Derby Follonica Gavorrano-Grosseto: il ritorno di Vetrini
Dopo 12 anni e mezzo nel Golfo, il d.s. torna da avversario
Follonica Gavorrano-Grosseto: derby dai mille motivi! E il più accattivante è forse il ritorno di Filippo Vetrini al “Malservisi-Matteini”. Direttore generale per oltre 12 anni nel Golfo, torna da avversario e lo fa in una partita che di per sé sarebbe attesissima visti i pochi km che dividono le due squadre, ma anche vista la caratura degli organici. Sia Follonica Gavorrano che Grosseto partono con grandi ambizioni di classifica. Insomma, davvero mille motivi per seguire quello che sarà il big-match di giornata: e per iniziare a parlarne, non si può non partire dall’attuale direttore sportivo del Grosseto, Filippo Vetrini.
“Sarà una partita importante – spiega il dirigente fiorentino, ma ormai trapiantato da anni in Maremma – perché si incontrano due squadre importanti del Girone: in palio ci sono punti pesanti. Per noi il calendario in questo inizio di stagione ci ha proposto già tutte le big, eccezion fatta per la Pianese (sfida prevista dal calendario alla 13ª giornata, il 26 novembre, n.d.r.). Purtroppo non arriviamo a questo match con la rosa al completo perché ci mancheranno Morelli, ancora squalificato, Sabelli (che si ruppe la clavicola a Livorno) e probabilmente Cretella che ha avuto un nuovo risentimento muscolare nello stesso punto del precedente. Abbiamo comunque una rosa ampia per affrontare quella che è senza dubbio una delle squadre più forti del Girone. Sarà sicuramente una partita particolare, anche per loro”.
Sarà un pomeriggio “diverso”
E per Filippo Vetrini che pomeriggio sarà?
“Diverso dagli altri, sicuramente, anche se da “grossetano” ho già giocato a Gavorrano l’anno scorso. Io non credo che in storie così lunghe come la mia a Gavorrano si possa rimanere amici come se nulla fosse. Sicuramente c’è grande rispetto e tanti bei ricordi. E ho un grande ricordo di tutti, dalla famiglia Mansi, al presidente Balloni, passando per i calciatori che ho avuto, al fisioterapista Marchi e alla famiglia Macii, quindi nessun ordine di priorità. Faccio prima a dirti che c’è sicuramente una persona che non saluterò: nonostante il mio credo da cattolico praticante, che dovrebbe mettere il perdono avanti a tutto, c’è un personaggio che non voglio nemmeno nominare che non merita non solo il mio saluto, ma nemmeno la benché minima considerazione. Per il resto, sarà un piacevole tuffo nel passato.”
Tornando a Grosseto, c’è un rimpianto di mercato? Un giocatore che avrebbe voluto e che non è riuscito a portare allo “Zecchini”?
“No, direi di no. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi di mercato e non ho alcun rimpianto a tal proposito”.
“Al Gavorrano toglierei Dierna!”
E invece c’è un giocatore che domenica toglierebbe volentieri al Follonica Gavorrano?
“Conosco bene la rosa rossoblu visto che per oltre metà l’ho scelta io…. Ma per l’ambiente particolare che ci sarà domenica toglierei volentieri al Gavorrano capitan Dierna”.
3-4-2-1 per il Grosseto, 4-3-1-2 per la squadra di Masi: sarà questo il tema tattico del match?
“Per noi lo sarà sicuramente: mister Bonuccelli è molto ancorato a quello schema nel quale crede molto e ha sempre lavorato su quello. Il Gavorrano viceversa ha provato diverse soluzioni tattiche in queste settimane (e anche nel corso della stessa partita) e quindi non saprei che modulo aspettarmi”.
Si accontenterebbe di un punto viste le difficoltà del Follonica Gavorrano che resterebbe così staccato dalle prime posizioni?
“Siamo solo alla 6ª giornata: qualsiasi risultato non dirà una parola definitiva sulle due squadre. Certo, sarà importante per il morale che potrebbe dare. Se penso al Livorno e a cosa ha fatto dopo aver pareggiato con noi al 96’ (vincendo tutte le partite), si capisce che abbrivio può dare una partita del genere. Invece quel pareggio, per esempio, non l’ho ancora digerito perché la sfida fu decisa dall’arbitro nonostante si giocò una gran partita e meritavamo nettamente i tre punti, vista l’ottima prestazione fornita, anche in inferiorità numerica”.
“Il Grosseto ha già un gruppo solido nello spogliatoio”
Cosa le è piaciuto di più del Grosseto in questo avvio di stagione?
“Sicuramente la maturità e l’amalgama del gruppo: nonostante la squadra sia completamente nuova, si è formato da subito un gran gruppo come se giocassero assieme da tempo. Sono stati bravi i ragazzi e anche lo staff tecnico a creare un bel clima nello spogliatoio. E poi giochiamo bene, offriamo delle prestazioni di valore e quando giochi bene, i risultati arrivano… Sono molto contento del lavoro fatto da parte di tutti, giocatori, staff e collaboratori. La mia unica preoccupazione sono gli infortuni che sono una variabile che non puoi controllare: e in questa prima parte di stagione non siamo stati decisamente fortunati sotto questo aspetto”.
Quale è la squadra che lo ha sorpreso maggiormente finora?
“Sicuramente il Seravezza. Finora è l’unica squadra che ci ha messo un po’ in difficoltà sul piano del gioco. Sono convinto che starà lassù per tutta la stagione”.
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