Sport e Solidarietà: l’arbitro Irrati diventa ambasciatore MAIC
Una grande festa di sport e solidarietà, tra sorrisi, applausi, magliette colorate e fischietti, per la cerimonia di nomina di Massimiliano Irrati come ambasciatore ufficiale della Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus. L’evento, svoltosi nella rinnovata sede centrale della Fondazione presieduta da Luigi Bardelli, ha visto protagonista assoluto l’arbitro internazionale, introdotto dal noto giornalista televisivo Alessandro Bonan e dal ex fischietto e designatore arbitrale Stefano Braschi. Irrati, visibilmente emozionato, si è trattenuto a lungo con gli utenti della MAiC, in un vicendevole scambio di momenti indelebili e carichi di significato, prima di chiudere la giornata con un aperi-lunch organizzato da un altro amico della Fondazione, Simone Galligani. Hanno portato i loro saluti il prefetto di Pistoia Emilia Zarrilli, l’assessore allo sport del comune di Pistoia Gabriele Magni, l’onorevole Maurizio Carrara e i rappresentanti locali di Figc, Coni, Aia, Panathlon, Veterani dello Sport e Us Pistoiese 1921.
IRRATI. Originario della provincia di Pistoia e avvocato di professione, Irrati diventa arbitro nel 1996 per poi affermarsi nel prosieguo della carriera come uno dei migliori fischietti al mondo. Il 18 marzo 2012 esordisce in Serie A, nel 2016 riceve il premio come miglior fischietto della CAN A, dal 2017 diventa arbitro internazionale. Nel 2018 è selezionato in qualità di VAR dalla FIFA per i mondiali di Russia 2018 e in tale veste ha diretto anche la Finale della suddetta manifestazione. Il prossimo 29 maggio Irrati sarà il VAR della Finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal. “Dire che sono felice di essere qua è poco – ha esordito – è il primo giorno di un incarico a tempo indeterminato, perché voglio fortemente rimanere legato alla Fondazione MAiC. Nei mesi scorsi ho avuto la fortuna di venire qua in un giorno normale: è stata un’esperienza straordinaria, che mi ha fatto riflettere su tante cose. Conoscere questi ragazzi è stato splendido: si pensa un po’ presuntuosamente di poter dare qualcosa a loro, invece è il contrario. Riescono a superare qualsiasi tipo di barriera con il loro modo di fare spontaneo. Fare l’arbitro è una professione complicata, che impone di rimanere sempre imparziali – ha concluso – ci dev’essere sempre il proposito di rimanere in equilibrio: a volte ci riusciamo, altre no”.
GLI ALTRI PROTAGONISTI. Così il presidente Luigi Bardelli: “Questa giornata offre una bella sintesi che fa onore a tutta la città: c’è uno dei migliori arbitri al mondo; c’è un centro di eccellenza nel lavoro con le persone disabili; c’è un giornalista prestigioso come Alessandro Bonan. E tutti hanno in comune le loro radici pistoiesi”. Così Alessandro Bonan: “Complimenti a Irrati perché essere qua significa rispettare e onorare le proprie origini. Ha una reputazione splendida, è considerato un grande arbitro e una persona intelligente. Si è messo al servizio di una tecnologia, il Var, che pure ha tolto gli arbitri dalla loro posizione centrale, diventando probabilmente il suo miglior interprete al mondo”. Così l’ex designatore Stefano Braschi: “Sono stato suo responsabile tecnico in Serie C e in Serie A, diciamo che gli ho dato una mano a crescere. Irrati è un arbitro bravo perché rappresenta l’equilibrio. È serio, nonché simbolo di garanzia e fiducia. Per questo un eventuale suo errore è accettato meglio”.
COS’È LA MAIC. La Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus è un ente not for profit costituito nel 1989 a Pistoia su iniziativa di un gruppo di volontari impegnati fin dagli anni ’70 nell’associazionismo di ispirazione cattolica e nelle attività a favore delle persone con disabilità. La mission della Fondazione, nello spirito della sussidiarietà e della solidarietà, è quella di operare sul territorio a sostegno delle persone con disabilità più complessa e delle loro famiglie lungo l’intero arco della vita, dai primi giorni alla terza età, promuovendo nuovi progetti per l’integrazione e perseguendo la massima innovazione nel campo della riabilitazione. Fondazione MAiC assiste oltre 2.200 utenti con disabilità di vario genere, grazie al lavoro di oltre 130 dipendenti altamente specializzati: è così che quotidianamente si rinnova la bellezza di riabilitarsi alla vita.