Almanacco del Calcio Toscano

Processo Combine – Le reazioni dei deferiti

Animi diversi e per certi versi opposti dopo la mattinata di oggi a Roma per il processo sulle Presunte Combine. Abbiamo raccolto un po’ di reazioni da parte di alcuni dei “protagonisti” della giornata. E ve li proponiamo qua sotto.
La Sestese non rilascia dichiarazioni ufficiali, lo farà solo dopo le sentenze, attese molto probabilmente per mercoledì. Ma comunque lascia trapelare un “siamo molto soddisfatti” che ben fotografa come è andata la giornata per la società maggiormente coinvolta nel caso, visto che si paventano anche due categorie perse per la prima squadra e la perdita dei “regionali” per il settore giovanile.
Grande rabbia per il Grassina: i dirigenti Zepponi e Colucci, per i quali la Procura chiede 30.000 euro a testa (!), si dicono esterrefatti della richiesta della Procura, “soprattutto in relazione ai patteggiamenti proposti per gli altri coinvolti. Noi abbiamo ricevuto una telefonata da Filippo Giusti in cui non si è mai parlato di soldi né di proposte di perdere la partita. E per questo dovrei pagare 30.000 euro? Mi viene davvero una gran voglia di mollare tutto!” è la dichiarazione del presidente rossoverde Zepponi.
Grande amarezza per il presidente Piero Colzi del Firenze Ovest. “Sono davvero amareggiato! Ho ricevuto tanti attestati di stima oggi e ringrazio tutti. Ma resta il fatto che vengo sbattuto sulle pagine di giornale per aver ricevuto una telefonata (dall’Aglianese, n.d.r.) alla quale non abbiamo dato seguito: né io né il giocatore Terrafino. E poi la nostra pena è superiore a quella dell’Aglianese? Assurdo!”. L’Ovest ha già pronta una memoria difensiva da presentare e sicuramente ricorrerà in Appello in caso di conferma da parte del Tribunale della pesantissima richiesta della Procura (in pratica radiazione per Colzi e retrocessione in Prima Categoria).
Quasi senza parole l’ormai ex allenatore della Sestese Enrico Gutili (per lui radiazione e addirittura 70.000 euro di multa!) che non vuole rilasciare dichiarazioni, perché attende le sentenze di primo grado. “Ma è chiaro – ci dice – che la richiesta della Procura mi lascia senza parole… di sicuro ricorrerò in appello e andrò fino in fondo!”.
Soddisfazione da parte dell’Aglianese, che non ha avuto nemmeno un punto di penalizzazione. “La nostra linea difensiva è stata premiata, ma aspettiamo comunque le sentenze”.

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