Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache del turno pre-pasquale di serie D

Clamoroso a Bologna: nel Girone D la Pistoiese cade a Corticella, profonda crisi per il Prato, praticamente salve Real Forte e Aglianese; nell’E l’Arezzo rallenta mentre la Pianese vince, proprio alla vigilia dello scontro diretto.

SERIE D Girone D
Aglianese-Forli 1-0
AGLIANESE: Spurio; Montuori, Prati, Pantano, Perugi; Bigica (30’ st Pardera), Grilli, Torrini; Mattiolo (39’ st Oliveri), De Sagastizabal (48’ st Baldeh), Mariani (39’ st Veneroso). A disp.: Luci, Bellucci, Baggiani Simone, Baggiani Lorenzo, David. All.: Baiano.
FORLÌ: Ravaioli; Fusco (41’ st Marzocchi), Ronchi, Caprioni, Pari, Varriale (24’ st Biancheri), Fornari, Eleonori (32’ st Nardella), Ballardini (30’ pt Piva), Morri, Cognigni. A disp.: Mordenti, Farneti, Gonficoni, Negrin, Nannetti. All.: Graffiedi.
ARBITRO: Giordano di Matera coadiuvato da Pasquesi di Rovigo e Sadikaj di Mestre.
RETI: De Sagastizabal (rig.) al 4’ st.
NOTE: Ammonito Prati, Pari, Bigica, De Sagastizabal, Torrini, Grilli. Recupero 1’, 7’. Varriale ha fallito un calcio di rigore al 43’ pt.
Aglianese e Forlì partono a viso aperto, seppur il terreno di gioco non aiuti nessuna delle due formazioni. Al 13′ è Mariani a dare vita al primo pericolo del match con una giocata delle sue: doppio dribbling e tiro sul primo palo, su cui è attento Ravaioli. Le occasioni da gol non sono moltissime, ma il ritmo è buono e anche l’intensità, col direttore di gara che lascia spesso correre. Prati viene ammonito alla mezz’ora e rischia grosso al 43′, quando stende un avversario nei pressi dell’area: per Giordano è calcio di rigore, ma non espulsione per il numero quattordici. Dal dischetto Varriale calcia però in modo debole e centrale, consentendo la parata a Spurio che fa esultare il pubblico del “Bellucci”. La prima frazione si chiude perciò a reti bianche. Così come il primo tempo si era chiuso con un penalty, con un altro tiro dagli undici metri si apre la ripresa. Stavolta però sono i neroverdi a guadagnarsi la massima punizione, con Bigica che viene atterrato in piena area da due difensori romagnoli. De Sagastizabal non imita il suo predecessore, spiazza Ravaioli e porta i neroverdi in vantaggio. Graffiedi interviene dalla panchina, mentre Baiano sprona i suoi a non chiudersi in difesa. La partita è combattuta ma per le occasioni da rete bisogna attendere il recupero, quando Veneroso ha un rigore in movimento ma manda la sfera sopra la traversa. Il Forlì ci prova con un paio di calci piazzati, ma Spurio giganteggia in area di rigore e con alcune prese alte non consente al punteggio di cambiare. Finisce 1-0 in favore di Pantano e compagni, che ipotecano così la salvezza salendo a 49 gettoni. FONTE: pistoiasport.com

Correggese-United Riccione 2-1
CORREGGESE: Bertozzi, Bassoli M, Davighi, Gigli, Galli, Pupeschi, Carta (31’ st Rizzi), Manuzzi Iaquinta (23’ st Yanken), Simoncelli (31’ st Likaxhiu), Carrasco (2’ st Cavallari). A disp.: Tzafestas, Daby, Bassoli S, Galletti, Pozzebon. All.: Antonio Soda.
UNITED RICCIONE: Pezzolato, Contessa (33’ st Gambino), Benedetti, D’Antoni (20’ st Ferrara, Colacicchi, Bellini, De Silvestro (10’ st Vassallo), Lordkipanidze, Abonckelet (10’ st Mokulu), Grancara (31’ st Lo Duca), Scrosta. A disp.: De Fazio, Pinto Rodrigues, Colombo, Biguzzi. All.: Mattia Gori.
Arbitro: Giuseppe Loscaro della sezione di Matera (Mino – Frunza).
Reti: 2’ pt D’Antoni (R), 37’ pt Carrasco, 46’ pt rig. Manuzzi (C).
Note: Espulsi entrambi gli allenatori Antonio Soda (C) e Mattia Gori (R) in quanto responsabili delle panchine nel parapiglia finale. Ammoniti: Pupeschi, Carta, Manuzzi, Cavallari (C), Benedetti, Lordkipanidze (R). Angoli: 4 / 4. Recupero: 2’ pt, 5’ st.
Un’altra vittoria per la Correggese, un altro passo importantissimo verso la possibile salvezza diretta. I biancorossi nella sfida casalinga contro il United Riccione trovano il secondo successo consecutivo grazie alle reti di Carrasco e di Manuzzi su calcio di rigore appena prima dell’intervallo che rimontano l’iniziale vantaggio dei romagnoli con D’Antoni. I biancorossi volevano dare continuità al successo della scorsa settimana in casa del Forlì e, l’inizio della partita contro il Riccione è tutto in salita perché alla prima occasione la squadra di Mattia Gori passa in vantaggio. Dopo nemmeno due minuti di gioco i biancoazzurri con uno schema da calcio piazzato liberano D’Antoni in area che con un destro potente sul primo palo trafigge Bertozzi. L’avvio shock blocca la Correggese che nella prima parte di gara fatica a rendersi incisiva nella metà campo offensiva e poi, con il passare dei minuti la formazione di mister Soda inizia a trovare le giuste contromisure in campo e a rendersi pericolosa nei pressi dell’area di rigore avversaria. Il primo squillo dei biancorossi è con Simoncelli che dall’interno dell’area di rigore perde il tempo per calciare verso la porta e la difesa del Riccione riesce a sventare il pericolo. Con il passare dei minuti i biancorossi diventano maggiormente pericolosi sfruttando la velocità di Carrasco sulla sinistra, ma è da calcio piazzato proprio come a Forlì che la Correggese trova il gol. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Simoncelli trova sul secondo palo Carrasco che arriva all’impatto con il pallone trafiggendo Pezzolato. Negli ultimi minuti della prima parte di gara la Correggese prova ad aumentare la propria pressione in avanti e al primo minuto di recupero arriva l’episodio che decide la partita. Con uno schema da calcio d’angolo Simoncelli al momento di calciare viene steso in area da Lordkipanidze, il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Sul punto di battuta si presenta Manuzzi che spiazza Pezzolata e completa la rimonta dei biancorossi. Nella ripresa il Riccione aumenta subito il proprio peso offensivo inserendo Mokulu e Vassallo, con la squadra di Mattia Gori che va alla ricerca del gol del pareggio, lasciando però spazio alle ripartenze della Correggese. Per i biancorossi è Carta che entrato in area di rigore si trova la palla sul sinistro e non riesce a calciare in porta, mentre i romagnoli protestano chiedendo il gol su un colpo di testa di Vassallo parato da Bertozzi. La Correggese nel finale di partita ha due occasioni per chiudere la sfida entrambe con Yanken, ma l’attaccante biancorosso prima calcia addosso a Pezzolato a tu per tu con il portiere avversario e in quella successiva non inquadra la porta con Rizzi da solo all’altezza del dischetto del rigore. Nel finale di gara il Riccione si spinge in avanti alla ricerca del gol del pari, ma gli attaccanti romagnoli pur rendendosi pericolosi non riescono a inquadrare la porta di Bertozzi. All’ultimo minuto di gara poi si accende un parapiglia tra le due panchine quando il capitano del Riccione Benedetti non restituisce il pallone alla Correggese dopo uno scontro tra due giocatori, andando alla ricerca del gol del pari e al triplice fischio esplode la gioia della Correggese. “La squadra ha fatto una buona partita trovando una vittoria importante dopo quella conquistata a Forlì – ha commentato il tecnico Antonio Soda al termine della partita – volevamo dare continuità ai nostri risultati perché mancano sempre meno gare alla fine del campionato e le vittorie diventano fondamentali”. “Adesso però non dobbiamo adagiarci su questi sei punti – ha proseguito l’allenatore – perché anche in questa partita dovevamo essere più incisivi. Abbiamo avuto due occasioni clamorose per chiudere l’incontro e non le abbiamo sfruttate, tenendo la partita in bilico fino al triplice fischio e questa cosa altre volte ci era costata molto cara”. Ora inizia l’ultima parte di stagione con le ultime quattro gare: “Durante la sosta per il Torneo di Viareggio abbiamo lavorato molto e stiamo provando nuove cose – ha concluso l’allenatore – dobbiamo fare il massimo in queste ultime partite senza fare tabelle e alla fine vedremo dove saremo. Certamente però crediamo nella salvezza diretta”. FONTE: correggese.it

Corticella-Pistoiese 2-1
CORTICELLA (4-3-3): Bruzzi; Mambelli, Cudini, Ercolani (26′ st Bonetti), Menarini (43′ st Casazza); Sadek, Chmangui, Farinelli (45′ st Amayah); Oubakent (24′ st Larhib), Trombetta (30′ st Leonardi), Marchetti. A disp.: Cinelli, Bonfiglioli, Arnofoli, Ferraresi. All.: Miramari.
PISTOIESE (4-2-3-1): Valentini; Vassallo, Davì, Viscomi (24′ st Biagioni), Arcuri; Caponi, Mehic; Florentine (24′ st Boccardi), Andreoli (9′ st Macrì), Di Biase (31′ st Barbuti); Barzotti (32′ pt Martin Gomez). A disp.: Urbietis, Basani, Martic, Sighinolfi. All.: Consonni.
ARBITRO: Teghille di Collegno coadiuvato da Russo di Nichelino e Pasquini di Genova.
RETI: Mambelli al 35′ pt, Farinelli al 34′ st, Caponi al 47′ st.
NOTE: Ammoniti Ercolani, Viscomi, Florentine, Sadek, Davì. Recupero 1′, 6′.
Al “Biavati” di Bologna la Pistoiese si ferma a 8 successi consecutivi perdendo 2-1 contro il Corticella. Gli uomini di Consonni cadono contro i biancocelesti in seguito alle reti di Mambelli e Farinelli. Con questo risultato gli arancioni rimangono a quota 68 punti in classifica, stoppando la propria marcia trionfale. L’olandesina scenderà nuovamente in campo fra 10 giorni, ospitando al “Melani” la Sammaurese. L’allenatore brianzolo sceglie di confermare gli 11 del match col Lentigione, con una sola eccezione, e cioè il rientro del talentino Di Biase. Valentini tra i pali con Vassallo, Davì, Viscomi e Arcuri a comporre il reparto difensivo. Chiavi del centrocampo affidate a Mehic, Caponi e Andreoli, con Florentine falso nueve. Come punte di riferimento, invece, agiscono Barzotti e, appunto, Di Biase. Il modulo dei pistoiesi, quindi, è una sorta di 4-3-1-2. La Pistoiese parte forte schiacciando fin da subito il Corticella nella propria metà campo, cercando soprattutto di sfruttare le corsie laterali per sviluppare la propria manovra. Dopo una decina di minuti di assestamento, però, i padroni di casa si iscrivono al match con un paio di tentativi all’indirizzo di Valentini. Tra le due formazioni è quella bolognese a rendersi più pericolosa, dato che di conclusioni nello specchio ad opera dei pistoiesi non se ne vedono. In seguito all’insidioso tiro a giro di Farinelli, però, le cose si stabilizzano, col ritmo che cala e la partita che si fa più tattica. Al 31’ arriva la prima sostituzione nelle fila arancioni, con Martin Gomez che subentra al posto di Barzotti. Per l’attaccante numero 30 probabilmente si tratta di un problema fisico. Il cambio non giova agli ospiti, che poco dopo vanno sotto nel punteggio. Ad aggiornare il tabellino è Mambelli, che di testa -da calcio d’angolo– batte un incolpevole Valentini e fa 1-0. Allo scoccare del 45’ minuto, quindi, le due squadre rientrano negli spogliatoi con il Corticella in vantaggio. Risultato tutto sommato meritato vista la maggiore costanza con cui i biancocelesti -per l’occasione in maglia rossa– sono arrivati al tiro.  Ad una prima frazione senza conclusioni nello specchio gli arancioni alternano un inizio ripresa in cui provano a cambiare spartito. Al 7′ minuto ecco il primo tiro da parte dei pistoiesi, che impegnano Bruzzi con un velenoso calcio di punizione battuto di Caponi. Poco dopo Di Biase recupera palla sulla trequarti, imbucando per Martin Gomez. L’attaccante spagnolo, tutto solo davanti all’estremo difensore avversario, apre troppo il piattone facendosi ipnotizzare dallo stesso Bruzzi. Il numero 99 vanifica così la più grande occasione per l’olandesina. Il Corticella non sta certo a guardare, e in tutta risposta sfiora il 2-0 con Oubakent. Il capitano dei bolognesi sguscia sul filo del fuorigioco ritagliandosi lo spazio per mirare la porta di Valentini. La sua conclusione, però, viene respinta miracolosamente da Viscomi, che si immola per non far passare la sfera. Gli uomini di mister Miramari acquistano nuovamente fiducia, sfiorando ancora il doppio vantaggio. Questa volta è Lahrib a mettere i brividi a Caponi e compagni. Il subentrato, infatti, colpisce in pieno l’incrocio dei pali al termine di un’azione individuale degna di nota. Il funambolico classe 2003, quindi, si ferma al palo graziando l’olandesina. Gli incubi arancioni si concretizzano qualche istante dopo, quando Farinelli buca la retroguardia di Valentini. Il filtrante col contagiri è di Lahirb, la conclusione mortifera di Farinelli. Nonostante il 2-0 la Pistoiese non si arrende e durante i minuti di recupero segna il 2-1 con il bel colpo di testa di Caponi. L’assist di Macrì pesca in area il capitano, che in tuffo accorcia le distanze. Il forcing finale, però, non premia i ragazzi di Consonni, che non riescono ad acciuffare il pari finendo sconfitti. FONTE: pistoiasport.com

Lentigione-Prato 2-1
Lentigione: Burigana; Sabotic, Egharevba, Rossini; Cortesi N., Lattarulo (31’s.t. La Vigna), Roma (40’s.t. Muro), Agnello , Iodice (1’s.t. Bonetti); Formato (45’s.t. Staiti), Sala (16’s.t. Bortolotti) A disp.: Cheli, Lugli, Cortesi M., Ofoasi. All.: Beretti.
Prato: Fontanelli; Nizzoli, Cecchi (1’s.t. Frugoli), Sciannamè (18’s.t. Renzi); Ciccone (40’s.t. Kouassi), Del Rosso, Soldani, Bartolini (27’s.t. Petronelli); Cela, Trovade (27’s.t. Nicoli); Diallo. A disp.: Falsettini, Campaner, Ba, Giuffrida. All.: Brando.
Arbitro: Pascuccio di Ariano Irpino. Assistenti: Prestini di Pavia e Franzoni di Lovere.
Marcatori: 4’ Lattarulo, 26’ Formato, 42’ s.t. Diallo,
Note: espulso Cortesi N. al 12’s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti: Soldani (19’s.t.), Angoli : 5-5. . Recupero: 1’p.t.; 5’s.t.
Nella sfida salvezza della 15° di ritorno del girone D di Serie D, il Lentigione torna alla vittoria che gli consente di scavalcare il Prato in classifica e allontanarsi dalle zona calda della classifica. Un bel regalo di Pasqua anticipato anche se con sofferenza soprattutto nel finale di gara. Partita che si mette subito in discesa per il Lentigione che al 4′ passa in vantaggio: Sala crossa dalla sinistra trovando sul secondo palo Isaia Lattarulo (foto di Barbara Bastoni) che anticipa tutti e da due passi insacca. Padroni di casa in controllo anche se al 19′ rischiano qualcosa su uno schema su punizione del Prato: batte Del Rosso per Trovade che di prima intenzione serve Cela che defilato sulla sinistra ma da posizione invitante calcia alto. Al 25′ Agnello dalla distanza costringe Fontanelli a rifugiarsi in angolo in tuffo togliendo la palla dall’angolino basso. Un minuto dopo il raddoppio: Lattarulo sempre dalla sinistra, colpo di testa di Nicolas Cortesi con Roma che non arriva all’impatto con il pallone ma alle sue spalle c’è il bomber Formato che gira in rete da due passi. Al 31′ ancora Fontanelli protagonista nell’alzare in angolo un destro dal limite di Sala. Al 35′ angolo di Agnello con Formato che anticipa tutti, ma di testa alza la mira da ottima posizione. Sul finire del tempo si fa vedere ancora il Prato con una punizione dalla distanza di Sciannamè alto di poco. Si va negli spogliatoi con il Lentigione che ha dominato la prima frazione di gioco. La ripresa parte subito con un brivido per il Lentigione: su un traversone di Trovade uscita imprecisa di Burigana con Frugoli che a porta spalancata cicca il pallone e ne viene fuori un tiro debole spazzato via da Roma. Al 5′ è invece il Lentigione ad andare vicinissimo al tris: punizione di Sala respinta da Fontanelli e sulla ribattuta con il portiere a terra Formato la mette incredibilmente alta. Al 12′ il Lentigione rimane in dieci con Nicolas Cortesi punito molto severamente dall’arbitro per due falli commessi e altrettanti cartellini gialli. Mister Berretti corre subito ai ripari togliendo Sala, che non la prende bene, per inserire sulla fascia Bertolotti nel buco lasciato libero suo malgrado da Nicolas Cortesi. Il Prato con l’uomo in più prende coraggio e inizia a spingere con maggiore convinzione esponendosi però alla ripartenze dei locali. Per la precisione due entrambe di Bonetti che prima lanciato a rete provoca l’ammonizione di Soldani, per un cartellino più tendente all’arancione, e poi dal vertice sinistro si presenta solo davanti a Fontanelli con diagonale largo sul fondo. Ripresa di contenimento del risultato per il Lentigione con il Prato che provoca solo qualche leggero brivido e niente più a parte un finale di gara molto concitato. Prima su un tiro di Frugoli non trattiene il pallone per poi salvare sul tap in ravvicinato di Soldani e poi quando Diallo con una conclusione manda la palla a sbattere sulla parte bassa della traversa con il pallone che rimbalza sul terreno, ma per il direttore di gara ha varcato la linea bianca e concede la rete. Infine con un palo clamoroso di Petronelli con Burigana che non ci sarebbe arrivato. I toscani ci provano fino alla fine ma a portare a casa tre punti fondamentali è il Lentigione. FONTE: solodilettanti.it

Ravenna-Bagnolese 0-1
RAVENNA (3-5-2): Venturini; Boccardi (34′ pt Milani), Tafa (39′ st Ndreca), Magnanini; Lisi (13′ st Tabanelli), Abbey, Capece, Spinosa (22′ st Melandri), D’Orsi; Guidone, Marangon. A disp.: Fontanelli, Luciani, Spezzano, Pipicella, Lussignoli. All.: Gadda.
BAGNOLESE (4-3-1-2): Giaroli; Ghizzardi, Bertozzini (1′ st Uni), Cocconi, Capiluppi; Marco Saccani, Vezzani, Quitadamo (26′ st Romanciuc); Marani (39′ st Riccelli); Sakoa (29′ st Calabretti), Tzvetkov (35′ st Salvatore Ferrara). A disp.: Auregli, Sakaj, Bruno, Pio Ferrara. All.: Gallicchio.
ARBITRO: Mazzer di Conegliano (Marchesin di Rovigo e Beggiato di Schio).
RETI: 46° Tzvetkov
NOTE: pomeriggio di sole e terreno di gioco discreto. Spettatori 500 circa. Ammoniti: Milani del Ravenna, Capiluppi, Sakoa e Marco Saccani della Bagnolese. Angoli: sei a due per il Ravenna. Recuperi: 2′ pt e 5′ st.
Nella 15° di ritorno del girone D di Serie D, colpaccio di quelli veramente pesanti per la Bagnolese, che va a sbancare il Benelli rallentando la corsa al terzo posto del quotato e blasonato Ravenna. A suggellare ulteriormente l’impresa dei rossoblù ci pensa poi il Carpi, che nel finale va a riagguantare sul pari lo Scandicci. Il gol di Cristian Tzvetkov (foto) nel pieno del recupero del primo tempo vale il quarto risultato utile di fila e tre punti di platino per la Bagnolese, pur restando penultima anche ora a braccetto con lo Scandicci per la parità negli scontri diretti ma con una peggior differenza reti globale. Possesso palla e predominio territoriale sono del Ravenna, spesso impreciso sottoporta ma anche fermato una volta per tempo da altrettanti interventi decisivi su Marangon da parte di Giaroli. Decimo centro stagionale e precisamente il nono in campionato per Tzvetkov che arpiona un errato disimpegno di Venturini tramutandolo in rete, ma che in precedenza aveva fallito un’occasione forse ancora più limpida su una frittata di Venturini e Tafa. Bagnolese brava e fortunata nell’episodio chiave, ma che poi ci mette tanta volontà e spirito di sacrificio nel mantenere il vantaggio. Nell’undici titolare era poi rientrato da infortunio Quitadamo, con mister Gallicchio che ha potuto contare a parte l’acciaccato Sakay sulla rosa al completo. Sarà una Pasqua di ritrovata fiducia per la Bagnolese, che ancora una volta ha dimostrato di volersi giocare fino in fondo tutte le proprie possibilità di rimanere in categoria. FONTE: solodilettanti.it

Real Forte Querceta-Salsomaggiore 4-0
REAL FORTE QUERCETA: Pastine, Meucci (86’ Bianchi A.), Giubbolini, Bernardini, Tognarelli ©, Masi (81’ Lazzoni), Fazzi, Bortoletti, Verde (82’ Molinaro), Rosati (77’ Bartolini), Bertipagani (57’ Pegollo). A disp.: Ceccarelli, Romiti, Bucchioni, Bertozzi. All.: Venturi.
SALSOMAGGIORE CALCIO: Frattini, Segantini (70’ Fanzaghi), Morigoni ©, Kamisi, Dattaro (80’ Bottarelli), Orlandi, Ziliotti (45’ Djibril), Papi, Habachi (70’ Brasacchio), Bernascconi (75’ Selloum), Berti. A disp.: Mora, Dall’Olio, Catelli. All.: Bonini.
ARBITRO: Capoccia (Perugia), Trusendi (Genova), Troina (Genova).
RETI: 39’ Verde, 72’ Pegollo, 76’ Rosati, 77’ Bortoletti.
AMMONITI: Verde, Masi, Dattaro.
Ancora una sconfitta pesante per il Salsomaggiore che in casa del Real Forte Querceta dura quasi un tempo poi crolla e finisce col poker dei toscani. Buone le trame di gioco dei gialloblù nella prima frazione di gara, ma manca sempre l’occasione importante. Al 39’ arriva invece la rete dei padroni di casa che sbloccano con Verde che riesce ad entrare in area e a battere Frattini da distanza ravvicinata. Nella ripresa il Real Forte non impazzisce per spingere, controlla il vantaggio, poi in sette minuti segna tre reti. Al 71’ è Pegollo a tu per tu col portiere salsese a mettere a segno il raddoppio, poi al 75’ Rosati dal limite calcia bene trovando l’angolino. Infine al 78’ è Bortolotti a chiudere le marcature infilandosi nelle trame della difesa ospite e battendo ancora Frattini. Notte nera per il Salso che chiude con tanti giovani in campo, subentrati in particolare nella ripresa.

Sammaurese-Santangelo F.c. 0-1
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Bolognesi, Benedetti, Gaiola, Maggioli, Casadio, Haruna, Merlonghi, Berardi, Barbatosta. A disp.: Zavatti, Manfroni, Grbic, Sami, Vallocchia, Di Novella, Grassi, Cremonini, Maltoni. All.: Martini Marco
SANTANGELO F.C.: Nucci, Bigolin, Confalonieri, Cosentino, Arpini, Bugno, Caporali, Perego, Gobbi, Spaviero, Ngounga Opat. A disp.: Ferrara, Zazzi, Baggi, Benedetti, Sia, Cattaneo, Pesenti, Silla, Ekuban. All.: Gatti Roberto
ARBITRO: Domenico Petraglione di Termoli
RETI: 84° Gobbi
Ko casalingo per la Sammaurese, che cede 0-1 al Sant’Angelo nell’ultimo turno prima di Pasqua. Anche se Piretro risponde presente dopo 5′ a Spaviero, il primo tempo si rivela privo di grandi emozioni: si gioca prevalentemente a centrocampo e le occasioni da gol latitano. Nella ripresa il match si mantiene sugli stessi binari con tanto agonismo e poche chance da rete. Purtroppo però lo spunto di Maltoni al 70′ non basta, a vincere sono i lombardi, corsari nel finale grazie all’inzuccata di Gobbi, a segno di testa su cross di Silla. Ora la pausa, si torna in campo dopo le feste tra dieci giorni sul campo della fortissima Pistoiese. FONTE: cesenatoday.it

Scandicci-Carpi 1-1
SCANDICCI: Timperanza, Frascadore, Paparusso, Sinisgallo, Ficini, Francalanci, Gianassi, Tacconi, Gozzerini, Brega, Cecconi. A disp.: Dainelli, Edu Mengue, Ghinassi, Vanni, Discepolo, Alfani, Di Blasio, Saccardi, Masini. All.: Mirko Taccola
CARPI: Balducci, Sabattini, Dominici, Yabre, Calanca, Boccaccini, Beretta, Ranelli, Arrondini, Olivieri, Sall. A disp.: Ferretti, Casucci, Ruiz Navarro, Varoli, Cestaro, Mollicone, Cicarevic, Laurenti, Castelli. All.: Contini Massimo
ARBITRO: Riccardo Ghinelli di Roma 2
RETI: 42° Tacconi, 88° Arrondini
Ancora una volta i giocatori dello Scandicci lasciano il campo non senza rammarico. Al Turri termina 1-1 la sfida col Carpi, valida per il turno pre pasquale del campionato di Serie D. Un punto amaro per i fiorentini, che hanno giocato una grande partita contro un avversario quotato, con un pareggio subito per l’ennesima volta negli ultimi istanti del match. Lo Scandicci fin dai primi minuti comincia con coraggio, tenendo alto il baricentro. Il primo tiro della gara è di Dominici, ma la palla termina alta. Al 31′ ci provano i Blues con Tacconi, la sua conclusione termina fuori di pochissimo. La squadra di Taccola insiste, e un minuto dopo sfiora ancora il gol con Francalanci, ma il suo colpo di testa viene respinto da un intervento miracoloso di Balducci. Il gol è nell’aria, e infatti arriva poco prima dell’intervallo, grazie alla rete di Tacconi, che sugli sviluppi di una punizione, insacca la palla dal limite dell’area. Nella ripresa la gara continua a rimanere equilibrata, con occasioni da ambo le parti. Al 75′ lo Scandicci va vicino al raddoppio con Francalanci, ma il portiere ospite compie un’aòtra bella parata. Poco dopo ci prova il Carpi, ma è Timperanza a dire di no ad Arrondini. Nei minuti finali il Carpi spinge, e giunge al pareggio allo scadere, proprio con Arrondini. Nei minuti di recupero lo Scandicci assedia l’area di rigore ospite e sfiora il clamoroso 2-1 con Sinisgallo, ma il suo tiro termina fuori di pochissimo. Termina quindi 1-1. Con questo risultato lo Scandicci sale a quota 33 in classifica, facendosi agganciare dalla Bagnolese, che ha vinto 1-0 contro il Ravenna, complicando così i piani salvezza dei fiorentini. FONTE: firenzetoday.it

Fanfulla-Mezzolara 1-1
FANFULLA: Cizza, Souto Caue, Magnaldi, Rosa, Bignami, Bettoni, Caradonna, Cazzaniga, De Angelis, Caprioli, Confalonieri. A disp.: Colnaghi, Cabri, Bernardini, Napoli, Donnemma, Odalo, Pavesi, Lusha, Siani. All.: Bonazzoli Emiliano
MEZZOLARA: Malagoli, Fiore, Montesi, Landi, Dall Osso, Ndiaye, Giannini, Roselli, Fiorentini, Bovo, Lombardi. A disp.: Wangue, Mari, Garavini, Panzacchi, Bocchialini, Russo, Jassey, D Este. All.: Nesi Michele
ARBITRO: Fabio Rinaldi di Novi Ligure
RETI: 27° Cazzaniga, 59° rig. Fiorentini
Solo un pareggio interno per il Fanfulla, nel turno pasquale valido per la trentaquattresima giornata del Girone D di Serie D, contro la formazione emiliana del Mezzolara. Locali avanti nella prima frazione di gioco con la rete di Cazzaniga, poco prima della mezzora. Nella ripresa il rigore di Fiorentini intorno alla mezzora, fissa il risultato sull’uno a uno finale. Già dai primi minuti si vede un netto cambio di mentalità rispetto alla trasferta infruttuosa a Carpi. Il Fanfulla infatti sembra più determinato e dopo 5’ prova la sortita offensiva nell’area di un Mezzolara che si chiude però a riccio. Con il passare dei minuti il copione non cambia, con un Guerriero più tenace e che vuole passare in vantaggio il prima possibile. Dopo un paio di tentativi di De Angelis e Caradonna al 27’ arriva il gol tanto atteso. Proprio Caradonna salta netto in velocità Montesi, entra in area e serve una palla arretrata su cui arriva Cazzaniga che con un piatto preciso fa 1-0. Dopo la rete che apre l’incontro nulla cambia, con il Mezzolara che non si fa praticamente mai vedere pericolosamente dalle parti di Cizza. Anzi, è il Fanfulla ad andare ancora vicino al gol, ma la difesa del Mezzolara riesce, a fatica, a reggere l’urto. Al 46’, allo scadere dell’unico minuto di recupero concesso, l’occasione più ghiotta per il 2-0 con De Angelis che serve Rosa a tu per tu con Malagoli, ma la conclusione del centrocampista bianconero è centrale e viene respinta. Inizio di ripresa con un paio di novità per Nesi che cerca maggiore velocità per mettere in difficoltà un Fanfulla che invece risponde con un’altra opportunità di quelle veramente importanti: palla messa al centro da Cazzaniga su cui non arriva nessuno, controcross di Caradonna e De Angelis che in girata spara sopra la traversa. Quando la partita sembra saldamente in mano del Guerriero la doccia fredda. Sfera buttata in area dal Mezzolara, Jassey cerca un compagno in area ma trova “solo” il braccio largo di Caprioli che gli vale il rigore trasformato da Fiorentini con brivido, perché Cizza manca l’intercetto per pochi centimetri. Da qui il Fanfulla inizia ad allungarsi cercando la rete del nuovo vantaggio lasciando quindi qualche spazio in più ad una formazione ospite che ha l’occasione più ghiotta al 35’ con Bocchialini che mette alto. Bianconeri che invece protestano e non poco al 40’, quando Caradonna calcia e trova la deviazione con il braccio di un difensore ospite: stessa situazione di una mezz’ora prima nell’area del Fanfulla, ma opinione diversa del direttore di gara. Gli ultimi 10’ vedono un’opportunità per parte, con Bignami che mette alto di poco di testa e Bovo che spara a lato da buona angolazione. Fonte: Ufficio stampa Fanfulla

SERIE D Girone E
Flaminia-Grosseto 3-4
Flaminia: Della Pina Mattia (38’st Ancillai) Ilari (15’st Celentano) Massaccesi (1’st Simoncini) Garufi Gasperini Pagliari Marchi Abreu (1’st Cruz) Simonelli (24’st Sabattini) Sirbu. A disp. Oliva Rizzo Padovano Sabattini Ancillai Mandorlini. All. Nofri.
Grosseto: Nannetti Crivellaro (17’st Battistoni) Carannante Cretella Ciolli Bruni Diambo Pasciuti (40’st Cirillo) Gomez (20’st Aleksic) Giustarini Moscatelli. A disp. Cirillo Veronesi Caprioli Bruno Ferrante Cesaroni Scaffidi. All. Cretaz
Arbitro: Guido Verrocchi di Sulmona
RETI: 3° aut. Mattia, 9° Giustarini, 22° Pagliari, 33° Diambo, 40° Gomes De Pina, 53° Cruz Da Silveira, 91° Cruz Da Silveira
Note ammoniti Moscatelli, Carannante, Abreu, Massaccesi, Sirbu.
Passo falso della Flaminia nel turno infrasettimanale prepasquale. La squadra di Nofri dopo quattro risultati utili consecutivi cede al Grosseto in un Madami quasi tutto esaurito. Inizio forte della squadra di casa che crea un paio di situazioni pericolose con Simonelli ma al primo affondo passa il Grosseto con una autorete di Mattia sugli sviluppi di un corner. Al 10’ il raddoppio dei toscani, il 2004 Moscatelli punta Ilari e con un destro a giro rasoterra la mette sul palo lontano. Al 23’ botta da fuori di Cretella, i grifoni sfiorano il tris. Un minuto dopo sugli sviluppi di un corner la sfera cade sui piedi di Pagliari che da due passi la spinge dentro e riapre il match per la Flaminia. Giornata storta per la difesa civitonica: Gomez fa partire una grande azione che finalizza Diambo per l’1-3 del Grosseto. Non c’è partita oggi al Madami perché Gomez sfrutta un errore di Gasperini per fare il 4-1 che chiude di fatto la gara al 40’ della prima frazione di gioco. Nell’intervallo della gara è stata consegnata al presidente Francesco Bravini, la maglia della Colavene stagione 91-92 che vinse il campionato di Eccellenza indossata da Luca Vaccarelli, da parte degli allenatori di quella stagione, Franco Chiricozzi e Luciano Siddi, che saranno ospiti della società rossoblù. Al segretario generale della società Professor Ottavio Macino sarà invece donata la cravatta di quella stagione. I due ricordi andranno a far parte del materiale che sarà messo a disposizione per la realizzazione del museo del calcio locale. Nella ripresa Nofri inserisce Simoncini e Cruz per provare a dare uno scossone, il sudamericano lo ripaga subito con un gol di rapina all’interno dell’area di rigore: 2-4. La Flaminia prova a mettere paura al Grosseto, viene annullato un gol a Sirbu per fuorigioco . Al 38’st Nannetti fa un prodigio su Marchi ed evita il forcing finale della Flaminia. Ancora Cruz fa 3-4 nel recupero ma è troppo tardi. Il Grosseto port via tre punti preziosissimi nella rincorsa salvezza. Continua il digiuno della Flaminia al Madami dove non vince dal 15 gennaio scorso. Una frenata che porta i civitonici a meno quattro dal Livorno e pregiudica probabilmente la possibilità di raggiungere i play off. FONTE: calciodellatuscia.it

Follonica Gavorrano-Seravezza 2-1
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Pignat, Dierna, Pino (82′ Mininno), Origlio, Lorusso (70′ Marcheggiani), Souare, Macchi (91′ Battistelli), Ampollini, Lepri (75′ Poli). A disp.: Blundo, Cret, Monticelli, Diana, Giovannucci. All.: Bonura.
SERAVEZZA POZZI: Mariani, Cavalli (85′ Manfredi), Potzuolu, Ivani (71′ Vignozzi), Benedetti, Camarlinghi, Mannucci, Masini (59′ Vietina), Maccabruni, Bedini (59′ Podestà), Manacizzo (85′ Bresciani). A disp.: Casto, Bachini, Baracchini, Maffei. All.: Amoroso.
ARBITRO: Liberato di Ercolano. Ass.ti: Fanara di Cosenza, Mallimaci di Reggio Calabria.
RETI: 22° Macchi, 49° Dierna, 65° Benedetti
NOTE: Recupero: pt 0′, st 4′. Ammoniti: Maccabruni, Origlio, Lepri.
Il Follonica Gavorrano batte il Seravezza Pozzi per 2-1 tra le mura amiche, grazie a un gol per tempo al termine di una gara dai due volti. Primo tempo di marca biancorossoblù. Al 2′ Dierna ha una buona occasione per calciare a rete, dopo aver ricevuto una palla invitante su schema di calcio d’angolo tra Lorusso e Souare. Il capitano viene contrastato e non trova la porta. Al 9′ Masini tenta la conclusione da fuori area, bravo Ombra a intervenire in tuffo in due tempi, anticipando anche l’arrivo di Benedetti. Al 13′ è proprio Benedetti che tenta la girata dal lato sinistro dell’area, calciando però alto sopra la traversa. Al 15′ Ampollini stacca di testa sul calcio d’angolo battuto da Lorusso, non dando però troppa forza al pallone, che termina tra le braccia del portiere ospite. E poco dopo Macchi tenta la conclusione con il destro dal vertice sinistro dell’area, non trovando la porta. Al 20′ altra conclusione dei biancorossoblù verso la porta difesa da Mariani. Ci prova Pino dal limite di controbalzo, non trovando il bersaglio. Al 21′ vantaggio dei ragazzi di Bonura. Bella azione della premiata ditta Origlio-Souare, con quest’ultimo che serve l’appostato Macchi all’altezza del dischetto del rigore. La conclusione è precisa e si insacca alle spalle del portiere ospite. Al 24′ potente conclusione di Benedetti dal limite, ma il tiro è centrale e Ombra blocca senza problemi. Al 26′ Origlio calcia dalla lunga distanza, in questo caso non trovando la porta. Al 28′ un altro bello schema su calcio d’angolo porta Pino alla conclusione, la sua palla indirizzata verso la rete viene ribattuta dall’ultimo difensore, che salva il risultato. Al 30′ ancora reattivo Ombra, che neutralizza una palla invitante arrivata sui piedi di Masini dopo un rapido contropiede ospite.Senza recupero le due squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 1-0.La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, con il raddoppio biancorossoblù che arriva al 49’. Ci pensa il capitano Emilio Dierna a ribattere a rete sul colpo di testa di Pino respinto dalla difesa, portando a due il conto dei gol per la squadra di Bonura.Il Seravezza però non si dà per vinto e prova la reazione. Al 61′ Camarlinghi sfiora il gol per gli ospiti, colpendo la parte superiore della traversa. Dalla parte opposta occasione invece per Pino, la cui conclusione viene ribattuta dalla difesa ospite. Al 64′ l’arbitro decreta un calcio di rigore per un presunto fallo di Ampollini ai danni di Benedetti. Lo stesso attaccante si presenta dal dischetto, spiazzando Ombra e accorciando le distanze tra le due squadre. Al 72′ si rende ancora pericoloso il Seravezza con Camarlinghi, il cui destro a giro sfiora il palo alla sinistra di Ombra. L’arbitro assegna poi 4′ di recupero. Durante i quali ci prova Potzuolu da fuori, non trovando la porta. È l’ultima occasione per gli ospiti: al triplice fischio sono i biancorossoblù a conquistare i tre punti, battendo il Seravezza Pozzi per 2-1.

Pianese-Montespaccato 1-0
PIANESE: Ricco, Morelli, Pandimiglio, Modic, Pinto, Gagliardi, Grifoni, Marino, Lepri, Rinaldini, Mugelli. A disp.: Balli, Kondaj, Barbetta, Irace, Lopez Petruzzi, Menga, Kouko, Simeoni, Ledonne. All.: Bonuccelli Vitaliano
MONTESPACCATO: Tassi, Pollace, Attili, Cali, Maurizi, Bosi, Lazazzera A., Corelli, Anello, Bruno, Vitelli. A disp.: Di Maio, Bianchi, Laziz, Ticak, Tataranno, Cerone, Fulvi, Nanci, Sayari. All.: Bussone Andrea
ARBITRO: Andrea Migliorini di Verona
RETI: 50° Pandimiglio
Lotta duramente ma senza risultato il Montespaccato, che comunque può uscire con buone sensazioni dalla dura trasferta con la seconda in classifica Pianese. La squadra laziale è riuscita a tenere equilibrato a lungo il match, cadendo soltanto in avvio di ripresa grazie al gol di Piandimiglio al secondo minuto del secondo tempo. Il Montespaccato si è avvicinato alla porta dei padroni di casa ma senza riuscire a trovare il gol del pareggio. Resta complicata la situazione di classifica dei laziali, scesi per la vittoria del Terranuova all’ultimo posto e quattro punti dalla zona playout.

Sangiovannese-Terranuova Traiana 0-2
SANGIOVANNESE: Cipriani, Baldesi (82′ Cesaretti), Dodaro (87′ Senesi) Nannini, Milani, Rosseti, Atzeni (73′ Caprio), Sacchini (80′ Migliorini), Vanni, Bellini (60′ Boix), Zhar. A disp.: Palazzini, Dei, Miccoli, Borgogni. All.: Firicano.
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Farini, Petrioli (73′ Ceppodomo), Bega, Cioce, Neri, Gautieri, Massai (80′ Meucci), Dema (87′ Maloku), Benucci, Sacconi. A disp.: Antonielli, Maloku, Artini, Mascia, Saputo, Occhiolini, Senzamici. All.: Calori.
Arbitro: Saccà di Messina.
Reti: 10′ rig. Sacconi, 65′ Sacconi.
NOTE: Ammoniti Rosseti, Baldesi
Va al Terranuova Traiana il derby con la Sangiovannese. Grazie ad una doppietta di capitan Sacconi, i biancorossi si impongono 2-0 al “Fedini” nel turno pasquale di Serie D girone E, conquistando tre punti importanti nella corsa ai playout. Il punteggio si sblocca già al 10′: Rosseti atterra in area Sacconi, dal dischetto va lo stesso numero 11 che insacca, col brivido, alle spalle di Cipriani. L’immediato vantaggio mette la gara sui binari giusti per il Terranuova, che non rischia niente nel resto della prima frazione e sfiora il raddoppio al 38′ con Neri, il cui colpo di testa su azione da corner termina a lato di poco. Al rientro dall’intervallo scende in campo una Sangiovannese più viva e determinata ad agguantare il pareggio. Intorno all’ora di gioco Bellini si presenta a tu per tu con Scarpelli, ma il portiere terranuovese sbarra la porta. Si spegne sul fondo la stoccata successiva di Vanni da posizione ravvicinata. Sull’altro fronte, invece, non sbagliano gli uomini di Calori: è ancora Sacconi ad infilare Scarpelli, stavolta a compimento di una ripartenza. La Sangiovannese non demorde: prima Boix colpisce il palo, poi Caprio prova la conclusione dal limite ma Scarpelli si supera. ll Terranuova mantiene intatto il doppio vantaggio e porta casa l’intera posta in palio, rosicchiando due punti a Città di Castello e Trestina e accorciando a quattro lunghezze il distacco dalla salvezza diretta. La Sangiovannese si ferma dopo tre pareggi di fila ma resta all’ottavo posto in classifica. FONTE: arezzonotizie.it

Sporting Club Trestina-Citta Di Castello 0-0
TRESTINA (3-5-2): Montanari; Sensi (42’ st Della Spoletina), Grea, Cenerini; Di Cato (12’ st Belli), Brevi, Ceccucci, Gramaccia (12’ st Convito), Lorenzini; Di Nolfo (35’ st Barbarossa), Ferri Marini. A disp.: Casillo, Montani, Bologna, Laurenzi, Bazzoffia. All.: Farsi.
CITTA’ DI CASTELLO (3-5-2): Nannelli; Mariucci, Mosti, Tersini; Mezzasoma (42’ st Pupo Posada), Trovato (19’ st Massai), Gorini, Buono, Grassi; Sylla, Doratiotto (24’ st Troqe). A disp.: Genovese, Pazzaglia, Mussi, Rossitto, De Vito, Pettinari,. All.: Alessandria.
ARBITRO: Tagliente di Brindisi (Moretti di San Benedetto del Tronto e Maroni di Fermo).
NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti: Gorini, Trovato, Mezzasoma (CC), Sensi (TR). Recupero: pt 1’, st 4’.
Dall’uovo di Pasqua del Casini esce uno 0-0 che muove sì la classifica di Trestina e Città di Castello ma neanche più di tanto, con le due squadre che restano ancorate al terzultimo posto in classifica a 4 giornate dalla fine del campionato. Novanta minuti con poche emozioni da entrambe le parti, con due 3-5-2 speculari. Proprio Ferri Marini al 19’ suona il primo squillo con Nannelli a metterla in angolo. Quando poi è l’ex Tersini a farsi vedere dall’altra parte, c’è Montanari a rispondere presente. Tocca allora a Gorini su punizione ma la palla finisce sopra la traversa e il tentativo dell’ex altro, Sylla, al 32’ è troppo velleitario per impensierire Montanari. Il salvataggio di Mosti su Lorenzini, con cui si chiude il primo tempo, vale un gol e in avvio di ripresa Farsi prova il doppio cambio con Belli e Convito al posto di Di Cato e capitan Gramaccia, in campo nonostante un alluce fratturato. Ad accendere il secondo tempo è il solito Mosti, in proiezione offensiva, con Montanari a metterla in angolo. Quando poi il numero 6 biancorosso torna nella sua area di rigore, Ferri Marini finisce giù in area, l’arbitro Tagliente di Brindisi fa cenno che si può proseguire e il gioco fermo resta fermo due minuti con l’attaccante trestinese che rientra con una fasciatura al dito della mano. Serve un episodio per scardinare il derby ma né Sensi di testa al 72’, né Brevi al 78’ riescono a trovare lo specchio. In pieno recupero così il neo entrato Troqe per poco non fa saltare il banco con Montanari bravo a dire no. Allo scadere dei 4 di recupero Sylla mette giù così Ferri Marini al limite. Punizione, tutto il Casini col fiato sospeso e palla sopra la traversa. Triplice fischio e la strada verso la salvezza continua in 4 tappe di montagna piene di curve in salita. Nicola Agostini

Tau Calcio-U.s. Livorno 1-1
Tau Altopascio: Filippis, Borgia, Anzillotti, Mancini, Antoni, Villanova (20′ st Capparella), Vannucci, Carcani (31′ st Becucci), Alessio (40′ st Meucci), Cartano, Pietrelli. A disp. Di Biagio, Quilici, Pratesi, Cesaretti, Innocenti, Fasciana. All. Favarin
Livorno: Bagheria, Giampá, Russo (1’st Giuliani), Benassi, Camara (1’st Dussol), Greselin (19’st Mazzucca) , Luci, Lorenzoni, Bamba(27’st El Bakataoui), Lo Faso (38’st Belli), Lucatti. A disp. Fogli, Longo, Lucarelli, Morana. All. Collacchioni
Arbitro: Iacopetti di Pistoia
Reti: 15′ pt Carcani (T), 4′ st Bamba (L).
Note: ammoniti Vannucci (T), El Baktaoui (L).
Il Livorno allunga la sua striscia di partite esterne senza vittorie e contro il Tau Altopascio ottiene solo un pareggio per 1-1, terzo consecutivo dopo le gare contro Ostia Mare e Pianese. La formazione allenata dal tecnico Lorenzo Collacchioni ha incontrato le solite difficoltà nel creare vere occasioni da gol e i tiri verso la porta avversaria sono stati estremamente rari. Nella prima frazione di gara il Livorno controlla il gioco con un possesso palla abbastanza sterile e troppo lento nel ritmo; di contro la formazione di casa è abile nel chiudersi nella propria metà campo e poi ripartire in contropiede. È proprio in una di queste occasioni di ripartenza che, intorno al quarto d ora di gara, la squadra di mister Favarin passa in vantaggio con Tommaso Carcani che è lanciato in contropiede e supera il portiere labronico Fabrizio Bagheria con un preciso tiro incrociato. La reazione al gol dello svantaggio arriva per il Livorno solo nei primi minuti della ripresa e porta, dopo pochi minuti, al rete del pareggio firmata Mory Bamba al suo terzo gol consecutivo. L’attaccante ex Roma Primavera è abile in area a superare il portiere di casa con un preciso scavetto dopo un bel fraseggio con Lo Faso. Nei minuti successivi la gara torna sui binari iniziali, il ritmo non è alto e le occasioni da gol sono scarse da entrambi i lati. Per il Livorno è il subentrato Faissal El Bakataoui ha provarci due volte dalla distanza senza troppo successo. Nel Tau i più intraprendenti sono il terzino Matteo Borgia più volte arrivato al cross dal fondoe il neo entrato Riccardo Capparella che impegna più volte il portiere labronico con tiri dal limite. Il pareggio è un risultato che scontenta entrambe le compagini le quali per raggiungere i propri differenti obbiettivi di classifica dovranno trovare la vittoria nelle prossime gare. Per il tecnico amaranto Collacchioni si rende necessario soprattutto risolvere i problemi della squadra nella fase offensiva soprattutto in trasferta, dove la vittoria manca da metá settembre. FONTE: amaranta.it

Orvietana-Ghiviborgo 0-0
ORVIETANA (4-4-2): Marricchi; Frabotta, Bassini (35’st Alagia), Siciliano, Caravaggi; Rosini, Ricci, Proietto, Omohonria (15’st Siragusa); Tomassini, Mignani (26’st Chiaverini). A disp.: Rossi, Carletti, Patrizi, Purgatori, Megaro, Vicaroni. All.: Fiorucci.
GHIVIBORGO (4-3-3): Manrrique; Mukaj (26’st Nottoli), Videtta, Del Dotto, Seminara; Campani (26’st Bertonelli), Bachini, Mata (38’st Del Carlo); Zini, Tiganj, Bongiorni. A disp.: Becchi, Izzi, Giannotti, Sgherri, Cristofani, Della Pina. All.: Maccarone.
ARBITRO: Selvatici di Rovigo (Di Curzio di Civitavecchia e Mazza di Reggio Calabria).
NOTE: Ammoniti: Frabotta, Siciliano, Proietto (O); Campani, Bachini, Nottoli, Videtta (G). Angoli: 7-7. Recupero: 2 + 3.
Ancora un pareggio, il terzo di fila. Non senza rammarichi, per le tante palle buttate in mezzo all’area ma mai ribadite in rete, ma nemmeno senza qualche patema, visto il finale in crescendo degli ospiti. Fiorucci, che in settimana ha perso per infortunio Di Natale, fa tornare titolare Rosini, conferma Omohonria a centrocampo, dove gioca a 4, ripropone la coppia centrale tutta mancina Bassini – Siciliano. La squadra ha voluto salutare Filippo Di Natale, presente in tribuna dopo l’operazione, con una maglia ad inizio gara. Maccarone non si discosta dal 4-3-3 pur cambiando qualche interprete. Primo tempo di marca orvietana, subito dopo pochi minuti Mignani va in pressing sul portiere, lo mette in seria difficoltà, ma poi commette fallo. Poco dopo è Ricci a mettersi in evidenza proteggendo palla a centrocampo e servendo Tomassini, la palla torna al centrocampista che però spedisce alto. Il Ghiviborgo risponde su punizione: Bachini pesca a centro area Videtta che colpisce di testa, palla che sfiora la traversa. Ma è un fuoco di paglia perché i ragazzi di Fiorucci si fanno pericolosi altre due volte nel giro di pochi minuti, ancora Mignani, dopo aver vinto un rimpallo, tira a botta sicura, ma una deviazione della difesa gli nega il gol, quindi Ricci pesca con un filtrante in area Tomassini che arriva leggermente in ritardo all’appuntamento col pallone. L’Orvietana gioca bene, le trame chiamano applausi del pubblico, le conclusioni in porta un po’ meno. La gara poi si fa meno spettacolare e solo nel finale di tempo arriva un altro sussulto: ottima palla di Rosini per Tomassini, l’attaccante si gira, ma sbaglia la mira. Si va al riposo con non pochi rammarichi. Il secondo tempo sembra regalare lo stesso copione: Orvietana alla ricerca del gol, Ghiviborgo che si difende bene e riparte costringendo i padroni di casa alla massima attenzione. Passano dieci minuti e Rosini viene pescato in area, ma si allunga troppo il pallone sul più bello. A metà tempo Mignani riceve palla negli ultimi metri, la difende in tutti i modi, riesce di forza a trovare lo spazio per il tiro, ma non centra i pali. Poco dopo anche Rosini riesce a farsi spazio in area ma la conclusione è debole. Insomma Orvietana costantemente nell’area avversaria, ma senza riuscire a gonfiare la rete. L’ultimo quarto d’ora invece torna a pungere il Ghiviborgo, prima con una sgroppata del neo entrato Bertonelli che serve Tiganj, ma la deviazione sotto porta dell’attaccante finisce a lato. Poi con l’occasionissima a dieci dal termine quando Marricchi è costretto agli straordinari per negare il gol a Bongiorni. Fiorucci, scampato il pericolo, cambia tutto: dentro Alagia per Bassini, Frabotta va a fare il centrale e arretra anche Siragusa. E proprio Alagia sfiora il gol un minuto dopo quando trova una traiettoria a girare che finisce di poco alta. Il Ghiviborgo finisce in avanti: due corner guadagnati nel recupero, che portano solo apprensione, ma nessun pericolo reale. Con questo pareggio l’Orvietana resta in zona playout, in una classifica cortissima: la zona salvezza è a 2 punti, ma anche la zona retrocessione diretta è alla stessa lunghezza vista la vittoria del Terranuova a San Giovanni Valdarno. Prossimo incontro domenica 16 a Ponsacco, contro una squadra che ha tre soli punti in più. FONTE: orvietanacalcio.it

Arezzo-Ostia Mare 0-0
AREZZO (4-3-3): 1 Trombini; 3 Pretato (11′ st 7 Convitto), 17 Lazzarini, 6 Polvani, 20 Zona; 24 Foglia (32′ st 11 Gaddini), 5 Bianchi, 8 Settembrini (11′ st 21 Castiglia); 10 Pattarello (38′ st 16 Bramante), 28 Gucci, 19 Cantisani (11′ st 23 Pericolini). A disp.: 22 Viti, 9 Persichini, 14 Arduini, 15 Poggesi. All.: Paolo Indiani.
OSTIA MARE (3-5-2): 1 Borrelli; 5 Talamonti, 19 Sbardella, 23 Mazzei, 2 Pasqualoni; 26 Santarpia, 10 Tirelli, 4 Succi; 20 Taviani (11′ st 8 Gelonese), 9 Caon (27′ st 27 Matteoli), 7 Milani. A disp.: 22 Di Giorgio, 6 Santovito, 14 Compagnone, 18 De Crescenzo, 25 Potenziani, 29 Amendola. All.: Fabrizio Perrotti.
ARBITRO: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia (Cosimo De Tommaso di Voghera – Alessia Cerrato di San Donà di Piave).
Note – Spettatori: 2.107 (1.185 paganti, 922 abbonati). Recupero: 0′ + 5′. Angoli: 4-7. Ammoniti: st 18′ Borrelli, 19′ Santarpia, 35′ Matteoli, 39′ Lazzarini.
Si interrompe la striscia di vittorie consecutive dell’Arezzo, reduce da 8 successi di fila. Contro l’Ostiamare finisce 0-0 in una partita con tanti errori in palleggio che hanno complicato la prestazione della squadra. Gli amaranto, tra l’altro, segnavano ininterrottamente da 17 giornate: l’ultima volta che erano rimasti a secco, proprio contro i laziali all’andata. Dopo i risultati di oggi, Indiani è a +7 sulla Pianese a 4 giornate dalla fine. Il 16 aprile, vincendo lo scontro diretto al Comunale, l’Arezzo sarebbe matematicamente in serie C. la cronaca. L’Arezzo viene da 8 vittorie consecutive che hanno allungato la classifica nelle zone alte, l’Ostiamare invece non vince dal 19 febbraio ma ha perso solo una volta nelle ultime 7 gara; l’unico precedente fra le due formazioni risale alla stagione 2013/14 in serie D. L’Arezzo vinse a Ostia nel match di andata per 3-1 (doppietta di Essoussi, gol di Disanto) e pareggiò 0-0 al Comunale; l’Ostiamare è una delle quattro squadre che sono riuscite a battere l’Arezzo in campionato, insieme a Ponsacco, Tau e Terranuova. A fine novembre i laziali si imposero 3-0, risultato più pesante subìto dall’Arezzo in stagione. La cronaca. 1’ 433 per Indiani, oggi senza gli squalificati Damiani e Risaliti. Torna Settembrini, assente contro il Grosseto, mentre in attacco viene confermato Cantisani. Il diffidato Trombini gioca, il diffidato Castiglia va in panca. 1’ l’Ostiamare si dispone con un propositivo 433. In avanti giocano Milani, Caon e Taviani, mentre De Cenco è tra le riserve. I laziali hanno la terza difesa del girone e il peggior attacco. In curva ospiti 13 tifosi bianco viola. 5’ avvio equilibrato della gara. L’Ostiamare, visti anche i risultati di oggi, cerca punti preziosi per la sua classifica. 10’ se ne sono andati i primi dieci minuti. Si gioca soprattutto a centrocampo, gli amaranto non sono ancora riusciti a creare pericoli dalle parti di Borrelli. 15’ la sud canta incessantemente per spingere la squadra. Risultato bloccato sullo 0-0. 17’ eccola la prima palla gol amaranto. Pattarello apre il gas in fascia e con l’esterno sinistro pennella un cross per Gucci che calcia a botta sicura. Talamonti, sulla traiettoria, devia fortunosamente in corner. 19’ stavolta è Pattarello a mancare l’1-0. Bella palla messa dentro da Cantisani ma il 10 arriva scoordinato alla deviazione e appoggia fuori. 25’ da qualche minuto l’Arezzo ha alzato il pressing e attacca con maggiore costanza. 26’ Foglia ci prova su punizione dalla lunghissima distanza. Tiro debole e impreciso, nessun problema per il 2004 Borrelli, schierato tra i pali. 28’ ogni circostanza è buona per perdere qualche secondo. L’Ostiamare non ha interesse ad alzare i ritmi e non si nasconde. Il pubblico fischia, l’arbitro per ora non ammonisce. 29’ ripartenza amaranto avviata addirittura da Trombini con un lungo rilancio per Pattarello, fermato in extremis da Talamonti (forse con un braccio). 30’ la mezz’ora viene scandita dal sinistro di Pattarello da fuori area. Palla fuori. 35’ pericoloso ancora l’Arezzo e sempre con Pattarello, tra i migliori in questi primi 35 minuti. Il 10 sterza e tira dal limite, la palla colpisce alla schiena Settembrini e rotola fuori a fil di palo. Peccato, il sinistro era ben indirizzato. 38’ gli amaranto fanno la partita ma l’Ostiamare è ben messa in campo, pressa con i tempi giusti e ha qualità nel muovere la palla. Non sarà facile venirne a capo. 40’ ultimi 5 minuti del primo tempo. Serve una giocata di qualità per spezzare l’equilibrio. 41’ Indiani ha invertito la posizione dei due esterni d’attacco adesso. Cantisani gioca a destra e Pattarello a sinistra. 45’ il primo tempo si chiude senza recupero. Siamo ancora sullo 0-0, più occasioni per l’Arezzo che però deve alzare i ritmi e il livello delle azioni per schiodare il risultato. 1’ nessun cambio per i due allenatori. In campo gli stessi giocatori del primo tempo. Intanto Orvietana-Ghiviborgo, cominciata alle 16, è terminata 0-0. 5’ brutto inizio di ripresa. Tanti errori da una parte e dall’altra, gioco spezzettato. Indiani ha mandato a scaldarsi tutti i giocatori della panchina. 8’ prova a pungere l’Ostiamare. Destro di Succi dai venti metri, Trombini c’è. 9’ Bianchi trova il varco e arma il suo sinistro. Borrelli la tiene. 10’ palo di Cantisani. Vicino al vantaggio l’Arezzo dopo una bella combinazione tra Settembrini e Pattarello. Poi assist per il 19 che stoppa e tira forte con il destro. Borrelli è battuto, il legno respinge. 11’ tripla sostituzione per Indiani. Fuori Pretato, Settembrini e Cantisani, dentro Pericolini, Castiglia e Convitto. E’ sempre 433. 15’ scocca il quarto d’ora. Si resta sullo 0-0. 17’ mischia in area laziale dopo il corner di Pattarello. La tocca Polvani, poi Castiglia in girata non inquadra lo specchio. 18’ il primo ammonito del match è il portiere Borrelli per l’ennesima perdita di tempo. Appplausi ironici del Comunale. 22’ l’Ostiamare tiene palla nei pressi della bandierina. Quattro angoli consecutivi conquistati dai laziali. 25’ venti minuti al termine. Serve lucidità nel giocare palla là davanti. Gli spazi cominciano a dilatarsi. 29’ Pattarello è una spina nel fianco per l’Ostiamare ma, come nel primo tempo, fallisce la deviazione vincente. Stavolta l’assist era di Zona, palla ciccata di testa. 32’ arriva anche il momento di Gaddini che rileva Foglia. L’Arezzo passa al 424. 33’ Gaddini di nuovo in campo dopo quasi due mesi. L’ultima presenza risaliva al 19 febbraio contro il Ghiviborgo. 36’ velenosa la punizione di Gaddini dalla corsia mancina. Borrelli respinge sul destro di Pericolini che al volo la mette fuori. 38’ Indiani spende l’ultima sostituzione. Fuori Pattarello, dentro Bramante. 39’ ammonito anche Lazzarini per un fallo su De Cenco. Intervento provvidenziale, l’attaccante poteva involarsi verso Trombini. 40’ siamo a 5 dal termine. Oggi troppo impreciso l’Arezzo, anche se cuore e generosità non sono mancate. Ma non è finita. 42’ subito in evidenza Bramante. Uno-due con Convitto e sinistro teso verso la porta. Un difensore smorza il tiro, Borrelli para. 45’ si giocherà fino al 95′. 47’ è alto il tiro di Zona. Peccato, l’Arezzo era riuscito a giocare palla in orizzontale fino a portarla dentro l’area. Sponda di Gucci per il terzino che ha fallito la mira. 47’ brividi per un tiro di Pasqualoni addirittura da centrocampo. Trombini era fuori dai pali, il pallone scavalca lui e la traversa. 49’ Castiglia si divora l’ultima occasione, ancora sulla sponda volante di Gucci. Il centrocampista non trova l’impatto con il pallone. 50’ finisce 0-0. Si interrompe dopo 8 gare la striscia di vittorie consecutive dell’Arezzo, che adesso è a +7 sulla Pianese a quattro giornate dalla fine. Il 16 aprile nello scontro diretto, in caso di successo, gli amaranto sarebbero matematicamente in serie C. FONTE: arezzonotizie.it

Poggibonsi-Mobilieri Ponsacco 1-1
Poggibonsi: Pacini, Di Paola (39’st Morosi), Tognetti, Chiti (26’st Bigozzi), Bonechi, De Santis, Muscas (16’st Gistri), Camilli (34’st Mazzolli), Bellini (16’st Polo), Regoli, Riccobono. A disp.: Riccio, Marafioti, Grassini, Barbera. All.: Calderini.
Mobilieri Ponsacco: Pagnini, Rossi, Patronelli, Marcucci, Martucci, De Vito, Zaccagnini, Bardini, Nieri, Bertolini (22’st Carli), Mencagli. A disp.: Sbrana, Macchi, Turini, Vannozzi, Del Percio, Pellegrini, Guarente, Perrone. All.: Bozzi.
Arbitro: Antonio Savino (Torre Annunziata), coad. da Antonio Nicolò (Milano), Gianluca Pampaloni (La Spezia)
RETI: 13° De Santis, 52° Rossi
NOTE: Ammoniti: Zaccagnini, Chiti, Bellini, Bardini. Angoli: 7-1. Recupero: 1’pt; 4’st.
3’ Affondo di Bellini sulla destra. Pallone smistato per Di Paola, che arriva in corsa da dietro e prova la botta da fuori. Conclusione strozzata. 7’ Ripartenza Mobilieri Ponsacco. Suggerimento di Bardini. Nieri innesca a memoria Mencagli con un pregevole invito in profondità. Mencagli sfonda nello spazio, entra in area e sferra il destro da posizione defilata. La sfera picchia sul palo esterno ed esce, ma Pacini era in controllo. 8’ Azione confusa nell’area ponsacchina. Imbucata di Tognetti. Precipiano a terra De Vito, Regoli e Martucci. Bellini si fa largo e gira di tacco da distanza ravvicinata. Pagnini inchioda a terra. 13′ GOAL POGGIBONSI- Calcio d’angolo sul primo palo effettuato da Riccobono. In agguato c’è De Santis, che con tutto il suo vigore fisico scarica il pallone in porta, deviandolo con una zampata volante. Primo centro in campionato per Alessandro De Santis. 17’ Di Paola propone il traversone. La traiettoria attraversa l’intera area di rigore. Riccobono raccoglie dalla parte opposta, sfida Patronelli, accelera e apre il fuoco di potenza. Il pallone fa la barba al palo. 19’ Inserimento di Di Paola che brucia De Vito e sguscia via. Il terzino arma il sinistro dai venti metri. Centrale e facile per Pagnini. 25’ Sanguinosa palla persa dal Poggibonsi a metà campo. Nieri riconquista, strappa centralmente e mette in moto Bertolini. La punta rossoblù si allarga e cerca il palo lontano. Staffilata che sfila sul fondo. 28’ Azione volante del Poggibonsi. Tognetti si appoggia su Regoli, che fa correre Chiti. La mezzala giallorossa supera Martucci con un sombrero e combina con Bellini. Bellini chiude il triangolo con il tacco. Chiti viene contrato con mestiere da Zaccagnini. Il pallone schizza fuori dal campo. 36’ Di Paola sfila il pallone a Zaccagnini e trasmette il possesso a Muscas. La mezzala del Poggibonsi suggerisce al centro. Il Mobilieri Ponsacco pulisce l’area con De Vito. Sulla sfera piomba Chiti, che scocca il dardo. Rasoiata larga alla destra di Pagnini. 41’ Muscas anticipa Zaccagnini e coinvolge Chiti. Cavalcata del classe 2002, il quale serve l’assist a Bellini. Bellini si presenta a tu per tu con il portiere, ma si lascia ipnotizzare da Pagnini, che lo mura da terra. 42’ Break del Mobilieri Ponsacco. Bertolini si sbarazza di Camilli e poi scappa via in campo aperto, calibrando l’infilata per Mencagli, partito in posizione sospetta di fuorigioco. L’attaccante pisano va a sbattere su Pacini, che respinge a mani aperte la sua sberla. 45’ Concesso 1 minuto di recupero. 46’ Sventola da fuori di Camilli. Il pallone sorvola la traversa. 46′ Fine primo tempo. 7’st GOAL MOBILIERI PONSACCO- Calcio di punizione dal versante sinistro, concesso per fallo di mano di Chiti. Bertolini disegna lo spiovente a girare. In mezzo al traffico spunta Dennis Rossi, che anticipa Muscas e fa centro con l’inzuccata, approfittando della mancata uscita del portiere Pacini. 11’st Bertolini recapita un pallone filtrante a Mencagli. L’attaccante ospite finisce a terra nel contatto con Bonechi, ma l’arbitro Savino fa ampio cenno al calciatore pisano di rialzarsi. 22’st Invito di Patronelli. Saltano Nieri e Tognetti. Il pallone schizza verso Mencagli, che spara fuori. 24’st Riccobono prova a far correre Regoli. L’attaccante giallorosso si allarga, sterza su Rossi e sprigiona l’arcobaleno con il destro. Attento Pagnini. 44’st Occasionissima Poggibonsi. Riccobono porta a spasso Marcucci e poi pennella il lob morbido. Torsione di Polo con lo specchio aperto. A lato. 45’st Concessi 4 minuti di recupero. 48’st Tognetti apre per Regoli, che si beve Bardini e scaglia un bolide a mille all’ora. Pagnini alza sopra la traversa. 49’st Azione insistita del Poggibonsi. Riccobono serve Tognetti, che impegna Pagnini su un tiro-cross morbido, costringendo il portiere ospite a schiaffeggiare il pallone con un volo plastico. FONTE: uspoggibonsi.it

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