Eccellenza – Marini (Sinalunghese) allunga l’imbattibilità a 453 minuti
È un buon momento per la Sinalunghese: la squadra di Roberto Fani sta risalendo la classifica, ha trovato la quadratura del cerchio e soprattutto grazie a una difesa impenetrabile nelle ultime giornate non ha più sbagliato un colpo. Emblema principale di questa solidità è il portiere Federico Marini, classe 94, ex Pianese, imbattuto da ben 453 minuti, cioè poco più di 5 partite: ultimo gol subito risale ormai alla 5ª giornata di inizio ottobre a Sesto Fiorentino (87 minuto del match del “Torrini”, gol segnato da Guido Castellani).
“Una imbattibilità così lunga non mi era mai accaduta – dice il portiere rossoblu – anche se l’anno scorso, sempre a Sinalunga, arrivai a 410 minuti a un certo punto della stagione. Speriamo che questa imbattibilità continui! Ultimamente le cose stanno andando bene, la squadra ha trovato una certo solidità in mezzo al campo e oltretutto abbiamo guadagnato tanta fiducia in noi stessi. A inizio campionato eravamo un po’ timorosi, invece adesso crediamo nelle nostre possibilità”.
Dove può arrivare questa Sinalunghese?
“Puntiamo in alto, questo è sicuro, ma senza mai montarci la testa: affrontiamo ogni partita volta per volta, senza darci traguardi a lunga distanza. Certo, i play-off sono un obiettivo reale, ma la classifica è sempre molto corta in questo girone e quindi dobbiamo dare continuità ai risultati, perché un paio di sconfitte possono farti precipitare in classifica”.
Il campionato, per la prima posizione, è già chiuso?
“Purtroppo sì, vorrei dire di no ma il Montevarchi ha già un vantaggio importante e soprattutto bisogna guardare la realtà dei fatti: hanno costruito una gran bella squadra. Prendono pochi gol, ne segnano tanti, hanno tanti giocatori di categoria superiore. Alle loro spalle? Il Chiusi, per esempio, sta viaggiando sulle ali dell’entusiasmo: ma non so se può durare. Credo che ci possano essere delle sorprese ogni domenica”.
E il tuo obiettivo personale?
“Mi piacerebbe tornare in serie D: sto facendo il mio meglio, mi alleno duramente ma è dura per noi portieri. La regola delle quote ci penalizza molto, visto che sono stato di fatto considerato vecchio a 20 anni… Comunque penso di far bene per me e per la squadra e poi vediamo”.