Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone E – Le cronache di oggi mercoledì 24 febbraio

Solo il Montevarchi (che batte facilmente il Grassina) e il Trestina (che “sommerge” il Cannara) tengono il passo del Trastevere; dietro riprende a correre il Tiferno, mentre non si ferma più la Pianese che in un mese e mezzo passa dai play-out alla zona play-off! Ecco le cronache più interessanti del pomeriggio:

Aquila Montevarchi-Grassina 2-0
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti A., Martinelli, Zanoli, Giustarini, Amatucci, Frugoli, Biagi, Cela, Tozzuolo, Iroanya, Jallow. A disp.: Marziano, Achy, Cavallini, Mulas, Landini, Calosci T., Gistri, Borghesi, Stauciuc. All.: Malotti Roberto
GRASSINA: Cecchi, Del Lungo, Benvenuti, Zagaglioni, Salvadori, Matteo, Diarrassouba, Favilli, Marzierli, Calosi, Guidotti. A disp.: Mataloni, Rocchini, Marafioti, Villagatti, Torrini, Gianneschi, Bellini, Marino, Candia. All.: Innocenti Matteo
ARBITRO: Manuel Gambuzzi di Reggio Emilia
RETI: 25° Giustarini, 33° Jallow
Con una prestazione davvero convincente il Montevarchi ha battuto per 2-0 il Grassina, salendo a quota 33 in classifica. Un cammino importante e prestigioso, che consente ai valdarnesi di rimanere nella scia delle prime. Primo tempo di altissimo livello della squadra di Roberto Malotti, che ha confermato i grossi miglioramenti evidenziati domenica a Cannara. La differenza rispetto al match in terra umbra è che, questa volta, la mole di gioco  ha portato al risultato pieno. Dopo un salvataggio di Cecchi su Zanoli e un paio di palle goal collezionate dall’immarcabile Jallow, i padroni di casa sono passati in vantaggio con Giustarini al 25° e hanno raddoppiato con lo stesso Jallow, di testa, al 33°. Meno di dieci minuti che hanno tramortito la formazione rossoverde, che dopo un avvio promettente poco hanno potuto contro la superiorità palesata dall’avversario. Nella ripresa i rossoblù hanno sfiorato più volte il terzo goal, legittimando ampiamente la vittoria. L’Aquila continua a vincere e convincere.
FONTE: valdarno24.it

Foligno-Tiferno Lerchi 1-2
FOLIGNO
(4-3-1-2): Marricchi; Colarieti (28′ st Betti), Dondoni, Aldrovandi, Rossi; Settimi (17′ st Giabbecucci), Sanseverino (39′ st Asllani), Fondi; Piancatelli; Zerbo, S. Mancini (39′ st Bardeggia).
A disp.: Meniconi, Nuti, Dita, Dell’Orso, Fiki. All.: Armillei (squalificato, in panchina Grillini).
TIFERNO LERCHI (4-3-2-1): Vaccarecci; Sensi, Mariucci, Tersini, Dominici; Bartoccini (24′ st Di Cato), Alagia, Massai; Orlandi (46′ st Torcolacci), Valori (35′ st Petricci); Traini.
A disp.: Aluigi, Catacchini, L. Mancini, Belloni, Mercuri, Sbardella. All.: Nofri Onofri.
ARBITRO: Bocchini di Roma 1; assistenti: Roselli di Avellino – Pasotti di Imola.
RETI: 4′ st Zerbo (F), 7′ st Orlandi (T), 29′ st Massai (T).
NOTE: gara giocata a porte chiuse. Ammoniti: Settimi (F), Fondi (F), Zerbo (F), Petricci (T). Angoli: 5-6. Recupero: 2′ pt e 5′ st.
Un anniversario decisamente indigesto. Nel giorno in cui il Foligno compiva 92 anni esatti dalla prima gara ufficiale, proprio contro l’avversario di turno, la Tiferno (il 24 febbraio 1929 terminò 3-2 per i bianco-azzurri), i Falchi incappano in una sconfitta decisamente dolorosa: a sorridere è infatti la squadra allenata dall’ex Nofri, che passa in rimonta 2-1. Foligno bello e grintoso almeno per 60′, poi però a salire in cattedra sono stati gli ospiti, concreti e cinici nel ribaltare il gioiello di Zerbo. Foligno senza Marianeschi, squalificato; dall’altra parte mancano gli ex Peluso e Gorini, oltre a Briganti e Bruschi. Primo tempo vivace e ben giocato da entrambe. Tiferno che inizia aggressiva, ma al Foligno bastano 10′ per prendere le misure e iniziare a macinare la sua manovra. Sono i Falchi a rendersi pericolosi principalmente: al 13′ bello scambio tra Colarieti e Settimi, con quest’ultimo che mette dentro un buon cross per la testa di Fondi, che però non inquadra la porta. Cosa che invece fa Settimi al 18′: ancora azione sulla destra e traversone di un ottimo Colarieti proprio per il numero 8 folignate, che gira sul primo palo verso l’incrocio ma trova la grande risposta di Vaccarecci che manda in angolo. Al “Blasone” si vede una bella gara, fatta di grinta e determinazione: Falchi compatti davanti alla propria area e molto pungenti e dinamici davanti. Il Foligno recrimina ancora al 23′: ennesimo sfondamento sulla destra, sempre di Settimi; palla a centro area dove Fondi arpiona, ma la sfera gli rimane sotto e la conclusione da ottima posizione è sbagliata. Foligno che si mangia le mani per le occasioni non concretizzate ma che ben figura. La Tiferno invece fatica a trovare spazi per andare a colpire: potrebbe farlo al 35′, quando da un corner contro parte un veloce contropiede quattro contro tre, ma il provvidenziale intervento di Colarieti in scivolata sbroglia la situazione. Finale di tempo con la squadra ospite abbastanza propositiva: al 39′ Orlandi per vie centrali fa arrivare a Valori, defilato sulla sinistra in area; l’ex Sansepolcro vince il duello con Dondoni, ma Marricchi gli chiude la conclusione. La prima frazione si conclude dunque a reti inviolate.
La ripresa si avvia in maniera inaspettata: al 4′ Gabriele Zerbo tira infatti fuori dal cilindro una delle sue magie. Lancio lungo di Rossi proprio per l’ex Palermo, defilato sull’out di sinistra; un rimpallo favorevole con un difensore ospite lo favorisce nella coordinazione e così viene fuori un sinistro al volo dai 30 metri che va a scavalcare Vaccarecci, fuori dai pali. Grande gioia per il Foligno, ma che dura poco. Al 7′ infatti la Tiferno arriva subito al pareggio ed anche questo è un gol di pregevolissima fattura (ma anche molto fortunoso), con Orlandi che impatta di prima intenzione su un pallone spiovuto in area e per Marricchi non c’è nulla da fare sul tiro a sorpresa che ne viene fuori (1-1). Partita molto vivace dopo questo botta e risposta e squadre che si allungano: al 13′ bello il lancio di Dondoni in profondità per lo scatto di Zerbo, che però stavolta si chiede troppo, provando il tocco di finezza in pallonetto di controbalzo, invece di avanzare, e il suo tentativo finisce sul fondo. Risponde la Tiferno al 16′ con bellissimo spunto di Valori che supera Rossi, si accentra verso l’area e scaglia il sinistro a botta sicura, che però viene ribattuto dalla difesa folignate. La squadra di Nofri è quella che prova a prendere in mano il pallino del gioco: buona la palla sui piedi di Bartoccini al 20′, con il Foligno scoperto dopo un errore in appoggio; la conclusione è però alta.
I ritmi con il passare dei minuti inevitabilmente si abbassano ma sono sempre i bianco-rossi ad essere più insistenti, mentre il Foligno sta sulle sue, cala di intensità e in vena offensiva e al 29′ paga dazio: Orlandi va al cross dalla destra e sul secondo palo sbuca Massai che mette dentro il vantaggio della Tiferno (1-2). A questo punto è dura. Uno sprazzo di reazione dei padroni di casa al 34′: Dondoni va in percussione sulla corsia destra e crossa, Zerbo lascia la conclusione a Piancatelli che però non ne approfitta e calcia fuori. Gli ospiti sono molto bravi a gestire e a far sentire la loro fisicità: concreti e decisi, i bianco-rossi appaiono tranquilli e lasciano alto il baricentro; Falchi che buttano in avanti palloni ma manca la lucidità per trasformarli in opportunità e la fretta non aiuta. La Tiferno non va in affanno e porta così via tre punti dal “Blasone”. Queste le dichiarazioni del collaboratore tecnico Cristiano Della Vedova al termine del match: «È una sconfitta che fa male. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, trovando un gran gol a inizio ripresa. Purtroppo dopo il gol del loro pari ci siamo un po’ persi. È stata una gara equilibrata. La Tiferno è una squadra forte, che è stata molto brava a capitalizzare le occasioni che ha avuto, cosa che invece non abbiamo fatto noi. Non siamo stati fortunati. Non possiamo fare altro che ripartire e guardare avanti: da domani penseremo alla sfida con il Cannara. Noi non molliamo, ci siamo!».

Pianese-Flaminia 3-1
PIANESE (4-3-1-2):
Wroblewski; Ambrogio, Chinnici (81′ Lattanzi), Misimovic, Bernardini; Simeoni, Marino (54′ Islamaj), Kondaj (78′ Tampwo); Remorini (52′ Lepri); Arras (73′ Mengali), Zini. A disp. Mazzi, Folino, Muratore, Candiano. All. Guido Pagliuca
FLAMINIA (4-3-3): Nocco; Battistelli, Fè (71′ Fondi), Gasperini, Massaccesi; Traditi (66′ Modesti), Guadalupi, Lazzarini; Pagliaroli (66′ Ferrara), Sirbu (75′ Covarelli), Cruz.. A disp. Grussu, Barduani, Canestrelli, Coracci, Staffa. All. Fabio Tocci
ARBITRO: Stefano Raineri di Como (Fenzi-Beggiato)
RETI: 21′ rig., 22′, 31′ Arras (P), 81′ Cruz (F)
NOTE: angoli 7-3. Espulso Gasperini (F) al 26′ per comportamento non regolamentare. Recupero: 2′ pt, 4′ st.
La Pianese vince senza troppi patemi su un Flaminia in inferiorità numerica dalla mezz’ora del primo tempo. Succede tutto, come si vedrà, in quei minuti: poi, per le Zebrette, sarà soltanto ordinaria amministrazione, al cospetto comunque di una squadra avversaria che non si è mai data realmente per vinta.
Al 6′ Remorini tenta il gol olimpico dalla bandierina, ma Nocco è bravo a deviare il pallone e farlo uscire dalla parte opposta del campo. Quattro minuti più tardi, sempre da corner, l’asse Bernardini-Misimovic rischia, con un doppio colpo di testa, di portare in vantaggio i locali, con la complicità del portiere ospita che sfiora e manda sulla traversa. La Pianese preme sull’acceleratore: Marino vede con la coda dell’occhio Arras, che cade in area spinto da Massaccesi: l’arbitro non assegna il penalty. Al 14′ anche il Flaminia si affaccia in avanti: Wroblewski rischia molto rinviando su Cruz ma il pallone, carambolato sul numero 9, non entra in porta. Da una punizione dalla sinistra di Fè, poi, il portiere polacco esce a farfalle, e per poco non la combina grossa; sul rovesciamento di fronte, è Chinnici a fare il solletico alla difesa rossoblu con un tiro eccessivamente debole. Al 20′, l’episodio che sblocca l’incontro. Remorini trova Arras in mezzo all’area: l’attaccante stoppa il pallone e, nel tentativo di calciare il pallone, prende anche un giocatore avversario, con l’arbitro che fischia un rigore che, francamente, sembrava non esserci. Arras batte di potenza e sfonda la porta per il momentaneo 1-0. Nemmeno il tempo di ripartire da centrocampo che i locali sfruttano un errore ospite a centrocampo e si portano in area grazie a Zini, che viene travolto da Nocci: il direttore di gara fischia il secondo rigore – molto più netto del primo. Arras lascia la battuta a Zini: il tiro dell’11 viene parato dal portiere avversario, ma l’ex Foligno è velocissimo a ribadire in rete. Il terribile primo tempo del Flaminia non tende a finire: al 26′ Gasperini compie un intervento scellerato sull’infermabile Zini e viene mandato anzitempo a fare la doccia, mentre al 31′ si fa trovare goffamente impreparata sul contropiede amiatino che porta Arras, di collo pieno, a segnare la personale tripletta in dieci minuti. La squadra laziale si ridisegna, abbassando capitan Lazzarini nella linea di difesa: una punizione di Fè è l’unico tentativo rossoblu di smontare Wroblewski, che stavolta è attento. Ancora Remorini, dalla parte opposta, va vicino al 4-0: una Pianese travolgente nei primi 45′ e un Flaminia che, dopo il primo rigore, non è più riuscita ad uscire dalla propria metà campo. La ripresa inizia come era finito il primo tempo: Marino vede l’incursione di Kondaj, che di un soffio calcia a lato. La Pianese, poi, rallenta eccessivamente, permettendo al Flaminia di imporre il proprio gioco: la premiata ditta Pagliaroli-Cruz e una meravigliosa rovesciata di Sirbu avrebbero potuto ottenere più fortuna. Comincia la girandola dei cambi: Lepri, dopo un bello scambio sui 20 metri, tira rasoterra a due metri dalla porta di Nocci. L’assedio sterile del Flaminia trova concretezza all’81’: su punizione a palombella di Lazzarini da centrocampo, Wroblewski perde il pallone dalle mani, concedendo a Cruz il gol della bandiera. Ancora Lepri – il migliore tra i subentrati bianconeri – impegna Nocco su un rigore in movimento: non succede più niente. Tre punti meritati per la squadra di Pagliuca, che prosegue la rincorsa verso la zona playoff.
FONTE: calciosenese.it

S.Donato Tavarnelle-Montespaccato 2-2
SAN DONATO TAVARNELLE:
Balli, Ciurli, Alessio, Polvani, Brenna, Regoli P., Viligiardi, Caciagli, Gomes De Pina, Disanto, Regoli V.. A disp.: Signorini, Calonaci, Noccioli, Pino, Pisaneschi, Suffer, Tartaglione, Frosali, Valesani. All.: Indiani Paolo
MONTESPACCATO: Tassi, De Dominicis, Catese, Tataranno, Bassini, Putti, Benedetti, Nanci, Silvestro, Cali, Pesarin. A disp.: Langellotti, Tabascio, Sismondi, Proietto, Gambale, Riccucci, Finucci, Torsellini, Mastrosanti. All.: Ferazzoli Fabrizio
ARBITRO: Lucio Felice Angelillo di Nola
RETI: 2° Gomes De Pina, 14° Gomes De Pina, 20° Bassini, 85° Mastrosanti
Il San Donato Tavarnelle ottiene un punto fra le mura amiche contro il Montespaccato. Alla squadra di mister Paolo Indiani non è bastata una doppietta di Gomes nel primo tempo per chiudere la partita, che si è conclusa nel finale con i giallo blu in 10 uomini per l’espulsione di Brenna dovuta a doppia ammonizione. Le reti sono state messe a segno da Bassini e Mastrosanti per il Montespaccato. Un San Donato Tavarnelle che può recriminare per le occasioni avute con Gomes, fra colpi di testa e rovesciate, oltre al palo di Caciagli e la conclusione di Disanto nel finale che non hanno trovato quella fortuna tale da riportare nuovamente avanti la squadra di mister Paolo Indiani.
FONTE: sandonato-tavarnelle.it

Trastevere-Sangiovannese 2-0
TRASTEVERE: Casagrande, Cervoni, Sbardella, Crescenzo, Tarantino, Giordani, Fontana, Sabelli, Roberti, Sannipoli, Lorusso. A disp.: Cafaldo, Tancredi, Agresti, Massimo, Rizzi, Conti, Tajarol, Bartolotta, Milani. All.: Pirozzi Sergio
SANGIOVANNESE: Cipriani, Barellini, Migliorini, Lunghi, Videtta, Rosseti, Mencagli, Baldesi, Falomi, Bencini, Fantoni. A disp.: Allegranti, Lorenzoni, Tafani, Ceccuzzi, Bianchi M., Vannini, Romano, Martini, Campaner. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Mauro Gangi di Enna
RETI: 2° Sannipoli, 30° Lorusso
Perde nettamente sul campo del Trastevere la Sangiovannese, in una gara che non ha avuto storia. Avversari troppo più forti e azzurri, soprattutto nei primi 45 minuti, arrendevoli. Primo tempo a senso unico, con i padroni di casa che si dimostrano nettamente superiori. Dopo pochi minuti passano in vantaggio con Sannipoli. Gli azzurri cercano una timida reazione, ma senza costrutto mentre i laziali, quando vengono in avanti, fanno paura. Al 26° Fontana fallisce una clamorosa palla goal sotto porta e sei minuti dopo il Trastevere raddoppia con Lorusso che, dal limite, fulmina l’estremo difensore della Sangiovannese. Il tempo si chiude con un doppio vantaggio meritato. Nella ripresa i ragazzi di Iacobelli si scuotono e quanto meno avanzano il baricentro del gioco, creando un paio di pericoli. Al 15° un tiro al volo di Bencini costringe al miracolo Casagrande. Al 25° è Ceccuzzi, dalla distanza, a impegnare ancora l’estremo difensore laziale. Ma non ci sono altri sussulti e la Sangiovannese esce battuta. Domenica prossima, al Fedini, con la Sinalunghese, vietato sbagliare, perchè la classifica inizia ad essere insidiosa.
FONTE: valdarno24.it

Trestina-Cannara 5-0
TRESTINA
(4-3-3): Migni 6,5; Della Spoletina 7, Fumanti 6, Cenerini 6, Kajmaku 6; Falconi 6 (16’ st Gabellini 6), Gori 6,5 (34’ st Cesarini sv), Gramaccia 6,5 (24’ st Lignani 6); Khribech 7,5, Essoussi 7 (21’ st Benedetti 6), Sylla 7,5 (21’ st Belli 6). A disp.: Mazzoni, Gardi, Pastorelli, Mariucci. All.: Bonura.
CANNARA (3-5-2): Lori 5,5; Cerboni 5,5 (4’ st Jallow 5,5), Moracci 5, Orazzo 6; De Sanctis 5,5, Lira Ferreira 5,5, Mattia 6 (33’ st Brunetti sv), Ravanelli 5,5 (23’ st Ricci 6), Corrado 5 (41’ pt Lavano 6); Mortaro 6 (12’ st Faraghini 5,5), Bazzoffia 5,5. A disp.: Cocchini, Dedja, Ubaldi, Fausti. All.: Alessandria.
ARBITRO: Casalini di Pontedera (Rastelli di Ostia-Giudice di Frosinone).
RETI: 17’ pt Sylla, 19’ pt Essoussi, 30’ st Khribech, 41’ pt Della Spoletina, 2’ st aut. Moracci.
NOTE: ammoniti: Mortaro (CA), Sylla (TR). Recupero: pt 1’, st 3’.
Il derby al vertice se l’aggiudica il Trestina che batte 5-0 il Cannara conquistando il secondo posto in solitaria alle spalle del Trastevere capolista con 4 punti di vantaggio e una gara da recuperare. Una gara a senso unico che il Trestina inizia subito con il piede sul gas quando proprio Sylla dopo 2 minuti finisce giù in area con l’arbitro Casalini che estrae il giallo per simulazione.
Sylla prova allora la deviazione sottoporta al 9’, sull’assist di Della Spoletina, senza inquadrare lo specchio. L’attaccante classe 2000 aggiusta la mira al 17’ quando stavolta trova l’incornata vincente sempre sul cross firmato Della Spoletina. Gol numero 5 in campionato per Sylla e Trestina sull’1-0. Neanche il tempo di riorganizzarsi che il Cannara incassa il secondo gol. Il minuto è il 19’ e il tocco decisivo stavolta è di Essoussi, con Sylla che veste i panni dell’uomo assist. Gol numero 11 in campionato per il bomber marocchino e Trestina sul 2-0. Essoussi ad un solo gol dal capocannoniere Ubaldi che siede in panchina, con la lista degli indisponibili che vede anche Bei, Bagnolo e Frustini ai box. Mortaro prova a non far rimpiangere Ubaldi ma sul suo destro c’è Migni a dire no. In mezzo il sinistro di Cenerini che sfiora il palo sugli sviluppi dell’angolo battuto da Khribech. Preludio al terzo gol che arriva alla mezzora e porta proprio dal firma di Khribech con Essoussi a trovare l’imbucata giusta. Sesto centro per il fantasista marocchino che riscatta così subito l’errore dal dischetto di Montespaccato. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per il poker del Trestina firmato da Della Spoletina che anticipa tutti sul primo palo, girando in rete di testa il suggerimento su punizione di Khribech. Alessandria corre subito ai ripari inserendo Lavano per Corrado.
Ma i padroni di casa iniziano la ripresa chiudendo subito i conti con un’autorete sfortunata di Moracci sull’angolo dalla destra di Khribech. 5-0 e scorrono i titoli di coda con il Trestina che riscatta il ko dell’andata e pensa alla trasferta in casa del Follonica Gavorrano. Per il Cannara l’occasione per il riscatto è servita domenica quando allo Spoletini arriverà il Foligno per il secondo derby in cinque giorni.
Nicola Agostini

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