Almanacco del Calcio Toscano

Conosciamo il promettente portiere della Rignanese Juniores Cosentino

Smaltita la sbornia dei festeggiamenti per un campionato di Eccellenza vinto con merito, come riconosciuto anche dalle principali rivali, la Rignanese si prepara al prossimo campionato di Serie D, il primo della sua storia.
Un ruolo importante nella Rignanese 2016/2017 sarà ricoperto dalle “quote”, quei giovani che saranno chiamati in causa e che faranno parte in pianta stabile della rosa. Tra di essi è molto probabile che ci sarà il portiere Matteo Cosentino, classe 1998, che nell’ultima stagione ha ben figurato nella squadra Juniores. Matteo è capace sul campo ed è anche professionale nell’atteggiamento: “Spero di rimanere a Rignano, ma sarà la società a decidere, e accetterò qualsiasi decisione prenderà”.
Che stagione è stata per la Rignanese, sia a livello di Juniores che di prima squadra?
“La stagione degli Juniores è stata buona: abbiamo disputato un buon campionato e fatto un buon percorso anche in coppa dove ci saremmo meritati di più. Eravamo partiti con l’obiettivo di fare bene con una squadra in gran parte composta da elementi nuovi e credo che ci siamo riusciti. Per quanto riguarda la prima squadra il risultato è stato straordinario”.
Per te è stata la prima stagione a Rignano dopo le esperienze alla Settignanese e al Tuttocuoio; come ti sei trovato?
“Ho trovato una società molto seria, che mi ha accolto bene, e mi sono trovato benissimo con i compagni sia della Juniores che della prima squadra, con cui ho fatto gli allenamenti. E’ un bel gruppo, che mi ha consentito di imparare tanto, specialmente grazie ai giocatori più esperti che hanno disputato campionati maggiori e che hanno portato la loro esperienza. Bravissimi sono stati gli allenatori, quello dei portieri Fabbrini, quello della Juniores Guidotti, e mister Guarducci che ha fatto ottime cose e mi aiutato molto a migliorarmi”.
In cosa ti senti migliorato?
“Sotto il profilo tecnico, ma anche sotto quello caratteriale: chi ha più esperienza l’ha messa al servizio della squadra e dei giovani che hanno potuto imparare e crescere”.
Come valuti la tua stagione?
“Non dovrei essere io a dirlo, ma i miei allenatori, comunque credo di aver fatto una buona annata e di aver sbagliato poco, anche grazie alla squadra”.
La Rignanese ha vinto un campionato di Eccellenza molto competitivo e serrato. Qual è stato il suo segreto?
“Credo che il gruppo, fatto di amici che si aiutavano l’uno con l’altro e avevano un’ottima intesa, abbia fatto la differenza. Agli allenamenti c’è sempre stato un clima sereno che ha consentito di preparare al meglio partite sentite, belle dal punto di vista tecnico e giocate contro grandi squadre”.
Cosa ti aspetti per il futuro?
“Non lo so, spero di poter far parte ancora della Rignanese, ma ripeto che accetterò ogni decisione della società”.
Certamente la Rignanese è società capace di programmare e attenta ai giovani, come dimostra l’aver costruito per questa stagione una squadra Juniores nuova ricca di promettenti ragazzi classe ’98. Chissà chi di loro esordirà in prima squadra in Serie D l’anno prossimo…