Serie D – Verso Prato-Aglianese, il presidente neroverde Giusti: “Alta posta in palio”
Mentre il girone D scendeva in campo per la quindicesima giornata, l’Aglianese ha proseguito senza interruzioni il proprio lavoro di preparazione al derby con il Prato per effetto del rinvio della partita interna con il Mezzolara. La settimana di avvicinamento alla sfida con i lanieri ha preso le mosse dal prezioso pareggio di Sorbolo contro il Lentigione, frutto di una prestazione che ha ripristinato un buon livello di fiducia in casa neroverde. Ne sono testimoni le parole del presidente Gabriele Giusti, che alla vigilia del derby ha colto l’occasione per presentare la partita e tracciare un primo bilancio del campionato. «Non si può negare che il derby sia una partita importante – ha ammesso il presidente – siamo vicini di casa ed entrambe le squadre ci tengono a far bene. Inoltre quest’anno entrano in gioco motivazioni ben diverse rispetto a due anni fa, la posta in palio è più alta». Sul percorso della squadra di Colombini, il presidente traccia un segno più: «Quella che arriva al derby è un’Aglianese in ripresa – ha osservato Giusti – abbiamo fatto un inizio memorabile e successivamente siamo incappati in una leggera flessione di risultati. Devo dire che il rammarico più grande è stato il pareggio con il Corticella, da quella partita ci aspettavamo di più. Nelle ultime due gare comunque ho visto un’ottima reazione, sia con il Sasso Marconi che a Sorbolo con il forte Lentigione. Nel complesso siamo più che soddisfatti, anche se in parte ce lo aspettavamo perché sappiamo di aver costruito un organico di prima fascia. Comunque, se prima dell’inizio del campionato mi avessero predetto questa classifica, ci avrei messo la firma senza indugi». Il girone d’andata si chiuderà con altri due impegni pieni di insidie: «Le partite con Prato e Pro Livorno ci diranno molto sull’identità dell’Aglianese e sul futuro del campionato – ha sottolineato – la prima, anche se leggermente attardata, ha una rosa importante e rimane tra le favorite per la vittoria finale; la seconda sta facendo molto bene, è la vera sorpresa del girone». Primo posto in classifica significa riflettori puntati. «A chi mi chiede se pensiamo alla serie C rispondo decisamente di no – ha precisato il numero uno neroverde – per parlare di questo argomento preferiamo aspettare giugno. Questo strano campionato, spezzettato e anomalo, non è ancora a metà. Ci sono dei valori che stanno emergendo, squadre che hanno già dimostrato di poter competere fino alla fine e altre che stanno venendo fuori alla distanza. Nessuna di queste vorrà stare a guardare – ha concluso – da parte nostra confermiamo l’intenzione di divertirci e stare lassù più a lungo possibile. Poi si vedrà».
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