Almanacco del Calcio Toscano

Vincolo: ufficiale l’abolizione a luglio 2023 (con un’eccezione!)

L’abolizione del vincolo, tanto temuta e osteggiata dal mondo dello sport dilettantistico italiano nei mesi scorsi, è cosa fatta: con il decreto legislativo del 28 febbraio ultimo scorso, convertito dalla Legge chiamata “Mille Proproghe”, infatti la cancellazione di uno dei capisaldi che reggeva lo sport italiano, soprattutto a livello dilettanti, è ormai cosa fatta. “Le limitazioni alla libertà contrattuale dell’atleta, individuate come vincolo sportivo, sono eliminate entro il 1° luglio 2023” si legge nel testo della legge: confermata, quindi, la proroga solo parziale dello scadere del termine inizialmente previsto per il 31 dicembre 2022. C’è però una piccola eccezione, vale a dire “per i vincoli già pre-esistenti e quindi per i tesseramenti che costituiscono rinnovi di precedenti tesseramenti” il termine è prorogato al 1° luglio 2024. Di fatto, quindi, non si potranno fare nuovi tesseramenti con il vincolo dal 1° luglio, ma si potrà prolungare il vincolo, anche se solo per una stagione sportiva, per chi è già vincolato a una società.
Una vera rivoluzione quindi, attesa però, che sconvolgerà gli equilibri dello sport italiano e quindi del calcio dilettanti, ma che non deve cogliere impreparati i dirigenti della Federazione e delle società. Come potranno andare avanti le società di puro settore giovanile, per esempio? E le “quote” nei campionati dilettanti come cambieranno? Pare ormai certo che si andrà nella prossima stagione verso una riduzione del numero di quote obbligatorie: saranno probabilmente solo due dalla Serie D fino alla Promozione (si parla solo di un classe 2003 e di un classe 2004). Per questo aspetto bisognerà però aspettare almeno fino a maggio: solo allora, pare, la Lega Nazionale Dilettanti darà le direttive per la stagione 2023/24, la prima del “dopo-vincolo”.

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