Serie D – Sinalunghese: con l’Aglianese una delle ultime “chiamate”
Domenica, con la clamorosa vittoria del Real Forte Querceta e la contemporanea sconfitta casalinga della Sinalunghese contro il Prato, è scattata la cosiddetta “forbice”, che ad ora condannerebbe i rossoblù alla retrocessione diretta. Il distacco tra la terzultima e la sestultima, per giocare i playout, deve essere minore di 8 punti, ma ad ora le due squadre sono divise da ben 11 lunghezze, il che permetterebbe ai lucchesi di conquistare la salvezza senza doversi giocare lo spareggio. L’obiettivo della Sinalunghese, dunque, è rimanere attaccata al treno playout, colmando il gap con il Real Forte Querceta, che tra l’altro incontrerà nel turno infrasettimanale di giovedì prossimo. Obbligatorio, dunque, è cercare di portare a casa i tre punti dalla trasferta contro l’Aglianese, nel match che si disputerà alle 15 al “Germano Bellucci” di Agliana, con l’orecchio teso al “Necchi Balloni” di Forte dei Marmi, in cui il Real Forte Querceta affronterà un ormai sazio Tuttocuoio, uscito ufficialmente dalla lotta per i playoff. La Sinalunghese viene da due sconfitte sonore contro Sangiovannese e Prato, arrivate però anche a causa di episodi sfavorevoli e sfortunati. In entrambe le partite, infatti, la Sinalunghese può recriminare per due rigori sbagliati: quello di domenica col Prato, addirittura, è stato sbagliato sul risultato di 0-0, ed avrebbe sicuramente potuto cambiare l’inerzia della gara. Da segnalare, invece, il primo gol in categoria del giovane Doka, che aveva rimesso in carreggiata, se pur per poco, i ragazzi di Fani. L’Aglianese viene da una vittoria importantissima in casa del Viareggio, e adesso la salvezza aritmetica è davvero ad un passo. Proprio per questo, la Sinalunghese troverà davanti a sé una squadra assolutamente intenzionata a non regalare nulla ai propri avversari. Il destino dei rossoblù non è più soltanto nelle proprie mani, ma vincere contro l’Aglianese e andarsi a giocare lo scontro diretto in casa con il Real Forte Querceta potrebbe rimettere in carreggiata nuovamente la squadra di Fani. Cercando, magari, di raggiungere e superare il Viareggio, distante 5 punti: a quel punto, il discorso “forbice” non conterebbe più per la Sinalunghese.