Gabriele Vangi al Lebowski!

“E’ la scelta più libera da quando gioco. Sono felicissimo”

Gabriele Vangi al Centro Storico Lebowski

Gabriele Vangi al Centro Storico Lebowski.

L’anticipazione nel pomeriggio, con una foto accattivante e originale, degna di una realtà unica nel panorama sportivo toscano e, di certo, nazionale:
“Ci stiamo portando avanti. Con i mezzi pesanti..”

Con un post in serata della società ecco la conferma, anche questa in “stile Lebowski”.

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La prima grande notizia della prossima stagione arriva quando ancora deve finire questa, ossia prima della sagra del fritto di giugno, che ormai in città dà il via all’estate.

Dal 1 luglio Gabriele Vangi giocherà con noi.

Per chi mastica un po’ il calcio dilettantistico toscano, il post potrebbe finire qui, perché è un giocatore che non avrebbe bisogno di presentazioni. Per tutti gli altri e le altre, ecco a voi.

Punta centrale classe 1990, prestanza fisica da numero 9 “d’altri tempi”, 193 cm, scarpa numero 45, ha messo a segno oltre 150 gol tra Serie D, Eccellenza e Promozione militando in squadre come Figline, Montevarchi, Scandicci, Poggibonsi, Aglianese e Sansovino, fino alla scorsa stagione nel Montespertoli. Qualche anno fa ha giocato anche in Serie C nel Prato segnando un gol in Coppa.

(Per la precisione, 155 gol, 7 l’ultimo anno in Eccellenza a Montespertoli, 2 in serie C col Prato, come raccontava qui all’Almanacco poco meno di un anno fa)

Vangi ha chiesto di poter fare una piccola dichiarazione e ha detto che si è appassionato al Lebowski nei tempi in cui Marco Capparelli guidava la nostra difesa. Erano le nostre prime stagioni, lui giocava in D e noi ci eravamo iscritti in Terza categoria.

Oggi siamo qui insieme ed è perché ci siamo avvicinati noi. Vogliamo provare a fare un gradino in più.

BENVENUTO GABRIELE

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Avevamo sentito Gabriele martedì, dopo aver ascoltato una canzone scritta per il figlio Lorenzo, pubblicata sul suo profilo Instagram. “Ho ritrovato l’ispirazione, – ci diceva – non scrivevo da un po’, sono autodidatta ma forse è la cosa che mi riesce meglio”.

Poi, buttata là, la notizia. “Ho avuto chiamate da un po’ di squadre di Eccellenza, ma domani vado a riparlare con il Lebowski. Mi ero ripromesso che prima o poi ci avrei giocato, non vorrei anticipare i tempi nello scendere di categoria, ma adesso che il lavoro – professore di ruolo di educazione fisica alle scuole medie n.d.r. – mi dà una certa sicurezza, voglio togliermi la voglia e pensare a divertirmi”.

Detto e fatto. “E’ la scelta più libera da quando gioco”.

Non è una questione di soldi. “Siamo passioni, mica risultati” scrive Gabriele in quella canzone insieme a “Vorrei avere braccia forti per andare insieme in cima al mondo”. Le braccia sono per sollevare il figlio Lorenzo e abbracciarlo insieme alla compagna, Rossella. Le gambe, dal 1° luglio, sono tutte del Centro Storico Lebowski.

Edoardo Novelli

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