Almanacco del Calcio Toscano

Serie D – Ponsacco: si intravede la luce in fondo al tunnel?

Momo Tehe è andato al Parma, “grazie alla collaborazione del club ducale, in primis del direttore sportivo Daniele Faggiano cui va il nostro ringraziamento, e al lavoro di Massimo Donati”. E per quanto riguarda le giovanili “abbiamo chiuso l’accordo con Matteo Giusti che, da giugno assumerà la gestione di tutto il vivaio, dalla Juniores all’Academy”. Mesi di lavoro a fari spenti e ventre a terra, insomma, almeno fuori dal campo cominciano a portare qualche risultato, anche perché “nei prossimi giorni arriverà pure l’intesa con l’amministrazione comunale per la gestione quinquennale degli impianti sportivi. Pure in questo caso l’accordo è già stato definito nei dettagli, grazie all’intervento di Giusti che ha assicurato la polizza fideiussoria di garanzia: manca solo un documento, che produrremo nei prossimi giorni, e poi questa operazione potrà dirsi conclusa positivamente”. E’ quasi un bilancio di mesi di lavoro, a fari spenti e nell’ombra, quello tracciato dal direttore generale Federico Lemmi nella consueta conferenza stampa del sabato, alla vigilia del delicatissimo scontro diretto sul campo del San Donato Tavarnelle. Per dire che, sì, almeno fuori dal campo, adesso i conti cominciano a tornare. Erano tre, infatti, le “partite” aperte sul tavolo del direttore generale: due sono già andate a buon fine  e la terza andrà in porto la prossima settimana. Il che, però, non significa che il Ponsacco sia definitivamente fuori dalle sabbie mobili societarie: “Anzi, almeno nell’immediato, – puntualizza Lemmi – problemi ce ne sono ancora e parecchi se si considera che in questo momento non abbiamo liquidità, i ragazzi che scendono in campo ogni settimana non percepiscono rimborsi da novembre e che in società vi sono persone che hanno continuato a fare loro parte pur non vedendo un euro addirittura da settembre”. Vie d’uscita? “Per i problemi contingenti, contiamo di recuperare gli arretrati con le prime somme che entreranno in cassa mentre in prospettiva l’unica soluzione per uscire dall’impasse attuale è ritrovare una stabilità societaria, specie adesso che il club è un po’ più appetibile che in passato, perché un’altra stagione in queste condizioni non è immaginabile. Se qualcuno si è fatto avanti? Ci sono state delle manifestazioni d’interesse, ma non ancora vere e proprie proposte d’acquisto”.

L’altra partita, invece, si gioca sul rettangolo verde, con il Ponsacco in serie nera ormai dall’inizio di novembre (un punto nelle ultime undici partite) ma ancora in corsa per la salvezza e atteso da un poker di scontri diretti delicatissimi: domani la trasferta di San Donato, poi Trestina e Bastia al Comunale, infine la sfida sul campo del Tuttocuoio. La fotografia della situazione la scatta mister Riccardo Marmugi, da un paio di settimane sulla panchina rossoblù, che per spiegarsi meglio ricorre anche ad una metafora medica: “Noi siamo come un paziente in sala di rianimazione e le prossime quattro sfide diranno se potremo tornare in reparto, insieme agli altri pazienti – dice -. Perché accada non c’è che una strada: dobbiamo ricominciare a fare risultati, fin da domani”. Un aiuto è arrivato anche dal mercato: dal Gozzano, infatti, in settimana è arrivato Alessio Salvestroni, 20 anni, mezzala, sei gettoni fra i professionisti con la compagine piemontese e dall’Alessandria Filippo Capocelli, 19 anni, centravanti oltre a Lamin Kanté (18) dall’Aglianese. Contro il San Donato, però, sarà emergenza nel reparto arretrato: Marmugi, infatti, dovrà fare a meno sia dello squalificato Kamana che di Balduini influenzato.