Almanacco del Calcio Toscano

Dopo il mercato, Prato più forte o più debole?

Una vera rivoluzione: è quella che ha portato avanti il Prato nel corso di questa sessione di mercato invernale. Una rivoluzione necessaria, probabilmente, visti i deludenti risultai dei primi tre mesi di campionato: nella prima parte della stagione la società diretta dal duo Pastore/Bolzan ha cambiato prima la guida tecnica (via Brando, per Novelli) e poi cambiato tutto l’attacco. Ora il Prato è più forte o più debole di un mese fa? Il campionato, a partire dal match di domani contro il Corticella, darà le risposte. Intanto riepiloghiamo i movimenti.
In avanti se ne sono andati Andrea Addiego Mobilio (96), subito in gol al debutto nell’Altamura primo in classifica nel Girone H, Giacomo Marangon (92), per lui due doppiette in due gare con la nuova maglia del Dolomiti Bellunesi in piena corsa per i play-off, e il deludente Giuseppe Tedesco (97), al S.Maria Cilento. Sempre nel reparto offensivo ecco arrivare Antonio Santarpia (00) dall’Aglianese, Balla Sowe Mousa (97) dalla Cavese e già vincitore di quattro campionati e soprattutto la grande scommessa del ritorno di Riccardo Moreo (96), 20 gol con il Prato 5 anni fa ma mai più tornato a quel livello e soprattutto a quella “confidenza” con il gol.
In uscita tre quote: il difensore Olivier R. Demoleon (04) al Gallipoli, Elia Masini (03) al Figline ma mai in rosa quest’anno e il giovanissimo Niccolo Colzi (05) alla Rondinella. In questo settore ecco arrivare l’esterno alto Michele Bigonzoni (04), cresciuto nella Lazio e che arriva dalla Luparense.
Poi, dopo l’arrivo dall’Imolese del mobilissimo Youssef Sadek (99), ecco altri due ritorni: Giorgio Diana (95) in difesa dal San Donato Tavarnelle a Prato nel 2019/20, e Ludovico Gargiulo (95) a centrocampo dal Certaldo a Prato dal 2018 al 2020. E la conferma, a meno di clamorose sorprese nell’ultimo giorno di mercato, del capitano Isuf Cela (96), nella foto da Pagina Facebook A.C.Prato, che pareva destinato al Ravenna vale come un grande acquisto.
Più forte o più debole? Sul piano tecnico sicuramente ha perso qualcosa davanti, ma più profondità in rosa: e talvolta la chimica (cioè il legame che si crea nello spogliatoio) è più importante delle qualità… staremo a vedere!

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