Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D il Forlì battendo una Pistoiese, protagonista di un pessimo finale di campionato, vince il campionato e sale in serie C; nel Girone E in caduta libera il Figline nonostante il cambio tecnico, mentre si salva nel finale la Sangiovannese: ma la salvezza per le toscane si fa molto più dura. Ecco le cronache delle gare di serie D di questo giovedì 17 aprile 2025:
SERIE D Girone E 32ª giornata
Corticella-Prato 0-3
CORTICELLA (3-4-1-2): Malagoli; Brighi, Bonetti, Chmangui; Alboni (87’ Armani), Bezziccheri (75’ Cisotto), Suliani, Ribello (46’ Cavallini); Bovo (46’ Lo Giudice); Gessaroli (65’ Casadei), Rizzi. A disp.: Mezzadri, Ofoasi, Mion, Moussa. All.: Nesi.
PRATO (3-4-1-2): Gariti; Galliani, Conson, Diana; Limberti (71′ Magazzù), Mazza (78′ Innocenti), Remedi (63′ Rossi), Girgi; Di Stefano (71′ Scarafoni); Barbuti (63′ Cozzari), Iuliano. A disposizione Fantoni, Videtta, Giusti, Barbuti. All. Mariotti.
ARBITRO: Giorgio Brozzoni di Bergamo, coad. da Grigore Gherela di Portogruaro e Lisa Turchetto di Mestre.
RETI: 7′ e 44′ Pereira, 40′ Di Stefano
NOTE: Ammoniti Galliani, Rossi, Ribello.
Torna al successo il Prato, che sbanca lo stadio “Biavati” con il punteggio di 3-0. In occasione della 32° giornata del girone D di Serie D, il Corticella non può niente di fronte ai lanieri, trascinati alla vittoria dalla doppietta di Pereira Lopes e dal gol di Di Stefano. Con questa affermazione, la compagine allenata da Marco Mariotti è ufficialmente salva. Gli ospiti non si lasciano spaventare dal buon avvio dei ragazzi guidati in panchina da Michele Nesi e al 7′ sbloccano subito il punteggio: dopo una bella combinazione fra Remedi e Girgi, è Pereira Lopes a ricevere la sfera e a firmare il vantaggio. Per il brasiliano si tratta della seconda gara consecutiva a segno dopo lo splendido sigillo di tacco di domenica scorsa. I minuti passano e il Prato è bravo a contenere la reazione degli avversari, mai in grado di impensierire Gariti. L’ottima attitudine dei lanieri viene premiata in chiusura di frazione. Al 41′, Di Stefano approfitta dell’assist dalla destra di Girgi e sigla il raddoppio, trovando il suo quinto gol (tutti in trasferta) con indosso la casacca biancazzurra. Subito dopo, esattamente al 45′, anche Pereira raggiunge quota cinque reti da quando è a disposizione di mister Mariotti, sfruttando il contropiede di Iuliano che lascia poi al compagno di reparto il compito di calare il tris. La doppietta del classe 2001 è il colpo del ko per il Corticella, che torna negli spogliatoi leccandosi le ferite, mentre il Prato si gode il momento, conscio però che servano altri 45 minuti di livello per archiviare positivamente la pratica. La forbice fra le due sfidanti potrebbe dilatarsi ulteriormente in avvio di ripresa: Di Stefano va vicino alla doppietta personale. Anche Iuliano sfiora il poker, mentre i bolognesi si fanno vedere unicamente con Lo Giudice, la cui conclusione viene murata da Galliani. Mariotti decide di attingere alla propria panchina, dando spazio a Rossi, Cozzari, Scarafoni, Magazzù e Innocenti, dentro rispettivamente per Remedi, Pereira Lopes, Limberti, Di Stefano e Mazza. Il match è assolutamente in controllo per il Prato, che prova a chiudere il duello con la porta violata. E ci riesce, dato Gariti respinge il tentativo nel finale di Cavallini e così l’incontro va in archivio con lo stesso punteggio dell’andata, ossia 3-0. FONTE: La Nazione
Forli-Pistoiese 1-0
FORLÌ: Martelli; Mandrelli (38′ st Motti), Drudi, Saporetti, Falasca; Rossi, Menarini, Gaiola (1′ st Campagna); Macrì (38′ st Lombardi), Petrelli, Farinelli (46′ st Lilli). A disp.: Colombo, Eleonori, Valentini, Valmori, Lilli, Graziani. All.: Miramari
PISTOIESE: Cecchini; Tofanari (40′ st Maloku), Polvani, Mazzei; Stickler (18′ st Diodato), Basanisi (39′ st Pinzauti), Maldonado, Grilli (21′ st Boccia), Kharmoud (33′ st Greselin); Simeri, Sparacello. A disp.: Mosti, Giometti, Paci, Foresta. All.: Villa
ARBITRO: Papagno di Roma, coad. da Annoni di Como e Frunza di Novi Ligure
RETI: 41’ Petrelli
NOTE: ammoniti Stickler, Simeri, Grilli, Saporetti, Basanisi, Drudi, Farinelli e Petrelli
La FC Pistoiese cade a Forlì contro i biancorossi, che vincono 1-0 grazie al gol di Petrelli in conclusione di primo tempo. Proprio nel corso dei primi 45 minuti, però, a tenere meglio il campo erano stati gli arancioni, vicini alla rete in più occasioni. Il Forlì, parallelamente, dopo essersi difeso tenendo abbassata la saracinesca, ha trovato il modo di scardinare la retroguardia avversaria al 41’, con Petrelli rifinitore, grazie a un gentile regalo della retroguardia organge nell’o’ccasione davvero inguardabile, con l’errore comemsso da Polvani e Cecchini. Nella ripresa, successivamente, la partita ha visto continui ribaltamenti di fronte senza un vero padrone del campo. Agli uomini di Miramari tanto è bastato: mantenendo intatto l’1-0, infatti, i biancorossi ottengono i tre punti e la promozione in Serie C.
Tau Altopascio-Tuttocuoio 0-0
TAU ALTOPASCI: Cabella, Zanon (62′ Motti), Bernardini, Atzeni (79′ Manetti), Bongiorni, Carcani T. (51′ Ivani), Lombardo, Bruzzo, Sichi (79′ Barsi), Andolfi (89′ Bartelloni), Negro. A disp.: Azioni, Belluomini, Bagnoli, Grossi . All.: Venturi Simone
TUTTOCUOIO: Carcani N., Moretti (69′ Veron), Bardini, Casari Bertona (78′ Haka), Benericetti (74′ Massaro), Boiga, Sansaro (68′ Russo), Severi, Lorenzini, Del Rosso, Centonze (73′ Fino). A disp.: Sinagra, Di Natale, Fiscella. All.: Firicano Aldo
ARBITRO: Alessandro Angelo di Marsala
NOTE: Espulso Bongiorni al 40’. Ammoniti Del Rosso, Massaro.
Salvezza in tasca. Era importante muovere ancora la classifica e il Tuttocuoio di Aldo Firicano lo ha fatto anche ad Altopascio, salendo quindi a quota 40 e conquistando la permanenza in categoria a due giornate dal termine visti i risultati delle altre partite delle squadre invischiate in zona play-out. Nel primo tempo sono poche le occasioni da rete con il Tuttocuoio più deciso nello spingere e nel cercare il gol ma che si rende pericoloso di fatto solo con una conclusione dal limite di Centonze (nell’occasione capitano) a lato. Il Tau, mai di fatto pericoloso, resta in dieci uomini al 40’ quando Bongiorni colpisce a palla lontana un avversario su azione d’angolo. Nella ripresa succede ancora meno con il Tau che bada a controllare la spinta neroverde senza creare grattacapi a Carcani, nonostante l’ingresso di Motti. Il Tuttocuoio ci prova con un colpo di testa di Bardini su punizione che però non impegna severamente Cabella. Poco altro da segnalare con il passare dei minuti: le due squadre si accontentano del punto. Il Tau scivola così al quarto posto mentre il Tuttucuoio allunga a +7 sulla quartultima posizione e di fatto conquista la matematica certezza della salvezza.
Zenith Prato-Sasso Marconi 1-1
ZENITH PRATO: Brunelli; Fiaschi, Cela, Pupeschi, Perugi; Saccenti (19’s.t. Toccafondi), Cecchi (19’s.t. Toci), Nistri (33’s.t. Moussaid); Rosi (28’s.t. Longo); Cellai, Falteri. A disp.: Landini, Casini, Messini, Fiore, Mertiri. All.: Settesoldi.
SASSO MARCONI: Celeste; Mambelli (1’s.t. Cinquegrana) Barattini, Marcaletti, Montanaro; Galassi (26’s.t. Armaroli), Geroni (38’s.t. Michael), Pampaloni; Balleello (14’s.t. Lisanti), Pirazzoli (26’s.t. Baietti), Jassey. A disp.: Albieri, Bonfiglioli, Pelloni, Mancini. All.: Pedrelli
ARBITRO: Iurino di Venosa. Assistenti: Popescu di Alba-Bra e Xhentiljana Gjini di Vicenza
RETI 16’s.t. Montanaro, 37’ Cellai,
NOTE: Ammoniti Mambelli, Galassi, Fiaschi, Marcaletti, Montanaro; angoli 6-3
Per la Zenith invece, dopo la penalizzazione, arriva il parteggio interno in rimonta col Sasso Marconi (1-1) che complica ulteriormente le cose alla formazione di Settesoldi in chiave play-out (se non interverranno buone notizie dal ricorso che la società intenterà dopo il -15 inflitto per il caso Tempestini). A segno Cellai dopo il vantaggio emiliano: tutti i gol nella ripresa. In pieno recupero, occasione d’oro per Longo che poteva portare al sorpasso. Amaranto che comunque sono apparsi battaglieri e tutt’altro che demotivati. FONTE: notiziediprato.it
SERIE D Girone E 32ª giornata
Fezzanese-Siena 4-2
FEZZANESE: Pucci, Salvetti, Giampieri (84′ Stradini), Ferrari (82′ Cesarini), D Alessandro, Loffredo, Benassi (90′ Carli), Scieuzo, Beccarelli, Lunghi (79′ Ngom), Mariotti (76′ Fiori). A disp.: Mozzachiodi, Martera, Corrado, Corrado M. . All.: Gatti Andrea
SIENA FC: Giusti, Achy, Cavallari (10′ Pescicani), Candido, Galligani (62′ Boccardi), Lollo (33′ Bianchi), Di Paola, Mastalli, Suplja (67′ Carbe), Morosi, Semprini (75′ Giannetti). A disp.: Stacchiotti, Farneti, Masini, Calamai. All.: Magrini Lamberto
ARBITRO: Anna Frazza di Schio
RETI: 33′ Beccarelli, 45′ Candido, 61′ Mariotti, 72′ Mariotti, 74′ Mariotti, 86′ Giannetti
NOTE: Ammonito Benassi.
Sconfitta pesantissima per il Siena nel campo della già retrocessa Fezzanese. Dopo il vantaggio dei padroni di casa i bianconeri trovano il pari con Candido, ma nella ripresa cala la notte. La Fezzanese segna altri tre gol firmati da Mariotti. Poi Giannetti va a rete a pochi minuti dalla fine, ma la gara si chiude sul 4-2. Al 6′ torre di Semprini per Mastalli che prova il tiro di prima intenzione, ma manda fuori. Dopo pochi minuti doccia fredda per il Siena, Cavallari si accascia e chiede la sostituzione per un infortunio. Al suo posto Pescicani. Al 33′ vantaggio della Fezzanese, sugli sviluppi di un corner Beccarelli mette in porta. Anche Lollo chiede il cambio ed entra Bianchi. La Fezzanese sfiora anche il raddoppio con il tiro di Benassi parato da Giusti. Nei minuti di recupero del primo tempo Galligani apparecchia per Candido che segna il gol del pari. Secondo tempo, al 7′ occasione Robur, Semprini su Candido, che però non riesce a spingere la palla in porta. Al 15′ occasione della Fezzanese con Lunghi che calcia e trova l’esterno della rete. Dopo solo un minuto arriva il secondo gol dei padroni di casa con Mariotti. Siena nuovamente in svantaggio. Ancora Fezzanese pericolosa, Benassi dall’area di rigore per poco non trova la porta. Cambio per il Siena, esce Suplja entra Carbè. Al 23′ ci prova Boccardi, ma sfiora il palo. Salvataggio di Pucci al 25′ sul tiro di Mastalli. Arriva al 28′ la doppietta di Mariotti che porta al terzo gol per la Fezzanese. In seria difficoltà i bianconeri che dopo un minuto prendono anche il quarto gol, sempre a segno Mariotti. Ultimo cambio per il Siena, Giannetti per Semprini. Il Siena continua a soffrire , al 41′ arriva il gol di testa di Giannetti, che accorcia le distanze, ma non cambia la dura sconfitta dei bianconeri. La gara si chiude sul 4-2. FONTE: radiostenatv.it
Figline-Poggibonsi 0-1
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo (86′ Dama), Simonti (92′ Rosini), Milli (57′ Allushaj), Nobile, Borghi, Ciravegna (62′ Gozzerini), Torrini, Mugelli, Zellini (69′ Cavaciocchi), Rufini. A disp.: Daddi, Gozzini, Noferi, Aprili . All.: Brachi Marco
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Mazzolli, Martucci, Belli (88′ Pisco), Bigica, Bellini, Boganini (69′ Massai), Fremura, El Dib (84′ D Amato), Mignani (95′ Fermi). A disp.: Bruni, Tanganelli, Lepri, Castelli, Salvadori. All.: Baiano Francesco
ARBITRO: Alban Zadrima di Pistoia
RETI: 45′ Bellini
NOTE: Ammoniti Milli, Rosini, Martucci.
Sconfitta casalinga per il Figline che perde in casa contro il Poggibonsi per 1 a 0. I gialloblù del neo allenatore Beoni creano occasioni, si vedono annullare due reti e lamentano almeno due calci di rigore non ravvisati, dall’altra parte la squadra di Baiano va a segno alla prima occasione utile e sul finale spreca almeno un paio di opportunità. Il primo spunto è del Figline: al minuto 11 Torrini riceve palla sulla sinistra e serve in profondità Mugelli, l’attaccante gialloblù va al tiro sul primo palo ma Pacini respinge. Al minuto 13 il Figline reclama un calcio di rigore: azione di Rufini sulla sinistra che va sul fondo e crossa in area ma un giocatore giallorosso respinge nettamente il pallone con il braccio, l’arbitro non fischia. Al 27’ gialloblù in avanti, il pallone passa per vie centrali e poi finisce a Ciravegna sulla destra che punta l’uomo e cerca il tiro, conclusione parata a terra da Pacini. Un minuto dopo ancora Figline pericoloso: Ciravegna si accentra e serve sulla sinistra Rufini che da ottima posizione fa partire il tiro sul primo palo, Pacini si allunga e respinge in corner. Al 34’ grande occasione per il Poggibonsi: Mazzolli prova la conclusione dalla lunga distanza e colpisce una clamorosa traversa, il pallone centra il legno e ritorna in campo. Al 37’ il Figline segna con Mugelli che colpisce il pallone di tacco in are ma il guardalinee alza la bandierina ravvisando il possibile fuorigioco dei giocatori gialloblù. Sul finale di frazione il Poggibonsi passa: Bellini è abile a controllare un pallone in profondità sulla sinistra, entra in area e davanti a Pagnini non sbaglia e infila la sfera sul secondo palo, 0-1. Nel secondo tempo il Figline si lancia in avanti alla ricerca del pari. Al 66’ Mugelli crossa il pallone sul secondo palo dove trova Rufini, ma la sua girata in porta è facilmente gestita dal portiere. Al 67’ il Poggibonsi si distende in campo aperto e va vicino al 2 a 0: ma prima con Bigica e poi con Bellini non riescono a sfondare, il pallone viene respinto sulla linea dalla difesa del Figline. Minuto 83’: Gozzerini riceve il pallone in area e cade a terra lamentando una trattenuta dal difensore del Poggibonsi, il direttore di gara non è d’accordo e lascia giocare. All’86’ il Figline trova per la seconda volta il gol del pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Rufini ma l’assistente alza la bandierina lasciando i padroni di casa con l’amaro in bocca. La gara rimane in bilico anche nei minuti di recupero: il Poggibonsi prova a sorprendere in contropiede i padroni di casa e al 93’ Mignani crossa al centro per Bellini che davanti al portiere alza troppo la mira sopra la traversa. Un minuto dopo il Figline tenta l’ultimo assalto: cross di Cavaciocchi dalla destra e il pallone attraversa l’area di rigore, ma Allushaj manca d’un soffio il pallone. Al triplice fischio il risultato non cambia: Figline 0 – Poggibonsi 1. FONTE: figline1965.it
Flaminia-Terranuova Traiana 2-0
FLAMINIA: Nespola, Penchini, Lisari, Mattei (76′ Celentano), Ricozzi, Benedetti, Casoli, Orlandi, Tascini, Sirbu (70′ Fracassini), Ciganda Forni (84′ Igini). A disp.: Brusca, Massaccesi, Lo Zito, Pigna, Alagia, Brasili. All.: Nofri Onofri Federico
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Saitta, Zhupa (71′ Petrioli), Massai, Sacconi, Senzamici, Iaiunese, Mannella, Marini, Tassi (86′ Dini), Degl Innocenti (76′ Lischi). A disp.: Morandi, Grieco, Castaldo, Cardo, Palazzini, Cappelli. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Lorenzo Massari di Torino
RETI: 6′ Ciganda Forni, 82′ Tascini
NOTE: Ammoniti Penchini, Mattei, Tascini, Saitta, Zhupa, Petrioli.
Civita Castellana è in fermento, e il motivo ha un colore ben preciso: il rossoblù della Flaminia. Dopo un periodo di profonda crisi, culminato nella sconfitta interna contro la Fezzanese, la squadra di mister Nofri ha intrapreso una cavalcata trionfale che l’ha portata a un passo dalla salvezza nel girone E di Serie D. La vittoria per 2-0 ottenuta oggi nello scontro diretto con il Terranuova Traiana è solo l’ultima, fragorosa, conferma di una metamorfosi impressionante. Un mese da assoluta protagonista per la Flaminia, che con ben 14 punti conquistati in sole sei partite ha compiuto un balzo prodigioso in classifica. Abbandonato il penultimo posto, ora la compagine civitonica guarda tutti dall’alto in basso nella zona play out, forte di una ritrovata solidità difensiva e di un cinismo offensivo che nelle prime fasi del campionato erano latitati. Le vittorie contro Ostiamare, Terranuova Traiana (oggi) e Poggibonsi testimoniano la crescita esponenziale di una squadra che ha saputo reagire alle difficoltà con orgoglio e determinazione. I nomi di Ciganda e Tascini, autori dei gol decisivi contro il Terranuova Traiana, come quello di Sirbu tornato ai livelli delle passate stagioni, sono ora scolpiti nella mente dei tifosi come simboli di questa incredibile “remuntada”. Ma il merito va esteso a tutto il collettivo, capace di ritrovare gioco, compattezza e soprattutto punti pesanti in chiave salvezza. Il cammino, tuttavia, non è ancora terminato. Ad attendere la Flaminia nelle ultime due cruciali giornate di campionato ci sono altri due scontri diretti, ancora contro Sangiovannese e San Donato Tavarnelle. Saranno novanta minuti (anzi, centottanta) di fuoco, nei quali la squadra di Nofri dovrà dimostrare la stessa grinta e lo stesso spirito combattivo ammirati nell’ultimo mese. L’obiettivo è chiaro: uscire definitivamente dalla zona playout e mettere il punto esclamativo su una salvezza che fino a quaranta giorni fa sembrava una chimera. Il finale di questo appassionante campionato è tutto da scrivere, ma la Flaminia ha ora il vento in poppa e la salvezza nel mirino. FONTE: calciodellatuscia.it
Follonica Gavorrano-Orvietana 1-4
FOLLONICA GAVORRANO: Romano, Pignat, Matteucci, Pino (65′ Giustarini), Scartoni (57′ Masini), Kondaj, Cret (46′ Tatti), Lo Sicco, Marino (57′ Zona), Bramante (73′ Souare), Arrighini. A disp.: Antonini Manrrique, Gianneschi, Brunetti, Scartabelli . All.: Masi Marco
ORVIETANA: Rossi, Paletta (82′ Savshak), Bologna (75′ Caravaggi), Ricci, Congiu, Mauro, Sforza, Fabri (82′ Esposito), Panattoni (77′ Proia), Simic (79′ Darboe), Caon. A disp.: Forniconi, Moretti, Barbini, Marchegiani. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Wael Abu Ruqa di Roma 2
RETI: 20′ Simic, 32′ Caon, 45′ Arrighini, 61′ Sforza, 75′ Panattoni
NOTE: Ammoniti Zona, Giustarini, Sforza.
Termina sull’1-4 il match del Malservisi-Matteini tra Follonica Gavorrano e Orvietana. Al 18’, dopo i primi minuti di studio, i padroni di casa trovano il vantaggio con Simic, che sfrutta un’azione manovrata portando il punteggio sullo 0-1 per i suoi. Poi al 28’ l’Orvietana trova anche il raddoppio con Caon, con una girata al volo che batte Romano. Nel finale di frazione il Follonica Gavorrano prova la reazione, che arriva prima al 40’ con Bramante che si libera al tiro, la palla termina fuori. E si concretizza al 44’, quando i biancorossoblù accorciano le distanze: Pino si smarca sulla sinistra e trova Arrighini, che dal centro dell’area batte Rossi. Il primo tempo si chiude sul vantaggio di misura dell’Orvietana, mentre nella ripresa pronti via e ci prova il neo entrato Tatti, entrato nell’intervallo al posto di Cret. Il tiro è però alto di poco sopra la traversa. I ragazzi di Masi cercano il pari con un tiro cross di Scartoni su cui per un soffio non arriva Pino, l’occasione sfuma. L’Orvietana si rivede in avanti all’8’, Romano è bravo a intervenire sulla conclusione di Panattoni. Ma al 17’ Sforza porta a tre le marcature per l’Orvietana con un’azione di contropiede. Gli ospiti la chiudono di fatto al 29’, quando arriva anche il quarto gol dell’Orvietana, con Panattoni che porta il risultato sull’1-4 sfruttando un cross di Bologna, con tiro a incrociare. Al 43’ Arrighini ci prova con un colpo di testa, Rossi in tuffo sventa l’occasione biancorossoblù. É l’ultima occasione, mentre nei cinque minuti di recupero non accade più nulla. A festeggiare è l’Orvietana, che batte a domicilio il Follonica Gavorrano per 1-4. Ecco le pesanti dichiarazioni del Direttore generale Paolo Giovannini a fine gara: «Pensavamo con largo anticipo, dopo la vittoria con il San Donato Tavarnelle, di aver chiuso la pratica della salvezza, una gara che ci doveva dare la spinta per le ultime quattro partite. Ma la squadra ha continuato a rimanere impaurita. Oggi, con grande dispiacere e grande rammarico, prendiamo la decisione di separare la nostra strada da quella di Marco Masi. Con lui avevo già parlato, molto probabilmente non avremmo continuato insieme perché convinto che la salvezza potesse essere raggiunta tranquillamente. Al di là del dispiacere tecnico e numerico della posizione in classifica, qua sono stato accolto bene dai ragazzi, dal mister e dallo staff. Abbiamo lavorato in grande armonia ed è brutto dirlo quando il campo e i risultati dicono questo. Se in una prima fase del campionato dal mio arrivo ho visto poca qualità negli allenamenti e poca intensità, devo dire che al mister e ai ragazzi non posso rimproverare nulla per come hanno preparato le partite. In questa fase, in un campionato iniziato male, sotto una cattiva stella e con le aspettative più alte la squadra non è mai riuscita ad uscirne fuori definitivamente. Quindi a malincuore prendiamo questa decisione, ringraziando Marco per la sua grande professionalità e per quello che è riuscito a trasmettere in campo. Però purtroppo la domenica non riusciamo mai a riportare quello che facciamo durante la settimana. Ho già parlato con la proprietà e non credo ci saranno stravolgimenti, si dovrebbe andare in fondo con questo staff tecnico. Prendere un allenatore di cui usufruire solo per due giornate, perché magari salvandoci avrei intenzione di prenderne un altro, credo che serva a poco. Qui serve dare una scossa ai ragazzi, fare dei confronti da martedì e fare quei due o tre punti che servono per ottenere la salvezza. Anche prima del mio arrivo ho visto la squadra intimorita. Nelle prime settimane dal mio arrivo ho visto una qualità molto scarsa negli allenamenti. Un giorno pensavo che ci eravamo allenati bene e il giorno dopo meno. Ho cercato di mettere dentro qualche giocatore di cui conoscevo le qualità tecniche e umane. Questo è un gruppo tra i più uniti e coesi che io abbia mai avuto. Purtroppo non ce la fanno in questo momento a tirar fuori il meglio, ma resto convinto che ripartendo da capo questa squadra può arrivare tranquillamente nelle prime tre o quattro posizioni. Quindi cerchiamo di uscirne in queste due settimane, azzerare tutto e ripartire».
Fulgens Foligno-Seravezza 2-1
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Mancini (74′ Grassi), Panaioli, Grea, Schiaroli, Settimi, Ferrara (81′ Mattia), Tomassini, Khribech (87′ Zichella), Pupo Posada (82′ Di Cato). A disp.: Bulgarelli, Cesaretti, Nuti, Casali, Porzi. All.: Manni Alessandro
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly, Mosti, Paolieri (73′ Sava (7)), Greco (86′ Cesari), Lepri, Bellini (65′ Benedetti), Raineri (60′ Turini), Bedini, Sanzone, Stabile (65′ Bocci). A disp.: Borghini, Sforzi, Accorsini, Bartolini. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Andrea Scarano di Seregno
RETI: 59′ Grea, 66′ Khribech, 82′ Benedetti
NOTE: Ammoniti Tognetti, Mancini, Schiaroli, Settimi, Mosti, Lepri, Stabile.
Era uno scontro diretto fondamentale e la Fulgens Foligno non ha tradito le attese. Contro il Seravezza Pozzi, rivale per la seconda posizione, i biancoazzurri vincono per 2-1 e conquistano matematicamente la certezza di giocare i play off, ipotecando anche la piazza d’onore. Una sfida spigolosa, con un primo tempo di studio e una ripresa in cui i padroni di casa hanno trovato la chiave per aprire il match. Qualche sofferenza finale, ma ci sta contro un avversario forte e determinato. È una gara che la Fulgens Foligno interpreta bene, con gamba ed aggressività. La squadra biancoazzurra dimostra di saper arrivare ai 18 metri avversari, ma si perde un po’ al momento decisivo per errori di scelta o misura, come sui cross di Mancini al 20’ e Pupo Posada al 25’, dove non ci sono compagni che possono raccogliere. I movimenti sono giusti, ma forse agli uomini di Manni (che oggi scontava la seconda giornata di squalifica) servirebbe maggiore intensità: logica conseguenza è che di occasioni concrete non se ne vedono, anche perché il Seravezza, pur non apparendo irreprensibile dietro, tiene botta alla pressione avversaria e dimostra una buona organizzazione. Così in un match anche piuttosto fisico i padroni di casa non rischiano mai, ma il primo tiro arriva solo nel finale di frazione. Degna di nota al 37’ la poderosa progressione di Khribech che da metà campo parte in velocità a tre avversari e arriva nei pressi del limite, dove solo una trattenuta di Lepri lo ferma. A battere la punizione va lo stesso Khribech, la cui conclusione non trova però la traiettoria desiderata e la palla termina alta. Nella ripresa ancora la Fulgens che prova a menare le danze, facendo girare palla per trovare spazi. La buona volontà biancoazzurra trova il giusto premio al 14’, quando da un corner battuto corto Khribech va a un cross teso a rientrare dal vertice destro; la traiettoria viene deviata da Grea e per Lagomarsini non c’è scampo (1-0). La situazione ora è nettamente diversa e i padroni di casa hanno la bravura di continuare ad aggredire la preda ferita, colpendo ancora al 21’: lancio in profondità di Grea che Tomassini stoppa e lavora in maniera elegante, favorendo con un grande assist l’inserimento in area di Khribech, che si porta la palla sul sinistro e la mette all’incrocio per il 2-0. Per il capitano biancoazzurro è il decimo gol in campionato. La squadra ospite sembra aver alzato bandiera bianca, con la Fulgens che mantiene bene le redini del match, ma il Seravezza, in pratica al primo tiro in porta della gara, accorcia a sorpresa al 37’: sugli sviluppi di una punizione, la sfera arriva al limite dove Benedetti gira di prima intenzione infilando Tognetti con un rasoterra (2-1). Il finale ovviamente vede all’attacco i toscani: la Fulgens regge bene ma al 49’ rischia grosso, quando un pallone rimesso in area trova lo scatto pronto del bomber Benedetti; i folignati protestano per fuorigioco, ma la bandierina rimane abbassata; buon per i biancoazzurri che l’attaccante ospite indirizzi male a tu per tu con Tognetti e che la sfera finisca sul fondo. Un’occasione colossale e clamorosa. Sospiro di sollievo dunque e poi al 51’ ultima emozione, con il 3-1 sfiorato da Di Cato in contropiede, ma l’attaccante si allunga troppo la sfera e l’azione sfuma. Non sfuma però la vittoria, che vale il traguardo dei play off. FONTE: valleumbrasport.it
Ostiamare-San Donato Tavarnelle 0-0
OSTIAMARE Morlupo, Cabella (40’st De Crescenzo), Pinna, Marrali (30’st Morano), Sacko (23’st Perroni), Camilli (35’st Mbaye), Lazzeri, Kouko, Rasi, Vagnoni, Mercuri (46’st Brugi). A disp.: Calabrese, Proietti, Pontillo, Checchi. All.: Minincleri
SAN DONATO TAVARNELLE Leoni, Croce, Carcani, Gistri, Cellai, Bruni, Pecchia (22’st Cecchi), Vitali Borgarello (38’st Dema), Purro (13’st Doratiotto), Seghi (13’st Senesi), Gubellini (36’st Manfredi). A disp.: Tampucci, Maffei, Pazzagli, Calonaci. All.: Bonuccelli
ARBITRO Mozzillo, di Reggio Emilia, coad. da Pepe di Nocera Inferiore e Amarante di Castellammare di Stabia
NOTE Ammoniti Vagnoni, Cellai, Seghi. Angoli 3-1. Recupero 5’+7’.
Un pari che vale molto di più di un semplice punto. Per l’Ostiamare lo 0-0 contro il San Donato Tavarnelle ha infatti un sapore decisamente dolce visto che regala ai biancoviola la matematica salvezza. Obiettivo centrato dunque per il club lidense e con ben due giornate d’anticipo. Si parte al piccolo trotto. Al 5′ Vagnoni prova ad imbeccare Camilli che però si allunga troppo il pallone favorendo l’intervento di Leoni. Gli ospiti rispondono poco dopo il quarto d’ora con una punizione velenosa di Purro che però non inquadra il bersaglio. Dieci minuti e, sugli sviluppi di un corner, Gistri cerca una sforbiciata con la palla che vola abbondantemente sopra la traversa. Il match si sviluppa all’insegna dell’equilibrio con nessuna delle due compagini che concede spazi. Sul finire di primo tempo Vagnoni lascia partire un cross dalla destra con Camillo che però manda alto. Nella ripresa il primo a provarci è ancora una volta il centravanti lidense, stavolta su un traversone di Lazzeri, Leoni però disinnesca il colpo di testa centrale. Con il passare dei minuti l’undici di Minincleri prende campo e al 12′, su un calcio d’angolo battuto da Cabella, Pinna sfiora il gol con una bella incornata. Una manciata di minuti ed è ancora il capitano biancoviola a spaventare gli avversari con una punizione che sibila di un niente a lato. Da qui in avanti l’equilibrio regna sovrano e, dopo un’altra parata di Leoni sul colpo di testa di Pinna, arriva il triplice fischio all’Anco Marzio. FONTE: ostiamare.it
Sangiovannese-Livorno 2-2
SANGIOVANNESE: Patata, Fumanti, Santeramo, Foresta, Chelli (60′ Della Spoletina), Romanelli (60′ Lombardi Lapo), Pertica, Cenci (76′ Pardera), Nieri, Bocci (84′ Rotondo), Gianassi (60′ Pertici). A disp.: Barberini, Vietina, Arrighi, Gaetani. All.: Bonura Marco
LIVORNO: Ciobanu, Fancelli, Malva (65′ Dionisi), Frati (65′ Russo), Bellini (76′ Luci), Arcuri (65′ Bonassi), Brenna, Hamlili, Botrini (75′ Borri), Parente, Rossetti. A disp.: Tani, Bacciardi, Ndoye Moussa, Marinari. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato
RETI: 10′ Malva, 48′ Frati, 90′ aut. Fancelli, 91′ Della Spoletina
NOTE: Ammoniti Foresta, Pertica.
Secondo pareggio consecutivo per il Livorno di mister Indiani, ancora 2 a 2 il risultato finale. La gara allo stadio Fedini, contro la Sangiovannese, è stata però ben diversa da quella pareggiata scorsa settimana con il Flaminia; il Livorno visto in questa trasferta ha controllato il risultato per oltre 85’ minuti ed ha subito il gol del pareggio solo nei minuti di recupero a causa di un gol capolavoro firmato Matteo Della Spoletina. Il primo tempo è combattuto, gli uomini di casa cercano punti importanti per la salvezza, ma gli amaranto non vogliono giustamente regalare nulla. Al decimo minuto il primo episodio chiave della gara: Frati, tornato titolare, recupera un pallone nella trequarti avversaria e serve Malva che, entrato in area di rigore, batte il portiere di casa in uscita e porta in vantaggio il Livorno. Durante la prima frazione succede poco altro con i padroni di casa sono in difficoltà nel creare occasioni e il Livorno si accontenta di controllare gioco e pallone. Nella ripresa il secondo momento saliente della gara: il n.7 in maglia azzurra Pertica approfitta di una indecisione di Arcuri per entrare in area e subisce l’inevitabile fallo del terzino livornese, l’arbitro non ha dubbi e concede il rigore. Sul dischetto va il n.9 azzurro Nieri, ma il tiro è debole e centrale e Ciobanu para senza problemi. Scampato il pericolo il Livorno non perde tempo e si riporta subito in avanti con lo stesso Arcuri che si invola sulla fascia sinistra e arriva al cross, il conseguente tiro di Rossetti è parato da Patata, ma il pallone resta in area e Frati lo ribadisce in rete. 0 a 2 per il Livorno, siamo al secondo minuto del secondo tempo e partita sembra già decisa. Col passare dei minuti però i padroni di casa alzano il ritmo alla ricerca del gol che riapra la partita e allo stesso tempo il Livorno cala in intensità e concentrazione, pur andando, intorno alla mezzora, vicino al terzo gol con Hamlili il cui tiro è fermato solo dalla traversa. È la ricetta che porta al gol dell’ 1 a 2 firmato dallo stesso Nieri, in scivolata, su un bel cross rasoterra del solito Pertica, giocatore infinito sulla fascia sinistra. Il gol del definitivo pareggio invece arriva addirittura nei minuti di recupero e l’autore è il difensore di casa Matteo Della Spoletina che trova l’incrocio dei pali con un grandissimo tiro a giro dal limite dell’area. Prima del fischio finale c’è ancora tempo per una clamorosa occasione firmata Dionisi che in area non trova però lo specchio della porta da pochissimi metri. Per il Livorno, già matematicamente promosso in Serie C, un’altra prestazione più che onorevole in questo finale di campionato. Resta però un po’ di amaro in bocca per una vittoria sfumata solo nei minuti di recupero e che i labronici avrebbe meritato per la qualità del gioco espresso. FONTE: amaranta.it
Trestina-Ghiviborgo 1-0
TRESTINA: Fratti, Giuliani G., Bucci, Serra (71′ Borgo), De Meio, Sensi, Nouri (88′ Dottori), Lisi, Mencagli, Ferri Marini (92′ Granturchelli), De Sousa (71′ Buzzi). A disp.: Tozaj, Boldrini, Migliorati, Orselli, Migliorati T.. All.: Calori Simone
GHIVIBORGO: Bonifacio, Campani, Nottoli, Giannini, Lopez Petruzzi, Gori, Noccioli, Bonafede, Signorini (73′ Simonetta), Bura, Larhrib (70′ Vari). A disp.: Gambassi, Caiaffa, Coppola, Bifini, Fischer, Santini, Schievenin. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Leonardo Salvatori di Macerata
RETI: 51′ Ferri Marini
Sono tre punti dal peso specifico importantissimo quelli ottenuti dal Trestina nel match interno contro il Ghiviborgo. I bianconeri hanno battuto di misura i toscani, grazie al gol di capitan Ferri Marini, portandosi a quota 37 punti, a -1 dalla salvezza diretta e a +3 sulla zona retrocessione. Terzo risultato utile consecutivo e quarta vittoria interna di fila per la squadra di Calori che ora guarda con maggiore fiducia alle ultime due gare contro Seravezza e Orvietana. Dopo un avvio con tanto possesso palla degli ospiti ma con zero emozioni, è proprio il Ghiviborgo a rendersi pericoloso per primo con il colpo di testa del capocannoniere del campionato Gori che termina di poco fuori bersaglio al minuto 21. Due giri di lancette più tardi dopo l’errore di Lisi a centrocampo, lo stesso Gori innesca il contropiede e serve Campani in profondità ma il destro del numero 8 è sballato e la palla si perde sul fondo. Al 40’ è il Trestina ad avere una ghiotta chance per rompere l’equilibrio quando sul corner di Giuliani, Sensi a centro area stoppa e tenta la girata con la palla che termina sopra la traversa. E così le due squadre vanno all’intervallo con il risultato fermo sullo 0-0. Dagli spogliatoi esce un Trestina voglioso di andarsi a prendere i tre punti e al 50esimo sul mancino al volo di Giuliani ci vuole l’intervento difensivo di Signorini per deviare la palla in corner. Sul calcio d’angolo che ne segue i padroni di casa sbloccano la partita. Pennellata di Giuliani e colpo di testa vincente di Ferri Marini che anticipa il diretto marcatore e spedisce la palla in fondo al sacco, facendo esplodere di gioia il Casini. Nono gol stagionale per il capitano bianconero e Trestina in vantaggio. Sulle ali dell’entusiasmo i bianconeri si rendono pericolosi anche al 57esimo quando De Souza ruba palla a Bonafede e si invola verso la porta ma poi c’è il recupero difensivo di Lopez a sventare il pericolo per il Ghiviborgo. Con gli ospiti sbilanciati in avanti a caccia del pareggio il Trestina prova a colpire in contropiede e al 75esimo la giocata di Mencagli libera la corsa di Nouri sul quale è bravo a rimontare Campani. All’80esimo si invertono i ruoli, suggerimento di Nouri per Mencagli che però scivola al momento del tiro e non trova l’impatto giusto con la palla. Trestina che poi resiste agli assalti finali dei biancorossi e dopo 6 minuti di recupero arriva il triplice fischio di Salvatori di Macerata. Al Casini finisce così: Trestina 1 Ghiviborgo 0.
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