Almanacco del Calcio Toscano

Eccellenza Girone A – Vorno-Grosseto 1-0

Dopo il clamoroso ribaltone sulla panchina maremmana che ha visto arrivare in settimana Lamberto Magrini al posto di Sebastiano Miano, arriva altrettanto clamorosamente una sconfitta per il Grosseto in casa del Vorno. I ragazzi di Cardella giocano una gara intelligente e dimostrano al triplice fischio di aver meritato ampiamente la vittoria contro la corazzata favorita per la vittoria finale. Il Grosseto costruisce una grande occasione nel primo tempo con il nuovo arrivato, il centravanti livornese Vanni – classe ’86, svincolato dal Ponsacco ed ex Viareggio e San Donato Tavarnelle fra le altre -, che riesce a deviare al limite dell’area piccola un pallone interessante sul quale però si registra l’ottima parata dell’estremo difensore locale Angeli. Gli ospiti mettono sicuramente più pressione rispetto al Vorno, tengono in mano il pallino del gioco ma riescono solo con grande difficoltà e, quindi, pochissime volte a rendersi davvero pericolosi dalle parti di Angeli. Al 20’, per esempio, ci prova Zagaglioni con un tiro dal limite dell’area di rigore che termina però alto sopra la traversa. Il Vorno, dal canto suo, non si limita a difendere e crea ben tre occasioni da rete solo nella prima frazione. La più nitida è sicuramente quella che capita sui piedi di Antoni, che – da solo davanti al portiere – sbaglia però il controllo con Nunziatini che esce e fa sua la sfera. Poco dopo va alla conclusione, invece, il vivace Gamba con un tiro che finisce di poco sopra la traversa dai circa venti metri. Sul finire di primo tempo è ancora il portiere dei biancorossi Nunziatini ad uscire in anticipo su Taddeucci su un cross dal fondo ed evitare il peggio. Gioca sugli esterni e riesce a rendersi pericoloso anche nella ripresa il Vorno di Cardella. La rete che decide il match arriva al 62’: gran tiro su una punizione da parte di Antoni, ribattuta del portiere e tap-in decisivo in area piccola di Taddeucci. La reazione del Grosseto non si fa certo attendere ma manca di ordine e precisione. Nonostante la mole di gioco offerta, l’unica vera chance arriva in mischia, per la precisione su un colpo di testa di Gorelli che però non va a bersaglio. Poco dopo il Grosseto insiste e si fa notare ancora in attacco con un’altra bella conclusione dal limite dell’area di rigore di bomber Andreotti che termina anche i questo caso, alta di poco. Negli ultimi minuti, invece, è il Vorno ad andare vicino alla rete del raddoppio su due bellissime  ripartenze. In entrambe la palla viene recuperata alla trequarti campo. Nella prima, sulla sponda di Taddeucci, c’è l’inserimento di Granucci, che salta il diretto avversario e lascia partire un tiro a girare, il quale si stampa incredibilmente sul palo. Un altro palo, stavolta interno, viene colpito nel finale anche da Lencioni, bravissimo ad inserirsi su un altro assist di Taddeucci e a lasciar andare un diagonale dal limite che non si infila davvero per un soffio. I due legni certificano, semmai ce ne fosse bisogno, il merito dei tre punti portati a casa oggi dai padroni di casa. Il Grosseto resta comunque da solo in testa al campionato, anche se con un solo punto di vantaggio, complice il pareggio tra Cuoiopelli e Fucecchio per 2-2. Si avvicina minacciosamente anche il Valdinievole Montecatini che vince in casa del San Marco Avenza e si trova adesso a soli tre punti di distacco dal Grosseto, in terza posizione. Il Vorno invece sale a quota 19 al decimo posto fuori dalla zona play out: sono due i punti di vantaggi sul Camaiore.
Per apportare un cambio in panchina ci vuole sicuramente coraggio, anche nelle più semplici delle occasioni. Ce ne vuole davvero tantissimo se si decide di cambiare un allenatore primo in classifica in Eccellenza. Il motivo dell’allontanamento dell’ex allenatore del Piombino Sebastiano Miano, deciso dalla società del Grosseto, va probabilmente ricercato nell’esclusione dalla Coppa, patita in semifinale contro il Montignoso, che ha però poi trionfato in settimana ai calci di rigore contro la Zenith Audax al Bozzi delle Due Strade? O forse nelle ultime non brillanti prestazioni a  cui però sono seguiti punti in classifica ? Punti che oggi a Vorno, invece, non sono arrivati. “Aspettiamo e vediamo prima di dare giudizi” – avvisa giustamente il direttore sportivo Egidio Bicchierai. Ed ha sicuramente ragione. Una partita è troppo poco per giudicare e i cambiamenti, in quanto tali, hanno sempre bisogno di tempo. “Il Vorno ha vinto meritatamente – ha continuato il ds biancorosso – Non posso dare nessun altro giudizio né sul mister né sui giocatori alla prima partita dopo il cambio in panchina. Posso solo dire che c’è da a lavorare, che c’è da continuare a lavorare per invertire questa tendenza, che ovviamente non è quella giusta se si vuole vincere il campionato”. Bicchierai insieme a Magrini ha lavorato tanto ed ha vinto tanto. Quando si è già combattuto insieme è forse normale fidarsi di più di qualsiasi altro allenatore. Si gode invece la vittoria e i tre punti l’altro direttore sportivo. “Abbiamo probabilmente preparato meglio la gara – ha affermato il ds del Vorno Dal Porto -. Siamo stati a comprendere il fatto che oggi il Grosseto giocava in maniera diversa. Ci siamo difesi benissimo e abbiamo sfruttato al meglio le ripartenze”. Una vittoria importante verso l’obiettivo stagionale, quello della salvezza, che ad oggi sarebbe raggiunto. Ma il campionato è lungo e nel calcio le situazioni cambiano davvero rapidamente. Anche le più impensabili…

IL TABELLINO: 1-0
VORNO: Angeli, Lencioni (95′ Coselli), Degli’Innocenti (78′ Frugoli), Carusio, Dell’Orfanello, Riccomini, Battaglia (69′ Granucci), Brondi, Taddeucci, Gamba, Antoni (90′ Aufiero). A disp.: Brocchini, Del Ry, Tabarrani, Catania, Haoudi. All.: Cardella.
GROSSETO: Nunziatini, Cantore (78′ Fratini), Lepri, Cretella, Ciolli, Gorelli, Luci (63′ Boccardi), Zagaglioni, Andreotti, Pierangioli (68′ Molinari), Vanni. A disp.: Cipolloni, Sabatini, Pizzuto, Del Nero, Raito, Bianchi. All.: Magrini.
ARBITRO: Falleni di Livorno.
RETI: 62’ Taddeucci.

FONTE: Il Tirreno