Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Le cronache di serie D. Nel Girone D ancora un tonfo del Prato (fortemente contestato), mentre si rilancia il Tuttocuoio e vince ancora la Pistoiese. Nel Girone E clamoroso 7-1 del Ghiviborgo al Livorno! Pari nel derby maremmano e in quello valdarnese. Ecco le cronache delle partite di questa domenica 9 marzo 2025 in serie D:

SERIE D Girone D 27ª giornata

Ravenna-Zenith Prato 3-2 (sabato)

Lentigione-Tau Altopascio 1-0
LENTIGIONE (3-5-2): Gasperini(50’st Pagani); Capiluppi, Lombardi, Gobbo(48’st Maggioli); Cavacchioli, Pari , Battistello, Nappo, Alessandrini (44’st Bonetti); Nanni; Pastore(40’st Babbi). A disp.: De Marco, Sabba, Grammatica, Manco, Mordini. All.: Cassani.
TAU CALCIO (3-4-1-2): Cabella, Biagioni (52’st Lucchesi), Belluomini (19’st Carcani), Zanon; Sichi (41’st Grossi), Bartelloni (12’st Manetti), Bernardini, Atzeni, Bongiorni(48’st Bagnoli); Motti, Andolfi. A disp.: Azioni, Pierallini, Tofanelli, Nesti, Lucchesi. All.: Venturi
ARBITRO: Francesco Palmisano di Saronno
RETI: 11’st Lombardi
NOTE: Ammoniti Nappo, Belluomini, Motti. Recupero 0’+4’
All’Immergas Stadium va in scena il big match della 27° giornata di Campionato, il Lentigione di Cassani contro il Tau Calcio di Venturi. Una sfida importantissima per le ambizioni playoff di entrambe le squadre. L’inizio di gara è lento e nei primi minuti le due squadre si studiano; la prima scintilla arriva al 12’ con una punizione dai 30 metri calciata da Nappo che impegna Cabella a un’ottima parata. Al 18’ pt seconda punizione, stavolta è Nanni a calciare a giro, ma la sfera finisce sopra la traversa. Con il passare dei minuti il Lentigione prende campo e inizia a rendersi sempre più pericoloso; è Cavacchioli innescato sulla destra a servire Nanni a rimorchio, il suo tiro di prima da fuori area finisce fuori. Altra occasione sempre del numero 10, ma il suo tiro al volo viene parato da Cabella. Al 39’ arriva l’occasionissima per sbloccare la partita: Nanni in progressione verso la porta avversaria riesce a divincolarsi e con un rimpallo serve Pastore che a botta sicura calcia, ma sopra la traversa. Finisce il primo tempo in parità senza reti. Nella ripresa il Tau parte forte; dopo solamente 18 secondi Motti si presenta davanti a Gasperini, il suo tiro viene parato dal portiere lentigionese, la ribattuta di Atzeni è salvata sulla linea dalla coppia difensiva Lombardi-Gobbo. Al 4’st sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi: un 1-2 in area di rigore tra Motti e Andolfi, la coppia d’attacco però non riesce a calciare bene fermata ancora dal reparto difensivo lentigionese. La risposta dei padroni di casa è immediata: cross rasoterra di Lombardi sul primo palo e sfera scaraventata in angolo tempestivo per salvare la porta. Il vantaggio del Lentigione arriva all’11’ del secondo tempo: calcio d’angolo di Nanni e Lombardi, come la settimana scorsa, sblocca di testa, salto perentorio e palla in rete. Quinto gol per il centrale che diventa il secondo miglior marcatore della squadra alle spalle di Nanni. Due minuti più tardi è Battistello a tirare da fuori area, ma il pallone finisce sopra la traversa. La risposta di Motti arriva al 25’st: accelerata del numero 9 che serve la sfera in centro area; Gobbo libera, ma Carcani è reattivo a ribattere verso la porta. Gasperini, che era a terra per il cross antecedente, si rialza come un gatto e in parata plastica salva la porta con un intervento impossibile. Al 45’st gli ospiti si fanno ancora pericolosi; ancora Gasperini sventa un calcio d’angolo e Lombardi ferma il contro cross spedendo la sfera fuori. I minuti di recupero da 4 diventano 10 a causa di un infortunio al volto subito dallo stesso Gasperini nel salvataggio dell’ultima azione. Al 54’st finisce una bellissima sfida, con una grande vittoria per il Lentigione che va alla sosta con il morale alle stelle.

Pistoiese-Imolese 1-0
PISTOIESE: Valentini; Donida, Polvani, Cuomo; Stickler (18′ st Diodato), Basanisi (21′ st Greselin), Maldonado, Boccia (39′ st Grilli), Kharmoud (48′ st Mazzei); Simeri, Sparacello (25′ st Pinzauti). A disp.: Mosti, Maloku, Giometti, Paci. All.: Villa
IMOLESE: Adorni; Ale, Dall’Osso (17′ st Pierfederici), Ballanti (37′ st Elefante); Barnabà, Vlahovic, Brandi, Agbugui (27′ st Garavini); Manes; Raffini (9′ st Melloni), Mattiolo (27′ st Gasperoni). A disp.: Lopez, Nistror, Manzoni, Cocchi. All.: D’Amore
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme, coad. da Adinolfi di Salerno e Infante di Battipaglia
RETI: 23’ Simeri
NOTE: ammonito Simeri, Cuomo e Diodato
Seconda vittoria consecutiva per la FC Pistoiese, che batte 1-0 l’Imolese portando a casa altri tre punti pesanti. A sbloccare la gara a metà primo tempo è il tap-in di Simeri, bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per sfruttare l’indecisione della difesa rossoblù. La punta arancione, infatti, prende il tempo agli avversari andando ad impattare il pallone ad altezza secondo palo, sbloccando così la sfida. In chiusura di secondo tempo, poi, i padroni di casa vanno vicini anche al raddoppio, con Polvani che, su sviluppi di calcio d’angolo, colpisce bene il pallone di testa sfiorando il palo. Nella ripresa, successivamente, tanto equilibrio e poche chances da una parte e dall’altra. Mantenendo altissima l’attenzione e lo spirito di sacrificio, i ragazzi di mister Villa chiudono la saracinesca e, al triplice fischio, festeggiano con i tre punti.

Prato-Forlì 0-4
PRATO (4-3-1-2); Fantoni (46′ Gariti); Giusti (46′ Iuliano), Conson, Galliani, Girgi; Remedi (46′ Innocenti), Mazza (46′ Rossi), Limberti; Di Stefano; Barbuti (75′ Pereira), Cozzari. A disp.: Ciavarelli, Magazzù, Diana, Azizi. All. Mariotti.
FORLÌ (4-3-3): Martelli; Mandrelli (72′ Motti), Sbardella, Saporetti, Falasca (dall’84’ Valmori); Campagna, Menarini (68′ Lombardi), Gaiola (77′ Drudi); Macrì, Petrelli (61′ Trombetta), Farinelli. A disp.: Colombo, Eleonori, Valentini, Valmori, Lilli. All. Miramari.
ARBITRO: Andrea Palmieri di Brindisi, coad. da Valeria Spizuoco di Cagliari e Paolo Bianchi di Roma 1.
RETI: 2′ Macri, 3′ Farinelli, 8′ Autorete, 66′ Trombetta
NOTE: Circa 500 spettatori. Ammoniti Remedi, Limberti, Gaiola.
Pessima prova del Prato, che viene umiliato 4-0 dal Forlì al Lungobisenzio in occasione della 27° giornata del girone D di Serie D. Decisivi i primi otto minuti, nei quali i biancorossi trovano la via della rete per tre volte, grazie a Macrì, Marinelli e all’autogol di Conson. Nella ripresa arriva anche il sigillo di Trombetta. Dopo due minuti è Macrì, all’ottavo gol in stagione, a sbloccare il risultato con una conclusione che bacia la parte interna del palo e gonfia la rete. Trascorrono pochi secondi e i locali incassano anche la seconda rete, stavolta ad opera di Farinelli, che vince un rimpallo nell’area avversaria e trafigge Fantoni. Lo tsunami biancorosso si abbatte nuovamente sulla malcapitata formazione laniera all’8′: Campagna scappa via a Mazza sull’out destro e mette in mezzo un rasoterra che viene deviato nella propria porta da Conson. Nonostante il netto vantaggio la compagine di Miramari continua ad attaccare e al 17′ Campagna sfiora il bersaglio grosso con un destro a giro. Il primo sussulto biancazzurro arriva poco dopo, quando la zuccata di Remedi termina sul fondo. Stesso destino per la punizione di Di Stefano. La capolista va ad un passo dal poker con Petrelli, che da posizione invitantissima spedisce la sfera alta. Il Prato è anche sfortunato al 31′, con il destro di Di Stefano che sbatte contro la traversa. Il primo tempo va in archivio sullo 0-3 e con i fischi del pubblico nei confronti di Remedi e compagni. Mariotti prova a scuotere i suoi operando ben quattro sostituzioni in apertura di ripresa: dentro vanno Gariti, Innocenti, Rossi e Iuliano. Un po’ più di coraggio in effetti si vede, ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Macrì, che servito da Campagna sciupa la chance dello 0-4. Al 65′ si registra il primo intervento del match di Martelli, decisivo per impedire a Barbuti di accorciare. Praticamente sul ribaltamento di fronte, il Forlì cala il poker: il contropiede biancorosso stavolta è micidiale, con Farinelli a servire l’assist per il neoentrato Trombetta, che segna di tacco. Al Prato non riesce nemmeno a trovare il gol della bandiera: un vero e proprio disastro. FONTE: La Nazione

Tuttocuoio-United Riccione 2-0
TUTTOCUOIO: Carcani; Renda, Moretti, Carcani, Lorenzini; Del Rosso, Fino, Russo, Chiti; Centonze (73’ Di Natale), Boiga. A disp.: Dainelli, Fiscella, Forte, Haka, Severi, Massaro. All.: Aldo Firicano.
UNITED RICCIONE: Andreoli, Locanto, Viotti (80’ Kociaj), Fontana, Bartoli, Egharevba, Pollini, Greco (62’ Paoloni), Marrone, Monaco n(68’ Caputo), Messina (86’ Vacca). A disp.: Cicero, Corigliano, Palumbo, Piroso, Dulemata. All.: Mauro Borioni.
ARBITRO: Luka Meta di Vicenza, coad. da Mateo Sadikaj di Mestre e Enrico Antonini di Bassano del Grappa.
RETI: 5’ Boiga, 23’ Boiga.
NOTE: Ammoniti Fino, Egharevba, Renda, Vacca, Del Rosso. Angoli 4-2. Recupero 1’+4’.
Il Tuttocuoio torna a vincere in casa dopo quasi tre mesi e si staziona in una posizione di classifica rassicurante in vista del finale di stagione: vittoria meritata e gestita nel migliore dei modi dai ragazzi della presidente Coia, trascinati soprattutto dal duo Russo-Boiga. Tuttocuoio ancora una volta in piena emergenza per questa partita chiave: non ci sono gli squalificati Sansaro e Veron, oltre agli infortunati Massaro, Di Natale (portato comunque in panchina e sulla via del recupero), Casari Bertona e Benericetti. Un solo attaccante a disposizione, quindi (Boiga), e Firicano propone un inedito 4-4-2 con la linea mediana a rombo, con Russo nel ruolo di trequartista e Centonze per la prima volta nella sua carriera schierato come prima punta. La gara inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa: al 5’ Russo inventa un gran lancio a tagliare il campo per Boiga, l’ex Grosseto fa secco un difensore, si porta il porta il pallone sul sinistro e batte Andreoli dai 10 metri. Il primo gol dell’anno di Boiga vale l’1-0 per il Tuttocuoio! I locali ci riprova al 17’ con una conclusione dal limite di Russo che però non inquadra lo specchio della porta romagnola. La squadra di casa insiste e al 23’ trova il raddoppio: grandissima punizione tagliata di Boiga da posizione defilata, il pallone viaggia forte e angolato e non c’è nulla da fare per Andreoli: 2-0! Prima della fine della frazione, il Tuttocuoio torna a essere pericoloso al 38’ con la conclusione in corsa dal limite di Centonze che finisce però a lato. Il Riccione si fa vedere solo al 42’ quando su cross di Messina, il difensore Pollini prova il colpo di testa, ma per Carcani non ci sono difficoltà ad abbrancare in presa.  Inizia la ripresa e il Tuttocuoio reclama subito un rigore al 1’ quando Egharevba va giù duro sul lanciato Russo, ma Meta di Vicenza lascia correre fra lo stupore generale. Al 7’ ci prova Chiti di testa dopo un inserimento su cross di Boiga, ma la mira non è quella giusta. I locali sfiorano il tris al 9’ quando su punizione di Russo un gran colpo di testa di Bardini colpisce in pieno il palo! Poi tanta gestione per la squadra di Ponte a Egola: il Riccione è inoffensivo e nel finale si rivede in campo, dopo tre mesi, anche Di Natale finalmente a posto dopo la frattura al piede di dicembre. Finisce così 2-0 per il Tuttocuoio: adesso c’è la pausa per la Viareggio Cup e la squadra neroverde la può affrontare con maggiore e rinnovata serenità.

SERIE D Girone E 27ª giornata

Aquila Montevarchi-Sangiovannese 0-0
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Ficini, Ciofi, Bontempi (83′ Casagni), Orlandi (76′ Borgia), Priore (25′ Martinelli), Sesti, Artini, Saltalamacchia, Franco, Boncompagni (66′ Tommasini). A disp.: De Gennaro, Papini, Picchi, Galastri, Farini . All.: Rigucci Atos
SANGIOVANNESE: Patata, Fumanti, Bargellini (67′ Gianassi), Nannini, Chelli, Santeramo (76′ Della Spoletina), Pertica, Foresta (73′ Pardera), Nieri, Gaetani (86′ Rotondo), Cenci (67′ Romanelli). A disp.: Gioli, Arrighi, Lombardi Lapo, Bocci. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Edoardo Panici di Aprilia
NOTE: Ammoniti Bontempi, Franco, Bargellini, Nannini, Foresta.
Il 106º derby tra Aquila Montevarchi e Sangiovannese non si disputa nelle più rosee condizioni per le due squadre. Entrambe le formazioni, infatti, stanno avendo un rendimento, in negativo, molto simile. I rossoblu con soli tre punti nelle ultime sei partite, mentre il Marzocco è reduce da tre punti nelle ultime cinque. Con una classifica che li vede in piena zona play out, il risultato di una sfida del genere può incidere davvero molto per il proseguo della stagione. Nonostante ciò, è presente una bella cornice di pubblico che rispecchia l’importanza e la tradizione di questa partita. Al “Gastone Brilli Peri”, quindi, le motivazioni per fare bene non mancano. La paura, però, è stata la vera protagonista del pomeriggio. Entrambe le formazioni non si sono sbilanciate troppo, senza prendersi rischi eccessivi. Il pareggio a reti bianche è lo specchio fedele di quanto visto in campo. Con una bellissima cornice di pubblico, inizia il match tra Aquila Montevarchi e Sangiovannese. I padroni di casa battono il calcio d’inizio in maglia gialla. Il Marzocco pronto a rispondere con la consueta divisa azzurra. Dopo appena un minuto di gioco c’è subito un’interruzione a causa di un fallo su Orlandi. Il numero 11, dopo alcuni accertamenti, si rialza e riprende il match. Al 4′ minuto, primo calcio d’angolo della sfida a favore della Sangiovannese. Si conclude con un tiro da fuori di Nannini che si spegne alto sopra la porta difesa da Testoni. Dopo dieci minuti, le due squadre sembrano ancora in fase di studio. Primo angolo anche per i padroni di casa che non sortisce, però, nessun effetto. Al 17′ bella incursione di Nieri che parte palla al piede battendo in velocità Ficini ma, di fronte a Testoni, conclude alto. Insistono gli ospiti con una bella ripartenza manovrata dal duo Gaetani-Nieri. L’iniziativa porta al secondo corner degli azzurri. I padroni di casa, dopo soli 25 minuti, sono costretti ad effettuare già una sostituzione. Esce Priore per infortunio ed entra Martinelli. Al 29′ squillo del Montevarchi. Tiro pericoloso dalla distanza di Saltalamacchia, sventato con un bel riflesso da Patata che devia in fallo laterale. Prova ad aumentare la pressione la formazione di Rigucci con un tiro di Orlandi rimpallato e facile preda per l’estremo difensore ospite. Al 35′ iniziativa di Boncompagni che prova ad incunearsi in area, ma è attenta la retroguardia della Sangiovannese. Al 37′ viene ammonito il capitano ospite Nannini, il primo della sfida. Dagli sviluppi del secondo angolo della partita per i padroni di casa, Sesti conclude a fil di palo creando qualche grattacapo alla difesa ospite. Molto più intraprendenti i rossoblu in questo finale di primo tempo. Al 41′ risponde la Sangiovannese con una bella iniziativa di Cenci, che con il destro conclude di poco alto sopra Testoni. Al 43′ altro giro dalla bandierina per gli aquilotti. Concessi due minuti di recupero. Finisce il primo tempo sul punteggio di 0-0. Una partita molto bloccata che, nei minuti finali, ha visto un cambio di ritmo da parte dei padroni di casa. Dall’altra gli ospiti danno l’idea di essere pericolosi con qualche ripartenza bruciante. Inizia la ripresa con la Sangiovannese in possesso della sfera. Parte subito forte la formazione di Bonura. Dalla sinistra Bargellini mette in mezzo per la testa di Gaetani. Bella risposta di Testoni che allunga in calcio d’angolo. Al 3′ minuto ammonito Bargellini per un fallo su Bontempi. Altro corner per gli ospiti che, per il momento, sembrano essere rientrati meglio dagli spogliatoi. Insistente la pressione azzurra. Gli ospiti molto più propositivi, con un Montevarchi sugli scudi. Al 12′ bella palla di Pertica per Cenci che con il destro prova a piazzarla diventando quasi un assist. Il pallone attraversa pericolosamente tutta l’area fino ad uscire alla destra di Testoni. Al 18′ terzo ammonito per gli ospiti. Cartellino giallo per Foresta per un intervento irregolare su Sesti. I padroni di casa sembrano aver ripreso il pallino del gioco anche se, per il momento, non si segnalano occasioni pericolose degne di nota. La Sangiovannese sta facendo buona guardia ed è sempre pronta a colpire con delle ripartenze fulminee. Al 33′ sesto calcio d’angolo per la Sangiovannese: colpo di testa di Romanelli, facile preda di Testoni. A dieci minuti dalla fine, ritmi blandi del match. Entrambe le compagini sembrano essere frenate dalla paura dell’errore che, a questo punto della partita, potrebbe pesare come un macigno. Al 36′ primo ammonito nelle fila dei rossoblu: cartellino giallo per Franco. Dopo neanche due minuti, ammonito anche Bontempi. Al 42′ angolo per il Montevarchi. Battuta corta respinta dalla difesa che concede un’altro giro dalla bandierina. Match quasi ai titoli di coda. Le due formazioni sono a caccia di un episodio che potrebbe decidere la sfida. Concessi quattro minuti di recupero. Nessun sussulto sul finale. Al “Brilli Peri” arriva il 32º pareggio nel derby valdarnese, finisce 0-0 tra Aquila Montevarchi e Sangiovannese. FONTE: valdarno24.it

Ghiviborgo-Livorno 7-1
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera (74′ Simonetta), Vari, Nottoli (67′ Noccioli), Giannini (82′ Caiaffa), Lopez Petruzzi, Conti, Gori (74′ Bifini), Fischer, Signorini, Bura. A disp.: Gambassi, Coppola, Santini, Bonafede . All.: Bellazzini Tommaso
LIVORNO: Tani, Fancelli, Risaliti, Dionisi, Malva (63′ Bacciardi), Calvosa (63′ Arcuri), Bellini (46′ Russo), Borri, Hamlili (70′ Luci), Bonassi (74′ D Ancona), Rossetti. A disp.: Ciobanu, Frati, Brenna, Gucci. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Andrea Giordani di Aprilia
RETI: 9′ Gori, 20′ Rossetti, 21′ Gori, 41′ Nottoli, 55′ Fischer, 62′ Signorini, 70′ Noccioli, 92′ Conti
NOTE: Ammoniti Gori, Signorini, Bellini, Luci, Arcuri.
Ad un passo dal ritorno in C il Livorno viene accolto con tutti gli onori al “Bellandi” di Ghivizzano. Il Ghiviborgo è l’unica squadra ad aver battuto la capolista e quindi Nottoli & C. vorrebbero ripetere lo scherzetto tanto per ribadire la loro…ospitalità. Ma gli amaranto di Paolo Indiani, specialista in promozioni, hanno la determinazione del traguardo a portata di mano. A sostenerli 500 tifosi calorosi e colorati. Prima dell’inizio il presidente del Livorno Esciua consegna una targa al sindaco di Coreglia Remaschi per ringraziarlo della bella accoglienza. Ghiviborgo in completo azzurro, ospiti in amaranto. Parte forte la capolista che prova a farsi pericolosa. Evidente però che il Ghiviborgo rischia di diventare la bestia nera del Livorno. (7′) Gori infatti sblocca la partita da par suo dopo una bella azione corale dei biancorossoazzurri: l’attaccante approfitta di una chiusura non esemplare di Risaliti e batte a tu per tu il portiere Tani. E sono 19 per il giovane bomber del girone E. Provano a reagire gli ospiti e la partita è davvero bella e spettacolare. Al 21esimo esplodono di gioia i 500 livornesi per il gol di Rossetti: Malva lo pesca sul secondo palo e il #90 da due passi non può sbagliare. Trascorrono pochi secondi (21′) e il Ghivi si riporta in vantaggio ancora con Gori che insacca a porta vuota su un lungo rilancio che trova Tani mal posizionato. Vibranti le proteste amaranto per una presunta spinta del centravanti su Borri. E ora fanno 20 goals. Sembra di nuovo pari e patta (30′) ma il tiro a colpo sicuro di Malva viene respinto da Conti appostato sulla linea di porta. Quasi allo scadere del primo tempo (42′) capitan Nottoli “uccella” il povero Tani con un gran tiro al volo (gesto di alta scuola) di esterno sinistro dal limite dell’area. Si va al riposo sul 3 a 1 e negli occhi un primo tempo bellissimo. In avvio di ripresa (7′) Ghiviborgo vicino al quarto gol ma la conclusione di Signorini si stampa sul palo. Ma il poker è servito (10′) quado Fischer servito tutto solo in area di rigore ringrazia e fa 4 a 1. Clamoroso al Bellandi: da stropicciarsi gli occhi. E non è mica finita perchè al 17esimo è cinquina con Signorini che stavolta fa centro. Ora la domenica degli amaranto di Indiani rischia di diventare imbarazzante. Anzi di più quando (25′) trova gloria anche Noccioli da poco entrato in campo. Un pazzesco 6 a 1 e i cori ironici degli affranti tifosi livornesi. In pieno recupero anche Conti si aggiunge al pantagruelico banchetto. Finisce 7 a 1 e ogni commento è superfluo ma coi giocatori ospiti che rendono omaggio ad un avversario oggi superiore. Giornata da cerchio rosso nella storia del Ghiviborgo mentre il Livorno, che pure vincerà il campionato, ha vissuto un vero incubo in riva al Serchio. FONTE: noitv.it

Grosseto-Follonica Gavorrano 2-2
GROSSETO: Raffaelli, Addiego Mobilio (76′ Cretella), Sabelli, Marzierli, Dierna, Caponi (76′ Bolcano), Macchi, Sacchini, Possenti, Senigagliesi (63′ Benucci), Guerrini. A disp.: Piersanti, Chrysovergis, Sabattini, Riccobono, Nunziati, Shenaj . All.: Consonni Luigi
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Pignat, Matteucci, Pino (73′ Arrighini), Souare (68′ Scartabelli), Scartoni, Tatti (68′ Giustarini), Lo Sicco, Zona (18′ Kondaj), Marino (87′ Grifoni), Bramante. A disp.: Romano, Gianneschi, Morelli M., Masini. All.: Masi Marco
ARBITRO: Mattia Maresca di Napoli
RETI: 3′ Senigagliesi, 50′ rig. Lo Sicco, 63′ Dierna, 90′ Lo Sicco
NOTE: Ammoniti Addiego Mobilio, Dierna, Pino, Marino, Kondaj.
Termina sul 2-2 il bel derby tra Grosseto e Follonica Gavorrano, con il gol di Lo Sicco nel finale che regala il pari e il sesto risultato utile consecutivo ai biancorossoblù. La prima frazione si apre con la partenza lampo del Grosseto, che sblocca il risultato dopo appena due minuti di gioco con una conclusione da fuori di Senigagliesi. Al 17’ cerca la soluzione da fuori anche Guerrini, che trova la risposta di Antonini. Il Follonica Gavorrano si vede in avanti al 32’ con un tiro da fuori di Lo Sicco, che di sinistro spedisce lontano dallo specchio. Azione tambureggiante del Follonica Gavorrano al 38’, che sfocia in un calcio d’angolo. Sugli sviluppi arriva il tiro di Pino ribattuto dalla difesa di casa. Un minuto più tardi percussione in area di Bramante, con il suo tiro che termina fuori dallo specchio. La prima frazione termina sull’1-0 per il Grosseto. La ripresa si apre con il tiro di Kondaj su assist di Bramante, la palla termina fuori dallo specchio. Al 50’ l’arbitro concede un calcio di rigore al Follonica Gavorrano per un fallo di mano della difesa biancorossa. Dal dischetto si presenta Lo Sicco, che non sbaglia e riporta il match in parità. Al 53’ Souare viene atterrato in area, per l’arbitro è tutto regolare. Il Grosseto si rivede invece su punizione con Addiego Mobilio, para Antonini. Poi al 63’ su calcio d’angolo trova il colpo di testa vincente l’ex Emilio Dierna, che riporta in avanti i padroni di casa. Prova a rispondere il Follonica Gavorrano con Pino, ancora su corner, ma la palla termina alta. Ci prova anche il neoentrato al 72’ Giustarini, sempre su azione di calcio d’angolo. Il suo tiro con il sinistro termina fuori di un soffio. E al 94’, al termine del recupero, l’epilogo clamoroso: Lo Sicco riceve palla da Bramante e scarica un destro che fulmina Raffaelli, trovando il gol del meritato pareggio. Termina così 2-2 il derby tra Grosseto e Follonica Gavorrano.

Orvietana-Poggibonsi 0-1
ORVIETANA: Forniconi, Paletta (75′ Coulibaly), Petritaj (46′ Bologna), Ricci, Mauro, Berardi (46′ Proia), Simic, Fabri, Panattoni, Barbini (46′ Caravaggi), Caon. A disp.: Rossi, Congiu, Pelliccia, Marchegiani, Esposito. All.: Rizzolo Antonio
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Mazzolli, Martucci, Marcucci (61′ Boganini), Belli (75′ Massai), Vitiello (80′ Bellini), Fremura, El Dib (85′ Pisco), Borri, Mignani. A disp.: Bruni, Poggesi, D Amato, Castelli, Salvadori. All.: Baiano Francesco
ARBITRO: Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto
RETI: 62′ Belli
NOTE: Ammoniti Paletta, Mauro, Berardi, Marcucci, Mignani.
Arriva un’altra sconfitta, dopo quella di Livorno, stavolta meno applausi, ma qualche rammarico resta. Rizzolo sceglie un undici iniziale molto giovane: ci sono Formiconi (06) in porta, Petritaj (07) esterno di centrocampo e Barbini (08) mezzala. Nel Poggibonsi mancano in mediana per squalifica Bigica e il giovane Valori. La gara fatica a decollare, in tutto il primo tempo si vedranno solo due tiri in porta, uno è di Fabri al 25’ su suggerimento di Mauro, Pacini deve metterci del suo per lasciare inviolata la propria porta. Prima l’Orvietana si era resa pericolosa con una serie di corner consecutivi, la conclusione di Mauro dalla distanza, deviata, avrebbe meritato maggiore fortuna. Finale di tempo col brivido, quando arriva il secondo tiro in porta, stavolta del Poggibonsi, Belli va via a Fabri forse con le cattive, lo mette giù al limite ed entra in area, non arriva alcun fischio e Belli serve Vitiello che ormai ha solo Formiconi davanti a sé, ma il portiere di casa esce e si distende sul suo tiro, salvando tutto. Nella ripresa l’Orvietana si ripresenta in campo con tre novità: Proia al posto di Berardi e con Caravaggi e Bologna per i due giovanissimi Petritaj e Barbini. Ancora poche emozioni, ma il Poggibonsi, piuttosto remissivo nel primo tempo, comincia a provarci con più insistenza. La gara si decide di fatto su tre episodi, tutti contrari ai biancorossi: Marcucci, già ammonito, strattona un avversario bloccando l’avvio dell’azione, l’arbitro estrae sì un giallo ma per Rizzolo che protesta. Quindi il gol: palla lunga che arriva in area, non si intendono Ricci e Formiconi, pallone che viene involontariamente deviato verso Belli che si ritrova la porta vuota e sigla il gol vittoria. Orvietana che fa incetta di angoli (alla fine ne batterà undici) e proprio sull’ultimo ecco l’altro episodio che la dice lunga di quanto sia stata una giornata no: il pallone di Proia sta entrando direttamente in porta da corner, ma è Ricci, quasi sulla linea, che lo intercetta favorendo così la parata del portiere. Rizzolo si era sbilanciato mandando in campo anche Coulibaly, poi Esposito, ma le trame di gioco viste nel primo tempo non ci sono più e il Poggibonsi del neo tecnico Ciccio Baiano fa il colpaccio, tornando a vincere dopo sette partite di digiuno. Ora il campionato osserverà un turno di sosta, si tornerà in campo a San Giovanni Valdarno il 23 marzo. FONTE: orvietana calcio.it

San Donato Tavarnelle-Figline 2-1
SAN DONATO TAVARNELLE: Tampucci, Croce, Carcani P., Gistri P., Cellai, Bruni, Pecchia (67′ Dema), Vitali Borgarello, Gubellini (70′ Manfredi), Purro (85′ Cecchi), Falconi (80′ Senesi). A disp.: Marinai, Maffei Em., Menga, Seghi, Pazzagli . All.: Bonuccelli Vitaliano
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo (90′ Allushaj), Aprili, Cavaciocchi (46′ Rosini), Simonti, Nobile, Zellini, Rufini (56′ Ciravegna), Mugelli, Torrini, Dama. A disp.: Daddi, Borghi, Milli, Gozzini, Noferi, Gozzerini. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Andrea Sacco di Novara
RETI: 11′ Gistri P., 58′ Carcani P., 75′ Mugelli
NOTE: Ammoniti Vitali Borgarello, Falconi, Cavaciocchi.
E’ la 27esima giornata di campionato quella che va in scena allo stadio ‘Pianigiani’ di Tavarnelle val di Pesa e che mette in palio punti pesanti in chiave salvezza fra il San Donato Tavarnelle e il Figline. Al minuto 11′ in seguito a una mischia nell’area piccola c’è Gistri che raccoglie la sfera e sfodera un diagonale che lascia immobile Pagnini e porta in vantaggio i giallo blu. Al minuto 14′ è Gubellini a provarci per il San Donato Tavarnelle ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Al 35′ ci prova Borgarello dal limite dell’area di rigore ma Pagnini è attento e respinge la botta. Al 40′ doppio miracolo di Tampucci, l’estremo difensore del San Donato Tavarnelle, che prima ferma Rufini e poi sulla respinta anche Zellini, compiendo due veri e propri miracoli. Il primo tempo si chiude sull’1-0 a favore del San Donato Tavarnelle. La ripresa si apre subito al 46′ con Borgarello che prova a trovare la rete ma Pagnini è attento e respinge la conclusione. Al 58′ il raddoppio del San Donato Tavarnelle: azione insistita dalla destra, pallone che arriva a Carcani che si sistema il pallone con cura, prima di scaricare un bolide che tocca il palo e si insacca. Al 60′ ci prova il Figline con Ciravegna ma Tampucci è attento sul colpo di testa. Al 65′ Falconi serve Pecchia ma la difesa ospite si salva. Al 73′ Manfredi di testa non trova la porta ma è il Figline a fare pressione e al 75′ un tocco in area di rigore trova Mugelli che sfiora il pallone, spedendolo in rete e riaprendo di fatti i giochi. Al 93′ è Ciravegna dal limite a provarci ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Vince 2-1 il San Donato Tavarnelle. FONTE: sandonato-tavarnelle.it

Seravezza-Flaminia 2-4
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly (82′ Turini), Mosti, Paolieri (78′ Conde), Greco (70′ Bellini), Cesari (46′ Raineri), Menghi, Bocci (93′ Accorsini), Bedini, Sanzone, Stabile. A disp.: Borghini, Salerno, Sforzi, Bartolini. All.: Brando Lucio
FLAMINIA: Nespola, Penchini, Zanchi, Mattei (72′ Lisari), Ricozzi, Benedetti, Casoli, Malaccari, Tascini (75′ Fracassini), Sirbu, Orlandi. A disp.: Brusca, Massaccesi, Pigna, Celentano, Alagia, Igini, Brasili. All.: Nofri Onofri Federico
ARBITRO: Giovanni Moro di Novi Ligure
RETI: 7′ Sirbu, 15′ Paolieri, 30′ Malaccari, 35′ Sirbu, 45′ Bedini, 54′ Autorete
NOTE: Espulso Benedetti per doppia ammonizione. Ammoniti Lagomarsini, Nespola, Lisari.
Nella 27esima giornata del campionato di Serie D girone E il Flaminia torna a vincere e conseguentemente a sperare nella salvezza diretta. Allo stadio “Buon Riposo” di Seravezza i civitonici portano a casa tre punti fondamentali in una partita spettacolare che finisce 2 a 4. Gli XI di partenza di mister Nofri Onofri erano: Manfredi, Penchini, Zanchi, Mattei, Ricozzi, Benedetti, Casoli, Malaccari, Tascini, Sirbu, Orlandi. Protagonista assoluto Sirbu, che realizza una doppietta. Il Flaminia passa dopo 8’ di gioco proprio col suo numero 10. Il Seravezza Pozzi pareggia al 17’ con Paolieri. I rossoblu tornano in vantaggio con Malaccari e allungano con Sirbu. Nel recupero del primo tempo i padroni di casa accorciano le distanze con Bedini. Nella ripresa al 54’ autogol di Sanzone, sempre però propiziato da Sirbu, che definisce il risultato finale.

Ostiamare-Fulgens Foligno 2-2
OSTIAMARE: Morlupo, Peres (70′ Camilli), Pinna, Frosali (82′ Sacko), Marrali (63′ Proietti), Lazzeri, Kouko, Rasi, Persichini (93′ Checchi), Mbaye (66′ Mercuri), Pontillo. A disp.: Calabrese, Perroni, Morano, Tugulschi . All.: Minincleri Simone
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Mancini, Ceccuzzi, Grea, Schiaroli, Settimi (93′ Mattia), Panaioli, Tomassini, Khribech, Calderini (79′ Pupo Posada). A disp.: Bulgarelli, Cesaretti, Nuti, Zichella, Grassi, Ferrara, Nuti. All.: Manni Alessandro
ARBITRO: Benito Sacca di Messina
RETI: 38′ Calderini, 45′ Pinna, 58′ Tomassini, 92′ Pontillo
NOTE: Ammoniti Mbaye, Pontillo, Panaioli.
Un peccato per la Fulgens Foligno, che su un campo difficile e contro un’avversaria attrezzata butta via una vittoria che sembrava ormai raggiunta. L’Ostiamare realizza il 2-2 al 92’ e fa rimandare di nuovo l’appuntamento con la prima vittoria esterna del 2025. Rimane comunque una bella prova da parte della squadra di Manni, che ora sale al secondo posto da sola, visto il ko con il Seravezza. Una piccola tirata d’orecchi, però, per aver incassato entrambe le reti nel recupero, sia del primo tempo che del secondo. Va anche detto però che i laziali hanno spinto molto per andarla a recuperare. Primo tempo molto equilibrato con la Fulgens Foligno che palleggia bene e dialoga in maniera pungente davanti, ma pecca un po’ di cattiveria. L’Ostiamare è comunque avversario molto forte ed organizzato e ne esce quindi una sfida senza grossi acuti per almeno mezz’ora. Dopo il 30’ il primo vero acuto è dei biancoviola, con Mbaye che recupera palla, punta la difesa e poi allarga per Persichini, la cui conclusione è però debole e Tognetti non ha problemi. Poco dopo invece (34’) ancora azione di Persichini e assist per Lazzeri, il cui cross in mezzo è insidioso, ma non raccolto da alcun compagno; capovolgimento di fronte ed è pericolosissima stavolta la Fulgens, con Tomassini che spondeggia per l’inserimento di Santarelli, che si involta verso la porta, ma poi Peres chiude sul suo cross e salva i suoi. Al 39’ però i biancoazzurri passano in vantaggio: palla di Ceccuzzi in area; Calderini impatta di testa e trova Morlupo non perfetto, con la sfera che si infila in rete carambolando sul palo (0-1). La squadra di Manni potrebbe colpire anche al 41’, ma Tomassini non riesce a concludere su una bella palla messa da Calderini. Nei 2’ di recupero arriva la mazzata del pareggio: l’arbitro Saccà decreta un angolo per i laziali, con la palla che però aveva sbattuto sulla parte della traversa senza l’intervento di Tognetti su un precedente cross. Dal corner di Pinna, il portiere folignate legge male la traiettoria e di fatto permette alla sfera di insaccarsi (1-1). La squadra di Manni però è molto brava in avvio di ripresa a non farsi abbattere dall’episoodio negativo e al 13’ torna in vantaggio. Azione davvero bellissima della Fulgens Foligno, applaudita anche dai tifosi locali: Panaioli lancia in avanti per Khribech; passaggio in profondità per Settimi che mette la palla in mezzo, dove Tomassini scarica alle spalle di Morlupo l’ 1-2. Chiaro che a questo punto l’Ostiamare si getti in avanti: i laziali si rendono pericolosi in almeno tre occasioni, ma non riescono a trovare la zampata per il pareggio: Lazzeri colpisce un palo, mentre è la traversa a salvare la Fulgens su una zuccata di Camilli; poi ci pensa Tognetti con un vero miracolo a dire di no a un tiro dal limite di controbalzo di Persichini. Poi, come nel primo tempo, il recupero è ancora fatale per la formazione biancoazzurra, dato che al 47’ arriva il pareggio ad opera di Pontillo, che si inserisce con tempismo su un diagonale di Rasi (ma l’azione nasce da una palla non restituita…) e spinge alle spalle di Tognetti il definitivo 2-2. FONTE: valleumbrasport.it

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