Almanacco del Calcio Toscano

Serie D – Sangiovannese: si presenta il nuovo allenatore Calori

Raggiungiamo telefonicamente Simone Calori e non appena risponde ci viene spontaneo chiamarlo “Ciao mister” ma lui subito ci frena: “Ma che mister mi chiamo Simone e Basta ci mancherebbe altro”. Proprio così, la società ha pensato subito a lui per il dopo Buso e tanta è la voglia di tuffarsi in questa avventura che appenderà fin da subito le scarpette al chiodo: “Farò il mister e basta, non scenderò più in campo perché il doppio ruolo in questi casi non mi piace”. Regolarmente in possesso del patentito “UEFA B” per allenare fino alla Serie D il 39enne di Castiglion Fibocchi non poteva dire di no alla chiamata della società: “E come facevo a rifiutare una cosa simile ? La società ha pensato a me, sono orgoglioso e carico come non mai per questa nuova avventura ma sono molto dispiaciuto per il mister col quale ho avuto un lungo colloquio telefonico nella tarda serata di Domenica. E’ un fallimento per tutti il suo esonero, personalmente poi mi sento forse più responsabile di tutti gli altri miei compagni perchè da persona più esperta quale sono all’interno del gruppo non sono riuscito a trasmettere tutti i valori e l’importanza che riveste la maglia della Sangiovannese. Di mio credetemi darò tutta l’anima, so perfettamente che sarà dura prendere punti a Ponsacco ma intanto ci prepareremo a dovere e poi si vedrà”. Il suo compito sarà principalmente quello di risollevare il morale di un gruppo sceso ai minimi storici: “Qualcuno s’è sentito appagato, anche personalmente ho cercato durante gli allenamenti di scuoterlo e riportarlo alla dura realtà ma quando sei di fronte a questi problemi è durissima risolverli perché non puoi certo entrare nella testa dei tuoi compagni. Più volte li ho spronati, più volte ho fatto presente a loro che in questa categoria non hai la fortuna di avere tanti tifosi, tanta stampa al seguito ed un’organizzazione invidiabile come alla Sangiovannese ma ad oggi i risultati sono quelli che sono. Ho una rabbia dentro che nemmeno immaginate e spero di trasmetterla anche di quel tanto che basta per mettere i bastoni alle ruote del carro del Ponsacco. Sarà dura, durissima ma non partiamo certo battuti. Vogliamo e dobbiamo tornarcene a casa con la salvezza in tasca”. 

FONTE: www.forzasangio.it