Eccellenza Girone A – La nostra griglia di partenza
Un girone di alta qualità: il futuro girone A di Eccellenza si annuncia davvero molto competitivo e livellato verso l’alto. Tante le squadre che vogliono recitare un ruolo importante, così come risulta arduo trovare squadre di livello inferiore per cui anche la lotta per la salvezza sarà acerrima e molto combattuta. Vediamo quale è la nostra griglia di partenza, ricordando che il nostro è un “giochino” e i pronostici li sbaglia solo chi li fa…
PER LA VITTORIA
Paiono essere tre le squadre un gradino sopra le altre: Fratres Perignano, Pro Livorno Sorgenti e San Miniato Basso. I rossoblu, come al solito, si sono mossi con grande anticipo, andando a pescare il miglior allenatore che il mercato offriva, Matteo Niccolai, e costruendo una squadra di grande qualità con giocatori che sanno come si vince (da Doveri a Niccolai, da Di Paola e Sciapi). Sicuramente il Perignano sarà una delle grandi protagoniste del campionato. Altrettanto certamente però la nuovissima Pro Livorno si annuncia altrettanto combattiva con un mercato sontuoso (per di più portato avanti in estate inoltrata, cosa non facile): tanti giocatori di comprovata bravura fanno sì che i labronici siano forse la squadra che si fa preferire in senso assoluto: Falleni, Petri, Amico, Costanzo, Brizzi, Chianese, oltre ai due “crack” offensivi come Falchini e Moscati. Non è però da meno il San Miniato di Targetti che è andato a migliorare una rosa già di ottimo livello: gli arrivi di Lampignano, Sabatini, Anichini e Marabese collocano i giallorossi fra le big del campionato. Sarà una bella sfida.
PER I PLAY-OFF
Dietro alle tre “big”, ci sono tante squadre che “azzeccando” la stagione giusta potrebbero ritagliarsi un posto al sole. Su tutti il Camaiore, abbonato ai play-off e che ha in mister Polzella la più importante novità in un organico fondamentalmente simile a quello dello scorso anno con il duo Raffi-Geraci, supportati da Da Pozzo, a seminar scompiglio in avanti. Per blasone, ma non solo, non si può non citare la Massese, che parte con il nuovo corso di patron Gerini, affidando la squadra al duo Fusco-Moriani: tante le novità per una squadra esperta e che negli 11 può giocarsela con chiunque. In difesa le colonne saranno Barsottini, Mitrotti e Pezzati, a centrocampo ecco Ceciarini, il “mago” Papi e Remedi, mentre in attacco si punta su Andreotti e Vignali. Occhio però anche al Cenaia, squadra solida e costruita con sapienza dal d.s. Betti: l’organico affidato al confermato Macelloni si conosce bene e ha pochi punti deboli: non ci stupiremmo nel vedere gli arancio verdi ai play-off.
OUTSIDER
Tante le incognite in questo girone, a cominciare da una Cuoiopelli che (a parte la guida tecnica affidata sempre a Marselli) ha cambiato molto, se non tutto. Si parla un gran bene dell’argentino Tapparello Blas, ma l’incertezza è proprio quella di vedere in quanto tempo il tecnico ligure saprà trovare la quadratura giusta di una rosa completamente rivoluzionata. Proverà a stare nella parte sinistra di classifica il Castelfiorentino che dopo i patemi dello scorso anno si è affidata al miglior giovane tecnico della categoria, Enrico Cristiani, per divertirsi senza soffrire: davanti c’è tanta qualità, Cutroneo, Giani, Iaquinandi e Rosi, e se riuscirà a trovare continuità potrebbe davvero rompere le scatole a molti. Non dimentichiamoci della San Marco Avenza che ha cambiato guida tecnica (arrivato Lazzarini), ma ha confermato l’80% della rosa che tanto bene ha fatto nella seconda parte della stagione scorsa: lecito quindi attendersi un campionato di medio-alto livello per i rossoblu di Bini. Sulla stessa falsa riga il Certaldo che come i carrarini ha cambiato pochissimo, confermando nella rosa di Ramerini giocatori ormai affidabili e dal rendimento certo; tanti i giovani interessanti e se Baccini starà lontano dagli infortuni, la lotta per non retrocedere non sarà un affare dei viola. Curiosità per il nuovo Fucecchio che scommette su un tecnico “fatto in casa” come Dell’Agnello inserendo nella rosa che nella parte finale della stagione passata ha ottimamente impressionato l’esperienza di Del Colle. Infine, il Montespertoli: la matricola si è mossa molto bene sul mercato con tanti giocatori interessanti e che conoscono bene la categoria; è forse un po’ “leggerina” in attacco ma ha l’entusiasmo del debutto in Eccellenza dalla sua.
PER LA SALVEZZA
Difficile trovare squadre “un gradino sotto”, ma la classifica lo imporrà… L’Armando Picchi, che ha in mister Sena il pezzo pregiato del proprio organico, non ha più bomber Neri, sostituito dalla scommessa colombiana Rodriguez: basterà per salvarsi? Tanti punti di domanda sul Tuttocuoio costruito come sempre senza lesinare energie da Paola Coia: al debutto il nuovo tecnico Zini, così come tanti giocatori arrivano da altri campionati. Quanto ci metterà a trovare la “quadra”? Quanto impiegheranno i giocatori nuovi ad ambientarsi nella nostra Eccellenza? La risposta determinerà che tipo di campionato disputerà il Tuttocuoio. Molto “basca” poi la squadra garfagnina del River Pieve, sia per scelta che per necessità; anche qui ci si affida a un tecnico super come Fanani autore del miracolo salvezza maggio scorso, ma ripetersi non sarà facile per i “millionarios” perché la concorrenza è agguerrita. L’altra matricola del girone, il Ponte Buggianese, ha scelto un allenatore professionale come Gutili: la squadra non ha tanta qualità in zona offensiva e questo alla lunga potrebbe incidere.
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