Almanacco del Calcio Toscano
Andrea Colzi, patron del Firenze Ovest

Colzi (Firenze Ovest): “Targetti? Per crescere ancora!”

Dopo due salvezze, si punta a un campionato più tranquillo

Due salvezze nel carniere e la voglia di crescere ancora, di salire un altro scalino: questa è la volontà del nuovo Firenze Ovest versione 2023/24. La famiglia Colzi, da sempre al timone della società, ha puntato forte sulla guida tecnica di Claudio Targetti e del suo staff, d’accordo con il plenipotenziario d.s. Mattia Duradoni. E proprio dal tecnico ex Montespertoli e San Miniato Basso, partiamo nella chiacchierata con il patron Andrea Colzi.
“Innanzitutto – spiega il patron – voglio salutare e ringraziare Matteo Angiolini: per problemi di lavoro ha declinato la nostra proposta di conferma. Credo che Matteo sia un ottimo allenatore e un grande conoscitore di calcio: confesso che spero sempre che ci possa dare una mano durante la stagione, anche con un altro ruolo. La scelta di Targetti? Beh, abbiamo scelto un tecnico altamente professionale, con uno staff collaudato che possa dare un’impronta ancor più organizzata alla prima squadra. Crediamo molto in Targetti: il suo curriculum parla per lui, del resto. Sono convinto che ci farà crescere molto e che sotto la sua guida posiamo toglierci soddisfazioni, mettere le radici in Eccellenza e salvarci senza patemi. Del resto, questo è il nostro obiettivo”.
Dopo anni di distacco dalla società, ha scelto di affiancare il padre Piero nella gestione dell’Ovest. Perché questa scelta qualche anno fa?
“L’Ovest è una cosa radicata in famiglia e volevo rafforzare la struttura societaria, dare solidità a tutto l’ambiente. L’obiettivo era riportare il Firenze Ovest nella Categoria Regina, dove del resto è stato per tanti anni, e tornare a essere un punto di riferimento non solo per il quartiere, dove abbiamo una “storia” e siamo molto ben radicati, ma anche nell’intera città di Firenze. Direi che ci siamo riusciti in pieno”.

Il d.s. Duradoni, figura chiave della società

E se si dice famiglia Colzi, si dice anche Duradoni…
“Mattia è la colonna portante della società, il fulcro sul quale gira tutta l’attività di Juniores (con i quali abbiamo vinto il campionato e siamo tornati nell’elite) e prima squadra. Senza di lui non sarebbe possibile gestire queste categorie: è sempre presente, conosce l’Eccellenza come pochi e raramente sbaglia una scelta.”
Parliamo allora delle scelte già fatte per la nuova stagione.

Addii dolorosi e volti nuovi per il 2023/24

“A malincuore abbiamo dovuto salutare giocatori che per motivi personali, di famiglia o di lavoro, non sono potuti rimanere. Il primo che mi viene in mente è Alessio Alicontri, per noi fondamentale in questi due anni. Ragazzo d’oro, molto attaccato alla famiglia e mi auguro che un giorno possa intraprendere la carriera da allenatore proprio qui all’Ovest. Ma anche gli altri hanno lasciato un segno e li salutiamo con affetto. Facce nuove? Innanzitutto, abbiamo chiuso per l’attaccante esterno Monsef Bourezza. Ha “girato” tanto negli ultimi anni (ultimo anno, diviso fra San Miniato Basso e Lastrigiana, n.d.r.): qui può trovare la sua dimensione. A centrocampo il volto nuovo è Edoardo Nieri (00), centrocampista che arriva dalla Chiantigiana. Ci manca ancora un difensore e un attaccante. Il portiere? Il nostro numero uno sarà Andrea Daddi (04), già 20 gare quest’anno e prodotto del nostro settore giovanile: certo, se arrivasse una richiesta dai prof per una Primavera non gli tarperemmo le ali. Sono convinto che potrebbe fare alla grande quella categoria. Ma sui giovani non ho timore, abbiamo ragazzi validi e di valore come Leonardo Tassi (05), Christian Piazza (04) o Christian Giannini (03)”.
Insomma, la base c’è ed è buona: e niente vieta di poter fare qualcosa in più!

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