Eccellenza – Verso il Majestoso (in diretta streaming): partita a scacchi fra gli allenatori
Due giorni al gran derby: si avvicina l’anticipo al sabato di Foiano-Sinalunghese (trasmessa in diretta Facebook sulla pagina dell’Almanacco del Calcio Toscano, in collaborazione con Radio Epicentro e la locale società amaranto). Oggi è il turno dei due allenatori, veri strateghi della categoria, Stefano Cardinali, arrivato a dicembre sulla panchina foianese, e Simone Marmorini, tornato in estate a sedere sulla panchina rossoblu dopo tre stagioni in serie D, tutte culminate con esoneri.
CARDINALI: “Arriviamo a questo match in buone condizioni, sia fisiche che mentali. Ho l’intera rosa a disposizione e gli ultimi risultati ci hanno dato fiducia, ma questo non deve illuderci perché troveremo di fronte una grossa squadra e sarà dura”.
MARMORINI: “Siamo nelle miglior condizioni possibili, anche se nelle ultime due gare abbiamo raccolto solo due pareggi. Ma non sono preoccupato perché le prestazioni ci sono state: stiamo continuando un percorso di crescita iniziato ad agosto”.
Cosa temete dell’avversario?
CARDINALI: “Conosco qualche giocatore della Sinalunghese e soprattutto so come lavoro Marmorini. Hanno allestito una buona squadra che in estate è stata anche lì lì per essere ripescata in D e quindi la squadra se la poteva giocare anche in quella categoria. La Sinalunghese è organizzata con qualità individuali e di squadra di alto profilo per la categoria”.
MARMORINI: “Il Foiano è molto bravo a chiudere gli spazi e ad aggredire: non sarà facile per noi trovare la profondità. Ma dobbiamo solo pensare a fare il nostro gioco”.
Tatticamente, dove pensate di mettere in difficoltà gli avversari?
CARDINALI: “Il Foiano adesso è consapevole dei suoi mezzi: ha ormai capito che i risultati si ottengono solo offrendo prestazioni “importanti” e quindi si lavora sempre al massimo dell’intensità perché poi la domenica si riesca a dare il 100%. Anche noi disponiamo di giocatori importanti e quindi dobbiamo semplicemente mettere sul campo tutte le nostre qualità”.
MARMORINI: “Noi otteniamo, e abbiamo ottenuto, risultati solo quando abbiamo giocato “di squadra”: dovremo quindi non perdere la calma, usare la testa e giocare in modo armonico ed organico, solo così possono venire fuori le qualità della squadra”.
Quale è l’aspetto in cui la sua squadra deve ancora fare i maggior miglioramenti?
CARDINALI: “La mia squadra deve avere sempre un atteggiamento di alto livello: serve umiltà, serve capire come adattarsi domenica dopo domenica all’avversario di turno. Fondamentale è lavorare sulla massima intensità mentale possibile specialmente per chi come noi naviga nei bassifondi della classifica e si deve salvare. Il campionato è difficile e ancora abbiamo davanti una strada lunghissima: serve calma e lucidità”.
MARMORINI: “In queste ultime settimane, più che un lavoro fisico o tattico (sul quale comunque durante l’anno la squadra ha assimilato le mie idee e io mi sono adattato alle caratteristiche dei giocatori), stiamo lavorando sull’aspetto mentale, vale a dire sulla consapevolezza dei nostri mezzi. Dobbiamo crederci e avere la voglia di provarci: non abbiamo i mezzi del Badesse, ma è naturale confrontarsi con la capolista. I due pareggi delle ultime settimane non hanno inficiato il lavoro settimanale, anzi lavoriamo sempre al 1000 per cento proprio grazie all’impegno mentale che mettiamo in quello che facciamo”.
Chiudiamo due considerazioni diverse dei due tecnici.
CARIDNALI: “Se sono “guardoliano” o preferisco le verticalizzazioni? Io credo che una squadra debba saper adattarsi agli avversari e sapere fare cose diverse: delle volte per esempio bisogna fare ciò che ci piace meno, se è più funzionale al risultato. La ragione, credo, sta sempre nel mezzo. Mi sento più vicino al modo di vedere il calcio di Guardiola, ma penso anche al modo di proporre calcio di Simeone che è diametralmente opposto ma che ha sempre centrato o quasi gli obiettivi”.
MARMORINI: “Credo e spero che la Sinalunghese abbia trovato un Marmorini migliorato dalle sfortunate esperienze degli ultimi tre anni: io ho trovato un ambiente perfetto per lavorare, ma questo lo sapevo, e per rilanciarmi. Penso di essere cresciuto perché tuo background porta sempre con sé un percorso di crescita professionale e umano. Non nascondo che dopo gli esoneri di Ghivizzano, S.Donato e S.Gimignano la piazza di Sinalunga fosse la migliore che mi poteva capitare”.