Serie D Girone E – Le cronache di oggi mercoledì 6 gennaio
Domenica importante nel Girone E: il Tiferno vola in testa, dopo aver vinto a Grassina. Grande vittoria del Montevarchi contro il Trastevere, letteralmente travolto dai rossoblu; esulta anche l’altra sponda del Valdarno con la Sangio che vince a Scandicci. Ottimo pareggio della Sinalunghese a Gavorrano e della Pianese a Tavarnelle. Ecco tutte le cronache del pomeriggio:
Aquila Montevarchi-Trastevere 4-1
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti, Martinelli, Zanoli (64’ Gistri), Amatucci, Frugoli, Biagi, Cela (76’ Donati), Calosci (90’ Senzamici), Lischi, Iroanya (89’ Bruschi), Jallow (94′ Borghesi). A disp.: Marziano, Rrapaj, Corrado, Stauciuc. All.: Roberto Malotti.
TRASTEVERE: Casagrande, Rizzi (57’ Cervoni), Tancredi (63’ Coccia), Sabelli, Tarantino, Giordani, Crescenzo
(57’ Sordilli, 75’ Fontana), Massimo (22’ Bertoldi), Roberti, Lorusso, Sannipoli. A disp.: De Matteis,
Madeddu, Conti, Bartolotta. All.: Sergio Pirozzi.
ARBITRO: Luongo di Napoli, coad. da Merciari di Rimini e Tagliaferri di Faenza.
RETI: 1’ Biagi, 14’ Jallow, 26’ e 45’ Lischi, 65’ Sordilli.
NOTE: Ammoniti Cela, Gistri. Angoli 0-8. Recupero 2‘+4‘.
Con una grande prestazione di squadra il Montevarchi ha battuto per 4-1 il Trastevere, riscattando le ultime sconfitte maturate a Foligno e a Trestina. I rossoblù di Malotti hanno dominato in largo e in lungo, giocando un primo tempo ad altissimi livelli e segnando quattro goal in 45 minuti che hanno spianato la strada alla vittoria. La prima rete è stata segnata da Simone Biagi dopo pochi minuti. A seguire i gol di Jallow e la doppietta di Luca Lischi, che ha chiuso la contesa già nella prima frazione. La ripresa è stata una “passeggiata” per l’Aquila, che ha controllato agevolmente la partita, approfittando anche delle condizioni psicologiche di un avversario a terra. Ad inizio ripresa è arrivato il goal della bandiera dei laziali, ma i valdarnesi hanno continuato a gestire il match e hanno portato a casa la vittoria. Una vittoria convincente.
FONTE: valdarno24.it
Follonica Gavorrano-Sinalunghese 1-1
FOLLONICA GAVORRANO: Trombini, Farini (68′ Ampollini), Dierna, Zini, Papini (66′ Luzzetti), Apolloni (66′ Lo Sicco), Gemmi (66′ Berardi), Corioni, Grifoni, Monni (81′ Guazzini), Mencagli. A disp.: Ombra, Lombardi, Usei, Rosini. All.: Favarin.
SINALUNGHESE: Marini, Meoni, Papa, Fanetti, Pietrobattista (81′ Minocci), Corsetti, Redi (86′ Romanini), Cerofolini (75′ Tenti), Doka Br. (75′ Trombesi), Bucaletti (81′ De Patre), Doka Bj. A disp.: Garbinesi, Pinsuti, Tenti, Aidini, Ferretti. All.: Marmorini.
ARBITRO: Lingamoorthy di Genova, coad. da Daniele Santini Savona e Matteo Della Monica La Spezia
RETI: 45′ rig. Monni, 61′ Doka Bj.
NOTE: Ammoniti Mencagli, Dierna, Zini.
Uno sfortunato Follonica Gavorrano viene bloccato sull’1-1 da un’attenta Sinalunghese. Dopo un buon primo tempo in cui gli uomini di Favarin vanno vicini al gol con Grifoni al 14′ ed al 35′ con una bella conclusione di Mencagli, al 45′ arriva il vantaggio su calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per fallo di mano di Meoni. Dal dischetto di presenta Monni che spiazza Marini per l’1-0. Nella ripresa gli ospiti partono meglio e al 16′ trovano in gol con Doka Bjorn che da posizione defilata batte l’incolpevole Trombini. Nell’ultima quarto d’ora è assedio alla porta ospite con le conclusioni di Ampollini di testa ed i tiri di Guazzini e Lo Sicco che però non trovano fortuna. Termina così con un amaro pari per quanto fatto vedere in campo dai ragazzi di mister Favarin. Soddisfazione fra le fila ospiti anche per il gol di Doka: alla prima di campionato fece gol il fratello Brent (02) mentre oggi ha segnato Bjorn (00); hanno giocato nella Sinalunghese fin dai Pulcini, sono di origine albanese ma sono nati entrambi in Toscana e abitano da sempre a Trequanda (un piccolo centro a 2 km da Sinalunga). Queste le dichiarazioni dei protagonisti a fine partita. Giancarlo Favarin (Allenatore Follonica Gavorrano): Peccato per il solo punto conquistato. Abbiamo sbagliato tantissimo in fase realizzativa. Nell’occasione del pari subito siamo stati anche sfortunati perché Farini ha avuto un problemino fisico e non è potuto intervenire. Nelle ultime due partite abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo creato. Questo è un campionato molto equilibrato ed in ogni incontro può accadere di tutto. Alla squadra non devo rimproverare niente quest’oggi.” Lorenzo Mansi (Vicepresidente Follonica Gavorrano): “E’ un peccato per quello che abbiamo fatto vedere. Diciamo che abbiamo avuto le polveri bagnate in attacco, ma può anche accadere quando giochi diverse partite in poche giorni e sei stato fermo anche più di un mese. Non facciamo drammi e ripartiamo comunque dalla buona prestazione sotto l’aspetto del gioco”. Filippo Vetrini (D.G. Follonica Gavorrano): “Per la mole di gioco prodotta è chiaro che mastichiamo amaro per un pareggio che ci va stretto. Se vogliamo vedere il lato positivo c’è che continuiamo nella nostra striscia positiva di risultati.”
Grassina-Tiferno 0-1
GRASSINA: Cecchi, Del Lungo, Benvenuti, Favilli (55’ Rosi), Matteo (75’ Gianneschi), Villagatti, Torrini, Nuti, Baccini, Bellini, Candia (55’ Marzierli). A disp.: Petrucci, Sottili, Marafioti, Cavaciocchi, Alfarano, Marino. All.: Innocenti.
TIFERNO LERCHI 1919: Aluigi, Catacchini, Mariucci, Tersini, Gorini, Briganti, Bartoccini, Orlandi, Valori (83’ Alagia), Peluso, Di Cato (85’ Mercuri). A disp.: Vaccarecci, Mancini, Torcolacci, Belloni, Petricci, Bruschi, Sensi. All.: Nofri.
ARBITRO: Marangone di Udine, coad. da Munitello di Gradisca d’Isonzo e Nigri di Trieste
RETI: 72’ Di Cato
Il Tiferno si dimostra squadra di rango, esperta, concreta e con alcune buone individualità. Il Grassina gioca alla pari praticamente per tutta la partita ma la differenza sta tutta nelle polveri bagnate delle punte. Da una parte Peluso conduce con superbia e umiltà l’attacco biancorosso e Di Cato sfrutta magistralmente l’unica occasione capitata sui suoi piedi con un diagonale chirurgico e millimetrico nell’angolino basso alla sinistra del guardiano rossoverde. Subito in partenza Peluso accarezza il palo su punizione e alla mezz’ora un salvataggio provvidenziale della difesa fiorentina leva letteralmente la sfera dalla porta mentre non bastano un paio di incursioni di Bellini e Baccini per i padroni di casa. Soprattutto quest’ultimo non sfrutta a dovere l’ottimo cross di Torrini, il colpo di testa da posizione invidiabile è facile preda dell’inoperoso Aluigi. I ragazzi di Innocenti, privi di Diarrassouba e Degl’Innocenti, tengono botta con una dinamica cerniera di centrocampo anche se il pressing asfissiante incitato dalla panchina di Nofri soffoca già nella culla l’impostazione dalle retrovie di Villagatti & c. L’inizio di ripresa dà sensazione di speranza alle rinnovate velleità grassinesi: Baccini non aggancia il teso assist del solito inesauribile Bellini, pericolo scampato per Aluigi. Peluso non fa sconti, appena gli lasci un centimetro tira fuori dal suo cilindro il rasoterra infingardo che costringe Cecchi a distendersi con tutte le dita per deviare la minaccia. Ancora lui, Peluso, stavolta con un servizio sontuoso per l’accorrente Valori, della serie ecco la palla per il gol, il gigantesco Cecchi sforna un intervento miracoloso in uscita bassa. Sono i minuti che vanno al 65’ al 75’, quelli che decidono il match. Il trottolino di centrocampo Orlandi non spenge mai il motorino, si inserisce nella smagliatura difensiva rossoverde e pesca Di Cato. Il giovane e combattivo attaccante tifernate non la colpisce con forza ma con tempismo e tanta precisione, la palla ruzzola lenta nella buca del biliardo, pardon l’angolo più lontano dove il portiere in questo caso non ha scampo. Il Tiferno conferma le proprie doti, ben spiegate da numeri invidiabili soprattutto lontano dal terreno amico, e sarà senz’altro protagonista delle zone nobili. Le palle gol create dai frombolieri castellani legittimano il successo pieno ma la domanda, provocatoria, sorge spontanea: servono davvero gli schemi, l’organizzazione o alla fine il singolo, da solo, dà sempre lustro e può cambiare le sorti di una partita con le giocate di classe? Il Grassina resta ancora con l’amaro in bocca e alla ricerca della vittoria casalinga perduta nonostante l’impegno profuso e i tentativi del mister di acciuffare il pareggio con i cambi. Dopo anni la Befana riserva tanto carbone nella calza. A forza di tentativi arriverà pure la volta giusta! Domenica nuovo impegno casalingo con l’ostico Cannara. Ci affidiamo alla statistica ed alla legge dei grandi numeri. Dopo cinque tentativi sarà finalmente la volta buona per il segno 1 sulla ruota del Pazzagli?
Filba
Montespaccato-Ostia Mare 2-2
MONTESPACCATO: Tassi, Benedetti (46′ Grimaldi), Bassini, Petricca, Silvestro, Proietto (46′ Ansini), Tabascio (78′ Pesarin), Tataranno, Catese (84′ Svidercoschi), Gambale, Calì. A disp.: Langellotti, Tariuc, Nanci, Finucci, Mastrosanti. All.: Ferazzoli.
OSTIAMARE: Giannini, Carta, Cabella, Nanni (76′ Mastromattei), D’Astolfo, De Sousa, Mastropietro (76′ Menegat), Lazzeri, Ippoliti, Moi, Esposito. A disp.: Giori, Vasco, Pattelli, Gaeta, Pedone, De Martino, Gabriele. All.: Lombardo
RETI: 5′ De Sousa, 31′ rig. Mastropietro, 70′ e 88′ Calì.
ARBITRO: Totaro di Lecce, coad. da Polidori di Perugia, D’Anna di Caserta
NOTE: Espulso all’81’ Mastromattei. Ammoniti Tataranno, Petricca, Calì. Angoli 3-3. Recupero 1’+4’.
Il Montespaccato Savoia getta il cuore oltre l’ostacolo e compie una grandissima rimonta al cospetto dell’Ostiamare. Gli azzurri, sotto di due gol nel primo tempo, trovano la forza nel secondo per impattare, complice anche l’espulsione di Mastromattei tra le fila dei lidensi e un Aimone Calì tornano più forte di prima. E’ infatti il bomber a firmare entrambe le marcature dei padroni di casa evitando quasi in extremis la quinta sconfitta consecutiva. In avvio, al 3’, pericolosa la compagine ospite con un cross dalla destra, deviato prontamente in corner da un difensore azzurro. Al 5’ Ostiamare in vantaggio con De Sousa, che approfitta dell’erroraccio di Tassi in fase di rinvio per firmare lo 0-1 dei Gabbiani. La squadra du Ferazzoli prova a scuotersi e due volte si rende pericolosa, nella prima occasione respinge Giannini, nella seconda la palla esce sul fondo alla destra del portiere lidense. Appena superata la mezz’ora l’Ostiamare centra la rete del raddoppio: palla in area, De Sousa trova il tocco con un braccio di un difensore e Totaro decreta il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Mastropietro che non sbaglia, palla alle spalle di Tassi e 0-2 per i Gabbiani. Si arriva così al duplice fischio. All’intervallo Ferazzoli prova a risistemare il proprio undici operando subito due cambi. Al 10’ doppia occasione per Gambale con la difesa che riesce ad opporsi, palla rimessa nuovamente al centro dove Calì non arriva per poco. AL 25’ il Montespaccato accorcia le distanze: Bassini impegna Giannini a respingere, la sfera resta viva e da sinistra viene crossata al centro, dove Calì stavolta arriva puntuale e realizza il suo primo gol al ritorno in azzurro. Al 36’ gli ospiti restano in dieci per l’espulsione diretta del neo entrato Mastromattei, 1’ più tardi Calì sfiora il raddoppio stampando sulla traversa con il bomber ex Viterbese che fa poi esplodere letteralmente di gioia il Don Puglisi indirizzando il pallone alle spalle di Giannini al 43’ con un’incornata perfetta. Stavolta il 2-2 c’è, risultato che si assesta e si concretizza al triplice fischio.
FONTE: gazzettaregionale.it
S.Donato Tavrnelle-Pianese 1-1
S.DONATO TAVARNELLE: Balli, Montini (78′ Ciurli), Regoli P., Brenna, Polvani, Videtta, Regoli V. (75′ Gomes de Pina), Caciagli, Poli (84′ Noccioli), Disanto, Viligiardi (65′ Calonaci). A disp.: Signorini, Calonaci, Monticelli, Pino, Pisaneschi, Tartaglione. All.: Paolo Indiani
PIANESE: Wroblewski, Ambrogio, Chinnici, Gagliardi, Bernardini, Simeoni, Marino, Kondaj, Arras, Candiano (59′ Vai, 88′ Mengali), Remorini. A disp.: Sorzi, Misimovic, Sabatini, Muratore, Islamaj, Tampwo, Lepri. All.: Guido Pagliuca (in panchina Roberto Bacci)
ARBITRO: Barbiero di Campobasso
RETI: 19′ rig. Arras, 57′ rig. Caciagli
NOTE: Ammoniti Balli, Ambrogio, Candiano.
Un pareggio interno con la Pianese bagna questo prima partita del 2021 per il San Donato Tavarnelle di mister Paolo Indiani. Sono stati due calci di rigore a decidere la partita, uno per tempo. Dopo il vantaggio al 20′ del primo tempo con Arras per gli ospiti, al 57′ è stato Caciagli a trovare il pareggio per i padroni di casa. Un pareggio che può essere considerato un risultato giusto, dove sopratutto nella ripresa i giallo blu hanno dato qualcosa in più per provare a strappare punti preziosi. Una giornata, quella dell’Epifania nel Chianti Fiorentino, che sarà ricordato a lungo. La nevicata che aveva interessato in mattinata il paese di Barberino Tavarnelle aveva spaventato anche i 90 minuti pomeridiani. Neve che poi si è sciolta ma che ha visto una partita dove sole e pioggia si sono alternati di fronte a un manto erboso che ha tenuto le precipitazioni atmosferiche odierne e quelle passate. Così, dallo scorso 18 ottobre, il San Donato Tavarnelle torna in campo in una gara ufficiale, di fronte alla Pianese che in panchina vede il vice di mister Pagliuca, Roberto Bacci. Il primo episodio da segnalare è in avvio quando un traversone bianco nero di Candiano non trova un tocco degli attaccanti ospiti. Al 17′ è Vieri Regoli invece a non trovare in scivolata una deviazione dopo un bel cioccolatino dalla sinistra di Disanto. Al 20′ il primo momento cruciale della partita con il calcio di rigore, ottenuto sull’asse Arras-Remorini, con quest’ultimo bravo ad inserirsi in mezzo alle maglie difensive giallo blu ed ottenere un prezioso penalty. Dal dischetto si presenta Arras che batte Balli. Il primo tempo si conclude con il vantaggio della Pianese mentre il tempo torna a tuonare con un vero e proprio diluvio che però sembra caricare il San Donato Tavarnelle, subito determinato in campo e desideroso di arrivare al pareggio. Disanto e Vieri Regoli si rendono protagonisti di 2 occasioni, cominciando così a scaldare le mani a Wrobleski. Al 57′ l’episodio decisivo per i giallo blu: lunga azione insistita sulla destra del San Donato Tavarnelle che vede coinvolti Montini-Disanto e Caciagli, con quest’ultimo toccato da Kondaj. Sul dischetto si presenta lo stesso Caciagli, oggi capitano, che batte il numero uno della Pianese, con un rasoterra molto angolato. Sale l’entusiasmo in casa giallo blu, testimoniato dallo stesso Caciagli che prende il pallone per spronare la squadra alla vittoria. Comincia la girandola delle sostituzioni. Al 75′ Noccioli gira di testa e sfiora il palo. All’85’ decisivo l’anticipo su Gomes (prima partita ufficiale per lui con i giallo blu) pronto a colpire di testa sotto misura, mentre al 93′ una incomprensione difensiva costa il cartellino giallo al portiere Balli. Finisce così in parità una partita dove il risultato sembra essere la giusta spartizione della posta in palio.
FONTE: sandonato-tavarnelle.it
Scandicci-Sangiovannese 1-2
SCANDICCI: Timperanza 6, Meucci 6 (46° Mugelli 6.5), Frascadore 5.5, Mazzolli 5 (52° Borgarello 5.5), Francalanci 6, Diana 6, Kernezo 5.5, Tacconi 5.5 (68° Di Benedetto ng), Saccardi 6, Ferretti 5.5, Zaccagnini 6.5. A disp.: Iacoponi, Ficini, Tognarelli, Liberati, Bettoni, Sinisgallo . All.: Davitti Claudio
SANGIOVANNESE: Cipriani 7, Migliorini 6.5, Campaner 6.5, Baldesi 6.5, Lorenzoni 6.5, Rosseti 7, Mencagli 6.5 (92° Bencini ng), Ceccuzzi 6, Polo 6, Gerardini 6.5 (87° Falomi ng), Barellini 6.5. A disp.: Allegranti, Martini, Bianchi M., Romano, Tafani, Cirri. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Giuseppe Costa di Catanzaro 6, coad. daDonati di Macerata e Piccinini di Ancona
RETI: 41° Rosseti, 42° Barellini, 75° Mugelli
NOTE: Espulso Frascadore per doppia ammonizione all’80’. Ammoniti Borgarello, Lorenzoni, Rosseti. Angoli 7-3. Recupero 0’+4′.
Pesantissimo successo della Sangio al “Turri” di Scandicci, mettendo sempre più nei guai i blues di Davitti, condannati da 60 “pazzi” secondi nel primo tempo nei quali hanno incassato due gol, poi rivelatisi decisivi. Partita equilibrata e combattuta su un campo pesante, ma che complessivamente ha retto nonostante l’abbondantissima pioggia delle ultime settimane: hanno deciso gli episodi sui quali gli uomini di Iacobelli sono stati più bravi e attenti, a differenza dello Scandicci che ha pagato errori individuali importanti (e non è la prima volta quest’anno). Succede pochissimo nel primo tempo fino alla mezzora, quando prima Saccardi e poi Ceccuzzi fanno gridare al gol le proprie panchine. Poi micidiale uno-due della Sangio: prima Gerardini su punizione pesca Rosseti, più veloce e sveglio della difesa di casa, che insacca sul secondo palo, quindi pochissimi secondi dopo Frascadore perde una palla sulla tre quarti con ancora Gerardini ottimo in versione assist man per Barellini che “buca” la difesa e sigla il raddoppio. Davitti nella ripresa pesca dalla panchina Mugelli e Borgarello (non al meglio in settimana) e schiaccia la Sangio nella sua metà campo: i valdarnesi si difendono però bene, arroccati su Rosseti e Cipriani. La rete di Mugelli alla mezzora riapre la partita e dà coraggio ai fiorentini che sfiorano in due occasioni il pareggio: prima sullo spunto di Saccardi, la Sangio si salva sulla linea, quindi Borgarello su azione d’angolo da ottima posizione si mangia letteralmente il pareggio. Finisce quindi con la festa degli azzurri, giunti a 15 punti in 10 gare: alzi la meno chi ci avrebbe scommesso a inizio stagione! Si fa durissima per lo Scandicci che ha bisogno di trovare a centrocampo maggiore personalità e forza: con poche risorse non sarà facile, ma il d.s. Garaffoni è chiamato al miracolo.
Trestina-Foligno 3-2
TRESTINA (4-3-3): Migni 5; Della Spoletina 7, Fumanti 6,5, Cenerini 6,5, Caruso 7; Convito 6,5 (85′ Xhafa), Lignani 6,5 (89′ Falconi sv), Gramaccia 7; Khribech 7,5, Essoussi 6 (81′ Benedetti), Sylla 6 (79′ Mariucci 6). A disp.: Mazzoni, Benghalef, Scarpini, Botteghi, Battellini. All.: Bonura.
FOLIGNO (4-3-1-2): Meniconi 6,5; Colarieti 6,5, Nuti 6, Fondi 6, Marianeschi 5; Settimi 6, Sanseverino 6, Giabbecucci 5,5 (59′ Dita 5); Piancatelli 5,5 (59′ Broso 6,5); Mancini 6,5, Zerbo 6,5. A disp.: Pallotta, Currieri, Fiki, Dell’Orso, Rossi, Bocci, Piermarini. All.: Armillei
ARBITRO: Cevenini di Siena 5,5, coad. da Bianchi e Magherini.
RETI: 14’ aut. Migni, 24’ rig. e 30’ Khribech, 47’ Gramaccia, 81’ Broso.
NOTE: Ammoniti Caruso, Mariucci, Migni, Marianeschi. Recupero 1’+4’.
Due vittorie in 7 giorni e la classifica del Trestina cambia completamente volto. Dopo aver superato 2-1 il Montevarchi nel recupero, i bianconeri del presidente Bambini battono 3-2 il Foligno e agganciano i falchetti a quota 14 in classifica. Un derby condizionato dalle assenze da una parte e dell’altra con Bonura che deve rinunciare a Mazzoni, Gori, Bicchiarelli e Belli, mentre Armillei deve inventarsi la difesa con Dondoni e Aldrovandi out e Giannò approdato alla Triestina. Il Foligno parte meglio e al 12’ ci vuole un recupero da applausi di Della Spoletina su Mancini lanciato a rete. Proprio Mancini scardina la gara al minuto 14 quando trova un’acrobazia da cineteca sul cross di Settimi. Palla sulla traversa e sulle spalle di Migni decisamente sfortunato nell’occasione. Autorete del portiere classe 2002, titolare al posto dell’ex Mazzoni, infortunato e il Foligno è in vantaggio. Il Trestina però reagisce subito e al 23’ Khribech punta Marianeschi e lo induce al fallo in area. Cevenini di Siena indica il dischetto e dagli undici metri Khribech non sbaglia. 1-1 ma occhio al fantasista marocchino che vuole mettere la freccia e lo fa alla mezzora quando vince due rimpalli e carica il sinistro che si infila nell’angolino basso per il 2-1 del Trestina. Tutto da rifare per i falchetti e Armillei abbassa Giabbecucci da terzino, alzando Marianeschi da mezzala a sinistra. I pericoli arrivano ancora dalla destra con Khribech che pennella per Essoussi che manca di poco lo specchio. I padroni di casa continuano a spingere al 34’ Della Spoletina prova a coronare una gara super con la sventola da fuori che trova però Meniconi a dire no. Nel finale di tempo però prima il Foligno protesta quando la bandierina dell’assistente Bianchi ferma Mancini lanciato a rete. Poi al minuto 43 quando Migni non riesce a controllare il cross di Colarieti, Piancatelli vede sbucare la palla ma da metri zero coglie il palo. Si va all’intervallo sul 2-1 e appena rientrati nella ripresa il Trestina piazza l’allungo. Marianeschi mette giù Sylla, punizione battuta da Khribech, Gramaccia di testa anticipa tutti e timbra il 3-1. Il capitano torna al gol un anno dopo l’ultima volta, guarda caso proprio contro il Foligno. Rete numero 86 in carriera con dedica a mamma Concetta e gara in discesa per il Trestina che un minuto dopo potrebbe calare il poker con Caruso ma Meniconi salva sulla girata di Caruso. Armillei inserisce Broso e Dita per Piancatelli e Giabbecucci e Zerbo al 66’ testa i riflessi di Migni. Quando poi Caruso ci riprova al 76’, c’è il palo a negargli la gioia del gol. Un giro di lancette e Cevenini non assegna un altro rigore al Trestina quando Colarieti mette giù Sylla servito da Della Spoletina. Un errore dietro l’altro per il fischietto senese che al 79’ annulla un gol regolare a Mancini che anticipa Migni sull’assist di Sanseverino. L’assistente Magherini non aiuta il direttore di gara e i falchetti vanno comunque a segno all’81’ quando Broso approfitta della mancata uscita di Migni per provare a riaprire la gara. 3-2 Trestina e ultimi minuti tutti da vivere. I falchetti rivedono il film di un anno fa quando Fondi timbrò il pari di testa nel finale ma stavolta la palla termina sopra la traversa. A legittimare la vittoria così è il Trestina che, a cavallo del 90’, spreca due volte il 4-2. Prima è Meniconi a salvare con i piedi sulla conclusione di Khribech, poi lo stesso Khribech pecca di egoismo senza servire Benedetti tutto solo. Alla fine per il Trestina va bene così. Il 2021 inizia alla grande aspettando la trasferta di domenica prossima a Siena. Per il Foligno l’occasione per il riscatto passa dalla prossima sfida interna contro lo Scandicci.
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