Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 17 gennaio

Guadagna posizioni in classifica il Badesse, mentre torna a vincere anche il Montevarchi; deludente il pareggio nel derby fiorentino fra Scandicci e Grassina, la Sangiovannese cade per la seconda volta consecutiva; infine il Gavorrano in dieci si salva contro l’Ostia Mare. Ecco le cronache dei match giocati nel pomeriggio di oggi.

Aquila Montevarchi-Pianese 2-1
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti A., Giustarini (87° Bruschi), Amatucci, Frugoli, Biagi, Cela, Gistri (87° Calosci T.), Tozzuolo, Lischi, Jallow, Donati. A disp.: Marziano, Landini, Tacchini, Senzamici, Stauciuc . All.: Malotti Roberto
PIANESE: Wroblewski, Ambrogio, Chinnici (82° Lepri), Gagliardi (24° Misimovic), Bernardini, Simeoni, Marino (88° Mengali), Kondaj, Arras, Zini (49° Vai), Remorini. A disp.: Sorzi, Folino, Islamaj, Tampwo. All.: Pagliuca Guido
ARBITRO: Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno
RETI: 17° Simeoni, 70° Jallow, 78° Frugoli
NOTE: Ammoniti Lischi, Donati, Ambrogio, Bernardini, Arras, Sabatini.
Torna a vincere il Montevarchi, che ha battuto per 2-1 al Brilli Peri con la Pianese. L’Aquila ha centrato i tre punti giocando un ottimo secondo tempo. Prima mezzora non positiva per l’undici di Malotti, che hanno subito la rete dello 0-1 ad opera di Simeoni. Quasi inesistente la reazione dei padroni di casa che però, nell’ultima parte del tempo, hanno iniziato ad avanzare il baricentro del gioco. Era l’antipasto della ripresa, che ha visto i rossoblù cambiare marcia. Dopo una serie di pericoli confezionati da Amatucci e Biagi, al 25° è arrivato il goal del meritato pareggio di Yallow, ancora lui, che servito da Borghesi ha superato il portiere della Pianese in uscita. Poco dopo la mezzora la svolta. L’arbitro ha assegnato il calcio di rigore per un fallo di Bernardini. Dal dischetto Frugoli non ha sbagliato e ha portato l’Aquila sul 2-1. Nonostante i tentativi degli amiatini, il Montevarchi si è portato a casa un successo meritato, contro una delle squadre tecnicamente più forti del girone. Una vittoria dedicata all’indimenticabile presidente Vasco Farolfi, scomparso 25 anni fa e ricordato oggi con uno striscione nella curva a lui dedicata.
FONTE: valdarno24.it

Cannara-Sangiovannese 2-1
CANNARA
(3-5-2): Lori 6,5; Cerboni 6, Moracci 7, Orazzo 6,5; De Sanctis 6,5 (82′ Corrado sv), Ravanelli 6,5 ,Lira Ferreira 6,5,  Bagnolo 6,5 (89′ Brunetti sv), Frustini 6,5 (73′ Lavano 6), Bazzoffia 6,5, Ubaldi 6,5. A disp.: Qoku, Ricci, Dedja, Chiacchierini, Fausti, Lucentini. All.: Alessandria.
SANGIOVANNESE (4-2-3-1): Cipriani 5,5; Campaner 6, Lorenzoni 6, Rosseti 5,5, Migliorini 6, Baldesi 6,5, Ceccuzzi 6,5; Gerardini 7,Lunghi 6, Mencagli 6,5; Falomi 6,5 (71′ Polo 6,5). A disp.: Allegranti, Fantoni, Bianchi, Vannini, Romanò, Tafani, Bencini, Martini. All.: Iacobelli.
ARBITRO: Miccoli di Lanciano 6, coad. da Gregoris e Maianella.
RETI: 8′ Ubaldi, 11′ rig. Moracci, 56′ Falomi.
NOTE: Espulso all’11′ Rosseti per gioco falloso. Ammoniti Lira Ferreira, Ubaldi, Cerboni, Ravanelli, Mencagli. Recupero 2’+3′.
Adesso il Cannara non vuole smettere più di sognare. La formazione di Alessandria batte 2-1 la Sangiovannese e si porta ad una sola lunghezza dal Tiferno capolista. Se dovesse arrivare una vittoria, nel recupero di mercoledì contro il Flaminia, i rossoblù sarebbero da soli in vetta. Il successo sui toscani ha un valore speciale perché ottenuto nonostante le assenze di Bei e Mattia, con il neo acquisto Ravanelli subito titolare. Una gara che i cannaresi incanalano subito sui binari giusti dopo 8 minuti. Rilancio lungo di Moracci per Ubaldi, esce Cipriani e nel tentativo di rinviare la sfera il pallone rimane sui piedi del puntero cannarese che con un diagonale infila l’estremo difensore toscano fuori dallo specchio della porta. Per il classe ‘99 è il gol numero 9 in campionato. Un minuto più tardi Al 9′ il Cannara fa le prove per il raddoppio con un colpo di testa di Bazzoffia,  che Cipriani blocca senza problemi. I padroni di casa guadagnano metri in avanti e all’11’ gli uomini di Alessandria usufruiscono di un calcio di rigore per un fallo di Rosseti su Ubaldi che porta anche all’espulsione di Rosseti. Dal dischetto va Moracci che sigla il 2-0. Iacobelli passa al 4-4-1. La formazione di casa conscia del doppio vantaggio non subisce alcunché in chiave difensiva, dove la difesa cannarese reagisce alla grande nelle poche folate offensive  e sterili degli ospiti, se si eccettua il tiro di Lunghi al minuto 27′ che sorvola di molto la traversa della porta di Lori. Nella ripresa inizia bene la formazione toscana tanto che al 56′ anche  la Sangiovannese  ottiene un penalty per un atterramento di Mencagli da parte di Cerboni. L’arbitro Micoli non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri l’ex Falomi spiazza Lori per il 2-1.  In questo frangente la Sangiovannese non sembra giocare in inferiorità numerica, al cospetto di un Cannara che si è abbassato molto.  La formazione di casa ha una buona occasione al 71′ con un colpo di testa di De Sanctis sul quale si supera nella respinta Cipriani. Sul susseguente ribaltamento di fronte si rende pericolosa la Sangiovannese con il nuovo entrato classe 2000 Polo, sul cui tiro dal limite Lori è costretto alla deviazione in angolo. Sangiovannese ancora in avanti al 74′, Lunghi si presenta al limite dell’area sul vertice destro ma il suo diagonale attraversa tutto lo specchio della porta. Si aprono così le maglie delle due squadre tanto che al 75′ Bazzoffia non arriva per una  questione di centimetri su un diagonale di Lavano dalla sinistra. Ci prova ancora la Sangiovannese all’89’ quando Baldesi dal limite prova la botta ma è  attento ancora una volta Lori che blocca la sfera. Partita da brividi anche nei minuti di recupero, perché il Cannara ha la doppia occasione all’ 92′ quando sia Lavano che Corrado si vedono respingere il pallone sulla linea di porta dalla difesa dei toscani. Il Cannara fa festa e adesso sogna il nuovo sorpasso in vetta, la Sangiovannese, dopo il secondo ko di fila, resta a quota 15 in classifica.

Follonica Gavorrano-Ostia Mare 1-1
FOLLONICA GAVORRANO: 
Trombini, Bruni, Carcani P., Dierna, Apolloni (91′ Rosini), Grifoni, Berardi (81′ Lombardi), Mencagli, Monni, Lo Sicco, Ampollini. A disp.: Ombra, Battistoni, Papini, Farini, Zini, Luzzetti, Guazzini. All.: Favarin
OSTIA MARE: Giannini, Carta, Cabella, D Astolfo, De Sousa, Mastropietro (77′ Menagat), Lazzeri, Ippoliti, Moi, Esposito, Mastromattei. A disp.: Giori, Zoppellari, Pattelli, Gaeta, De Martino, Licciardello, Gabriele, Verdirosi. All.: De Angelis
ARBITRO: Antonio Di Reda di Molfetta
RETI: 63′ Carta, 84′ rig. Lo Sicco.
NOTE: Ammoniti Dierna, Cabella, Mastropietro, Grifoni. Espulsi Dierna al 68′ e Lo Sicco al 94′.
Prestazione sfortunata del Follonica Gavorrano che avrebbe meritato l’intera posta in palio per quanto fatto vedere quest’oggi in campo. Nella prima frazione di gioco sono i ragazzi di Favarin ad andare vicino al vantaggio con Monni che si libera in area e calcia, ma è strepitoso Giannini ad opporsi. Al 35′ si fanno vedere anche gli ospiti con una conclusione pericolosa di Moi. Nella ripresa partono forte i maremmani che ci provano con Mencagli al 14′, ma il suo tiro è deviato. Al 18′ Ostia Mare in vantaggio con una grande conclusione dal limite dell’area di Carta che batte l’incolpevole Trombini. Il Follonica Gavorrano reagisce e al 21′ è ancora bravo Giannini su un tiro deviato di Grifoni. Al 23′ arriva l’espulsione di Dierna per somma di ammonizioni ed un minuto dopo la squadra di De Angelis colpisce la traversa su calcio di punizione. I ragazzi di Favarin non ci stanno e con grinta e carattere spingono sull’acceleratore. Al 30′ miracoloso intervento di Giannini su colpo di testa a botta sicura di Bruni. Al 39′ fallo in area su Lo Sicco e calcio di rigore. Lo stesso centrocampista si presenta dal dischetto e spiazza il portiere per il gol dell’1-1. Il Follonica Gavorrano, seppur in inferiorità numerica ci crede e al 44′ il tiro di Lombardi prima colpisce la traversa poi oltrepassa la linea di porta, ma il direttore di gara non vede e fa proseguire. Nel finale convulso arriva anche l’espulsione di Lo Sicco per somma di ammonizione. Termina così il match sul risultato di 1-1. Questi i commenti dei protagonisti dell’incontro, a cominciare dal tecnico di casa Giancarlo Favarin: “Devo fare i complimenti ai ragazzi per quanto fatto vedere quest’oggi in campo. In una situazione non facile con un uomo in meno siamo riusciti ad avere la giusta reazione e a trovare il gol del pari. Certamente l’arbitro non ci ha aiutato con decisioni più che discutibili, come nell’occasione del gol fantasma di Lombardi”. È il turno poi di Emilio Dierna: “Purtroppo non posso dire niente sulla mia espulsione perché il doppio giallo ci stava. I miei compagni sono stati bravi ed agguantare il pari lo stesso. L’ingresso di Lombardi nei minuti finali è stato fondamentale perché ha avuto un impatto importante sull’incontro. Il campionato? Ancora non è facile capire le gerarchie di questo girone, tutto può ancora accadere”. Infine il centravanti Simone Monni: “Purtroppo negli ultimi quattro incontri abbiamo raccolto molto meno di quanto abbiamo fatto vedere in campo. Abbiamo ancora modo e tempo di scalare la classifica e soprattutto crescere. Questa squadra ha qualità e giocatori importanti”.

Lornano Badesse-Flaminia 1-0
LORNANO BADESSE
: Lombardini, Bonechi, Discepolo (49’ Di Blasio), Guidelli (55’ Ortolini), Manganelli, Ghinassi (75′ Corsi), Frosinini (65′ Cecconi), Guitto, Sorrentino (55′ Marzeglia), Rinaldini, Riccobono. A disp.: Conti, Gargano, Chiti, Motti. All.: Bonuccelli
FLAMINIA
: Grussu, Battistelli (86′ Pagliaroli), Fapperdue, Gasperini, Scardala, Canestrelli, Staffa (82′ Covarelli), Lazzarini, Cruz Da Silveira, Ferrara (77′ Malerba), Fe’. A disp.: Nocco, Giovannetti, Coracci, Carpenti. All.: Punzi      
ARBITRO
: Vacca di Saronno, coad. da Ottobretti di Foligno e Giovanardi di Terni
RETI
: 85’ Marzeglia
NOTE
: Ammoniti Guidelli, Staffa, Fapperdue, Cruz Da Silveira. Espulsi al 44’ Canestrelli e al 62′ Fapperdue per doppia ammonizione. Angoli 9-4. Recupero 0’+5’.
Vince soffrendo il Lornano Badesse contro un indomita Flaminia, con una rete nel finale di Marzeglia sfruttando la doppia superiorità numerica che si era creata. Il Flaminia, sceso in campo largamente rimaneggiato, ha condotto una gara molto vigorosa tanto che la squadra di Bonuccelli ha avuto difficoltà nel creare occasioni da rete con una costante ma sterile supremazia territoriale. Partita giocata prevalentemente nella zona mediana del campo e scarse conclusioni a rete con il solo Riccobono, per i locali, che ci prova ma non inquadra lo specchio della porta. La migliore occasione del primo tempo è del Flaminia, al minuto 23, con Ferrara che approfitta di una indecisione di Guitto, si presenta da solo davanti a Lombardini ma conclude malamente al lato. Sul finire di tempo il primo episodio negativo per gli ospiti: Canestrelli fa una brutta entrata su Riccobono ed il direttore di gara, senza esitazione, estrae il cartellino rosso. Il Lornano Badesse approfitta della superiorità numerica ma la formazione ospite chiude bene ogni varco e, come nel primo tempo, i biancocelesti non trovano sbocchi per concludere a rete. Al 18’st ancora un’espulsione per il Flaminia quando Fapperdue, già ammonito, ferma fallosamente Di Blasio lanciato a rete. La doppia superiorità numerica avvantaggia enormemente la formazione biancoceleste che inizia a collezionare una serie di occasioni: 19’st punizione di Rinaldini deviata in angolo da Grussu, ancora Rinaldini al 28’st dal limite e Grussu mette in angolo, poi Riccobono su azione d’angolo spara dal limite e centra la traversa. Al 30’st è Cecconi che tenta la conclusione a botta sicura ma è Lazzarini che salva sulla linea di porta. E’ un vero e proprio assedio quello della squadra di casa e finalmente al 40’st il Lornano Badesse trova la rete della vittoria: su angolo di Rinaldini si accende una mischia davanti alla porta del Flaminia e Marzeglia si avventa sul pallone e mette in rete. E’ l’episodio chiave ma le emozioni non sono finite perché nell’ultimo dei cinque minuti di recupero il Flaminia usufruisce di una punizione con Fe’ che nette in piena area dove Cruz Da Silva riesce a colpire di testa ma Lombardini compie un vero miracolo, togliendo la palla dall’incrocio dei pali salvando il risultato ed esultando, giustamente, come se avesse realizzato la rete della vittoria. Vittoria sofferta ma fondamentale del Lornano Badesse che ritrova finalmente il sorriso e riprende a marciare verso zone di classifica più tranquille.
B&B

San Donato Tavarnelle-Siena 0-0

Scandicci-Grassina 0-0
SCANDICCI (4-3-3): Timperanza ng, Zaccagnini 6, Meucci 6, Sinisgallo 5.5 (86° Mazzolli ng), Francalanci 6.5, Diana 6, Kernezo 5.5 (92° Liberati ng), Borgarello 6, Tacconi 6 (78° Marini ng), Ferretti 5 (67° Saccardi ng), Mugelli 6 (86′ Di Benedetto ng). A disp.: Iacoponi, Ficini, Bettoni, Pecci . All.: Davitti Claudio
GRASSINA (5-3-2): Cecchi 6.5, Del Lungo 6 (50° Matteo 6), Gianneschi 5, Degl Innocenti 5.5 (50° Cavaciocchi 5.5), Benvenuti 6, Villagatti 5.5, Torrini 6, Nuti 5.5 (69° Favilli ng), Marzierli 5.5, Bellini 5.5 (81° Baccini ng), Marafioti 5.5. A disp.: Petrucci, Sottili, Marino, Alfarano, Candia. All.: Innocenti Matteo
ARBITRO: Emanuele Tartarone di Frosinone 6.5, coad. da Brizzi di Aprilia e Dattilo di Roma.
NOTE: Ammoniti Meucci, Gianneschi, Villagatti, Nuti, Matteo. Angoli 7-1. Recupero 1’+4′.
Uno 0-0 che sa di brodino ma che non risolve assolutamente i problemi di due squadre alle prese con una classifica preoccupante, ma che comincia a essere veritiera. Da una parte uno Scandicci volitivo, battagliero, ma fondamentalmente incapace (o quasi) di rendersi pericoloso, dal’altra un Grassina mai così brutto, arrivato al “Turri” con l’obiettivo del punto, da conquistare anche giocando male e la cosa è riuscita… in pieno! Pochissimo da segnalare nel match: nella prima frazione la squadra di Davitti ci prova una volta con Mugelli e soprattutto con Ferretti che da posizione defilata (ma a porta vuota) colpisce clamorosamente il montante! Nella ripresa la spinta dello Scandicci si fa più pressante; il Grassina si abbassa ulteriormente e rinuncia completamente ad attaccare, sparacchiando palloni in avanti a casaccio. La diga rossoverde però tiene e rischia solo in apertura di frazione su Mugelli e poi su un tiro da fuori di Borgarello (sul quale è bravo Cecchi). Insomma, una partita che ha confermato in pieno le attuali difficoltà delle due squadre che avrebbero proprio bisogno di una bella vittoria per “svoltare”…

Trestina-Sinalunghese 1-0
TRESTINA
(4-4-2): Mazzoni 6,5; Belli 6,5, Fumanti 6,5, Della Spoletina 6,5, Caruso 6,5; Khribech 6,5 (88′ Mariucci sv), Xhafa 6, Gramaccia 6, Sylla 6,5; Benedetti 6 (62′ Falconi 6), Essoussi 7. A disp.: Migni, Cenerini, Benghalef, Gardi, Botteghi, Gori, Gabellini. All.: Bonura.
SINALUNGHESE (4-4-2): Marini 7,5; Papa 6,5, Corsetti 6 (37’ Meoni 6), Fanetti 6, Tenti 6; Redi 6,5, Pietrobattista 6,5, Minocci 6 (75′ Cerofolini sv), Bj. Doka 6; Bucaletti 5,5 (46′ De Patre 6), Mangiaratti 5,5 (56′ Br. Doka 5,5). A disp.: Garbinesi, Menchetti, Trombesi, Romanini, Ferretti. All.: Marmorini.
ARBITRO: Mambelli di Cesena 5, coad. da Boiani di Pesaro e Spatrisano di Cesena.
RETE: 68’ Essoussi.
NOTE: Espulso al 46′ Xhafa per somma di ammonizioni. Ammoniti Belli, Gramaccia, Falconi, Tenti, Fanetti, Pietrobattista. Recupero 1’+4’.
Il Trestina centra il quarto risultato utile di fila e vola a quota 18 in classifica al terzo posto a 3 lunghezze al Tiferno capolista. Stavolta a cadere nel bunker del Casini (16 su punti su 18 conquistati tra le mura amiche) è la Sinalunghese. Un successo che vale doppio perché conquistato giocando in 10 contro 11 per tutta la ripresa con mezza squadra out. Senza Cenerini, Gori, Gabellini, Convito e Lignani, Bonura disegna un 4-4-2 con Belli terzino e Mazzoni di nuovo titolare. Proprio Mazzoni dopo 3 minuti salva i suoi sul destro di Redi dopo 3 minuti. Al 10’ Fumanti prova la girata sulla punizione di Khribech ma Marini risponde presente. Sette minuti e il numero uno toscano, autentico portiere volante dalla tecnica sopraffina, sbarra la porta a capitan Gramaccia servito da Benedetti. E il Marini show prosegue al minuto 22 quando l’estremo toscano sventa in angolo la conclusione post slalom targata Khribech. Ancora Trestina alla mezzora quando Della Spoletina alza il muro e innesca Essoussi in velocità ma l’attaccante marocchino non trova la via del gol neanche al secondo tentativo. Marmorini, senza Menchetti infortunato, perde anche Corsetti al 37’. Dentro il classe 2001 Meoni, con Tenti da centrale. A provarci ancora una volta così è Gramaccia, servito da Khribech ma Marini risponde ancora una volta presente. E prima dell’intervallo il portiere toscano si supera di nuovo sventando il quasi autogol di Fanetti. E si va all’intervallo sullo 0-0. Al rientro nella ripresa la Sinalunghese inserisce subito De Patre per Bucaletti e il Trestina resta subito in 10 dopo appena 45 secondi quando Xhafa mette giù Minocci a metà campo rimediando il secondo giallo. Il Trestina protesta soprattutto perché nel primo tempo, al 29’, Mambelli non aveva estratto il secondo giallo per un intervento simile di Tenti su Khribech. E la Sinalunghese prova a sfruttare subito l’uomo in più con il neo entrato Brent Doka, in campo al posto di Mangiaratti, che calcia sul fondo non approfittando dell’incertezza di Della Spoletina. Ribaltamento di fronte e il Trestina chiede il rigore per un presunto tocco con il braccio di Fanetti. Mambelli lascia correre fra le proteste. Con l’uomo in meno e fra le recriminazioni, il Trestina non smettere di spingere e al 68’ Essoussi lascia intendere perché sia uno dei bomber più forti della categoria risolvendo così la mischia in area. Trestina sull’1-0 e la formazione di Bonura difende con le unghie e con i denti il vantaggio con la Sinalunghese che chiede un penalty al 75’ con Mambelli che ancora una volta lascia correre. I padroni di casa mascherano bene l’uomo in meno e al 76’ Gramaccia apre il piattone e pregusta il 2-0 ma c’è ancora una volta superman Marini a dire no. Quattro minuti di recupero e il Trestina esulta, la Sinalunghese mastica amaro e incassa la prima sconfitta esterna della stagione.
Nicola Agostini

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