Serie D – L’Avvocato Pozzoli (Lornano Badesse): “A fari spenti, ma…”
“Senza proclami, ma con le idee chiarissime”: così parte la nuova stagione del Lornano Badesse, la seconda consecutiva in serie D. E dopo un anno di apprendistato, la società senese vuole proseguire nel proprio percorso di crescita che ha un chiaro e ben definito obiettivo. A svelarlo è il presidente onorario della società, l’avvocato Galileo Pozzoli, titolare con la sua famiglia della Fattoria di Lornano, main sponsor della società degli Otto Archi, solitamente molto “parco” nelle dichiarazioni ufficiali, ma che si è concesso con disponibilità e cortesia a trattare i temi del momento.
“Il calcio ha una valenza economica, istituzionale e sociale – spiega quello per tutti a Badesse è semplicemente “l’Avvocato” – e noi stiamo crescendo gradualmente sotto tutti i punti di vista. Qui tre anni fa è nato un progetto che ci ha portato dalla Promozione,dove eravamo retrocessi, a essere protagonisti in serie D. Tutti gli obiettivi sportivi in queste tre stagioni sono stati centrati. Credo che quest’anno abbiamo allestito una squadra più forte della scorsa stagione. L’anno scorso il Covid ci ha frenato quando eravamo a un passo dalle prime tre posizioni e nessun limite ci poteva essere fissato. Ma evidentemente è stato un segnale che non eravamo ancora pronti per il professionismo. Lo saremo presto, però: quest’anno partiamo a fari spenti, ma non è detto che sia uno svantaggio”.
L’anno scorso di queste tempi, su queste stesse pagine, ci disse che l’obiettivo era quello di diventare la prima squadra della provincia: il Siena però vi è appena scappato, con il ripescaggio in serie C…
“Nel giro di due anni – dice il presidente a margine della presentazione ufficiale delle squadre al Castello di Monteriggioni – lo andremo a prendere! L’obiettivo è creare una società solida, grazie alla collaborazione del Comune e del settore giovanile del Monteriggioni, che possa ambire alla serie C. Il mio modello è l’AlbinoLeffe che con una gestione oculata gioca in C ormai da anni, da protagonista, e fa da bacino d‘utenza dei giovani della zona: lo dovremo diventare noi. Stiamo parlando a questo proposito con l’amministrazione comunale per adeguare l’impianto di Badesse (o eventualmente anche in altre zone) alla serie C, perché l’obiettivo finale è quello: uno stadio piccolo, ma con le qualità necessarie per ospitare gare dei professionisti”.
Parlando di squadra, avete completato l’organico in questi giorni dopo che un mese fa sembravate un po’ in ritardo…
“Sì, è vero: ma solo perché avevamo degli obiettivi precisi, come per esempio Masini e Cecconi, che volevamo fortissimamente e che abbiamo aspettato. C’è voluto un po’ per convincerli, ma ce l’abbiamo fatta e per questo c’è voluto qualche giorno in più: abbiamo costruito un squadra giovane, che ha fame e voglia di arrivare, come vuole l’allenatore”.
A proposito di allenatore, la scelta di affidare a un esordiente come Gennaioli ha sorpreso un po’ tutti.
“Anche in questo caso volevamo un tecnico che fosse motivato: e la scelta del d.g. Simone Guerri è andata in questo senso. Dopo l’accordo (e non prima!) mi ha chiamato Maurizio Sarri per farci i complimenti e garantire per il nostro nuovo tecnico. È la sua grande occasione che saprà sfruttare. Gli esoneri del passato (nove allenatori in tre anni, n.d.r.)? Quest’anno avremo più pazienza…”.
Che idea si è fatto del futuro Girone E? Arezzo favorito?
“Ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti sia per qualità della squadra che per blasone. Subito dietro ci metto il San Donato Tavarnelle che pur avendo perso un pezzo da 90 come Disanto secondo me è più forte dei Follonica Gavorrano; poi ci metterei il Rieti per la piazza e due/tre giocatori di assoluto livello. Gli altri sono tutti lì, più o meno allo stesso livello. Attendo poi a novembre eventuali novità sulla riforma dei campionati: se come si vocifera potrebbero diventare tre le promozioni alla nuova categoria cuscinetto che verrà creata fra C e D, allora questo cambierebbe molto anche nei nostri programmi. E ci faremmo trovare pronti”.
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