Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone D – Le cronache del turno infrasettimanale

Continua a vincere e mantiene la prima piazza l’Aglianese che viola San Mauro Pascoli e tiene il passo di Mezzolara (che sconfigge il Real Forte Querceta) e Rimini. Vittoria incredibile in rimonta nel finale per il Prato di Amelia; brodino per il Ghivizzano in Emilia. Ecco le cronache dei match più importanti del pomeriggio:

SERIE D Girone D – Giornata 4
Bagnolese-Ghiviborgo 1-1 
BAGNOLESE (3-5-2): Corradi; Davide Calabretti, Bertozzini, Dembacaj; Cortesi, Marani (9′ st Daniele Calabretti), Rustichelli, Guerra, Mhadhbi (35′ st Gareri); Micheal, Bocchialini. A disposizione: Cavallini, Operato, Riccelli, Vitale, Romanciuc, Ferrari, Charaf Boulakhouitam. Allenatore: Bonini. 
GHIVIBORGO (4-3-1-2): Nucci; Riccioni, Grea, Sorbo, Baggiani; Lauria, Monacizzo, Fazzi; Pazzaglia (21′ st Nottoli); Aloia (46′ st Belluomini), Marquez. A disposizione: Calu, Giulianelli, Velani, Campani, Romani, Fantini, Tragni. Allenatore: Bifini.  
ARBITRO: Liotta di Castellammare di Stabia (Castaldo di Frattamaggiore – Balbo di Caserta).
RETI: 26′ pt Lauria, 11′ st Cortesi.
NOTE: Ammoniti Dembacaj, Bocchialini e mister Bonini della Bagnolese, Pazzaglia e Fazzi del Ghiviborgo. Angoli tre a tre. Recuperi 1′ pt e 3′ st. Terreno scivoloso. Giornata per larghi tratti piovosa. Spettatori 150 circa.
Dopo essere stata colpita nel suo momento migliore, la Bagnolese gioca un secondo tempo tutto cuore e determinazione. I rossoblù acciuffano un pareggio in rimonta col Ghiviborgo (1-1), risultato che consente di muovere subito la classifica dopo il primo ko in campionato col Seravezza Pozzi. Ai “soliti” forfait per infortunio (Cocconi, Lombardo, Leonardi e Tzvetkov), contro i toscani la Bagnolese ha dovuto rimediare anche alle assenze dello squalificato Buffagni e di Capiluppi per motivi di lavoro. La compagine di Lauro Bonini ha ritrovato quelle caratteristiche di piglio e di carattere che a prescindere non devono mai mancarle, potendo pure recriminare qualcosa per lo sforzo prodotto nella ripresa. Piove per larghi tratti della giornata, fin dal fischio d’avvio ci sono le luci accese. Dopo quattro minuti la Bagnolese ha già due giocatori ammoniti (Dembacaj e Bocchialini) dal fiscalissimo Liotta, che poi però al 17′ sorvola sul sospetto tocco col braccio di Grea sul traversone di Guerra. L’azione del vantaggio ospite è poi viziata in avvio da un fallo non ravvisato su Mhadhbi, segue un cross di Riccioni sul quale Aloia impegna Corradi. La difesa rossoblù riesce poi ad allontanare, ma al limite dell’area è Lauria (al secondo centro stagionale) a raccogliere la sfera e trovare il jolly che supera Corradi. Ad inizio ripresa decisivo l’ingresso al 9′ di Daniele Calabretti, capace all’11’ di mettere palla in mezzo all’area dove c’è l’inzuccata di Cortesi che anticipa anche il compagno Micheal e che vale il pareggio per la Bagnolese (primo gol in Serie D per il classe 2003 ex Reggiana e Mantova). I rossoblù premono, dato che Bertozzini guida la difesa con autorità, Rustichelli detta i tempi in mezzo al campo e Bocchialini in avanti è particolarmente vivace. Il Ghiviborgo ci prova in contropiede, sfiorando il colpaccio al 44′ con Aloia fermato in uscita bassa dal provvidenziale intervento di Corradi. Scampato il pericolo la Bagnolese torna avanti, al 48′ ci sarebbe il tempo per battere un ultimo corner ma Liotta prima lo assegna ed immediatamente dopo fischia tre volte decretando la fine della partita. Per come si era indirizzata la gara è un pareggio pesante per la Bagnolese, primo punto per il Ghiviborgo finora sempre sconfitto tra coppa e campionato.
Luca Cavazzoni

Borgo San Donnino-Correggese 0-0
BORGO SAN DONNINO: Frattini, Dodi (18’ st Zambruno), Vecchi, Amore (42’ st Bigotto), Fogliazza, Casarini, Scaramuzza (29’ st Salami), Pessagno (9’ st Rossi), Caniparoli (18’ st Lupoli), Abelli, Lancellotti. A disp.: Ghidetti, Marchi, Soregaroli, Porcari. All.: Matteo Mazzoli.
CORREGGESE: Mora, Rota, Riccò (9’ st Gugliemi), Manuzzi, Pupeschi, Cavallari, Ba (46’ st Davighi), Pasquini, Damiano (22’ st Forte), Simoncelli (41’ st Roma), Galli (9’ st Lucatti). A disp.: Lugli, De Santis, Galletti. All.: Gabriele Graziani.
Arbitro: Giovanni Tricarico di Verona (Storgato – Pandolfo).
Note: espulso Cavallari (C) al 41’ del secondo tempo. Ammoniti: l’allenatore della Correggese Graziani, Riccò, Forte (C), Lancellotti, Porcari, Rossi (B). Angoli: 2/4. Recupero: 1’ pt, 5’ st.
La Correggese torna a casa da Fidenza con un punto e tanto rammarico per una partita comandata dall’inizio alla fine contro il Borgo San Donnino, senza però riuscire a trovare la via della rete. Nei minuti finali poi la formazione biancorossa ha dovuto stringere i denti per essere rimasti in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Cavallari. Mister Graziani opera alcuni cambi nell’undici iniziale, inserendo subito l’ultimo arrivato Pupeschi al centro della difesa e, il primo squillo è proprio della Correggese con un sinistro di Rota che grazie anche al terreno reso bagnato dalla pioggia mette in difficoltà Frattini costringendolo alla deviazione in angolo. La Correggese scende in campo con un altro piglio rispetto alle ultime due uscite, controlla il ritmo del gioco e ogni volta che può prova a fare male agli avversari. Ba vince un rimpallo al limite dell’area e calcia verso la porta, ma il suo tiro finisce alto sulla traversa. Il Borgo San Donnino prova a rendersi pericoloso in ripartenza, ma non riesce quasi mai a trovare impreparata la difesa della Correggese che, ogni volta che ha il pallone cerca sempre gli spazi per innescare i propri giocatori offensivi. L’occasione più ghiotta per i padroni di casa arriva con un colpo di testa in mischia, su cui è bravo Mora a bloccare la conclusione. A metà della prima frazione è Damiano che viene servito in profondità, ma al momento decisivo sbaglia il controllo allungandosi troppo la sfera quando si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere.  La Correggese continua a premere sull’acceleratore, arrivando con facilità nei trenta metri della formazione parmense, non riuscendo però a trovare lo spunto decisivo per il gol. Sul finale della prima frazione la palla gol è sui piedi di Ba, che è bravo a mettere a sedere il portiere di casa e poi con il destro calcia a lato con tutta la difesa del Borgo San Donnino che si era messa a protezione della porta. Nella ripresa mister Graziani opta subito per un cambio offensivo inserendo Lucatti al fianco di Damiano, con il neo entrato che viene subito servito bene in profondità, sbagliando però l’appoggio decisivo per il compagno tutto solo all’altezza del dischetto del rigore. L’attaccante toscano della Correggese prova poi la soluzione personale pochi minuti dopo, con Frattini che devia in corner. I biancorossi continuano a premere in avanti senza trovare la via della rete e, a 5’ dalla fine rimangono in inferiorità numerica perché il direttore di gara estrae il rosso diretto a Cavallari dopo un intervento che è parso sul pallone, ritenuto però pericoloso dal direttore di gara. Nei minuti finali la Correggese serra i ranghi e non vuole correre rischi, portando a casa un punto. “Torniamo a casa con un po’ di rammarico perché secondo me la squadra meritava la vittoria – le parole di mister Graziani a fine gara – abbiamo avuto tante occasioni per fare gol e dovevamo sfruttarle meglio, in questo dobbiamo migliorare”. Il tecnico della Correggese è soddisfatto della prestazione della sua squadra: “La squadra ha fatto una buona partita – ha concluso l’allenatore – ed è sicuramente un passo in avanti rispetto alle ultime uscite”.
FONTE: correggese.it

Forlì-Rimini 0-1
FORLI:
De Gori, Pezzi, Dominici, Ronchi, Pera, Schirone, Rrapaj, Gkertsos, Verde, Ballardini, Capitanio. A disp.: Stella, Petrucci, Borrelli, Longobardi, Nisi, Buonocunto, Giacobbi, Amaducci, Fabbri. All.: Giovanni Cornacchini
RIMINI: Marietta, Haveri, Tanasa, Carboni, Panelli, Tonelli, Gabbianelli, Piscitella, Lo Duca, Tomassini, Andreis. A disp.: Piretro, Pari, Mencagli, Contessa, Ferrara, Greselin, Berghi, Pietrangeli, Germinale. All.: Marco Gaburro
ARBITRO: Marco Peletti di Crema
RETI: 65° Carboni
Parte male la stagione dei derby per il Forlì che perde 1 a 0 contro il Rimini. Derby bloccato avaro di occasioni ma sono gli adriatici nella ripresa a spuntarla con una zampata di Carboni che mette il sigillo ai tre punti del Rimini. Mister Cornacchini cambia rispetto alle ultime uscite,  piazzando davanti a De Gori, Ronchi e Capitanio centrali con Rrapaj e Gkertsos a supporto, centrocampo con Pezzi spostato in avanti coadiuvato dalla corsa di Dominici e Ballardini, in avanti il giovane Schirone a supporto di Pera e Verde. Il modulo funziona perché il Forlì parte discretamente bene schiacciando il Rimini nella propria metà campo ma non riuscendo però a creare pericoli. Il primo squillo al quarto d’ora con Rrapaj che anticipa il diretto avversario e calcia in porta, la palla sibila a fil di palo. La prima frazione scivola via lentamente senza sussulti e per vedere una giocata bisogna aspettare il 32° quando Piscitelli per il Rimini salta Gkertsos e serve un cioccolatino per Gabbianelli che da ottima posizione spara alle stelle. Ripresa che riparte sulla falsa riga del primo ma con gli ospiti col baricentro più alto e votati a cercare la zampata. Al 48° Schirone lancia Pera che stoppa e tira ma la palla è deviata in corner.  Mister Cornacchini cerca di dare più spinta alla manovra ed inserisce Borrelli per Ballardini, ma la mossa non sortisce gli effetti sperati perché il Rimini si fa prima  pericoloso su calcio piazzato poi trova il vantaggio con Carbone che sfrutta al meglio una disattenzione dei galletti che su una ripartenza subisce un contropiede veloce e fa 1 a 0 al 66°. Il Forlì è scosso e si getta alla ricerca del pari però con troppa confusione trovando solamente occasioni sporadiche: al 74° Verde fa da sponda per Pera ma il tiro è da dimenticare. Cornacchini da fondo a quasi tutta la panchina gettando nella mischia Longobardi, Petrucci, Amaducci e Nisi ma l’unica occasione degna di nota capita all’89° sui piedi di Rrapaj, uno dei migliori, che su sponda di Borrelli calcia a botta sicura ma Marietta in tuffo gli nega la gioia del goal. Non c’è più tempo per il Forlì e dopo quattro minuti di recupero è il Rimini ad esultare beffando così il Forlì che come la stagione passata perde al “Morgagni” nel derby per 1 a 0.
FONTE: forlitoday.it

Prato-Athletic Carpi (“Torrini” Sesto Fiorentino) 3-2
PRATO (3-5-2): Pagnini; Angeli, Cestaro, Scianname; Grillo (54′ Tavanti), Lugnan, Soldani, Nicoli, Diallo (82’ Tomaselli); Maione (82’ Pardera), D’ Orsi (46′ Renzi). A disposizione: Cangioli, Guida, Noferi, Romiti, Ferretti, Pardera, Tavanti, Tomaselli, Renzi. All. Amelia
ATHLETIC CARPI (4-3-1-2): Ferretti; Tosi, Calanchi, Aldrovandi, Montebugnoli; Borgarello (56′ Mele), Bolis, Lordkipanidze (65’ Mignani); Serrotti (46′ Ballardini); Raffini (88’ Carrasco), Walker (64’ Villanova). A disposizione: Ballato, Uni, Tologa, Mignani, Mele, Ballardini, Finocchio, Carrasco, Villanova. All. Bagatti
ARBITRO: Sig. Tighillo di Collegno
RETI: 8′ Walker, 51′ Ballardini, 62’ Renzi, 92’ Tomaselli, 96’ Cestaro
NOTE: Ammoniti: Angeli, Borgarello, Serrotti, Mele, Aldrovandi, Pardera, Ferretti, Bolis
Vittoria incredibile per il Prato che fino al novantesimo era in svantaggio e poi rimonta, clamorosamente, nel recupero. Ottimo inizio per i biancorossi che, dopo appena otto minuti, si portano subito in vantaggio con la rete di Walker. Dieci minuti più tardi, la squadra di mister Bagatti sfiora il raddoppio con Lordkipanidze che colpisce un palo. Conto dei legni che viene pareggiato allo scadere del primo tempo con il Prato che va vicinissimo al gol, ma la spettacolare rovesciata di Maione colpisce il montante. L’Athletic Carpi inizia la ripresa così come aveva cominciato la gara ovvero con il piede sull’acceleratore e al 51′ trova il raddoppio con il neoentrato Ballardini che si avventa su una respinta corta di Pagnini su colpo di testa di Aldrovandi e mette in rete. Al 62′ i padroni di casa accorciano le distanze con un colpo di testa di Renzi che si infila sotto la traversa e sul quale non può nulla il portiere Ferretti. In pieno recupero succede di tutto con il Prato che prima trova il pareggio al 92’ con Tomaselli e poi addirittura vince la partita con la rete decisiva messa a segno da Cestaro.

Ravenna-Lentigione 3-1 (28′ Formato, 35′ Antonini, 45′ Saporetti, 90′ Ambrosini)
RAVENNA: Botti, Grazioli, Magnanini, Lussignoli, Antonini, Polvani, Macri, Cali, Sylla, Saporetti, Spinosa. A disp.: Salvatori, De Angelis, Nagy, Prati, Ceccuzzi, Haruna, Ambrosini, Mascanzoni, Guidone. All.: Andrea Dossena
LENTIGIONE: Borzi, Iodice, Agyemang, Zagnoni, Staiti, Tarantino, Caprioni, Martino, Formato, Sanat, Bouhali. A disp.: Galeazzi, Bonetti, Carpio, Rossini, Casini, Lorenzani, Remedi, Canrossi, Sala. All.: Cristian Serpini
ARBITRO: Gabriele Sacchi di Macerata
RETI: 28° Formato, 35° Antonini, 45° Saporetti, 90° Ambrosini
Giallorossi che cancellano con un’ottima prestazione lo scivolone di Mezzolara e detronizzano un Lentigione che fin qui aveva sempre vinto. Antonini Lui e Saporetti nel primo tempo ribaltano il vantaggio iniziale di Formato, nella ripresa il rigore parato da Botti ed il gol nel lunghissimo recupero di Ambrosini suggellano una vittoria meritata del Ravenna. In avvio il Ravenna riesce a creare subito due buone opportunità, prima con Saporetti che si inserisce in area al 10’ ma vede ribattuta la conclusione in angolo, poi con Spinosa poco dopo, ma la sua conclusione dal limite è fuori dallo specchio. Il Lentigione fa fatica a trovare le misure del Ravenna, ma alla prima sortita offensiva trova il vantaggio, fuga di Caprioni sulla destra, cross per Formato che sfruttando una scivolata di Antonini Lui può colpire indisturbato nell’area piccola. Passano pochi minuti, ed al 33’ è proprio il 5 giallorosso a farsi perdonare, svettando in area sulla punizione di Spinosa, pallone che inganna Borzi e finisce in rete senza subire alcuna deviazione. Il Ravenna spinge e dopo due minuti troverebbe anche il vantaggio con Sylla, ma il direttore di gara annulla per fallo di mano. Gli ospiti avrebbero con Caprioni la palla per ripassare in vantaggio dopo un fulmineo contropiede, ma Botti con un guizzo chiude lo specchio e salva. Il Ravenna non sta a guardare ed allo scadere del primo tempo punisce, azione in solitaria di Sulla che sulla sinistra punta e supera un paio di avversari prima di trovare il puntuale inserimento di Saporetti che non lascia scampo a Borzi per il vantaggio giallorosso. Nella ripresa il Ravenna tiene il pallino del gioco, mantenendo una predominanza territoriale nella metà campo avversaria, ma senza riuscire a creare occasioni pericolose. Al 30’ l’episodio che può cambiare la gara, contrasto in area tra Magnanini e Formato, ha la peggio il difensore giallorosso costretto ad uscire in barella, ma il direttore assegna il penalty al Lentigione. Sul dischetto si presenta Caprioni, ma Botti è reattivo e devia sul palo alla propria destra, salvando il risultato. Nel finale il Lentigione si riversa in avanti cercando il pareggio ed il Ravenna spreca un paio di contropiedi per mettere in ghiaccio il risultato. Il punto finale sulla partita arriva nel lunghissimo recupero concesso dall’arbitro, ben 7 minuti, allo scadere di quali Guidone scatta in profondità e trova Ambrosini freddo nell’appoggiare in rete il gol del definitivo 3-1. Giallorossi già da domani al lavoro in vista della sfida di domenica contro la Correggese, ma forti di avere ripreso la marcia contro una delle avversarie più accreditate del girone.
Luca Zignani

Sammaurese-Aglianese 1-2
SAMMAURESE (4-3-3): Adorni; Gurini, Benedetti (dal 36′ st Diop), Gregorio, Bolognesi; Gaiola, Casadio (dal 18′ st Misuraca), Scarponi; Bonandi, Merlonghi, Giannini (dal 39′ st Mantovani). A disposizione: Golinucci, Sedioli, Masini, Zavatta, Lombardi, Pesaresi. Allenatore: Protti.
AGLIANESE (4-3-1-2): Ricco; Shehu (dal 31′ st Cesaretti), Colombini, Del Dotto, Zanon; Romeo (dal 26′ st Bianchi), Gemmi, Meucci (dal 15′ st Kouassi); Artioli; Brega (dal 41′ st Nieri), Kouko (dal 26′ st Giordani). A disposizione: Gagliardi, Zellini, Ponzio, Petrucci. Allenatore: Venturi.
ARBITRO: Nuzzo di Seregno coadiuvato da Prestini di Pavia e Vora di Como.
RETI: Colombini al 14’ pt, Scarponi al 39’ pt, Kouko al 3’ st.
NOTE: Ammoniti Kouko, Meucci, Gemmi, Misuraca, Bolognesi, Cesaretti.
Vittoria importantissima dell’Aglianese che al “Macrelli” di San Mauro Pascoli ottiene tre punti molto pesanti. Ad arrendersi col punteggio di 1-2 è stata la Sammaurese, che ha comunque disputato una buonissima partita. In neroverdi si sono portati in vantaggio al 14′ del primo tempo grazie a capitan Colombini ma hanno subito il pareggio ospite di Scarponi poco prima dell’intervallo. Nella ripresa, dopo appena tre minuti, ci ha pensato il rientrante Kouko a siglare la rete dell’1-2. La vittoria porta i ragazzi di Simone Venturi a 10 punti, in testa alla classifica in coabitazione con Rimini e Mezzolara. L’Aglianese si porta in vantaggio alla prima vera occasione: al 14′ sugli sviluppi di un corner Francesco Colombini stacca più in alto di tutti e mette la sfera in fondo al sacco. Acquisito il vantaggio i neroverdi sono bravi a chiudersi in difesa, consentendo a Ricco di non correre alcun pericolo fino al 40′, quando un po’ a sorpresa la Sammaurese trova il gol del pareggio. Gran giocata di capitan Bonandi che gestisce bene il pallone e lo offre a Scarponi che con una conclusione in diagonale supera il portiere ospite. Trascorso l’intervallo, l’Aglianese ricomincia il match col piglio giusto e dopo appena tre minuti trova il nuovo vantaggio. Kouko è bravissimo a proteggere il pallone da un difensore e a scaricarlo in porta battendo Adorni. Immediata la reazione della Sammaurese, che sbatte però contro il muro eretto dai difensori neroverdi. L’Aglianese prova a colpire in contropiede ma il punteggio non cambia e al 90′ i neroverdi possono festeggiare il secondo successo consecutivo.
FONTE: pistoiasport.com

Tritium-Alcione Milano 2-1
TRITIUM (4-2-1-3): Miori 7; Passerini 5,5, Allodi 6, Messina 6, Caferri 6 (8’st Aquilino 5,5); Cisternino 6,5 (26’st Motta 6), Pezzotta 6,5 (37’st Bozzoli sv); Montalbano 7 (51’st Doria sv); Rebolini 6,5, Gobbi 7,5, Speziale 6,5 (14’st Di Cesare 6,5). All. Tricarico 7. A disposizione: Migliore, Benatti, Moja, Cazzaniga, Motta.
ALCIONE (4-3-3): Vinci 5,5; Soldi 5,5, Ortolani 6, Maini 6 (26’st Petito 6), Ricossa 6,5; Lattarulo 6 (43’st Lacchini sv), Piccinocchi 6, Tucci 6; Morselli 6,5, Comi 5,5 (20’st Bangal 5,5), Manuzzi 6,5. All. Alfarè 5,5. A disposizione: Novi, Cannataro, Latini, Bonaiti, Pio Locol,  Giosuè.
ARBITRO: Guerra di Venosa 6 (Schirinzi 6-Fedele) 6
RETI: 25’st Gobbi (T), 31’st Morselli (A), 49’st Montalbano (T)
NOTE: partita disputata a porte aperte con capienza ridotta per le normative vigenti in contrasto alla pandemia da Covid19. Ingresso consentito con mascherina e Green Pass. Spettatori 100 circa. Giornata fredda e piovosa. Temperature 12°. Ammoniti: Gobbi (T), Allodi (T), Morselli (A), Piccinocchi (A),  Montalbano (T). Espulsi: nessuno. Angoli: 3-7. Recupero: 1’pt+7’st.
 Bellissima vittoria allo scadere in pieno recupero della Tritium che tra le mura amiche batte l’Alcione col risultato di 2-1. E’ stata una partita equilibrata ed entrambe le squadre hanno dato il massimo in campo. Al termine di una bella gara combattuta che sembrava destinata a terminare in parità, Montalbano, complice una deviazione di schiena del difensore Soldi, ha regalato la vittoria ai biancoazzurri. Mister Tricarico, che ritrova Messina rientrato dalla squalifica e che deve rinunciare agli infortunati Lomolino, Frigerio e Serafini, opta per il 4-2-1-3: torna titolare in porta Miori, con il classe 2003 Passerini in difesa e il classe 2002 Pezzotta a centrocampo in campo dal primo minuto. L’Alcione del direttore sportivo Matteo Mavilla, ex calciatore della Tritium tra il 2004 e il 2006, risponde con un 4-3-3. In panchina parte Lacchini, lo scorso anno per tre mesi in biancoazzurro. La partita è fin da subito combattuta. Al 6′ bello scambio tra Montalbano e Gobbi, tiro del numero nove sull’esterno della rete che dà l’illusione ottica del gol. Al 15′ prima occasione dell’Alcione con Morselli sfiora il palo con una conclusione a giro. Al 19′ colpo di testa telefonato di Manuzzi. Sessanta secondi più tardi ci prova Lattarulo, pallone sul fondo. Al 25′ Comi da posizione decentrata in area viene murato da Miori con una parata prodigiosa. Al 26′ risponde Speziale: tiro centrale, para Vinci. Al 30′ Morselli impegna Miori., in grande spolvero, in uscita. Al 32′ Montalbano ci prova da fuori ma il suo tentativo è centrale. Al 43′ conclusione dalla distanza di Ortolani, mentre un minuto dopo Lattarulo colpisce l’esterno alto della rete. Nella ripresa sempre partita equilibrata e combattuta. Al 13′ punizione di Manuzzi alta. Al 18′ colpo di testa centrale di Di Cesare, subentrato nel corso del secondo tempo. Al 19′ Manuzzi impegna Miori con una super parata. Al 26′ sale in cattedra la Tritium che sblocca l’incontro: Pezzotta con un numero di alta classe innesca Gobbi che spalle alla porta fulmina Vinci con un tiro a giro. Terza rete stagionale in campionato per il classe ’98 ex Como, cannoniere abduano. Gli ospiti non si abbattono e cinque minuti dopo pareggiano: Aquilino commette fallo al limite dell’area, l’arbitro fischia una punizione che Morselli di sinistra trasforma magistralmente: la palla colpisce il palo sinistro interno e termina nel sacco con Miori fermo incolpevole.ii La partita sembra termina in parità, ma in pieno recupero Montalbano con un tiro cross trova la deviazione di schiena del numero due Soldi, il pallone trova uno strano effetto e termina nell’angolino alto alla destra dell’estremo difensore dell’Alcione. Esplode di gioia il pubblico dello stadio “La Rocca” di Trezzo sull’Adda: la Tritium conquista tre punti importanti in ottica salvezza nel turno infrasettimanale.
Mattia Vavassori

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