Tau Altopascio: appuntamento con Maraia
Tau Altopascio: appuntamento con Maraia. La società diretta da Giovanni Maneschi, dopo la separazione con Simone Venturi, si è messa a caccia della nuova guida tecnica per la stagione 2025/26. Sarà una sorta di anno di ripartenza per la squadra amaranto che verrà profondamente ridisegnata in fase di mercato.
Non solo il cambio della guida in panchina, ma il nuovo Tau sarà diverso da quello che ha sfidato fino all’ultimo minuto della finale play-off la corazzata Ravenna. E non potrebbe essere altrimenti visto che molti dei gioielli della squadra sono appetiti da squadroni che puntano dichiaratamente alla vittoria nel prossimo campionato di serie D. Non sarà così per il Tau che resta fedele alla propria filosofia di fare il passo lungo quanto la gamba e mettere in vetrina i propri giovani. Sarà quindi difficile trattenere molti dei ragazzi protagonisti di questa annata (la migliore di sempre per la storia della società), che stanno ricevendo offerte importanti e non raggiungibili dallo stesso Tau Altopascio.
Tornando al discorso panchina, in settimana è previsto un appuntamento con Ivan Maraia che risiede a pochi chilometri dal campo e quest’anno ha visionato spessissimo la squadra di Venturi. È sicuramente lui il favorito per la guida tecnica (reduce nel 23/24 da un’esperienza non positiva all’Aglianese, ma prima per 7 anni consecutivamente in serie C), anche se circolano anche i nomi di Lucio Brando e di Marco Masi.
Per quanto riguarda Venturi, il tecnico pistoiese si sta guardando attorno e qualche richiesta sia in serie C che in serie D (una in Toscana e una fuori) è già arrivata. “Si sono conclusi due anni splendidi – spiega all’Almanacco – e devo dire che credo sia difficile fare di più e meglio al Tau. Mi sono trovato benissimo e abbiamo portato risultati importanti. Probabilmente si è chiuso il ciclo e non posso dare torto alla società che vuole iniziare un percorso diverso. Io aspetto nuove proposte anche se le piazze ancora disponibili non sono poi tante. Ma spero che i risultati degli ultimi anni parlino per me. Tornando alla stagione appena conclusa devo dire che in inverno credevamo davvero nel colpaccio ma il Girone D era fortissimo e proponeva tante squadre che puntavano dichiaratamente alla serie C: al di là di Forlì e Ravenna che si sono giocate il campionato fino alla fine, anche Pistoiese e Piacenza avevano grandi ambizioni. Poi non a tutti è funzionato a dovere il sistema di gioco. Ma per il Tau raggiungere la finale play-off e far soffrire il Ravenna credo fosse un risultato straordinario: la finale mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché eravamo andati lì a cercare di vincere senza alcun timore. Ma penso che il giudizio generale alla nostra annata non possa che essere positivo”.
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