Serie D – Terremoto Foligno: Marmorini si dimette, squadra al “secondo”
Dopo le voci della giornata di ieri, stamane è arrivata l’ufficialità: Simone Marmorini non è più l’allenatore dei falchi. A poco più da due settimane dal suo ritorno in panchina al posto di Monaco (e di Cirone), il tecnico ha deciso di dimettersi dall’incarico dopo aver guidato ieri l’ultimo allenamento della squadra. “Si, mi sono dimesso – conferma Marmorini ai microfoni di Valleumbrasport – Già da mercoledì l’avevo comunicato a squadra e società, poi ci siamo presi un altro giorno. L’ho fatto per dare una mano ai ragazzi e farli allenare un’altra volta e per dare una mano alla società per pensare a cosa fare. La mia decisione era stata già presa martedì, l’ho comunicata mercoledì e l’ho ufficializzata ieri. Questa mattina ho mandato la pec con le mie dimissioni. Dispiace anche a me”. Marmorini spiega le ragioni della sua decisione: “Io sono stato assente dalla realtà del Foligno per due mesi e mezzo e alcune dinamiche le conoscevo, altre che si sono sviluppate in questo periodo no. Ho fatto 2 partite e 4-5 allenamenti, ma mi sono bastati per capire che la situazione era difficile perché tutte le vicissitudini esterne al campo stanno condizionando il lavoro del campo. Siccome il mio primo obiettivo è cercare di ottenere il massimo dal campo, ho capito che lavorare sereni per raggiungere l’obiettivo, in queste condizioni, è molto difficile. Allora ho preferito non assumermi la responsabilità di portare avanti una situazione che non dipende da me. Se fossi stato sempre io l’allenatore, sarei andato fino in fondo perché era giusto che mi assumessi la responsabilità di tutto. Siccome sono entrato nella situazione più calda e critica della stagione, mi sembrava ingiusto assumermi tutta la responsabilità di dover portare la baracca in fondo con rischi alti che poi le cose non andassero bene non per colpa della squadra che ha valori per cui si può salvare, ma perché questi vengono intaccati da cose che succedono fuori. Se il rendimento dei giocatori non è al massimo c’è un motivo che va ricercato in tutto quello che succede fuori. Non mi sono sentito di portare in fondo una situazione che presentava milioni di difficoltà, più di quelle che mi immaginavo. Ho deciso di fermarmi perché non c’erano le condizioni di lavorare in un certo modo”. La goccia che ha fatto il traboccare il vaso è arrivata dopo quanto successo ad inizio settimana: “Il fatto che non ci siamo allenati in questo periodo e che la squadra ha avuto 6 giorni liberi non è stata una cosa che mi ha fatto piacere. Da quello che mi ha detto la società dopo che avevamo fatto il programma in un certo modo, i giocatori sapevano che sarebbero stati a casa perché c’era una problematica con gli alloggi nel periodo di Pasqua. Questo non vuole dire che vada bene, perché si doveva fare in modo che la squadra si allenasse. A me non era stato comunicato che la squadra non si sarebbe allenata sotto Pasqua e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Io devo essere messo nelle condizioni decenti per lavorare, visto che ci aspettava il tour de force con 3 partite in una settimana. Come avevo detto nelle interviste, questa squadra ha bisogno di lavorare per recuperare intensità e aggressività, ma se queste cose non vengono permesse…io non voglio dare colpe, ma se certe cose non le posso fare vuol dire che non è la situazione per me. Per cui non voglio prendermi responsabilità per cose di cui io di responsabilità me ne sento poche”. Marmorini ci tiene a precisare la sua posizione fin dal suo ritorno in panchina: “Sono stato abbastanza onesto e alla società avevo comunicato che sarei entrato per poter lavorare in campo e che se non ci fossero state le giuste condizioni io mi sarei dimesso anche dopo due giorni. Lo sapevano anche i giocatori. Non ho fatto niente di improvviso. Sono entrato con entusiasmo perché mi faceva piacere tornare a lavorare con i ragazzi perché ho legato con loro, con l’ambiente e i tifosi. Era una cosa che mi sentivo di dovere di fare e provarci. E’ vero anche che ognuno deve anche guardare al proprio percorso come hanno fatto tutti fino adesso. La società quando c’era da esonerarmi non è che si è tirata indietro perché giustamente ha preso le proprie decisione. Io in questo momento ho reputato che non ci fossero le condizioni per lavorare e mi sono dimesso”. Il delirio è totale in casa Foligno Calcio a due giorni dalla delicatissima sfida con la Flaminia in programma al Blasone. Ora si attende l’annuncio della società su chi sarà il 4° allenatore dei falchi in questa stagione per le ultime 5, decisive, partite di campionato.
Dopo le dimissione del tecnico toscano, arriva il comunicato del Foligno Calcio con cui viene annunciato che Riccardo Tizzoni (vice di Monaco prima e dello stesso Marmorini poi) guiderà i falchi nelle ultime 5 partite del campionato di Serie D con l’obiettivo di provare a centrare la salvezza matematica. “SSD Foligno Calcio comunica di aver ricevuto in data odierna le dimissioni dall’incarico di allenatore della prima squadra da parte del signor Simoe Marmorini. Lo stesso, come comunicato alla squadra nella giornata di ieri, non ha ritenuto che vi fossero le condizioni per poter raggiungere l’obiettivo salvezza nelle restanti giornate di campionato e che questo avrebbe potuto incidere negativamente sul prosieguo della propria carriera. Non convidivendo tali affermazioni, e credendo fermamente nei lavori tecnici e umani della nostra rosa, la Società ha accolto tali dimissioni venendo meno il rapporto di fiducia con l’allenatore. La Società, rimasta spiazzata da questa decisione che non ha altro effetto se non quello di destabilizzare ulteriormente i nostri calciatori, comunica contestualmente di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra a mister Riccardo Tizzoni. Arrivato in estate come vice di mister Monaco, mister Tizzoni ha ricoperto lo stesso incarico durante la gestione Marmorini. A collaborare con mister Tizzoni, nel ruolo di allenatore in seconda, sarà l’attuale preparatore dei portieri, mister Gilberto Vallesi. La Società ci tiene a ringraziare sia mister Tizzoni che mister Vallesi per essersi assunti la responsabilità di guidare la squadra nelle restanti giornate di campionato confidando nel raggiungimento dell’obiettivo salvezza, consci di avere a disposizione un gruppo di uomini e calciatori che hanno dimostrato doti tecniche ed umani incontestabili. Mister Tizzoni e mister Vallesi, qualora ve ne fosse bisogno, hanno dimostarto in questa occasione enorme attaccamento alla squadra e, più in generale, a tutto quello che il Foligno Calcio rappresenta per società, città e tifosi. Sarebbe stato più semplice tirarsi indietro, loro hanno deciso di restare e continuare a combattere insieme ai nostri calciatori. Per questo ci sentiamo di esprimere ad entrambi la nostra più sincera gratitudine e dando loro tutto il supporto e l’aiuto di cui hanno bisogno. La preparazione della squadra pertanto proseguirà come da programma in vista dell’incontro di domenica, in programma allo Stadio Enzo Blasone, contro il Flaminia Civita Castellana“. Tra le frecciate verso Marmorini e le dolci parole rivolte a Tizzoni, inizia così l’ennesimo, nuovo capitolo della travagliata stagionde del Foligno Calcio.
FONTE: valleumbrasport.it
In serata poi risposta dello stesso Marmorini alla società umbra ai taccuini di eccellenzacalcio.it: “Credo doverose alcune precisazioni in merito al comunicato odierno della ssd Foligno calcio riguardante le mie dimissioni. Lo impongono il rispetto della mia persona e della mia assoluta professionalità. Per prima cosa preciso che amo prendere la responsabilità dei miei gesti e delle mie azioni, così come nel caso delle mie dimissioni. Questo significa però non dover necessariamente assumersi quelle altrui. Sono amante anche della verità e non delle menzogne e delle promesse non mantenute. In questo breve periodo in cui ho provato a riprendere il cammino interrotto a gennaio (non per mia volontà) ho riscontrato enormi difficoltà di cui, ovviamente, essendo stato assente dalla città e dalla squadra per mesi, non ero a completa conoscenza. Difficoltà di ogni genere: logistico, tecnico, strutturale ed anche economico. Indiscutibilmente, ognuna di queste difficoltà, perduranti nel tempo, sta influendo in maniera negativa sull’umore dei giocatori e dello staff che encomiabilmente stanno portando il lavoro avanti da agosto fino ad adesso. Un gruppo di persone con valori tecnici e umani indiscutibili, tanto da farmi prendere la decisione di tornare alla guida della squadra all’improvviso, dalla mattina alla sera, due venerdì fa (8 aprile 2022), alle porte di una fondamentale sfida per la salvezza della domenica successiva (contro lo Scandicci, ndr). In quel momento ho accettato consapevole di dover dare il mio contributo alla causa per ottenere una difficile salvezza. Purtroppo in pochi giorni ho constatato l’impossibilità per il sottoscritto di poter contribuire nelle modalità e nelle condizioni che ritenevo più opportune. La mia decisione, presa e comunicata a gruppo squadra e società già nella giornata di mercoledì 20 aprile (con grande trasparenza), può sicuramente aver destabilizzato i giocatori e lo staff. Di questa cosa sono enormemente dispiaciuto. Non era mia intenzione. Mi dispiace altrettanto che venga sottolineata una certa destabilizzazione proprio dalla ssd Foligno calcio, che al netto delle mie dimissioni, ha provveduto in 8 mesi a 4 cambi di allenatore (più svariate figure societarie e collaboratori). Ho solamente ritenuto opportuno non poter continuare un percorso, tanto importante quanto breve, che dovrebbe portare la squadra all’obiettivo della salvezza, del quale non mi sentivo più in grado, una volta valutato con mano tutto il contesto. Tengo a precisare anche che ho svolto il mio lavoro con passione e professionalità ogni volta che sono stato chiamato in causa, mantenendo impegni. Tutto questo senza ricevere alcun compenso pattuito con un regolare contratto economico, anzi investendo tempo e denaro per viaggiare dalla Toscana a Foligno. Auguro ancora (dopo i saluti di ieri) un grande in bocca al lupo ai giocatori ed allo staff rimasto a guidare la squadra perché si meritano di raggiungere l’obiettivo. Auguro le migliori fortune, professionali e non solo, al preparatore atletico Trastulli, anche lui dimessosi nella giornata di mercoledì, ma ufficialmente solo oggi. Un saluto caloroso ed un abbraccio a tutti i tifosi che sono sempre stati vicini e che hanno saputo soffrire insieme alla squadra accompagnandola ovunque. Spero che il Foligno possa raggiungere un obiettivo che la città e la sua gloriosa storia richiedono”.
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