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Eccellenza – La Sestese piazza già due colpi: Chiarugi e Castellani

Un portiere che ama giocare con i piedi e un centrocampista all’inglese: andiamo a scoprire i due neo acquisti della Sestese, Alessandro Chiarugi e Matteo Castellani. Un portiere e un centrocampista d’interdizione: la Sestese riparte da Alessandro Chiarugi e da Matteo Castellani per costruire la squadra del futuro, che poggia sulle solide spalle di mister Gutili. I due recenti acquisti della scuderia rossoblù vanno ad irrobustire la rosa della società guidata da Filippo Giusti in due reparti chiave.

Matteo Castellani, classe 1988, arriva da una stagione al Grassina. “Le mie maggiori soddisfazioni calcistiche le ho avute con il San Donato Tavarnelle, con cui ho vinto un campionato e una Coppa Italia – spiega – Poi sono passato al Figline, dove sono stato una stagione, e quindi sono approdato al Grassina”. Ovunque Matteo si è fatto apprezzare per le sue qualità di centrocampista di interdizione. “Sì, questo è fondamentale il mio ruolo e queste sono le mie caratteristiche: gioco a centrocampo, dove cerco sempre di farmi valere”. E l’approdo alla Sestese come è stato? “Un mesetto fa mi ha chiamato prima il presidente e poi il mister. Mi hanno parlato del progetto che hanno in mente e mi hanno convinto. Non so bene come spiegarmi: diciamo che ci siamo intesi fin da subito, sono quelle sensazioni a pelle che ti fanno capire che sei nel posto giusto, con persone sulla tua lunghezza d’onda”. E il giocatore al quale ti ispiri quando scendi in campo? “Anche se ormai non calca più i campi di calcio, dico che il mio mito è Gerard: ho una passione per il calcio inglese, per le sue caratteristiche tecniche e sportive, un calcio sincero e genuino dove si da sempre tutto fino all’ultimo”.

Alessandro Chiarugi nonostante il cognome che porta non ha parentele con il giocatore della Fiorentina dei tempi d’oro. Lui è nato a Poggibonsi, nel mese di settembre del 1993 e arriva a Sesto per un senso di giustizia e di riscatto. “Ho cominciato a giocare a pallone quando avevo 6 anni – dichiara – Ho fatto la Ccuola Calcio con l’UPP (Unione Polisportiva Poggibonsese). Poi sono passato nel Poggibonsi, dove ho passato tutte le categorie del settore giovanile per 5 anni. Quindi sono approdato all’Aglianese, al Castelfiorentino e quindi al San Gimignano. Ah, dimenticavo: io faccio il portiere, anzi a me piacere parare”. Ma il percorso calcistico di Alessandro non è stato quello che si immaginava. Nonostante le sue qualità, due anni fa ha deciso di smettere con il calcio, deluso dal comportamento di alcuni. “Sì, ho passato qualche momento poco felice – spiega – ho capito che avevo riposto fiducia nelle persone sbagliate, e ho deciso di smettere. Poi dopo qualche mese, anche grazie al sostegno della mia ragazza che mi ha molto aiutato, ho capito che non potevo fare a meno di giocare. Ho avuto la possibilità di ricominciare e nella scorsa stagione credo di aver fatto abbastanza bene. Così mi si è presentata la grossa opportunità di venire a giocare alla Sestese e ho accettato al volo. Spero di fare anche meglio dell’ultima stagione, e di ripagare la fiducia che nei miei confronti hanno dimostrato il presidente e l’allenatore”. Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta di Giusti e Gutili? “Intanto sono rimasto colpito dal livello di organizzazione e serietà della società dai suoi impianti e dallo stile delle persone della società. Sono aspetti che considero importanti”. E che tipo di portiere è Alessandro Chiarugi? “Credo di essere reattivo fra i pali, mi piace parare, ma anche giocare con i piedi. Spero che i tifosi rossoblù impareranno ad apprezzarmi”.

FONTE: sestesecalcio.com