammonizione, all’80’ Coulibaly per comportamento sleale. Recupero 2′+5′.
Ci si aspettava uno scatto in avanti e, invece, a Bagnolo in Piano il Salsomaggiore è inaspettatamente inciampato in un passo falso. Ancora una volta i termali portano bene alla Bagnolese che bissa il successo agostano di Coppa Italia trovando, così, la prima gioia da tre unti in questo campionato di Serie D. Agli uomini di Gallicchio basta il gol di Marani all’8′ del secondo tempo, dopo i primi 45′ senza grandi emozioni e con poche occasioni. La giornata no dei gialloblù è testimoniata dalle due espulsioni e (di Aissaoui al 56′ e di Coulibaly all’80’) che hanno lasciato in nove la squadra, andata vicina al pari in pieno recupero con la conclusione di Bran salvata sulla linea di porta dai rossoblù che, scampato il brivido, hanno potuto esultare per la prima vittoria. Tre punti che valgono il sorpasso dei reggiani a danni degli uomini di mister Cristiani, fermi al terzultimo posto a quota 2 punti in 5 partite. La cronaca. 2’ Punizione pericolosa dalla destra battuta da Ferrara S. Palla deviata in area da un giocatore della Bagnolese con la sfera che termina in rete. Gol tuttavia annullato per posizione di fuorigioco, nulla di fatto. 15’ Calcio d’angolo dalla sinistra. Colpo di testa di Orlandi appostato sul primo palo, Auregli respinge la conclusione con i pugni. 42’ Bella azione del Salso sviluppata dalla destra. Berti in area di rigore sponda per l’inserimento di Singh.Il numero 7 termale calcia bene ma la sua conclusione è deviata in angolo. Ripresa. 8’ Vantaggio Bagnolese. Uni tocca al centro per Saccani. Il numero 8 va a segno con un tocco sottoporta portando in vantaggio i suoi. 11’ Espluso Aissaoui per doppia ammonizione. 15’ Tiro di Tzetvkov all’interno dell’area di rigore che si spegne sul fondo. 35’ Salso che rimane in 9 per espulsione diretta di Coulibaly. 45’ Bel tiro di Mingiano che viene però messo in angolo dalla difesa della Bagnolese. 45+5’ Spizzata di De Sagastizabal al centro dell’area. Palla che arriva a Bran che calcia di prima intenzione ma tiro che viene salvato sulla linea. FONTE: sportparma.com

Corticella-Mezzolara ieri 1-2
CORTICELLA: Bruzzi, Tcheuna, Menarini (76′ Amayah), Chmangui, Cudini, Ercolani, Oubakent (61′ Essel), Campagna (56′ Salvatori), Trombetta (66′ Leonardi), Marchetti, Larhrib (84′ Casazza). A disp.: Cinelli, Mambelli, Bonfiglioli, Luscietti. All.: Miramari.
MEZZOLARA: Malagoli, Cavina, Garavini, Cuoghi, Fiore, De Meio (74′ Dall’Osso), Bertani (87′ Benedettini), Roselli (60′ Landi), D’Este (68′ Fiorentini), Dalmonte, Jassey. (78′ Bocchialini) A disp.: Wangue, Montalbani, Frignani, Sciaccaluga. All.: Nesi.
ARBITRO: Scarpati di Formia, coad. da Troina di Genova e Di Maggio di La Spezia.
RETI: 1′ Larhrib, 28′ Bertani, 83′ Fiorentini
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Campagna, Chmangui, mister Nesi, Tcheuna, Marchetti. Espulso Chmangui al 59′ per doppia ammonizione. Recupero 1’+9′.
Il Mezzolara rimonta ed espugna il “Biavati” nel derby bolognese contro il Corticella. Gli uomini di Miramari, dopo un buon avvio, patiscono soprattutto l’inferiorità numerica nell’ultima mezz’ora per l’espulsione di Chmangui. Tre punti pesanti per la squadra di Nesi che si risollevano in classifica conquistando il secondo successo consecutivo in campionato. Pronti via, nemmeno un minuto, per l’esattezza 34 secondi, Larhrib ruba palla in area ad un difensore avversario e, dal vertice sinistro dell’area piccola, incrocia alle spalle di Malagoli. Al 7′ occasionissima per il raddoppio, percussione di Tcheuna dalla destra, palla tesa per Trombetta, il quale si gira e calcia in porta da ottima posizione, il tiro però è centrale ed il portiere avversario agguanta in tuffo. Al 18′ ci prova Menarini dal limite, conclusione debole e centrale, facile preda di Malagoli. Al 28′, dopo che aveva alzato il baricentro da qualche minuto, arriva il pari del Mezzolara, merito di Bertani che, dai venticinque metri, calcia un siluro che sbatte sull’incrocio dei pali alla sinistra di Bruzzi prima di infilarsi alla rete. Al 34′ D’Este, su calcio piazzato dal limite, sfiora il vantaggio con una conclusione a scavalcare la barriera che termina di pochissimo alta sopra la traversa. Al 41′ Bertani ci riprova da fuori area, ma stavolta la palla supera ampiamente la traversa. Al 44′ si rivede il Corticella, tiro cross di Marchetti dalla sinistra, palla che sfiora di poco il secondo palo. Al 58′ traversone dall’out destro di Oubakent sul palo opposto per Trombetta che, di testa, colpisce un clamoroso palo. Un minuto dopo il Corticella rimane in dieci, fallo a metà campo di Chmangui ai danni di un avversario, il direttore di gara gli mostra il secondo giallo, con conseguente espulsione. Al 63′ bella azione personale dell’imprendibile Jassey che, dopo essersi accentrato, tenta la conclusione, sfera alta di pochissimo. Al minuto 80 tiro cross senza pretese di Cavina, Bruzzi, sfiora la palla sulla traversa, per poi terminare in angolo. Tre minuti dopo, sugli sviluppi di un angolo, il sorpasso del Mezzolara: Bertani serve Fiorentini che, da pochi passi, batte Bruzzi, realizzando il suo primo gol con la maglia dei budriesi. A due minuti dal termine Fiore tenta la percussione sulla sinistra, entra in area, ma Malagoli blocca il suo tiro in uscita. Cuoghi prova a chiuderla definitivamente al 93′, ma la conclusione è alta.
Mirco Mariotti

Giana Erminio-Pistoiese 1-1
GIANA ERMINIO (4-3-1-2): Pirola; Perico, Minotti, Previtali (33′ st Colombara), Corno; Messaggi, Marotta, Mandelli (43′ st Ghilardi); Lamesta (1′ st Ballabio); Fumagalli (21′ st Calmi), Perna (33′ st Fall). A disp.: D’Aniello, Bassani, Gaye, Gorghelli. All.: Sala.
PISTOIESE (3-4-3): Urbietis; Biagioni, Benassi, Urbinati; Sighinolfi (14′ st Florentine), Caponi, Davì, Arcuri; Macrì, Barbuti (14′ st Barzotti, 26′ st Ortolini), Citro (43′ st Di Biase). A disp.: Magri, Pertica, Boccardi, Evangelista, Viscomi. All.: Cascione.
ARBITRO: Cappai di Cagliari coadiuvato da Brizzi di Aprilia e Mascali di Paola.
RETI: 92′ Ortolini, 94′ Fall
NOTE: Ammonito Sighinolfi, Barbuti, Marotta, Corno, Mandelli. Espulso Biagioni al 16′ st. Angoli 3-7. Recupero 1′, 5′.
Termina 1-1 la sfida del “Città di Gorgonzola” tra Giana Erminio e Pistoiese, valida per la quinta giornata del campionato di serie D, girone D. È una Pistoiese in crescita quella vista a Gorgonzola, una squadra che non ha sofferto la forza offensiva della capolista e che nonostante l’inferiorità numerica è riuscita a creare pericoli trovando il vantaggio nei minuti di recupero con Ortolini. Poi, la beffa nel finale che lascia l’amaro in bocca per una mancata vittoria che avrebbe ridotto le distanze in classifica proprio sui biancazzurri. Adesso il prossimo impegno sarà domenica 2 ottobre (ore 15) al Melani contro il Real Forte Querceta. Iniziano bene i padroni di casa che al 10′ vanno subito vicini al vantaggio con un’ azione personale di Perico che rientra sul sinistro e sfiora il palo mancando di pochi centimetri il gol. La Pistoiese è in difficoltà, la Giana prova a spingere sull’acceleratore rendendosi pericolosa con un paio di cross insidiosi in area non intercettati dagli avanti biancazzurri. Dopo una fase di stallo, al 20′ sono gli arancioni a farsi vedere dalle parti di Pirola: Macrì, tra i più attivi della Pistoiese, prova una conclusione ma il tiro è strozzato ed è facile preda del portiere. Sei minuti più tardi gran lancio di Citro per Barbuti che spalla a spalla con un difensore regge l’urto e si presenta davanti al portiere, il numero 92 però è troppo lento e si fa recuperare. Al 27′ fallo a gamba tesa di Biagioni nei confronti di Lamesta, l’azione prosegue per il vantaggio ma al termine della stessa il direttore di gara ammonisce il numero 39 dell’Olandesina. Dopo un inizio in sordina, gli arancioni riprendono vigore cominciando ad impensierire la retroguardia locale. Al 30′ Citro scappa sulla destra, salta un uomo ma viene recuperato da un difensore che mette in angolo. Al 36′ Previtali rischia con un retropassaggio di testa, Citro prova ad anticipare il portiere che in qualche modo riesce a salvarsi. Ad un minuto dal termine della prima frazione, ancora un suggerimento di Citro per Barbuti che stoppa e punta la porta ma ancora una volta viene recuperato da un difensore. Il primo tempo finisce 0-0. Le squadre tornano in campo: stessi undici per la Pistoiese, mentre la Giana sostituisce Lamesta, al suo posto Ballabio. Il match riprende a ritmi bassi ma basta un guizzo dei padroni di casa per ravvivare il match: all’11’ Marotta serve in area Fumagalli che si smarca e ha un rigore in movimento ma calcia alto clamorosamente. Biancazzurri che ci riprovano al 16′ con un cross di Perico dalla trequarti che assume una traiettoria insidiosa, Urbietis è costretto a mettere in angolo. Un minuto più tardi si fanno vedere gli arancioni che vanno vicini al vantaggio con Caponi che servito da Macrì conclude colpendo il palo alla destra di Pirola. La Pistoiese è in crescita. Al 15′ Cascione inserisce Barzotti e Florentine per Barbuti e Sighinolfi ma dopo qualche minuto Biagioni entra in ritardo su Messaggi rimediando il secondo giallo. Arancioni costretti a giocare il resto della partita in dieci uomini. Al 26′ altra tegola con l’infortunio di Barzotti, appena entrato, costretto ad uscire anzitempo lasciando il posto a Ortolini. Partita in salita? Nient’affatto. La Pistoiese reagisce e mette in fila una serie di occasioni: al 29′ punizione di Caponi da quaranta metri, la palla sfila insidiosa tra un cumulo di giocatori e viene tolta dall’angolino dal portiere biancazzurro. Sugli sviluppi del calcio d’angolo la palla, dopo un flipper, arriva a Benassi che tira a botta sicura, la conclusione deviata finisce alta di pochissimo. Ci aveva provato due minuti prima, ma il suo colpo di testa è stato annullato dall’assistente di linea per posizione irregolare, poi, al secondo dei 5 di recupero, mette la palla in rete sfruttando una punizione di Caponi dalla sinistra. Pistoiese in vantaggio al Città di Gorgonzola nonostante l’inferiorità numerica. Nemmeno il tempo di festeggiare il vantaggio che al termine del recupero Fall colpisce al volo un cross dalla sinistra mettendo la palla all’angolino dove Urbietis non può arrivare. Una vera e propria beffa per gli arancioni che rimangono a 6 punti di distanza dalla capolista Giana. Finisce 1-1. (FONTE: pistoiasport.com)

Lentigione-United Riccione 2-3
LENTIGIONE (4-3-3): Marconi; Iodice, Tarantino, Rossini (45′ st Panzacchi), Bonetti; Lattarulo, Rossi (35′ st La Vigna), Muro (24′ st Micheal); Sala (14′ Farinelli), Cortesi (42′ st Roma), Formato. A disp.: Sodano, Ofoasi, Moretti, Bertolotti. All.: Togni
UNITED RICCIONE (4-3-3): Pezzolato; Contessa, Scrosta, Rinaldi, Colombo; Abonckelet (41′ st Bellini), Benedetti, Lordkipanidze (34′ st Gambino); Padovan (32′ st Silvestri), D’Antoni (45′ st Biguzzi), Panaioli (14′ st Ferrara). A disp.: De Fazio, Artur, Zappa, Rui Ferreira. All.: Gori
ARBITRO: Martini di Valdarno.
RETI: 9′ Sala, 29′ Padovan, 45′ Abonkhelet, 48′ Formato, 61′ Ferrara.
NOTE: Ammoniti Lattarulo, Rossi.
A Sorbolo contro il Lentigione arriva il primo successo in Serie D dello United Riccione. Un rocambolesco 3-2 ottenuto dai biancazzurri in una sfida combattuta ed equilibrata: a segno Padovan, Abonckelet e Ferrara. Riminesi che si portano in dodicesima posizione a quota 6 punti, allontanandosi momentaneamente dalla zona ‘calda’ della classifica. Nel prossimo turno, domenica alle 15, è un programma United Riccione-Aglianese. Lo United Riccione affronta la sfida contro il Lentigione con ambizioni di riscossa dopo un avvio di stagione in salita ma sul sintetico di Sorbolo i padroni di casa partono forte e dopo 9 minuti sono già in vantaggio con Sala che lasciato solo si trova libero di saltare in area e deviare alle spalle di Pezzolato un cross perfetto di Bonetti. E’ 1-0. La risposta arriva con il pressing di D’Antoni e dei centrocampisti di Gori che provano a impensierire la difesa guidata da Tarantino aggredendola alta, ma gli spazi sono pochi e il Lentigione regge. Lo United Riccione capitalizza gli sforzi ad un minuto dalla mezzora quando un retropassaggio completamente fuori misura di Rossi finisce per favorire Padovan che solo davanti a Marconi non sbaglia e firma il pari. Lo United Riccione spinge ma spreca, al 34’, una clamorosa occasione con la coppia D’Antoni-Padovan che soli contro un solo difensore avversario non trovano la misura dei passaggi e perdono la via della porta. Al 45′ il sorpasso: Rinaldi fa da torre e mette nell’area piccola un pallone sul quale si avventa Abonckelet che arriva per primo sul pallone e spedisce in rete. Dopo 1 minuto della ripresa Lordkipanidze ci prova dalla distanza ma il suo tiro finisce fuori di poco. Al terzo Formato trova la rete del pari sfruttando una respinta di Pezzolato che aveva compiuto un primo “miracolo” sempre sullo stesso attaccante, proteste dello United Riccione per una carica su Scrosta. Se la prima parte della ripresa è soprattutto di marca Lentigione con il passare dei minuti cresce e torna pericoloso anche lo United Riccione. Al sedicesimo, nemmeno un minuto dopo essere entrato in campo, Antonio Ferrara pescato in area trova la conclusione del 2-3 e l’ennesimo vantaggio dei suoi. Al 32esimo la più ghiotta occasione dei padroni di casa che con una buona azione corale liberano Cortesi al limite dell’area ma lo stesso attaccante spara alto. Nel finale non ci sono ulteriori occasioni degne di nota e la sfida scorre via fino al 96’, quando l’arbitro fischia la fine e lo United Riccione può festeggiare il suo primo successo stagionale.

Ravenna-Fanfulla 1-1
RAVENNA: Fontanelli, Terigi, Tabanelli, Carrasco Nunez, Sabelli, Abbey, Magnani, Guidone, D Orsi, Spinosa, Grazioli. A disp.: Venturini, Montuori, Spezzano, Rivi, Ravaglia, Banchin, Lussignoli, Lisi, Andreani. All.: Semprini Cristian
FANFULLA: Cizza, Bignami, Bernardini, Rosa, Agnelli, Bettoni, Magnaldi, Mecca, De Angelis, Siani, Tiziano. A disp.: Colnaghi, Cabri, Vitanza, Bertoletti, Napoli, Ouaqit, Confalonieri, Colonna, Lusha. All.: Bonazzoli Emiliano
ARBITRO: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia
RETI: 6′ Rosa, 79′ rig. Guidone
Dopo i 2-2 con rimonte subite contro Salsomaggiore e Aglianese, per il Ravenna arriva – tra le mura amiche – il terzo pareggio consecutivo. Contro il Fanfulla sono i giallorossi a rimontare lo svantaggio iniziale, con un rigore trasformato al 79′ da Guidone. 1-1 che tiene i giallorossi a -7 dalla vetta occupata da Giana Erminio e Forlì, inizio di stagione davvero deludente per la squadra di Serpini che domenica sarà impegnata nella trasferta di Crema. Gli ospiti passano già al 6′ con Rosa, che di testa finalizza un contropiede. I giallorossi provano a prendere in mano le redini del gioco e si rendono pericolosi con Spinosa, ma soprattutto con l’ultimo arrivato Tabanelli, due volte vicino al gol. Al 79′ Guidone realizza dal dischetto la rete del pareggio dopo un fallo di Tiziano su Abbey. (FONTE: ravennatoday.it)

Real Forte Querceta-Correggese 1-0  
REAL FORTE QUERCETA: Raspa, Meucci, Giubbolini (45’ st Della Pina), Bartolini, Tognarelli, Masi, Rizzi (21’ st Pegollo), Fazzi (45’ pt Bernardini), Verde, Rosati (36’ st Bucchioni), Pinati (16’ st Bertipagani). A disp.: Pastine, Beti, Lazzoni, Durante. All.: Simone Venturi.
CORREGGESE: Tzafestas, Bassoli M., Messori (46’ st Davighi), Galli (21’ st Giorcelli), Gomis, Cavallari, Palma (31’ st Bassoli S.), Galletti (43’ st Villanova), Ferretti, Manuzzi, Trombino. A disp.: Falavigna, Gianelli, Bradarskiy, De Luca, Simoncelli. All.: Gabriele Graziani.
ARBITRO: Dasso di Genova, coad. da Di Curzio e Passeri.
RETE: 63’ Masi.
NOTE: Partita giocata allo stadio di Massa a porte chiuse. Ammoniti Rosati, Meucci, Gomis, Bassoli M. Giorcelli. Angoli 2-7. Recupero 1’+5’.
La Correggese rientra a casa con tanto rammarico dalla trasferta in terra toscana contro il Real Forte Querceta nella quinta giornata del Girone D del campionato di Serie D. I biancorossi infatti hanno mantenuto il pallino del gioco per larghi tratti del match, arrivando pericolosamente più di una volta dalle parti di Raspa e colpendo anche una traversa con Manuzzi, ma al triplice fischio del direttore di gara escono dal terreno di gioco puntiti da un colpo di testa di Masi sugli sviluppi di un calcio d’angolo che ha regalato la vittoria ai padroni di casa. Mister Graziani deve rinunciare alla sua coppa di difensori centrali titolare visto e abbassa Gomis sulla linea difensiva al fianco di Cavallari. E’ la Correggese che parte subito forte e prende in mano le redini della partita, mentre i padroni di casa rimangono chiusi nella propria metà campo cercando di far male in ripartenza. Ferretti prova subito a scaldare le mani di Raspa, con il numero uno che si fa trovare pronto, poi pochi minuti dopo è la difesa di casa che ribatte una conclusione del numero nove reggiano. Correggese che continua a premere sull’acceleratore e nella prima frazione di gioco si rende ancora pericolosa con Cavallari che per due volte di testa non riesce a inquadrare la porta. Dopo l’intervallo il copione della partita non cambia ed è sempre la Correggese a tenere in mano il pallino del gioco, senza però riuscire a trovare la rete che sbloccherebbe la partita. E i biancorossi vengono puniti al primo episodio a sfavore. Sugli sviluppi di un corner Masi anticipa la difesa della Correggese e supera Tzafestas con la palla che sbatte sul palo interno alla destra del portiere biancorosso e si infila in rete. Sotto di un gol la formazione di mister Graziani si riversa in avanti e l’occasione più grande arriva sui piedi di Manuzzi che si accentra dalla destra e lascia partire un sinistro su cui Raspa riesce ad arrivare con la punta delle dita, ma tanto basta per mandare il pallone contro la traversa. Nel finale di partita è ancora Ferretti a provarci in due occasioni, ma prima Raspa gli dice di no deviando in calcio d’angolo il sinistro dell’attaccante biancorosso e, negli ultimi minuti di gioco è la difesa del Real Forte Querceta che respinge la conclusione dell’attaccante reggiano.  Al triplice fischio rimane solo del rammarico per la Correggese che ora è attesa domenica dalla sfida casalinga contro lo Scandicci.  “Purtroppo questo è il calcio – ha commentato sconsolato mister Graziani a fine gara – se crei tante occasioni e non le concretizzi poi rischi di essere punito da un episodio. Sapevamo che il Real Forte Querceta era una squadra molto pericolosa sulle palle inattive e siamo stati puniti”. La Correggese ha sempre tenuto in mano la partita: “La prestazione c’è stata – ha proseguito il tecnico – ma dobbiamo essere più concreti in zona gol perché partite come questa non si possono perdere”. Ora domenica c’è lo Scandicci: “Abbiamo subito la possibilità d rifarci – ha concluso mister Graziani – dobbiamo lavorare sodo e mettere in campo tutta la cattiveria agonistica che questa sconfitta ci ha lasciato”. (FONTE correggese.it)

Sammaurese-Carpi 1-0
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Canalicchio, Benedetti, Gaiola, Maggioli, Casadio, Scarponi (75′ Haruna), Merlonghi (90′ Cremonini), Bonandi (80′ Maltoni), Misuraca (65′ Barbatosta). A disp.: Zavatti, Manfroni, Bolognesi, Bonafede, Romano. All.: Martini
CARPI: Balducci, Casucci, Navarro (65′ Laamane), Yabre, Calanca, Boccacini, Beretta (85′ Olivieri), Ranelli (46′ Laurenti), Arrondini (77′ Villa), Cicarevic, Sali (54′ Stanco). A disp.: Kivila, Sabattini, Ferraresi, Laamane, Semprini. All.: Bagatti.
ARBITRO: Guido Verrocchi di Sulmona
RETE: 17′ Merlonghi
NOTE: Ammoniti: Benedetti, Ranelli, Casadio, Masini
Solida prestazione della Sammaurese, che al Macrelli, davanti al suo pubblico, ritrova i tre punti domando il Carpi nel quinto turno di campionato. Splendida prova di forza della Sammaurese, capace di aver ragione con pieno merito per 1-0 di una delle formazioni più attrezzate del girone D di serie D. I giallorossi spingono e già al 17′ trovano il vantaggio con Merlonghi, abile a sfruttare il pregevole velo di Misuraca su suggerimento di Scarponi e infilare in porta la sfera, che si deposita in rete dopo aver toccato il palo. Preso il comando i ragazzi di Martini controllano, mentre gli emiliani provano a reagire, producendo però solo una punizione a lato con Piretro che rimane sostanzialmente inoperoso. A inizio ripresa il Carpi tenta di aumentare la pressione, ma al 51′ è ancora Merlonghi il più insidioso in contropiede, anche se il pallone esce di pochissimo alla destra del portiere rivale Balducci. La compagine di Bagatti, come nel corso della prima frazione, si affida alla mira di Beretta, ma il suo calcio piazzato termina alto (60′). Passano i minuti e i biancorossi si lanciano alla ricerca del tutto per tutto. Al 74′ di testa Stanco mette out, poi Piretro si supera deviando in angolo il tentativo di Cicarevic (79′). Finale con sei minuti di recupero e un pizzico di apprensione, ma capitan Bonandi (uscito al minuto 80 per dare spazio a Maltoni) e compagni al triplice fischio possono festeggiare, volando a quota otto punti in classifica. Ora trasferta sul campo del Fanfulla.

Sant’Angelo-Prato 1-1
S.ANGELO (4-3-3): Ferrara; Nobile, Baggi, Confalonieri, Eberini; Ciccone (28’s.t. Sparviero), Panatti (24’s.t. Caporali), Zazzi; Gomez, Pesenti, Bugno. A disp.: Cantoni, Barracane, Moracchioli, Bosco, Hoxha, Gobbi, Silla. All.: Gatti.
PRATO (4-3-1-2): Falsettini; Campaner (6’s.t. Nizzoli), Cecchi, Colombini, Noferi; Aprili (17’s.t. Masini), Ba (31’s.t. Trovade), Cela; Kouassi (17’s.t. Nicoli); Colombi (45’s.t. Souare), Mobilio. A disp.: Nucci, Sciannamè, Lazzeri, Frugoli. All.: Favarin.
ARBITRO: Franzò di Siracusa, coad. da Castellari di Bologna e Mambelli di Cesena.
RETI: 14’ Kouassi, 33′ Zazzi.
NOTE: Ammoniti Kouassi, Confalonieri, Panatti, Campaner, Cela, Nicoli. Angoli 11-9. Recupero 0’+6’.
La cronaca: 8′ tiro di Mobilio dopo un assist di Kouassi che termina alto sulla traversa. 9′ ammonito Kouassi per un fallo a centrocampo 11′ occasione Prato con Colombi, tiro respinto sulla linea da Baggi, riprende Colombi e conclusione deviata in angolo. 14′ Prato in vantaggio: break di Kouassi che dai 20 metri calcia sorprendendo il portiere Ferrara 25′ tiro di Zazzi e risposta di Falsettini che respinge la conclusione pericolosa 29′ cross di Ciccone e colpo di testa di Baggi che non inquadra la porta 33′ pareggio del S. Angelo. Passaggio sbagliato a centrocampo con ripartenza dei lombardi. Tiro dal limite di Zazzi che trova l’1-1. 43′ Apertura di Cela per Mobilio che se ne va sul filo del fuorigioco: da dentro l’area calcia in diagonale ma la palla finisce di poco fuori Secondo tempo: 6′ primo cambio nel Prato. Favarin toglie Campaner, ammonito, subentra Nizzoli 17′ esce Kouassi ed entra Nicoli che torna in campo dopo l’infortunio e Masini che subentra a Masini 19′ bravo Falsettini a respingere in angolo il colpo di testa di Pesenti dopo angolo di Zazzi 25′ tiro di Fazzi che sfiora il palo dopo un angolo 31′ entra Trovade al posto di Ba 35′ pericoloso colpo di testa di Baggi da distanza ravvicinata, grande parata in angolo di Falsettini 38′ Noferi dal limite dopo un calcio d’angolo con la risposta di Ferrara che devia in angolo 41′ Sparviero calcia alto da buona posizione 45′ entra Souare al posto di Colombi. Sei minuti di recupero 48′ ammonito Nicoli 49′ S. Angelo pericoloso con Fazzi, salva Cecchi.

Scandicci-Forlì 1-2
SCANDICCI: Timperanza, Ficini, Cecconi, Sinisgallo, Ghinassi, Francalanci, Meucci (56° Gianassi), Tacconi (73° Marini), Akammadu (56° Gozzerini), Grillo (56° Saccardi), Borgarello (62° Di Blasio). A disp.: Dainelli, Edu Mengue, Cruciani, Vezzi . All.: Rigucci Athos
FORLI: Ravaioli, Fusco (83° Morri), Ronchi, Sedioli, Caprioni (87° Marzocchi), Pari (73° Varriale), Tascini (60° Manara), Ballardini E., Fornari (57° Rrapaj), Eleonori, Ballardini D.. A disp.: De Gori, Azindow Tanimu, Farneti, Gasperoni. All.: Graffiedi Mattia
ARBITRO: Carlo Esposito di Napoli
RETI: 26° Ballardini D., 28° Cecconi, 50° rig. Tascini
NOTE: Ammoniti Ficini, Francalanci, Gianassi, Marini, Fornari, Manara.
Lo Scandicci rimane prigioniero di se stesso e subisce la quarta sconfitta in cinque gare, terza fra le mura amiche, al cospetto di un Forlì ambizioso e ben organizzato ma, nell’occasione, non trascendentale. Fin dai primi minuti i blues denotano impacci anche nel disimpegno basso, l’impostazione è traballante, mentre negli ospiti Eleonori fa gran movimento e Elia Ballardini si propone al tiro all’11’ mandando a lato su sponda di Tascini. Al 16′ Cecconi mette in mezzo un traversone interessante, che risulta però troppo alto per Akammadu. Al 22′ la manovra del Forlì, rifinita da Eleonori, spinge nel cuore dell’area l’incursione di Caprioni, sinistro in diagonale che termina di poco a lato del palo più vicino. Al 26′ i biancorossi passano in vantaggio con un nuovo acuto di Eleonori che crossa all’indietro dalla linea di fondo, il velo di Tascini consente all’accorrente Elia Ballardini, smarcatissimo, di scaricare un destro al volo che non lascia scampo a Timperanza. Lo Scandicci ha la forza e la fortuna di trovare il pareggio immediato: sugli sviluppi di una punizione da sinistra (ammonito Fornari), il pallone viene recuperato sul fronte opposto da Ficini e calciato verso l’area, i centrali romagnoli indugiano colpevolmente, Cecconi sbuca fra di loro sottomisura e insacca l’1-1. Il Forlì torna a rendersi pericoloso con un paio di deviazioni di Ronchi su corner, con un pallonetto tentato senza successo da Caprioni e con una combinazione conclusa da Elia Ballardini con deviazione provvidenziale di Sinsigallo. In avvio ripresa l’episodio che deciderà l’incontro. Tascini dialoga nello stresso con Caprioni, riceve in area e mentre protegge il pallone è agganciato dall’irruenza di Ficini (cartellino giallo per lui): rigore che lascia pochi dubbi, corta rincorsa e botta centrale dello stesso Tascini che spiazza comunque Timperanza e vale il 2-1. La girandola di cambi (aperta da Rigucci al 56′ con tre sostituzioni in un colpo solo) frammenta una partita che non trova rilevanti sbocchi offensivi. Al 22′ Gozzerini riconquista un bel pallone pressando l’uscita avversaria, entra in area e conclude trovando la deviazione di Sedioli. La parabola da corner è arpionata in girata bassa da Ghinassi, ma risulta debole e facile per la parata di Ravaioli. Il Forlì manda ancora al tiro Caprioni, smorzato da una deviazione con Timperanza attento nella presa. Nel finale un po’ convulso lo Scandicci dimostra buona corsa ma scarso mordente, costruendo solo un’opportunità all’84’: Saccardi porta palla in dribbling, Marini riceve e verticalizza su Gozzerini, sul tiro la difesa riesce a rifugiarsi in corner. Il Forlì con Caprioni, Varriale – serpentina in area con tiro ravvicinato fuori di un soffio – e Manara – conclusione ribattuta da Timperanza in uscita – sfiora invece il 3-1. La gara si chiude al 95′ con un sinistro di Erik Ballardini che termina alto, il Forlì conserva i tre punti che valgono il primato, per lo Scandicci l’imperativo è ritrovare la convinzione nei propri mezzi e quel piglio grintoso senza il quale anche le cose più semplici sembrano inarrivabili.  A fine gara l’allenatore Athos Rigucci non si nasconde: “E’ la quarta sconfitta, il trend è questo, abbiamo fatto fatica dopo la sconfitta con il Real Forte Querceta, è subentrata paura, e ci condanna il minimo errore, dipende da me riuscire a risolvere i problemi, non ci sto riuscendo ma i ragazzi hanno dato il massimo. Dobbiamo ritrovare il nostro gioco offensivo, più cattivi uomo contro uomo, può darsi non sia stato bravo a farmi seguire ma non ho paura di quattro sconfitte di fila. Certo la società farà le sue valutazioni ma finché ci sono io, ho le spalle larghe, resto testardo e cocciuto, anche in anni passati ho sempre preso squadre in difficoltà, voglio uscire da questa situazione coi ragazzi prima possibile, sono dispiaciuti e poco sereni ma devono pensare ad allenarsi, stare sul pezzo e arriveranno giorni migliori, torneremo ad essere spumeggianti e brillanti dopo questo momento di difficoltà, adesso tocca rimboccarsi le maniche e pedalare a testa bassa”. Mattia Graffiedi, allenatore del Forlì, fa una disamina serena e obiettiva del successo ottenuto: “Abbiamo avuto l’occasione di chiuderla, rischiando poi il pareggio, è un difetto che dobbiamo migliorare; abbiamo giocato bene anche sul campo pesante, ripartendo dopo aver regalato il pareggio, ci eravamo un po’ persi ma dopo l’intervallo siamo ripartiti nel modo giusto. Si è sbloccato Tascini, ha fatto una bella partita Caprioni, e mi sono piaciuti tutti i ragazzi entrati dalla panchina. E’ ancora lunga, il nostro percorso deve continuare, dobbiamo migliorare la gestione del risultato e l’attenzione difensiva”.
Edoardo Novelli

SERIE D Girone E – 4ª Giornata
Arezzo-Terranuova Traiana 2-0
AREZZO (4-3-3): 1 Trombini; 23 Pericolini (42′ st 25 Dema), 6 Polvani, 13 Bruni, 20 Zona; 8 Settembrini, 5 Bianchi (21′ st 18 Damiani), 21 Castiglia (27′ st 14 Forte); 10 Pattarello (24′ st 16 Bramante), 19 Diallo, 7 Convitto (15′ st 11 Gaddini). A disp.: 22 Viti, 4 Risaliti, 9 Boubacar, 15 Poggesi. All.: Paolo Indiani.
TERRANUOVA TRAIANA (3-5-2): 1 Antonelli; 2 Farini, 4 Bega, 6 Artini (45′ st 16 Sestini); 7 Gautieri (33′ st 17 Petrioli), 10 Mazzei (16′ st 18 Benucci), 5 Cioce, 8 Massai, 3 Maloku (29′ st 14 Manchia); 11 Sacconi, 9 Schinnea (13′ st 19 Ceppodomo). A disp.: 12 D’Ambrosio, 13 Gabbrielli, 15 Minori, 20 Castaldo.
All.: Simone Calori.
ARBITRO: Costantino Cardella di Torre del Greco, coad. da Alex Arizzi di Bergamo e Manuel Cavalli di Bergamo.
RETI: 45′ Convitto, 57′ Castiglia.
NOTE: Spettatori: 2.232 (1.342 paganti e 890 abbonati). Recupero 1’+5′. Angoli 3-4. Ammoniti Massai; Gautieri, Benucci.
Squadre in campo. Si riprenderà con una rimessa laterale per l’Arezzo. 5′- Traversone di Convitto, Pattarello alza troppo la mira. 10′ – Il Terranuova si chiude con cinque uomini in difesa per poi cercare le ripartenze. Arezzo alla ricerca del varco giusto con la manovra del pallone. 20′ – Non cambia il copione della partita. Il Terranuova crea densità sulla propria trequarti per impedire all’Arezzo di arriva a dettare l’ultimo passaggio. 26′ – Azione manovrata dell’Arezzo, Convitto ci prova da fuori area e Antonelli blocca. 33′ – Occasione per Gautieri che evita la trappola del fuorigioco, entra in area ma calcia alle stelle. 39′ – Bianchi dalla distanza impegna Antonelli che non trattiene, la difesa valdarnese manda in fallo laterale. 44′ GOL AREZZO: rinvio errato di Antonelli, Settembrini intercetta e mette al centro con il pallone che arriva a Convitto che a porta sguarnita non sbaglia. Amaranto in vantaggio. 45′ – Un minuto di recupero. 45′ + 1′ – Squadre al riposo con il Cavallino avanti per 1-0. 46′ – Squadre in campo per la ripresa. Nessun cambio nel corso dell’intervallo. 50′ – Ammonito Gautieri per una vistosa trattenuta su Bianchi. 57′ GOL AREZZO: lancio di Pattarello, Castiglia si inserisce e di testa disegna un pallonetto che beffa Antonelli posizionato fuori dai pali. 60′ – Entra Gaddini per Convitto. 66′ – Entra Damiani per Bianchi. Nel frattempo l’Arezzo ha sfiorato il gol del 3-0 con Diallo in due occasioni. 69′ – Entra Bramante per Pattarello. 72′ – Fuori tra gli applausi Castiglia, entra Forte. 76′ – Più spazi e più possibilità di manovra per l’Arezzo che costruisce un’occasione con Bramante: cross p er Gaddini e Antonelli mette in angolo.87′ – Entra Dema per Pericolini. Partita praticamente chiusa dopo il gol di Castiglia anche se Diallo ha avuto due occasioni interessanti e pochi istanti fa anche il Terranuova si è reso pericoloso dalle parti di Trombini. 88′ – Damiani va via in fascia e mette al centro per Gaddini che non trova la porta. 90′ – Concessi cinque minuti di recupero. 90′ + 5′ – L’Arezzo supera il Terranuova Traiana 2-0.

Mobilieri Ponsacco-Grosseto 0-3
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini, Franco, Lici, Fratini, De Vito, Patronelli, Remorini, Bardini, Nieri, Carli, Baggiani. A disposizione: Sbrana, Zaccagnini, Lunghi, Marcucci, Regoli, Rossi, Bellucci, Calvigioni, Vanni. All. Bozzi.
GROSSETO: Diogo Gil, Veronesi, Bruno, Martino, Ciolli, Cipolletta, Battistoni, Bramati, Scaffidi, Tripicchio, Rotondo. A disposzione: Di Bonito, Panza, Scognamiglio, Columbu, Carannate, Tiberi, Cauterucci, Mirzoyan, Luzzetti. All. Liguori.
ARBITRO: Nigro di Prato; assistenti Giovanardi di Terni e Ben Boubaker di Foligno.
RETI: 5′ Rotondo, 41′ Tripicchio, 50′ Rotondo
Primo risultato utile stagionale per il Grosseto, che spezza una serie nera fatta di quattro sconfitte, Coppa inclusa, facendo registrare un secco 3-0 in casa della meglio classificata Mobilieri Ponsacco. In particolare, giornata stellare per il giovane Rotondo, autore di una doppietta e bravo a sbloccare il match, appena al 5′. Partenza grintosa per i biancorossi, al tiro anche con Bramati e in altre occasioni puniti col cartellino giallo. Il Ponsacco comincia a pungere dopo il quarto d’ora, ma Diogo Gil è attento. Al 41′ rigore per gli unionisti per fallo in area, con Tripicchio che non sbaglia dal dischetto: il suo bolide vale lo 0-2. A inizio ripresa ancora Rotondo in vista con il tocco dello 0-3, mentre i locali non riescono ad impostare azioni efficaci. Ancora al tiro Tripicchio e poi Luzzetti, ma il risultato non cambia più. (FONTE: ilgiunco.net)

Montespaccato-Città di Castello 1-0
MONTESPACCATO: Tassi, Anello, Giannetti, Lazazzera, Pollace, Tataranno, Falasca, Mascella, Barbarossa (53’ Attili), Vitelli (81’ Putti), Calì (66’ Maurizi). A disp.: Brusca, Laziz, Proietto, Nanci, Pietrangeli, Maugeri. All.: Campolo Stefano.
CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Tersini (46’ Pupo Posada), Gorini, Brunetti, Mussi (46’ Mosti), Buono (72’ Massai), Meneses, Calderini (81’ Sylla), Mezzasoma (75’ Pazzaglia). A disp.: Aluigi, Sannia, Pauselli, Doratiotto. All.: Alessandria Antonio
ARBITRO: Maresca Mattia di Napoli, coad. daCanale Manfredi eGiuliani Marco.
RETE: 15’ Pollace.
NOTE: Ammoniti Anello, Tataranno, Meneses, Mezzasoma, Gorini; Brunetti.
Nella 4° giornata di campionato di serie D gir. E l’AC Città di Castello incontra in trasferta il Montespaccato. Prima occasione per il Montespaccato al 10’ quando Tataranno dalla sinistra crossa al centro, Vitelli ci prova di testa, la palla finisce sopra la traversa. Al 14’ Calderini recupera palla, cross dalla destra per Paparusso che, però, non riesce a coordinarsi, la palla finisce sul fondo. Al 15’ il Montespaccato trova il gol del vantaggio: in un’affollata area ospite, sul batti e ribatti Pollace trova lo spazio giusto per battere l’estremo difensore tifernate (1-0). Al 28’ il Città di Castello cerca di rimettere a posto la partita: cross di Calderini dalla fascia sinistra, riceve palla Tersiniche in area ci prova di prima, la palla finisce di pochissimo a lato della porta. Al 34’ Vitelli lancia in profondità per Calì che di testa prova a inquadrare lo specchio della porta, palla deviata dalla difesa ospite. Al 45’ rimessa laterale battuta da Buono, palla in area, Mussi ci prova con una girata, la palla si spegne sul fondo. Si chiude sull’1 a 0 il primo tempo. Nella ripresa avanti i padroni di casa: al 47’ palla al centro per Calì che da posizione ravvicinata prova la conclusione, Nannelli blocca. Al 49’ prima vera azione per i tifernati: Calderini si libera di due avversari, palla per Meneses che dalla fascia sinistra cerca lo specchio della porta, palla deviata in angolo dalla difesa laziale. Al 52’ tifernati vicini al gol con bella azione di Pupo Posada: il numero 18 mette un’ottima palla in mezzo per Meneses che davanti al portiere laziale prova la conclusione, l’estremo difensore con prodezza riesce a difendere la porta e manda in angolo. Al 64’ Mosti per Menesesche in area prova la conclusione, palla deviata in angolo dal portiere. Poche altre emozioni prima del fischio finale dell’arbitro: si chiude sull’1 a 0 la 4° giornata di campionato.  La dichiarazione di mister Alessandria: “nel primo tempo abbiamo subito un gol evitabilissimo, nel secondo tempo siamo stati più arrembanti, abbiamo avuto due occasioni che ci avrebbero permesso di riportare almeno un punto, ma è stato bravo il portiere avversario a difendere bene la porta. C’è rammarico perché abbiamo perso contro un avversario alla nostra portata, saremmo potuti tranquillamente andare a punti. Nel secondo tempo ho visto la squadra che piace a me, ma in queste partite non si può stare sempre a rincorrere, bisogna essere più bravi nella gestione del gioco”.

Pianese-Sangiovannese 2-1
PIANESE: Balli, Morelli, Kondaj, Simeoni (24 st Modic), Lopez Petruzzi (9 st Lepri), Gagliardi, Grifoni, Marino (48 st Pinto), Kouko, Rinaldini, Menga (9 st Pandimiglio). A disp.: Ricco, Polidori, Pandimiglio, Alabay, Irace, Pecchia. All.: Bonuccelli
SANGIOVANNESE: Cipriani, Baldesi (38 st Migliorini) Dodaro, Sacchini, Milani (31 st Lorenzoni), Rosseti, Borgogni (11 st Nannoni) Miccoli (38 st Perri) Boix, Bellini (1 st Zhar), Poli. A disp.: Palazzini, Cesaretti, Manunta, Nannini. All.: Firicano.
ARBITRO: Lucio Felice Angelillo di Nola, coad. da Diego Spatrisano di Cesena e Luca Chianese di Napoli
RETI: 26′ Baldesi, 57′ Kondaj, 62′ Lepri
NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti Milani, Morelli, Borgogni, Sacchini, Marino.
a Sangiovannese si illude di fare il colpaccio a Piancastagnaio, ma nella ripresa subisce due reti che la condannano alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella con l’Arezzo. Parte meglio la Pianese, che tiene le redini del gioco e già nel primo quarto d’ora va ad un passo dal vantaggio prima con Kouko (gol di testa annullato per fuorigioco) poi con Simeoni (traversa da buonissima posizione). Alla prima occasione i valdarnesi colpiscono: al termine di una ripartenza magistrale, Bellini premia l’inserimento di Baldesi, che entra in area e non lascia scampo a Balli. La Sangiovannese gestisce il vantaggio senza patemi per il resto del primo tempo. La prima emozione della ripresa è il pareggio della Pianese: sugli sviluppi di una punizione da sinistra, l’ex di turno Kondaj trova la deviazione vincente a tu per tu con Cipriani. Zhar (subentrato a Bellini, infortunato) impegna con un tiro ad incrociare Balli, ma pochi istanti più tardi sono i padroni di casa ad effettuare il sorpasso con Lepri, su torre di Grifoni. Gli azzurri di Firicano si gettano in avanti alla ricerca del pari, seppur senza trovare il guizzo decisivo. Tra quattro giorni Sangiovannese chiamata al riscatto nella sfida casalinga contro il Tau Calcio Altopascio. (FONTE arezzonotizie.it)

Poggibonsi-Orvietana 2-2
POGGIBONSI: Pacini, Morosi, Tognetti, Mazzolli, Gistri (1’st Bonechi), Borri, Muscas (33’st Barbera), Camilli, Mignani (25’st Chiti), Regoli, Riccobono (25’st Motti). A disposizione: Bruni, De Santis, Rocchetti, Guidarelli, Bellini. All.: Calderini.
ORVIETANA: Rossi, Carletti, Biancalana, Borgo, Ricci (40’st Proietti), Frabotta, Omohonria (25’st Traore), Brondi (40’st Guazzaroni), Tomassini, Bracaletti (44’st Bassini), Nicodemo (33’st Di Natale). A disposizione: Bracaj, Lanzi, Albani, Rinaldi. All.: Ciccone.
ARBITRO: Nirintsalama T. Adriambelo di Roma, coad. da Daniele Tasciotti di Latina e Giovanni Di Meglio di Napoli.
RETI: 6′ Tomassini, 14′ Mignani, 48′ Riccobono, 90′ Traorè
NOTE: Ammoniti Mignani, Camilli, Frabotta, Regoli, Brondi, Tognetti. Angoli 2-8. Recupero 1’+4’.
Ecco la cronaca del match di martedì. 2’ Nicodemo riceve e calcia dalla distanza. Presa facile per Pacini. 6′ GOAL ORVIETANA- Brondi prende il tempo a Morosi e mette al centro. Nicodemo intercetta un disimpegno pigro della retroguardia giallorossa con Gistri. Invito in mezzo di Nicodemo per Tomassini, che pizzica il pallone di testa, trovando l’angolino alla sinistra di Pacini. 14′ GOAL POGGIBONSI- Manovra spettacolare dei padroni di casa. Muscas apre per Mignani. L’attaccante converge, salta Brondi e chiede ed ottiene il triangolo con il compagno di reparto Regoli. Mignani riceve un assist con il contagiri di prima davanti al portiere, resiste alla carica di Carletti e deposita alle spalle di Rossi il pareggio giallorosso. 16’ Azione insistita dell’Orvietana su tiro dalla bandierina. Bracaletti, disturbato da Camilli, si coordina per la volèe da fuori. Il pallone sorvola la traversa. 26’ Occasionissima per il Poggibonsi. Mignani, lanciato sul filo del fuorigioco da Camilli, arriva al cospetto del portiere, ma si fa rimontare sul più bello da Borgo e calcia debolmente da pochi passi. 30’ Regoli doma un pallone impervio e punta Carletti. La stoccata viene deviata dal difensore umbro, impennandosi e scheggiando la traversa. Il primo assistente Tasciotti alza la bandierina per segnalare il fuorigioco dell’attaccante giallorosso. 36’ Dialogano Borgo e Biancalana. Spiovente al centro, bucato da Gistri. Frabotta calcia di controbalzo. Sfera a lato. 39’ Tracciante velenosissimo di Bracaletti. Pacini si protende lateralmente e respinge in corner. Sull’angolo successivo altro pericolo per il Poggibonsi. Su schema dell’Orvietana ancora Bracaletti propone un suggerimento tagliato, sul quale per un soffio non staccano Borgo e Tomassini sotto rete. 45’ Concesso 1 minuto di recupero. 45’ Tomassini spara altissimo un calcio piazzato invitante dal limite dell’area di rigore. 46′ Fine primo tempo. 3’st GOAL POGGIBONSI- Riccobono apre il fuoco dalla lunghissima distanza. Tiro non irresistibile, ma il portiere Rossi combina il pasticcio, respingendo la traiettoria dentro la propria rete. 5’st Altro schema su calcio di punizione dell’Orvietana. Torre di Borgo. Impatta Brondi. Il pallone rimane lì, ma Pacini riesce ad anticipare l’incursione di Omohonria. 12’st Bracaletti innesca Tomassini, che offre la sponda a Brondi. Conclusione che sorvola di molto la traversa. 16’st Velenoso calcio di punizione di Riccobono. Regoli prolunga. Borri manca di un soffio lo stacco vincente sul palo lungo. 18’st Altra chance per il Poggibonsi. Mazzolli disegna dalla bandierina. Bonechi manca l’appuntamento con la sfera. Regoli la gira. Fuori di un nulla. 24’st Mazzolli ruba palla a centrocampo e pesca in verticale Mignani. Controllo e staffilata. A salve. 27’st Nicodemo spara un siluro da fuori. Pacini ammortizza. 33’st Motti approfitta di una leggerezza del portiere Rossi, che cincischia troppo con il possesso. Il pallone perviene a Regoli che opta per il pallonetto con la porta vuota. Gli spettatori hanno solo l’illusione ottica del goal. Sfera a lato di pochissimo. 35’st Percussione di Barbera, che salta Frabotta e riesce a sfondare. Il classe 2004 calcia a girare, ma senza inquadrare lo specchio. 42’st Palo dell’Orvietana. Borri libera con difficoltà. Tomassini si ritrova tutto solo in piena area di rigore. Il suo diagonale incrociato sbatte sul legno alla destra di Pacini a portiere battuto. La sfera torna poi in campo e vienne recuperata dall’estremo difensore giallorosso. 45’st GOAL ORVIETANA- Su angolo dalla destra di Bracaletti, sbuca la testa di Traore. Inzuccata vincente per il 2-2. Di nuovo parità. 45’st Concessi 4 minuti di recupero. 49’st Fine secondo tempo.

Tau Altopascio-Flaminia C. 0-3
TAU ALTOPASCIO: N. Carcani (8’pt Di Biagio), Borgia (35’st Cargiolli), Innocenti, Anzilotti, Vannucci, Mancini (15’st Cesaretti), Meucci (1’st Antoni), Pietrelli, T. Carcani (15’st Cartano), Brega, Giustarini. A disp.: Quilici, Aliboni, Lopes Silva, Masini. All.: Cristiani
FLAMINIA: Della Pina, Pagliari (48’st Rizzo), Lo Curto, Fumanti, Garufi, Gasperini, Abreu (42’st Ancillai), Marchi, Sciamanna (27’st Cruz), Sabattini (15’st Simoncini), Sirbu. A disp.: Zappalà, Bucca, Paun, Mattia, Padovano. All.: Nofri
ARBITRO: Bellò di Castelfranco Veneto, coad. da Condrut di Castelfranco Veneto e Ndoja di Bassano del Grappa
RETI: 9′ Sciamanna rig., 77′ Cruz rig., 84′ Sirbu
NOTE: Ammoniti N. Carcani, Mancini, Antoni, Garufi, Simoncini
Superba vittoria esterna per la Flaminia Civita Castellana di Nofri, che in quel di Ghivizzano supera per 0-3 il Tau Altopascio e sale al secondo posto del girone E, in coabitazione con Livorno e Arezzo, dietro alla sola Pianese capolista del raggruppamento. Per la compagine rossoblù terzo successo della stagione che porta la firma di Sciamanna su calcio di rigore, dopo solo otto giri di lancette della prima frazione di gioco. Tau Altopascio che reagisce alla ricerca del pari, ma è ancora la Flaminia Civita Castellana a bussare, nel corso della ripresa, di nuovo dal dischetto ma con Cruz a segno al 24′ per il raddoppio che di fatto chiude il match. Nel finale tris della compagine ospite, siglato invece da Sirbu in perfetto contropiede. Flaminia che domenica tra le mura amiche ospiterà proprio l’Arezzo, per quello che è già uno scontro diretto.

Trestina-Gollonica Gavorrano 2-1
TRESTINA (4-3-3): Tozaj; Convito, Grea, Della Spoletina, Bologna (28’ st Laurenzi); Gramaccia, Ceccuzzi (44’ st Barbarossa), Brevi (20’ st Brunetti); Bazzoffia (17’ st Di Cato), Morlandi (36’ st Sensi), Belli. A disp.: Montanari, Magalotti, Sirci, Mariucci. All.: Marmorini.
FOLLONICA GAVORRANO (4-3-3): Ombra; Macchi (41’ st Cerrato), Dierna, Ampollini, Fremura (27’ st Polo); Barlettani (20’ st Del Rosso), Lepri, Origlio; Khribech (31’ st Discepolo), Marcheggiani, Lo Russo (27’ st Mugelli). A disp.: Blundo, Battistelli, Giunta, Diana. All.: Bonura.
ARBITRO: Giordani di Aprilia, coad. da Bianchi di Roma 1 e Ceci di Frosinone.
RETI: 32′ rig. Belli, 35′ Della Spoletina, 45′ Ampollini.
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti Ceccuzzi, Convito, Belli. Recupero 1’+6’.
Vince e convince il Trestina che porta a casa la seconda vittoria consecutiva che proietta la formazione di Marmorini al quarto posto in classifica dopo le prime quattro giornate. Un punto nelle ultime tre invece per il Follonica Gavorrano del grande ex Marco Bonura. Trestina in vantaggio al 34’ quando Gramaccia innesca la corsa di Bologna sulla sinistra, palla in mezzo per Brevi che coglie la traversa, sugli sviluppi dell’azione Bazzoffia si beve in un fazzoletto Lepri che lo mette già in area. Giordani non può che assegnare il penalty. Dagli undici metri Belli non sbaglia. Il gol subito è una mazzata per il Follonica Gavorrano che al 36’ subisce anche il 2-0 firmato da Della Spoletina sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra. Prima dell’intervallo il Gavorrano accorcia le distanze con Ampollini, di testa, dopo un’uscita fuori tempo di Tozaj sul tiro dalla bandierina. Nella ripresa il Trestina tiene senza rischiare nulla fino al 90’ quando Tozaj si supera salvando sul colpo di testa del neo entrato Cerrato, blindando il 2-1 finale.

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