Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Le cronache di serie D. Nel Girone D il Prato torna alla vittoria e lo fa nell’inedito derby con la Zenith, mentre il Tau esce indenne dalla trasferta di Ravenna. Nel Girone E il Livorno saluta la compagnia, mentre dietro tiene il passo solo il Seravezza. Ecco le cronache dei match di serie D di oggi, domenica 24 novembre 2024:

SERIE D Girone D 13ª giornata

Pistoiese-San Marino 1-0
PISTOIESE: Cecchini; Mazzei, Polvani, Accardi; Diodato (43′ st Cuomo), Basanisi (26′ st Grilli), Maldonado (35′ st Larhrib), Greselin, Maloku; Pinzauti (35′ st Balleello), Sparacello. A disp.: Valentini, Lo Piano, Dibenedetto, Lollo, Paci. All.: Villa
SAN MARINO: Branduani; Tosi, Maggioli, Biguzzi; Mereghetti, Arcopinto (48′ st Muro), Haruna, Toure (35′ st Altamura), Di Lauro (14′ st Giometti); Miglietta (35′ st Gennari), De Angelis. A disp.: Rinaldini, Lazzari, Sensoli, Mambelli, Thioune. All.: Biagioni
ARBITRO: Paccagnella di Bologna, coad. da Cusimano di Palermo e Brizzi di Aprilia
RETI: 23’ Pinzauti
NOTE: ammoniti Polvani, Basanisi, Biguzzi e Mereghetti
La FC Pistoiese fa proprio il match contro il San Marino, battendo 1-0 gli ospiti e conquistando tre punti importanti. A decidere la sfida del “Melani” è Lorenzo Pinzauti, che a metà primo tempo, con un destro forte e preciso, beffa Branduani spezzando l’equilibrio. Acquisito il vantaggio, gli arancioni continuano a premere il pedale dell’acceleratore, andando più volte vicini al secondo gol. Il San Marino, in qualche modo, riesce però a salvarsi, anche se parallelamente non si rende mai pericoloso in zona offensiva. Controllando la gara dal primo all’ultimo minuto, quindi, i ragazzi di mister Alberto Villa ottengono meritatamente l’intera posta in palio.

Prato-Zenith Prato 1-0
PRATO (3-4-1-2): Fantoni; Galliani, Conson, Girgi (33’s.t. Diana); Preci, Remedi, Marino (33’s.t. Rossi), Limberti; Marigosu (22’s.t. Cozzari); Barbuti (41’s.t. Videtta), Magazzu (1’s.t. Romairone). A disp.: Caroti, D’Amato, Scarafoni, Danesi. All.: Mariotti.
ZENITH PRATO (4-3-1-2): Brunelli; Fiaschi (39’s.t. Messini), Cela, Pupeschi (44’s.t. Tempestini), Perugi; Saccenti (16’s.t. Rosi), Cecchi, Kouassi; Toci (16’s.t. Bicchierini); Cellai, Mertiri (25’s.t. Falteri). A disp.: Landini, Fiore, Casini, Moretti. All.: Settesoldi.
ARBITRO: Cafaro di Alba Bra. Assistenti: Orlando di Modena e Simona Cavallaro di Ravenna
RETI: 12’ Magazzu
NOTE: pomeriggio coperto. Presenti 890 paganti più 306 abbonati. Ammoniti: Mariotti (16’s.t.), Cela (19’s.t.), Preci 37’s.t.), Rosi e Galliani (43’s.t.), Perugi (45’s.t.), Angoli: 1-4. Recupero: 1’p.t.; 5’s.t.
Primo successo al Lungobisenzio di questa stagione per il Prato, che si aggiudica il derby con la Zenith per 1-0. A decidere la sfida, valevole per la 13esima giornata del girone D di serie D, è Magazzù, a segno al 12′. Tre legni per parte, compresa la traversa nei minuti di recupero colpita da Falteri. Con questa vittoria la compagine di mister Marco Mariotti sale a quota 14 punti, mentre quella di Simone Settesoldi resta a 11. La prima occasione della gara si registra al 6′, quando Barbuti arriva a concludere dopo il bel servizio di Marino, ma senza inquadrare lo specchio. I biancazzurri si fanno vedere anche quattro minuti più tardi con un colpo di testa di Remedi, che si spegne sul fondo. Poco male per i padroni di casa, perché al 12′ ecco il vantaggio del Prato: la zuccata di Barbuti su cross di Girgi sbatte sul palo, ma per Magazzù è un gioco da ragazzi depositare la sfera nella porta avversaria. Subito dopo il vantaggio, una pregevole manovra locale per poco non porta Preci a concludere in mezzo all’area della Zenith, ma il classe 2006 non trova il pallone. La reazione dei granata è molto timida e l’unica azione in zona offensiva degna di nota è un inserimento di Mertiri, il cui tentativo di assist per Cellai viene bloccato da Fantoni. Decisamente più pericolosa la compagine di Mariotti, che al 28′ centra la traversa con un destro di Remedi. Con il passare dei minuti cresce la Zenith, che al 43′ si fa vedere con una punizione di Cecchi alzata sopra la traversa da Fantoni. In avvio di ripresa subito un cambio nel Prato, con Romairone al posto di Magazzù. Il numero 11 ci mette pochissimo ad entrare in partita: al 49′ scappa sull’out destro, mal al momento di servire Barbuti o Limberti non è preciso. I biancazzurri attaccano e al 57′ servono i guantoni di Brunelli per negare il raddoppio a Marigosu. Sulla respinta Barbuti segna, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Proteste vibranti poi da parte del Prato per un tocco con la mano di un difensore della Zenith nella propria l’area: niente rigore a detta dell’arbitro. Gli ospiti cambiano (dentro Rosi e Bicchierini) e bussano dalle parti di Fantoni: nella prima occasione è decisivo Conson per evitare guai, mentre nel secondo caso Fantoni para la conclusione di Kouassi. La gara è più aperta che mai e due giri di lancette dopo Romairone ha una ghiotta chance, ma la mira non è precisa. La retroguardia di Mariotti viene costantemente sollecitata in questa fase, in particolare da Kouassi, che al 79′ vede il suo destro terminare sul fondo non di molto dopo una deviazione. La squadra di Settesoldi cerca il forcing finale e nel recupero il subentrato Falteri colpisce la traversa. E’ l’ultima emozione dell’incontro, che vede festeggiare il Prato. FONTE: La Nazione

Ravenna-Tau Altopascio 0-0
RAVENNA
: Fresia, Onofri (30’st. Calandrini), Esposito, Venturini, Milan, Lordkipanidze (30’st. Agnelli), Biagi, Rossetti, Rrapaj, Di Renzo (24’st. Manuzzi), Lo Bosco. A disp.: Galassi, Mandorlini, Guida, Crosariol, D’Orsi, Drapelli. All. M. Marchionni.
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Ivani, Bernardini, Motti (37’st. Bongiorni), Lombardo, Bruzzo, Manetti (32’st. Siti), Meucci, Gonzi (19’st. Andolfi, 45’st. Negro), Biagioni (50’st. Grossi). A disp.: Azioni, Bartelloni, Lucchesi, Nistri. All. S. Venturi.
ARBITRO: Andrea Giordani di Aprilia, coad. da De Tommaso e Frlinza.
NOTE: Ammonito Bernardini. Angoli 3-4. Recupero 1’+5’.
Splende il sole sul “Benelli” per la contesa tanto attesa dalla piazza giallorossa: il Tau sale a Ravenna per difendere il primato dagli assalti della truppa di Marchionni, che conferma Di Renzo in attacco e manda in panchina il rientrante Manuzzi. Spalti pieni e curva “Mero” in gran spolvero. Sulla panchina dei toscani siede Simone Venturi, nella stagione 1996/97 nella rosa del Ravenna di Walter Novellino che sfiorò una storica promozione in serie A. La partita. Disarmonie cromatiche in campo, con il Tau che si presenta con la prima maglia, granata, mentre i padroni di casa giocano in blu. Dopo 30 secondi ci prova subito Di Renzo da fuori, ma Cabella blocca facilmente. Al 2’, riflesso felino di Fresia, bravo a respingere la conclusione ravvicinata di Motti, ben servito dal fondo da Zanon. Al 18’, Onofri per Di Renzo, controllo e tiro che trova pronto Cabella; la palla carambola su Lo Bosco, ma termina sul fondo. Ancora il numero 7 giallorosso in evidenza con una bella incornata su cross di Lordkipanidze, tuttavia senza frutti; è al 21’ che il Ravenna può sbloccare la partita: la sfera vagante in area arriva sul sinistro di Di Renzo: botta sicura, ma centrale. Al 23’, un disimpegno sbagliato di Rrapaj innesca il contropiede di Motti che, affrontato in area da Onofri, cade a terra: l’arbitro non dà rigore, però qualche dubbio c’è. Al 34’, punizione velenosa di Bruzzo dal vertice alto di destra dell’area ravennate, bravo Fresia a respingere. Al 43’, ci prova Rrapaj, tiro smorzato e facile per il portiere. Si va al riposo a reti bianche: il Ravenna fa la partita, il Tau non rinuncia a proporsi, dimostrando di non essere primo in classifica per caso.   La ripresa incomincia con gli stessi 22 effettivi del primo tempo. Il Tau adotta una tattica temporeggiatrice, rallentando il gioco e, di fatto, spezzando il ritmo del match. Marchionni pensa a qualche cambio per vivacizzare la manovra offensiva, mentre il Tau, al quarto d’ora, innesca un contropiede nato da un errore di Biagi, impensierendo non poco la difesa giallorossa. Al 24’, il Ravenna gioca la carta Manuzzi per Di Renzo e, due minuti dopo, bel contropiede orchestrato da Lo Bosco che allarga per Rrapaj, il cui cross è bloccato con sicurezza a terra da Cabella. Alla mezz’ora, Marchionni mette dentro della gamba con Calandrini e Agnelli in luogo degli affaticati Onofri e Lordkipanidze per scardinare il muro granata, sempre più massiccio. Dubbi in pieno recupero per un mani in area toscana su colpo di testa di Esposito, ma l’arbitro aveva già fermato il gioco per off side, mentre 30 secondi più tardi un tiro-cross di Calandrini chiama alla smanacciata Cabella. Non succede più nulla e la partitissima finisce senza reti. Tau solido e Ravenna che, pur facendo la partita, ha incontrato difficoltà nel creare occasioni da gol. I giallorossi tornano terzi, superati dal Forlì, vittorioso in casa del Tuttocuoio. FONTE: romagnasport.com

Tuttocuoio-Forlì 1-3

TUTTOCUOIO: Carcani, Haka, Moretti, Salto, Bardini (46’ Benericetti), Di Natale (80’ Acosty), Fino (29’ Del Rosso), Massaro, Russo (77’ Sansaro), Lorenzini, Centonze (72’ Chiti). A disp.: Dainelli, Renda, Ciotola, Pisco. All.: Aldo Firicano.
FORLI’: Martelli, Mandrelli (78’ Colombo), Menarini, Gaiola, Sbardella, Petrelli (70’ Okitokandjo), Macrì, Farinelli (80’ Eleonori), Drudi, Graziani, Campagna. A disp.: Zamagni, Rossi, Valentini, Visani, Berto, Ghetti. All.: Alessandro Miramari.
ARBITRO: Patti di Palermo, coad. da Marchei e Silvestri di Ascoli Piceno.
RETI: 2’ Campagna, 18’ Petrelli, 56’ rig. Di Natale, 94’ Okitokandjo.
NOTE: Ammoniti Massaro, Di Natale, Mandrelli, Petrelli, Gaiola, Salto, Carcani. Espulso al 65’ Lorenzini per proteste. Angoli 2-0. Recupero 2’+5’.
Finisce con un 3-1 bugiardo per quanto visto in campo: il Forlì gioca meglio nel primo tempo ma soffre la grande reazione del Tuttocuoio nella ripresa, penalizzato però da alcuni episodi poco fortunati. Comunque una grande reazione della squadra nero verde dopo le ultime prove poco brillanti.
Il match inizia nel peggiore dei modi per il Tuttocuoio perché dopo un minuto e mezzo gli ospiti sono già in vantaggio. Si propone a sinistra il giovane Graziani il cui cross dolcissimo sul secondo palo pesca Campagna, Carcani non esce e per l’attaccante romagnolo è un gioco da ragazzi insaccare di testa, 0-1. I galletti biancorossi accelerano i ritmi: al 17’ Menarini crossa da destra per Gaiola il cui tiro al volo non è lontano dal “sette”. Ma è l’avvisaglia del raddoppio che arriva un minuto dopo quando una palla filtrante centrale taglia fuori l’intera retroguardia di casa, Petrelli si presenta solo davanti al portiere e lo batte con un rasoterra preciso, 0-2. Il Tuttocuoio reagisce e alza il baricentro. Alla mezzora su rimessa laterale di Salto, spizza Bardini e gran tocco in girata di Massaro, ma Martelli è bravo ad allungarsi e a salvarsi in angolo. La squadra di casa prende coraggio e al 33’ su un cross da sinistra Centonze svetta bene in solitudine di testa, ma il suo colpo di testa esce di un soffio con Martelli immobile: che occasione! Ma il Forlì risponde presente al 35’ quando Macrì aggancia un buon pallone in piena area di rigore: il suo sinistro a giro è bello ma non preciso e per Carcani non ci sono problemi. Ospiti ancora pericolosi al 39’ quando Campagna si presenta solo davanti Carcani, bravissimo a respingere la conclusione da corta distanza.
Nella ripresa mister Firicano toglie un difensore (Bardini) per un attaccante (Benericetti) e passa dal 5-3-2 a un 4-2-3-1 più offensivo. E subito al 30” è pericoloso Di Natale con un tiro da fuori, ben parato da Martelli. E la mossa porta subito risultati: al 10’ grande apertura di Russo per Lorenzini, cross al volo basso per Massaro che fa un intelligente velo per Benericetti, steso al momento del tiro. È rigore che Di Natale trasforma per l’1-2. I ragazzi della presidente Coia prendono coraggio e due minuti dopo si fanno nuovamente pericolosi con Massaro la cui conclusione dal limite è però larga. Un minuto dopo è Haka dopo un bello slalom a essere pericoloso ma la conclusione è debole. Nel momento di maggior spinta per una protesta banale su un fallo laterale viene espulso per proteste Lorenzini, lasciando così il Tuttocuoio in dieci. Al 29’ grande spunto di Massaro che salta un avversario e sull’uscita di Martelli alza il pallonetto di qualche centimetro di troppo: la palla esce alta di un soffio! Grazie alla superiorità numerica il Forlì può approfittare di spazi importanti e al 78’ Graziani si presenta davanti a Carcani ma lo grazia calciando altissimo. La spinta del Tuttocuoio resta generosa ma ovviamente perde lucidità con il passare dei minuti e al 93’ il Forlì la chiude in contropiede con il tocco sottomisura di Okitokandjo. Finisce con tanto rammarico per la squadra di Firicano, protagonista di un secondo tempo ottimo per intensità e voglia, ma sfortunato nelle conclusioni. FONTE: Ufficio Stampa Tuttocuoio

SERIE D Girone E 13ª giornata

Aquila Montevarchi-Fezzanese 0-0
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Picchi (65′ Sesti), Orlandi, Priore, Carcani T., Martinelli, Artini (91′ Bigazzi), Saltalamacchia (61′ Borgia), Casagni (81′ Ciofi), Franco, Boncompagni (73′ Zhupa). A disp.: Conti, Sturli, Ficini, Rufini . All.: Lelli Nico
FEZZANESE: Pucci, Salvetti, Selimi, D Alessandro (81′ Del Bello), Gianmarresi, Masi, Beccarelli, Scieuzo, Campana (72′ Giampieri), Lunghi, Stradini (72′ Mariotti). A disp.: Calo, Loffredo, Bordin, Martera, Fiori, Sacchelli. All.: Ruvo Alberto
ARBITRO: Roberto Carrisi di Padova
NOTE: Ammoniti Casagni, Boncompagni, Selimi, Gianmarresi.
Finisce con il risultato di parità il match tra Montevarchi e Fezzanese. Aquilotti che non riescono a sfondare il muro degli ospiti, bravi a rimanere compatti e concentrati per tutti i 90 minuti. Gli uomini di mister Lelli devono rammaricarsi per le occasioni create soprattutto nel finale con la doppia traversa colpita da Carcani. Al 5’  salvataggio sulla linea della porta del Montevarchi, dopo la disattenzione della difesa, con salvataggio di un difensore aquilotto(Artini), successivo al  pallonetto del 10 Ospite Lunghi.Al 11’ occasione Montevarchi con il sinistro al volo di Carcani dalla fascia mancina, che non scende abbastanza finendo fuori. Un minuto dopo, conclusione da fuori di Orlandi che termina sul fondo. Al 15’ giocata personale del 99 aquilotto Boncompagni che rientra sul sinistro dalla fascia destra e calcia con il pallone poco distante dal palo del portiere ospite. Quattro minuti dopo Montevarchi che reclama un rigore per un fallo di mano, dopo l’incursione dalla fascia sinistra di Boncompagni. Al 26’ occasione per il Montevarchi con la giocata sulla sinistra di Casagni che rientra sul destro e calcia sul primo palo, sfera che finisce fuori di poco. Al 44’ conclusione dal limite dell’area di Carcani, che finisce alta. Nel finale Casagni ottiene il fondo e mette un pallone a rimorchio per Carcani che viene anticipato all’ultimo da un difensore della Fezzanese.
 Veniamo alla ripresa. Al 53’ si rivede la Fezzanese con una conclusione del numero 2 Salvetti che dentro l’area calcia alto con il sinistro.Al 62’ errore del Montevarchi in fase di costruzione che porta alla conclusione del 9 ospite Campana, che col sinistro dal limite dell’area sfiora il palo della porta di Testoni.  Al 78’ il  Montevarchi ha la palla gol più importante della ripresa: giocata personale di Zhupa che resiste a 2 avversari e serve nello spazio Carcani che a tu per tu con Pucci colpisce la traversa, sul cross successivo nuovamente il 18 colpisce la traversa di testa. Al 85’ Testoni sbaglia il rinvio con i piedi colpendo il numero 10 Ospite che defilato conclude trovando la risposta dell’estremo difensore di casa. Si chiude così la partita con il risultato di parità che non soddisfa il Montevarchi. FONTE: valdarno24.it

Ghiviborgo-Follonica Gavorrano 2-5
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Vari (79′ Lika), Campani, Nottoli, Giannini (86′ Nardo), Conti, Gori, Noccioli, Russo, Bura. A disp.: Gambassi, Caiaffa, Simonetta, Bifini, Fischer, Signorini, Schievenin. All.: Bellazzini Tommaso
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli M., Brunetti, Pino, Zini (68′ Souare), Scartoni (85′ Morgantini), Kondaj, Tatti (91′ Scartabelli), Lo Sicco, Rosini, Kernezo (79′ Grifoni). A disp.: Romano, Cellai, D Agata, Cret, D Este. All.: Masi Marco
ARBITRO: Davide Testoni di Ciampino
RETI: 22′ Pino, 34′ rig. Lo Sicco, 65′ Gori, 75′ Kondaj, 86′ Kondaj, 89′ Nottoli, 91′ Pino
NOTE: Ammoniti Campani, Cellai.
Il Follonica Gavorrano gioca una grande partita e torna alla vittoria sul campo del Ghiviborgo, calando il pokerissimo contro la seconda della classe (2-5 il finale). Ottima prima frazione per la squadra di Masi, che parte in avanti e al 2’ arriva la prima occasione pericolosa: Zini recupera sulla trequarti ma non riesce a saltare l’ultimo uomo, la sfera arriva a Tatti che calcia di prima intenzione da fuori sfiorando il palo alla destra del portiere. Passano due minuti e si rende pericoloso anche Kernezo, entrando in area dalla sinistra e calciando da posizione defilata, trovando l’opposizione di Bonifacio. Al 22’ il Follonica Gavorrano trova il vantaggio: punizione di Lo Sicco dalla trequarti, Tatti scarica per Kernezo che crossa e trova la testa di Pino, grande incornata che trafigge Bonifacio per il gol dello 0-1. I biancorossoblù continuano a spingere e a pressare anche sull’impostazione di gioco dei padroni di casa e al 32’ Pino conquista un calcio di rigore: l’attaccante in pressing ruba palla al portiere e viene steso dallo stesso estremo difensore. Lo Sicco dal dischetto non sbaglia e trova il raddoppio. Al 39’ arriva il primo tiro in porta del Ghiviborgo: Vari controlla e calcia dal limite, Antonini blocca centralmente senza problemi. Al termine dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro termina la prima frazione, con il Follonica Gavorrano in vantaggio per 0-2. Nella ripresa il Ghiviborgo torna in campo più reattivo alla ricerca del gol, rendendosi pericoloso con Campani con due interventi nel giro di due minuti di Antonini, entrambi deviati in calcio d’angolo. Al 10’ Zini prova il tiro dal vertice destro dell’area, palla che è preda del portiere. Ghiviborgo di nuovo pericoloso al 12’, con Nottoli che da buona posizione spedisce alto sopra la traversa. Padroni di casa che accorciano le distanze al 19’ della ripresa: Gori intercetta un colpo di testa di un compagno su calcio d’angolo e di piatto realizza dall’interno dell’area piccola. Follonica Gavorrano che sfiora subito il tris: Kernezo converge e trova un bel tiro angolato, il portiere devia in tuffo, poi Rosini sulla respinta non trova la porta. Al 27’ Barbera tira e trova la porta, ma sulla linea è appostato Rosini che con un intervento prodigioso salva il risultato. Poi, nel giro di due minuti, il Follonica Gavorrano ammazza la partita. Prima Kondaj al 39’ trova il gol su assist di Pino, poi lo stesso attaccante trova il poker a tu per tu con il portiere sul lancio di Brunetti di testa dalla propria retroguardia. C’è tempo anche per il gol del 2-4 da parte del Ghiviborgo, con Nottoli che accorcia al 44’ dal centro dell’area. Poi al 45’, quando l’arbitro assegna 4’ di recupero, Pino realizza la sua tripletta personale, lanciato di nuovo in profondità questa volta da Kondaj e battendo il portiere a tu per tu. Allo scadere il Follonica Gavorrano si aggiudica così la vittoria per 2-5 e tre punti importantissimi su un campo difficile come quello del Ghiviborgo. Il dopo-gara di Mister Marco Masi: «Una partita fatta bene, ci voleva in questo momento. Grande merito ai ragazzi, che sono stati perfetti per gran parte della gara. Questa è una traccia che dobbiamo tenere bene a mente perché è la via da percorrere, l’atteggiamento di oggi dobbiamo averlo sempre. Sono contento per i ragazzi, per tutto lo staff, il gruppo dirigenziale e per la società. Guardandoci negli occhi qualcosa si era un po’ lasciato per strada, ma oggi c’è stato il segnale che non vogliamo farlo più. Era un periodo difficile e penalizzante anche per gli sforzi che vengono fatti. È stato un segnale importante che segue anche la prestazione di mercoledì. Il Ghiviborgo era un avversario difficile, se ti scomponi un attimo o ti allunghi ti punisce. Poi era difficile al di là dell’avversario, ma per il momento che stavamo vivendo c’era quella voglia di trovare la strada e adesso questa strada è stata delineata. La parte psicologica è fondamentale, il gruppo si può divertire e possiamo toglierci delle soddisfazioni. Sta a noi non ricadere in alcuni errori che abbiamo fatto. Gli impegni poi sono tutti tosti, è come ci arriviamo e come li affrontiamo. Ci siamo anche un po’ spaventati dai continui infortuni che ci capitavano e di componenti che ci avevano fatto perdere un po’ di consapevolezza, l’importante è lavorare bene». Presidente Paolo Balloni: «È stata una partita di orgoglio, dopo aver perso quattro partite consecutive abbiamo tirato fuori quello che serviva e abbiamo fatto vedere che possiamo fare un bellissimo campionato. Abbiamo fatto vedere le qualità che abbiamo, sia negli esterni ma anche in tutta la squadra, bravi davvero. I ragazzi hanno fatto vedere di essere ragazzi di valore. Non siamo quelli che hanno perso quattro gare di fila né probabilmente quelli che ne hanno vinte tre di fila, ma di sicuro siamo una squadra che può fare un bel campionato. Adesso avremo tre gare importanti, tutti vorrebbero giocare queste partite con piazze importanti come Siena, Livorno e Seravezza, saranno occasioni per cercare di fare bene e i ragazzi ce la metteranno tutta. Bene arrivare a queste partite con il morale più alto, dopo aver passato anche il turno in coppa. Abbiamo tre partite in otto giorni, quindi bisogna stare concentrati». FONTE: Ufficio stampa Follonica Gavorrano

Livorno-Terranuova Traiana 5-0
LIVORNO: Cardelli, D Ancona, Brenna (72′ Arcuri), Risaliti, Marinari (76′ Frati), Hamlili, Bellini (72′ Borri), Parente, Malva (60′ Dionisi), Rossetti (60′ Currarino), Russo. A disp.: Tani, Luci, Calvosa, Regoli . All.: Indiani Paolo
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega (75′ Cappelli), Saitta, Privitera, Massai (85′ Cardo), Sacconi, Senzamici, Iaiunese (70′ Suplja), Mannella, Marini, Tassi (65′ Grieco). A disp.: Ermini, Oitana, Castaldo, Martini, Neri. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Andrea Palmieri di Brindisi
RETI: 9′ Rossetti, 14′ Risaliti, 30′ Malva, 50′ Parente, 88′ Dionisi
NOTE: Ammonito Malva.
Il Livorno strapazza il Terranuova Traiana al Picchi e resta in testa alla classifica del girone E di Serie D, con 5 punti di vantaggio sul Seravezza.  La squadra di Paolo Indiani parte bene e fa valere il maggiore tasso tecnico, stavolta capitalizzando alla grande la grande mole di gioco in avanti e mettendo sottochiave il risultato già dopo mezz’ora. Il 5-0 finale è lo specchio di una partita a senso unico, con gli aretini che non sono mai riusciti a impensierire Cardelli. Con questo successo e i risultati degli altri campi, la formazione di Paolo Indiani allunga sul Siena e resta a +5 sul Seravezza secondo. La Curva Nord ricorda con tanti cori e un bello striscione Luca Rondina, tifoso amaranto scomparso 22 anni fa in un tragico incidente avvenuto la sera prima della trasferta a Lecce. La squadra gira bene: il peso di Rossetti in avanti si fa sentire e lo stesso ex centravanti del Novara sblocca il risultato dopo 10 minuti, con una rasoiata imprendibile per Timperanza su lancio millimetrico di Mariniari. Di occasioni per gli ospiti non ce ne sono, se non una – abbastanza casuale – con palo colpito da Mannella con tiro a giro deviato che si stampa sul palo al 12’. Passano 3’ ed è già 2-0 per il Livorno: angolo di Bellini e papera del portiere del Terranuova, che perde palla e serve involontariamente Risaliti, che da due passi di testa non deve far altro che spingere la palla in porta. Gli ospiti provano a reagire, ma si scontrano con il muro amaranto, ben organizzato da Risaliti e Brenna. Alla mezz’ora Malva con un bel rasoterra a girare su invito al bacio di Rossetti. La ripresa si apre con il poker amaranto, calato da Parente con un bel fendente dal limite dell’area. Il resto della partita è accademia. Indiani mescola le carte e fa rifiatare Bellini, Malva e Rossetti inserendo Arcuri, Currarino e Dionisi. E proprio l’ex attaccante del Frosinone nel finale mette la firma d’autore sulla partita con una bella girata dall’interno dell’area piccola con la quale sigla la cinquina finale. 31 gol segnati in 13 giornate certificano la potenza dell’attacco amaranto. Domenica prossima Livorno in trasferta a Civitacastellana contro la Flaminia, per proseguire la corsa. FONTE: Il Tirreno

Orvietana-Fulgens Foligno 1-2
ORVIETANA: Rossi, Manoni (69′ Simic), Caravaggi, Ricci, Paletta (46′ Mauro), Berardi, Sforza (69′ Fabri), Orchi (69′ Marchegiani), Panattoni, Proia, Caon. A disp.: Forniconi, Bologna, Quintero, Martini, Esposito. All.: Rizzolo Antonio
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Mancini, Ceccuzzi, Nuti, Schiaroli, Panaioli, Brevi, Tomassini (93′ Mattia), Khribech (78′ Pupo Posada), Calderini (86′ Di Cato). A disp.: Lori, Cesaretti, Maselli, Sedran, Piermarini, Benedetti. All.: Manni Alessandro
ARBITRO: Valerio Gambacurta di Enna
RETI: 12′ Panaioli, 24′ Tomassini, 74′ Ricci
NOTE: Ammoniti Caravaggi, Berardi, Caon, Brevi, Khribech.
Bella e meritata vittoria per la Fulgens Foligno che espugna il “Muzi” di Orvieto per 2-1 nel derby umbro, confermando l’ottimo momento (17 punti in 7 partite) e issandosi al terzo posto solitario con 24 punti. Una prestazione importante degli uomini di Manni, che a conti fatti hanno dominato la sfida a livello di gioco e creando varie occasioni. Poi, quando l’Orvietana si è rifatta sotto, la giusta dose di sofferenza ma una bella solidità hanno permesso di portare a casa il successo. Primo tempo molto buono per la Fulgens Foligno, che in difesa appare decisamente rocciosa, mentre davanti, quando si distende, fa male alla formazione di casa. Già nei primi minuti Panaioli (tiro da fuori che non centra il bersaglio) fa le prove del gol, il suo primo stagionale, che arriva al 12’. Azione che nasce da un corner battuto velocemente dai biancoazzurri con Mancini che serve Khribech al limite; pallone messo in area rasoterra con Panaioli che sfrutta un buco dei biancorossi per insaccare lo 0-1. L’inerzia della gara a questo punto è in mano alla Fulgens Foligno, che non rischia praticamente nulla sulla reazione dell’Orvietana e al 24’ trova il gol del raddoppio con l’ex Tomassini. L’azione parte da Ceccuzzi che apre rapidamente verso Khribech; cross messo in area con Tomassini che spizza, Panaioli arriva di testa di gran carriera, ma Rossi gli nega la doppietta con un miracolo; la sfera comunque rimane lì e il bomber folignate mette facilmente dentro a porta vuota la rete personale numero 8. Orvietana che si vede solo a sprazzi, mentre i biancoazzurri insistono: intorno alla mezz’ora altra grande occasioni, con Tomassini che fa da torre per Calderini, il cui tiro incontra la respinta di Rossi, che trova nel palo un valido alleato per evitare il 3-0, riuscendo a bloccare la palla sulla linea. Tris che gli uomini di Manni sfiorano anche in chiusura di tempo. Al 42’ infatti arriva un calcio di rigore: azione abbastanza confusa, con Calderini che calcia al limite, ma la palla, respinta, si impenna; Rossi esce alla disperata su Khribech e rimane a terra; il direttore di gara fa proseguire e Ceccuzzi rimette la sfera dentro, con Berardi che, sdraiato, tocca la sfera con la mano. Rigore dunque, ma Rossi dice di no a Calderini, poi anche Khribech non è lucido nella stoccata decisiva. Quanto appena detto si ripete a inizio ripresa, al 5’, quando la formazione ospite manca in maniera clamorosa il 3-0 prima con Khribech e poi con Tomassini, che non trovano l’attimo giusto, facendosi dire di no prima dalla difesa orvietana e quindi dal portiere Rossi. Comunque sia i biancoazzurri sono bravissimi ad addormentare la gara, neutralizzando le velleità orvietane e facendo scorrere agevolmente i minuti. Almeno fino alla mezz’ora, perché la squadra di Rizzolo trova l’acuto: angolo battuto da Proia e il capitano Luca Ricci di testa accorcia le distanze (1-2). Si rivedono i fantasmi di Trestina? Nemmeno per sogno. La Fulgens Foligno adesso è una squadra decisamente matura per soffrire il ritorno dei padroni di casa, che ci provano in pratica nel finale solo con Fabri (31’), ma nessun problema per Tognetti. Nel finale tanta confusione, Caon e Proia tentano il colpo di coda, ma i tre punti prendono la strada di Foligno. FONTE: valleumbrasport.it

Ostia Mare-Flaminia 1-2
OSTIA MARE: Morlupo, Peres (65′ Pontillo), Di Filippo, Pinna (80′ Checchi), Senesi, Lazzeri, Rasi, Angiulli, Morano (86′ Corradi), Mercuri (95′ Proietti), Brugi (73′ Perroni). A disp.: Valori, Ouali, Ciavarelli, Plini . All.: Minincleri Simone
FLAMINIA: De Fazio, Igini, Mariani, Lo Zito, Benedetti, Paramatti, Mattei, Malaccari, Ciganda Forni (60′ Celentano), Casoli (80′ Paun), Sirbu. A disp.: Faralli, Massaccesi, Falli, Bonifazi, Mazzon, Sforzini, Pagano. All.: Abate Giovanni
ARBITRO: Matteo Laganaro di Genova
RETI: 32′ Ciganda Forni, 51′ rig. Benedetti, 68′ Rasi
NOTE: Ammoniti Peres, Pinna, De Fazio, Paramatti, Paun.

Poggibonsi-Sangiovannese 1-2
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Marcucci, Belli (74′ Valori), Bellini, Vitiello, Fremura, El Dib, Borri, Mignani, Salvadori (60′ Massai). A disp.: Bruni, Martucci, Tanganelli, Pisco, Palazzesi, Lepri, Fracassini. All.: Calderini Stefano
SANGIOVANNESE: Patata, Della Spoletina, Arrighi (75′ Pertici), Nannini, Fumanti, Santeramo, Pertica, Romanelli (75′ Shenaj), Nieri (85′ Pardera), Sabattini (92′ Bertaso), Bocci (75′ Rotondo). A disp.: Barberini, Lorenzoni, Chelli, Lombardi Lapo. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Gennaro Decimo di Napoli
RETI: 18′ Vitiello, 38′ Santeramo, 80′ Rotondo
NOTE: Ammoniti Marcucci, Salvadori, Sabattini.
Vittoria importantissima della Sangiovannese che in rimonta batte il Poggibonsi per 2-1. È il secondo successo consecutivo della squadra azzurra in campionato. Dopo undici minuti primo pericolo per la porta azzurra. Cross di Belli, deviazione che mette in grande difficoltà Patata, bravo comunque a deviare. C’è poi un salvataggio sulla linea di Santeramo. Al 19′ i giallorossi passano in vantaggio. Gran gol di Vitiello con un gran tiro dal limite dell’area. La reazione azzurra non c’è, anzi è il Poggibonsi a sfiorare a più riprese il raddoppio. Nel primo caso Belli non riesce a concretizzare un’azione in superiorità numerica, nella seconda lo stesso Belli serve al centro dell’area di rigore Bellini che dal dischetto del rigore spreca clamorosamente. Ma il calcio è bello perchè è imprevedibile e al 38′ una Sangiovannese fin qui in grande difficoltà pareggia. Angolo di Nannini e Santeramo mette in rete la palla dell’1-1. È il punteggio con il quale si chiude il primo tempo.
Nella ripresa dopo nove minuti pericolosa conclusione di Belli che termina fuori di poco. Al 12′ la conclusione è invece di Sabbatini per la sponda azzurra.  Para Pacini. La gara si mantiene sul filo dell’equilibrio ma al 35 la Sangiovannese passa in vantaggio. Bella azione, passaggio di Sabbatini a Pertica e cross al centro per Rotondi che ha due passi fa centro, facendo esplodere gli sportivi azzurri giunti allo Stefano Lotti. Tre minuti dopo il Poggibonsi va vicinissimo al pareggio ma Patata è miracoloso su Borri. Finisce 2-1 per la squadra di Bonura che dà continuità al successo interno con il Ghiviborgo. FONTE: valdarno24.it

San Donato Tavarnelle-Grosseto 0-1
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Carcani P., Gistri P., Maffei Em., Bruni, Pecchia (67′ Manfredi), Vitali Borgarello, Menga (76′ Dema), Sylla, Senesi (79′ Seghi). A disp.: Tampucci, Bonechi, Ascoli, Falconi, Pazzagli, Bianchini. All.: Bonuccelli Vitaliano
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Addiego Mobilio (60′ Senigagliesi), Sabelli, Marzierli, Dierna, Caponi, Macchi, Benucci (76′ Sacchini), Possenti, Guerrini. A disp.: Pellegrini, Falasca, Chrysovergis, Boiga, Riccobono, Fregoli, Aprili. All.: Consonni Luigi
ARBITRO: Gaetano Alessio Bonasera di Enna
RETI: 24′ Cretella
NOTE: Ammoniti Cretella, Marzierli, Sacchini.
Sconfitta per il San Donato Tavarnelle fra le mura amiche in occasione della 13esima giornata di campionato. A decidere le sorti del match è una rete di Cretella al 24′ del primo tempo.
Al 4′ si vede il Grosseto in attacco con un traversone, raccolto da Benucci che prova la girata al volo, pallone alto. Al 10′ traversone di Pecchia dalla destra, il pallone sfila fino a Menga che si accomoda la sfera ma la sua conclusione viene murata. Al 16′ azione insistita dei maremmani che vedono ancora Benucci rendersi pericoloso, ma a pochi passi dalla riga di porta, la difesa giallo blu salva la minaccia. Al 21′ Guerrini si invola sulla destra, dà uno sguardo in area di rigore e calcia, con Gistri bravo ad allontanare la sfera. Al 24′ traversone di Mobilio e stacco di Cretella sul secondo palo che trova la rete del vantaggio. Al minuto 36′ sventola di Borgarello dalla distanza, Raffaelli si deve distendere per mettere il pallone in calcio d’angolo. Al 44′ clamorosa occasione per il San Donato Tavarnelle: traversone di Carcani, Sylla tocca il pallone che arriva a Senesi che calcia, trovando la deviazione prodigiosa di Raffaelli. Il primo tempo finisce 1-0 per gli ospiti.
Al primo minuto della ripresa Carcani sulla sinistra prova ad accentrarsi e calciare dal limite ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Al 57′ ancora Guerrini sulla destra, vince un rimpallo, entra in area di rigore e mette il pallone nel mezzo ma viene fermato in calcio d’angolo. Non succede nulla di più, finisce 1-0 per il Grosseto. FONTE: sandonato-tavarnelle.it

Seravezza-Figline 1965 1-0
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly, Mosti (63′ Accorsini), Paolieri, Greco, Lepri (54′ Bocci), Benedetti (93′ Conde), Bellini, Turini (65′ Bartolini), Menghi, Stabile (86′ Salerno). A disp.: Borghi (88′ Noferi)ni, Sessa, Piccolo, Sforzi . All.: Brando Lucio
FIGLINE 1965: Pagnini, Ciraudo (86′ Fiaschi), Simonti, Milli (66′ Degl Innocenti), Nobile, Francalanci, Zellini, Borghi, Bruni (73′ Nyamsi), Torrini, Ciravegna (66′ Remedi). A disp.: Daddi, De Pellegrin, Gozzini, Tognetti. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Adis Kurti di Mestre
RETI: 45′ Mosti
NOTE: Ammoniti Paolieri, Bellini, Stabile, Ciraudo, Simonti, Nobile, Borghi.
Sconfitta di misura per il Figline, che cade sul campo del Seravezza per 1 a 0. A deciderla è una zampata di Mosti sul finale della prima frazione di gioco, bravo a deviare una conclusione da fuori area alle spalle di Pagnini.
Il primo tempo è sostanzialmente equilibrato, con il Seravezza che gestisce maggiormente il pallone e mette pressione alla retroguardia del Figline ma i gialloblù si difendono bene e cercano di colpire in ripartenza. Al 14’ bello spunto del Figline che sulla sinistra innesca Simonti che trova spazio e va sul fondo da dove fa partire un bel cross in area, Bruni arriva di poco in ritardo e non riesce a chiudere l’azione da dentro l’area piccola. Al 26’ occasionassima del Seravezza con Benedetti che riceve palla a centro area e tenta la girata, un’opportunità pericolosa deviata all’ultimo che esce a fil di palo in corner. Al 40’ calcio di punizione di Milli dalla distanza, il pallone arriva in area per Torrini che stacca di testa e indirizza sul primo palo, parata agile di Lagomarsini. Sul finale di frazione il Seravezza passa: tiro da fuori dei padroni di casa, Mosti allunga il piede per una deviazione decisiva che prende in controtempo Pagnini, il pallone cambia direzione e si insacca in rete per l’1 a 0 coronando la pressione alta della formazione verde-blu. All’intervallo cambia quindi il parziale, Seravezza 1 – Figline 0.
Nel secondo tempo il Figline cerca di aumentare i giri del motore, ma i padroni di casa gestiscono bene il parziale e l’orologio, cercando di frammentare il ritmo dei gialloblù e rischiare il meno possibile. Al 48’ sono i padroni di casa a farsi vedere in avanti: Lepri conduce palla e si accentra per il tiro da fuori, il pallone esce largo sul fondo. Al 60’ bella opportunità per il Figline con un cross su calcio di punizione di Milli che attraversa l’area ma né Bruni né Simonti sul secondo palo, persi di vista dalla difesa del Seravezza, riescono a impattare il pallone. Al 71’ bella azione dei padroni di casa che si sviluppa dalla destra, parte un cross in mezzo per Benedetti che stacca di testa ma il tentativo finisce alto. Nell’ultimo quarto d’ora, nonostante il Figline provi a gettare il cuore oltre l’ostacolo, la difesa dei padroni di casa si difende con mestiere e rischia poco e nulla. Il triplice fischio conferma il parziale dell’intervallo: Seravezza 1 – Figline 0. FONTE: figline1965.it

Siena-Trestina 1-2
SIENA: Stacchiotti, Ricchi, Achy, Cavallari (64′ Biancon), Morosi, Farneti (71′ Hagbe Hagbe), Pescicani (58′ Di Paola), Mastalli, Masini (58′ Semprini), Giannetti (74′ Boccardi), Galligani. A disp.: Giusti, Bianchi, Lollo, Di Gianni . All.: Magrini Lamberto
TRESTINA: Fratti, Giuliani G., Bucci, Serra, De Meio, Sensi, Lisi (91′ Granturchelli), Arduini (46′ De Sousa), Mencagli (81′ Nuti), Ferri Marini (86′ Grea), Nouri (78′ D Angelo). A disp.: Tozaj, Ubaldi, Vietina, Bartolucci. All.: Calori Simone
ARBITRO: Francesco Polizzotto di Palermo
RETI: 35′ Pescicani, 54′ Ferri Marini, 63′ Mencagli
NOTE: Ammoniti Boccardi, Sensi, Mencagli, D Angelo.
Al Franchi si affrontano Siena e Trestina. I bianconeri vanno a caccia della seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Figline, per lasciarsi alle spalle il momento negativo e per chiudere degnamente la settimana di festeggiamenti. Il Trestina, invece, cerca punti per uscire dalla zona play-out. La prima occasione arriva dopo solo otto minuti ed è per gli ospiti con Mencagli, che, tutto solo in area di rigore, calcia a lato. Prova a farsi vivo anche il Siena al 20°: Pescicani calcia da fuori sugli sviluppi di un corner, risponde Fratti. Lo stesso Pescicani, al 23°, protesta per un presunto tocco in area di rigore, ma per l’arbitro non c’è nulla. Ancora Siena in avanti alla mezz’ora: Masini scatta sul filo del fuorigioco e si conquista una punizione da una zona pericolosa per un fallo di De Meio. Della battuta se ne incarica Mastalli, ma calcia fuori. E’ solo il preludio del vantaggio che arriva solo cinque minuti più tardi: Galligani innesca in area Pescicani che con un piattone al volo batte Fratti e fa 1-0. Abbozza una reazione il Trestina, ancora una volta con Mencagli, impreciso di testa da posizione ravvicinata. Nella ripresa il Trestina cambia decisamente registro ed è subito pericoloso in avvio di frazione: sugli sviluppi di un corner svetta De Meio, che colpisce di testa da distanza ravvicinata, blocca Stacchiotti. E al 9° minuto gli ospiti trovano anche il pareggio: su corner di Lisi, il batti e ribatti in area favorisce Ferri Marini che gira in rete da pochi passi. Il Siena si abbassa troppo, il Trestina ne approfitta e al 17° passa addirittura in vantaggio: su corner, Stacchiotti esce male e la palla arriva a Mencagli che lo batte con un preciso destro al volo. Il Siena cerca di reagire e alla mezz’ora ha un’occasione: Di Paola crossa in mezzo per Semprini, che svetta, ma è impreciso nella conclusione di testa. Protesta il Siena al 37° per un presunto tocca irregolare su Boccardi, ma per l’arbitro non c’è fallo, solo calcio d’angolo. Non molla di un centimetro, però, il Trestina che sfiora addirittura il tris con De Sousa, salva Stacchiotti. Capovolgimento di fronte al novantesimo che porta Di Paola a colpire di testa, vola Fratti che salva in corner. Nei cinque minuti di recupero la Robur attacca, ma senza esiti: vince il Trestina. FONTE: gazzettadisiena.it

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