Almanacco del Calcio Toscano

Serie D – La griglia di partenza delle squadre toscane

Manca un mese all’inizio del campionato di serie D (sempre che tutto proceda come i dirigenti Figc si aspettano, anche se i segnali dell’emergenza sanitaria negli ultimi giorni sono preoccupanti) e le rose sono praticamente definite (clicca qui per vedere le rose aggiornate delle 14 squadre toscane della stagione 2020/21). Proviamo a giocare un po’ e, in attesa dei gironi, proviamo a classificare le squadre toscane secondo il lavoro fatto dai vari direttori sportivi, dividendo le 14 compagini in quattro fasce “di merito”. È solo un gioco e nessuno se l’abbia a male, ma è un modo per cominciare a pensare che tipo di stagione ci attendiamo.

PRIMA FASCIA (obiettivo: vincere il campionato)
AGLIANESE: la regina indiscussa del mercato. La società neroverde si è rinforzata, e molto, con una vera chicca per reparto (Francesco Colombini (93) in difesa, Lorenzo Remedi (91) a centrocampo e Cristian Carlo Brega (87) in attacco). E’ sicuramente una delle grandi favorite del campionato, se poi nei prossimi giorni arriverà (e arriverà) la seconda punta che completa il mosaico ecco che mister Colombini avrà a disposizione una fuoriserie che “deve” vincere il campionato.
FOLLONICA GAVORRANO: mercato meno roboante della stagione scorsa (con la ciliegina comunque di Emilio Dierna (87) dalla Pianese), ma squadra di assoluto livello con un tecnico probabilmente “hors categorie” per la serie D come Giancarlo Favarin. Non avrà i favori del pronostico dello scorso anno, ma sicuramente lotterà per le primissime posizioni, soprattutto se il nuovo centravanti Simone Monni (96) rispetterà le aspettative, anche se a centrocampo pare un gradino sotto le concorrenti.
PRATO: Dopo la delusione dello scorso campionato, il Prato rilancia e lo fa con grande stile. La difesa (fortissima) è praticamente la solita dello scorso anno, a centrocampo sono arrivati Marco Spinosa (91) dalla Sanremese e Matteo Calamai (91) dal Riminji: esperienza e fosforo, forse manca un vero “ragionatore” in mezzo al campo. Davanti la scelta è amplissima: Marco Cellini (81), Daniele Melandri (88) dal Chieri, Raffaele Ortolini (92) dal Rimini e il ritorno dalla Carrarese di Francesco Tavano (79); un attacco super che promette sfracelli.

SECONDA FASCIA (obiettivo: outsider per la vittoria)
PIANESE: L’anno dopo la retrocessione porta con sé sempre qualche incognita, così come il mercato (partito inevitabilmente con ritardo) è ancora da completare in difesa e in attacco. Ma i pezzi mancati arriveranno di sicuro e porteranno la squadra di Pagliuca al livello delle big. Matteo Remorni (94) dalla Lucchese è finora senz’altro il colpo più importante di Renato Vagaggini.
SERAVEZZA: La perdita di Giordani (compensata dall’arrivo di Bagnai) in difesa è pesante e difficile ad assorbire, ma l’arrivo di Luca Veratti (93) dall’Union Feltre consente a Walter Vangioni di aver altre armi a disposizione in attacco. Il Seravezza insomma promette di stupire ancora e proprio il tecnico garfagnino è senza dubbio l’elemento in più di questa squadra che parte da tante certezze: i verdeazzurri stupiranno ancora.

TERZA FASCIA (obiettivo: sorpresa con un occhio ai play-off)
AQUILA MONTEVARCHI: Si riparte da mister Roberto Malotti che dopo tempo immemore gestirà una stagione fin dalla preparazione estiva. La squadra è da completare, specialmente in difesa, ma pur avendo un’età media bassa, ha qualità e si conosce molto bene: il girone di ritorno dello scorso anno testimonia che dai rossoblu è lecito attendersi una bella stagione, anche se non c’è più il “totem” Adnane Essoussi (84).
LORNANO BADESSE: La matricola senese guarda in alto. Le ambizioni non mancano al team di Fabio Guarducci, rinforzato in sede di mercato: anche qui manca qualche pedina (in avanti) ma la società è pronta a regalare al tecnico fiorentino un attaccante di alto livello. Per questo dal Lornano Badesse tutti si aspettano una stagione a ridosso delle prime 5/6 posizioni, per  gettare le basi di qualcosa di più importante l’anno venturo.
REAL FORTE QUERCETA: I versiliesi hanno delle certezze e da quelle, giustamente, non si muovono: dal tecnico Christian Amoroso, alla spina dorsale della squadra (Nicholas Guidi (83) in difesa, Fabio Biagini (85) a centrocampo e Francesco Di Paola (84) in avanti). La qualità insomma c’è, manca semmai un po’ di quantità perché al momento la rosa è un po’ corta. Ma non si scenderà tanto dal rendimento degli ultimi anni.
SAN DONATO TAVARNELLE: Dopo un’annata piena zeppa di delusioni e di brutte prestazioni, nel Chianti i prova a cambiare tutto. Nuovo d.s. (Egidio Bicchierai), nuovo allenatore (il “santone” Paolo Indiani) e tante nuove facce. Per fortuna, però, torna in difesa Francesco Frosali (93) e davanti c’è sempre Francesco Disanto (94), reduce probabilmente dalla sua miglior stagione. E se davanti arriverà la punta (Gomes de Pina, ex Ponsacco e Gavorrano?), ecco che i gialloblu potranno entrare di diritto alle pretendenti ai play-off.
SCANDICCI: Ha cambiato molto, dopo il grande mercato dell’estate 2019. Ma il d.s. Garaffoni si è comunque mosso molto bene andando a trovare elementi che la D la conoscono bene e hanno sempre giocato ad alto livello. Ecco perché, grazie anche all’esperienza maturata da Davitti nelle ultime due stagioni, il presidente Rorandelli si aspetta una stagione tranquilla e lontana da ogni patema.

QUARTA FASCIA (obiettivo: salvezza, possibilmente, tranquilla)
GHIVIZZANO B.: Annata sofferta che non si vuol ripetere: i garfagnini sono andati a pescare giocatori nuovi e per certi versi sorprendenti per ricostruire la squadra. Saprà Francesco Felleca (98) ripeterà i tre mesi finali della scorsa stagione, si imporrà finalmente in categoria Luca Andreotti (96): dalle risposte a queste domande dipenderà probabilmente il destino dei biancorossi del d.s. Pacitto.
GRASSINA: Il secondo anno è sempre più duro del primo. I rossoverdi saranno ancora quelli capaci di chiudere la stagione al terzo posto e che sognavano la C? Tantissime le conferme, qualche scommesse (in porta e l’arrivo di Manuel Bianchi (94) dalla Cuoiopelli), anche in qualche elemento chiave l’età avanza. Le quote non paiono al livello dello scorso anno. Ma la certezza si chiama mister Matteo Innocenti (cercato da mezza serie D durante l’estate): la sua filosofia e il suo marchio di fabbrica c’è sempre e questo induce ottimismo.
PRO LIVORNO SORGENTI: La matricola livornese ha cambiato poco, pochissimo e punta su un gruppo collaudato che però deve misurarsi con la categoria superiore. Riuscirà Matteo Frati (95) a fare le differenza anche in D? O dovrà bastare Giacomo Rossi (89) a guidare il reparto avanzato labronico? Tanti i giovani interessanti arrivati: la D è una novità anche per il tecnico Matteo Niccolai (che però da giocatore era un “super” in questa categoria e la conosce benissimo). Certo, se dovesse arrivare Luci dal Livorno…
SANGIOVANNESE: La società non fa il passo più lungo della gamba, il budget è ridotto e la squadra è piena zeppa di scommesse. Sarà un’annata di sofferenza per i valdarnesi e per questo la scelta di Agostino Iacobelli è pienamente condivisibile: conosce la piazza, ha grinta e bada al sodo. Sicuramente se c’è un allenatore che può tirare fuori dalle paludi la Sangio è lui.

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