Le cronache di serie D
Nel Girone D prosegue la risalita la Pistoiese, mentre torna a vincere il Prato (mentre perdono Aglianese e Certaldo). Nel Girone E la Pianese non sbaglia un colpo e continua a vincere, mentre rallenta il Grosseto a Ponsacco. Ecco le cronache dei match delle toscane del pomeriggio:
SERIE D Girone D 12ª Giornata
Carpi-Aglianese 1-0
CARPI (4-3-1-2): Rinaldini; Verza, Rossini, Calanca, Cecotti; Forapani (68′ Bouhali), Mandelli, D’Orsi (89′ Rossi Mas.); Larhrib (77′ Quarena); Saporetti (86′ Cortesi), Sall (66′ Arrondini). A disp.: Rossi Mat., Tcheuna, Tentoni, Ofoasi. All.: Serpini
AGLIANESE (3-4-1-2): Moretti; Pupeschi (73′ Ranelli), Iacoponi, Viscomi; D’Ancona (73′ D’Amico), Marino, Perugi, Maloku; Gabbianelli; Lika (89′ Bifini), Bocalon. A disp.: Vilardi, Fiaschi, Marcellusi, Grilli, Zumpano. All.: Baiano
RETI: 33′ rig. Saporetti
ARBITRO: Piccolo di Pordenone, coad. da Allievi di San Benedetto del Tronto e Damato di Milano
NOTE: ammoniti Rossini, Maloku, Cecotti. Recupero 0’+4′.
Dopo tre pareggi consecutivi l’Aglianese non spicca il volo, ma anzi capitombola in quel di Carpi perdendo 1-0 contro i biancorossi. Un risultato che fa male soprattutto guardando alla classifica, tornata preoccupante considerando che sono già state disputate ben dodici giornate di campionato. Gli ospiti non sfigurano affatto, ma un po’ di imprecisione sotto porta risulta determinante ai fini del risultato. Partita frizzante quella in scena al “Sandro Cabassi“, con entrambe le formazioni pericolose e con le carte in regola per portare a casa i tre punti. Il Carpi è però più cinico e preciso, portandosi in vantaggio sul finire della prima frazione grazie al calcio di rigore (causato dal fallo di mano di Marino) trasformato da Saporetti. Prima dell’episodio che di fatto decide la sfida c’erano state due grosse chances per i neroverdi, una conclusa con lo strepitoso intervento di Rinaldini e l’altra sprecata da Gabbianelli. Il tiro dagli undici metri gela però gli uomini di Baiano, sotto nel punteggio dopo una prima frazione ben interpretata. La ripresa regala un copione diverso, maggiormente statico e meno avvincente. Di vere e proprie occasioni da gol ce ne sono poche, e comunque anche quelle poche vengono prontamente disinnescate dall’estremo difensore di casa. Nel finale brividi per una rete annullata al Carpi conseguentemente al fallo di Calanca su Iacoponi…quest’ultimo è lo squillo finale prima del gong: quando l’arbitro fischia tre volte i toscani escono dal campo senza punti, mentre invece dall’altra parte i biancorossi festeggiano per un successo sofferto e sudato. FONTE: pistoiasport.com
Pistoiese-Borgo S.Donnino 2-0
PISTOIESE (4-4-1-1): Valentini; Pertica, Chiesa, Salto, Chrysovergis; Di Mino (5′ st Costa), Caponi, Silvestro (11′ st Macrì), Nardella (43′ st Fiaschi); Diodato (32′ st Goffredi); Trotta (40′ st La Monica). A disp.: Ricco, Ennasry, Beconcini, Gallitelli. All.: Consonni.
BORGO SAN DONNINO (4-3-3): Frattini; De Luca, Tarantino (32′ st Davighi), Varoli, Vecchi; Lolli (25′ st Kashari), Abelli (24′ st Bisagni), Carollo; Caniparoli, Calmi (16′ st Ferretti), Bingo (16′ st Tognoni). A disp.: Monteverdi, Donati, Valcavi, Galafassi. All.: Vangioni.
ARBITRO: Marangone di Udine coad. da Milillo di Udine e Cristin di Basso Friuli.
RETI: 35′ Chrysovergis, 60′ Nardella.
NOTE: Ammonito Varoli, Diodato, Caponi. Espulso De Luca al 15′. Angoli 4-4. Recupero 2′+5′.
La Pistoiese vince 2-0 contro il Borgo San Donnino e porta a tre i successi consecutivi, dopo quelli arrivati col Certaldo e nel derby con il Prato. Altri tre punti preziosissimi per la compagine arancione che con il ritorno di mister Consonni hanno incanalato una serie positiva che fa ben sperare per il prosieguo del campionato. Olandesina che si porta a 21 punti in classifica rimanendo sempre a sei lunghezze dalla capolista Ravenna che oggi ha superato il Mezzolara con il risultato di 4-1. Nel prossimo turno che si giocherà domenica 26 novembre (ore 14:30), la Pistoiese affronterà il Fanfulla ancora tra le mura amiche del Melani. Mister Consonni deve rinunciare a capitan Davì infortunato e a Florentine, ancora impegnato con la Nazionale. L’allenatore della Pistoiese schiera lo stesso modulo adottato al “Lungobisenzio” contro il Prato. Con il 4-4-1-1 scendono in campo Valentini, confermato tra i pali, con la linea difensiva composta da Pertica, Chiesa, Salto e Chrysovergis. Al centrocampo Di Mino, Caponi, Silvestro e Nardella con Diodato trequartista dietro all’unica punta Trotta. Fase di studio prolungata in questo avvio di gara dove non si registrano particolari emozioni. La Pistoiese prova a dettare i tempi ma senza riuscire mai a scardinare le maglie della difesa del Borgo San Donnino che con compattezza riesce a bloccare sul nascere le iniziative degli arancioni non rinunciando a sfruttare gli spazi concessi. Al 14′ sono infatti gli ospiti a rendersi pericolosi con un colpo di testa di Tarantino, deviato in angolo con il corpo da un difensore arancione. Sul capovolgimento di fronte arriva la svolta del match: Di Mino s’invola verso la porta avversaria e arrivato a pochi passi dal limite viene steso fallosamente da De Luca. Per il fischietto di Udine non ci sono dubbi: calcio di punizione ed espulsione del difensore biancazzurro. Nonostante l’uomo in più, alla Pistoiese occorrono 33′ minuti per trovare il primo guizzo del match: Nardella intercetta un pallone sulla trequarti e arrivato al limite lascia partire un rasoterra che sfiora il palo alla destra di Frattini. Due minuti più tardi altra chance per l’Olandesina con Trotta che di prima intenzione colpisce un cross di Caponi, il legno alla destra di Frattini nega la gioia del gol al numero 29 arancione. La Pistoiese al 37′ passa in vantaggio: cross di Di Mino dalla destra sul secondo palo dove in corsa arriva Chrysovergis che al volo trova l’angolino opposto traffiggendo l’estremo difensore biancazzurro. Per il terzino greco è il secondo gol stagionale dopo quello messo ha segno nell’ultimo turno nel derby contro il Prato. Cambia quindi il risultato al Melani con la Pistoiese che conduce 1-0 contro il Borgo San Donnino. La formazione di mister Consonni prova a mettere in cassaforte il risultato alzando l’intensità e approfittando della superiorità numerica. Al 44′ Chrysovergis ancora protagonista con un cross invitante per Trotta che si libera di un uomo e calcia rasoterra, Frattini questa volta non si fa sorprendere. Si arriva al quarantacinquesimo e dopo due m minuti di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo. La Pistoiese ha il totale controllo della partita anche in questo avvio di ripresa ma nel giro di due minuti perde due pedine pesantissime per infortunio: prima Di Mino, poi Silvestro sono costretti a lasciare anzitempo il terreno di gioco. Al loro posto entrano Costa e Macrì, quest’ultimo all’esordio dopo il suo ritorno in settimana in maglia arancione. La prima occasione del secondo tempo arriva al 9′ con un altro splendido cross sul secondo palo di Chrysovergis per Diodato che al volo prova ad incrociare, la palla, però, termina abbondantemente a lato. La Pistoiese vuole ad ogni costo chiudere il match e ci riesce al 15′: Diodato serve Macrì sulla destra, cross al centro del numero 10 arancione per Nardella che con un colpo di tacco beffa l’estremo difensore biancazzurro: 2-0 e palla al centro. Nel giro di cinque minuti Macrì ha la possibilità di firmare il tris in due occasioni. La prima, servito da Trotta, non riesce ad impattare la sfera da buona posizione, successivamente, è Frattini invece ad opporsi al fantasista romano deviando la conclusione ravvicinata. Al 31′ ci prova anche Caponi che dalla lunga distanza mira l’angolino, il portiere si allunga e devia in corner. C’è ancora tempo per altri cambi: dentro Goffredi per Diodato e La Monica per Trotta, quest’ultimo uscito tra gli applausi del Melani. La Pistoiese è padrona del campo e si arriva al novantesimo senza particolari emozioni. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio: al Melani gli arancioni battono 2-0 il Borgo San Donnino e si portano a 21 punti in classifica. FONTE: pistoiasport.com
S.Giuliano City-Prato 0-1
SAN GIULIANO CITY: Manfrin; Vassallo, Salzano, Briski, Bruzzone (90’ Vaccarella); Atzeni (74’ Sighinolfi), Cinelli (74’ Qeros), Guerrini (65’ Rao); Cogliati, Brogno, Deiana (65’ Annoni). A disp.: Barotac, Anton, Nobile, Milan. All.: Ciceri.
PRATO: Balducci; Stickler, Angeli, De Pace, Casucci; Cela, Piccoli (55’ Gemignani); Mobilio (84’ Trovade), Marangon (74’ D’Agostino), Oliverio (55’ Limberti); Tedesco. A disp.: Fogli, Vitale, Moussaid, Demoleon. All.: Novelli.
ARBITRO: Rinaldi di Novi Ligure coad. da Pelotti di Bologna e Concettini di Faenza.
RETI: 21’ Oliverio.
NOTE: Ammoniti Piccoli, Stickler, Bruzzone, Briski.
Si gioca a porte chiuse per le intemperanze dei tifosi milanesi nella gara con l’Imolese del 29 ottobre ma al Guazzelli i supporter gialloverdi ci sono (quelli del Prato sono al Martelli insieme ai gemellati del Mantova per la partita col Trento), dietro la porta di Balducci e muniti di una Santabarbara che fuori dal perimetro dello stadio alza i decibel del soleggiato pomeriggio lombardo nel quale mister Raffaele Novelli propone il tridente Tedesco-Marangon-Mobilio insieme ad Oliverio, giubilando Trovade ed inserendo Piccoli al posto di Gemignani a metà campo. Dopo una fase equilibrata, al 21° il Prato passa in vantaggio con Oliverio che sfrutta un calcio d’angolo battuto dalla destra, sfuggendo ai difensori locali e spedendo in mezza girata la palla in gol. La rete dà fiducia alla squadra, che sfiora il raddoppio con Cela pochi minuti dopo e con Tedesco alla mezz’ora anticipato da Briski un attimo prima del tiro. Marangon riprende confidenza con le punizioni e al 42’ manda di poco a lato dopo una esecuzione interessante. Non succede altro e i biancazzurri vanno al riposo avanti di un gol (0-1). Nella ripresa, i milanesi iniziano con l’acceleratore premuto e Novelli cambia qualcosa, proponendo Gemignani al posto dell’ammonito Piccoli e Limberti al posto di Oliverio. Per assistere al primo brivido del secondo tempo, si deve attendere il 73’ con Rao che si divora il pari sugli sviluppi di un angolo, mancando la deviazione giusta sul secondo palo. Cinque minuti dopo Balducci è bravissimo sulla punizione dal limite del neo entrato Qeros. La gara diventa difficile per la formazione di Novelli che rischia anche al minuto 83 con Brogno che dal limite calcia di poco alto. Il Prato però regge e cerca il contropiede per chiudere senza affanni: Tedesco dopo un’azione insistita sulla sinistra calcia su Manfrin da posizione decentrata. Trovade al 90’ si mangia il raddoppio in contropiede ma i 4 minuti di recupero terminano con la vittoria dei lanieri. Domenica prossima, si torna al Lungobisenzio contro il Sant’Angelo, con la speranza di confermare i progressi visti oggi. FONTE: notiziediprato.it
Sant’Angelo-Certaldo 3-0
SANTANGELO F.C.: Nucci, Confalonieri, Ugge, Ortolan, Lanzi, Gobbi, Renda, Bramante, Mecca, Bernini, De Angelis. All.: Palo Antonio
CERTALDO: Fontanelli, Razzanelli, De Pellegrin, Borboryo, Innocenti, Barducci, Gargiulo, Becucci, Pagliai, Ndiaye, Akammadu. All.: Ramerini Alberto
ARBITRO: Saverio Esposito di Ercolano
RETI: 37′ Gobbi, 39′ Gobbi, 70′ Grandinetti
SERIE D Girone E 12ª Giornata
Figline-Follonica Gavorrano 1-2
FIGLINE: Pagnini, Dema (43’ st Laiunese), Banchelli (23’ st Caggianese), Di Blasio (10’ st Sesti), Sabatini, Ficini, Zellini, Lebrun (1’ st Bonavita), Rufini, Torrini, Zhupa (30’ st Fiore). A disp.: Simoni, Sottili, Malpaganti, Cavaciocchi. All.: Tronconi.
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti, Pignat, Dierna, Origlio (41’ st Modic), Pino, Souare (24’ st Grifoni), Masini (44’ st Mezzasoma), Ampollini, Botrini, Regoli (33’ st Marcheggiani). A disp.: Bianchi, Brunetti, D’Agata, Giovannucci, Bellini. All.: Masi.
ARBITRO: Giallorenzo di Sulmona, coad. da Habazaj di L’Aquila e Foglietta di Foligno.
RETI: 17′ Masini, 21′ Torrini, 58′ Souare
NOTE: Recupero 2’+6’. Ammoniti Pignat, Ficini, Regoli, Dierna, Souare, Ceccanti. Espulso Sesti per fallo di reazione all’84’.
Il Follonica Gavorrano fa il corsaro a Figline ed esce con una bella vittoria (1-2 il finale). Gara ben condotta dagli uomini di Masi passati per due volte in vantaggio, con la seconda decisiva nella ripresa ai fini del risultato. Primo tempo di marca biancorossoblù, nonostante i primi 45’ terminino però sul risultato di parità. Al 13’, dopo alcuni minuti di studio tra le due squadre, Regoli usufruisce di una punizione dalla distanza che spedisce però sulla barriera, sulla respinta il tiro di Origlio termina la sua corsa in calcio d’angolo dopo una deviazione. Al 15’ doppia occasione per il Follonica Gavorrano: Origlio con il destro impegna il portiere, con il successivo tiro di Pino che viene ribattuto dalla difesa prima di arrivare docile tra le braccia di Pagnini. Al 16’ il Follonica Gavorrano passa in vantaggio con Masini, ben servito da Pino. Il numero 15 con il piattone deposita la palla in rete per il gol dell’1-0. Al 20’ il Figline trova però il gol del pari. Torrini di testa su azione di calcio d’angolo svetta su tutti e batte Filippis, riportando il match in equilibrio. Al 24’ i biancorossoblù provano subito a riportarsi in avanti: Regoli ci prova da fuori con una gran botta, ma il suo tiro viene parato da Pagnini in tuffo. E un minuto più tardi l’arbitro annulla un gol segnato da Dierna in posizione di fuorigioco. Nei successivi 10 minuti il gioco staziona per lo più a centrocampo, con il Follonica Gavorrano che si rende comunque pericoloso su calcio d’angolo al 35’ con Pignat, ma la sua incornata viene parata dal portiere. Il Follonica Gavorrano sale nuovamente in cattedra al 40’: ci prova di testa anche Souare, la palla termina però alta sopra la traversa. E di nuovo il numero 11 biancorossoblù due minuti più tardi si libera di due avversari e serve Masini in area, il suo tiro termina lontano dallo specchio. Al 46’ ci prova ancora Masini dalla distanza prima dello scadere dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro, la sua conclusione è potente ma termina alta. La prima frazione si chiude così sull’1-1, mentre la ripresa si apre con l’occasione di Pino su calcio d’angolo, il suo tiro si spegne sulla difesa a due passi dalla linea di porta. Al 7’ Souare colpisce una clamorosa traversa, impattando di testa su calcio piazzato. Sono le prove per il gol. Al 13’ è infatti proprio Souare a riportare in vantaggio i biancorossoblù, mettendo dentro in scivolata una bella palla rasoterra scagliata in area da Origlio. Il Follonica Gavorrano è padrone del campo e controlla senza grossi affanni. Il Figline si rende pericoloso solo al 22’ dalle parti di Filippis, che sventa un colpo di testa di Banchelli. Al 28’ Ampollini colpisce di testa su calcio di punizione battuto dal fondo, una sorta di calcio d’angolo corto che termina la sua corsa con una grande parata del portiere sulla linea di porta, sventando un tris biancorossoblù che sarebbe stato meritato. Il Figline termina anche la gara in 10 uomini, con l’arbitro che espelle al 39’ Sesti per un fallo di reazione ai danni di Ceccanti. I 6 minuti concessi dall’arbitro non bastano poi al Figline per rendersi pericoloso. La gara termina così con la vittoria del Follonica Gavorrano per 1-2.
Ghiviborgo-Orvietana 1-1
GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Signorini (15’st Poli), Sanzone, Carli (22’st Nottoli), Giannini (23’st Gibilterra), Orlandi (3’st Lepri), Carcani, Campani, Carcani T., Vecchi. A disp.: Masini, Bura, Cristofani, Russo, Vitrani. All.: Lelli.
ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Lorenzini, Vignati, Ricci, (24’pt Congiu), Siciliano (18’st Manoni), Fabri, Greco, Marsili (38’st Osakwe), Veneroso (40’st Santi), Stampete (30’st Di Natale). A disp.: Rossi, Labonia, Ciavaglia, Mafoulou. All.: Fiorucci
ARBITRO: Spinelli di Cuneo, coad. da De Giulio e Aimar di Nichelino.
RETI: 16′ Carli, 32′ Marsili
NOTE: Ammoniti Signorini, Carcani Pietro, Carcani Tommaso; Vecchi, Poli, Siciliano, Osakwe
Tempo grigio e prima domenica in cui capisci che siamo ormai ad autunno avanzato. Al Carraia si gioca con la copertura completata della tribuna che un certo effetto lo fa. Tra gli ospiti d’eccezione della domenica in riva al Serchio Marco Landucci, vice di Allegri alla Juventus. Il Ghiviborgo vuole la settima vittoria stagionale e non ha mai pareggiato che farebbe volentieri a meno di riempire proprio oggi la casella delle ics. Lelli, ancora in tribuna, ne cambia due: Giannini e Orlandi per Gibilterra e Lepri. Padroni di casa in giallonero per dover di ospitalità mentre l’Orvietana di mister Fiorucci sfoggia la classica maglia biancorossa. Partita piacevole e giocata a buon ritmo. Prima occasione per gli ospiti (8′) ma Veneroso sciupa così il classico rigore in movimento dopo una bella azione corale. Fiammata Ghiviborgo che nel giro di pochi minuti va per tre volte vicinissimo al vantaggio che trova però al 16esimo. Carli incorna di testa su bel traversone dalla destra di Turini. Una deviazione perentoria del numero 8 che non lascia scampo al portiere Marricchi. Prima rete stagionale per il classe 2000. Gli umbri non demordono e poco dopo la mezz’ora (31′) pervengono al pareggio col centravanti Marsili. Violento il tiro da fuori di Fabbri respinto dalla traversa, il più lesto è il 9 biancorosso che mette dentro di testa. Nulla da fare per Becchi e tutto da rifare invece per il Ghiviborgo. Al 45′ Giannini scalda le mani al portiere umbro che devia in corner. Si va al riposo sul risultato di parità e la prospettiva di una ripresa tutta da seguire. In realtà nella ripresa meglio l’Orvietana che al 3′ ha una grossa occasione con Greco ma Becchi è sempre attento e reattivo. Subito dopo (6′) ancora brivido sul Carraia per il gran tiro di Marsili:la palla colpisce la parte interna della traversa e carambola su Becchi prima di finire in corner. Ghivi aiutato dalla buona sorte. In questa fase la squadra di Scarci è in difficoltà anche se poi riesce a riequilibrare la situazione tattica. Al 27esimo cross di Turini che attraversa tutta l’area senza che nessuno riesca ad intervenire. Nel finale (38′) ci prova Gibilterra ci prova dal limite ma Marrichi si salva in calcio d’angolo. Quasi al novantesimo Orvietana in dieci per l’espulsione di Manoni per doppio cartellino giallo. Ma non succede altro di rilevante. Finisce 1-1, risultato equo e prima pareggio stagionale per la squadra della Media Valle. Doveva succedere ed è successo. Domenica prossima trasferta sul campo del Tau Altopascio in una sfida che ormai da un paio di anni ha il tipico sapore del derby. FONTE: noitv.it
Livorno-Cenaia 3-1
LIVORNO (3-5-2): Biagini; Savshak, Ronchi (29’ st Brenna), Bassini; Bellini, Nardi, Luci (29’ st Cesarini), Sabattini, Curcio (38’ st Fancelli); Menga (22’ st Kosiqi), Mutton (21’ st Giordani). A disp. Albieri; Coriano, Luis Henrique, Camara. All.: Favarin.
CENAIA (3-5-2): Baroni; Benassi (27’ st Di Bella), Pasquini, Papini; Rossi Matteo, Caciagli, Simonini, Sanyang (27’ st Rustichelli), Borselli; Quilici, Macchia. A disp. Simoncini; Velani, Fenzi, Accordino, Zaccagnini, Malara, Di Bella, Cocucci. All.: Macelloni.
ARBITRO: Tagliente di Brindisi, coad. da Alfieri di Prato e da Cardini di Firenze.
RETI: 32′ Menga, 35′ Nardi, 40′ Macchia, 90′ Brenna
NOTE: Ammoniti Sanyang, Mutton, Luci, Kosiqi. Recupero 3’+6’.
Ritorno alla vittoria all’Armando Picchi per il Livorno. Gli amaranto, nella dodicesima giornata del campionato di serie D girone E, hanno superato per 3-1 il Cenaia grazie alle reti di Menga, Nardi e Brenna (vano, per gli ospiti, il momentaneo 2-1 di Macchia). Non particolarmente brillante, tuttavia, la prova della formazione di Favarin, che ha dovuto faticare fin troppo contro una squadra, quella verderancione, dalle modeste qualità tecniche. Favarin cambia diversi uomini rispetto alla sfida di Piancastagnaio, lanciando dal primo minuto il tandem offensivo Menga-Mutton (fuori Cesarini e Giordani) e dando spazio in mezzo al campo a Sabattini. Prima in amaranto per Curcio, impiegato sull’out di sinistra, mentre in difesa c’è spazio per Savshak e Bassini insieme a Ronchi. Nella prima mezz’ora, di fatto, non succede niente, con il giro-palla del Livorno troppo lento per creare problemi alla difesa ospite. Al 32′, poi, arriva la fiammata che sblocca la gara, con Menga che insacca in tap-in dopo che Baroni si era opposto al suo destro. Tre minuti più tardi arriva anche il raddoppio di Nardi, il cui destro da fuori, deviato, non lascia scampo all’estremo difensore verderancione. Al 37′ il Livorno potrebbe calare il tris, ma la conclusione dalla distanza di Sabattini si stampa sulla traversa. Ed al 40′, a sorpresa, il Cenaia riesce a riaprire la gara con Macchia, che sfrutta una sbavatura di Ronchi per battere di sinistro Biagini. Nella ripresa gli amaranto si abbassano troppo dando fiducia ai neroverdi, che si fanno vedere al 68′ con un destro di Borselli che costringe Pianese alla deviazione in corner. Gli uomini di Favarin, invece, si fanno vedere soltanto in ripartenza con Cesarini e Giordani, sui cui tentativi è bravo ad opporsi Baroni, prima di trovare nel finale con il preciso colpo di testa di Brenna il gol che chiude la contesa. FONTE: livornotoday.it
Mob.Ponsacco-Grosseto 1-1
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Fasciana, Bardini, Panattoni, Nieri (33’st Matteoli), Milani, Nannetti, Regoli, De Vito, Remedi, Fischer (23’st Hanxari). A disp.: Falsettini, Felleca, Macchi, Innocenti, Sivieri, Mogavero, Milli. All.: Bozzi.
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Schiaroli, Sabelli (35’st Bruni), Marzierli, Rinaldini (32’st Giustarini), Riccobono (46’st Rotondo), Macchi (14’st Guadalupo), Bensaja (45’st Carannante), Saio, Arcuri. A disp.: Chilà, Gianassi, Giuliani, Nardi. All.: Bonuccelli.
ARBITRO: Thomas Bonci di Pesaro, coad. da Lorenzo Cagiola di Roma e Davide Fabrizi di Frosinone.
RETI: 35’ Cretella, 43’ Panattoni.
NOTE: Ammoniti Macchi, Regoli, Sabelli, Hanxari, Fontanelli. Angoli 1-5. Recupero 0’+3’.
Il Mobilieri Ponsacco conquista un pareggio importantissimo in casa contro il Grosseto, un risultato fantastico per la squadra allenata da Bozzi che ottiene un punto contro uno degli avversari più forti di tutta la Serie D e che rilancia, più moralmente che in classifica, i rossoblù. Inizialmente il match è abbastanza equilibrato con qualche occasione per entrambe le squadre nate da calci piazzati. Al 28’ sfiora il vantaggio due volte il Ponsacco prima con Nieri che trova la respinta di Raffaelli e poi con Panattoni che è il primo a trovare il pallone ma il suo tiro è fermato da Schiaroli. Trova invece la rete poco più tardi il Grosseto con Cretella che batte Fontanelli con un tiro molto potente. Arriva subito la risposta dei padroni di casa che pareggiano i conti con Panattoni che insacca grazie ad un buon inserimento. Nella ripresa parte meglio il Ponsacco che sfiora il vantaggio con Regoli in apertura di ripresa poi i ritmi si abbassano fino alla mezz’ora quando Panattoni si rende pericoloso di testa e due minuti più tardi risponde il Grosseto con una mischia su corner dove un difensore rossoblù salva sulla linea. Il match sembra stia per finire senza altre sorprese quando al 95’ Remedi davanti a Raffaelli si fa ipnotizzare e sbaglia il tiro del 2 a 1. FONTE: pisatoday.it
Pianese-S.Donato Tavarnelle 1-0
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Pinto, Miccoli (75′ Proietto), Polidori, Boccadamo, Remy, Simeoni, Mignani (46′ Alagia), Ledonne, Kouko. A disp.: Borghini, Lo Porto, Gagliardi, Tognetti, Papini, Liso, Caldarulo. All.: Prosperi Fabio
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Diana, Videtta, Calamai (78′ Burato), Frosali, Gjana (61′ Belli), Marianelli (61′ Bellini), Neri F. (73′ Panicucci), Barazzetta (84′ Seghi), Papalini. A disp.: Campinotti, Nobile, Giubbolini, Forconi. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Andrea Migliorini di Verona
RETI: 90′ Kouko
NOTE: Espulso Morgantini. Ammoniti Polidori, Boccadamo, Kouko, Frosali, Marianelli.
Una rete all’ultimo minuto dei tempi regolamentari condanna il San Donato Tavarnelle che, sul campo della capolista Pianese, ha quasi portato in fondo un risultato positivo. E’ stato Kouko, al 90′, a spezzare l’equilibrio di una partita che avrebbe potuto dare ai chiantigiani un punto importante in quel di Piancastagnaio. Prima rete in campionato per il centravanti bianconero, mentre i giallolbu chiudono ancora una volta la partita senza segnare. E’, infatti, proprio il gol il problema principale del San Donato Tavarnelle: che ha sì la terza difesa del girone E di serie D (con sole 9 reti subite, dopo le sei del Follonica Gavorrano e le 7 del Grosseto), ma anche il peggior attacco. Con 7 reti all’attivo infatti, l’attacco della squadra di Lorenzo Collacchioni è il peggiore del girone, insieme a quello della Sangiovannese. I 15 punti in classifica sono quindi frutto, soprattutto, di una grande solidità difensiva. Ma, alla lunga, se a questa non si uniscono un po’ di reti segnate, il percorso si fa duro. Molto duro. E nel prossimo turno arriva un’altra trasferta difficile, sul campo dell’Orvietana a pari punti in classifica con i chiantigiani. FONTE: sportchianti.it
Poggibonsi-Vivi.Sansepolcro 0-0
POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli, Cecchi, Camilli, Motti, Saccardi (74′ Corcione), Bigozzi (68′ Bartolozzi), Barbera (56′ Marcucci), Borri, Di Paola, Gucci. A disp.: Di Bonito, Ceccherini, Tanganelli, Sebastiano, Fiaschi, Martucci. All.: Calderini Stefano
VIVI. SANSEPOLCRO: Guerri, Del Siena, Bologna, Mariucci, Gorini Gia., Della Spoletina, Piermarini (77′ Pauselli), Brizzi, Longo, Buzzi (78′ Mariotti), Pasquali. A disp.: Patata, Guarracino, Montefusco, Martinelli, D Angelo, Simeone, Corsini. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Bruno Spina di Barletta
NOTE: Ammoniti Cecchi, Mariucci, Gorini Gia., Brizzi, Buzzi.
Un grande inizio di primo tempo per il Poggibonsi, che nel giro di 11 minuti sfiora il gol per ben cinque volte. Clamorosa l’occasione capitata sui piedi di Motti al 3’ che stampa il pallone sul palo a tu per tu con il portiere. Nel finale del tempo esce un po’ il Sansepolcro, che impensierisce due volte Pacini, bravo però a rispondere presente. Clamoroso un rosso non dato agli ospiti su fallo da ultimo uomo ai danni di Motti, che ancora una volta era solo davanti al portiere. Nella ripresa una partita molto più equilibrata. Tanti falli commessi da entrambe le squadre, ma poche le occasioni avute.
Real Forte Querceta-Aquila Montevarchi 3-2
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Bucchioni, Michelucci, Vietina, Tognarelli, Ndiaye, Bertipagani (73′ Vanni), Pecchia (87′ Bigica), Pegollo, Podesta, Scarpa (61′ Gabrielli). A disp.: Luci, Dal Pino, Meucci, Apolloni, Lazzoni, Advillari. All.: Buglio Francesco
AQUILA MONTEVARCHI: Spurio, Francalanci, Benucci, Priore, Quaresima, Conti, Pardera (74′ Muscas), Stefoni, Lischi (57′ Virgillito), Casagni (84′ Lorenzini), Boncompagni (57′ Boiga). A disp.: Dainelli, Artini, Lucatuorto, Carnevali, Cheddira. All.: Calori Simone
ARBITRO: Gianluca Toselli di Gradisca d Isonzo
RETI: 3′ Vietina, 66′ rig. Priore, 69′ Pardera, 93′ rig.Podesta, 95′ Vanni
NOTE: Ammoniti Bucchioni, Pegollo, Gabrielli.
Incredibile epilogo: il Real Forte batte il Montevarchi tornando alla vittoria dopo due mesi e riaccendendo le speranze. Gli aquilotti valdarnesi fanno un passo indietro dopo la vittoria nel recupero di Ponsacco e restano quindi inguaiati nei bassifondi della classifica. E dire che i ragazzi di Calori erano riusciti, dopo essere passati in svantaggio, a rimontare il gol versiliese: al vantaggio delle squadra di casa con Vietina dopo tre giri di orologio, al 20′ l’Aquila aveva risposto con Priore su calcio di rigore, per poi passare in vantaggio con Pardera al 23′ della ripresa. Ma nel recupero maxi concesso dall’arbitro Toselli, i padroni di casa ribaltano il risultato segnando con Podestà (anche lui su rigore) e, poi, con il neoentrato Vanni per il 3-2 finale.
Sangiovannese-Seravezza 0-2
SANGIOVANNESE: Barberini, Di Rienzo (38’st Harti), Simonti, Farini, Nannini, Rosseti, Massai (38’st Baldesi), Sacchini (7’st Oubakent), Regolanti (29’st Iaquinta), Zhar, Senesi (7’st Disegni). A disp.: Timperanza, Ratti, Romanelli, Chelli. All.: Bencivenni
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, Granaiola, Putzolu (32’st Mugelli), Brugognone (21’st Sforzi), Ivani, Benedetti, Camarlinghi, Bedini (24’st Del Rosso) Mannucci, Coly. A disp.: Mariani, Forte, Loporcaro, Lopez Petruzzi, Bonafede, Delorie. All.: Amoroso
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme (De Tommaso di Voghera e Riccobene di Enna)
RETI: 10′ Camarlinghi, 44′ Brugognone.
NOTE: Ammoniti Bedini, Simonti, Granaiola, Di Rienzo
Cielo grigio a San Giovanni, sempre più grigio per il futuro della Sangio che viene sconfitta dal Seravezza (sempre più protagonista del campionato) e apre ufficialmente la crisi degli azzurri. Il match si apre con il gol ospite: conclusione dalla lunga distanza di Granaiola, Barberini respinge coi pugni ma c’è in agguato Camarlinghi che di piatto mancino mette dentro. La partenza è shock e la Sangio non dà nessun accenno di reazione. Al 23’ Zhar ci prova di destro, impegna Lagomarsini che respinge coi pugni. I locali fanno più possesso palla degli ospiti ma di azioni concrete nemmeno l’ombra. Dopo la mezzora triangolazione degli ospiti con la conclusione a girare di Bedini, il portiere azzurro mette in angolo dal quale non verrà fuori niente. Il Seravezza dimostra che il secondo posto non è certo frutto del caso: gioca palla terra e si trova a meraviglia. Nel finale di match ecco il raddoppio: coast to coast di Brugognone ed è notte fonda per i locali che si sono svegliati soltanto nei minuti conclusivi e, nel loro miglior momento, il Seravezza ha raddoppiato. Nella ripresa per i locali debutta Oubakent che è subito protagonista con un diagonale che chiama l’estremo versiliese alla parata coi piedi. Dal successivo calcio d’angolo Disegni non impatta con la testa un pallone d’oro! Con il passare dei minuti il Seravezza controlla bene le timide offensive dei padroni di casa. Al 35’ azione corale della Sangio: Oubakent non arriva sul pallone per questione di centimetri. Finisce con la vittoria dei versiliesi che consolidano il secondo posto e inguaia ancor di più la Sangio.
Trestina-Tau Altopascio 1-1
SPORTING CLUB TRESTINA: Fiorenza, Omohonria, Bucci (75′ Giuliani), Menghi, Contucci, Sensi, Belli, Farneti, Tascini, Di Nolfo (84′ Soldani), Marietti (75′ Dottori). A disp.: Migliorati, Lucchetti, Gramaccia, Morlandi, Pica, Montani. All.: Ciampelli Davide
TAU CALCIO: Di Biagio, Zini, Bernardini, Alessio (84′ Meucci), Malva (72′ Di Fatta), Capparella, Odianose (63′ Andolfi), Bruzzo, Antoni, Manetti (68′ Perillo), Biagioni. A disp.: Di Cicco, Lombardo, Noccioli, Bruno, Vellutini. All.: Venturi Simone
ARBITRO: Antonio Bissolo di Legnago
RETI: 26′ Antoni, 52′ Di Nolfo
NOTE: Ammoniti Manetti, Biagioni.
Trestina e Tau Altopascio si sono divise la posta in palio al termine di 94 minuti belli ed intensi che non hanno di certo annoiato il numeroso pubblico presenti sugli spalti dello stadio Casini. Secondo pareggio stagionale per la formazione di Ciampelli che è tornata a muovere la classifica dopo ko di fila. Terzo X consecutivo invece per i toscani di Venturi. Prima del fischio d’inizio il Presidente Leonardo Bambini ha omaggiato Lorenzo Belli, per le 100 presenze in bianconero, con una maglietta celebrativa. Pronti via e dopo soli 40 secondi Capparella mette i brividi al Trestina con il suo mancino che termina sul fondo. Dall’altra parte, al 3’ minuto, il tiro cross di Belli viene deviato da Biagioni e ci vuole un miracolo di Di Biagio per tenere il risultato fermo sullo 0-0. Due minuti più tardi ci prova anche Di Nolfo ma il suo potente destro va a sbattere contro la parte esterna del palo della porta difesa da Di Biagio. All’11’ è invece attento e bravo il portiere del Trestina Fiorenza ad uscire prontamente e rubare il tempo ad Odianose lanciato a rete da Bruzzo. Al 22’ è Capparella ad avere sul mancino la palla buona ma spreca calciando alle stelle da buona posizione. È però il preludio al gol del vantaggio del tau che arriva al minuto 26, quando Capparella verticalizza per Odianose che poi favorisce il mancino potente e preciso di Antoni che non lascia scampo a Fiorenza. Ospiti in vantaggio, con qualche protesta del Trestina sia per la posizione di partenza dubbia del numero 11 del Tau sia per un presunto tocco di mano sul primo controllo. Fatto sta che le due squadre rientrano negli spogliatoi al termine dei primi 45 minuti con gli ospiti avanti di un gol sui bianconeri. Fin dai primi minuti della ripresa in campo c’è un Trestina deciso a trovare la rete del pareggio e per farlo sia affida al suo giocatore migliore, Francesco Di Nolfo, che al minuto 52, parte dalla destra si accentra e dai 20 metri fa partire questo raso terra mancino che si va ad infilare sull’angolino alla sinistra di Di Biagio. Quarto gol stagionale per il 10 e risultato di nuovo in perfetto equilibrio. La gara è apertissima e i locali sfiorano il colpo del 2-1 al 59’ quando Menghi, prima recupera palla così in mezzo al campo, e poi una volta arrivato ai 25 metri fa partire un bellissimo mancino che termina la sua corsa sul palo. Trestina che ci riprova anche al 66’ con Di Nolfo che questa volta trova sulla sua strada la respinta di Di Biagio. Dall’altra parte, al minuto 86, Capparella prova ad aggiungersi alla giornata dei gol col mancino ma la sua conclusione non gira abbastanza e termina sul fondo. E allora dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio di Antonio Bissolo di Legnago. Finisce cosi allo stadio Casini: Trestina 1-Tau Altopascio 1.
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