Almanacco del Calcio Toscano

Presunte combine – Le reazioni delle società

Il caso delle presunte combine in Eccellenza Girone B e Promozione Girone A toscana della scorsa stagione si sta ormai avvicinando alla sua fase più importante, quella dei deferimenti e poi dei procedimenti. Come riportato precedentemente paiono ormai sicure le partite “sospette”, dal momento che la Procura Federale ha ormai ufficialmente chiuso le indagini. Stanno quindi per arrivare in via ufficiale i deferimenti di società e tesserati. Vediamo, società per società, quali sono le reazioni alla notizia.

SESTESE
La società rossoblu preferisce trincerarsi dietro a un “no comment” ufficiale: nessuna dichiarazione quindi da parte della dirigenza di Sesto Fiorentino.
GRASSINA
Per bocca del presidente rossoverde Tommaso Zepponi, la società si dice “molto stupita da quello che è stato scritto in quanto mai nessuno ci ha mai offerto denaro. C’è stato un piccolo contatto, quasi una battuta, ma subito stoppata, quindi non temiamo proprio niente e ci tuteleremo ove necessario in tutte le sedi”.
AGLIANESE
Ufficialmente la società neroverde risponde con un “no comment”, anche se poi il principale sponsor Gabriele Giusti si dice tranquillo “perché non si parla di responsabilità diretta, ma solo oggettiva. Non c’è nessun tesserato dell’Aglianese che sia coinvolto e quindi siamo fiduciosi che non ci sarà poi penalizzazione o comunque che sia molto piccola”.
BUCINESE
La Bucinese è alla finestra. “Noi non abbiamo ricevuto niente e ciò che viene contestato – dice ufficialmente la società arancioverde – viene fatto a tesserati che non sono più qui a Bucine. Attendiamo gli eventi: noi siamo parte lesa e speriamo di non dover pagare per colpe altrui”.
PORTA ROMANA
Tramite il vice-presidente Lorenzo Taiti, la società fa sapere che “acquisiremo gli atti e ci difenderemo. Noi non abbiamo fatto niente”.
ZENITH AUDAX
Anche i pratesi della Zenith si dicono fiduciosi che la propria società esca senza danni dalla vicenda. “Per la partita Sestese-Zenith di cui si fa menzione – dice il vice-presidente Enrico Cammelli – non ci sono intercettazioni che ci vedono coinvolti, né ci sono tesserati della Zenith chiamati in causa. Siamo quindi tranquilli perché noi non abbiamo fatto niente”.