Almanacco del Calcio Toscano

Paolo Fusco sta meglio e racconta il suo incidente

Un impatto fortissimo, un frontale di quelli da lasciare con il fiato sospeso. Ora però Paolo Fusco sta bene, è ancora ricoverato in ospedale, ma il peggio sembra davvero essere passato. L’attaccante si sta riprendendo e si concede volentieri a TOSCANAGOL per una simpatica chiacchierata.
Ciao Paolo, innanzitutto come stai? “Dopo una botta del genere posso dire di star bene anche se ci vorrà ancora del tempo.”
Te la senti di raccontare l’incidente? “Se me lo ricordassi sì… Ti posso dire quello che so e che mi hanno raccontato. Ero sul viale a mare con il mio Scarabeo 250 in direzione Viareggio-Massa e avevo il semaforo verde. Credo sia stata una scena abbastanza drammatica. Sono stato fortunato, un fuoristrada in direzione opposta ha svoltato invadendo la mia corsia. In pratica mi è venuto addosso, io ho sbattuto sul parabrezza e poi sono caduto a terra.”
Ora come stai? “Sono ancora allettato, devo riuscire piano piano a tirarmi su e a riabituarmi alla posizione eretta. E non è semplice.”
Lunga convalescenza allora? “Sai che non ho idea. Più che altro devo capire amcora i tempi di recupero del collo. E poi chiaramente devo rifare tutta la riabilitazione del crociato.”
Già, c’è anche quello… “Eh, capito. no?”
Hai qualche ringraziamento da fare? “I ragazzi della Croce Verde di Forte dei Marmi che mi hanno prestato il primo soccorso. Hanno fatto tutto alla perfezione senza sbagliare niente, sono stati fondamentali per me. Ringrazio tutta la rianimazione del “Versilia”, la neurochirurgia di Livorno e la rianimazione e chiaramente il reparto Chirurgia del “Versilia” dove sono adesso. Poi chiaramente la mia famiglia che mi è continuamente vicina.”
Ci pensi al calcio? “Ci penso si. E l’idea di non sapere nemmeno quando poter cominciare mi fa impazzire. Ma giustamente bisogna fare le cose fatte bene.”
Hai un’idea di quando poter tornare a giocare. “Assolutamente no. Credo che comunque siano i tempi che ci vogliono per mettersi apposto col ginocchio. Dovrei poi essere ok anche con il resto.”
Ma come sarebbe stato il futuro calcistico prima di questo incidente? E’ vero che avresti sicuramente lasciato Pietrasanta? “Non è detto, anche se c’era la possibilità di tornare a giocare in serie D. Avevo avuto qualche proposta in merito e le stavo valutando. A Pietrasanta si sta bene, è u ambiente positivo dove poter lavorare seriamente.”
Ci sarà il tempo per rivederlo in campo. L’importante ora è superare tutto. In bocca al lupo Paolo!!!

FONTE: www.toscanagol.it