Almanacco del Calcio Toscano

Ghiviborgo: salta ufficialmente l’intesa con il Viareggio

Ghiviborgo: salta ufficialmente l’intesa con il Viareggio. La società garfagnina comunica ufficialmente che le trattative per la cessione del titolo sportivo al Viareggio Mpsc non hanno avuto esito positivo.
Nonostante l’impegno e la volontà delle parti di trovare un’intesa, non è stato possibile
raggiungere un accordo definitivo nei tempi previsti.
Pertanto, il Ghiviborgo proseguirà la propria attività sportiva in autonomia anche per la stagione calcistica 2025/2026.
“Ringraziamo il Viareggio per il dialogo instaurato nelle scorse settimane e rinnoviamo l’impegno verso i nostri tifosi, gli atleti e il territorio, con l’obiettivo di
affrontare con determinazione e responsabilità la prossima stagione sportiva.
Ulteriori aggiornamenti sull’organizzazione tecnica e societaria verranno comunicati nei prossimi giorni”.
“La società Viareggio Calcio MPSC – questa la risposta “piccata” della società bianconera – accoglie con stupore, purtroppo non meravigliandosi, il comunicato pubblicato dal Ghiviborgo, in merito alla oramai note trattativa per la “cessione del titolo sportivo”. Senza entrare nel merito di una trattativa lunga, estenuante e fortemente cercata, almeno inizialmente, dalla dirigenza del Ghiviborgo, si fa presente che la società Viareggio Calcio, anche in questa vicenda, ha dimostrato le proprie ambizioni e la propria solidità economica, cercando di regalare alla città e ai suoi tifosi un palcoscenico ancora più prestigioso. Detto ciò, augurando al Ghiviborgo i migliori risultati sportivi, si fa presente che con rinnovata ambizione e forza la società Viareggio Calcio parteciperà al campionato di Eccellenza, nel rinnovato stadio dei Pini, per provare a regalare sul campo quanto la piazza merita. Sul merito della trattativa verrà poi indetta un’opportuna conferenza stampa, sperando di confutare ogni dubbio su quanto la società Viareggio Calcio si sia prodigata, in ogni suo componente, nel cercare di portare a termine positivamente una trattativa che, evidentemente, qualcuno non voleva che andasse in porto”.