Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Turno pre-pasquale per la serie D. Nel Girone D vincono di misura Prato e Certaldo, è crisi nera per Aglianese e Pistoiese; nel Girone E passo falso inaspettato del Follonica Gavorrano con il Figline, ne approfitta la Pianese che vince a Tavarnelle e torna prima. Ecco le cronache delle gare del pomeriggio di serie D:

SERIE D Girone D 29ª Giornata

Aglianese-Carpi 1-2
AGLIANESE (3-5-2): Valentini, Pupeschi, Iacoponi (28′ st Della Pietra), Viscomi (41′ st Vanni); Zumpano (28′ st Fontana), Grilli, Marino, Remedi, Maloku; Mascari (41′ st Silvestro), Poli (28′ st Fiaschi). A disp.: Nannetti, Delledonne, Capuana, Sow. All.: Baiano.
CARPI (4-3-1-2): Lorenzi, Verza (13′ st Tcheuna), Rossini (18′ st Beretta), Calanca, Cecotti; Rossi, Mandelli, Forapani (30′ pt Zucchini); Larhrib (36′ st Gerbino), Saporetti, Sall (9′ st Arrondini). A disp.: Viti, Frison, Bouhali, Cortesi. All.: Serpini.
ARBITRO: Pizzi di Bergamo, coad. da Prestini di Pavia e Federico di Agropoli.
RETI: 7′ Calanca, 49′ Mascari, 67′ Zucchini.
NOTE: Ammoniti Forapani, Grilli, Verza, Zucchini, Maloku, Pupeschi, Gerbino.
Continua il periodo negativo dell’Aglianese, che al “Bellucci” cade 1-2 contro il Carpi inanellando la quarta sconfitta consecutiva. Ad un primo tempo troppo flemmatico, i neroverdi fanno seguire una ripresa ben giocata… alla fine, però, grazie alle reti di Calanca e Zucchini sono gli ospiti ad uscire dal campo col bottino pieno. Come nell’ultimo match casalingo con la Victor San Marino, l’avvio di gara risulta subito complicato per l’Aglianese, che dopo soli sette minuti si trova sotto nel punteggio. A sbloccare la gara è Calanca, che di testa (nel cuore dell’area piccola) batte Valentini da distanza ravvicinata col più facile dei tap-in. Il numero 5, servito con troppa libertà su sviluppi di calcio d’angolo, non deve far altro che incornare la sfera a pochi metri dalla linea, portando i suoi in vantaggio alla prima vera azione della partita. Passano pochi secondi e gli ospiti hanno anche l’occasione per raddoppiare, stavolta con Saporetti. Quest’ultimo, accentratosi al limite dell’area, lascia partire un velenoso sinistro rasoterra che, per fortuna dei neroverdi, dà un bacio al palo spegnendosi successivamente sul fondo.  Per tentare di scuotere la banda di Baiano Marino, intorno alla mezzora, ci prova con un potente tiro di punta, il quale però termina alto senza impensierire più di tanto Lorenzi. Questa, di fatto, è l’unica opportunità creata dai padroni di casa durante la prima frazione, conclusa con un’altra pericolosa chance in favore del Carpi. Serve infatti una miracolosa scivolata di Pupeschi per evitare il 2-0… l’intervento del difensore respinge la potente conclusione dello scatenato Larhrib, bravo a creare il panico in area e spedire in direzione secondo palo una bordata precisa e violenta. Quando l’arbitro fischia tre volte, quindi, un’Aglianese troppo compassata rientra negli spogliatoi sotto di un gol. L’inizio di ripresa scompagina tutte le carte in tavola, con i neroverdi che acciuffano il pari dopo quattro minuti. In seguito ad un’azione insistita arriva infatti il tocco sul secondo palo di Mascari, che si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. A questo punto l’Aglianese prende in mano il pallino del gioco, mettendo sotto il Carpi per parecchi minuti. Sui piedi di Viscomi capita anche l’occasione del potenziale vantaggio, con l’ex Pistoiese che in seguito ad un calcio di punizione si ritrova il pallone tra i piedi a tu per tu col portiere avversario. La conclusione del numero 31, però, è troppo centrale, con Lorenzi che nonostante il forte vento non si fa sorprendere deviandola in angolo. Contro i toscani si mette anche la sfortuna. Nel miglior momento dell’Aglianese, infatti, ecco che il Carpi torna avanti nel punteggio, grazie alla capocciata vincente di Zucchini. Il 2-1 nasce da un’azione elaborata iniziata dal fantastico slalom di Larhrib, che arrivato al limite serve il liberissimo Saporetti. Il numero 10, con tutto il tempo del mondo, apre il destro trovando l’attaccante solo sul secondo palo…da lì per lui è un gioco da ragazzi colpire la sfera e appoggiarla nella porta sguarnita. La reazione neroverde non tarda ad arrivare, ma gli sforzi di Marino e compagni, alla fine, non portano l’effetto sperato. Grazie anche alle forze fresche dalla panchina Serpini riesce a blindare la difesa, sbarrando la saracinesca ed ottenendo così l’intera posta in palio. FONTE: pistoiasport.com

Borgo S.Donnino-Pistoiese 1-0
BORGO SAN DONNINO (4-3-3): Piga; Davighi, Tarantino, Som, Vecchi (39′ st Bertipagani); Carollo, Varoli, Kashari (39′ st De Luca); Rossi, Ferretti, Bongiorni (17′ st Caniparoli). A disp.: Rossi, Valcavi, Censi, Koni, Biscontin, Prisacaru. All.: Baratta.
PISTOIESE (4-4-1-1): Mataloni; Riccio (34′ st Anticoli), Masi, Greco, Bailo; Pertici (43′ st Panicucci), Carannante (8′ st Del Rosso), Biaggi, Fiaschi; Evangelista (8′ st Milani); Bonfanti. A disp.: Gambassi, Cordato, Marie-Sainte, Frija, Virdò. All.: Parigi.
ARBITRO: Zito di Rossano, coad. da Giannone di Arco Riva e Rosu di Trento.
RETI: 29’ Davighi.
NOTE: Ammoniti Riccio, Rossi, Kashari, Milani. Espulsi Koni dalla panchina e Masi al 47′ st. Angoli 2-7.
Un pomeriggio francamente difficile da raccontare in termini razionali quello vissuto dalla Pistoiese. Sul terreno del Borgo San Donnino gli arancioni hanno rimediato la terza sconfitta consecutiva, dopo aver fallito delle occasioni incredibili. Masi nel primo tempo, Fiaschi in almeno tre circostanze, Milani e alla fine anche Del Rosso hanno avuto sui piedi il possibile pareggio, ma Piga ha parato anche gli spilli portando ai biancazzurri tre punti pesantissimi. Per la Pistoiese invece è un incubo destinato a non finire, soprattutto perchè la vittoria del Progresso col Corticella porta ora i rossoblu alla pari dell’Olandesina con 32 punti. Parigi conferma il modulo ormai consolidato ovvero il 4-4-1-1. Le novità sono il rientro dalla squalifica di Biaggi, il quale va ad affiancare Carannante in mediana, e Fiaschi che sostituisce lo squalificato Diakhatè andando ad occupare la fascia sinistra con lo spostamento di Evangelista da trequartista. Il resto della formazione è la stessa del match col Prato: Mataloni tra i pali, Riccio, Masi, Greco e Bailo in difesa, Pertici sulla corsia destra e Bonfanti nel ruolo di centravanti. Rispondono i padroni di casa col 4-3-3 in cui Ferretti occupa la posizione di centravanti assistito da Rossi e Bongiorni. Il primo spicchio di partita non offre emozioni né da un lato né dall’altro. Entrambe le formazioni pensano solo a difendersi e a non lasciare spazi all’avversaria, annullandosi di fatto in tutto e per tutto. Intorno al quarto d’ora la Pistoiese prova timidamente a farsi vedere con qualche calcio d’angolo, ma per la prima occasione serve aspettare il 17’. Ci prova Carannante a battere a rete col mancino su sviluppi di corner, ma il suo tiro termina ampiamente sopra la traversa. I padroni di casa fanno molta fatica ad affacciarsi dalle parti di Mataloni e così ci prova ancora la Pistoiese al 25’ con Fiaschi che però non sfrutta nel migliore dei modi un interessante contropiede. Passa però un solo giro di lancette e arriva eccome lo squillo del Borgo San Donnino. È il 27’ quando Ferretti si eleva benissimo su un cross di Varoli e angola ottimamente il colpo di testa, ma Mataloni è altrettanto bravo a deviare la sfera in angolo. Sulla battuta del corner il pallone arriva sui piedi di Tarantino, il cui tiro a botta sicura viene deviato dalla difesa arancione. È il preludio al gol del vantaggio che arriva al 29’ sul seguente tiro dalla bandierina, quando Davighi, lasciato completamente da solo sul secondo palo, colpisce di testa da pochi passi trafiggendo un incolpevole Mataloni. Passano appena due minuti ed è veramente incredibile la palla gol sprecata dalla Pistoiese. Dopo un calcio piazzato la palla carambola dalle parti di Masi, appostato a pochi passi dalla linea di porta. Il difensore però arriva completamente scoordinato all’appuntamento con la sfera e non riesce a spingerla nello specchio rimasto sguarnito. L’Olandesina non demorde e va vicina al pareggio anche al 33’, stavolta con Fiaschi che riceve un appoggio di Bonfanti e manda alto il tiro da ottima posizione. Il Borgo abbassa il baricentro e tenta di schermare ogni linea di passaggio, ma al 40’ sono ancora gli ospiti ad andare alla conclusione. A provarci è Bonfanti, il cui rasoterra dal limite esce non di molto. La prima frazione termina con un’incornata di Bongiorni che va a morire sopra la traversa. La ripresa si apre con una Pistoiese che, almeno sul piano dell’atteggiamento, appare più pimpante rispetto al primo tempo. Per ravvivare ulteriormente la manovra offensiva Parigi si gioca due cambi già dopo otto minuti: a lasciare il campo sono Carannante ed Evangelista, ad entrare Del Rosso e Milani. Al 10′ ecco anche il primo brivido arancione della seconda frazione griffato da Fiaschi, che calcia di prima dal limite ma trova un attento Piga. Passano i minuti ed è ancora la Pistoiese a costruire due importanti palle gol. Al quarto d’ora ci prova Del Rosso della distanza, sul quale è nuovamente bravo il numero uno di casa, mentre un minuto dopo il fendente di Fiaschi sfora il palo di un soffio e termina a lato. Passato il pericolo torna a farsi vedere il Borgo San Donnino al 18′ con una conclusione a colpo sicuro di Ferretti sulla quale Mataloni risponde presente. Al minuto 25 è ancora Fiaschi il più pericoloso dei suoi: il classe 2005 arriva in tempo all’appuntamento col cross dalla destra, ma Piga è bravissimo a distendersi e a neutralizzare il rasoterra del giovane attaccante. La Pistoiese continua a caricare a testa bassa e al 27′ è di nuovo incredibile l’occasione non sfruttata dalla squadra di Parigi. Il solito Pertici fugge a destra e la mette al centro, sul secondo palo spunta Milani che calcia senza dare troppa forza al tiro, Piga con guizzo tocca la palla quel tanto che basta per mandarla sul palo e poi è reattivo anche sul tap-in nell’anticipare Bonfanti. Col passare dei minuti comincia a prevalere la stanchezza e le due squadre ne accusano le conseguenze. Gli arancioni comunque continuano ad essere più propositivi e anche al 30′ su calcio d’angolo vanno al tiro con Masi, stavolta però in modo non pericoloso. Un minuto dopo lo stesso Masi commette una leggerezza in disimpegno e libera Ferretti per il tiro dalla lunga distanza, il quale però si spegne sul fondo. Parigi ci prova ancora coi cambi, inserendo in campo Marco Anticoli, mentre pochi minuti più tardi si giocano due sostituzioni anche i padroni di casa. Più ci si avvicina al novantesimo e più è evidente l’intento del Borgo di interrompere le trame offensive della Pistoiese. A due dalla fine Parigi si gioca il tutto per tutto inserendo anche Panicucci, mentre la punizione di Ferretti si infrange sulla barriera. Sono cinque i minuti di recupero assegnati dal signor Zito, con la squadra arancione quasi interamente riversata in attacco. Al secondo minuto di extratime un battibecco tra Koni, in panchina, e Masi nei pressi della linea laterale costa il cartellino rosso ad entrambi, con la Pistoiese costretta quindi a giocarsi il finale di nuovo in dieci. Negli ultimi convulsi minuti c’è tempo per un tiro disperato di Del Rosso, ma la conclusione del mediano viene intercettata in qualche modo sulla linea di porta, forse proprio dallo stesso Panicucci. E’ la beffa finale per la Pistoiese, coi giocatori che crollano a terra disperati al triplice fischio. FONTE: pistoiasport.com

Certaldo-Sant’Angelo 1-0
CERTALDO: Fontanelli, Pagliai, Innocenti, Borboryo, Bassano, Nunziati, Barducci, Zanaj, Akammadu, Gozzerini, Bouhamed. A disp.: Bruni, Becucci, Bernardini, Di Leo, Orsucci, Bifini, Martini G., Gucci, Razzanelli. All.: Ramerini Alberto
SANTANGELO F.C.: Maglieri, Diop, Confalonieri, Ndianefo, Ugge, Mecca, Lanzi, Grandinetti, Gobbi, De Angelis, Mariani. A disp.: Nucci, Ortolan, Bernini, Montalbano, Pecorini, Malanga, Gomez, Renda, Iaquinta. All.: Palo Antonio
ARBITRO: Federico Bruschi di Ferrara
RETI: 36′ Akammadu
Bel successo per il Certaldo contro il Sant’Angelo, anche se la classifica resta “drammatica” per i viola: la squadra di Ramerini in questo girone di ritorno ha comunque cambiato marcia e fatto punti importanti: dopo gli 11 punti messi assieme nel girone d’andata, in questo girone di ritorno sono già 12 i punti portati a casa. Dopo cinque risultati utili consecutivi, invece, i rossoneri lombardi cadono 1-0 sul campo del Certaldo e la classifica torna a farsi complicata. Il vantaggio sulla zona play out si assottiglia così a soli 2 punti a causa della vittoria della Sammaurese sulla Victor San Marino. In Toscana, la squadra guidata da Scarpa inizia con il piglio giusto, tiene il pallino del gioco ma spreca buone occasioni con Mecca e Gobbi. A 15 minuti dalla fine del primo tempo invece il Certaldo non perdona e passa in vantaggio con Akammadu che riceve palla in area e insacca. Nella ripresa, il lungo possesso palla dei rossoneri si rivela sterile: tanto gioco ma nessuna vera palla gol. Festeggia il Certaldo, per il Sant’Angelo solo amarezza.

Prato-S.Giuliano City 1-0
PRATO: Ricco; Laverone, Angeli, Diana, Stickler; Gargiulo (53’ Sowe), Sadek (70’ Gemignani); Nannucci (53’ Limberti), Trovade, Bigonzoni (81° Oliverio); Moreo (90° D’Agostino). A disp.: Fogli, Monticone, Ceccherini, Santarpia. All.: Ridolfi.
SAN GIULIANO CITY: Manfrin; Anton (70’ Queros), Bruzzone, Ronchi, Girgi; Palesi, Guerrini, Sighinolfi (dall’86° Vaccarella); Mutton (70’ Atzeni), Makni. Brogno. A disp.: Tosi, Robbiati, Annoni, Sensoli, Ghiozzi, Brogno. All.: Ciceri.
ARBITRO: Schmid di Rovereto, coad. da Pascale di Bologna e Masciello di Ravenna.
RETE: 45’ rig. Moreo.
NOTE: Ammoniti Palesi, Sadek, Angeli, Ronchi
Poca gente sugli spalti per questo anticipo pre-pasquale. Vento di scirocco e pioggia caduta fino a pochi istanti prima del via. Debutta nel Prato il giovane Lapo Nannucci, classe 2006, schierato là davanti dietro a Moreo e Bigonzoni. Assenti Cela, Cecchi, Preci, Bonetti e Gori uscito anzitempo con la Pistoiese. Monticone e Limberti con piccoli acciacchi vanno in panchina. Primo tiro in porta giallo-verde al 7’ con la conclusione dal limite di Anton, tiro centrale bloccato da Ricco. Altrettanto fa Palesi al 17’, calciando altissimo. Ritmi blandi al giro di boa del primo tempo e solo Cogliati prova a scuoterli con una sua incursione che finisce con un rasoterra finito a lato della porta laniera (21’). Al 29’, i gialloverdi alzano i ritmi: cross di Cogliati da sinistra, incornata debole di Makni a centro area, comoda parata per Ricco. A questo punto, il Prato prova ad impossessarsi del pallino del gioco e il primo acuto è di Trovade che si guadagna un corner e direttamente dalla bandierina va a sfiorare con una traiettoria carica d’effetto la traversa della porta difesa da Manfrin (32’). Clamorosa invece l’occasione che si divora Cogliati al 38’ dopo essere scappato via ad Angeli che gli regala palla dopo un maldestro disimpegno: solo davanti a Ricco spara fuori da dentro l’area. Altro pericolo lombardo al 44’ con il tiro di Cogliati respinto di piede da Ricco. Sul capovolgimento di fronte, ecco la regola aurea del calcio: gol sbagliato gol subìto. Moreo infatti è messo giù in area da Mutton dopo una gran discesa di Bigonzoni a destra. Lo stesso attaccante numero 9 laniero trasforma dal dischetto (1-0). Si va al riposo sul vantaggio laniero. Il San Giuliano si ripresenta in campo con l’intenzione di pareggiare ma la prima occasione è di Diana con una spizzata di testa su calcio d’angolo che termina fuori. Al 67’ Girgi di testa impegna Ricco che devia in angolo. La partita appare un po’ più viva. Makni di testa costringe Ricco al 74’ a distendersi sulla linea e a salvare. Queros entra ed impegna ancora Ricco con un diagonale salvato di piede dal numero 30 laniero (75’). Punizione di Palesi all’80°: sempre Ricco attento ad allontanare di pugno. La gara si innervosisce, in tribuna qualche scintilla fra dirigenti ospiti e tifosi lanieri. In campo Makni reclama un rigore, l’arbitro lascia correre e sul capovolgimento di fronte Sowe è fermato da Ronchi che viene ammonito fra le proteste gialloverdi. Lo stesso Sowe si presenta solo davanti a Manfrin all’85° ma vanifica la palla-match facendosi anticipare dal portiere lombardo in tuffo. 6 minuti di recupero nei quali accade un contatto dubbio fra Manfrin e il neo entrato Oliverio giudicato regolare e poco altro. Il Prato vince ancora e scrive la parola fine sui turbamenti di classifica che nel pre-Ridolfi erano vivi più che mai. FONTE: notiziediprato.it

SERIE D Girone E 29ª Giornata

Aquila Montevarchi-Real Forte Querceta 3-2
AQUILA MONTEVARCHI: Dainelli; Lischi, Stefoni, Cellai, Virgillito; Muscas, Bontempi (32’ Boiga); Ciofi, (87’ Boncompagni), Borgarello, Priore (88’ Keqi), (71’ Conti), Rufini (93’ Artini). A disp.: Bianchi, Lucatuorto, Quaresima, Croci. All.: Beoni.
REAL FORTE QUERCETA: Gatti; Meucci (41’ Bucchioni), Maccabruni, Masi, Giubbolini; Pecchia, Giuliani (61’ Apolloni),  Gabrielli (61’ Flores Heatley); Michelucci; Pegollo, Podestà (75’ Betti). A disposizione: Turini, Vietina, Lepri, Tomaselli, Advillari. All.: Buglio.
ARBITRO: Marra della Sezione di Mantova
RETI: 1′ Lischi, 28′ Podestà, 34′ Rufini, 64′ Masi, 90′ rig. Rufini
NOTE: Ammoniti Meucci, Pecchia, Rufini, Bucchioni, Masi, Virgillito, Betti.
Spareggio salvezza al Brilli Peri, con i rossoblu che ospitano il Real Forte Querceta, valido per la 29ª giornata di Serie D. I padroni di casa avevano bisogno di rialzarsi dopo l’amara sconfitta per 4-3 contro la Pianese. La risposta è arrivata, con gli aquilotti che s’impongono 3-2 sugli ospiti grazie al rigore realizzato da Rufini allo scadere. Inizia la partita con il possesso degli ospiti in maglia blu e nera, con il Montevarchi pronto a rispondere in maglia bianca. Dopo un minuto, arriva già il primo calcio d’angolo per i padroni di casa che si concretizza nel vantaggio rossoblu. Rufini mette in mezzo e di testa impatta il capitano Lischi. Ottimo avvio per gli aquilotti che, così, si portano già avanti. Insiste ancora la squadra di Beoni che vuole continuare a mettere pressione agli ospiti. Al 4′ primo corner per il Real Forte Querceta che si concretizza in un nulla di fatto. Inizio di partita molto vivace con entrambe le formazioni che si stanno affrontando a viso aperto. Al 9′ minuto l’arbitro Marra fischia un calcio di rigore a favore degli ospiti, dopo un contatto abbastanza dubbio tra Cellai e Podestà. Dainelli risponde presente e para il rigore a Podestà, sulla ribattuta arriva Pegollo trovando però ancora una volta un reattivo Dainelli. Ancora 1-0 per gli aquilotti. Al 14′, buona occasione per l’Aquila con Rufini che conclude di testa alto sopra la traversa. Al 21′ problema per il numero 16 rossoblu Priore che lamenta un fastidio al ginocchio. Niente di preoccupante per il classe 2002 che rientra in campo dopo pochi secondi. Al 23′, secondo angolo per il Montevarchi che si conclude con una rovesciata di Priore. Pallone che si spenge a lato di Gatti. Al 28′ pareggia i conti il Real Forte Querceta che, dopo un recupero palla su Borgarello, il numero 10 degli ospiti Podestà si presenta davanti all’area dopo un grande contropiede e con un destro da fuori batte Dainelli. Al 34′ risponde l’Aquila Montevarchi che si riporta avanti nel punteggio con Rufini. Il numero 10 aquilotto, con un sinistro a giro al limite dell’area, batte l’estremo difensore ospite. Al 38′ brutto fallo di Meucci su Bontempi che gli costa il cartellino giallo. Al 39′ secondo angolo anche per gli ospiti. Viene battuto corto e la respinta regala un altro corner per la formazione di Forte dei Marmi. Anche l’angolo successivo non porta a niente, con la difesa aquilotta che respinge. Al 41′, prima sostituzione degli ospiti: esce l’ammonito Meucci ed entra Bucchioni. Concessi due minuti di recupero. Si conclude così il primo tempo, con il punteggio di 2-1 per i padroni di casa. Inizia il secondo tempo con l’Aquila Montevarchi che gioca il primo pallone. Al primo minuto della ripresa colpo di testa centrale di Priore, addomestica il pallone Gatti. Al 7′, punizione per gli ospiti che con un cross nel mezzo di Podestà, dopo un flipper in area, la palla finisce sul fondo concedendo il primo calcio d’angolo del secondo tempo. Corner battuto male dagli ospiti che non porta a niente. Al 9′ ammonito il numero 7 del Real Forte Querceta Pecchia. Nessun ammonito, per il momento, per gli aquilotti. Al 14′, azione elaborata dei padroni di casa che si conclude con un destro a giro da fuori che si spenge alto sopra la traversa. Al 15′ angolo per i rossoblu. Battuto profondo sul secondo palo, fallo in attacco per il Montevarchi. Al 16′ sostituzioni per gli ospiti. Esce Giuliani e Gabrielli per Apolloni e Flores Heatley. Al 19′ tiro da fuori di Bucchioni, bella risposta di Dainelli che concede l’angolo. Dalla bandierina arriva il pareggio del Real Forte Querceta. Giubbolini mette il pallone in mezzo e Masi ribadisce a rete.  Al 21′ ammonito Rufini che salterà il prossimo impegno dato che era diffidato. Al 24′ ammonito dalla panchina il presidente dei rossoblu Angelo Livi per proteste. Al 26′ i padroni di casa sostituiscono Borgarello, al suo posto Conti. Al 27′ ammonito, tra le fila degli ospiti, Bucchioni. Al 30′ un’altra sostituzione per gli ospiti: esce Podestà ed entra Betti. Al 32′ cambia anche il Montevarchi: entra Boiga ed esce Bontempi. Al 34′ angolo per il Montevarchi. Conclusione dalla lunga distanza di Ciofi che si spenge alto sul fondo.  Successivamente ammonito Masi, autore del 2-2. Insistono gli aquilotti alla ricerca del colpo vincente ma la difesa ospite sembra reggere bene la pressione. Al 39′ si accende una rissa sia in campo che sugli spalti. Ammoniti Virgillito e Betti. Dopo qualche minuto di tensione si riprende il match. Sostituzione nelle fila del Montevarchi: esce Ciofi ed entra Boncompagni. Esce anche Priore ed entra Keqi. Al 43′ angolo per i padroni di casa. Concessi cinque minuti di recupero. Boiga, dopo una serpentina fantastica, conquista il calcio di rigore subendo fallo da Betti:decisione contestatissima dagli ospiti che si vedono espellere Apolloni per proteste. Dal dischetto si presenta Rufini e non sbaglia. Allo scadere il numero 10 sigla il 3-2 per l’Aquila Montevarchi. Dopo il gol, esce proprio Rufini ed entra Artini. Finisce così il match. L’Aquila Montevarchi, dopo un finale rocambolesco, vince 3-2. FONTE: valdarno24.it

Cenaia-Livorno 1-1
CENAIA: Borghini, Rossi, Papini, Scuderi, Pasquini, Rustichelli (25′ st Manfredi), Caciagli, Tognocchi (1′ st Bartolini), Simonini (15′ st Becucci), Fontana (40′ st Malara), Ferretti (31′ st Degli Esposti). A disp.: Baroni,, Malara, Macchia, Fenzi, Cocucci. All.: Iacobelli
LIVORNO: Facchetti, Schiaroli (10′ st Carcani), Tanasa, Curcio, Goffredi, Sabattini (10′ st Bellini), Luci, Nardi, Camara (21′ st Menga), Tenkorang (33′ st Frati), Cori (14′ st L. Henrique). A disp.: Albieri, Savshak, Brenna, Likaxhiu. All.: Fossati
ARBITRO: Grieco di Ascoli Piceno
RETI: 17′ Luci, 64′ Bartolini
NOTE: Ammoniti Rustichelli, Rossi, Caciagli, Bartolini, Borghini, Schiaroli. Espulso Caciagli per doppia ammonizione al 74’.
Dopo un primo tempo con buona intensità e qualche idea il Livorno butta via l’ennesima partita e concede al Cenaia l’opportunità di pareggiare e portare a casa un punto d’oro. 1-1 è il risultato finale allo stadio “Mannucci” di Pontedera e per gli amaranto è un risultato che sa di definitiva condanna in ottica primo posto. Nel primo tempo la squadra di mister Fossati gioca un buon calcio con grinta e qualche buona idea, prima del 20′ minuto trova il gol del vantaggio con capitan Luci e in generale tiene il controllo del gioco per l’intera frazione anche con l’aiuto del vento. Nella ripresa la partita cambia, il Cenaia si butta in avanti alla ricerca del gol del pareggio ed il Livorno esce mentalmente dalla gara senza più riuscire a riprendersi. Il gol del pareggio arancio verde arriva al 16′ minuto del secondo tempo grazie ad un bel tiro dal limite dell’area del neo entrato Bartolini. Nella restante mezzora gli amaranto fanno vedere solo molta confusione, qualche cross sbagliato e una crescente paura che sembra bloccare le gambe e la testa di molti giocatori. Il Cenaia resta anche in 10 uomini nell’ultimo quarto d’ora di gara per l’espulsione di Caciagli, ma gli amaranto non riescono ad approfittarne se non per qualche cross impreciso. A Pontedera il Livorno gioca per soli per 45′ minuti e ancora una volta butta al vento una occasione per accorciare la classifica verso l’alto e approfittare dei risultati vantaggiosi degli altri campi. La squadra non sembra in grado di gestire un risultato e cade in difficoltà al primo imprevisto. I punti dalla vetta sono adesso 6, ma la squadra vista oggi non sembra in grado di competere per il primo posto. FONTE: amaranta.it

Follonica Gavorrano-Figline 1-1
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Pignat (9’ st Modic), Dierna, Pino (31’ st Mencagli), Souare (19’ st Macrì), Nardella (19’ st Ceccanti), Mauro (14’ st Barlettani), Lo Sicco, Ampollini, Botrini, Regoli. A disp.: Marenco, Brunetti, D’Agata, Bellini. All.: Masi.
FIGLINE: Conti, Dema, Costantini (18’ st Bonavita), Simonti, Ficini, Zellini, Sesti, Bruni (44’ st Banchelli), Torrini, Saccardi (29’ st Cavaciocchi), Diarra (9’ st Zhupa). A disp.: Pagnini, Malpaganti, Fiore, Lebrun, Iaiunese. All.: Tronconi.
ARBITRO: Aloise di Lodi, coad. da Perlamagna di Carrara, Fiordi di Gubbio.
RETI: 14′ Saccardi, 78′ Macrì.
NOTE: Recupero 2’+5’. Ammoniti Tronconi, Zhupa, Bonavita.
Un punto per parte nella sfida interna del Follonica Gavorrano contro il Figline (1-1 il finale). Prima dell’inizio della gara la premiazione da parte del presidente Paolo Balloni con una maglia celebrativa per i giocatori con il maggior numero di presenze in maglia biancorossoblù: Federico Ampollini con 106 presenze, il capitano Emilio Dierna con 125, Fabrizio Lo Sicco con 150 e Giulio Grifoni con 158 presenze. La prima frazione viene giocata prevalentemente nella metà campo del Figline, che però termina i primi 45 minuti avanti nel punteggio. Pronti via e la prima conclusione in porta arriva al 3’, con Regoli che fa partire un sinistro da fuori che termina centralmente tra le braccia del portiere. Al 13’ il Figline trova il vantaggio: Saccardi approfitta di una disattenzione difensiva e si infila in profondità tra le maglie del Follonica Gavorrano, battendo Filippis per il gol dello 0-1. La reazione non tarda e al 21’ i ragazzi di Masi ci provano con Lo Sicco, ma la conclusione del centrocampista si schianta tra le maglie della difesa del Figline. Al 27’ fiammata di Pino, che prende palla sulla trequarti, avanza di qualche metro e fa partire un sinistro potente da fuori area che non centra la porta. Il Follonica Gavorrano spinge sull’acceleratore e alla mezz’ora va vicinissimo al gol: Nardella con un cross rasoterra fende l’area di rigore, Pignat in spaccata viene anticipato per un soffio e la palla termina in corner. Al 42’ si rivede in avanti il Figline, Filippis è bravo a sventare respingendo la botta a distanza ravvicinata di Diarra. Al termine dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara termina la prima frazione sullo 0-1, non prima di un pallonetto di Pino da posizione defilata che termina sul fondo. Il Follonica Gavorrano torna in campo con cattiveria e al 2’ minuto è Pino a provare la conclusione da posizione angolata, Conti in tuffo riesce a deviare la sfera. Al 7’ altra occasione che nasce questa volta da un calcio d’angolo, la palla arriva a Mauro che calcia di prima intenzione verso la porta, trovando la ribattuta di un avversario. Un minuto più tardi doppio tiro verso la porta di Pino, Conti è bravo a sventare in entrambe le occasioni. Al 12’ è ancora Lo Sicco a rendersi pericoloso, ma non riesce ad angolare da fuori area trovando solo il portiere in presa centrale. Massima spinta del Follonica Gavorrano che alza i giri alla ricerca del pareggio, con mister Masi che opera anche delle sostituzioni inserendo forze fresche in campo. Al 26’ ci prova Pino dalla distanza, anche lui non riesce ad angolare trovando solo il portiere. Gli sforzi del Follonica Gavorrano si concretizzano al 31’: la rete del pareggio arriva con il primo gol di Macrì in biancorossoblù, con una bella conclusione che si infila all’angolino alla destra del portiere. Nell’ultimo quarto d’ora i ragazzi di Masi provano l’offensiva finale, sfiorando anche un gol con Ampollini di testa su calcio d’angolo, con Conti reattivo in tuffo. Al termine dei 5 minuti concessi dall’arbitro il match termina così sull’1-1, con il Follonica Gavorrano che interrompe il filotto di vittorie consecutive in campionato a cinque.

Grosseto-Mob.Ponsacco 2-2 ore 18
GROSSETO: Raffaelli, Bruni, Cretella, Davì (1’st Nocciolini), Sabelli, Marzierli, Rinaldini (31’ Romairone), Riccobono (41’st Russo), Macchi (31’ Porcu), Saio, Grasso. A disp.: Sclano, Sacchini, Fregoli, Passalacqua, Violante. All.: Malotti.
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Bardini, Panattoni, Grea, Brondi, Sivieri (16’st Nieri), Milli (37’st Italiano), Bologna, Regoli, Borselli, Fischer (39’st Innocenti). A disp.: Falsettini, Matteoli, Vannozzi, Mogavero, Pellegrini. All.: Bozzi.
ARBITRO: Mario Picardi di Viareggio, coad. da Matteo Bertelli di Firenze e Kevin Turra di Milano.
RETI: 13’ Panattoni, 26’st Cretella rig., 30’st Romairone, 48’st Nieri.
NOTE: Ammoniti Fischer, Nocciolini, Milli. Espulso Sabia. Angoli 10-0. Recupero 1’+5’.
Clamoroso finale di gara a Grosseto con i maremmani che dopo aver rimontato e ribaltato la gara si vedono nuovamente raggiunti da un mai domo Ponsacco. La cronaca. 3’ Pasticcio in fase di impostazione tra Raffaelli e Saio. Sivieri si vede scagliare il pallone sul corpo dal difensore del Grosseto, lanciando così involontariamente Panattoni. L’attaccante ospite si trovava però in netta posizione di fuorigioco. Si alza la bandierina del secondo assistente Turra di Milano. 12’ Panattoni, pescato da un lancio dalle retrovie, cerca la porta da posizione proibitiva. Raffaelli controlla l’uscita della traiettoria. 13’ Pericoloso il Mobilieri Ponsacco. Bardini ripropone in mezzo con un lob morbido. Panattoni si avvita con sufficienza non accorgendosi di essere in zona invitante. Blocca Raffaelli. 13’ Il Mobilieri Ponsacco trova la via della rete con Panattoni. L’attaccante rossoblù raccoglie un pallone in profondità di Bologna e sfrutta il cattivo posizionamento della retroguardia del Grifone. Raffaelli rimane a metà strada. Panattoni lo anticipa ed insacca con un appoggio sottomisura. Amnesia che costa cara al Grosseto. 17’ Invito di Grasso dalla destra. Marzierli stacca, ma sfiora soltanto. Colpo di testa a lato. 24’ Brillante diagonale difensiva di Regoli, che ci mette un pezza sull’imbucata di Riccobono, anticipando in maniera provvidenziale Marzierli, pronto ad impattare il pallone con l’inzuccata. 31’ Doppia sostituzione per il Grosseto. Porcu prende il posto di Macchi, mentre Romairone rileva Rinaldini. 35’ Marzierli sfonda sulla sinistra, prende la linea di fondo e tenta di mettere il mezzo rasoterra. Attento il portiere Fontanelli in uscita bassa. 43’ Lunga gittata di Bruni su rimessa laterale. Romairone scappa via e calibra l’infilata. Grea si immola togliendo il pallone dalla disponibilità di Marzierli. Solo corner per il Grosseto. 45’ Concesso 1 minuto di recupero. 1’st Nuova sostituzione nel Grosseto prima del calcio di inizio del secondo tempo. Nocciolini subentra a Davì. 2’st Grasso rimette al centro verso Romairone, che prova a coordinarsi. Romairone alza un campanile che si impenna oltre la traversa. 3’st Percussione di Romairone, che suggerisce dentro. Bruni solo per un attimo. Saio irrompe e calcia. Sfera che lambisce il palo alla destra di Fontanelli. 4’st Sabelli cattura il possesso e sferra un destro forte e teso. Rischia l’autorete Grea nel tentativo di effettuare la chiusura difensiva. Brivido Mobilieri Ponsacco. 5’st Angolo di Riccobono. Marzierli fa ponte di testa. Conclusione che sorvola il legno di superiore. 10’st Milli pesca in verticale Panattoni. Raffaelli questa volta chiude con maestria lo specchio, sbarrando la strada con i piedi all’attaccante del Mobilieri Ponsacco. 14’st Grasso coinvolge Sabelli, che pennella verso Marzierli. Avvitamento che termina a fondo campo. 15’st Ancora Marzierli. L’attaccante si divincola in area e si costruisce lo spazio per la battuta. Bolide centrale. Risponde il portiere Fontanelli con una presa sicura. 16’st Primo cambio Mobilieri Ponsacco. Dentro Nieri. Fuori Sivieri. 20’st Tracciante di Grasso. Bologna tenta di liberare. Colpo di testa sporco di Nocciolini, che si ritrova sfera nella sua zona di competenza. Pallone che rotola alla sinistra di Fontanelli. 22’st Altro cross sfornato da Grasso. Porcu gira di tacco. Nessun problema per il portiere ospite Fontanelli. 23’st Marzierli gioca un po’ con il pallone, lascia rimbalzare e scaglia il desto di controbalzo. Conclusione sballata. 26’st Il Grosseto pareggia i conti con il calcio di rigore del capitano Cretella. Bruni effettua una rimessa laterale. Marzierli decolla. Netto intervento con la mano di Fischer. L’arbitro Picardi di Viareggio comanda una netta massima punizione per il Grifone. Dal dischetto Cretella angola alla perfezione e ristabilisce l’equilibrio con il suo quarto centro in campionato. 28’st Vicinissimo al nuovo vantaggio il Mobilieri Ponsacco. Invito di Regoli e colpo di testa a botta sicura di Brondi. Sfera clamorosamente a lato di un soffio. 30’st Girata di Nocciolini nel traffico. Sul fondo. 30’st Il Grifone ribalta tutto, siglando il 2-1. Riccobono disegna dalla bandierina una velenosa parabola bassa. La difesa ponsacchina respinge. Romairone piomba sul pallone e segna al volo con un destro terrificante. La traiettoria rasoterra sbatte sul palo alla sinistra di Fontanelli e gonfia la rete.  Terzo centro in campionato per Alessandro Romairone. 37’st Avvicendamento nel Mobilieri Ponsacco. Dentro Italiano. Termina la gara di Milli.  38’st Cannonata dalla lunga distanza di Nieri. Raffaelli controlla l’uscita della sfera. 39’st Nel Mobilieri Ponsacco è la volta di Innocenti. Esce Fischer. 40’st Sostituzione Grosseto. Russo dà fiato a Riccobono. 41’st Minaccioso il Mobilieri Ponsacco. Spiovente di Brondi dalla sinistra. Panattoni offre la sponda a Innocenti che si coordina a calcia. Frustata che termina non lontana dai pali difesi da Raffaelli. 45’st Concessi 5 minuti di recupero. 46’st Nocciolini si infila tra le maglie ospiti, prendendo il tempo a Grea. Pallonetto a colpo sicuro che finisce fuori. 48’st Il Mobilieri Ponsacco pareggia. Imbucata dalla sinistra di Innocenti. Panattoni lotta e prolunga. Nieri in equilibrio precario batte Raffaelli. L’attaccante rossoblù fa 2-2 e gela lo Zecchini. 49’st Rischia di capitolare il Grosseto. Affondo di Nieri, che si invola e sprigiona un tiro-cross insidioso. Raffaelli inchioda a terra la sfera. 50’st Fine partita.

Orvietana-Ghiviborgo 3-0 ieri

S.Donato Tavarnelle-Pianese 0-1
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Belli (82′ Seghi), Videtta, Calamai, Chiti, Barazzetta (46′ Petronelli), Marianelli, Neri F., Bellini (64′ Oitana), Papalini (46′ Bocci (11)). A disp.: Campinotti, Gistri, Forte, Gianneschi, Di Blasio . All.: Brachi Marco
PIANESE: De Fazio, Remy, Lo Porto, Proietto (78′ Lulli), Polidori, Di Martino, Boccadamo, Simeoni, Mignani, Ledonne (82′ Falconi (21)), Kouko (72′ Gagliardi). A disp.: Iurino, Di Mino, Monanni, Barbetti, Mastropietro, Bramante. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Simone Caruso di Viterbo
RETI: 34′ Ledonne
NOTE: Ammoniti Belli, Chiti, Marianelli, De Fazio, Proietto, Polidori, Mignani, Kouko, Lulli.
Decide una prodezza di Ledonne al 35′ del primo tempo. La Pianese gioca mezz’ora accorta, e chiude in scioltezza il primo tempo una volta in vantaggio. Il San Donato Tavarnelle cresce nella ripresa, guadagna terreno ma non trova il guizzo che raddrizzi la partita. Prime schermaglie al 2′ con tiro di Barazzetta ribattuto da Polidori e poco dopo angolo di Bellini impattato di testa da Chiti verso Papalini, in leggero ritardo ma comunque in fuorigioco. Replica la Pianese al 9′ su palla inattiva con Ledonne, che cerca di piazzare la conclusione dalla distanza, alta sulla traversa. Un occasione per parte intorno al quarto d’ora. La prima al 15′ per il San Donato Tavarnelle, quando Neri – che lavora largo e arretra spesso per lanciare i compagni – sguscia sulla sinistra infilandosi in area, tiro cross che De Fazio intercetta in uscita bassa, mischione e botta alle stelle di Sichi da ottima posizione. Replica la Pianese al 17′ con Mignani che porge a Ledonne, dribbling secco e diagonale radente che esce di un soffio. Gara tattica e bloccata, poi esce fuori la Pianese. Al 31′ lancio di Remy per Mignani, che contende palla a Videtta e commette fallo. Quindi al 33′ un tiro ribattuto di Kouko non è sfruttato al meglio da Simeoni, che conclude dritto per dritto e manca lo specchio. La gara si sblocca al 35′: Simeoni prepara, Kouko rifinisce, Ledonne sale in cattedra: controllo, dribbling tagliente e rasoiata a pelo d’erba e fil di palo, che lascia di sale Manzari: 1-0 Pianese. Gli ospiti chiudono il tempo con autorevolezza, Ledonne ci prova anche in rovesciata, efficace la ribattuta di Sichi, quindi Boccadamo non finalizza una manovra corale. Brachi rimescola le carte del suo San Donato in avvio di ripresa, con Bocci e Petronelli a rilevare Papalini e Barazzetta, e farà poi un altro paio di cambi. E’ però la Pianese a sfiorare il raddoppio al 51′ con un destro incrociato di Di Martino dal cuore dell’area, che lambisce il palo. Il San Donato Tavarnelle avanza il baricentro, costruisce dal basso e si affida a lanci profondi. La Pianese ripiega dietro la linea della palla senza concedere spazi, i pericoli maggiori arrivano così da palla inattiva. Come al 58′ quando, su angolo di Bellini, Chiti – sempre efficace negli inserimenti – schiaccia a terra il pallone di testa, De Fazio compie un balzo sulla propria destra e devia in corner. Al 64′ cross profondo di Belli dalla sinistra verso il palo lungo, Petroncelli in spaccata non ci arriva per un soffio. Al 70′ ancora Chiti di testa su corner non trova lo specchio. Al 75′ improvvisa e veloce ripartenza ospite con Ledonne, Mignani allarga il pallone largo verso Boccadamo che conclude alle stelle con il compagno che avrebbe gradito un passaggio di ritorno. Nel finale, che si prolungherà nei 5′ di recupero, il San Donato colleziona tiri dalla bandierina ben calciati da Petronelli, che producono in area situazioni convulse ma infruttuose: Remy ne sbroglia una sfiorando l’autogol, ancora Chiti in mischia viene contrastato, infine Neri si infrange sulla efficace respinta di De Fazio. La Pianese conserva così i 3 punti e opera il controsorpasso sul Follonica Gavorrano, in uno sprint finale sempre più avvincente. Nuovo stop per il San Donato Tavarnelle, comunque ancora a debita distanza dalla zona playout per quanto debba affrontare da qui alla fine Orvietana, Montevarchi e Sansepolcro, tutte invischiate. Edoardo Novelli

Seravezza-Sangiovannese 1-4
SERAVEZZA (4-2-3-1): Lagomarsini; Salerno (34’ st De Ferdinando), Mannucci, Coly, Ivani; Simonetti, Bedini (10’ st Camarlinghi): Brugognone (7’ st Sforzi), Putzolu, Mugelli; Benedetti. A disp.: Mariani, Granaiola, Conti, Maccabruni, Petruzzi, Delorie. All.: Amoroso.
SANGIOVANNESE (3-5-1-1): Timperanza; Farini, Antezza (30’ st Romanelli), Masetti; Di Rienzo, Baldesi, Disegni (21’ st Pertica), Massai (20’ pt Nannini), Gianassi; Cicarevic (14’ st Benucci), Rotondo (14’ st Bartolozzi). A disp.: Gioli, Dei, Senesi, Caprio. All.: Rigucci 
ARBITRO: Duccio Mancini di Pistoia, coad. da Simone Pellegrini di Prato e Devis Carpinelli di Aprilia
RETI: 1′ Masetti, 23′ Benedetti, 27′ Disegni, 68′ Pertica, 72′ Masetti
NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti Putzolu, Farini, Rotondo, Baldesi. Espulso Simonetti per colpo proibito al 74’.
Clamoroso successo della Sangio che mette le mani sulla salvezza dopo il rotondo poker inflitto a domicilio sul Seravezza (che veniva da tre vittorie consecutive). Si mette subito bene la gara per i valdarnesi di Rigucci che al 1′ sono già in vantaggio grazie al gran gol di esterno sinistro di Masetti. Il Seravezza prova a reagire subito al 13’ con Putzolu che calcia centrale. Perdita grave poi per gli ospiti che al 20’ perdono Massai per infortunio (entra Nannini). Arriva quindi il pari dei versiliesi al 25’ quando Benedetti viene lanciato bene in profondità e davanti a Timperanza non sbaglia. Ma il pari, anche in questo caso, dura poco: al 28’ su cross rasoterra di Di Rienzo Disegni con il piede meno “nobile”, cioè il destro, riporta in vantaggio la Sangiovannese. I verdeazzurri di casa non ci stanno e con il solito Benedetti colpiscono una traversa dal limite. Nella ripresa la squadra di Amoroso parte forte e spinge subito con insistenza, nonostante il vento contro. I locali occupano stabilmente la metà campo avversaria, ma non trovano varchi. E invece la Sangio non sbaglia quando gli capita l’occasione, come al 23’ quando Pertica con un diagonale mette la sfera nell’angolo destro. E la chiude quattro minuti dopo ancora con Masetti: tiro cross in area di Benucci e sulla linea corregge il difensore per il definitivo 4-1! La gara in pratica finisce qui anche perché il Seravezza resta in dieci al 74’ quando viene espulso Simonetti per colpo proibito lontano dall’azione. È festa grande per la Sangio che ora vede la salvezza diretta a portata di mano (e chi l’avrebbe detto a dicembre???).

Tau Altopascio-Trestina 4-0
TAU CALCIO: Di Biagio, Zini, Alessio, Malva (69′ Quilici), Capparella (84′ Bartelloni), Antoni (69′ Andolfi), Manetti (65′ Piccini), Lombardo, Meucci, Bruno (56′ Bruzzo), Biagioni. A disp.: Di Cicco, Odianose, Jokovic, Vellutini. All.: Venturi Simone
SPORTING CLUB TRESTINA: Fiorenza, Dottori, Bucci (71′ Marioli), Soldani, Conti, Sensi, Belli (82′ Coppini), Omohonria, Tascini (77′ Cardaioli), Di Nolfo (60′ Maretti), Farneti (82′ Giuliani). A disp.: Pollini, Lucchetti, Capecci, Bartolucci. All.: Ciampelli Davide
ARBITRO: Mansour Faye di Brescia
RETI: 14′ Zini, 17′ Capparella, 51′ Malva, 85′ Meucci
NOTE: Ammoniti Capparella, Lombardo, Andolfi, Sensi.
Il traguardo è dietro l’ultima curva che può presentare ancora delle insidie. Forte di un campionato splendido e del quinto posto in classifica, non ha problemi il Tau che ospita lo Sporting Trestina, formazione umbra di Davide Ciampelli che veleggia a metà classifica: al Comunale di Altopascio ci sono le premesse per una  partita divertente. Una sola novità di formazione rispetto a quella che ha sbancato Poggibonsi: Bruno al posto di Bernardini. Tau in completo amaranto, ospiti in bianco con banda trasversale nera. Abbrivio perentorio dei padroni di casa che la sbloccano in modo sollecito. Azione insistita (14′) al limite dell’area col pallone che capita sui piedi di Zini: ficcante conclusione di esterno destro che non lascia scampo al portiere Fiorenza. Seconda rete consecutiva, la terza stagionale, per il #4 altopascese. Uno-due da ko perchè subito dopo (17) il Tau raddoppia: il pallone arriva sul sinistro di Capparella che da pochi passi non si fa pregare e non sbaglia. Undicesimo centro stagionale per il forte trequartista di Venturi. Mazzata terribile per il Trestina che fatica a reagire. Lo fa al 25esimo con un’azione che si sviluppa sulla destra e pallone a seguire per Soldani che impegna Di Biagio in una bella parata. Il resto è controllo del Tau e gestione con padronanza della partita e folate di vento a tratti impetuose che non consentono di giocare in modo adeguato. Ma tant’e: sappiamo che questa è la componente atmosferica peggiore. Al riposo è confortante 2 a 0. Eolo protagonista anche in avvio di ripresa: (6′) gran botta di Bruno sulla quale Fiorenza pasticcia, irrompe Malva ma la rete è da attribuire al #27 e non al 19enne puntero pugliese che quindi non va in doppia cifra. Grande merito di un bel Tau ma Trestina che francamente è parso in versione gita pasquale. Il poker è servito (40′) quando ci avvia al 90esimo. Angolo battuto in modo mirabile da Capparella sul primo palo dove sbuca il solito Meucci che di testa (specialità della casa) mette dentro il 4 a 0. Non c’è recupero ma solo la ranca vittoria del Tua che consolida la posizione playoff e può guardare con fiducia allo scorcio finale del campionato. Ora la breve sosta pasquale. Si riprenderà domenica 7 aprile (ore 15) con la 30esima giornata che offrirà come piatto prelibato il derby del Carraia Ghiviborgo-Tau Calcio. E scusate se è poco. FONTE: noitv.it

Vivi.Sansepolcro-Poggibonsi 0-1
V.A. SANSEPOLCRO (3-5-2): Di Stasio; Brizzi, Mariucci, Fremura; Del Siena (25’ st Ligi), Piermarini (28’ st Gennaioli), Gorini, Fracassini, Grassi (41’ st Cicognola); Buzzi (32’ st Ferri Marini), Pasquali (25’ st Orlandi). A disp.: Patata, Giorni, D’Angelo, Pauselli. All.: Bonura
POGGIBONSI (4-1-3-2): Di Bonito; Rocchetti, Cecchi, Borri, Martino (28’ st Di Paola); Mazzolli; Marcucci, Camilli (14’ st Gistri), Purro; (40’ st Cecconi); Motti (28’ st Vitiello), Bellini. A disp.: Baracco, Vitiello, Bigica, Bigozzi, Barbera, Martucci. All.: Calderini.
ARBITRO: Comitto di Messina, coad. da Bonaccorso di Catania e Corona di Marsala.
RETE: 24’ Purro.
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti Mazzolli, Camilli, Purro, Bellini, Bonura. Recupero 1’+5’.
Nel giovedì di Pasqua un Sansepolcro in piena emergenza incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro partite e si ritrova da solo al quartultimo posto staccato da Orvietana e Montevarchi. Al Buitoni il Poggibonsi si impone di misura, toccando quota 40 in classifica, certificando, di fatto, la salvezza. Senza Della Spoletina, Borgo, Mezzasoma ed Essoussi e con Ferri Marini a mezzo servizio, Bonura schiera sei under dal primo minuto. Per Calderini c’è Di Bonitto fra i pali al posto dello squalificato Pacini. Il Sansepolcro, classifica alla mano, sa bene l’importanza della gara e al 19’ Gorini prova a incanalare la partita sui binari bianconeri ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Al primo affondo, a passare, è così il Poggibonsi con Purro che taglia alla perfezione e anticipa tutti sul traversone dalla destra di Rocchetti. Bonura protesta chiedendo una mancata segnalazione da parte dell’assistente Bonaccorso di Catania. Per l’arbitro Comitto di Messina è tutto regolare e il Poggibonsi è avanti al minuto 24. I toscani cercano anche il raddoppio al 28’ ma Di Stasio alza sopra la traversa la punizione di Mazzolli. Quando poi Bellini finisce giù in area a contatto con Brizzi, inventato braccetto per necessità, Comitto fa cenno che si può proseguire. Prima dell’intervallo il Sansepolcro si rivede con Fremura che spara però a salve e, sull’altro fronte, Bellini va vicino al 2-0 sul cross di Purro a chiudere l’azione giallorossa iniziata da Motti. Si rientra dopo l’intervallo e Mariucci non inquadra lo specchio sull’angolo di Gorini dopo appena 40 secondi. Gorini ci prova anche con la specialità della casa, il calcio piazzato, ma Di Bonito non ha problemi. Al 57’ scaramucce in campo quando Camilli, già ammonito, salta su Del Siena allargando il braccio. La panchina del Sansepolcro scatta in piedi chiedendo a gran voce il secondo giallo ma per l’arbitro Comitto non ci sono gli estremi. Anche il pubblico del Buitoni si fa sentire e Calderini, per non correre rischi, pensa bene di togliere il centrocampista inserendo al suo posto Gistri. Dieci minuti e il Poggibonsi ci riprova con Bellini, chiuso al momento della battuta a rete, sull’angolo di Mazzolli. Bonura prova allora a pescare in panchina cambiando anche i due interpreti offensivi: fuori Pasquali e Buzzi, dentro Orlandi (a proposito, auguri per i 24 anni) e Ferri Marini. E il Sansepolcro prova ad alzare il ritmo ma la palla gol più clamorosa se la costruisce il Poggibonsi con il neo entrato Vitiello che colpisce il palo all’82’ sul cross di Purro. Il forcing biturgense nel finale porta alla conclusione di Fremura respinta da di Bonito, sugli sviluppi del calcio di punizione battuto da Gorini. La palla arriva sui piedi di Ligi che viene murato. L’azione prosegue e l’incornata debole di Ferri Marini sul secondo palo è un segnale di resa. Al Buitoni fa festa il Poggibonsi, al Sansepolcro non resta che pensare alla sfida di Forte dei Marmi, alla ripresa, contro il Real Forte Querceta, terzultimo a 5 lunghezze dai biturgensi. Nicola Agostini

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