Coppa Italia Eccellenza – Oggi la finale Roselle-Baldaccio Bruni. Parlano i due mister
Ci siamo. Poche ore e poi sarà dato il via alla finale di Coppa Italia di Eccellenza fra Roselle e Baldaccio Bruni. In palio, oltre al trofeo, anche la possibilità di proseguire la corsa a livello nazionale e sperare quindi nel salto di categoria in D attraverso la Coppa. Grossetani favoriti? Forse, quello che è certo è che sarà una sfida molto combattuta ed equilibrata dalla quale ci si potrà attendere di tutto. La sfida si giocherà alle 14.30 allo stadio “Bozzi” delle Due Strade di Firenze e almanaccocalciotoscano.it vi offrirà, come di consueto, la diretta testuale del match. Il Roselle di De Masi spera di recuperare all’ultimo Consonni alle prese con un problema muscolare, mentre sarà sicuramente della partita dall’inizio Nieto, lasciato inizialmente a riposo domenica contro il S.Marco Avenza; per quanto riguarda gli aretini di Benedetti, non ci sarà lo squalificato Aquilini, mentre si proverà nel pre-partita a recuperare Bruni che ha ripreso gli allenamenti da tre soli giorni.
Vediamo attraverso le parole dei due tecnici, come le due squadre si sono avvicinate a questo “appuntamento con la storia”.
De Masi (Roselle): “Abbiamo vissuto una pausa natalizia con qualche problema perché una parte della rosa, fra influenza e infortuni, non ha potuto lavorare al meglio. Non siamo al top, ma lo saremo entro qualche settimana, una volta recuperati tutti. Mentalmente? Credo e spero che la sconfitta di domenica con il S.Marco Avenza non ci possa che far bene, come è sempre successo sotto la mia gestione: dopo una sconfitta siamo sempre ripartiti con grandi prestazioni”.
Benedetti (Baldaccio Bruni): “Come abbiamo dimostrato anche domenica a Montevarchi, la nostra condizione fisica è buona. Mi auguro che siamo riusciti a recuperare anche le energie mentali perché gare come quella contro la capolista ti consumano molto da quel punto di vista. Comunque, la mia squadra sta bene, il momento è positivo e siamo fiduciosi”.
Cosa conoscete dell’avversario?
De Masi (Roselle): “Abbiamo avuto modo di vedere qualche partita. La Baldaccio è una squadra estremamente solida. Mi piace molto perché, pur giocando con il 4-3-3, ha i due attaccanti esterni che aiutano molto in fase di copertura. E avere tre giocatori di qualità in avanti che aiutano anche quando non si è in possesso palla è davvero una grande cosa. Dovremo essere bravi a limitare il loro tridente”.
Benedetti (Baldaccio Bruni): “Ho avuto qualche relazione e ho visto anche quale immagine. Il Roselle è una squadra molto attrezzata, merita di essere in testa al campionato nel proprio girone: sono esperti con giocatori di categoria. Nessuno è favorito in una gara secca, però: conta la condizione del momento e poi, come sempre, saranno gli episodi a fare la differenza”.
La Coppa è un obiettivo anche per il salto di categoria?
De Masi (Roselle): “In realtà, pensiamo solo alla finale. Si tratta di una gara prestigiosa e per questo dà di per sé già molto motivazioni. Se poi dovessimo passare il turno, vedremo di volta in volta cosa accadrà. A livello nazionale è una competizione lunga e dispendiosa e in un finale di campionato può pesare molto: è naturale che andasse bene primo o poi dovremo fare delle scelte perché non abbiamo un organico in grado di reggere due competizioni”.
Benedetti (Baldaccio Bruni): “Intanto, cerchiamo di vincere contro il Roselle. È una partita importante e molto stimolante: non ci tiriamo certo indietro. Sappiamo che è difficile arrivare in fondo perché fin da questa finale gli avversari d’ora in poi saranno di alto livello. Le difficoltà aumentano via via, ma affrontiamo partita per partita in modo tranquillo”.
Quante energie finora vi ha tolto dal campionato l’impegno di Coppa?
De Masi (Roselle): “Sicuramente, abbiamo sacrificato qualcosa. Anche domenica, a livello mentale, magari anche in modo inconscio qualcosa ci ha tolto. È naturale… Comunque, dopo questa finale, vedremo come andranno le prossime 6/7 partite di campionato e poi vedremo se saremo ancora in grado di giocarci il salto in serie D”.
Benedetti (Baldaccio Bruni): “Senza dubbio. Oltretutto noi abbiamo una rosa molto precisa e, specialmente all’inizio della stagione, quando dovevamo far fronte a tanti infortuni (tutti in difesa, fra l’altro), siamo andati un po’ in difficoltà”.