Eccellenza, le cronache di domenica 2 febbraio
Eccellenza le cronache di domenica 2 febbraio.
Qiunto turno del 2025 per la Categoria Regina, giunta alla 6a di ritorno. Ecco quanto successo nel fine settimana nei due gironi toscani. In copertina il gol di Matteo Parrini che vale il successo del Grassina sul Foiano per 2-1 (foto da pagina Facebook Grassina Calcio).
a cura di Edoardo Novelli con il contributo di Armir Guri
Girone A
Montespertoli-Camaiore 1-2

MONTESPERTOLI: Biotti, Fiaschi (59′ Liberati), Corradi; Trapassi, Conti, Pecci; Rosi (69′ Lotti), Anichini (81′ Marchi), Vangi, Maltomini, Biliotti (69′ Cremonini). A disp. Romano, Biagi, Veraldi, Corsi, Lensi. All. Gianluigi Sarti.
CAMAIORE: Barsottini, Borgia, Belli, Amico, Zavatto, Velani, Anzillotti, Da Pozzo (86′ Kthella), Chiaramonti, Cornacchia (73′ Zambarda), Bacci (57′ Nardi). A disp. Barsaglini, Bologna, Casani, Fani, Ricci. All. Pietro Cristiani (squalificato); in panchina Donatello Minichilli.
ARBITRO: Ciprian Cazacu di Albenga.
RETI: 41′ Vangi (rig.); 53′ (rig.) e 68′ Chiaramonti.
NOTE: ammoniti Zavatto, Bacci (Camaiore), Fiaschi, Conti, Trapassi, Vangi (Montespertoli). Espulso al 61′ Belli (Camaiore) per scorrettezze.
Il Camaiore espugna con forza il Molino del Ponte di Montespertoli e vola a +12 verso il traguardo più ambizioso. I gialloverdi di casa hanno retto alla pari il confronto, penalizzati tra l’altro dalla giornata balorda – può capitare – di un arbitro giunto da Albenga accreditato di ottimi trascorsi (ha diretto di recente in Svezia la finale della Gothia Cup, il più famoso torneo internazionale giovanile) ma non all’altezza della situazione.
Due assenze di rilievo per parte, Montespertoli senza Calonaci per noie muscolari e Gasparri appiedato dall’influenza, malanno che sul fronte opposto confina in panchina Zambarda, e mette fuori causa nientemeno che Granaiola.
Primo squillo al 7’ con un tiro di Anzillotti deviato in traiettoria, Biotti para con sicurezza. Replica 2’ dopo il Montespertoli con Rosi, che ruba palla a Borgia e dal fondo mette al centro, Amico sbroglia rinviando lontano.
Al 10’ l’arbitro Cazacu di Albenga ammonisce Zavatto, lasciando intuire un metodo di valutazione severo, che sfocierà lungo il percorso della gara in decisioni controverse e incoerenti.
Finisce alto un colpo di testa di Bacci al 12’, risposta del Montespertoli con Anichini, che recupera palla sulla mediana su Amico che scivola, avanza e conclude alto di una spanna.
Camaiore pungente al 13’ con una specialità della casa, cross di Amico e inserimento perentorio di testa in anticipo di Chiaramonti, a lato di poco.
Dopo l’ammonizione di Fiaschi al 18’, è Vangi al 20’ a defilarsi sulla destra e battere a rete con forza in diagonale su assist di Rosi, Barsottini respinge in tuffo.
Seguono su un fronte due deviazioni di testa, autori Maltomini e Vangi, alta la prima e parata la seconda; sull’altro due calci di punizione da lontano che prima Da Pozzo e poi Chiaramonti “telefonano” per la pronta risposta di Biotti.
Siamo alla mezz’ora, la gara si mantiene ad alto ritmo e ricca di episodi, fino a sbloccarsi al 41’. Una palla contesa a centrocampo lascia a terra Amico e Chiaramonti con Rosi che si invola, entra in area e va a terra a contatto con Bacci – ammonito -. L’arbitro a due passi assegna il rigore fra le proteste blu-amaranto, Vangi va sul dischetto e spiazza Barsottini – trafitto dopo 376’ – per il 5° sigillo della stagione (gol numero 153 in carriera).
Si va al riposo sull’1-0 non prima che il grafomane arbitro iscriva anche il nome di Conti sul taccuino dei cattivi.
Nell’intervallo il Camaiore si ricompatta, complice l’adunata a ridosso della recinzione per le indicazioni dell’allenatore Pietro Cristiani, costretto in tribuna per squalifica (rientrerà domenica prossima).
Tuttavia è il Montespertoli a rendersi pericoloso al 49’, con tiro di Maltomini respinto a pugni dal portiere, e soprattutto con Anichini, che al 52’, smarcato al centro dell’area, cestina il raddoppio alzando sulla traversa l’invito succulento dello stesso Maltomini.
Dal possibile 2-0 all’1-1 il passo è breve: Da Pozzo avanza e all’ingresso in area sbatte su Trapassi, Cazacu fischia un rigore che profuma di “compensato” (il difensore pare proprio voler schivare il contatto), Chiaramonti torna al gol – dopo le rituali e stavolta incredule proteste – spiazzando Biotti.
Gli ospiti pungono al 58’ con un altra punizione di Da Pozzo, che rimbalza sul terreno davanti a Biotti, reattivo nella deviazione in tuffo.
Il Camaiore rimane in 10’ al 61’, per l’arbitro è da rosso diretto l’intervento – tackle da dietro cercando il pallone, ma se ne vedono tanti – di Belli su Rosi.
Il Montespertoli si ingolosisce e Vangi al 63’, su assist di Pecci, si gira bene in area e conclude alto di poco.
Al 68’ però il Camaiore la ribalta. Da Pozzo e Chiaramonti mettono in scena il loro copione migliore, cross stavolta dalla sinistra, il bomber si divincola dalla marcatura di Liberati e di testa incrocia il pallone che Biotti può solo osservare mentre gonfia la rete.
Al 71’ Biotti sorveglia bene sul tiro di Da Pozzo, poi è solo Montespertoli.
Al 75’ su cross di Corradi, controllo e rovesciata spettacolare di Lotti in area, Barsottini toglie la sfera da sotto la traversa. Dal corner che segue cross di Cremonini, sul palo lungo rimette al centro Trapassi, Maltomini di testa spedisce fuori di un soffio. All’85’ Vangi calcia sulla barriera, lasciata a 5 metri dall’arbitro, una punizione centrale dal limite.
Al 90’ il Montespertoli pareggia… anzi no! Un cross da sinistra pizzicato da Maltomini vede il pallone raggiungere l’area piccola, Zambarda copre su Vangi ma scivola, il numero 9 di casa d’interno la piazza all’angolino. Ma qualcosa non piace all’assistente sotto la tribuna, che sbandiera una irregolarità sfuggita agli umani e induce Cazacu ad annullare.
Il Camaiore può così festeggiare i 3 punti e portare a 12 i punti di margine su Sestese e Castelnuovo, i più immediati inseguitori. In un collettivo di indubbia qualità, costruito per vincere, Chiaramonti sale a quota 18 reti, la squadra – al di là degli episodi – sa anche soffrire e trarre immediato profitto dalle occasioni.
Il Montespertoli, che mostra carattere e dedizione, qualità del gioco e valore dei singoli, recrimina con dignità per le situazioni che – è indubbio – lo hanno penalizzato; il margine di 7 punti sui posti scabrosi che conducono ai playout e la serenità dell’ambiente permettono comunque a Gianluigi Sarti – terza stagione in gialloverde, quasi un “marziano” – di continuare a lavorare tranquillo.
Edoardo Novelli
Sporting Cecina – Sestese 1-1

SPORTING CECINA: Cappellini, Fiorentini, Fiorini, Giovannucci, Startari, Cionini, Brizzi, Diagne, Skerma, Lika, Di Tanto. A disp.: Gliatta, Pozzobon, Moroni, Biondi, Olivotto, Ghilli, Fofana, Londi, El Falahi. All.: Sebastiano Miano.
SESTESE: Giuntini, Matteo G., Pisaniello, Matteo L., Biondi, Cirillo, Cucinotta, Dianda, Berti, Ciotola, Manganiello. A disp.: De Pugi, Pisaneschi, Casati, Robi, Vannini, Sarr, Gori, Ermini. All.: Fabrizio Polloni.
ARBITRO: Biagini di Lucca.
RETI: 19’pt Berti (S), 45’pt Fiorini (SC).
Sul terreno di un “Loris Rossetti” al solito gremito da oltre 500 spettatori, il Cecina non approfitta di quasi un tempo in superiorità numerica per l’espulsione di Lorenzo Matteo (che per altro si avvinghia a centrocampo con Skerma, risparmiato invece dall’arbitro) e, complice una traversa beffarda che nega il gol a Simone Fiorini, si fa imporre il pari dalla coriacea Sestese, presto passata in vantaggio e abile nella gestione del gioco in una gara molto accesa sul piano agonistico.
Privo del capitano Lorenzini e di Emanuele Rovini, lo Sporting Cecina cerca in avvio di imporre il proprio gioco, accorto a non concedere spazi per le ripartenze avversarie.
Al 15′ punizione da lontano per i rossoblù di casa, conclusione potente di Simone Fiorini che timbra la traversa. Il Cecina sembra poter passare, ma la Sestese ha risorse per colpire alla prima occasione, che capita al 20′ sui piedi di Duccio Berti: girata di destro non forte ma precisa su cross di Cucinotta, che si insacca a fil di palo.
La reazione locale ha la firma di Brizzi, che chiama Giuntini alla respinta. La spinta approda al successo prima dell’intervallo su calcio di rigore – tocco di braccio di Cirillo su cross di Fiorentini – , trasformato da Simone Fiorini nell’1-1.
Nella ripresa entrambe le squadre giocano per vincere, al 52′ Cappellini sventa la minaccia portata da Cirillo, dopo combinazione fra Cucinotta e Ciotola – mentre il Cecina risponde con Di Tanto che di testa manda alto sulla traversa. L’espulsione, come detto, condiziona la partita, la Sestese contiene e prova a ripartire, Ermini scappa in contropiede e porge indietro a Casati tiro alto. Il Cecina – che fatica a vincere, solo 1 successo nelle ultime 12 gare – non trova più lo spazio giusto per colpire, è anzi ancora la Sestese a recriminare, sia per una trattenuta di Cionini su Ermini – passibile di fallo da ultimo uomo – che per una spinta di Brizzi a gioco fermo verso un dirigente in panchina, sanzionata dall’arbitro con il cartellino giallo. Il tono agonistico rimane elevato ma il risultato non cambia e le squadre guadagnano un punto ciascuna.
FONTE: Il Tirreno / Redazione Almanacco
Cenaia – Pro Livorno Sorgenti 3-0
CENAIA: Baglini, Rossi, Solimano, Remorini, Signorini, Di Bella, Papini, Quilici, Canessa, Neri, Puccini. A disp.: Landucci, Calloni, Goretti, Simonini, Gronchi, Dezi, Ferretti, Franceschi, Apolloni. All.: Nicola Sena.
PRO LIVORNO SORGENTI: Bettarini, Bani, Casanova, Freschi, Lischi, Signorini, Putrignano, Santagata, Lucchesi, Gjini, Sottile. A disp.: Strambi, Di Tora, Cavalli, Orsini, Binelli, Ba, Maffei, Buonaccorsi, Morelli. All.: Federico Bandinelli.
ARBITRO: Cornello di Firenze.
RETI: 7’pt Canessa, 32’pt Neri, 38’st Ferretti.
Seconda sconfitta consecutiva per la Pro Livorno Sorgenti, dopo il Fratres Pergnano anche il Cenaia di mister Sena ha la meglio sulla formazione bianco verde questa volta impegnata in trasferta.
Quattro assenze pesanti per l’allenatore di casa Nicola Sena (Pecchia, Bartolini, Puleo e Marcon) non compromettono la prestazione dei suoi ragazzi.
Fin dai primi minuti di gara la squadra di casa è sembrata più concentrata e coraggiosa nel cercare la rete del vantaggio. Gol del vantaggio che arriva per il Cenaia già al 7’ del primo tempo grazie a Canessa, attaccante livornese e ex di turno, che piazza la zampata su sviluppi di palla inattiva.
Anche il raddoppio degli arancio verdi porta la firma di un attaccante livornese e in particolare di Francesco Neri, ex Picchi, in gol intorno alla mezz’ora della prima frazione con una conclusione da dentro l’area che approfitta del troppo spazio lasciato dalla difesa livornese.
La squadra di casa gestisce il risultato con una prestazione di grande qualità, soprattutto a centrocampo. Da sottolineare la prova di Puccini, quest’oggi titolare e autore di una prestazione maiuscola.
La reazione della PLS non produce i risultati sperati e nella ripresa sono ancora gli uomini di casa a sfiorare più volte il gol del 3-0 (in particolar modo con Canessa, Papini e Neri), segnando poi all’83’ con Ferretti, lui nato a Pontedera, ma con un recente passato con la maglia amaranto. La sua scivolata finalizza una splendida azione di Neri sulla fascia sinistra.
Per la Pro Livorno una sconfitta netta e meritata che deve servire da scossa in vista del prossimo impegno di campionato settimana prossima, al Magnozzi, contro il Viareggio rivale dei bainco verdi nella lotta per la zona play off. Per il Cenaia tre punti che alimentano le ambizioni di playoff.
FONTE: amaranta.it / Pagina Facebook S.C. Cenaia / Redazione Almanacco
Fratres Perignano-Real Forte Querceta 0-1
FRATRES PERIGNANO: Serafini, Ricci, Mogavero, Gamba, Genovali, Lucaccini, Meucci, Zocco, Taraj, Viola, Rossi. A disp.: Becherini, Regoli, Manzo, Badalassi, Misseri, Mariani, Atsina, Lupi, Bresciani. All.: Pacifico Fanani.
REAL FORTE QUERCETA: Luci, Maurelli, Lucarelli, Vittorini, Tognarelli, Giubbolini, Bracci, Stringara, Panicucci, Bartolini, Fortunati. A disp.: Pastine, Nicolini, Frosina, Bucchioni, Smecca, Quercetani, Pavlenko, Jendoubi, Mearini. All.: Francesco Buglio.
ARBITRO: L’Erario di Formia (Tilli e Noah di Prato)
RETI: 41’st Nicolini
Sconfitta amara per il Fratres Perignano. Davanti al proprio pubblico, i rossoblù sono stati superati per 1-0 dal Real Forte Querceta. Nonostante il Fratres Perignano abbia ben interpretato la partita, concedendo poco e niente ai rivali di giornata, alla fine il maggior cinismo sotto porta ha premiato i versiliesi, che sono tornati così a casa con l’intera posta in palio.
Nel primo tempo sono i padroni di casa a fare la partita. Il Fratres Perignano scende in campo con il piglio giusto e costruisce fin da subito tante azioni pericolose.
Purtroppo, i rossoblù non riescono a concretizzare la grande mole di gioco creata, complice anche un pizzico di sfortuna, come dimostra il palo colpito da capitan Rossi su punizione. All’intervallo è 0-0, un risultato che va stretto agli uomini di mister Fanani.
Nella ripresa il ritmo della partita cala, ma nonostante questo il Fratres Perignano ha ancora l’occasione per passare in vantaggio. La palla capita di nuovo sui piedi di Rossi, che con una gran girata di destro costringe Luci a un intervento a dir poco provvidenziale per salvare la propria porta.
All’86’ arriva la più classica delle docce fredde per i rossoblù. Dagli sviluppi di un calcio di punizione, Nicolini arpiona la sfera e la mette all’angolino alla sinistra di Serafini regalando i tre punti al Real Forte Querceta.
FONTE: fratresperignano.it
L’amarezza del tecnico Pacifico Fanani traspare dalle dichiarazioni sul sito ufficiale della società: “Abbiamo interpretato bene la partita fin dall’avvio, con un grandissimo primo tempo c’è mancato solo il gol, con l’episodio del palo di Rossi su punizione. Purtroppo ancora una volta siamo a recriminare sulle situazioni importanti che non concretizziamo, oggi è mancata un po’ la fase di rifinitura, la qualità negli ultimi 30 metri. Nel secondo tempo siamo un po’ calati, ho provato diversi cambi, l’inerzia della partita è cambiata sebbene su una girata di Rossi ci sia stata una bella parata del loro portiere. Poi è arrivato il gol sugli sviluppi di una punizione, forse potevamo contrastare meglio ma sono episodi che ci stanno, purtroppo. La sconfitta è pesante per la classifica, dobbiamo far tesoro degli errori con la convinzione che dandoci dentro ogni domenica e lavorando in settimana possiamo tirarci fuori”.
Fucecchio – Certaldo 2-0
FUCECCHIO: Del Bino, Arapi, Iommazzo, Orsucci, Malanchi, Ghelardoni, Taddei (65’ Cenci), Geniotal, Agostini, Rigirozzo (76’ Guerrucci), Sciapi. All.: Claudio Targetti.
CERTALDO: CERTALDO: Gasparri, Ciappi (80’ Grillo), Signorini, Borboryo, Lastrucci, Di Benedetto, Zefi, Bettoni (71’ Pieracci), Oitana, Boumarouan, Cito. All.: Marco Corsi.
ARBITRO: Giusti di Livorno (assistenti Marino di Pisa e Petri di Lucca).
RETI: 27’ Sciapi, 72’ Agostini.
Terza vittoria consecutiva per il Fucecchio, che contro il Certaldo al Corsini bissa il 2-0 dell’andata (fu doppietta di Sciapi, a segno anche al ritorno) con una rete per tempo.
Prima frazione di stampo bianconero con la squadra di Targetti che spinge sull’acceleratore e va per tre volte vicina al gol. Prima Sciapi e Agostini non riescono a concretizzare soli davanti al portiere, poi Taddei si vede annullare un gol dall’arbitro che rileva un fallo.
Al 27’, però, i padroni di casa passano: perfetto passaggio filtrante di Rigirozzo per Sciapi, che dopo la doppietta dell’andata castiga ancora Gasparri con una conclusione leggermente deviata.
Nella ripresa il Certaldo prova a prendere in mano il gioco, ma senza mai impensierire seriamente il Fucecchio, che si difende.
Poi, al 72’ su azione di rimessa un lancio innesca il giovane Agostini, bravo a reggere il contrasto con Signorini e a raddoppiare con una conclusione mancina da posizione defilata a tu per tu con Gasparri. Nel finale i bianconeri controllano il forcing ospite.
FONTE: sport.quotidiano.net
Viareggio – Castelnuovo Garf. 2-0
VIAREGGIO: Carpita, Bellini, Bertelli, Bianchi, Ricci, Bertacca (29’st Nannetti), Baracchini, Belluomini C., Morelli, Bibaj Gersi, Goh (18’st Ortolini). A disp.: Manfredi, Moradnini, Del Tessa, Belluomini T., Barsotti, Sorbo, Sapienza. All.: Amoroso.
CASTELNUOVO GARFAGNANA: Nucci, Filippi (12’st Satti), Ramacciotti (35’pt Tocci), Fall (40’st Catoi), Rossi, El Hadoui (45’st Fanani), Magera (12’st Fruzzetti), Cecchini, Campani, Grassi, Camaiani. A disp.: Sartini, Daka, Micchi. All.: Vangioni
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia (Laci di Empoli e Dorè di Pisa)
RETI: 31’pt aut. Fall, 10’st Baracchini
NOTE: ammoniti Bibaj
Praticità e concretezza. I maggiori difetti di ciò che aveva limitato il Viareggio fino ad oggi, svaniscono in un pomeriggio di inizio febbraio contro il Castelnuovo Garfagnana.
La formazione di Vangioni, dal canto suo, era arrivata in Versilia con l’idea di non perdere altro terreno dalla capolista Camaiore e invece subisce una pesante sconfitta.
L’autogol nel primo tempo di Fall ha probabilmente complicato i piani di Vangioni e indirizzato la gara a favore dei bianconeri di casa.
Partita che inizia con il Viareggio subito in avanti e subito pericoloso, con il colpo di testa di Baracchini e la girata di Morelli, ma in entrambi i casi il portiere Nucci dimostra di essere in giornata.
Al 21’, dopo un primo tentativo dalla distanza garfagnino con Camaiani, tiro carico d’effetto alto una spanna, arriva la terza occasione fallita dai padroni di casa, stavolta con Morelli che calcia alto da favorevole posizione.
Fallite tre chiare occasioni, stavolta però la dea bendata strizza l’occhio ai bianconeri. Al 28’ Bibaj scende sulla destra ed entra in area, traversone rasoterra dentro che, inopinatamente, Fall intercetta deviando nella propria porta.
È l’1-0 che il Viareggio merita, dominando il gioco sulle fasce, e sempre da un’azione sull’esterno Goh cerca Morelli che allarga troppo la deviazione area.
La ripresa riparte con i bianconeri ancora ispirati. È il 9’ quando Baracchini verticalizza per Morelli che entra in area e mette dentro, sulla corta respinta si avventa ancora Baracchini ed il 2-0 è servito. Da lì alla fine è un controllo bianconero. Carpita non si sporca i guanti anzi sono Goh con un tiro alto da dentro l’area, e Ortolini, con un tiro da fuori che il portiere devia in angolo, a sfiorare il 3-0.
Il Castelnuovo crea mischie a seguito di corner, ma il risultato non cambia. Per il Viareggio tre punti che fanno morale e rilanciano la corsa verso i playoff. Il Castelnuovo Garfagnana invece dice probabilmente addio alle residue speranze di acciuffare il Camaiore.
FONTE: lanazione.it
Massese – Cuoiopelli 1-1
MASSESE: Cozzolino, Mapelli, Cecilia, Brizzi (65’ Bartolomei), Andrei, Bossini (60 Favret), Bertipagani (80 Rami), Costanzo (55’ Anich), Buffa, Mariani F. (61’ Lorenzini), Ferrara; a disposizione Mariani A., Mazzi, Quilici, Lazzini. Allenatore Michael Gabrielli (Pisciotta squalificato).
CUOIOPELLI: Fogli, Arrigucci (85’ Tuzi), Bindi, Hanxhari, Porcellini, Duranti, Turini (91’ Rocco), Mancino, Ceglie (85’ Pinna), Ferraro (80’ Tassi), Campo; a disposizione Pannocchia, Bocini, Covino, Maglio. Allenatore Francesco D’Addario.
ARBITRO: Belinghieri di Lecco.
MARCATORI: 7’st Campo, 48’st Lorenzini
Una brutta quanto inaspettata battuta d’arresto quella della Massese nella ventunesima giornata di Eccellenza. Al “Vitali” contro l’ultima classificata, e praticamente già retrocessa, Cuoiopelli, fino ad oggi aveva solo 4 punti in classifica, i bianconeri non sono andati oltre l’1-1. E pensare che, per come si era messa la partita, alla fine sono due punti persi per la squadra pisana che è passata in vantaggio a inizio secondo tempo ed è stata ripresa nei minuti di recuperi con il gol di Lorenzini.
Già nel primo tempo, terminato senza reti, l’approccio per la truppa di Pisciotta è stato sbagliato, i suoi ragazzi sono apparsi poco determinati e sulle gambe. In più è mancata anche precisione sotto porta, occasioni mancate da Ferrara e Buffa, mentre efficace è stata la fase difensiva ospite, che ha prodotto anche alcune ripartenze pericolose.
I biancorossi di D’Addario giocano meglio dei bianconeri locali e già al 10’ Mancino mette paura a Cozzolino, sceso in campo al posto di Alessio Mariani che si è infortunato durante il riscaldamento, con una conclusione finita fuori di poco. Nel finale della prima frazione la Cuoio si vede respingere sulla linea il gol del possibile vantaggio e poco dopo Fogli è bravo su Ferrara.
A inizio ripresa arriva il vantaggio della Cuoiopelli: il numero 6 della Massese Bossini prima viene saltato dal diretto avversario e poi commette il fallo da rigore, trasformato dall’attaccante ospite Campo.
Sullo 0-1 la Massese stenta a reagire e non riesce a trovare le situazioni giuste per colpire gli avversari. Solo dopo il 90 arrivano i sussulti: al 91’ Ferrara si trova solo davanti al portiere Fogli, ma clamorosamente fallisce. Fortunatamente per i bianconeri, il forcing finale ha i suoi frutti due minuti più tardi, quando Lorenzini al volo infila l’angolino e segna l’1-1 definitivo, evitando una sconfitta clamorosa. Piccola soddisfazione – e amarezza per la vittoria sfumata – per la Cuoiopelli che resta ultima con speranze di salvezza praticamente nulle.
FONTE: voceapuana.com / sport.quotidiano.net
Mobilieri Ponsacco-Ponte Buggianese 1-0

MOBILIERI PONSACCO: Lampignano, Gemignani, Crecchi, Burato, Colombini, Mancini, Volpi (35’ st Pini), Borselli, Andreotti (44’ st Fisher), Regoli (21’ st Rinaldi), Marrocco. A disp. Campinotti, Di Giulio, Pisani, Morana, Pallecchi, Riccomi. All. Leonardo Tocchini.
PONTE BUGGIANESE: Rizzato, Prati (25’ st Sali), Lucaccini , Palmese, Chelini, Kadipani (34’ st Gargani), Martinelli, Birindelli (34’ st Asara), Granucci, Provinzano, Fartini. A disp. Calu, Sanzone, Ferrari, Aiazzi, Bellandi. All. Federico Vettori.
ARBITRO: Marchi di Siena.
RETI: 20’ st Andreotti (rig.).
Sconfitta pesante nello scontro salvezza per il Ponte Buggianese. Sorride il Mobilieri Ponsacco, grazie al gol segnato da Andreotti su rigore.
La cronaca. Le uniche azioni degne di nota si sviluppano sui calci piazzati e da uno di questi arriva il primo pericolo per il Ponte Buggianese. Ci prova infatti Colombini, che impegna seriamente Rizzato, aiutato dalla traversa. I ragazzi guidati da mister Vettori appaiono un po’ imballati e poco brillanti. Granucci però ci prova, con una conclusione, che non inquadra lo specchio della porta difesa da Lampignano, finendo a lato.
Nella ripresa i ritmi in campo del Ponsacco aumentano, mentre il Ponte appare poco attivo in fase d’attacco.
Al 65’ l’azione che decide il match-salvezza: contatto in area tra Palmese ed Andreotti che porta l’arbitro Marchi a concedere il penalty al Ponsacco; sulla palla va lo stesso attaccante che con un tiro centrale batte Rizzato.
La squadra allenata da Vettori ci prova a creare qualche pericolo dalle parti di Lampignano, ma l’unica occasione che costruisce, è un debole colpo di testa di Granucci. I ragazzi guidati da Tocchini invece sfiorano il 2-0 con Marrocco, che davanti a Rizzato però sbaglia il colpo del ko.
FONTE: sport.quotidiano.net
Girone B
Affrico-Asta Taverne 0-0

AFFRICO (3-4-1-2): Burzagli; Vaccari, Longo, Benvenuti; Stella, Tamburini (Riccioni 77’), Nuti, Rocchini (Sborgi 28’); Tacconi; Benvenuti; Papini (Bianchi 69’), Russo. A disposizione: Virgili, Guarducci, Banchelli, Bertelli, Centrone, Mecocci. Allenatore: Marco Villagatti (in panchina Francesco Meacci).
ASTA (4-3-3): Cefariello; Bonechi, Manganelli, De Vitis, Tognetti (Bardotti 87’); Discepolo, Hoxhaj, Falugiani (Di Leo 85’); Jrad (Mugnai 60’), Bandini (Cappelli 90+2’), Cianciolo. A disposizione: Di Bonito, Parricchi, Batoni, Pittalis, Rossini. Allenatore: Stefano Bartoli.
ARBITRO: Gianluca Noto sezione di Pisa (Vittorio Poggipolini sezione di Empoli; Federico Aldi sezione di Valdarno).
AMMONITI: Bonechi 30’ (As); Tacconi 57’ (Af); De Vitis 61’ (As)
Asta e Affrico si affrontano a viso aperto ma peccano nella finalizzazione e si spartiscono un punto a testa, in un match equilibrato e avaro di emozioni, nel quale entrambe le squadre hanno avuto occasioni per sbloccare il risultato, ma senza successo.
L’Affrico, guidato dal vice allenatore Francesco Meacci (in panchina al posto di mister Marco Villagatti, fermato da un virus), ha approcciato bene la partita, creando alcune buone occasioni nei primi minuti con Lapo Tacconi e Tommaso Papini, quest’ultimo non al meglio della condizione. Tuttavia, la squadra di Campo di Marte ha dovuto fare i conti con la sfortuna: Mattia Rocchini è stato costretto ad abbandonare il campo a causa di un malessere improvviso.
Gli arancioblè iniziano subito forte e, al quarto d’ora di gioco, Discepolo mette in moto Cianciolo che galoppa fino alla zona tiro ma la sua conclusione viene parata da Burzagli con un gran riflesso.
Sul finire della prima frazione, l’Asta sfiora ancora una volta il vantaggio con il tiro-cross di Falugiani su cui Bandini non arriva per poco e la palla si spegne sul fondo.
Nella ripresa, l’Affrico ha cercato di sfruttare le ripartenze e ha operato un cambio, inserendo Manuel Bianchi al posto di Papini. L’Asta, però, ha preso fiducia e ha creato le migliori opportunità. Clamorosa la chance per Discepolo, che ha sfiorato il vantaggio, ma ha trovato sulla sua strada un super Vanni Burzagli, autore di un intervento prodigioso. Il portiere dell’Affrico si è ripetuto più volte nel corso della gara, mantenendo inviolata la propria porta.
Ad inizio ripresa Cefariello si iscrive alla partita deviando il pericoloso colpo di testa di Russo. L’Asta risponde qualche minuto dopo con una chance da corner che porta al tiro di Bonechi dal cuore dell’area di rigore ma Burzagli, ben posizionato, non lo lascia passare.
Prima del triplice fischio c’è un’altra occasione sui piedi di Discepolo ma la palla termina fuori di poco. Gli arancioblè tornare in campo tra le mura amiche nella 22esima giornata di campionato contro il Grassina. L’Affrico sarà impegnato in una sfida tutta fiorentina sul campo dell’Antella, guidata da mister Stefano Alari, a Bagno a Ripoli.
FONTE: Ufficio Stampa Affrico / Ufficio Stampa Asta
Castiglionese-Rondinella 0-2

CASTIGLIONESE: Balli, Gori (60’ Priorelli), Giorgi, Capogna (68’ Viciani), Cecci, Menci, Berneschi, Evangelisti, Falomi (70’ Doka), Minocci, Scichilone (79’ Tavanti). A disp.: Antonielli, Bergoglio, Menchetti, Cavallini, Brilli. All.: Filippo Zacchei.
RONDINELLA M.: Pecorai, Fantechi, Noviello, Mazzolli, Bartoliini, Migliorini, Piras, Antongiovanni (62’ Vezzi), Polo (80’ Travaglini), Baldesi, Bencini (69’ Giorgelli). A disp.: Bertini, Agrello, Ciardini, Sciatti, Perini. All.: Stefano Tronconi.
ARBITRO: Casale di Siena
RETI: 37’ Piras, 60’ rig. Polo
NOTE: Ammoniti Menci, Evangelisti, Minocci, Viciani, Bencini.
La Rondinella vince in trasferta contro la Castiglionese in vista della 21ª giornata di Eccellenza: termina infatti 0-2 sul campo neutro di Olmoponte – forse per l’ultima volta, finalmente -, non nelle migliori condizioni.
La Castiglionese affronta la gara rimaneggiata per le assenze di Menchetti, Cavallini e Adami, entrambe le squadre vengono da un pareggio, anche gli ospiti sono a caccia di punti per alimentare una classifica inferiore alle aspettative.
In avvio la Castiglionese crea scompiglio nell’area piccola avversaria, difetta però nel colpo risolutore. Gli ospiti crescono e controllano bene il gioco. AI padroni di casa manca la precisione nell’ultimo passaggio e nel tiro a rete. Al 37′, nell’unica sortita offensiva davvero pericolosa degli ospiti, bellissima azione di Bencini che con uno scavetto morbido serve Piras, il cui diagonale porta in vantaggio gli ospiti.
La Castiglionese reagisce timidamente con alcuni contropiedi, soprattutto con Berneschi (che al 41′ conclude debolmente da buona posizione), ma i biancorossi si difendono bene.
Nel secondo tempo partita si fa equilibrata, con tantissimi cambi di fronte.
Nella ripresa il possesso palla dei padroni di casa chiude la Rondinella nella propria metà campo. Al 54′ pallone buono per Capogna che però tira alto,
Al 61′ dentro l’area della Castiglionese, Cecci pressato forse in modo irregolare cade a terra e tocca la palla con la mano; per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Polo che sbaglia ma è abile sulla respinta ad essere rapido e ad insaccare la rete dello 0-2.
Nel finale la Rondinella mantiene il risultato grazie anche ad ottime parate di Pecorai: su Evangelisti al 77’ e su Minocci nel finale. Finisce dunque così, dopo un’ultima recriminazione biancoviola per un contatto sospetto in area su Viciani, con tre punti importanti per i ragazzi allenati da Stefano Tronconi. Prima vittoria rimandata per il nuovo tecnico della Castiglionese Filippo Zacchei.
Nella mattinata di lunedi la Castiglionese ha ufficializzato il tesseramento di Brent Doka. Brent, si trova subito in eccellenza con la Sinalunghese all’età di 17 anni, nella stagione 2019/20 e nella stessa stagione, conquista la promozione in serie D. Resta alla Sinalunghese anche l’anno dopo in serie D e per le due stagioni successive. Nel 2023/24 si sposta in eccellenza all’Asta Taverne dove conclude la stagione con la salvezza. Quest’anno inizia con il Castiglione del Lago in eccellenza umbra ma per problemi fisici non riesce ad essere a disposizione. Adesso è un nuovo giocatore a disposizione di Filippo Zacchei.
FONTE: Redazione Almanacco / Ufficio Stampa Castiglionese
Colligiana-Baldaccio Bruni 2-3

COLLIGIANA: Chiarugi, Gambassi, Paparusso (59’ Poli), Mariani, Grassini, Donati, Corcione (85’ Montagna), Baccani (56’ Nastri), Carlotti, Lunghi, Calamassi. A disp.: Bacciottini, Finetti, Harti. All.: Francesco Mocarelli.
BALDACCIO BRUNI: Ubirti, Piccinelli, Pedrelli (82’ Beretti), Russo, Giorni, Bruschi, Perfetti, Mambrini (71’ Giovagnini), Boriosi, Mercuri, Ceppodomo (66’ Bonavita). A disp.: Selmani, Cappietti, Del Vecchio, Monini, Galletti, Meloni. All.: Mario Palazzi (in panchina Alessandro Bruni).
ARBITRO: Castorina di Lucca
RETI: 15’ Boriosi, 27’ e 35’ Carlotti, 39’ Pedrelli, 84’ rig. Mercuri.
NOTE: Ammoniti Baccani, Giorni, Piccinelli.
Cade tra le mura di casa la Colligiana che viene battuta per 3 a 2 dalla Baldaccio Bruni, nonostante il buon gioco mostrato dai padroni di casa.
Priva di sei giocatori, la Colligiana può recriminare su un rigore reclamato, su un gol annullato e su un rigore contro sembrato ai più dubbio.
Dopo nemmeno un minuto di gioco ci prova Calamassi per i locali, ma Ubirti si fa trovare pronto.
Al quarto d’ora invece passano in vantaggio gli ospiti con Boriosi che raggiunge quota 11 in campionato: su azione manovrata si fa trovare smarcato Pedrelli, tiro cross che trova una prima deviazione, quindi irrompe Boriosi e insacca da pochi passi.
La Colligiana reagisce: prima con la conclusione alta di Gambassi e poi con una doppietta da vero bomber del 9 di casa che ribalta il risultato in appena 8 minuti.
Prima al 27’ fa centro con un tiro dal vertice destro dell’area che sorprende difesa e portiere e si insacca all’angolino opposto. Poi al 35’ sfrutta un cross dalla sinistra con uno spettacolare tuffo di testa sul filo del fuorigioco, adesso siamo 2-1.
La Baldaccio però non perde la concentrazione e pareggia i conti prima dell’intervallo con un gioiellino da calcio di punizione di Pedrelli, calciato dalla lunetta sopra la barriera e planato a mezz’altezza sulla sinistra di Chiarugi. Al 58’ la Colligiana passa nuovamente in vantaggio con Lunghi, ma è tutto fermo per fuorigioco. Per gli ospiti al 68’ il colpo di testa di Giorni termina alto, mentre al 84’ gli uomini di Bruni completano definitivamente la contro rimonta con un calcio di rigore procurato e siglato da Mercuri: tiro secco e angolato, Chiarugi intuisce ma non può arrivarci. Nel finale i locali vanno all’arrembaggio ma prima Ubirti salva in tuffo su Calamassi, poi Montagna conclude alto ed infine Ubirti salva ancora su Lunghi: finale 2-3!
Redazione Almanacco
L’analisi della partita a fine gara dell’allenatore biancorosso Francesco Mocarelli è affidata al sito ufficiale della società: <<La partita ci lascia molto amaro in bocca. I ragazzi si erano impegnati med erano riusciti anche a ribaltare la partita. Non siamo statio molto fortunati: ci è stato annullato un gol, non ci è stato concesso un rigore subendone poi uno al 38’ del secondo tempo. Quindi un risultato frutto di episodi. Veniamo da alcune settimane difficili che cerchiamo di superare nel migliore dei modi ma alcune volte ci riusciamo ed alcune no. Oggi non ci siamo riusciti ma i ragazzi ce l’hanno messa tutta e quindi non ha da rimproverare niente se non per alcune situazioni dove dovevamo essere più attenti come sui calci d’angolo a favore. A parte i due gol nel primo tempo non abbiamo poi concesso tantissimo agli avversari che per un periodo di almeno venti minuti si sono solo difesi.>>
Grassina-Foiano 2-1

GRASSINA: Bartoli, Pampalone (46′ Meazzini), Fabiani, Neri, Caschetto (75′ Mazzanti), Chiti, Meucci (55′ Dini), Lebrun (61′ Alfarano), Parrini, Simoni (84′ Baccini), Betti. A disp.: Merlini, Giannelli S., Tomberli, Meazzini, Mazzanti, Rafanelli, Alfarano, Baccini, Dini. All.: Marco Cellini.
FOIANO: Lombardini, Simi (75′ Tenti), Bennati (50′ Lombardi), De Pellegrin, Papa, Costantini, Baroni (63′ Del Gaudio), Cacioppini, Ferretti (75′ Di Gregorio), Verdelli, Nannoni. A disp.: Bollella, Lombardi, Bernardini, De Luca, Bonadonna, Del Gaudio, Tenti, Di Gregorio, Bux. All.: Marco Santoni.
ARBITRO: Giannini di Pontedera, coad. da Bua di Pontedera e De Fazio di Pisa.
RETI: 26′ Ferretti, 65′ Simoni, 89′ Parrini.
Cuore, attributi e gol. Il Grassina ritrova il sorriso dopo due sconfitte consecutive rimontando il Foiano: è la settima vittoria in Eccellenza per i rossoverdi di Cellini, una delle più pesanti della stagione. Sotto 0-1 all’intervallo, il Grassina prevale 2-1.
Pronti-via e Parrini colpisce il palo al 4′ dopo azione insistita, riuscendo a superare l’ex Lombardini in “estirada” ma incrociando il montante. Il Foiano tira un sospiro di sollievo e, dopo un’incursione di Nannoni fermata in angolo da Bartoli, va avanti 1-0 poco dopo la metà frazione con Ferretti che devia sotto misura da calcio d’angolo, approfittando in un’incomprensione fra Bartoli e Caschetto.
E per i rossoverdi si mette in salita. Parrini di testa devia debolmente un bel cross di Fabiani, al 40′ è invece Simoni a cercare lo specchio da lontano, pallone a lato.
La scossa arriva dopo l’intervallo. Perchè il Foiano non si affaccia più dalle parti di Bartoli (se non con una iniziativa di Ferretti respinta dal portiere rossoverde) e anzi finisce schiacciato. Il pari del Grassina è servito da Simoni, che prima impegna Lombardini in un grande intervento sotto l’incrocio dei pali, quindi è chirurgico nel piazzare il suo colpo da biliardo d’esterno destro all’angolino, su suggerimento del subentrato Dini. È 1-1 a metà secondo tempo.
Il Grassina accentua la pressione, ci prova ancora con Dini, tiro parato, mentre il Foiano replica col tiro di Cacioppini, attento Bartoli blocca.
Il subentrato Baccini all’ultimo minuto compie la genialata invece servendo in profondità Parrini, che resiste a una plateale trattenuta in area, difende il pallone allargando sulla destra e nell’area piccola in caduta trova lo spazio per battere Lombardini: 2-1 per il Grassina, un gol caparbio, voluto, che ricorda nella movenza il miglior Gilardino. Esultanza al settimo cielo per i rossoverdi, per il Foiano la delusione di un risultato positivo che sfuma e la prospettiva di un derby “crudele” domenica prossima con la Sinalunghese.
FONTE: Pagina Facebook Grassina / Redazione Almanacco
Lastrigiana-Signa 1-1

LASTRIGIANA: Marziano, Pierattini, Nencini, Del Colle, Luka, Piccione, Innocenti, Martini, Palaj (79’ Tomeo), Romei (74’ Lazzeri), Mosti Falconi. A disp.: Isolani, Castiglioni, Crini, El Youssefi, Becagli, Sarti, Bibaj. All.: Gambadori.
SIGNA: Crisanto, Nencini (46’ Giuliani), Tesi, Baggiani, Nocentini (46’ Wolf), Franzoni, Tempesti P. (59’ Soldani), Capochiani (90’ Manetti). A disp.: Lauria, Bianchi, Costa, Gianashvili, Conti. All.: Scardigli.
ARBITRO: Macca di Pisa
RETI: 47’ Romei, 50’ rig. Tempesti L.
NOTE: Ammoniti Capochiani, Tempesti L., Tesi, Dallai. Espulsi Giuliani al 58’ (S) e Nencini al 75’ (L) per doppia ammonizione.
Alla “Guardiana” di Lastra a Signa termina con un pareggio per 1 ad 1 il sempre accesissimo derby di Signa.
Nella prima frazione giocano meglio i casalinghi, che cercano di imporre il proprio gioco già dai primi istanti. All’11’ occasione per Martini, imbucato dal filtrante di Innocenti, ma il numero 8 biancorosso spara alto sopra la traversa da ottima posizione. Il Signa risponde con la doppia chance al 20’ circa, prima con Dallai e poi con Capochiani dalla distanza, ma Marziano è vigile e sventa la minaccia.
Nella ripresa, al 47’, passa in vantaggio la Lastrigiana con l’incornata vincente di Romei – settimo centro in stagione – da un ottimo calcio d’angolo battuto da Mosti Falconi. Ma il Signa non ci sta e pareggia i conti 3 minuti più tardi con il solito Lorenzo Tempesti dagli 11 metri per un fallo di Nencini in area, 1-1.
Al 54’ Martini fa tremare i canarini con la sua conclusione dal limite che si stampa sul palo, mentre nel finale sale in cattedra il nervosismo – ne fanno le spese, espulsi, prima Giuliani e quindi Nencini. Nel periodo di inferiorità numerica, al 65′ dubbi per un contatto in area su Lorenzo Tempesti, l’arbitro fa proseguire fra le proteste.
All’86’ la partita subisce un lungo stop per un grave infortunio di Capochiani che viene condotto in ospedale con l’ambulanza dopo aver violentemente impattato contro il palo della porta avversaria.
Dopo circa venti minuti di interruzione, le squadre tornano in campo, ma ormai lo spirito agonistico è svanito. I giocatori si limitano a far girare il pallone, lasciando scorrere il tempo fino al triplice fischio.
FONTE: lastrigiana.com / Redazione Almanacco
Scandicci-Fortis Juventus 1-0

SCANDICCI: Fedele, Caddeo, Dodaro, Guidelli, Menini, Sabatini, Caggianese, Poli, Del Pela, Sinisgallo, Tommaso Corsi. A disp. Di Cicco, Frascadore, Petronelli, Marco Corsi, La Rosa, Gasparini, Orselli, Grottelli, Tysak. All. Mirko Taccola.
FORTIS JUVENTUS: Aglietti, Zoppi, Paternò, Donatini, Calzolai, Gurioli, Morozzi, Serotti, Di Gaudio, Masini, Iaquinandi. A disp. Mocali, Galeotti, Pieri, Gianassi, Cirasella, Bertini, Gjana, Raimondi, Paladini. All. Claudio Morandi.
ARBITRO: Giorgio Catalani di Ciampino.
RETI: 89′ Del Pela.
Arriva la settima meraviglia per lo Scandicci, filotto di vittorie che lo porta a +5 sulla Colligiana, più immediata inseguitrice e trafitta sul proprio campo dalla Baldaccio. Contro la Fortis Juventus decide ancora una volta Niccolò Del Pela, stavolta nel finale, giunto al gol numero 13 in stagione.
Dopo 4′ prima occasione per Del Pela, che scambia con Sinisgallo e conclude, senza inquadrare lo specchio. Al 6′ conclude di sinistro Corsi, debole e centrale, nessun problema per Aglietti.
Al 10′ deve uscire il 2005 Caddeo, da poco in blues, vittima di infortunio, auguri dalla società e da Almanacco di rimettersi presto.
Caggianese si accentra al 16′ e libera il sinistro, che però non scende e termina ben distante dalla traversa. Al 27′ una manovra offensiva si spegne sul tentativo di rovesciata di Tommaso Corsi, Aglietti sempre vigile. Guidelli avvia uno schema su punizione al 32′: dà al centro, sponda su Caggianese che si inserisce e tira, il portiere devia e un difensore allontana sulla linea. Caggianese di nuovo protagonista al 36′ su volata in ripartenza di Del Pela e tocco sulla corsia di destra, tiro in corsa intercettato da Aglietti in uscita.
Nella ripresa Scandicci sempre al comando delle operazioni, si distingue Guidelli al 65′ con un tiro che sfiora il palo, quindi al 69′ pallone dalla sinistra verso il centro dell’area, stacco e colpo di testa di Del Pela che scuote la traversa. Quindi si affaccia in avanti la Fortis, colpo di testa su corner di Paternò che non inquadra la porta.
Ci prova ancora Niccolò Del Pela di testa su cross di Frascadore, parato. All’89’ si sblocca la gara: dalla linea laterale Caggianese invita a nozze Del Pela, inserimento fra Calzolai e Gurioli e deviazione – di testa, of course! – che trafigge Aglietti: 1-0.
Alla Fortis resta il tempo per procurarsi un paio di mischie senza esito, il verdetto è severo e l’ultimo posto pesante.
FONTE: Highlights Scandicci 1908 / Redazione Almanacco
Sinalunghese-Lanciotto Campi 1-1

SINALUNGHESE: Marini, Celestini, Meoni, Palacio, Corsetti, Elias, Bardelli (75′ Canapini), Landi (88′ Dei), Dieme (67′ Redi), Bucaletti (63′ Tacchini), Stefanazzi. A disp.: Noli, Pucillo, Ferretti, Parri, Galli. All. Andrea Benedetti.
LANCIOTTO: Roselli, Benelli (53′ Afelba) Gonfiantini, Fedi, Bigazzi, Bambi, Amerighi, Verdi, Ascolese (65′ Tanini), Princiotta (92′ Villani), Castello. A disp.: Masini, Hila, Malica, Cecchi, Bigozzi. All. Riccardo Secci.
ARBITRO: Rinaldi di Empoli
RETI: 6′ Stefanazzi, 89′ Tanini.
NOTE: Ammoniti Bambi, Benelli. Espulso Verdi al 85’ per doppia ammonizione (L).
Il Lanciotto riacciuffa in extremis una partita che sembrava destinata ad una sconfitta grazie ad un gol del neoacquisto Tanini nel finale.
A Sinalunga termina infatti 1 ad 1 tra i padroni di casa di Benedetti e gli ospiti campigiani di Secci.
Privi di Ferrante e Salvestroni per squalifica i rossoblù di casa scendono in campo con Celestini in difesa da primo minuto e con Bardelli rientrante a centrocampo, per il resto confermata la formazione che sette giorni prima aveva sbancato Grassina.
Dopo 6 minuti di gioco passano in vantaggio i rossoblù di casa con il proprio numero 9 Stefanazzi, bravo a raccogliere una respinta della difesa ospite ed a trafiggere Roselli con un bel tiro a mezza altezza.
Sulle ali dell’entusiasmo gli uomini di Benedetti continuano a pressare e per poco non raddoppiano con i tentativi in ordine di Dieme, Stefanazzi (entrambi intercettati dalla difesa) e Bucaletti, tiro debole parato dal portiere.
Sul finire del primo tempo ci prova nuovamente Dieme su invito di Stefanazzi, ma Roselli legge ed anticipa in uscita l’attaccante di casa.
I ragazzi di Benedetti sembrano rientrare in campo in modo troppo molle. Si fanno vedere i campigiani con una conclusione dal limite deviata dalla difesa di casa che manda fuori causa Marini, ma la sfera accarezza il palo ed esce di pochissimo.
Gli ospiti che con il passare dei minuti si fanno pericolosi senza però costringere Marini a nessuna parata. Benedetti vede i suoi in affanno e tenta di tenere la squadra alta inserendo Redi ma i suoi giocatori non trovano più la necessaria lucidità e il Lanciotto continua a premere una Sinalunghese che concede troppi spazi arretrando il baricentro.
Al 75′ però la palla migliore del secondo tempo giunge a Stefanazzi che è sbilanciato ma riesce a colpire la sfera, a due passi dal palo, seppur in modo sporco, bravo anche in questo caso Roselli che riesce a deviare il tiro e permettere a un compagno di spazzare via.
Dopo vari tentativi, ecco il pareggio in zona Cesarini degli uomini di Secci – che nel frattempo erano rimasti in 10′ per l’espulsione di Verdi per doppio giallo – con Tanini che all’89’ minuto infila Marini con un gran gol e regala ai campigiani un rientro più sereno a Firenze, 1-1 finale.
Bravi i ragazzi del Lanciotto ad aver provato a pareggiare fino alla fine senza perdersi d’animo, con qualche recriminazione per alcune valutazioni arbitrali.
Migliori in campo Stefanazzi e Celli per i locali, Roselli e Princiotta per gli ospiti.
FONTE: Ufficio Stampa Sinalunghese / Redazione Almanacco
V. Mazzola – Antella 1-1

V. MAZZOLA: Fontanelli, Gucci, Vecchiarelli (78′ Zeppi), Campatelli, Fiaschi, Bonechi, Rocchetti, Zanaj, Geraci, Bouhamed, Borri (56′ Leonardi). Allenatore: Marco Ghizzani. A disposizione: Masiero, Turillazzi, Papini, Radice, Pasqui, Ghiozzi Pasqualetti, Panti.
ANTELLA: Brunelli, Baggiani, Arnetoli, Tosolini, Zefi, Fratini, Pecchioli (84′ Becucci), Calamai, Del Sante (63′ Viganò), Papalini (84′ Cipriani), Frezza (84′ Ara). Allenatore: Stefano Alari. A disposizione: Scrò, Manetti, Cirpiani, Becucci, Fanetti, Amoddio, Batistini, Ara.
ARBITRO: signor Bernardini di Piombino; signora Anello di Piombino; signora Chernernkova di Piombino
MARCATORI: 33′ Frezza (A), 93′ Bonechi (M).
AMMONITI: Gucci (M); Arnetoli, Zefi (A) ANGOLI: 6 – 4. RECUPERO: 2′ 1T ; 7′ 2T
Antella va in gol, il Mazzola insegue, sbaglia un rigore e poi pareggia al 93′. E’ il riassunto di una partita che ha tenuto con il fiato sospeso.
Ospiti che, in una partita molto bloccata, partono meglio con l’assolo di Papalini, il suo tiro termina a lato. Il Mazzola risponde immediatamente con l’incursione di Geraci, stoppato al momento della conclusione, così come il compagno Vecchiarelli. La successiva ribattuta è preda di Campatelli che spara altissimo.
Ancora Mazzola al 13′, Borri difende bene il pallone arrivando però scarico alla conclusione. Prende coraggio l’Antella, che gioca meglio; al 31′ Papalini vince un rimpallo calciando direttamente con la punta del piede, la palla esce di poco sopra la traversa.
E’ il preludio al gol del vantaggio, giunto due minuti dopo: calcio d’angolo da sinistra verso il palo lungo, sul quale svetta Frezza per il vantaggio fiorentino.
La reazione dei locali è sul tiro di Geraci sessanta secondi dopo la marcatura, il tiro è centrale e preda di Brunelli. L’Antella reclama poi per un atterramento in area di Del Sante su cui l’arbitro lascia correre.
La ripresa si apre con una serie di batti e ribatti in area Antella, nessun calciatore del Mazzola è pronto a raggiungere la sfera.
Qualche timida protesta su tiro di Pecchioli smorzato da Bonechi col corpo, carambola sul braccio – per altro fuori area – si prosegue.
Al 54′ altro episodio dubbio, di una stagione ampiamente sfortunata, a sfavore dei locali: Rocchetti finisce a terra in area di rigore a contatto con Papalini, per il direttore di gara si può proseguire. Non finisce qui perché un minuto dopo l’ora di gioco Zefi, nel tentativo di allontanare la sfera, tocca il pallone con il braccio senza nessun ravviso da parte della terra arbitrale.
L’Antella si vede in rari sprazzi, Bouhamed prova la conclusione dalla distanza senza inquadrare la porta.
All’81 ecco l’episodio che potrebbe cambiare l’inerzia del match: stavolta un atterramento di un calciatore locale in area è punito con il calcio di rigore, Geraci si incarica della battuta sparando però alle stelle.
Il Mazzola non si disunisce, Bouhamed cerca uno schema direttamente da punizione, Geraci non arriva per questione di centimetri.
Allo scoccare del 90′ azione insistita tambureggiante dei senesi, Campatelli si coordina con una pregevole rovesciata che termina tra le braccia di Brunelli.
Quando tutto sembra ormai concludersi, ecco che arriva il pareggio: rimessa laterale che spiove all’interno dell’area di rigore, Ara la spizza di testa ma non libera, Bonechi riesce ad anticipare Zefi depositando la sfera alle spalle del portiere.
Nell’ultimo dei sette minuti di recupero altro cross all’interno dell’area di rigore, questa volta di Zeppi, che trova la deviazione troppo debole di Geraci.
FONTE: gazzettadisiena.it
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