Almanacco del Calcio Toscano
Giovanni Lamioni, nuovo proprietario del Grosseto

Lamioni (Grosseto): “5 milioni di euro per tornare nei professionisti”

Nella sala conferenze (gremita al massimo) del centro sportivo di Roselle è iniziata l’era di Giovanni Lamioni proprietario dell’Us Grosseto.
Un vero e proprio monologo durato quasi un’ora, inframmezzato da applausi scroscianti, piccole pause, con una dialettica tipica di chi è abituato a stare sotto la luce dei riflettori.
Si è presentato così, Giovanni “Gianni” Lamioni alla sua Grosseto.
Una delle più belle conferenze stampa alle quali abbiamo assistito negli ultimi anni con “Gianni” capace di toccare tutti i punti necessari per far capire che da oggi in poi il Grifone è e sarà in buone mani.
Io e la mia famiglia abbiamo preso il Grosseto per tenerlo a lungo” ha sottolineato il nuovo proprietario unionista.
Prima, però, una lunga premessa fatta di ricordi e di ringraziamenti, ma anche l’occasione per presentare ufficialmente il Consiglio d’amministrazione e Filippo Vetrini nel doppio ruolo di dg e di ds.
Ufficializzato anche l’avvocato Fiorini come presidente biancorosso con funzione di rappresentanza, un’altra garanzia per la piazza grossetana, visto che l’amico Antonio è un notissimo tifoso unionista, mentre Lamioni sarà l’amministratore delegato con poteri di firma e di nomima. Smentita, invece, la voce secondo la quale la presidenza sarebbe stata offerta anche a Lazzerini di Ecopolis.
In mezzo a tutto ciò, un ringraziamento sentito anche al nostro Yuri Galgani per il suo ruolo decisivo in tutta questa vicenda. Sul vicedirettore di Gs, Lamioni si è espresso così:
Rivolgendomi alla stampa, parto con un rigranziamento a Yuri Galgani, una figura che in alcune circostanze faccio fatica a capire se sia più giornalista o più tifoso perché coniuga perfettamente la figura del giornalista e del tifoso. Secondo me fa bene entrambi. È stato uno di quelli che maggiormente mi ha spinto, sollecitato e ha voluto che facessi questa scelta”.
Alla stampa Lamioni ha garantito un trattamento equo e molta disponibilità, ma ha chiesto correttezza nel fornire notizie.
Il noto imprenditore, poi, ha voluto spiegare perché abbia deciso di prendere il Grifone:
Se ieri non avessi comprato il club, a dicembre probabilmente avrebbero portato i libri contabili in tribunale. D’altronde, il Grosseto costa 120 mila euro al mese e parliamo di una società che ha debiti per 1 milione e 300 mila euro. Da qui a fine anno dovremo tirar fuori 1 milione e 400 mila euro e poi investire circa 2 milioni e 100 mila euro per tornare tra i professionisti. Un totale di circa 5 milioni di euro tra investimenti, costi e debiti per riuscire a tornare in Serie C”.
Lamioni, poi, ha continuato:
Ho deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo per la mia città e ho calcolato il rischio. Sono un imprenditore di successo abituato a vincere le sfide intraprese. La mia prima azienda ha 30 anni e adesso ne ho altre quattro. Ho 100 dipendenti a tempo indeterminato e voglio vincere anche questa sfida. Non ho preso il Grosseto per vivacchiare. Di sicuro sarà una sfida difficile e faticosa, ma la voglio vincere e state certi che il Grosseto tornerà in C. Quando saremo di nuovo tra i professionisti, però, Grosseto tornerà ad essere protagonista. I tifosi biancorossi siano tranquilli: con me è finito il periodo delle turbolenze societarie. La mia famiglia ha preso il Grosseto per tenerlo a lungo. Intanto abbiamo pagato due mesi di stipendi arretrati, poi oggi incontreremo la squadra. Su Liguori dico che non verrà sostituito, mentre se Guida vorrà collaborare, troverà una porta aperta”.
Ai sostenitori biancorossi, però, il patron unionista ha chiesto vicinanza e presenze allo stadio:
Credo che riapriremo la campagna abbonamenti, perché i prezzi precedenti erano vergognosi. Abbiamo bisogno dei nosti tifosi e della loro vicinanza. Questo momento è delicato e l’attuale campionato è difficile, esattamente come la nostra posizione di classifica. State certi, però, che rinforzeremo adeguatamente la squadra. Certo, il mercato di dicembre è complicato perché i migliori giocatori si sono già accasati, ma abbiamo fiducia in Vetrini al quale abbiamo affidato le risorse economiche del caso. L’obiettivo adesso è la salvezza diretta e prepararci per la prossima stagione che sarà la prima vera stagione di Lamioni”.
Soprattutto, il nuovo proprietario del Grifone ha evidenziato che la sua società farà tutto in modo trasparente.
Inoltre, sarà un caso, ma le difficoltà incontrate da Guida nella raccolta pubblicitaria sono scomparse col solo annuncio dell’acquisizione del Grosseto da parte di Lamioni, il quale ha spiegato:
Abbiamo già diversi soggetti che ci sono vicini. Ad esempio, Maurizio Marraccini delle Generali, la famiglia Becagli attraverso Spirulina, Ecopolis e altri gruppi che incontrerò. Pensate, da ieri ho ottenuto la disponibilità di 70 mila euro tramite piccole sponsorizzazioni. Con me tutti avranno il giusto rilievo e un opportuno ritorno d’immagine. Come detto, la mia famiglia ha il 100% del Grosseto, ma è disponibile a cedere parte delle quote. La maggioranza, però, sarà sempre della mia famiglia. In ogni caso, sia chiaro: le mie aziende sono in grado anche da sole di garantire un futuro importante al Grosseto”.
Tra le risposte date alla stampa, il proprietario unionista ha evidenziato che tra acquisizione (costata 220 mila euro), stipendi e spese vari ha già versato oltre 400 mila euro sui conti dell’Us Grosseto mentre sul centro sportivo ha fatto una precisazione importante:
Al momento costa 21 mila euro mensili, mentre i ricavi sono appena 1.500 euro. Mi sembra chiaro che sia necessario generare degli utili. La prima cosa che abbiamo deciso di fare è quella di ripristinare il ristorante, poi pensiamo di realizzare un centro medico. Inoltre, c’è una progettualità importante per la quale andremo a trattare con il Comune e Fabrizio Rossi”.
Sipario, applausi ed entusiasmo tangibile in tutti i presenti.
FONTE: grossetosport.com

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