Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 7 febbraio
È la domenica del derby del Valdarno: trionfa il Montevarchi che adesso pensa in grande e “vede” la vetta. Risalgono posizioni importati in classifica anche il Lornano Badesse e il Follonica Gavorrano che possono sognare. Esce, forse definitivamente, dalla zona rossa la Pianese, mentre torna al successo il Foligno. Ecco le cronache dei match del pomeriggio:
Aquila Montevarchi-Sangiovannese 2-1
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti A., Martinelli, Zanoli (67° Achy), Giustarini (37° Gistri), Amatucci, Frugoli (88° Landini), Biagi, Cela, Tozzuolo, Lischi, Jallow. A disp.: Marziano, Bruschi, Calosci T., Borghesi, Stauciuc. All.: Malotti Roberto
SANGIOVANNESE: Cipriani, Barellini, Migliorini (70° Falomi), Baldesi (85° Campaner), Videtta, Rosseti, Mencagli, Ceccuzzi (63° Fantoni), Romano (79° Polo), Gerardini, Lunghi. A disp.: Allegranti, Vannini, Lorenzoni, Scoscini, Bencini. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Francesco D’Eusanio di Faenza
RETI: 23° Frugoli, 27° Lischi, 47° Mencagli
NOTE: Espulso Tozzuolo per doppia ammonizione al 31’. Ammoniti Giusti A., Biagi, Donati, Falomi.
In un Brilli Peri dal manto bagnato e purtroppo svuotato da tifosi e folklore, il Montevarchi batte per 2-1 la Sangiovannese e si aggiudica il 101esimo derby del Valdarno: in gol Frugoli e Lischi per i rossoblu. Venendo alla cronaca, i rossoblù si schierano con un 4-3-1-2 con Giusti in porta, Martinelli e Lischi ai lati in difesa, Tozzuolo e Zanoli centrali, a centrocampo Amatucci, Biagi, Cela, e Giustarini alle spalle di Jallow e Frugoli. Pallari, ora primo allenatore degli azzurri vista la recente squalifica di Iacobelli, opta anc’egli per il 4-3-1-2 con Cipriani in porta, Barellini e Migliorini terzini, la coppia di centrali, entrambi ex rossoblu, Videtta-Rosseti, e a centrocampo Baldesi, Ceccuzzi e Lunghi per supportare il trequartista Gerardini e la coppia Mencagli-Romanò. Dirige la gara il signor D’Eusanio di Faenza, assistito da Lusetti di Reggio Emilia e Galieni di Ascoli. Nei primi minuti di gara regna l’equilibrio, anche se è la Sangiovannese a mettere maggiormente in difficoltà i padroni di casa, con un tiro di Romanò al 9′ che finisce all’esterno della rete. La prima occasione veramente pericolosa è però per il Montevarchi: al 12′ Jallow in area crossa per Frugoli, che conclude a rete trovando una deviazione miracolosa di Barellini. Pochi secondi dopo l’Aquila spaventa nuovamente la Sangiovannese, che si salva sulla linea di porta. Successivamente un tocco di mano di Lischi in area di rigore scatena le proteste azzurre, che reclamano il rigore, non ottenendolo. Al 24′ sono i padroni di casa a sbloccare il match: Amatucci ruba palla all’ex rossoblu Migliorini, crossa dalla destra per la testa di Frugoli, che spiazza Cipriani e timbra l’1-0. Il Marzocco non reagisce, e Giustarini poco dopo tenta una conclusione “alla del Piero” dal vertice dell’area, senza inquadrare lo specchio. I rossoblu trovano immediatamente il raddoppio al 27′, con un gol straordinario dell’ex Lischi, che colpisce di prima da fuori area su sponda di Jallow, trovando il sette. Ma l’Aquila si mette nei guai da sola due minuti dopo, quando il centrale classe 2002 Tozzuolo compie un fallo ingenuo e viene espulso per doppia ammonizione. Gli azzurri allora provano ad affacciarsi in avanti con un tiro a giro di Gerardini, che però manca di molto la porta. Gli azzurri comunque non riescono ad impensierire la difesa avversaria e il primo tempo si chiude sul 2-0 per i padroni di casa. Il secondo tempo inizia bene per gli azzurri, che accorciano le distanze giià al secondo minuto con un gran colpo di testa di Mencagli, che angola bene bucando Giusti. A un passo dal pari gli azzurri pochi minuti dopo, con Romanò che su un filtrante del solito Mencagli non riessce a toccare il pallone. Al 7′ Migliorini rimedia all’errore del primo gol, frenando una promettenre ripartenza di Jallow. La gara è frenetica, emozionante e sicuramente incerta, anche se è forse più pericoloso il Montevarchi in contropiede della Sangiovannese in fase di pressione. Tra il 60′ e il 70′ sono addirittura più i padroni di casa, nonostante l’inferiorità numerica, a gestire il pallone e ottenere diversi corner a favore. Il Marzocco avanza riversandosi in attacco con tutti i suoi uomini, pur senza creare occasioni concrete: nel fratttempo la gara si fa maschia e i padroni di casa reclamano un fallo da ultimo uomo su Frugoli, che però non viene punito. A tre mintuti dall novantesimo arriva un’occasione importante per gli azzurri: su un cross teso in area il subentrato Falomi strozza il tiro davanti a Giusti, che interviene parando il tentativo. Sei minuti di recupero non bastano al Marzocco per pareggiare, e il Montevarchi si aggiudica il 101esimo derby del Valdarno.
FONTE: valdarno24.it
Foligno-Flaminia 3-1
FOLIGNO (4-3-1-2): Marricchi; Colarieti, Dondoni (72′ Nuti), Aldrovandi, Rossi (93′ Asllani); F. Fondi, Sanseverino, Marianeschi; Piancatelli (89′ Fiki); Zerbo, Mancini. A disp.: Meniconi, Dita, Piermarini, Betti, Currieri, Bardeggia. All.: Armillei.
FLAMINIA (4-3-3): Grussu; Battistelli, Scardala (49′ Cruz), Gasperini, Fapperdue (75′ Fè); Lazzarini, Guadalupi (49′ Traditi), Staffa; Sirbu, Sciamanna, Ferrara (68′ Pagliaroli). A disp.: Nocco, Malerba, L. Fondi, Covarelli, Canestrelli. All.: Punzi.
ARBITRO: Giampietro di Pescara, coad. da Mantella di Livorno e Iuliano di Siena.
RETI: 10′ Dondoni, 24′ Mancini, 36′ Staffa, 48’ rig. Zerbo.
NOTE: Ammoniti Ferrara, Rossi, Traditi, Sanseverino. Angoli 1-4. Recupero 1’+4′.
Dopo due soli punti in cinque partite e 360′ minuti di digiuno in fatto di gol il Foligno dà una spallata al momento difficile e conquista i primi tre punti del 2021. Vittima il Flaminia, che al “Blasone” viene sconfitto per 3-1. Vittoria e gol, quindi, in un colpo solo: per la prima volta in stagione, poi, i Falchi ne segnano più di due. Una prestazione molto positiva per i ragazzi di Armillei, che hanno giocato da squadra vera, coniugando in un collettivo armonico tante prestazioni di qualità e quantità da parte dei propri interpreti. L’avversario non era certo tra i più semplici, perché anche i laziali venivano dallo stesso ruolino di marcia dei bianco-azzurri. Pioggia battente sul Blasone che appesantisce il terreno di gioco. Foligno che però parte con la sciabola sguainata rispetto alle ultime uscite e al 10′ trova già la rete del vantaggio. Marianeschi sfonda sulla sinistra e si guadagna una punizione dall’altezza della bandierina. Palla calciata da Zerbo che spiove in area, poi è Dondoni il più bravo a risolvere la mischia davanti a Grussu. Foligno che torna al gol dopo 4 gare di digiuno. La sfida, nonostante il campo, è molto interessante. Il Flaminia non sta certo a guardare e al 21′ deve recriminare contro la sfortuna: Sciamanna va a battere un calcio piazzato dal vertice dell’area sul lato destro; il suo sinistro è fortissimo ma si infrange sulla traversa grazie anche al leggerissimo tocco del portiere Marricchi. Passano 2′ e la squadra di Punzi si rende ancora molto insidiosa: errato retropassaggio di Sanseverino che innesca Ferrara allo scatto verso il portiere, ma è miracoloso Colarieti che lo rimonta e gli toglie la palla. Gol fallito dal Flaminia e allora dopo poco a colpire è il Foligno: Marianeschi ai 25 metri si avventa su un pallone vagante e allarga per Piancatelli sulla destra; cross al bacio e Mancini di testa tra due difensori la mette dentro. Falchi che adesso volano sulle ali dell’entusiasmo e al 34′ sfiorano il clamoroso 3-0: cross di Rossi dalla tre-quarti e Fondi si coordina benissimo, colpendo di sinistro in mezza rovesciata e mancando di pochissimo l’incrocio. I laziali però non hanno di certo deposto le armi e al 36′ trovano un episodio che li rimette in corsa: traversone di Battistelli dalla destra, Marricchi stavolta esce non con il tempo giusto e Staffa trova il tocco del 2-1. Il primo tempo si conclude con un’altra occasione per i padroni di casa nel recupero: Zerbo batte un calcio piazzato dal lato corto dell’area, chiamo lo schema a Marianeschi che però manca di pochissimo il bersaglio di testa.
Inizia la ripresa e i Falchi trovano dopo pochi secondi un acuto importante: Fondi va a imbeccare in profondità Mancini con un lancio lungo; Scardala sembra controllare ma si incarta sulla pressione dell’attaccante che lo supera poi viene atterrato da Grussu; occhiata dell’arbitro Giampietro all’assistente Iuliano e calcio si rigore per il Foligno. Dal dischetto Zerbo non fallisce la trasformazione, con tanto di dedica a moglie e figlia, e i Falchi si portano sul 3-1. Punzi mette dentro subito Traditi e Cruz per potenziare la fase offensiva, ma i ragazzi di Armillei sono bravi ad abbassare i ritmi e a non dare spazio alle sfuriate dei laziali, che ci provano più con i nervi che con il gioco. Solo al 25′ si rivedono i rosso-blù, con Sciamanna che riceve al limite e si gira, ma la sfera sfila sul fondo. Per il resto i Falchi gestiscono in maniera ottimale. I Falchi sono ben disposti, compatti; soprattutto in mediana si orchestra bene il possesso e dietro non si perdono di vista i minimi dettagli: limitando al massimo gli errori, si riducono anche le possibilità di fare gol per gli avversari. L’unico vero brivido per Armillei arriva al 32′, quando su un angolo di Fè Marricchi viene scavalcato in uscita, ma Colarieti è sulla linea per respingere un pallone partito nella mischia e destinato in fondo al sacco. Il Foligno non è ancora al meglio fisicamente ma nel finale è intelligente, concentrato e concreto e finalmente ritrova il sorriso. Queste le dichiarazioni del tecnico del Foligno Antonio Armillei al termine del match: «Una vittoria conquistata con la testa e con il cuore. Il campo era pesantissimo e ci siamo adeguati subito. Dobbiamo esaltare l’aspetto caratteriale e mentale dei ragazzi, ottimo l’approccio che abbiamo avuto. Il periodo è stato complicato e tirar fuori una prestazione come quella di oggi non era semplice. Abbiamo ritrovato anche il gol dopo quattro gare. Oggi è andato tutto per il verso giusto ma non abbiamo fatto nulla, è un piccolo passetto. Negli ultimi tempi ci era girato tutto storto e non allenarci per tanto tempo è stato pesante. Broso non in lista? Io al Foligno ci tengo tanto. Abbiamo fatto dei sacrifici per tornare in D dalla Promozione: non posso permettere a nessuno in momenti così delicati di creare, per così dire, disturbo. Ci sono cose che non mi sono piaciute. Io ci metto la faccia e mi assumo le mie responsabilità per le mie decisioni».
Follonica Gavorrano-Montespaccato 1-0
FOLLONICA GAVORRANO: Trombini, Bruni, Dierna, Apolloni (58’ Zini), Grifoni, Lombardi (58’ Mencagli), Tomassini (82’ Berardi) , Papini, Farini, Corioni, Lo Sicco. A disp.: Ombra, Carcani, Cassini, Rosini, Gemmi, Ampollini. All.: Favarin.
MONTESPACCATO: Tassi, Di Nezza, Proietto (68’ Sismondi), Gambale, Riccucci (62’ Ansini), Bassini (68’ Svideroschi), Bendetti, Civica (67’ Tamburrini), Petricca, Calì, Torsellini (62’ Grimaldi). A disp.: Langellotti, De Dominicis, Ansini, Nanci, Pesarin. All.: Ferrazzoli
ARBITRO: Molinaroli di Piacenza, coad. da Tagliaferri di Faenza e Merciari di Rimini.
RETI: 47′ rig. Lo Sicco
NOTE: Espulsi al 34′ Farini per somma di ammonizioni e Benedetti al 45′ per fallo da ultimo uomo.
Bella vittoria del Follonica Gavorrano che al “Malservisi-Matteini” ha la meglio per 1-0 sul Montespaccato al termine di un incontro combattuto che negli ultimi venti minuti si è giocato sotto un forte nubifragio. A prendere in mano le redini del gioco sono i ragazzi di Favarin che al 3′ ci provano con Apolloni, ma il suo tiro è strozzato. All’ 8′ è Lombardi a calciare dalla distanza, ma Tassi para sicuro. Lo stesso numero dieci si fa vedere al 29′ da solo quando in area colpisce a botta sicura, con la conclusione che si spegne di un soffio a lato. Al 34′ ingenuità di Farini che si fa espellere rimediando il secondo giallo nel giro di cinque minuti. I padroni di casa però non risentono dell’inferiorità numerica e al 46′ dopo un azione tambureggiante in area avversaria Tomassini viene steso da Benedetti. Rigore ed espulsione per il difensore dei laziali. Dal dischetto si presenta Lo Sicco che realizza il gol dell’1-0. La ripresa si gioca a ritmi più blandi con il Follonica Gavorrano che vuol controllare il gioco e al 10′ ci prova con Lo Sicco, ma Tassi non si fa sorprendere. Gli ultimi venti minuti si giocano in un campo ai limiti della praticabilità ed alla mezz’ora è straordinario Trombini ad esaltarsi con i piedi su una conclusione a botta sicura degli ospiti. Termina così il match con il Follonica Gavorrano che conquista tre punti pesantissimi. A fine gara soddisfazione in campo grossetano. Paolo Balloni (presidente Follonica Gavorrano) : “Bella prestazione della squadra in una partita complicata dopo l’espulsione. Mercoledì abbiamo una sfida importante contro l’Aquila Montevarchi, che dobbiamo affrontare con lo stesso spirito. Il campionato entra ora nella fase importante e dobbiamo farci trovare sempre pronti a livello mentale per giocarsela contro tutti”. Filippo Vetrini (d.g. Follonica Gavorrano): “Gara non certo facile. Oggi abbiamo avuto un ulteriore conferma che nessuna partita è scontata. I nostri avversari sono venuti qua per non cercare di perdere, però devo dire che la squadra è stata brava a soffrire quando doveva farlo. I ragazzi sono stati intelligenti a non disunirsi dopo l’inferiorità numerica. Sono soddisfatto perché abbiamo vinto una partita “sporca” in un campo infame”. Giancarlo Favarin (allenatore Follonica Gavorrano): “Sono soddisfatto della prova dei ragazzi. I nostri avversari difendevano molto basso e non era facile trovare il varco giusto. Ci siamo riusciti ed abbiamo avuto anche la giusta pazienza per trovare il momento per colpire”.
Lornano Badesse-Scandicci 3-1
LORNANO BADESSE: Lombardini, Bonechi (50’ Gargano), Frosinini (87’ Magnano), Guidelli (85’ Discepolo) , Manganelli, Ghinassi , Chiti, Guitto, Ortolini, Rinaldini (62’ Riccobono), Sorrentino (78’ Motti). A disp.: Conti, Neri, Di Blasio. All.: Bonuccelli
SCANDICCI: Iacoponi, Meucci (62’ Zaccagnini), Liberati (85’ Bertoletti), Sinisgallo (70’ Ferretti), Viola, Diana, Kernezo, Borgarello, Tacconi (70’ Di Benedetto), Marini, Mugelli. A disp.: Cantini, Ficini, Francalanci, Frascadore, Barletti. All.: Davitti
ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva, coad. da Lanzellotto di Roma e Spoletini di Rieti.
RETI: 16’ e 64’ Sorrentino, 75’ Chiti, 91’ Ferretti.
NOTE: Ammoniti Rinaldini, Meucci, Di Benedetto, Marini, Mugelli. Angoli 4-8. Recupero 2’+4’.
Risorge il Lornano Badesse e lo fa con personalità ed autoritarismo contro uno Scandicci molto volenteroso ma nulla ha potuto contro i ragazzi di Bonuccelli che hanno saputo aspettare per poi colpire inesorabilmente. La squadra di casa parte subito di gran carriera con un Sorrentino inarrestabile che ci prova al 6’pt ed al 10’pt con due conclusioni da posizione interessante. Poi rispondono gli ospiti al minuto 12 con Meucci che su centro di Borgarello devia in scivolata ma Lombardini è attento e controlla. Al 16’pt il Lornano Badesse passa in vantaggio: da Guitto a Frosini che affonda sulla fascia destra, mette a centro area dove irrompe Sorrentino e per Iacoponi non c’è niente da fare. Gli ospiti si riorganizzano, effettuano un buon possesso palla, ma non si rendono mai pericolosi con Manganelli e compagni sempre attenti a chiudere tutti i varchi. Nella ripresa l’inerzia della gara non cambia, con lo Scandicci che opera un buon possesso palla senza mai a trovare la via della rete. La partita si ravviva al 19’st quando il Lornano Badesse trova la rete del raddoppio: è ancora Sorrentino, oggi autentico mattatore, che mette a segno la sua doppietta con un’azione personale partendo dalla linea mediana, si beve tutta la difesa avversaria e appena in area lascia partire un diagonale potente che si insacca alla destra di Iacoponi. Dopo una replica dello Scandicci, con la conclusione di Borgarello intercettata da un difensore, giunge al 30’st la terza rete della squadra di casa: è Chiti che riceve palla al limite dell’area e lascia partire un rasoterra velenoso che si insacca nell’angolo basso alla sinistra di Iacoponi. Ormai i ragazzi di Bonuccelli hanno la partita in pugno e potrebbero arrotondare il risultato nei minuti finali ma prima Discepolo e poi Motti calciano a lato da buona posizione. Nel primo dei quattro minuti di recupero gli ospiti realizzano la rete della bandiera con Ferretti con un tiro dal limite dell’area, che sbatte in terra prendendo velocità, ingannando Lombardini. E’ l’ultimo sussulto di una gara avvincente e ben giocata da entrambe le formazioni; i tre punti vanno con merito alla squadra di casa che con questo risultato si riporta nelle prime posizioni ed ora dovrà preparare al meglio l’insidiosa trasferta di Roma contro il Montespaccato.
B&B
Pianese-Ostia Mare 1-0
PIANESE: Wroblewski, Ambrogio, Chinnici, Misimovic, Bernardini, Simeoni, Marino, Kondaj (82’ Sabatini), Arras (82’ Islamaj), Candiano (71’ Remorini), Mengali (54’ A. Zini). A disp.: Sorzi, Folino, Tampwo, Lepri, Vai. All.: Pagliuca Guido
OSTIAMARE: Giannini, Carta, Cabella, Nanni, D’Astolfo, Mastropietro, Lazzeri, Ippoliti, Pedone (73’ De Sousa), Licciardello, Moi (82’ Esposito). A disp.: Giori, Ferrari, Zoppellari, Bellini, Gabriele, Matteoli, Mastromattei. All.: De Angelis
ARBITRO: Bonci di Pesaro, coad. da Donati e Giovanardi.
RETE: 72′ Zini.
NOTE: Ammoniti Ippoliti, D’Astolfo, Moi, Candiano, Bernardini, Kondaj.
La Pianese torna al successo casalingo, superando, al culmine di una gara a senso unico, l’Ostia Mare. Vittoria meritata sul piano del gioco e delle occasioni, per la formazione di Guido Pagliuca, che allunga la striscia positiva a quattro partite, nelle quali ha conquistato tre successi e un pareggio, assommando dieci punti, che ora gli fanno toccare quota 20 in graduatoria, affiancando il Siena, avversario proprio domenica dei bianconeri amiatini, al ‘Franchi’. Ha deciso la contesa il gol nella parte finale del confronto del nuovo entrato Andrea Zini, che si è riabilitato alla grande, dopo l’opaco primo tempo giocato mercoledì a Sinalunga, quando fu sostituto dopo soli 45’ da Mengali. La Pianese, che gioca al lutto al braccio in ricordo dell’ ex presidente, Francesco Capretti, deceduto in settimana, non recupera ne Gagliardi, ne Remorini, con quest’ultimo
che, comunque, si accomoda in panchina e si affida al consueto 4-3-2-1, con Mengali, che affianca Candiano nel supporto al terminale offensivo, Arras. Il primo tempo e’ tutto di marca locale, con l’Ostia Mare che non tira mai in porta. La Pianese crea alcune situazioni da rete ma, ancora una volta, la formazione bianconera palesa limiti nella finalizzazione. Con una bocca di fuoco nei sedici metri finali, la formazione di Guido Pagliuca, stazionerebbe nelle posizioni di vertice della classifica. La Pianese si rende pericolosa al 3’ con una conclusione di Arras sventata dal portiere ospite e poi con la più ghiotta palla gol del tempo, sul finire della frazione, con il tiro, sempre di Arras, che non viene trattenuto da Giannini, con la palla che sta per rotolare in porta e viene liberata sulla linea dall’intervento determinante di D’Astolfo. Nella ripresa la Pianese continua a spingere e passa con merito al 27’ , con il mancino da applausi in diagonale, di Andrea Zini. La Pianese sfiora poi il raddoppio, con il colpo di testa, di un altro nuovo entrato, Sabatini. Nel finale la Pianese, che ha speso tanto, si compatta, riparte con ordine, fornendo però un poco di campo alla formazione ospite, che va vicina al pari con due conclusioni, la prima di Mastropietro e poi di Lazzari, che non sortiscono l’effetto sperato. Finisce con il successo di misura, ma legittimo della Pianese, che ora può sicuramente dire la sua nel tavolo del campionato.
FONTE: calciosenese.it
S.Donato Tavarelle-Cannara 2-0
SAN DONATO TAVARNELLE: Balli, Montini, Alessio, Polvani, Brenna, Pisaneschi, Regoli Paolo, Caciagli, Gomes De Pina, Disanto, Regoli Vieri. A disposizione: Signorini, Baggiani, Calonaci, Noccioli, Pino, Tartaglione, Suffer, Valesani, Viligiardi. Allenatore: Paolo Indiani
CANNARA: Lori, Orazzo, Frustini, Mattia, Bei, Moracci, De Sanctis, Lira Ferreira, Ubaldi, Jallow, Bazzoffia. A disposizione: Cocchini, Ricci, Cerboni, Fausti, Corrado, Dedja, Lavano, Brunetti, Faranghini. Allenatore: Antonio Alessandria
ARBITRO: Emanuele Ceriello di Chiari
RETI: 33′ rig. Caciagli, 73′ Polvani.
Un San Donato Tavarnelle convincente è quello che ottiene 3 punti preziosissimi fra le mura amiche di fronte alla capolista Cannara. Una rete per tempo spiana la strada alla squadra di mister Paolo Indiani che adesso godrà di un paio di giorni di riposo dopo aver disputato 7 partite in 21 giorni. Una vittoria preziosa che profuma di riscatto dopo il ko sul campo della Sangiovannese, in occasione del turno infrasettimanale di mercoledì scorso. Pronti partenza via e al 7′ Disanto si rende protagonista di una discesa da parte a parte del campo, ma la difesa del Cannara ferma il 10 giallo blu. Al 14′ ancora occasione giallo blu con un cross dalla sinistra, mentre al 20′ è una conclusione a spengersi sul fondo. Al 29′ ci prova invece Gomes, mentre al 31′ una pennellata di Disanto non viene spedita in porta dal 9 giallo blu. Al 33′ del primo tempo il vantaggio del San Donato Tavarnelle con Montini che viene steso in area di rigore, dopo un ottimo scambio con Vieri Regoli. Sul dischetto si presenta Caciagli che non sbaglia. Il primo tempo si chiude sul vantaggio meritato per i padroni di casa, i quali nella ripresa allentano leggermente la pressione. Da registrare al 47′ e al 64′ ancora conclusioni sempre ad opera di Disanto, coadiuvato da Paolo Regoli e Vieri Regoli ma è la rete della sicurezza che arriva al 73′ con Polvani che di testa, sugli sviluppi di un corner, finalizza una prova sorniona della squadra. Non succede molto altro, finisce 2-0 al Pianigiani.
Sinalunghese-Siena 2-1
SINALUNGHESE: Marini; Meoni (83′ Doka Br.), Papa, Fanetti, Corsetti; Pietrobattista (78’ Bucaletti), Cerofolini (86′ Minocci), Mangiaratti (61’ Romanini); Doka Bj., Sciacca (74’ Pierangioli), Redi. A disp.: Garbinesi, Pinsuti, Ferretti, Casagni. All.: Simone Marmorini
SIENA: Narduzzo, Terigi (46’ Bani), Agnello, Carminati, Farcas, Gibilterra, Guidone, Martina (57’ Ruggeri), Sare (51’ Ilari), Zulpa, Mignani (51’ Nunes). A disp.: Gragnoli, Mahmudov, Marcocci, Gerace, Schiavon, Ilari. All.: Marians Pahars
ARBITRO: Sicurello di Seregno, coad. da Cassano e Nicosia.
RETI: 2’ Corsetti, 56′ Guidone, 89′ Doka Bj.
NOTE: Ammoniti Mangiaratti, Marini, Bani, Zulpa, Doka Bj. Espulsi Bani al 62’ e Zulpa al 75’ per doppia ammonizione. Recupero 2’+5’.
La partita più bella della stagione per la Sinalunghese: dispiace pensare che, in tempi normali, al Carlo Angeletti ci sarebbe stato il tutto esaurito. La squadra di Marmorini ha fatto ciò che doveva essere fatto: scendere in campo senza paura, per giocare un match che a qualcuno non capita mai nell’arco di una vita intera. I tifosi del Siena, giunti all’esterno dello stadio, negli ultimi minuti hanno contestato sia Gazzaev che Pahars chiedendo, con toni altezzosi, di “tornarsene a casa”. Eppure, i bianconeri non sono sembrati nemmeno pessimi come nelle precedenti uscite, ma la doppia espulsione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso in un periodo decisamente altalenante per la squadra di Roman Gevorkyan. Inizio thrilling: dopo un minuto e mezzo, su cross dalla sinistra, Corsetti incorna e la manda al set. L’azione, però, era iniziata da un calcio di punizione di Pietrobattista, su cui era stato ravvisato il fuorigioco da parte del primo assistente Cassano, non visto dal direttore di gara Sicurello. Le proteste seguenti portano ad un giallo per un membro della panchina, ma il risultato viene omologato. Dopo questo primo momento di sonno, il Siena viene fuori bene, e comincia a macinare gioco: di fronte, però, trova la miglior Sinalunghese del 2021, per compostezza, voglia. Al 15’ il cross di Martina, scatenato sulla corsia sinistra, non viene raggiunto da Mignani; sul prosieguo, Sare tira un missile centrale addosso a Marini. La partita, intorno al 30’, incontra un altro momento cruciale: Doka Bj. entra in area spostandosi la palla sul destro, e viene sgambettato da Agnello. Il penalty di Sciacca viene parato, in volo sulla sua destra, da Narduzzo: è il quinto rigore stagionale sbagliato dalla squadra locale, che sul doppio vantaggio avrebbe potuto essere certamente più tranquilla. Al 37’ Gibilterra mette giù con maestria un lancio dalla tre quarti, e vede a rimorchio Guidone: il corpo troppo indietro del numero 9 fa arrivare il pallone a Bettolle. Al 42’, poi, Mignani conclude in diagonale: Marini, però, è sempre attento. Finisce così un primo tempo emozionante sotto tutti i punti di vista.
Al rientro in campo, c’è subito un cambio nel Siena: entra Bani ed esce Terigi, con Zulpa che si apposta al centro della difesa. Dopo due minuti, l’ex Pro Vercelli fa partire un missile da fuori area su invito di Gibilterra, sfiorando il gol del pareggio. Cresce il Siena: altra bomba dai 40 metri di Agnello, altro palo sfiorato; subito dopo Guidone si libera bene in area e lascia partire il tracciante basso, su cui Marini si avventa e trattiene. È un monologo bianconero: anche Gibilterra vuole entrare nel tabellino marcatori ma il portiere rossoblu – per altro, ex Siena – gli dice di no. Il pressing ospite trova, al 56’, una fine: Martina crossa sul secondo palo, Guidone si lancia di testa e la mette all’angolino opposto. È il sesto gol stagionale per il capitano bianconero. La Sinalunghese non riesce più a venire fuori. Piove sul bagnato per la Robur: Bani prende un doppio giallo per fallo su Corsetti, e lascia i suoi compagni in inferiorità numerica. Al 70’ si potrebbe ristabilire la parità: Marini travolge Guidone fuori area, per l’arbitro è solo giallo: la seguente punizione di Nunes finisce alta. Si scaldano gli animi anche sulle tribune per qualche parola di troppo: Redi prova a placare la diatriba, calciando però a lato. Lo stesso numero 11 rossoblu ubriaca Zulpa, che lo atterra: altro rosso e bianconeri che rimangono in 9, con un quarto d’ora da giocare. A otto dalla fine Bucaletti, entrato da poco, fallisce l’appuntamento col gol su cioccolatino dell’infermabile Redi. La vittoria, per la Sinalunghese, arriva all’89’: Pierangioli agguanta un pallone che attraversa tutta l’area ed effettua il controcross. Sul secondo palo, appostato, c’è Doka Bj. che schiaccia di testa e segna quello che, sicuramente, è e sarà il gol più importante della sua carriera passata, presente e futura. All’ultimo minuto, la Doka family potrebbe andare nuovamente sul taccuino ma col fratello Brent, entrato da poco per Meoni: Narduzzo, però, è super nel salvare. Vince la Sianlunghese nel derby contro il Siena: Davide ha vinto contro Golia.
FONTE: calciosenese.it
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