Almanacco del Calcio Toscano

Aglianese: quale futuro? Perriello dice tutto

Quale sarà l’immediato futuro dell’Aglianese? La domanda è legittima vista l’incertezza e le scarse notizie trapelate nelle ultime settimane. Come è noto, si è registrato l’addio del d.s. Nicola Del Grosso, passato all’Aquila Montevarchi: tutto è in mano al presidente Angelo Perriello che non si tira indietro e spiega ad Almanacco del Calcio Toscano l’attuale situazione della società.
“Innanzitutto – spiega il numero uno della società neroverde – ribadisco che l’iscrizione al prossimo campionato di serie D non è assolutamente in discussione: l’Aglianese c’è e ci sarà. Ci sono delle cose da definire, due in particolar modo”.
Ce le spieghi, presidente.
“La prima riguarda la struttura societaria. Sono in trattativa con alcuni soggetti/sponsor, il cui sostegno alla società sarà presente nella prossima stagione: si tratta di capire se questi soggetti siano interessati o meno ad entrare anche in società, non solo come sostenitori esterni. Ho fiducia che la cosa possa andare in porto. D.s. e allenatore? Beh, molto se non tutto dipende proprio dall’esito di queste trattative., Se la base societaria uscirà rafforzata da questi incontri, allora ci dirigeremo su un d.s. di comprovata esperienza e la possibilità di confermare il tecnico Francesco Baiano aumenterebbero molto. Viceversa, ci sarà una struttura più snella e un budget più ridotto, ma comunque in grado di allestire una squadra di livello, come è successo quest’anno del resto”.
Il secondo punto, invece, riguarda l’impianto “Bellucci”.
“Ovviamente, sì. Il discorso è ampio e complesso. Innanzitutto il Comune, pur senza comunicazioni ufficiali, ci ha fatto capire che la concessione dell’impianto al G.S.Olmi, nonostante sia già stata prolungata tacitamente dal 31 dicembre scorso fino al 30 giugno prossimo, dovrebbe proseguire. Per noi di fatto non dovrebbe cambiare nulla. E non possiamo essere soddisfatti della cosa: innanzitutto per le condizioni del terreno di gioco, pessime, che quest’anno sono state sotto gli occhi di tutti. E poi per la disponibilità degli striscioni pubblicitari che così come è stata in questa stagione non può essere una risorsa per l’Aglianese 1923”.
E qui arriva la “bomba”.
“Stiamo quindi cercando un altro impianto dove giocare le partite della stagione 2023/24: gli impianti possibili sono due (il “Melani” di Pistoia o il “LungoBisenzio” di Prato, n.d.r.): sono in corso interlocuzioni con entrambi i gestori di questi impianti e a breve decideremo. È altresì chiaro se davvero dovessimo spostarci da Agliana (dove evidentemente il calcio a un certo livello non interessa), prenderemo in considerazione anche l’ipotesi di un cambio di denominazione sociale: chiamarsi Aglianese a quel punto non avrebbe più senso!”.
Insomma: entro metà mese l’Aglianese conoscerà il proprio immediato futuro, ci sono ancora molti nodi da sciogliere il presidente Perriello è al lavoro per risolvere la questione, scottante viste le scadenze che si avvicinano.

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