Eccellenza Girone A – Le nostre pagelle alle 16 protagoniste
Giro di boa, anzi di più… Sta ormai volgendo al termine il 2017 e il campionato di Eccellenza vivrà da gennaio la sua fase cruciale con il girone di ritorno (in realtà iniziato già da due domeniche). Vediamo squadra per squadra nel Girone A il rendimento offerto finora, assegnando a ogni compagine il nostro voto:
ATLETICO CENAIA Voto 6.5 (23 punti): Andamento un po’ altalenante per i verdearancio dai quali ci si aspettava qualcosa in più, anche se poi alla fine la classifica non è malaccio grazie all’ultimo mese e mezzo. La squadra di Macelloni per preoccupa per il pessimo rendimento difensivo, mentre la coppia Bruzzone/Petri alla fine assicura sempre il proprio bottino di gol. Poteva essere la mina vagante del Girone e invece l’occasione sempre essere persa…
ATLETICO PIOMBINO Voto 6.5 (25 punti): Una brutta partenza, poi due mesi alla grande, ma il calo nel mese di dicembre ha pregiudicato la corsa alla vetta (soprattutto dopo il pari con il Sangi): doveva essere una delle protagoniste e lo è stata solo parzialmente. Un piazzamento play-off è sempre nelle corde degli uomini di Miano, a patto di ritrovare un po’ di brillantezza perduta: insomma un campionato in linea con le aspettative.
CASTELFIORENTINO Voto 7 (25 punti): Due mesi da assoluta protagonista e da grande sorpresa del campionato, poi i valori delle rivali sono venuti fuori e il Castelfiorentino è rientrato nei ranghi. Il problema per mister Giglioli è tutto davanti: se viene bloccato Novelli, chi segna? Ma il giudizio, complessivamente, non può che essere positivo finora.
CASTELNUOVO G. Voto 6 (19 punti): Dopo un bell’inizio, sono venuti fuori i problemi, la tempesta-Micchi ha poi portato a galla un malessere che evidentemente covava sotto la cenere. La classifica adesso fa paura, i play-out sono attualmente una realtà e per risalire la graduatoria la società ha ripescato un grande ex come Tazzioli. Basterà?
CUOIOPELLI Voto 8,5 (38 punti): Una costanza di rendimento eccezionale, un centravanti che nessuno riesce a fermare (Andreotti) e una squadra che, dopo l’addio di Caramelli e l’arrivo di Cipolli, non ha fatto che crescere, ben oltre le aspettative dell’estate. A questo punto, però, in una piazza di grandi tradizioni non ci si può più nascondere e forse qualche altro intervento sul mercato a dicembre ce lo potevamo attendere. Ma, si sa, squadra che vince…
FUCECCHIO Voto 5.5 (17 punti): Essere una matricola non può giustificare un campionato al di sotto delle attese. Un mercato importante in estate (l’arrivo di Collacchioni, la conferma di Sciapi, per esempio), la scelta di un tecnico giovane ma con un curriculum importante, la piazza e i tifosi caldi facevano presagire un campionato più tranquillo, magari fuori dalla zona play-out. E invece sarà una stagione di grande sofferenza.
GAMBASSI Voto 5.5 (15 punti): Si sapeva che sarebbe stata una stagione complicata per il Gambassi dopo il rinnovamento (tecnico e dirigenziale), quindi nessuna sorpresa, ma il peggioramento del rendimento negli ultimi due mesi è evidente e a farne le spese è stato per ora solo il tecnico Martini: all’11ª giornata la squadra era ancora settima…
GROSSETO Voto 7 (35 punti): Bene, ma non benissimo. La grande favorita dell’estate ha incontrato sulla sua strada avversari più forti del previsto (Cuoio e Sangi): ha per ora tenuto il passo (anche grazie a qualche episodio arbitrale favorevole, raccontatelo a Gambassi ed Ercolino, per esempio) e la sensazione è che quando rientrerà Invernizzi si potrà davvero cambiare marcia. E c’è poi sempre la finale di Coppa Italia da giocare…
LARCIANESE Voto 5 (15 punti): Un campionato di sofferenza fin dall’inizio, più difficoltoso però del previsto. Il budget è (diversamente da qualche anno fa) uno dei più bassi della categoria e per il d.s. Beneforti i consueti salti mortali nell’allestire la squadra stavolta potrebbero non bastare…
MARINA LA PORTUALE Voto 7 (24 punti): Due campionati in uno per i marinelli: nelle prime 8 giornate i gialloamaranto hanno sofferto l’impossibile, ma poi Gassani ha ingranato la marcia giusta e dal penultimo posto la squadra è risalita fino all’ottava posizione. La difesa di ferro è probabilmente il segreto della compagine massese.
POGGIBONSI Voto 6.5 (29 punti): Era l’anno della rinascita e quindi qualche problema era da mettere in preventivo, ma finora è sempre mancato il salto di qualità per lottare per la vetta: il piazzamento play-off c’è (e ci sarà), ma se la squadra continuerà a far fatica negli ultimi 16 metri non si potrà che puntare solo a quelli e nulla più.
PONTE BUGGIANESE Voto 6.5 (20 punti): A un certo punto, alcuni risultati avevano anche fatto presagire a un altro tipo di campionato con la squadra ai margini della zona play-off fino alla 12ª giornata. Poi però dicembre è stato un mese poco produttivo e adesso i play-out incombono. Bisogna stare attenti…
S.GIMIGNANO Voto 8,5 (34 punti): Un girone d’andata ai limiti della perfezione, o anche oltre viste le tante e importanti assenze. Ma la mancanza dei vari Paci e Cubillos hanno avuto poi un grande peso nei big match (persi) che hanno aperto il girone di ritorno. Mollare ora sarebbe delittuoso, vale la pena provarci fino alla fine. E conoscendo il carattere di Ercolino pensiamo che i turriti siano tutt’altro che morti…
S.MARCO AVENZA Voto 7.5 (25 punti): La vera sorpresa del campionato! Alzi la mano chi, soprattutto dopo il divorzio con Bracaloni in estate, pensava che i rossoblu potessero disputare un campionato di così alto profilo
S.MINIATO B. Voto 7 (21 punti): La matricola di Venturini ha avuto un andamento un po’ altalenante, ma è comunque fuori dalla zona play-out e il mercato di dicembre ha regalato due perle autentiche come Mariotti e Taddeucci. A questo punto una salvezza tranquilla è sicuramente alla portata del gruppo trainato da Andrea Fattori.
URBINO TACCOLA Voto 4 (8 punti): Il terremoto estivo in società (via il gruppo di Valerio Sisti) era un segnale chiaro che poi la squadra ha pagato a caro prezzo durante la stagione. Gli ulivetesi sono in affanno praticamente dall’inizio e il cambio di allenatore pare fatto più per dovere che perché ci si credeva davvero… sarà durissima evitare l’ultima posizione.
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