Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone – Le vittorie di S.Donato, Cannara e Scandicci

Non solo super Badesse: questo mercoledì di recuperi ha proposto anche le vittorie del S.Donato (in rimonta a Montevarchi), della capolista Cannara e dello Scandicci che si rilancia con il successo a Foligno. Ecco le cronache dei tre match di recupero giocati nel pomeriggio per il Girone E di Serie D:

Aquila Montevarchi-S.Donato Tavarnelle 1-2
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti A., Zanoli (81° Achy), Amatucci, Frugoli, Biagi (89° Donati), Cela, Gistri (91° Landini), Tozzuolo, Lischi, Iroanya, Jallow. A disp.: Marziano, Bruschi, Calosci T., Borghesi, Stauciuc. All.: Malotti Roberto
SAN DONATO TAVARNELLE: Signorini, Ciurli, Montini (63° Alessio), Polvani, Brenna (75° Frosali), Pisaneschi (46° Tartaglione), Regoli V. (80° Gomes De Pina), Caciagli, Pino (61° Noccioli), Disanto, Regoli P.. A disp.: Balli, Baggiani, Calonaci, Poli. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Giovanni Castellano di Nichelino
RETI: 17° Jallow, 60° Caciagli, 84° Regoli P.
NOTE: Espulso Cela per doppia ammonizione. Ammoniti Amatucci, Biagi, Montini, Polvani.
Dopo una lunga striscia positiva, sconfitta interna dell’Aquila, che oggi ha perso in casa 2-1 con il San Donato Tavarnelle al termine di una bella partita. I rossoblù, in vantaggio per 1-0, si sono fatti rimontare nella ripresa, che hanno dovuto giocare in buona parte in dieci per l’espulsione di Cela. Insomma, il Montevarchi si è  complicato un po’ la vita da solo in questo match di recupero della 5° giornata di campionato. Al Brilli Peri arriva una delle squadre più forti del girone, il San Donato di mister Paolo Indiani e dell’ex Regoli. La partita inizia a buoni ritmi e l’Aquila, al 18°, passa in vantaggio tanto per cambiare con Jallow, a seguito di una bella azione orchestrata da Cela e Frugoli. La reazione dei fiorentini non si fa attendere, ma la difesa rossoblù, inizialmente, regge bene. Con il passare del tempo, però, la pressione degli ospiti si fa insistente e al 33° Giusti si deve impegnare per respingere una conclusione di Pinto. Arretra troppo, nell’ultimo quarto del tempo, la squadra aquilotta e Malotti, dalla panchina, lo fa notare. La prima frazione si chiude comunque con il Montevarchi in vantaggio. Nella ripresa parte forte il San Donato e all’8° miracolo dell’estremo difensore Giusti, che salva su Disanto. L’ex sangiovannese, servito da Regoli, colpisce di testa a botta sicura, ma si trova di fronte il portiere aquilotto, bravissimo. Spinge con grande convinzione la formazione di Paolo Indiani. Prima del quarto d’ora un episodio chiave. Per un ingenuo fallo Cela viene sanzionato con il cartellino giallo per la seconda volta e finisce negli spogliatoi anzitempo. Aquila in dieci. La superiorità numerica dà ulteriore spinta ai fiorentini, che arrivano al pareggio al 15° su calcio di rigore assegnato dal direttore di gara. Dal dischetto si presenta Caciagli che non sbaglia, 1-1. In pochi minuti si complica quindi il cammino del Montevarchi, raggiunto e in inferiorità numerica. Si porta in avanti la compagine fiorentina e al 39° la ribalta grazie a Regoli, che sul filo del fuorigioco batte a rete imparabilmente Giusti. Nel finale un coraggioso forcing montevarchino non porta i suoi frutti e a vincere è il San Donato. I ragazzi di Malotti torneranno in campo domenica prossima, sempre al Brilli Peri, con il Siena.
FONTE: valdarno24.it

Cannara-Flaminia 2-0
CANNARA
(3-4-1-2): Lori 6,5; Bei 6,5 (77’ Cerboni 6), Moracci 6,5, Orazzo 6,5; De Sanctis 6,5, Ravanelli 7, Ferreira 6,5, Frustini 6,5 (83’ Corrado sv); Bagnolo 6,5; Ubaldi 7,5 (86’ Fausti sv), Bazzoffia 7,5. A disp.: Cocchini, Ricci, Brunetti, Dedja, Lavano, Jallow. All.: Alessandria.
FLAMINIA (3-5-2): Nocco 6; Fapperdue 6, Scardala 6 (50’ Pagliaroli 6), Gasperini 6; Staffa 6, Malerba 5,5 (50’ Battistelli 6), Lazzarini 6,5 (68’ Traditi 6), Canestrelli 6 (56’ Covarelli 6), Fè 6 (64’ Guadalupi 5,5); Cruz 6, Ferrara 6. A disp.: Grussu, Barduani Proietti, Fondi, Giovannetti. All.: Punzi.
ARBITRO: Sassano di Padova 6, coad. da Boato di Padova e Gentile di Teramo.
RETI: 18’ Bazzoffia, 49’ Ubaldi.
NOTE: Ammoniti Bei, Frustini, Orazzo, Fè, Fapperdue. Recupero 0’+5’.
“La capolista se ne va” cantano i giocatori del Cannara a fine partita nello spogliatoio. Eh sì perché i ragazzi di Alessandria battono 2-0 il Flaminia nel recupero della decima giornata, scavalcano Trestina e Tiferno si portano da soli in vetta alla classifica. Una vittoria da grande squadra che sa sbloccare la gara al primo affondo, gestire il vantaggio e chiuderla in avvio di ripresa. Al primo vero affondo, come detto, il Cannara passa in vantaggio. Stavolta Ubaldi veste i panni dell’uomo assist sul pallone riconquistato da Frustini e serve Bazzoffia che mette il turbo e supera Nocco in uscita con un tocco sotto da applausi. Cannara sull’1-0 dopo 18 minuti e Flaminia che fa fatica a riorganizzarsi. Senza Sirbu, Sciamanna, Traditi, Ortenzi, Modesti, Massaccesi e Sordini, Punzi disegna un 3-5-2 che punta sulla verve realizzativa di Ferrara e Cruz. Proprio Cruz al 32’ prova a suonare la carica ma sulla sua conclusione Lori risponde presente e sventa in angolo. Il Cannara, in campo con 6 under, non rischia nulla e sfiora anzi il vantaggio in chiusura di tempo con la girata di Bazzoffia sull’angolo di Moracci. Preludio al gol che arriva proprio ad inizio ripresa. Prima Ubaldi prova la giocata col tacco ma Bazzoffia dopo un batti e ribatti non trova la stoccata giusta. Al 49’ così Ubaldi si mette in proprio e di sinistro batte Nocco. Gol numero 10, doppia cifra e aggancio a Peluso in vetta alla classifica marcatori. Cannara sul 2-0 e Punzi passa al 4-3-3. Non basta però perché anzi è ancora il Cannara a sfiorare il gol prima con Frustini al 51’ poi con il sinistro da fuori di Ravanelli al 64’ che trova attento Nocco. Il Flaminia si vede al 75’ quando Ferrara prova a piazzarla nell’angolino ma Lori tocca la sfera di quel tanto che basta per farla finire sul palo. Ancora Ferrara, in pieno recupero, ha la chance buona per accorciare le distanze ma non riesce a sfruttarla. Cinque minuti di extratime e al triplice fischio di Sassano di Padova, il Cannara brinda al primato e pensa al testacoda di domenica con lo Scandicci, il Flaminia incassa la terza sconfitta di fila e adesso spera nel riscatto contro il San Donato.
Nicola Agostini

Foligno-Scandicci 0-1
FOLIGNO (4-3-1-2): Meniconi; Colarieti (87′ Betti), Nuti, Aldrovandi, Rossi (46′ Asllani); Fondi, Sanseverino (91′ Giabbecucci), Marianeschi; Piancatelli (68′ Fiki); Mancini (61′ Broso), Zerbo. A disp.: Marricchi, Dondoni, Currieri, Dita. All.: Armillei.
SCANDICCI (4-3-1-2): Iacoponi; Zaccagnini (64’ Meucci), Viola, Diana, Liberati; Tacconi, Sinisgallo, Borgarello; Saccardi (84’ Bruni); Ferretti (46’ Marini), Mugelli (68’ Kernezo). A disp.: Ficini, Francalanci, Frascadore, Mazzolli, Di Benedetto. All.: Davitti.
ARBITRO: Di Renzo di Bolzano, coad. da Fabrizi di Frosinone e Cirillo di Roma
RETI: 80′ Saccardi.
NOTE: Espulso all’83′ Iacoponi per somma di ammonizioni. Ammoniti Liberati, Aldrovandi, Saccardi, Asllani. Angoli 4-0. Recupero 0’+4′.
La partita Foligno – Scandicci, svolta allo stadio “Enzo Blasone” di Foligno (PG), è terminata 1-0 in favore dello Scandicci. È una sconfitta dura da incassare per i locali perché, se è vero che il Foligno contro lo Scandicci nel recupero dell’11ima giornata di campionato non ha giocato una buona partita, commettendo tanti errori e non riuscendo ad essere incisivo, lo è anche il fatto che gli avversari, scesi al “Blasone” con un atteggiamento maggiormente votato alla prudenza, hanno pescato il vero e proprio jolly al primo tiro serio del match. I Falchi hanno cercato di prendere il pallino del gioco, ma è mancato dinamismo, velocità, cattiveria, forse anche qualche idea in avanti. Così a far festa sono stati i toscani (0-1). Partita non particolarmente frizzante. Il Foligno gestisce il pallone, ma mancano velocità e precisione nell’ultimo passaggio per impensierire la chiusa difesa dello Scandicci. Ne viene fuori una gara abbastanza noiosa, con ritmi un po’ bassi e senza acuti di nota. Ci provano in avvio Fondi (8′, tiro alto) e Zerbo (10′, neutralizza in due tempi il portiere). Per il resto tanta buona volontà per gli uomini di Armillei, che insistono senza riuscire ad essere pungenti. Al 26′ Sanseverino scodella in profondità per lo scatto di Mancini, che dribbla il portiere ma viene fermato per fuorigioco al momento di insaccare. Per l’occasione più nitida dei Falchi – e lo sarà anche per tutta la gara – dobbiamo arrivare al minuto 32: bel tacco di sanseverino che libera Zerbo al limite; sinistro maligno respinto da Iacoponi; azione che continua e vede Marianeschi andare al cross dalla sinistra, con Mancini fa sfilare e Zerbo a centro area, forse sorpreso, in mezza rovesciata spara alle stelle in area piccola un pallone su cui bastava mettere il piattone. Passiamo alla ripresa. Anche nel secondo round il Foligno cerca di gestire la manovra, anche stazionando stabilmente nella metà campo ospite. Lo Scandicci è ben chiuso e non lascia nessuno spazio alle iniziative dei Falchi, che appaiono però mancare della cattiveria giusta per andare a colpire e spesso e volentieri si affidano ai lanci lunghi. Di fatto palle gol vere non si annotano. Passano i minuti e la squadra di Armillei comincia oltretutto ad accusare in condizione fisica: lo Scandicci appare un po’ più vivo (azione personale di Meucci sul fondo al 26′) ma senza strafare. L’obiettivo sarebbe portare a casa lo 0-0, ma a 35′ ci scappa addirittura il jolly, con Saccardi che dal limite fa partire una botta in seguito a una palla respinta dalla difesa su punizione di Sinisgallo. Niente da fare per Meniconi e Scandicci avanti. Negli ultimi minuti i padroni di casa hanno il vantaggio di trovarsi in superiorità numerica per l’espulsione del portiere Iacoponi, già ammonito, per un fallo su Zerbo. In porta va il 2004 Bruni ma ormai il tempo è quasi scaduto: Broso al 40′ mette dentro in tap-in una respinta proprio del baby portiere toscano su tiro di Fondi, ma la posizione è irregolare e per il Foligno si materializza un ko duro da mandare giù. Queste le dichiarazioni del tecnico del Foligno Antonio Armillei al termine del match: «Sconfitta pesante, amara, ma anche immeritata. Abbiamo preso gol all’unico loro tiro in porta. Non credo proprio che meritassimo di perdere questa partita. Sia nel primo tempo che nel secondo abbiamo avuto delle opportunità, non siamo riusciti a metterla dentro. È normale che sia mancata l’intensità, ma di sicuro non è un risultato che ci rende giustizia. Ci abbiamo provato sempre, magari senza la rabbia e la cattiveria giusta: abbiamo fatto la partita, ma preso gol alla prima occasione loro…».

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