Serie D – Vetrini (Gavorrano): “Con Cacitti fino a fine stagione”
“Cacitti non è una scelta provvisoria”. Con queste parole il d.s. del Gavorrano Filippo Vetrini spiega l’attuale situazione tecnica della squadra rossoblu, sicuramente la più grande delusione di questa prima parte di stagione del Girone E di Serie D. L’esonero di Rigucci ha sorpreso molti, ma la società è compatta nella decisione presa e il direttore sportivo ci mette la faccia per spiegare le ultime settimane tribolate dei minerari.
“Il calcio ha delle regole – dice Vetrini – e non potevamo ignorare l’involuzione di una squadra che ha conquistato un solo punto nelle ultime quattro gare, con un pareggio conquistato a Piancastagnaio solo grazie a parate decisive del nostro portiere altrimenti avremmo perso anche sull’Amiata. Mi spiace per Rigucci, che è un amico e che ci ha messo tutto l’impegno e la grinta possibile, ma noi come società non potevamo ignorare quello che è successo nelle ultime settimane. Adesso andiamo avanti con un “uomo di società” come è Cacitti, fino alla fine della stagione; l’ho detto ai ragazzi anche poco fa prima dell’allenamento: molti ci ridono dietro per quello che stiamo combinando in un campionato che ci doveva vedere protagonisti. Adesso c’è solo da allenarsi, compattarsi e tirarsi fuori alla svelta da questa situazione per scivolare in basso in classifica in zone ancor più pericolose, alle quali non voglio nemmeno pensare. Facendo una riflessione più ampia… la verità è che quando le stagioni nascono storte, come è successo con questa, poi raddrizzarle diventa quasi impossibile. E noi ce ne stiamo rendendo conto”.
Il Gavorrano si è mosso molto nel mercato di dicembre (sono arrivati Capozzi dal Cannara, Bracciali dalla Pianese, Lamioni dalla Massese e Jukic dall’Imolese, sono partiti Cela al S.Donato Tavarnelle e Moscati all’Aglianese, oltre ai giovani 2001 Cava e Lelli all’Albinia): c’è da aspettarsi altri movimenti?
“No, dire di no – conclude Vetrini – adesso si va avanti così, poi probabilmente a gennaio arriverà almeno un giovane in quota dai prof: abbiamo quel settore un po’ “corto” al momento”.